COMUNE DI FIUMICINO (Provincia di Roma REGOLAMENTO DEL VESTIARIO DELLA POLIZIA MUNICIPALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COMUNE DI FIUMICINO (Provincia di Roma REGOLAMENTO DEL VESTIARIO DELLA POLIZIA MUNICIPALE"

Transcript

1 COMUNE DI FIUMICINO (Provincia di Roma REGOLAMENTO DEL VESTIARIO DELLA POLIZIA MUNICIPALE Approvato con deliberazione consiliare n. 20 del 19 marzo 1997 Modificato con deliberazioni consiliari: n. 33 del 27 aprile 2007 n. 117 dell 11 novembre 2008

2 Indice Capo I 3 Articolo 1 Oggetto del Regolamento 3 Articolo 2 Diritto al vestiario ed equipaggiamento 3 Articolo 3 Acquisto e fornitura degli effetti di vestiario ed equipaggiamento 3 Articolo 4 Rinnovazione dei capi di vestiario ed equipaggiamento 3 Articolo 5 Cambio del vestiario e delle uniformi secondo le stagioni 3 Articolo 6 Commissione consultiva 4 Articolo 7 Compiti della Commissione 4 Articolo 8 Scorte di magazzino 4 Articolo 9 Norme transitorie 4 Capo II Disciplina del vestiario al personale della Polizia Municipale 5 Articolo 10 Obbligo di indossare gli effetti di vestiario 5 Articolo 11 Cura e manutenzione del vestiario 5 Articolo 12 Uso dell'abito civile 5 Articolo 13 Richiesta per rinnovazione straordinaria 6 Articolo 14 Periodicità delle forniture 6 Articolo 15 Tipi di uniformi 6 Articolo 16 Distintivo metallico di riconoscimento 6 Articolo 17 Alamari 6 Articolo 18 Fregio per copricapo 6 Articolo 19 Distintivi 6 Articolo 20 Decorazioni, insegne e nastrini di decorazione 8 Articolo 21 Porto della pistola 8 Articolo 22 Equipaggiamento rifrangente 8 Titolo I Composizione delle uniformi 8 Tabella A 8 Tabella B 9 Tabella C 9 Tabella D 9 Tabella E 10 Tabella F 10 Tabella G 10 Tabella H 11 Tabella I 11 Tabella L 12 Vestiario motociclisti 13 Tabella M 13 2

3 CAPO I Articolo 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento ha per oggetto l uso e la disciplina per la fornitura del vestiario e dell equipaggiamento al personale della Polizia Municipale che ne ha diritto. Articolo 2 Diritto al vestiario ed equipaggiamento I nominativi dei dipendenti comunali, che hanno diritto alla fornitura del vestiario ed equipaggiamento, sono desunti da quanto previsto dalle norme contrattuali nazionali e decentrate. L elenco aggiornato del personale avente diritto al vestiario ed equipaggiamento è depositato presso l Economato, fornito dal Comando del Corpo. Il personale è provvisto di libretto sul quale, a cura dell Ufficio Economato, vengono annotate le assegnazioni degli effetti di vestiario e di equipaggiamento, nonché le rinnovazioni per la scadenza dei periodi previsti dalle disposizioni in materia o per qualsiasi titolo. Articolo 3 Acquisto e fornitura degli effetti di vestiario ed equipaggiamento Gli effetti di vestiario ed equipaggiamento e i rinnovamenti, vengono forniti gratuitamente dall Amministrazione Comunale, secondo quanto previsto dal contratto nazionale e decentrato. I tipi, le quantità, i tempi di rinnovamento i colori dei tessuti nonché le fogge, sono fissate dall Amministrazione con Delibera di Giunta Municipale, sentito il parere della Commissione di cui al successivo articolo 7, tenuto conto del D.P.R. 626/ 94 e della Legge Regionale 24 dicembre 1990, n. 20. La commissione può proporre tempi di rinnovamento e quantità diverse. Articolo 4 Rinnovazione dei capi di vestiario ed equipaggiamento L Amministrazione provvede alla rinnovazione dei capi di vestiario deteriorati per motivi di servizio senza attendere le scadenze previste. Qualora il capo deteriorato avviene per colpa grave o negligenza da parte dell interessato, quest ultimo provvede a proprie spese all acquisto del capo deteriorato direttamente dalla Ditta fornitrice; il relativo addebito potrà essere rateizzato in numero di sei mensilità su richiesta dell interessato. E facoltà della commissione di cui all art. 7 addebitare tutta o parte della spesa per il rinnovo straordinario di cui al comma precedente. Articolo 5 Cambio del vestiario e delle uniformi secondo le stagioni Il cambio del vestiario e delle uniformi, in relazione a mutamenti climatici o stagionali, vengono disposti dal Comandante del Corpo della Polizia Municipale. 3

4 Articolo 6 Commissione consultiva Al fine dell applicazione delle norme di cui al presente Regolamento, con Deliberazione della Giunta Municipale, sarà costituita la Commissione consultiva per la fornitura, al personale, del vestiario ed equipaggiamento. La Commissione è così composta: - Comandante del Corpo della Polizia Municipale o suo delegato; - N. 1 Istruttore Direttivo; - N. 3 Istruttori Vigilanza Urbana (di cui un componente di sesso femminile). Le funzioni di segretario verranno svolte da un istruttore di Vigilanza Urbana. Articolo 7 Compiti della Commissione Sarà cura della Commissione di cui all articolo precedente: a) proporre eventuali modifiche, variazioni al presente Regolamento; b) esprimere parere sulla foggia nel rispetto delle leggi vigenti; c) esprimere parere sulle eventuali rinnovazioni straordinarie degli effetti di vestiario di cui all articolo 14 del presente regolamento; d) decidere di sottoporre a collaudo le forniture richiedendone l esito, farsi inviare campioni degli effetti prima della fornitura. Il perito per le eventuali prove di collaudo sarà fornito dall Amministrazione. Per l acquisto del vestiario ed equipaggiamento, il contenuto del punto d) del presente articolo deve sempre essere previsto in delibera unitamente alle prescrizioni tecniche. La Commissione si riunisce tutte le volte che si rende necessario e su richiesta di due dei suoi componenti. Entro trenta giorni dall esecutività della Delibera istitutiva della Commissione, il Comandante del Corpo convoca la prima riunione per far eleggere il Presidente ed il Segretario della stessa, quest ultimo avrà il compito di convocarla per le sedute successive e mantenere i verbali delle riunioni. Articolo 8 Scorte di magazzino Presso i magazzini dell Economato, saranno conservate scorte per gli accessori degli effetti del vestiario ed equipaggiamento. Articolo 9 Norme transitorie Entro trenta giorni dalla prima convocazione, la commissione dovrà proporre alla Giunta Municipale l elenco completo del personale che ha diritto al vestiario, il tipo, la foggia, la periodicità di ogni ricambio ed ogni altra notizia. 4

5 CAPO II DISCIPLINA DEL VESTIARIO AL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE Articolo 10 Obbligo di indossare gli effetti di vestiario Il personale cui sono assegnati effetti di vestiario, durante il servizio ha l'obbligo di indossarli con proprietà, dignità e decoro. La cura della persona e l'assetto formale devono essere tali da consentire un uso appropriato degli effetti personali. In particolare il personale dipendente deve avere cura della propria persona e dell'aspetto e- steriore al fine di evitare giudizi negativi incidenti sul prestigio e sul decoro dell'amministrazione che rappresenta. L'uniforme è indossata di norma nell'ambito del territorio dell'ente di appartenenza. E' autorizzato l'uso dell'uniforme in caso di missione esterna al territorio dell'ente di appartenenza per fini di rappresentanza, di collegamento, di soccorso in caso di calamità e disastri e/o per rinforzare altri Corpi di Polizia Municipale per particolari occasioni eccezionali, previa esistenza di appositi piani o di accordi tra le amministrazioni interessate. Dell'impiego del personale in uniforme in ambito nazionale, deve essere data preventiva comunicazione alle Autorità Provinciali di P.S. del Comune nel quale il servizio viene prestato. L'uso dell'uniforme fuori dal territorio nazionale è autorizzato dagli organi competenti. Articolo 11 Cura e manutenzione del vestiario E' fatto divieto al personale di: a) alterare le fogge dell'uniforme; b) indossare indumenti di colore o fogge, e comunque non forniti dall'amministrazione, diversi da quelli indicati dal presente regolamento; c) portare segni e distintivi di qualsiasi genere non contemplati dal presente regolamento; d) portare i capi di vestiario sbottonati o con i baveri alzati; e) portare la cravatta allentata e il collo della camicia sbottonato. Nei servizi esterni, quando non a bordo di veicoli, il copricapo deve essere sempre calzato. La manutenzione ordinaria, i lavaggi, rammendi e piccole riparazioni che si rendano necessari per mantenere in perfetto ordine e stato di pulizia di quanto assegnato, dovranno provvedere gli assegnatari con l'apposito rimborso spese vestiario. Il rimborso di cui al comma precedente spetta di diritto anche al personale che espleta servizio in abiti civili. In caso di danneggiamento di abito civile, per il personale impiegato ai sensi dell'art. 13, è dovuto un rimborso che viene valutato pari al prezzo di costo dell'equivalente capo di vestiario dell'uniforme. Articolo 12 Uso dell'abito civile Sulla base delle direttive del Sindaco o dell'assessore delegato, il Comandante del Corpo può autorizzare il personale dipendente, individualmente e limitatamente nel tempo, ad indossare l'abito civile in servizio per lo svolgimento di un particolare servizio o per gravi motivi di carattere personale o per esigenze di sicurezza. 5

6 Articolo 13 Richiesta per rinnovazione straordinaria Il dipendente che necessita il rinnovamento straordinario di effetti di vestiario previsti dall'art. 7 comma 2 e 3 deve farne richiesta scritta al Comandante del Corpo specificando i motivi e la natura del deterioramento. Il Comandante del Corpo provvederà ad inoltrare la richiesta al sig. Economo del Comune per la immediata sostituzione del capo deteriorato. Articolo 14 Periodicità delle forniture La periodicità delle forniture dei vari capi di vestiario è basata sul principio del loro consumo nel presupposto di un loro uso razionale. Per ogni effetto di vestiario il periodo di durata viene indicato nell'allegata tabella I. Articolo 15 Tipi di uniformi Le uniformi per il personale del Corpo della Polizia Municipale sono descritte nelle tabelle del Capo II Titolo I, che costituiscono parte integrante del presente regolamento. Articolo 16 Distintivo metallico di riconoscimento Il distintivo metallico di riconoscimento o placca recante il numero di matricola attesta, unitamente alla tessera personale di riconoscimento, l'identità e l appartenenza al Corpo della Polizia Municipale di Fiumicino. Esso deve essere portato, in modo ben visibile su tutte le uniformi in corrispondenza del taschino sinistro, al petto. Articolo 17 Alamari 1 Gli alamari che contraddistinguono il Corpo della Polizia Municipale di Fiumicino sono costituiti da un fondo rosso sormontato da una doppia filettatura dorata per gli agenti, mentre per i funzionari direttivi e per il Comandante sono di forma estesa ricamati in canottiglia filo oro, su fondo blu scuro per i funzionari direttivi e su fondo rosso porpora per il Comandante del Corpo. Articolo 18 Fregio per copricapo Sul copricapo in dotazione agli appartenenti al Corpo della Polizia Municipale si applica il fregio che contraddistingue il Comune di Fiumicino. Articolo 19 Distintivi 2 a) Dirigente-Comandante: - Corona turrita dei Comuni d Italia, in ottone dorato, composta da cinque torri riunite da cortine di muro, analoga a quella posta nel fregio del berretto. Il distintivo sarà completato da tre stellette a sei punte dorate bordate di rosso. 1 Deliberazione consiliare n. 117 dell 11/11/ Deliberazione consiliare n. 33 del 27/04/

7 - Cordoncino intrecciato dorato con tre barrette verticali da applicarsi sul berretto. b) Funzionario Direttivo categoria D: - posizione economica D6: - Corona turrita dei Comuni d Italia, in ottone dorato, composta da cinque torri riunite da cortine di muro, analoga a quella posta nel fregio del berretto. Il distintivo sarà completato da due stellette a sei punte dorate bordate di rosso. - Cordoncino intrecciato dorato con due barrette verticali da applicarsi sul berretto. - posizione economica D5: - Corona turrita dei Comuni d Italia, in ottone dorato, composta da cinque torri riunite da cortine di muro, analoga a quella posta nel fregio del berretto. Il distintivo sarà completato da due stellette a sei punte dorate. - Cordoncino intrecciato dorato con due barrette verticali da applicarsi sul berretto. - posizione economica D4: - Corona turrita dei Comuni d Italia, in ottone dorato, composta da cinque torri riunite da cortine di muro, analoga a quella posta nel fregio del berretto. Il distintivo sarà completato da una stelletta a sei punte dorate. - Cordoncino intrecciato dorato con una barretta verticale da applicarsi sul berretto. - posizione economica D3: - Tre stellette a sei punte, in ottone dorato. - Fascia di tessuto dorato con tre barrette verticali di identico tessuto e colore, da applicarsi sul berretto. - posizione economica D2: - Due stellette a sei punte, in ottone dorato. - Fascia di tessuto dorato con due barrette verticali di identico tessuto e colore, da applicarsi sul berretto. - posizione economica D1: - Una stelletta a sei punte, in ottone dorato. - Fascia di tessuto dorato con una barretta verticale di identico tessuto e colore, da applicarsi sul berretto. c) Istruttore di Vigilanza categoria C: - posizione economica C5: - Tre barrette trasversali unite quadrangolari, in ottone dorato. Dovranno essere applicate al bordo esterno dell attaccatura della spallina. - Fascia di tessuto dorato con tre barrette verticali ai lati di identico colore e tessuto da applicarsi sul berretto. - posizione economica C4: - Due barrette trasversali unite quadrangolari, in ottone dorato. Dovranno essere applicate al bordo esterno dell attaccatura della spallina. - Fascia di tessuto dorato con due barrette verticali ai lati di identico colore e tessuto da applicarsi sul berretto. - posizione economica C3: - Una barretta trasversale unita quadrangolare, in ottone dorato. Dovrà essere applicate al bordo esterno dell attaccatura della spallina. - Fascia di tessuto dorato con una barretta verticale ai lati di identico colore e tessuto da applicarsi sul berretto. - posizione economica C2: - Nessun distintivo di grado. - posizione economica C1: - Nessun distintivo di grado. 7

8 Articolo 20 Decorazioni, insegne e nastrini di decorazione Con disposizione Dirigenziale del Comandante del Corpo sono determinate le decorazioni, le insegne e nastrini di decorazione da applicare sull'uniforme. Articolo 21 Porto della pistola Il personale del Corpo, quando indossa l'uniforme, porta l'arma in dotazione nella fondina, esternamente l uniforme, tramite cinturone e tracollo. L'arma in dotazione è portata in modo non visibile dagli ufficiali del Corpo e dal personale autorizzato ai sensi dell'articolo 13 del presente regolamento. Articolo 22 Equipaggiamento rifrangente Da mezz'ora dopo il tramonto del sole a mezz'ora prima del suo sorgere ed in ogni caso di scarsa visibilità è obbligatorio indossare il copriberretto e i manicotti rifrangenti; in particolare, nelle località prive di illuminazione o scarsamente illuminate, deve essere indossato anche il corpetto rifrangente. Il personale comunque comandato in servizio di viabilità anche in modo occasionale o momentaneo deve indossare i manicotti. TITOLO I COMPOSIZIONE DELLE UNIFORMI Tabella A L'uniforme invernale per il personale maschile è costituita dai seguenti capi: - Berretto in skay di colore bianco o casco; - Giacca di tessuto cordellino bleu con bottoni dorati, alamari e spalline; - Pantalone bleu stesso tessuto della giacca; - Camicia bianca a maniche lunghe; - Cravatta a fondo bleu con disegni obliqui;- - Calzini lunghi di colore bleu; - Scarpe basse con lacci di colore nero o scarponcini con lacci di colore nero; - Gilet in lana rasata - Guanti di pelle nera o guantini di lana di colore bianco; - Cintura di colore bleu; - Cinturone con/senza spallaccio di colore bianco rifrangente completo di accessori (fondina, porta-manette, borsello, ecc.); - Cappotto; - Soprabito in tessuto impermeabilizzato bleu con termofodera asportabile o cappotto in lana di colore bleu (l'uso del soprabito o cappotto è facoltativo sempre che non sia diversamente disposto in occasione di particolari circostanze); - Fondina di pelle; - Maglione a V in lana idrorepellente; - Maglione in lana dolce vita; Il personale che espleta servizio interno può indossare i seguenti capi: - Camicia a maniche lunghe; - Cravatta; - Maglione a maniche lunghe idrorepellente e spalline; 8

9 Tabella B L'uniforme invernale per il personale maschile e femminile motociclista è costituita dai seguenti capi: - Casco da motociclista / berretto in skay con copriberretto rifrangente; - Giacca e/o giaccone impermeabilizzato con termofodera; - Pantalone a gamba stesso tessuto della giacca; - Giaccone in pelle di colore nero; - Pantalone in pelle di colore nero; - Camicia a maniche lunghe o maglione tipo "dolce vita" in lana di colore bleu; - Calzini lunghi di colore bleu; - Calzamaglia in lana colore nero; - Centauri in pelle nera; - Guantoni da motociclista in pelle rifrangenti; - Cinturone con spallaccio di colore bianco rifrangente completo di accessori. Il personale addetto al rilevamento degli incidenti stradali può indossare pantaloni a gamba e centauri in pelle. Tabella C L'uniforme invernale per il personale femminile è costituita dai seguenti capi: - Casco o berretto in skay di colore bianco; - Giacca di tessuto di cordellino bleu con bottoni dorati, alamari e spalline; - Gonna a portafoglio con passanti o pantalone di colore bleu dello stesso tessuto della giacca; - Camicia bianca a manica lunga; - Cravatta a fondo bleu con disegni obliqui; - Calze tipo collant di colore carne; - Scarpe tipo décolleté di colore bleu con tacco da cm. 4 o stivali in pelle di colore bleu con tacco da cm. 4; - Cintura di colore bleu; - Cinturone con/senza spallaccio di colore bianco rifrangente completo di accessori (fondina, portamanette ecc.) - Guanti in pelle neri o guantini di colore bianco in lana; - Borsa in pelle di colore bleu con tracolla; - Soprabito in tessuto impermeabilizzato bleu con termofodera asportabile o cappotto di lana di colore bleu (l'uso del soprabito è facoltativo, sempre che non sia disposto diversamente per particolari circostanze). Tabella D L'uniforme estiva per il personale maschile e costituita dai seguenti capi: - Casco o berretto in tessuto di colore bianco; - Giacca di tessuto fresco lana di colore blu con bottoni dorati, alamari e spalline; 3 - Occhiali da sole - Pantalone di tessuto fresco lana di colore bleu; - Camicia a maniche lunghe bianca; - Camicia a maniche corte con taschini di colore bianca con alamari e controspalline in luogo della giacca; - Guanti di filo bianchi; - Maglione di lana idrorepellente di colore bleu, con collo a V, mezza stagione, con contro spalline, da indossare sulla camicia bianca a maniche corte in caso di condizioni climatiche avverse; 3 Deliberazione consiliare n. 33 del 27/04/

10 - Impermeabile estivo in gore-tex; - Calzini lunghi di filo di scozia di colore bleu; - Scarpe basse tipo mocassino di colore nero; - Cintura in pelle di colore bleu; - Cinturone con/senza spallaccio di colore bianco rifrangente completo di accessori (fondina, portamanette, borsello ecc.); - Occhiali da sole. Tabella E L'uniforme estiva per il personale femminile è costituita dai seguenti capi: - Casco o berretto in tessuto di colore bianco; - Giacca di tessuto fresco lana blu con bottoni dorati, alamari e spalline; 4 - Camicia bianca a maniche lunghe; - Guanti di filo bianchi; - Calze di colore bleu tipo collant; - Occhiali da sole; - Scarpe basse tipo chanel di colore bleu; - Pantalone estivo in tessuto fresco lana di colore bleu; - Gonna estiva a portafoglio in tessuto fresco lana di colore bleu; - Casacca di piquet di colore bianco mezza manica con taschini e tasche, alamari e contro spalline in luogo della giacca e cravatta; - Maglione in lana idrorepellente di colore bleu con collo a V e controspalline da indossare in luogo della giacca e cravatta; - Impermeabile estivo in gore-tex. Tabella F L'uniforme estiva del personale motociclista maschile e femminile è costituita dai seguenti capi: - Casco da motociclista o berretto colore bianco in tessuto; - Giacca di tessuto fresco lana di colore blu con bottoni dorati, alamari e spalline; 5 - Pantalone a gamba di tessuto fresco lana di colore bleu; - Camicia bianca maniche lunghe; - Cravatta a fondo bleu con disegni obliqui; - Calzini lunghi di colore bleu; - Centauri in pelle nera; - Guanti estivi da motociclista in pelle traforati di colore nero; - Cinturone con spallaccio di colore bianco rifrangente completo di accessori; - Camicia a maniche corte con taschini, alamari e controspalline in luogo della giacca; - Occhiali da motociclista Tabella G L'uniforme per i servizi d'onore del personale Dirigenziale e Direttivo è costituita dai seguenti capi: - Uniforme ordinaria senza soprabito; - Cinturone similoro con fibbia in metallo dorato; - Cordellini giallo-oro: - Guanti di filo bianchi; 4 Deliberazione consiliare n. 33 del 27/04/ Deliberazione consiliare n. 33 del 27/04/

11 - Decorazioni. Tabella H L'uniforme per i servizi d'onore del personale della V e VI q.f. è costituita dai seguenti capi: - Uniforme ordinaria senza soprabito; - Cinturone bianco con fibbia in metallo dorato; - Cordellini giallo-rosso; - Guanti di filo bianchi; - Decorazioni. Durata dei capi di vestiario: Denominazione capi vestiario Alamari estivi Alamari invernali Berretto invernale Berretto estivo Borsello Borsa donna con tracolla Calzamaglia in lana motociclista Calzini invernali Calzini estivi Filo di Scozia Camicie estive Camicie invernali Cappotto Casacca estiva tipo piquet Casco viabilista Casco motociclista Centauri Cintura estiva Cintura invernale Cinturone con spallaccio rifrangente Cinturone alta uniforme Collant Controspalline Cordellini alta uniforme Copriberretto rifrangente Corpetto rifrangente Cravatta Fischietto Fondina Gonna estiva a portafoglio Gonna invernale Giubbone gore-tex Giubbone in pelle Giacca estiva Giacca invernale Guantini estivi in filo bianchi Tabella I Durata dei capi di vestiario 4 ogni due anni 4 ogni due anni 2 anni 2 anni 5 anni 4 anni 2 ogni due anni 7 paia anno 7 paia anno 2 paia per anno 5 ogni anno 6 anni 2 per anno 5 anni 5 anni 2 anni ogni 3 anni ogni 3 anni 4 anni 30 paia anno 4 anni 3 anni 3 anni 2 ogni anno ogni 6 anni 2 ogni 2 anni 2 per anno 1 ogni 4 anni 5 anni 4 anni 1 ogni 2 anni 11

12 Denominazione capi vestiario Guantini invernali bianchi in lana Guanti in pelle felpati Guanti da lavoro Guantoni in pelle motociclista Guanti estivi traforati moto Impermeabile estivo Impermeabile invernale Maglione a V idrorep. mezza stagione Maglione lana inv. dolcevita Maglione cotone estivo lupetto Manicotti rifrangenti Pantalone estivo Pantalone impermeabile gore-tex Pantalone invernale Pantalone gamba invernale Pantalone gamba estivo Pantalone pelle Porta manette Pullover a V invernale lana giro manica Scarpe estive tipo mocassino uomo Scarpe basse invernali uomo Scarpe invernali décolleté Scarpe estive Chanel Scarponcini invernali Stivali pelle invernali donna Stivali in gomma felpati Durata dei capi di vestiario 1 paio ogni 3 anni 1 paio ogni 3 anni 1 paio ogni 3 anni 1 per 5 anni 1 per 4 anni 2 per ogni 2 anni 3 per ogni 2 anni 2 per ogni 2 anni 1 paio ogni 3 anni 2 per ogni 2 anni 1 per ogni 4 anni 2 per ogni anno 2 per ogni 2 anni 2 per ogni 2 anni 1 ogni 4 anni 1 ogni 5 anni 2 per ogni 2 anni 2 paia per anno 2 paia per anno 1 paio per anno 1 paio per anno 1 paio ogni 2 anni 1 paio ogni 2 anni Tabella L Prima dotazione capi di vestiario invernali. - n. 2 cravatte; - n. 1 berretto in skay bianco; - n. 1 casco da viabilista; - n. 2 giacche; - n. 2 pantaloni o gonne; - n. 1 cintura invernale; - n. 5 paia di calzini; - n. 1 cappotto; - n. 5 paia di camicie; - n. 5 paia collant; - n. 1 giubbone gore-tex; - n. 1 paio guantini bianchi di lana; - n. 1 paio guanti in pelle nera; - n. 1 impermeabile ; - n. 2 maglioni a V idrorepellenti; - n. 1 paia pantaloni gore-tex; - n. 2 paia pantaloni; - n. 2 pullover a V lana; - n. 1 paio scarpe basse uomo; 12

13 - n. 1 paio scarpe décolleté donna; - n. 1 paio scarponcini invernali; - n. 1 paio stivali donna; - n. 1 paio stivali gomma. Vestiario motociclisti - n. 1 casco; - n. 1 centauri; - n. 1 cinturone con spallaccio e accessori; - n. 1 giubbone in pelle; - n. 1 paio guantoni in pelle; - n. 1 paio pantaloni in pelle; - n. 2 paio pantaloni a gamba. Tabella M Prima dotazione capi di vestiario estivi. - n. 1 berretto in tessuto bianco con n. 1 foderina ricambio; - n. 1 borsello pelle nera con clips e tracolla; - n. 1 borsa in pelle blu con tracolla donna; - n. 5 paia calzini in filo di scozia; - n. 5 paia camicie; - n. 2 casacche tipo piquet donna; - n. 1 cintura; - n. 2 gonne a portafoglio; - n. 2 giacche; - n. 2 paia guantini bianchi; - n. 1 paio guanti traforati per motociclisti; - n. 2 maglioni cotone tipo lupetto; - n. 2 paia pantaloni uomo; - n. 2 paia pantaloni a gamba per motociclisti; - n. 1 paio scarpe tipo mocassino uomo; - n. 1 paio scarpe tipo chanel donna. 13

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DOTAZIONE DEL VESTIARIO E DEGLI ACCESSORI PER C.U.P.M.

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DOTAZIONE DEL VESTIARIO E DEGLI ACCESSORI PER C.U.P.M. REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DOTAZIONE DEL VESTIARIO E DEGLI ACCESSORI PER C.U.P.M. 1 Art. 1 Oggetto del regolamento Il presente regolamento disciplina la tipologia e la frequenza di dotazione del vestiario

Dettagli

ALLEGATO A SEZIONE I: Composizione delle divise e dei completi INDICE

ALLEGATO A SEZIONE I: Composizione delle divise e dei completi INDICE ALLEGATO A SEZIONE I: Composizione delle divise e dei completi INDICE 1 DIVISA ORDINARIA... 2 1.1 Completo invernale... 2 1.2 Completo estivo... 2 2 DIVISA DI SERVIZIO (COMPLETO OPERATIVO)... 3 2.1 Completo

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI VESTIARIO AL PERSONALE TECNICO ED AUSILIARIO ADDETTO A SERVIZI DIVERSI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI VESTIARIO AL PERSONALE TECNICO ED AUSILIARIO ADDETTO A SERVIZI DIVERSI REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI VESTIARIO AL PERSONALE TECNICO ED AUSILIARIO ADDETTO A SERVIZI DIVERSI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 30.3.1995; 5.6.1996; DECRETO RETTORALE UFFICIO COMPETENTE Rip. Provveditorato

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI VESTIARIO AL PERSONALE IN SERVIZIO PRESSO L UNIVERSITA DI LECCE

REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI VESTIARIO AL PERSONALE IN SERVIZIO PRESSO L UNIVERSITA DI LECCE REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI VESTIARIO AL PERSONALE IN SERVIZIO PRESSO L UNIVERSITA DI LECCE INDICE: Art. 1 Ambito di applicazione Art. 2 Composizione dell'uniforme di servizio Art. 3 Termini di usura

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DOTAZIONE DELLE DIVISE E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE AL PERSONALE AVENTE DIRITTO

REGOLAMENTO PER LA DOTAZIONE DELLE DIVISE E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE AL PERSONALE AVENTE DIRITTO PROVINCIA DI LIVORNO REGOLAMENTO PER LA DOTAZIONE DELLE DIVISE E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE AL PERSONALE AVENTE DIRITTO Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale n. 182/11.11.2008

Dettagli

Comune di Nonantola REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI

Comune di Nonantola REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE G.C. N. 33 DEL 11.03.2011 Comune di Nonantola REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI FORNITURA DEL VESTIARIO E DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA AD ALCUNE CATEGORIE

Dettagli

CITTA di PONTIDA. Provincia di Bergamo. REGOLAMENTO per la DOTAZIONE DELLA MASSA VESTIARIO per il personale dipendente

CITTA di PONTIDA. Provincia di Bergamo. REGOLAMENTO per la DOTAZIONE DELLA MASSA VESTIARIO per il personale dipendente CITTA di PONTIDA Provincia di Bergamo REGOLAMENTO per la DOTAZIONE DELLA MASSA VESTIARIO per il personale dipendente Approvato con Deliberazione C.C. n 18 del 14.07.2011 1 INDICE Art. 1 - Disposizioni

Dettagli

REGOLAMENTO VESTIARIO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE

REGOLAMENTO VESTIARIO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE REGOLAMENTO COMUNALE n. 58 REGOLAMENTO VESTIARIO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE Allegato B alla deliberazione di Giunta Comunale nr. 160 del 2/12/2003 Modificato con deliberazione di Giunta Comunale nr. 99

Dettagli

Divisa Operativa ABBIGLIAMENTO

Divisa Operativa ABBIGLIAMENTO Divisa Operativa ABBIGLIAMENTO Basco Colore Nero Giacca con 4 tasche a toppa sul davanti con pattella e chiusura tramite velcro. Spalline porta tubolari. Chiusura con bottoni automatici. Colore Verde Caccia

Dettagli

2) Guaine (controspalline) Da utilizzarsi unicamente con camicia, impermeabile, giaccone e giubbotti impermeabili.

2) Guaine (controspalline) Da utilizzarsi unicamente con camicia, impermeabile, giaccone e giubbotti impermeabili. Allegato C Segni identificativi del grado ed accessori sull uniforme Sezione prima. Segni identificativi del grado 1) Spalline Le spalline sono realizzate nel medesimo tessuto e colore dei capi di vestiario

Dettagli

COMUNE DI MARANO SUL PANARO

COMUNE DI MARANO SUL PANARO COMUNE DI MARANO SUL PANARO PROVINCIA DI MODENA C.A.P. 41054 REGOLAMENTO COMUNALE CONCERNENTE L'ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI AL SERVIZIO POLIZIA MUNICIPALE AI QUALI SIA CONFERITA LA QUALIFICA DI AGENTI

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA FORNITURA DEL VESTIARIO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE AI DIPENDENTI COMUNALI

REGOLAMENTO PER LA FORNITURA DEL VESTIARIO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE AI DIPENDENTI COMUNALI COMUNE DI FARA GERA D ADDA Provincia di Bergamo REGOLAMENTO PER LA FORNITURA DEL VESTIARIO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE AI DIPENDENTI COMUNALI - APPROVATO CON DELIBERA DI G.C. n. 114 DEL

Dettagli

PREMESSO CHE SI DISPONE ARTICOLO 1

PREMESSO CHE SI DISPONE ARTICOLO 1 REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE E FORNITURA DEL VESTIARIO E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE PER IL PERSONALE DELL ISTITUZIONE approvato con Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 31 del

Dettagli

De Agostini Professionale - FulShow - UIL P.A. PENITENZIARI

De Agostini Professionale - FulShow - UIL P.A. PENITENZIARI Pagina 1 di 44 Epigrafe Premessa Articolo unico 1. Uniforme. 2. Acquisto, fornitura e rinnovo dell'uniforme nonché di effetti per l'espletamento di particolari servizi. 3. Uso dell'uniforme - prescrizioni,

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione

Dettagli

Protocollo operativo per le divise di servizio

Protocollo operativo per le divise di servizio Servizio delle Professioni Sanitarie Direzione Medica Ospedaliera Protocollo operativo per le divise di servizio data 1^ stesura: 16.12.2002 Edizione n 2 PROTOCOLLO OPERATIIVO PER LE DIIVIISE DII SERVIIZIIO

Dettagli

2. Ai fini del presente provvedimento per Polizia Locale si intendono i corpi o servizi di Polizia Municipale e di Polizia Provinciale.

2. Ai fini del presente provvedimento per Polizia Locale si intendono i corpi o servizi di Polizia Municipale e di Polizia Provinciale. ALLEGATO A CARATTERISTICHE DELLE UNIFORMI, DEI DISTINTIVI DI GRADO E DI RICONOSCIMENTO DEL PERSONALE, DEL MATERIALE E DEGLI STRUMENTI OPERATIVI NONCHÉ DEI MEZZI IN DOTAZIONE AGLI APPARTENENTI AI CORPI

Dettagli

ARMI ED ARMERIA. Titolo I - ARMI

ARMI ED ARMERIA. Titolo I - ARMI ARMI ED ARMERIA Titolo I - ARMI ART. 1 - TIPO DELLE ARMI IN DOTAZIONE 1 - In conformità a quanto previsto dall art. 4 del D.M. 01.03.1987 N 145 l arma da difesa personale, in dotazione agli addetti con

Dettagli

COMUNE DI LONDA (Provincia di Firenze)

COMUNE DI LONDA (Provincia di Firenze) 1 COMUNE DI LONDA (Provincia di Firenze) Regolamento per l utilizzo di autoveicoli e macchine operatrici Approvato con atto consiliare n 86 del 30.11.2006 1 2 ART. 1 Norma di carattere generale La gestione

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA MASSA VESTIARIO AL PERSONALE

REGOLAMENTO PER LA MASSA VESTIARIO AL PERSONALE REGOLAMENTO PER LA MASSA VESTIARIO AL PERSONALE 1 - PREMESSA Il presente regolamento detta le norme per la fornitura della massa vestiario ai dipendenti dell Amministrazione Comunale tenuti all'obbligo

Dettagli

DIREZIONE NAZIONALE DELIBERA Disposizioni di base in ordine al Vestiario dei Soci della ANVVF

DIREZIONE NAZIONALE DELIBERA Disposizioni di base in ordine al Vestiario dei Soci della ANVVF DIREZIONE NAZIONALE DELIBERA Disposizioni di base in ordine al Vestiario dei Soci della ANVVF La Direzione Nazionale, riunitasi presso la sede nazionale a Roma, il giorno 17 giugno 2011, viste le proposte

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEI VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NELLA POLIZIA MUNICIPALE

REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEI VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NELLA POLIZIA MUNICIPALE REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEI VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NELLA POLIZIA MUNICIPALE ( art. 46, Legge 27 Dicembre 1997, n. 449. ) Approvato con delibera del Consiglio Comunale

Dettagli

C.R.I. - Ispettorato Provinciale Volontari del Soccorso di Udine aggiornato dall Ispettore Provinciale Roberto Not 335.6073800 robertonot@tin.

C.R.I. - Ispettorato Provinciale Volontari del Soccorso di Udine aggiornato dall Ispettore Provinciale Roberto Not 335.6073800 robertonot@tin. CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO CENTRALE Regolamento per l uso dell'uniforme dei Volontari del Soccorso Regolamento di applicazione dell art.7, comma 3, del Regolamento dei Volontari del Soccorso emanato

Dettagli

Allegato A. Divisa invernale

Allegato A. Divisa invernale Allegato A Divisa invernale Cappotto In stoffa di lana (tipo castorino) di colore verde cacciatore, collo aperto e doppia bottoniera di tre bottoni di meta11o dorato con bordo zigrinato ; due tasche; maniche

Dettagli

COMUNE DI CUTROFIANO Provincia di Lecce

COMUNE DI CUTROFIANO Provincia di Lecce COMUNE DI CUTROFIANO Provincia di Lecce (Settore Amministrativo) Regolamento per i Volontari in servizio sostitutivo di leva nella Polizia Municipale (Art. 46 Legge 27/12/1997, n. 449) Approvato con deliberazione

Dettagli

REGOLAMENTO MASSA VESTIARIO DELLA POLIZIA MUNICIPALE

REGOLAMENTO MASSA VESTIARIO DELLA POLIZIA MUNICIPALE REGOLAMENTO MASSA VESTIARIO DELLA POLIZIA MUNICIPALE Attuazione della Legge regionale Toscana del 17 Dicembre 1992 n. 56 Art.1 - PRINCIPI GENERALI L'uniforme degli addetti alla Polizia Municipale è conforme

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA COMUNALE AMBIENTALE (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 26 del 09 settembre

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA COMUNALE AMBIENTALE (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 26 del 09 settembre REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA COMUNALE AMBIENTALE (Approvato con deliberazione ) 1 1. FINALITÀ Il Comune di Giffoni Valle Piana, istituisce e coordina il Servizio di Volontariato

Dettagli

REGOLAMENTO MASSA VESTIARIO

REGOLAMENTO MASSA VESTIARIO COMUNE DI BERTINORO Provincia di Forlì - Cesena REGOLAMENTO MASSA VESTIARIO Approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n 71 del 09.05.2013 Capo I - Disposizioni generali Art. 1: Oggetto del regolamento

Dettagli

Provincia di Cremona REGOLAMENTO PER L'ASSEGNAZIONE DI DIVISE E DPI AL PERSONALE

Provincia di Cremona REGOLAMENTO PER L'ASSEGNAZIONE DI DIVISE E DPI AL PERSONALE Provincia di Cremona REGOLAMENTO PER L'ASSEGNAZIONE DI DIVISE E DPI AL PERSONALE Approvato con Delibera di Giunta Provinciale n. 593 del 23.11.2010 Provincia di Cremona REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI Approvato in data con deliberazione consiliare n. 1. E istituita la Consulta Anziani. Art. 1 ISTITUZIONE

Dettagli

Per attribuire ad ogni Ditta il punteggio relativo a questo elemento, separatamente per ciascun lotto, si procederà secondo il seguente calcolo:

Per attribuire ad ogni Ditta il punteggio relativo a questo elemento, separatamente per ciascun lotto, si procederà secondo il seguente calcolo: (VESTIARIO VV.UU. 2009) QUADERNO D ONERI PER LA FORNITURA DI VESTIARIO E CALZATURE PER I VV.UU. PER L ANNO 2009 Art.1 Oggetto della fornitura Il presente appalto ha per oggetto la fornitura di vestiario

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE

REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE COMUNE DI ORIOLO ROMANO Provincia di Viterbo REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE CAPO I Norme Generali Art. 1. Oggetto del regolamento. Il presente Regolamento ha per oggetto le funzioni

Dettagli

VOCABOLARIO: ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI. Scarpa da uomo. Scarpa da donna

VOCABOLARIO: ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI. Scarpa da uomo. Scarpa da donna SCHEDA 50 VOCABOLARIO: ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI Scarpa da uomo Questa è una scarpa elegante. È marrone e ha i lacci. Scarpa da donna Questa scarpa è rossa e ha il tacco alto. Scarpe da ginnastica Queste

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO POLIZIA MUNICIPALE ANDRIA ALLEGATO "B" CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO Art. 1 Il Capitolato ha per oggetto la fornitura al Corpo di Polizia Municipale del Comune di Andria dei seguenti capi di vestiario,

Dettagli

COMUNE DI AVELLINO - SETTORE POLIZIA MUNICIPALE - UFFICIO MAGGIORITA - ++ MASSA VESTIARIA BIENNALE POLIZIA MUNICIPALE DI AVELLINO

COMUNE DI AVELLINO - SETTORE POLIZIA MUNICIPALE - UFFICIO MAGGIORITA - ++ MASSA VESTIARIA BIENNALE POLIZIA MUNICIPALE DI AVELLINO COMUNE DI AVELLINO - SETTORE POLIZIA MUNICIPALE - UFFICIO MAGGIORITA - ++ MASSA VESTIARIA BIENNALE POLIZIA MUNICIPALE DI AVELLINO SCHEDA TECNICA E DETTAGLI DI LAVORAZIONE ARTIGIANALE PER CAPI DI VESTIARIO

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 Entrato in vigore il 2.11.2012 INDICE Art. 1 Istituzione Art. 2 Finalità Art.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI C O M U N E D I D E R U T A PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI. Art. 1 Istituzione.. Art. 2 Attribuzioni.. CAPO II ORGANI DELLA

Dettagli

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE NIBBIOLA

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE NIBBIOLA CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE E NIBBIOLA Ai sensi dell art. 30 del D.Lgs. 267/2000 Allegato alla deliberazione

Dettagli

CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA

CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA Allegato B) D.G. n. 45 del 17/04/2014 CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA (Delibera A.N.A.C. n. 75/2013) QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Il

Dettagli

Comune di Montagnareale Provincia di Messina

Comune di Montagnareale Provincia di Messina REGOLAMENTO PER LA NOMINA ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE PER L ESAME DELLE NORME REGOLAMENTARI DELL ENTE INDICE Art. 1 - Oggetto del regolamento- definizioni. Art. 2 - Composizione,

Dettagli

L Uniforme Descrizione e Regolamento sull uso

L Uniforme Descrizione e Regolamento sull uso L Uniforme Descrizione e Regolamento sull uso CROCE ROSSA ITALIANA ISPETTORATO NAZIONALE PIONIERI COLLANA MANUALI E NORMATIVE N. 1 Edizione 2008 versione 5.1 Introduzione Il Regolamento illustra la composizione

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL AUTONOMIA CONTABILE DEL CONSIGLIO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL AUTONOMIA CONTABILE DEL CONSIGLIO COMUNE DI PORTOGRUARO Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL AUTONOMIA CONTABILE DEL CONSIGLIO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE N 66 del 24.05.2000 INDICE Art. 1 Autonomia contabile

Dettagli

COMUNE DI ESCALAPLANO

COMUNE DI ESCALAPLANO COMUNE DI ESCALAPLANO Provincia di Cagliari STATUTO CONSULTA GIOVANI DI ESCALAPLANO CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI FONTI NORMATIVE Le disposizioni contenute nel presente statuto trovano il loro

Dettagli

Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni

Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni TITOLO I PRINCIPI GENERALI art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina organizzazione, strumenti e modalità di svolgimento dei controlli

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2

Dettagli

COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE

COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE INDICE: ARTICOLO 1: ARTICOLO 2: ARTICOLO 3: ARTICOLO 4: ARTICOLO 5: ARTICOLO 6: ARTICOLO 7 : ARTICOLO

Dettagli

PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi

PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI Regolamento Regolamento del Comitato Controllo e Rischi Data approvazione: 16/01/2007 Ultima modifica: 08/11/2012 Regolamento del Comitato Controllo e Rischi

Dettagli

Regione Siciliana Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità L'ASSESSORE

Regione Siciliana Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità L'ASSESSORE foglio n. 1 DECRETO n. 38 /GAB Istituzione presso la della commissione d'esame per l'accesso alla professione di trasportatore su strada di persone, di cui al decreto legislativo 22 dicembre 2000, n. 395

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA FEMMINILE DEL COMUNE DI SOLARINO

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA FEMMINILE DEL COMUNE DI SOLARINO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA FEMMINILE DEL COMUNE DI SOLARINO Art. 1 - Istituzione della Consulta Ai sensi dell art. 80 dello Statuto Comunale e deliberazione del C.C. n 55 del 13/11/2008

Dettagli

Regolamento per il Servizio di Volontariato di Difesa Ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti

Regolamento per il Servizio di Volontariato di Difesa Ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti Comune di Monteforte Irpino PROVINCIA DI AVELLINO Settore Ambiente Regolamento per il Servizio di Volontariato di Difesa Ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti ^^^^

Dettagli

Regolamento per l assegnazione e l uso di apparecchiature di telefonia mobile. Adottato con delibera di G. C. n. 132 del 10.3.2005

Regolamento per l assegnazione e l uso di apparecchiature di telefonia mobile. Adottato con delibera di G. C. n. 132 del 10.3.2005 Regolamento per l assegnazione e l uso di apparecchiature di telefonia mobile Adottato con delibera di G. C. n. 132 del 10.3.2005 1 Art. 1 - Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina

Dettagli

Comune di Sassari Deliberazione del Commissario Straordinario Assunta con i poteri della Giunta Comunale

Comune di Sassari Deliberazione del Commissario Straordinario Assunta con i poteri della Giunta Comunale N. del Reg. 5 Comune di Sassari Deliberazione del Commissario Straordinario Assunta con i poteri della Giunta Comunale OGGETTO RECEPIMENTO DIRETTIVA REGIONALE N 16/10 DEL 18/04/2014 - ABROGAZIONE E SOSTITUZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ADOZIONE E L APPROVAZIONE DEI PIANI ATTUATIVI COMUNALI. Ai sensi della L.R. 5/07 e successive integrazioni e modificazioni

REGOLAMENTO PER L ADOZIONE E L APPROVAZIONE DEI PIANI ATTUATIVI COMUNALI. Ai sensi della L.R. 5/07 e successive integrazioni e modificazioni REGOLAMENTO PER L ADOZIONE E L APPROVAZIONE DEI PIANI ATTUATIVI COMUNALI Ai sensi della L.R. 5/07 e successive integrazioni e modificazioni Approvato con D.C. n.20 del 16 marzo 2009 Articolo 1 Oggetto

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DI VIAGGIO E SOGGIORNO DI AMMINISTRATORI E DIPENDENTI

REGOLAMENTO PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DI VIAGGIO E SOGGIORNO DI AMMINISTRATORI E DIPENDENTI REGOLAMENTO PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DI VIAGGIO E SOGGIORNO DI AMMINISTRATORI E DIPENDENTI Approvato con deliberazione del Commissario Straordinario n.13 del 31.05.2013. INDICE ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO

Dettagli

COMUNE DI NORMA PROVINCIA DI LATINA

COMUNE DI NORMA PROVINCIA DI LATINA COMUNE DI NORMA PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL DIRITTO DEI CONSIGLIERI COMUNALI ALL ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI, IN ATTUAZIONE DEL DISPOSTO DELL ART. 43, C. 2 DEL

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNE DI ORISTANO. Comuni de Aristanis PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO DEL PERSONALE

REGOLAMENTO COMUNE DI ORISTANO. Comuni de Aristanis PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO DEL PERSONALE COMUNE DI ORISTANO Comuni de Aristanis REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO DEL PERSONALE (APPROVATO CON DELIBERA G.C. NR. 035 DEL 06/03/2013) I N D I C E TITOLO I FUNZIONI E MODALITA

Dettagli

GUAINA (Controspallina) estiva con bordo rosso allegato B, sez. II per ruolo C1 prima nomina meglio descritto in allegato campioni: foto nr 7

GUAINA (Controspallina) estiva con bordo rosso allegato B, sez. II per ruolo C1 prima nomina meglio descritto in allegato campioni: foto nr 7 pag. / stampaggio a freddo e rifinito con bagno galvanico elettrostatico e satinati tramite spazzolatura, e smaltatura a forno. I colori devono essere a pantone e provvisti di chiodini antiruggine 34 SEGNI

Dettagli

UNIONE PEDEMONTANA PARMENSE

UNIONE PEDEMONTANA PARMENSE UNIONE PEDEMONTANA PARMENSE ** *** ** REGOLAMENTO DELLA MASSA VESTIARIO PER GLI APPARTENENTI AL CORPO DI POLIZIA LOCALE E AI MESSI NOTIFICATORI DELL UNIONE PEDEMONTANA PARMENSE Approvato con delibera di

Dettagli

statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004

statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004 statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004 Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE È costituita dal 1908 l Unione delle Province d Italia (U.P.I.). Essa ha sede in Roma.

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITA DI CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO CON RITO CIVILE E PER LA DISCIPLINA DELL INIZIATIVA: SI, IN

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITA DI CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO CON RITO CIVILE E PER LA DISCIPLINA DELL INIZIATIVA: SI, IN REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITA DI CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO CON RITO CIVILE E PER LA DISCIPLINA DELL INIZIATIVA: SI, IN VILLE STORICHE, CASCINE ANTICHE E STRUTTURE TURISTICO- RICETTIVE

Dettagli

REGOLAMENTO SULL USO DEL MEZZO PROPRIO DA PARTE DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA SANITARIA DI NUORO

REGOLAMENTO SULL USO DEL MEZZO PROPRIO DA PARTE DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA SANITARIA DI NUORO Allegato alla deliberazione n. 696 del 23.05.2012 REGOLAMENTO SULL USO DEL MEZZO PROPRIO DA PARTE DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA SANITARIA DI NUORO 1 INDICE PREMESSA ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

REGOLAMENTO CONCERNENTE L ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI ALLA POLIZIA PROVINCIALE

REGOLAMENTO CONCERNENTE L ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI ALLA POLIZIA PROVINCIALE PROVINCIA DI PAVIA REGOLAMENTO CONCERNENTE L ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI ALLA POLIZIA PROVINCIALE Marzo 2012 INDICE Art. 1 Disposizioni generali Art. 2 Tipo delle armi in dotazione Art. 3 Numero delel

Dettagli

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI di B A R I REGOLAMENTO DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO per l Attività Formativa Professionale Continua degli Iscritti all Ordine Consigliatura

Dettagli

CITTA DI TAURISANO (Prov. Di Lecce) Regolamento di disciplina dello stemma, gonfalone, fascia tricolore e bandiere

CITTA DI TAURISANO (Prov. Di Lecce) Regolamento di disciplina dello stemma, gonfalone, fascia tricolore e bandiere CITTA DI TAURISANO (Prov. Di Lecce) Regolamento di disciplina dello stemma, gonfalone, fascia tricolore e bandiere (Approvato con delibera del Consiglio Comunale n.09 del 31.03.2005) CAPO I FINALITA DEL

Dettagli

COMUNE DI CASTRI DI LECCE C.A.P. 73020 - PROVINCIA DI LECCE

COMUNE DI CASTRI DI LECCE C.A.P. 73020 - PROVINCIA DI LECCE COMUNE DI CASTRI DI LECCE C.A.P. 73020 - PROVINCIA DI LECCE CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Pubblicata Albo Pretorio dal 17/12/2012 al 01/01/2013 Registrata al N 581 ORIGINALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA

Dettagli

Statuto Associazione Borsisti Marco Fanno

Statuto Associazione Borsisti Marco Fanno Statuto Associazione Borsisti Marco Fanno Statuto iscritto nel registro delle persone giuridiche, ai sensi dell articolo 2 del D.P.R. 10 febbraio 2000 n.361 su istanza del 23 agosto 2013 della Prefettura

Dettagli

COMUNE DI LONDA Provincia di Firenze REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

COMUNE DI LONDA Provincia di Firenze REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale N. 35 del 29.04.2010 1 INDICE ART. 1: Oggetto del regolamento ART. 2: Valorizzazione della partecipazione

Dettagli

1 ALLEGATO AL REGOLAMENTO DELLE UNIFORMI E DEI DISTINTIVI L ASSOCIAZIONE A SERVIZIO DEL PROSSIMO PER GLI IDEALI CHE HANNO COSTRUITO L ITALIA

1 ALLEGATO AL REGOLAMENTO DELLE UNIFORMI E DEI DISTINTIVI L ASSOCIAZIONE A SERVIZIO DEL PROSSIMO PER GLI IDEALI CHE HANNO COSTRUITO L ITALIA ENGEA Gribaldini Volontari a Cavallo ODV per la protezione civile e la salvaguardia ambientale 1 ALLEGATO AL REGOLAMENTO DELLE UNIFORMI E DEI DISTINTIVI L ASSOCIAZIONE A SERVIZIO DEL PROSSIMO PER GLI IDEALI

Dettagli

COMUNE DI DIGNANO (Provincia di Udine) REGOLAMENTO SPECIALE SULL ARMAMENTO DELLA POLIZIA LOCALE

COMUNE DI DIGNANO (Provincia di Udine) REGOLAMENTO SPECIALE SULL ARMAMENTO DELLA POLIZIA LOCALE COMUNE DI DIGNANO (Provincia di Udine) REGOLAMENTO SPECIALE SULL ARMAMENTO DELLA POLIZIA LOCALE Approvato con deliberazione C.C. n. 58/2010 INDICE ART. 1 - ART. 2 - ART. 3 - ART. 4 - ART. 5- ART. 6 - ART.

Dettagli

Regolamento del Settore Attività Giovanile. Approvato dal Consiglio Federale Del 13 aprile 2013 con delibera n. 124

Regolamento del Settore Attività Giovanile. Approvato dal Consiglio Federale Del 13 aprile 2013 con delibera n. 124 Regolamento del Settore Attività Giovanile Approvato dal Consiglio Federale Del 13 aprile 2013 con delibera n. 124 TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI art. 1 - L Attività Giovanile 1- Per organizzare e coordinare

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO

REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO COMUNE DI FLERO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL C.U.G. (COMITATO UNICO PER LE PARI OPPORTUNITÀ, LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI

Dettagli

sommario city police city police accessori city police city police accessori city police city police accessori corporate accessori corporate

sommario city police city police accessori city police city police accessori city police city police accessori corporate accessori corporate 4 city police regione Piemonte 12 city police regione Piemonte accessori 16 26 32 city police regione Lombardia city police regione Liguria corporate 29 23 39 city police regione Liguria accessori city

Dettagli

COMUNE DI ACCETTURA Provincia di Matera

COMUNE DI ACCETTURA Provincia di Matera COMUNE DI ACCETTURA Provincia di Matera REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI AUTOMEZZI COMUNALI (Approvato con delibera di C.C. n.34 del 37/11/2009 ) ARTICOLO 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO 1. Il presente Regolamento

Dettagli

Regolamento sull Organizzazione degli Uffici e dei Servizi del Consiglio Comunale

Regolamento sull Organizzazione degli Uffici e dei Servizi del Consiglio Comunale Regolamento sull Organizzazione degli Uffici e dei Servizi del Consiglio Comunale Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale 11.5.1998, n. 42. Modificato ed integrato l art. 8 e aggiunto l art.

Dettagli

REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D.

REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D. COMUNE DI CARUGATE PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D. DEL COMUNE DI CARUGATE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N. 62 DEL 25/07/2007 ART. 1 Il Comune di Carugate ha attivato,

Dettagli

COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO

COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO 1 STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Art. 1 Istituzione

Dettagli

Riferimenti normativi

Riferimenti normativi CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi

Dettagli

REGOLAMENTO PER L'USO DEL GONFALONE, DELLE BANDIERE E NECROLOGI DI PARTECIPAZIONE AL LUTTO

REGOLAMENTO PER L'USO DEL GONFALONE, DELLE BANDIERE E NECROLOGI DI PARTECIPAZIONE AL LUTTO COMUNE DI SAN SECONDO DI PINEROLO C.A.P. 10060 Provincia di Torino REGOLAMENTO PER L'USO DEL GONFALONE, DELLE BANDIERE E NECROLOGI DI PARTECIPAZIONE AL LUTTO Approvato con deliberazione Consiliare n. 46

Dettagli

TOTALE COMPLESSIVO (NON SUPERIORE ALLA BASE D ASTA DI ,00 I.V.A. esclusa)

TOTALE COMPLESSIVO (NON SUPERIORE ALLA BASE D ASTA DI ,00 I.V.A. esclusa) TOTALE COMPLESSIVO (NON SUPERIORE ALLA BASE D ASTA DI 0.89,00 I.V.A. esclusa) foto nr. 8 46 sez. II per ruolo C4 0 47 48 49 LOGOTIPO Polizia Provinciale su un solo rigo con il simbolo della Polizia Provinciale,

Dettagli

Consulta Regionale Volontariato di Protezione Civile

Consulta Regionale Volontariato di Protezione Civile Consulta Regionale Volontariato di Protezione Civile Regolamento Approvato nell Assemblea Generale del 20 Aprile 2002 1 Consulta regionale volontariato di protezione civile REGOLAMENTO Art. 1 (Oggetto

Dettagli

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del

Dettagli

COMUNE DI ROMANENGO Provincia di Cremona. Regolamento per la disciplina dell'utilizzo degli apparecchi cellulari

COMUNE DI ROMANENGO Provincia di Cremona. Regolamento per la disciplina dell'utilizzo degli apparecchi cellulari COMUNE DI ROMANENGO Provincia di Cremona Regolamento per la disciplina dell'utilizzo degli apparecchi cellulari * Adottato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 18 del 11.02.2011 ARTICOLO 1 OGGETTO

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELVESTIARIO PER GLI APPARTENENTI IL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE

REGOLAMENTO COMUNALE DELVESTIARIO PER GLI APPARTENENTI IL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE COMUNE DI CASALGRANDE Provincia di Reggio Emilia REGOLAMENTO COMUNALE DELVESTIARIO PER GLI APPARTENENTI IL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE ART. 1 - L UNIFORME L uniforme degli appartenenti alla Polizia Municipale

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL AUTOPARCO DELLA PROVINCIA DI LATINA

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL AUTOPARCO DELLA PROVINCIA DI LATINA Provincia di Latina REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL AUTOPARCO DELLA PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL AUTOPARCO DELLA PROVINCIA DI LATINA Indice Articolo 1 - Oggetto Articolo 2 - Determinazione

Dettagli

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 novembre 2014, n. 2472

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 novembre 2014, n. 2472 587 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 novembre 2014, n. 2472 L.R. n. 3/2014 Adozione del Regolamento Regionale TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA

Dettagli

C O M U N E D I O L B I A REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA

C O M U N E D I O L B I A REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA C O M U N E D I O L B I A REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA Art. 1 ( Istituzione, scopi e finalità della commissione) 1. La realizzazione delle pari opportunità

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RIMBORSO DELLE SPESE AGLI AMMINISTRATORI

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RIMBORSO DELLE SPESE AGLI AMMINISTRATORI COMUNE DI OLCENENGO Provincia di Vercelli REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RIMBORSO DELLE SPESE AGLI AMMINISTRATORI INDICE Art. Descrizione Art. Descrizione 1 2 3 4 5 Oggetto del regolamento Organizzazione

Dettagli

ALLEGATO "B" COMUNE DI TRIESTE. capi di vestiario anno 2009. area polizia municipale p.o. gestione amministrazione. Prot.corr.n. 7/1/15/1-09 LOTTO 1

ALLEGATO B COMUNE DI TRIESTE. capi di vestiario anno 2009. area polizia municipale p.o. gestione amministrazione. Prot.corr.n. 7/1/15/1-09 LOTTO 1 Prot.corr.n. 7/1/15/1-09 LOTTO 1 1 132* paia calzone estivo per uniforme, tessuto 100% lana, colore blu notte, gr 230-250 mq, tipo modello in uso, *di cui 8 su misura calzone invernale per uniforme, tessuto

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO (D.Lgs 23 dicembre 1997, n. 469) SOMMARIO TITOLO I - Norme di organizzazione ART. 1 Ambito di applicazione ART. 2 Finalità ART.

Dettagli

Settore Gestione e Organizzazione Risorse Umane

Settore Gestione e Organizzazione Risorse Umane Settore Gestione e Organizzazione Risorse Umane REGOLAMENTO PER L USO DEI VEICOLI DELLA PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L USO DEI VEICOLI DELLA PROVINCIA DI BRESCIA. Art. 1 1. Il presente regolamento

Dettagli

COMUNE DI SALUDECIO REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI SALUDECIO REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI SALUDECIO Provincia di Rimini ******************************** REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI ART. 3 D.L.10.10.2012 n.174 convertito nella L. 07.12.2012 n.213 Approvato con delibera

Dettagli

STATUTO. Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE

STATUTO. Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE Associazione Amici di BAMBI ONLUS via Pieve, 1 33080 Porcia (PN) C.F. 91036160934 STATUTO Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE 1. E costituita l Associazione di volontariato (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità

Dettagli

il rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale.

il rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale. Comune di Modena Corpo Polizia Municipale PROGETTO VOLONTARI Il Corpo di Polizia Municipale di Modena, ai sensi di quanto previsto dall articolo 8 della legge regionale 24/03 intende realizzare forme di

Dettagli

COLLEZIONE AUTUNNO/INVERNO 2014

COLLEZIONE AUTUNNO/INVERNO 2014 GONNA MARRONE PREZZO: 105,00 Gonna simil portafoglio con punte sul lato destro e chiusura con bottone; la parte posteriore è dritta senza volumi aggiuntivi. GONNA POIS PREZZO: 115,00 Tessuto: seta, lana,

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI ALLA POLIZIA LOCALE DEL COMUNE DI CASATENOVO

REGOLAMENTO PER L ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI ALLA POLIZIA LOCALE DEL COMUNE DI CASATENOVO Comune di Casatenovo Provincia di Lecco Comando Polizia Locale REGOLAMENTO PER L ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI ALLA POLIZIA LOCALE DEL COMUNE DI CASATENOVO approvato con delibera di C.C. n. 72 del 28.11.2008

Dettagli

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE M AT E R A REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO MENSA E BAR

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE M AT E R A REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO MENSA E BAR AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE M AT E R A REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO MENSA E BAR 1 ART. 1 (Principi Generali) 1. Il presente Regolamento disciplina le modalità di erogazione del servizio di

Dettagli

COMUNE DI ORSARA DI PUGLIA Provincia Di FOGGIA

COMUNE DI ORSARA DI PUGLIA Provincia Di FOGGIA COMUNE DI ORSARA DI PUGLIA Provincia Di FOGGIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DEI LOCALI PRESSO IL CENTRO CULTURALE COMUNALE sito in Via PONTE CAPO (Palazzo Ex Scuola Media) Approvato con deliberazione

Dettagli

STATUTO. Titolo I DENOMINAZIONE - SEDE - OGGETTO - DURATA

STATUTO. Titolo I DENOMINAZIONE - SEDE - OGGETTO - DURATA STATUTO Titolo I DENOMINAZIONE - SEDE - OGGETTO - DURATA Articolo 1 Denominazione E costituita la società per azioni denominata SVILUPPO TOSCANA S.p.A.. Articolo 2 Sede 1.La società ha sede legale e amministrativa

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE approvato con approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 18 del 14/02/2005 Pagina 1 di 5 Art. 1 ISTITUZIONE Il Comune di Bari istituisce la

Dettagli