Provincia di Piacenza Ufficio Sistema Sociale e Socio-sanitario

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1 Provincia di Piacenza Ufficio Sistema Sociale e Socio-sanitario LE STRUTTURE SOCIIO-ASSIISTENZIIALII E SOCIIO-SANIITARIIE NELLA PROVIINCIIA DII PIIACENZA ESTRATTO DATII RIIFERIITII AL 31//12//2003 Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali

2 LE STRUTTURE SOCIIO-ASSIISTENZIIALII E SOCIIO-SANIITARIIE NELLA PROVIINCIIA DII PIIACENZA ESTRATTO DATII RIIFERIITII AL 31//12//2003 La fonte informativa è rappresentata dalla Banca Dati delle strutture e dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari realizzata nell ambito del Sistema Informativo delle Politiche Sociali (S.I.P.S.) della Regione Emilia-Romagna. Si tratta di una banca dati alimentata attraverso la rilevazione statistica annuale, attuata congiuntamente da Regione e Province, in raccordo con l ISTAT e che rappresenta il censimento e il monitoraggio dell offerta di interventi socio-assistenziali e socio-sanitari rivolti alla popolazione dell Emilia-Romagna. I dati riportati sono relativi al 31/12/2003 e sono pertinenti ai seguenti settori assistenziali: o Settore ANZIANI; o Settore DISABILI; o Settore MINORI; o Settore ADULTI IN DIFFICOLTA ; o Settore MULTIUTENZA. o Settore IMMIGRATI; IINDIICE 1. DATI DEMOGRAFICI SETTORE ANZIANI SETTORE DISABILI L ASSISTENZA DOMICILIARE SETTORE MINORI ALTRI SETTORI: ADULTI IN DIFFICOLTA, MULTIUTENZA, IMMIGRATI...17 Appendice: Definizioni tipologie di struttura...21 A cura di Paola Schiavi, Sistema Informativo Territoriale delle Politiche Sociali / Osservatorio Provinciale delle Politiche sociali, Provincia di Piacenza. Si ringraziano, per la gentile e preziosa collaborazione, gli operatori delle strutture coinvolte nella rilevazione SIPS.

3 1. DATI DEMOGRAFICI Popolazione residente al per età e distretto sanitario Classe di età Montagna Val d'arda Val Tidone Urbano Totale e oltre Totale Al 31/12/2003 la popolazione residente in provincia di Piacenza è pari a unità, di cui giovani (0-14 ), rientranti nella fascia della cosiddetta popolazione attiva e anziani (65 e oltre). Analizzando il dato nei diversi distretti sanitari, si nota una certa differenza tra la zona della Montagna e il resto della provincia. In particolare l indice di vecchiaia evidenzia che mediamente in provincia sono presenti 210 anziani ogni 100 giovani, mentre nel distretto montagna questo rapporto è di gran lunga superiore alla media provinciale, raggiungendo quota 513 anziani ogni 100 giovani. Dipendenza giovanile Dipendenza senile Dipendenza totale 13,7 18,4 18,5 18,0 18,0 70,4 37,3 37,5 35,2 37,9 84,1 55,7 56,0 53,3 55,9 Montagna Val d'arda Val Tidone Urbano Totale Indice vecchiaia 202,8 203,0 195,1 210,5 513,5-100,0 200,0 300,0 400,0 500,0 600,0 Dipendenza giovanile: (Giovani / Pop.Attiva) x 100 Dipendenza senile: (Anziani / Pop.Attiva) x 100 Dipendenza Totale: (Anziani+Giovani / Pop.Attiva) x 100 Indice vecchiaia: (Pop.Anziana / Pop.Giovane) x 100 SIPS Territoriale / Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali 3

4 2. SETTORE ANZIANI per ANZIANI e letto al 31/12/2003 Suddivisione per tipologia di struttura e distretto sanitario di ubicazione DISTRETTO SANITARIO MONTAGNA VAL D'ARDA VAL TIDONE URBANO TOTALE CASA PROTETTA CASA DI RIPOSO CENTRO DIURNO COMUNITA' ALLOGGIO R.S.A RESIDENZA PROTETTA TOTALE Le strutture per anziani in provincia di Piacenza al 31/12/2003 risultano essere 69, per un numero complessivo di posti autorizzati; la tipologia di struttura più diffusa è la Casa Protetta. Assieme alla Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA), la Casa Protetta è destinata ad accogliere, temporaneamente o permanentemente, anziani non autosufficienti di grado medio ed elevato che non necessitano di specifiche prestazioni ospedaliere. Dei posti che complessivamente offrono queste strutture, sono convenzionati con l Azienda USL. Le altre strutture residenziali sono rivolte ad anziani non autosufficienti di grado lieve (casa di riposo e comunità alloggio) o ad anziani di parziale autosufficienza (residenza protetta). Il centro diurno infine offre ospitalità diurna ad anziani con diverso grado di non autosufficienza; dei 155 posti, 120 sono convenzionati con l Azienda USL. Suddivisione letto per tipologia di struttura CASA PROTETTA CASA DI RIPOSO 155 CENTRO DIURNO COMUNITA' ALLOGGIO R.S.A. 53 RESIDENZA PROTETTA Aperture 2003: Centro Diurno c/o C.R. Parenti Pontenure; Centro Diurno c/o Fond. Verani Fiorenzuola; Casa Protetta c/o Struttura polifunz.comunale Vernasca; Comunità alloggio AMBR Monticelli d O; Centro diurno comunale Gragnano Tr.; Casa Protetta c/o Ist.Andreoli Borgonovo, per ristrutturazione Chiusure 2003: Residenza Protetta c/o Struttura polifunz.comunale Vernasca, per ristrutturazione. 4 SIPS Territoriale / Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali

5 Copertura reale del fabbisogno di posti in STRUTTURE PROTETTE DISTRETTI SANITARI Popolazione OLTRE 75 ANNI al 31/12/03 Posti CONVENZIONATI in Case Protette e RSA al 31/12/03 % Posti CONVENZ. C.P. e RSA su Popol. oltre 75 Posti CONVENZIONATI in Centri Diurni al 31/12/03 % Posti CONVENZ. C.DIURNI su Popol. oltre 75 MONTAGNA ,2% - 0,0% VAL D'ARDA ,0% 50 0,6% VAL TIDONE ,1% 20 0,3% URBANO ,1% 50 0,3% TOTALE ,6% 120 0,4% Gli ospiti in strutture per ANZIANI al 31/12/2003. Suddivisione per tipologia di struttura, fascia di età e sesso FASCIA DI ETA' di cui < > 80 TOTALE M F STRUTTURE RESIDENZIALI CASA PROTETTA CASA DI RIPOSO COMUNITA' ALLOGGIO R.S.A RESIDENZA PROTETTA CENTRO DIURNO TOTALE incidenza % fasce di età 5,5% 12,6% 12,9% 69,0% 100,0% Gli ospiti in strutture per ANZIANI al 31/12/2003. Suddivisione per fascia di età e sesso < > 80 M F SIPS Territoriale / Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali 5

6 Gli ospiti in strutture per ANZIANI al 31/12/2003. Suddivisione per tipologia di struttura e condizione di autosufficienza Autosufficienti Non Autosufficienti certificati (*) Non Autosufficienti Non certificati TOTALE CASA PROTETTA STRUTTURE RESIDENZIALI CASA DI RIPOSO COMUNITA' ALLOGGIO R.S.A RESIDENZA PROTETTA CENTRO DIURNO TOTALE (*) Non Autosufficienti certificati: ospiti in posti convenzionati con l Ausl Le 69 strutture per anziani presenti in provincia di Piacenza ospitano al 31/12/ utenti, di cui donne e 693 uomini. La distribuzione degli ospiti per età evidenzia che gli ultra-ottantenni rappresentano la categoria più numerosa (69%) e al loro interno le donne sono il quadruplo degli uomini. Il 5,5% degli ospiti ha meno di 65, equamente distribuiti tra maschi e femmine. Gli ospiti in condizione di non autosufficienza sono e rappresentano il 68% del totale, mentre gli ospiti parzialmente autosufficienti sono 778, pari al 32% del totale e di questi il 77% è accolto nelle case di riposo. La movimentazione degli ospiti nel corso del 2003 è piuttosto elevata: nuovi ingressi, a fronte di 593 dimissioni e 669 decessi. Movimento ospiti nel corso dell anno 2003 Suddivisione per tipologia di struttura ACCOLTI DIMESSI DECEDUTI CASA PROTETTA STRUTTURE RESIDENZIALI CASA DI RIPOSO COMUNITA' ALLOGGIO R.S.A RESIDENZA PROTETTA CENTRO DIURNO TOTALE SIPS Territoriale / Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali

7 per ANZIANI. Il personale Numero addetti Numero Totale ore ipotetico Tipologia di personale Maschi Femmine Totale settimanali operatori addetti ai servizi generali (cucina, lavanderia, pulizie) ,1 addetti alla manutenzione ,3 addetti all'assistenza (con attestato regionale) ,4 addetti all'assistenza (senza attestato regionale) ,3 altro (comprende i volontari che svolgono più mansioni) ,7 animatori ,9 assistenti sanitari ,2 assistenti sociali ,7 autisti ,2 coordinatore responsabile della struttura ,8 educatori con attestato regionale/diploma specifico ,2 fisioterapisti / massofisioterapisti ,9 infermieri generici ,0 infermieri professionali ,2 medici ,6 obiettori ,7 pedagogisti ,1 personale amministrativo ,1 personale direttivo ,0 podologi ,7 responsabili attività assistenziali (R.A.A.) ,4 TOTALE ,5 Il numero ipotetico operatori è ottenuto dividendo per 36 il totale delle ore settimanali e arrotondato. per ANZIANI. Indicatori di offerta e assistenza nelle diverse Province della Regione Emilia-Romagna. Indice dei posti disponibili (Posti / (Posti / pop.>65a.) x pop.>75a.) x 100 Tasso di assistenza (Ospiti / (Ospiti / pop.>65a.) x pop.>75a.) x Provincia Posti 100 Ospiti PIACENZA ,02 8, ,66 7,43 PARMA ,77 7, ,58 7,12 REGGIO EMILIA ,54 7, ,39 6,85 MODENA ,90 5, ,59 5,32 BOLOGNA ,51 7, ,17 6,42 FERRARA ,98 6, ,69 5,64 RAVENNA ,70 5, ,46 5,03 FORLI'-CESENA ,28 6, ,92 6,01 RIMINI ,57 5, ,33 4,98 TOTALE R.E.R ,28 6, ,00 6,13 Per un confronto con i dati regionali si riporta il numero dei posti disponibili nelle strutture per anziani delle diverse province e il relativo numero di ospiti presenti al 31/12/2003. Rapportando questi valori alla popolazione di riferimento si ottengono degli indicatori confrontabili. Dall esame di questi dati si può notare che la nostra provincia è quella che presenta il valore più elevato, sia per quanto riguarda l offerta che il tasso di assistenza. SIPS Territoriale / Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali 7

8 3. SETTORE DISABILI per DISABILI e letto al 31/12/2003 Suddivisione per tipologia di struttura e distretto sanitario di ubicazione DISTRETTO SANITARIO MONTAGNA VAL D'ARDA VAL TIDONE URBANO TOTALE CENTRO SOCIO- RIABILITATIVO DIURNO CENTRO SOCIO- RIABILITATIVO RESID GRUPPO APPARTAMENTO TOTALE L offerta di strutture per disabili al 31/12/2003 vede la prevalenza dei Centri Socio-riabilitativi diurni (strutture socio-sanitarie a carattere diurno destinate a cittadini portatori di handicap): 11 strutture con 184 posti disponibili. Esistono inoltre due tipologie di strutture residenziali che offrono complessivamente 98 posti: i Centri Socio-riabilitativi residenziali (strutture sociosanitarie) e i Gruppi appartamento (strutture aventi la tipologia edilizia della casa di civile abitazione). Suddivisione letto per tipologia di struttura e distretto VAL D'ARDA VAL TIDONE URBANO C.S.R. DIURNO C.S.R. RESIDENZIALE GR. APPARTAMENTO Dal 2003: è stato diviso il centro socio riab.resid Ospizi Civili Piacenza in due unità 8 SIPS Territoriale / Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali

9 Gli ospiti in strutture per DISABILI al 31/12/2003. Suddivisione per tipologia di struttura, fascia di età e sesso FASCIA DI ETA' e oltre di cui TOTALE M F CENTRO SOCIO- RIABILITATIVO DIURNO CENTRO SOCIO- RIABILITATIVO RESID GRUPPO APPARTAMENTO TOTALE Gli ospiti in strutture per DISABILI al 31/12/2003. Suddivisione per fascia di età e sesso e oltre M F Gli ospiti presenti al 31/12/2003 nelle strutture per disabili ammontano complessivamente a 261 unità, equamente distribuiti tra maschi e femmine. La suddivisione degli ospiti per età vede la prevalenza degli utenti in età compresa tra 25 e 44 (161 persone pari al 62% del totale), seguiti da quelli in età compresa tra 45 e 64 (73, pari al 30% del totale). Gli ospiti minorenni (4) sono tutti nei centri diurni. Per quanto riguarda la tipologia di handicap, prevalgono gli utenti con handicap plurimo (56%), seguiti da quelli affetti da handicap psichico (40%) e infine quelli affetti da handicap fisico (4%). Gli ospiti in strutture per DISABILI al 31/12/2003. Suddivisione per tipologia di struttura e tipologia di handicap TIPOLOGIA DI HANDICAP fisico psichico plurimo TOTALE CENTRO SOCIO- RIABILITATIVO DIURNO CENTRO SOCIO- RIABILITATIVO RESID GRUPPO APPARTAMENTO TOTALE SIPS Territoriale / Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali 9

10 per DISABILI. Il personale Numero addetti Tipologia di personale Maschi Femmine Totale Totale ore settimanali Numero ipotetico operatori addetti ai servizi generali (cucina, lavanderia, pulizie) ,8 addetti alla manutenzione ,1 addetti all'assistenza (con attestato regionale) ,1 addetti all'assistenza (senza attestato regionale) ,6 altri terapisti della riabilitazione ,2 altro (comprende i volontari che svolgono più mansioni) ,2 animatori ,4 autisti ,0 coordinatore responsabile della struttura ,9 educatori con attestato regionale/diploma specifico ,8 educatori senza attestato regionale/diploma specifico ,2 fisioterapisti / massofisioterapisti ,7 infermieri generici ,1 infermieri professionali ,5 insegnanti ed altri addetti alla formazione ,8 medici ,2 neuropsichiatra ,6 obiettori ,9 personale amministrativo ,8 personale direttivo ,5 psicologi ,0 responsabili attività assistenziali (R.A.A.) ,1 TOTALE ,4 Il numero ipotetico operatori è ottenuto dividendo per 36 il totale delle ore settimanali e arrotondato. per DISABILI. Indicatori di offerta e assistenza nelle diverse Province della Regione Emilia-Romagna. Indice dei posti disponibili (Posti / pop.18-64a.) x 100 Tasso di assistenza (Ospiti / pop.18-64a.) x 100 Provincia Posti Ospiti PIACENZA 282 0, ,16 PARMA 306 0, ,11 REGGIO EMILIA 319 0, ,11 MODENA 480 0, ,11 BOLOGNA 887 0, ,14 FERRARA 386 0, ,16 RAVENNA 248 0, ,10 FORLI'-CESENA 634 0, ,21 RIMINI 516 0, ,23 TOTALE R.E.R , ,14 Dal confronto con i dati regionali emerge che la nostra provincia è in linea con la media regionale, sia per quanto riguarda l offerta che il tasso di assistenza. 10 SIPS Territoriale / Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali

11 4. L ASSISTENZA DOMICILIARE Servizi di assistenza domiciliare (SAD) al 31/12/2003 Suddivisione per distretto sanitario di ubicazione DISTRETTO SANITARIO MONTAGNA VAL D'ARDA VAL TIDONE URBANO TOTALE Numero Servizi Utenti dei Servizi di assistenza domiciliare (SAD) al 31/12/2003. Suddivisione per tipologia e sesso Utenti SAD M F TOT Anziani Disabili (con meno di 65 ) Totale Al 31/12/2003 erano attivi 41 Servizi di Assistenza domiciliare, di cui 40 servizi comunali (che possono rivolgersi sia ad anziani che a disabili), e 1 servizio socio-educativo per disabili gestito da una cooperativa sociale per conto dell Ausl. Complessivamente gli utenti dei SAD ammontano a 981 unità, di cui 896 anziani (con una significativa prevalenza di donne) e 85 disabili. Tra gli anziani la classe di età prevalente è quella degli ultraottantenni (53% circa), ma l utenza con meno di 65 raggiunge un incidenza significativa (12%). Gli utenti anziani in condizione di autosufficienza sono 228, pari al 25,4% del totale, mentre gli utenti non autosufficienti sono 621 (69,3%), di cui 423 con corresponsione di oneri sanitari. La metà degli anziani seguiti dal SAD vive sola. Suddivisione UTENTI ANZIANI per classe di età e sesso M F < > 80 M F SIPS Territoriale / Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali 11

12 Suddivisione UTENTI ANZIANI per condizione di autosufficienza e situazione familiare Condizione di autosufficienza Situazione familiare Autosufficienti Non Autosufficienti (con oneri sanitari) Non Autosufficienti (senza oneri sanitari) Altro TOTALE Che vivono soli Conviventi con coniuge anziano o altri anziani Conviventi con i familiari Altro TOTALE Tra gli utenti disabili prevale la tipologia di handicap psichico (47%), seguita dalla disabilità fisica (23,5%) e plurima (21%). Suddivisione UTENTI DISABILI per tipologia di handicap e sesso Sensoriale Psichico Plurimo F M Fisico Fisico Plurimo Psichico Sensoriale F M Movimento utenti SAD nel corso dell anno 2002 Utenti SAD ACCOLTI DIMESSI DECEDUTI Anziani Disabili (con meno di 65 ) SIPS Territoriale / Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali

13 Servizi di ASSISTENZA DOMICILIARE. Il personale Numero addetti Tipologia di personale Maschi Femmine Totale Totale ore settimanali Numero ipotetico operatori addetti ai servizi generali (cucina, lavanderia, pulizie) ,3 addetti all'assistenza (con attestato regionale) ,1 addetti all'assistenza (senza attestato regionale) ,2 altro (comprende i volontari che svolgono più mansioni) ,7 assistenti sanitari ,1 assistenti sociali ,8 autisti ,8 coordinatore responsabile della struttura ,4 educatori con attestato regionale/diploma specifico ,3 educatori senza attestato regionale/diploma specifico ,1 fisioterapisti / massofisioterapisti ,1 infermieri generici ,4 infermieri professionali ,4 medici ,1 obiettori ,1 personale amministrativo ,1 personale direttivo ,4 responsabili attività assistenziali (R.A.A.) ,6 TOTALE ,0 Il numero ipotetico operatori è ottenuto dividendo per 36 il totale delle ore settimanali e arrotondato. Servizi di ASSISTENZA DOMICILIARE. Indicatori di assistenza: dati provincia di Piacenza e media regionale Utenti ANZIANI Sad Utenti Tasso di assistenza (Utenti / pop.>65a.) x 100 (Utenti / pop.>75a.) x 100 PIACENZA 896 1,36 2,76 REGIONE E.R ,32 2,69 Utenti DISABILI Sad Tasso di assistenza (Utenti / pop.18- Utenti 64a.) x 100 PIACENZA 85 0,05 REGIONE E.R ,06 Il confronto con i dati regionali evidenzia che la nostra provincia si pone al di sopra dei valori regionali per quanto riguarda l assistenza domiciliare agli anziani, mentre è in linea con la media regionale nell assistenza ai disabili. SIPS Territoriale / Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali 13

14 5. SETTORE MINORI per MINORI e letto al 31/12/2003 Suddivisione per tipologia di struttura e distretto sanitario di ubicazione DISTRETTO SANITARIO MONTAGNA VAL D'ARDA VAL TIDONE URBANO TOTALE COMUNITA' DI TIPO FAMILIARE COMUNITA' EDUCATIVA COMUNITA' PRONTA ACCOGLIENZA CENTRO DIURNO TOTALE Nota: In Val Tidone era attiva una comunità educativa che non ha risposto alla rilevazione. Tra i Centri diurni non sono stati rilevati i centri di aggregazione Le strutture socio-assistenziali per minori presenti sul territorio provinciale alla data del 31/12/2003 sono complessivamente 14, di cui 5 a carattere residenziale e 9 centri diurni. Tra le residenziali, 3 sono comunità educative (destinate a preadolescenti e adolescenti ai quali la famiglia non sia in grado di assicurare temporaneamente le proprie cure, o per i quali non sia possibile, per un periodo anche prolungato, la permanenza nel nucleo familiare originario). Una struttura è di tipo familiare (caratterizzata dalla convivenza continuativa e stabile di due o più adulti che offrono ai minori un ambiente familiare sostitutivo). Un ulteriore struttura, infine, è di pronta accoglienza (destinata a minori in situazione di grave pregiudizio che necessitano di una risposta urgente e temporanea di ospitalità) e si rivolge ai minori stranieri non accompagnati. I 9 centri diurni svolgono accoglienza in regime semi-residenziale, in modo costante e continuo nel tempo, prevedendo il rientro quotidiano dei minori in famiglia. Non sono rilevati i numerosi centri di aggregazione presenti in provincia e che, oltre ad accogliere minori inviati dai servizi sociali territoriali, sono aperti anche a iscrizioni libere. Gli ospiti in strutture per MINORI al 31/12/2003. Suddivisione per tipologia di struttura e fascia di età FASCIA DI ETA' e oltre TOTALE di cui stranieri COMUNITA' DI TIPO FAMILIARE COMUNITA' EDUCATIVA COMUNITA' PRONTA ACCOGLIENZA TOTALE STRUTTURE RESIDENZIALI CENTRO DIURNO TOTALE SIPS Territoriale / Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali

15 Gli ospiti in strutture per MINORI al 31/12/2003. Suddivisione % per fascia d'età ,4% ,6% 3-5 0,4% 0-2 0,4% 18 e più 0,4% ,8% Gli ospiti in strutture per MINORI al 31/12/2003. Suddivisione per tipologia di struttura, tipologia di disagio e sesso TIPOLOGIA DI DISAGIO Con problemi familiari, relazionali, economici e abitativi Con handicap Altro TOTALE M F COMUNITA' DI TIPO FAMILIARE COMUNITA' EDUCATIVA COMUNITA' PRONTA ACCOGLIENZA TOTALE STRUTTURE RESIDENZIALI di cui CENTRO DIURNO TOTALE Gli ospiti presenti alla data del 31/12/2003 sono complessivamente 243, di cui 31 in strutture residenziali e 212 in centri diurni. Si tratta di minori caratterizzati prevalentemente da problemi relazionali e familiari. Nelle strutture residenziali prevalgono le femmine; la classe di età più rappresentata è quella compresa tra 15 e 17 (54%), seguita da quella compresa tra 11 e 14 (32%). Gli ospiti stranieri (11) sono minori non accompagnati. Nei centri diurni sono prevalenti i maschi e le classi di età più rappresentate sono (43%) e 6-10 (39%); 53 ospiti sono stranieri. La movimentazione degli ospiti nel corso del 2003 evidenzia 123 ingressi e 53 dimissioni, avvenuti prevalentemente nei centri diurni e nella comunità di pronta accoglienza. Movimento ospiti nel corso dell anno 2003 Suddivisione per tipologia di struttura ACCOLTI di cui stranieri DIMESSI di cui stranieri COMUNITA' DI TIPO FAMILIARE COMUNITA' EDUCATIVA COMUNITA' PRONTA ACCOGLIENZA CENTRO DIURNO TOTALE SIPS Territoriale / Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali 15

16 per MINORI. Il personale Numero addetti Numero Totale ore ipotetico Tipologia di personale Maschi Femmine Totale settimanali operatori addetti ai servizi generali (cucina, lavanderia, pulizie) ,4 addetti alla vigilanza ,0 addetti all'assistenza (con attestato regionale) ,0 addetti all'assistenza (senza attestato regionale) ,3 altro (comprende i volontari che svolgono più mansioni) ,7 animatori ,3 assistenti sociali ,8 autisti ,1 coordinatore responsabile della struttura ,1 educatori con attestato regionale/diploma specifico ,5 educatori senza attestato regionale/diploma specifico ,7 insegnanti ed altri addetti alla formazione ,3 obiettori ,6 pedagogisti ,1 personale amministrativo ,1 personale direttivo ,6 psicologi ,4 TOTALE ,0 Il numero ipotetico operatori è ottenuto dividendo per 36 il totale delle ore settimanali e arrotondato. RESIDENZIALI per MINORI. Indicatori di offerta e assistenza nelle diverse Province della Regione Emilia-Romagna. Indice dei posti disponibili (Posti / pop.<18a.) x 100 Tasso di assistenza (Ospiti / pop.<18a.) x 100 Provincia Posti Ospiti PIACENZA 38 0, ,08 PARMA 130 0, ,19 REGGIO EMILIA 70 0, ,07 MODENA 131 0, ,10 BOLOGNA 232 0, ,14 FERRARA 40 0, ,09 RAVENNA 54 0, ,09 FORLI'-CESENA 121 0, ,21 RIMINI 31 0, ,07 TOTALE R.E.R , ,12 Il confronto con i dati regionali si limita all accoglienza in strutture residenziali: la nostra Provincia si pone leggermente al di sotto della media regionale. 16 SIPS Territoriale / Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali

17 6. ALTRI SETTORI: ADULTI IN DIFFICOLTA, MULTIUTENZA, IMMIGRATI per ALTRI UTENTI e posti-letto al 31/12/2003 Suddivisione per tipologia di struttura e distretto sanitario di ubicazione DISTRETTO SANITARIO MONTAGNA VAL D'ARDA VAL TIDONE URBANO TOTALE ADULTI IN DIFFICOLTA' CENTRO DIURNO CENTRO RESIDENZIALE DI BASSA SOGLIA CENTRO RESIDENZIALE DI PRIMA ACCOGLIENZA CENTRO RESIDENZIALE DI SECONDA ACCOGLIENZA MULTIUTENZA TOTALE CASA DELLA CARITA' CASA FAMIGLIA CASA DI ACCOGLIENZA PER DONNE E MADRI TOTALE IMMIGRATI CENTRO DI ACCOGLIENZA ABITATIVA (*) (*) E compreso il Centro di accoglienza abitativa per immigrati del Comune di Piacenza chiuso il 14/5/03. Aperture 2003: Casa accoglienza donne in difficoltà comunale Piacenza. Esistono infine strutture rivolte ad adulti in difficoltà, altre di tipo multiutenza e strutture specifiche per immigrati. Per gli ADULTI IN DIFFICOLTA al 31/12/2003 sono presenti 7 strutture, di cui 1 centro diurno (finalizzato alla socializzazione e al sostegno psico-sociale) e 6 centri residenziali. Di questi ultimi uno è a bassa soglia (caratterizzandosi per l accesso diretto dell utente), tre di prima accoglienza (dove l accesso avviene successivamente ad un filtro svolto da operatori sociali) e due di seconda accoglienza (che prevedono l autogestione degli ospiti). Le strutture per MULTIUTENZA accolgono persone con caratteristiche diverse. In particolare è attiva 1 Casa della Carità (che fonda la propria attività prevalentemente su prestazioni gratuite e spontanee), 3 Case Famiglia (dove l accoglienza è volta a garantire un contesto di vita caratterizzato da rapporti individualizzati per assicurare sviluppo e maturazione affettiva, educazione e assistenza) e 2 Case di accoglienza per donne e madri (rivolte appunto a donne sole o con figli che si trovano in situazioni di difficoltà). Per i cittadini IMMIGRATI sono presenti 2 Centri di accoglienza abitativa, ossia strutture a carattere residenziale-alloggiativo offerte a cittadini stranieri per il tempo necessario al loro raggiungimento dell autonomia personale. SIPS Territoriale / Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali 17

18 Gli ospiti dei centri per Adulti in difficoltà al 31/12/2003 sono 60, di cui 31 stranieri. La movimentazione durante l anno è significativa: 281 accoglienze (di cui 74 nel centro a bassa soglia e 150 nei centri residenziali di prima accoglienza). Gli ospiti delle strutture per Multiutenza sono 45, di cui 12 minori, 31 adulti e 2 anziani; gli stranieri sono 27. Nei centri specifici per Immigrati sono ospitate 47 persone, provenienti prevalentemente dall Algeria e dal Marocco. ADULTI IN DIFFICOLTA Movimento ospiti nel corso dell anno 2003 Suddivisione per tipologia di struttura e sesso ACCOLTI F TOT di cui stranieri DIMESSI M F TOT di cui stranieri CENTRO DIURNO CENTRO RESIDENZIALE DI BASSA SOGLIA CENTRO RESIDENZIALE DI PRIMA ACCOGLIENZA CENTRO RESIDENZIALE DI SECONDA ACCOGLIENZA TOTALE MULTIUTENZA Gli ospiti al 31/12/2003. Suddivisione per tipologia di struttura e fascia di età FASCIA DI ETA' Tipologia di struttura adulti anziani di cui stranieri CASA DELLA CARITA' CASA FAMIGLIA CASA DI ACCOGLIENZA Totale IMMIGRATI Gli ospiti al 31/12/2003. Suddivisione per nazionalità e fascia di età FASCIA DI ETA' Algeria Egitto Marocco Tunisia Totale SIPS Territoriale / Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali

19 per ADULTI IN DIFFICOLTA E MULTIUTENZA. Il personale Maschi Numero addetti Femmine Totale ore settimanali Numero ipotetico operatori addetti ai servizi generali (cucina, lavanderia, pulizie) ,1 addetti alla manutenzione ,1 addetti all'assistenza (senza attestato regionale) ,3 altro (comprende i volontari che svolgono più mansioni) ,7 animatori ,3 assistenti sociali ,6 coordinatore responsabile della struttura ,0 educatori con attestato regionale/diploma specifico ,8 educatori senza attestato regionale/diploma specifico ,7 infermieri generici ,3 insegnanti ed altri addetti alla formazione ,7 obiettori ,6 personale amministrativo ,5 personale direttivo ,8 psicologi ,1 TOTALE ,5 Il numero ipotetico operatori è ottenuto dividendo per 36 il totale delle ore settimanali e arrotondato. per IMMIGRATI. Il personale Numero addetti Tipologia di personale Maschi Femmine Totale Totale ore settimanali Numero ipotetico operatori addetti alla vigilanza ,4 altro (comprende i volontari che svolgono più mansioni) ,8 assistenti sociali ,4 coordinatore responsabile della struttura ,3 personale amministrativo ,1 personale direttivo ,3 TOTALE ,2 Il numero ipotetico operatori è ottenuto dividendo per 36 il totale delle ore settimanali e arrotondato. SIPS Territoriale / Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali 19

20 per ALTRI UTENTI Indicatori di assistenza: dati provincia di Piacenza e media regionale Utenti STRUTTURE PER ADULTI IN DIFFICOLTA' Tasso di assistenza (Ospiti / pop.18-64a.) Ospiti x 100 PIACENZA 60 0,04 REGIONE E.R ,03 Utenti STRUTTURE PER MULTIUTENZA Tasso di assistenza (Ospiti / pop.totale) Ospiti x 100 PIACENZA 45 0,02 REGIONE E.R ,02 Utenti STRUTTURE PER IMMIGRATI Tasso di assistenza (Ospiti / pop.stran.resid.) Ospiti x 100 PIACENZA 47 0,31 REGIONE E.R ,23 20 SIPS Territoriale / Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali

21 Appendice: Definizioni tipologie di struttura ANZIANI Casa protetta e RSA. La Casa protetta e la RSA sono strutture socio-sanitarie residenziali destinate ad accogliere, temporaneamente o permanentemente, anziani non autosufficienti di grado medio ed elevato, che non necessitano di specifiche prestazioni ospedaliere. Si differenziano per finalità assistenziali e requisiti di personale diversi. Comunità alloggio. La comunità alloggio è una struttura socio-assistenziale residenziale di ridotte dimensioni, di norma destinata ad anziani non autosufficienti di grado lieve che necessitano di una vita comunitaria e di reciproca solidarietà. Casa di riposo, Casa albergo, Albergo per anziani. Con la denominazione di Casa di riposo, Casa albergo, Albergo per anziani, si indica la medesima tipologia di struttura. La Casa di riposo è una struttura socio-assistenziale a carattere residenziale destinata ad anziani non autosufficienti di grado lieve. Residenza protetta. Alloggi aggregati in una stessa unità strutturale (edificio), dotata di una zona comune per servizi collettivi, destinata ad anziani in condizioni di autosufficienza o di parziale autosufficienza. Centro diurno assistenziale. Il Centro diurno assistenziale è una struttura socio-sanitaria a carattere diurno destinata ad anziani con diverso grado di non autosufficienza. DISABILI Centro socio-riabilitativo residenziale. Il Centro socio-riabilitativo residenziale è una struttura sociosanitaria a carattere residenziale destinata a cittadini portatori di handicap di età di norma non inferiore ai 14. In presenza di soggetti che rientrano per età nella fascia d obbligo scolastico, ne deve essere garantita la frequenza scolastica Gruppo appartamento. Struttura residenziale destinata a cittadini portatori di handicap avente la tipologia edilizia della casa di civile abitazione. Residenza protetta. Struttura assistenziale residenziale costituita da un complesso di alloggi di diversa tipologia dotata di zone per la vita comunitaria, eventualmente aperte anche ad utenza esterna. Centro socio-riabilitativo diurno. Il centro socio-riabilitativo diurno è una struttura socio-sanitaria a carattere diurno destinata a cittadini portatori di handicap. L accoglienza di utenti di età inferiore alla fascia dell obbligo scolastico è da considerarsi eccezionale e comunque non possono essere accolti soggetti di età inferiore ai 14. MINORI Comunità di pronta accoglienza. La Comunità di pronta accoglienza è una struttura socioassistenziale residenziale destinata a minori in situazione di grave pregiudizio, che necessitano di una risposta urgente e temporanea di ospitalità, mantenimento, protezione, accudimento, in attesa di una collocazione stabile o di un rientro in famiglia. Comunità educativa. La comunità educativa è una struttura socio-assistenziale residenziale destinata a preadolescenti ed adolescenti ai quali la famiglia non sia in grado di assicurare temporaneamente le proprie cure, o per i quali non sia possibile per un periodo anche prolungato la permanenza nel nucleo familiare originario. Comunità di tipo familiare. La comunità di tipo familiare è una struttura socio-assistenziale residenziale destinata a minori, caratterizzata dalla convivenza continuativa e stabile di due o più adulti che offrono ai minori un rapporto di tipo genitoriale ed un ambiente familiare sostitutivo. Centro diurno. Si intende una struttura di ospitalità che svolge accoglienza in regime semiresidenziale, con caratteristiche di costanza e di continuità nel tempo, che prevede il rientro quotidiano dei minori in famiglia, evitando l allontanamento del minore dal contesto sociale. Copre l orario extra-scolastico e, nei giorni di vacanze scolastiche ed estive, copre l intero arco della giornata; vi vengono svolte attività educative, ricreative e di sostegno allo studio SIPS Territoriale / Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali 21

22 ADULTI IN DIFFICOLTA Bassa Soglia. Si caratterizza per l'accesso diretto dell'utente e la gestione non è strutturata, cioè non esiste un modello organizzativo che preveda modalità di permanenza, criteri di ammissione, regolamentazione interna. Il servizio è basato sulle civili e comuni norme di convivenza. Prima Accoglienza. Si caratterizza per l'accesso che avviene successivamente ad un filtro svolto, all'interno della struttura, da operatori sociali o dalla rete dei servizi territoriali.la gestione è strutturata e prevede obiettivi ed attività connesse.la capacità ricettiva è in genere superiore ai 20 posti. Seconda Accoglienza. Prevede l'autogestione degli ospiti. Si tratta di attività propedeutica all'acquisizione dell'autonomia rivolta al reinserimento sociale degli utenti. L'accesso avviene tramite la rete dei servizi o operatori sociali interni alla struttura. La capacità è in genere ridotta e difficilmente supera i 12 posti. Centri Diurno. Luogo di aggregazione finalizzato a: socializzazione, avvio di percorsi per inserimento in attività laboratoriali, sostegno psico-sociale, segretariato sociale per l'accesso alle risorse. IMMIGRATI Il Centro di accoglienza abitativa è una struttura a carattere residenziale-alloggiativa offerta agli immigrati per il tempo necessario al raggiungimento dell autonomia personale. Provvede alle esigenze alloggiative ed alimentari degli stranieri e offre, ove possibile, occasioni di apprendimento della lingua italiana, di formazione professionale, di scambi culturali con la popolazione italiana e assistenza sociosanitaria. MULTIUTENZA Casa famiglia. La Casa famiglia è una struttura socio - assistenziale residenziale con capacità ricettiva di norma non superiore ai 6 posti che accoglie persone con caratteristiche diverse, prive di ambiente familiare idoneo, allo scopo di garantire un contesto di vita caratterizzato da un clima di disponibilità affettiva con rapporti individualizzati per assicurare sviluppo e maturazione affettiva, educazione, mantenimento, assistenza, partecipazione alle condizioni di vita dell ambiente sociale. Il personale deve essere composto da due persone, preferibilmente una figura maschile e una figura femminile, adeguatamente formate, che svolgono funzioni genitoriali. Accanto a tale personale possono essere impiegati dei volontarie e/o obiettori di coscienza, adeguatamente formati, che garantiscano una presenza continuativa e stabile, a tempo pieno o a tempo parziale. Casa della carità. La casa della carità è una struttura socio - assistenziale residenziale che fonda la propria attività prevalentemente su prestazioni gratuite e spontanee generalmente di religiosi, accoglie persone in stato di bisogno con caratteristiche diverse. Comunità madre-bambino. E' un presidio che offre una soluzione abitativa e un supporto materiale ed emotivo alla coppia madre-bambino nelle situazioni di difficoltà, prevalentemente socio-economica della donna (es.: centri di accoglienza alla vita, centri per donne sole con figli). Appartamenti di accoglienza temporanea per donne/madri Appartamenti di civile abitazione destinati ad accogliere temporaneamente donne, eventualmente con figli minori, che hanno subito violenza, al fine di garantire protezione e offrire sostegni personalizzati per garantire un nuovo percorso di vita. 22 SIPS Territoriale / Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali

23 Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali P.zzale Marconi, Borgofaxhall Piacenza tel. 0523/ fax 0523/

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