GRUPPO COMUNALE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE SAN GIULIANO MILANESE REGOLAMENTO OPERATIVO

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1 SAN IULIANO MILANESE REOLAMENTO OPERATIVO Approvato dall Assemblea dei Volontari in data 22 Novembre 2007 Presidente: Marcello Zerra (coordinatore) Segretaria: Rosella Tosi Premessa Il presente Regolamento Operativo (RO) costituisce lo strumento di organizzazione interna del RUPPO COMUNALE VOLONTARI DI PROTEZIONE del Comune di San iuliano Milanese, costituito con delibera della iunta Comunale del 2 Marzo Per tutto quanto non previsto dal presente RO si fa espresso riferimento: o Alle norme di legge in materia di volontariato nell ambito della Protezione Civile o Al Regolamento sull Organizzazione di una struttura Comunale di Protezione Civile, approvato con delibera del Consiglio Comunale n 67 del 21 iugno 1996 o Al Regolamento per la costruzione del ruppo Comunale dei Volontari di Protezione Civile, approvato con delibera del Consiglio Comunale n 76 del 16 iugno 1997 A tali disposizioni il presente RO si ispira e non può in alcun modo essere in contrasto con esse. Denominazione-Oggetto-Sede Articolo 1 È costituito il RUPPO COMUNALE DI VOLONTARI DI PROTEZIONE del Comune di San iuliano Milanese (CVPC) Regolamento Operativo del 28 Novembre di 7

2 SAN IULIANO MILANESE Articolo 2 Il CVPC ha per oggetto l attività di previsione, prevenzione, soccorso e superamento delle emergenze relative a rischi di danno alla Collettività che si verifichino sul territorio Comunale in conseguenza di eventi naturali o in dipendenza di eventi domestici, industriali o commerciali, in accordo con le norme legislative e regolamentari in materia di utilizzo dei Volontari in attività di Protezione Civile. L attività del CVPC è senza fini di lucro e vantaggi economici. li appartenenti al CVPC sono tenuti a partecipare con impegno, lealtà, senso di collaborazione e responsabilità alla realizzazione degli obiettivi. Articolo 3 Il CVPC ha sede presso il Municipio di San iuliano Milanese in Via De Nicola n 2. Ha inoltre la propria sede operativa comunale in Via Labriola n 23. Modalità di ammissione e di recesso Articolo 4 Per le modalità di ammissione al CVPC si fa riferimento all art. 2 del Regolamento per la costituzione del ruppo Comunale dei Volontari di Protezione Civile, approvato con delibera del Consiglio Comunale n 76 del 16 iugno 1997, con le seguenti precisazioni: o Fermo restando che non è fissato alcun limite di età, viene prevista la presentazione di certificazione medica di idoneità; in assenza di tale certificazione, il Volontario verrà impiegato esclusivamente in attività di supporto e quindi non operative o È opportuno che tutti i Volontari operativi si sottopongano alle vaccinazioni antitifica e antitetanica, ed ai relativi richiami periodici. Articolo 5 Per quanto concerne l assicurazione contro gli infortuni, il mantenimento del posto di lavoro ed il rimborso delle spese sostenute, si fa riferimento agli art. 2 e 8 del Regolamento per la costituzione del ruppo Comunale dei Volontari di Protezione Civile, approvato con delibera del Consiglio Comunale n 76 del 16 giugno Regolamento Operativo del 28 Novembre di 7

3 SAN IULIANO MILANESE Articolo 6 Il Volontario presta la Sua opera nel CVPC in accordo con la disponibilità (tempi e modi) concordate con il Coordinatore. Articolo 7 Il Volontario che intende dimettersi dal CVPC deve darne comunicazione scritta al Consiglio Direttivo, restituendo tutto il materiale in suo possesso. L accettazione ed il rispetto del presente RO condiziona l appartenenza al CVPC. Le infrazioni al RO nonché il ripetuto e consistente venir meno agli impegni concordati con il Coordinatore comportano la messa in riserva del Volontario su proposta del Coordinatore, il quale dovrà consultarsi con il Consiglio Direttivo che deciderà a maggioranza. Quando un Volontario viene posto in riserva, gli è preclusa la frequentazione della sede operativa; verrà quindi contattato di volta in volta a seconda delle esigenze del CVPC ed in caso di Sua indisponibilità verrà mantenuto in riserva. Dopo tre mesi di permanenza in riserva, escluso il mese di Agosto, potrà esserne proposta l espulsione. L eventuale espulsione potrà essere decretata solo dal Sindaco. Il Volontario potrà, a Sua richiesta, essere posto in aspettativa per un periodo di tre mesi, prorogabili in caso di serie necessità in accordo con il Coordinatore: in tal caso non ricorrerà l ipotesi di espulsione. L elenco dei Volontari posti in riserva verrà affisso nella bacheca del sede operativa. Regolamento Operativo del 28 Novembre di 7

4 SAN IULIANO MILANESE Assemblea Articolo 8 L assemblea del CVPC deve essere convocata dal Coordinatore almeno una volta all anno, entro il mese di Febbraio allo scopo di: o Approvare il bilancio consuntivo dell anno precedente, nonché il bilancio di previsione. o Delineare e approvare le linee guida e gli indirizzi per l attività dell anno associativo. o Designare da parte dei Volontari il Coordinatore da proporre al Sindaco ed eleggere i 4 (quattro) rappresentanti del Consiglio Direttivo che verranno comunicati al Sindaco. o Approvare eventuali modifiche al RO. L assemblea deve inoltre essere convocata in qualsiasi momento quando ne facciano richiesta almeno un terzo dei Volontari, ed in questo caso può deliberare su qualsiasi argomento, ivi compresa l elezione di un nuovo Consiglio Direttivo. L avviso di convocazione dell assemblea dovrà essere affisso nelle bacheche del Municipio e della sede operativa del CVPC almeno 15 (quindici) giorni prima della data di convocazione dell assemblea stessa, nonché essere consegnato a mano ad ognuno dei Volontari. Articolo 9 L assemblea è presieduta dal Coordinatore e nomina un Segretario per la redazione del verbale. Articolo 10 L assemblea può validamente deliberare quando siano presenti almeno la metà dei Volontari e delibera con maggioranza dei due terzi dei presenti. Per le sole modifiche al presente RO è prevista una maggioranza qualificata pari alla metà più uno dei Volontari aderenti al CVPC. Regolamento Operativo del 28 Novembre di 7

5 SAN IULIANO MILANESE Amministrazione Articolo 11 Il CVPC è amministrato dal Coordinatore con il supporto del Consiglio Direttivo che è organo collegiale di obbligata consultazione da parte del Coordinatore, fatto salvo eventuali situazioni d emergenza tali da autorizzare il Coordinatore a prendere decisioni in modo autonomo. Di queste decisioni il Coordinatore dovrà riferire al Consiglio Direttivo. Il Coordinatore è membro d ufficio del Consiglio Direttivo. Per ogni operazione autorizzata il Consiglio Direttivo dovrà compilare un rapporto di servizio che indichi la fonte dell attivazione, gli uomini e le attrezzature impegnate e le nozioni essenziali dell operazione svolta. Tali rapporti dovranno essere conservati e numerati a disposizione di tutti i Volontari. Articolo 12 Per quanto riguarda tutto il materiale facente parte della dotazione personale del Volontario (divisa, attrezzature, etc.) il Volontario si impegna: o ad utilizzarlo solo se autorizzato e per cause di servizio o a mantenerlo in buone condizioni di pulizia, efficienza e manutenzione o a riconsegnarlo al momento dell uscita dal CVPC. Per la consegna e la riconsegna della dotazione personale, nonché della dotazione ricevuta in occasione delle varie attività operative e di addestramento, si terrà un opportuno registro di carico e scarico controfirmato dal Volontario. Non sono a carico del Volontario le spese per la riparazione o la sostituzione di elementi della dotazione (personale e non) a seguito di deterioramento per vetustà o per rotture avvenute nel corso del servizio, a meno che ciò non sia avvenuto per negligenza o manifesto comportamento non diligente del Volontario. Articolo 13 Al Volontario è fatto divieto di apportare modifiche alla dotazione personale tali da comprometterne l uniformità delle divise. Al Volontario in servizio o in addestramento è fatto divieto di detenere in pubblico armi bianche improprie(coltelli, asce, etc.); è consentito l uso del picozzino tipo in uso ai VV.FF., del coltello di sopravvivenza, del coltello a lama fissa nelle misure e nelle forme consentite dalle leggi vigenti. Regolamento Operativo del 28 Novembre di 7

6 SAN IULIANO MILANESE Articolo 14 In caso di uscita con un automezzo del CVPC, il Volontario conducente è il responsabile del mezzo stesso, mentre per il materiale e le attrezzature a bordo viene nominato un altro Volontario responsabile. Sia per l automezzo che per le attrezzature a bordo si terrà un opportuno registro di carico, dati di impiego e scarico controfirmato dal Volontario responsabile. Attribuzioni del Coordinatore Il Coordinatore e il Consiglio Direttivo restano in carica tre anni ed è composto complessivamente da 5 (cinque) Membri. Il Coordinatore può investire i componenti del Consiglio Direttivo, compatibilmente alle loro attitudini e disponibilità, di responsabilità operative oppure può designare altri Volontari del gruppo con requisiti più opportuni a fronte delle necessità. Nel caso di dimissioni di uno o più componenti del Consiglio Direttivo, subentra il primo dei non eletti, poi il secondo etc. Ove si rendesse necessario nominare un nuovo componente del Consiglio Direttivo oppure aumentare il numero, il Coordinatore convocherà un assemblea ad hoc. Nel caso di dimissioni del Coordinatore, il Vice Coordinatore convoca l Assemblea dei Volontari per eleggere un nuovo Coordinatore. Articolo 16 Il Coordinatore attua il programma approvato annualmente dall Assemblea dei Volontari, ed è investito di tutti i poteri occorrenti allo scopo nonché per la gestione operativa del CVPC. Il Coordinatore è tenuto ad informare i Volontari se le decisioni prese sono in accordo o meno con le indicazioni del Consiglio Direttivo. Articolo 17 Il Consiglio Direttivo si riunisce di norma una volta al mese, al fine di sistemare la programmazione particolareggiata delle attività addestrative ed operative. Regolamento Operativo del 28 Novembre di 7

7 SAN IULIANO MILANESE Anno associativo Articolo 18 L anno associativo va dal primo ennaio al trentuno Dicembre. Nel corso di un anno associativo completo il CVPC dovrà sostenere almeno tre addestramenti di livello superiore (provinciale, regionale, nazionale) o, in mancanza, tre addestramenti di pari valenza tecnico-operativa. Clausola arbitrale Articolo 19 Tutte le controversie che possano insorgere sia tra i Volontari che tra i Volontari ed il CVPC, che non siano di competenza del iudice ordinario, sono sottoposte al giudizio di un collegio arbitrale composto da tre arbitri nominati uno da ciascuna parte interessata ed il terzo dai due arbitri così nominati. Regolamento Operativo del 28 Novembre di 7