CICCOLELLA S.P.A. 31 dicembre Relazione sulla gestione Bilancio Consolidato Bilancio Separato

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1 CICCOLELLA S.P.A. Relazione sulla gestione Bilancio Consolidato Bilancio Separato 31 dicembre 2011 Ciccolella S.p.A. Capitale sociale ,40 i.v. N.ro iscrizione presso il Registro delle imprese di Milano e Codice Fiscale: Società soggetta all attività di direzione e coordinamento di Gruppo Ciccolella S.r.l. Sito internet: Sede legale Via Landolfo, Milano

2 INDICE PROFILO DEL GRUPPO... 7 STRUTTURA DEL GRUPPO... 8 ORGANI SOCIALI MILESTONES RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULL ANDAMENTO DELLA GESTIONE CONTENUTO DELLA RELAZIONE SCENARIO MACROECONOMICO INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULL ANDAMENTO DELLA GESTIONE EVENTI DI RILIEVO INTERCORSI NEL PERIODO EVENTI DI RILIEVO INTERCORSI NELL ESERCIZIO RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULL ANDAMENTO DELLA GESTIONE ANDAMENTO GESTIONALE DEL GRUPPO ANDAMENTO GESTIONALE DEL GRUPPO ANDAMENTO DELLA CAPOGRUPPO RACCORDO FRA PATRIMONIO NETTO E RISULTATO NETTO DELL ESERCIZIO DELLA CONTROLLANTE E DEL GRUPPO RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULL ANDAMENTO DELLA GESTIONE EVENTI SUCCESSIVI EVENTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL PERIODO E PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELL ATTIVITÀ RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULL ANDAMENTO DELLA GESTIONE ANDAMENTO PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E RISCHI ANDAMENTO PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E RISCHI ALTRE INFORMAZIONI BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO PREMESSA MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE CRITERI ED AREA DI CONSOLIDAMENTO PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI... 61

3 6 ACQUISIZIONI INTERESSI DI MINORANZA OPERAZIONI FRA ENTITA SOTTO COMUNE CONTROLLO AVVIAMENTO ATTIVITÀ IMMATERIALI ATTIVITÀ BIOLOGICHE ATTIVITÀ MATERIALI PARTECIPAZIONI CONTRIBUTI PUBBLICI ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI RIMANENZE CREDITI COMMERCIALI CREDITI TRIBUTARI ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ATTIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA CAPITALE SOCIALE RISERVE FINANZIAMENTI A MEDIO LUNGO TERMINE ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI CONTRIBUTI PUBBLICI TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO FONDI PER RISCHI E ONERI IMPOSTE DIFFERITE PASSIVE ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI DEBITI COMMERCIALI DEBITI VERSO BANCHE E QUOTA CORRENTE DEI FINANZIAMENTI ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI DEBITI TRIBUTARI ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. 38 INFORMATIVA DI SETTORE ALTRI RICAVI COSTO DEL PERSONALE ALTRI COSTI OPERATIVI AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

4 43 ONERI FINANZIARI... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. 44 PROVENTI FINANZIARI RISULTATO PARTECIPAZIONI VALUTATE A PATRIMONIO NETTO IMPOSTE SUL REDDITO IMPEGNI E RISCHI INFORMATIVA SULLE PARTI CORRELATE OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO: OBIETTIVI E CRITERI COMPENSI AMMINISTRATORI E SINDACI PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI CORRISPETTIVI ALLA SOCIETA DI REVISIONE E ALLE ENTITA APPARTENENTI ALLA SUA RETE ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI RELAZIONE DELLA SOCIETA DI REVISIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL BILANCIO CONSOLIDATO BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE PREMESSA CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI ATTIVO NON CORRENTE ATTIVO CORRENTE PATRIMONIO NETTO PASSIVO NON CORRENTE PASSIVO CORRENTE ALTRI PROVENTI COSTI PER SERVIZI COSTI DEL PERSONALE ALTRI COSTI OPERATIVI ONERI FINANZIARI PROVENTI FINANZIARI IMPOSTE DEL PERIODO POSIZIONE FINANZIARIA NETTA OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE ALTRE INFORMAZIONI GESTIONE RISCHI FINANZIARI - IFRS PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI CORRISPETTIVI ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE E ALLE ENTITÀ APPARTENENTI ALLA SUA RETE

5 19 ONERI (PROVENTI) NON RICORRENTI ALLEGATO 1 - PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI DATI ESSENZIALI DELL'ULTIMO BILANCIO DELLA SOCIETÀ CHE ESERCITA L ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO ALLEGATO 2 COMPENSI CORRISPOSTI AGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO, AI DIRETTORI GENERALI ED AI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE RELAZIONE DELLA SOCIETA DI REVISIONE AL BILANCIO DI ESERCIZIO RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL BILANCIO DI ESERCIZIO I ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. L BILANCIO DI ESERCIZIO... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. I ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

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7 PROFILO DEL GRUPPO Il Gruppo Ciccolella è uno dei principali operatori mondiali nel settore florovivaistico. Nel corso degli ultimi anni, attuando una serie di investimenti di carattere fortemente innovativo, il Gruppo è divenuto leader europeo come operatore integrato nella produzione e commercializzazione di rose ed anthurium ed ha raggiunto un livello di eccellenza anche grazie agli importanti investimenti effettuati sia nella realizzazione di insediamenti serricoli nel territorio italiano che nell acquisizione di alcuni tra i principali traders olandesi. La capogruppo Ciccolella S.p.A. è quotata al Mercato Telematico Azionario gestito e regolamentato da Borsa Italiana S.p.A.. L impegno del Gruppo Ciccolella è volto a: sviluppare un business socialmente ed ambientalmente sostenibile con forti radici nel territorio, diventare un leader europeo nell ambito dell industria florovivaistica organizzato su più canali di vendita e specializzato per differenti tipologie di prodotto. Per attuare tale impegno, le strategie del Gruppo sono rappresentate: dall implementazione di un modello di business profittevole, che operi secondo la logica di un processo di produzione unico ed integrato con la commercializzazione; da una politica di espansione delle quote di mercato in Europa, da attuarsi sia attraverso il costante miglioramento nella qualità del prodotto offerto, che attraverso una sempre maggiore competitività in termini di costo; dall incremento della produttività ottenibile sfruttando l elevato livello di know-how raggiunto e le economie di scala; dalla copertura di tutti i canali di vendita attraverso l offerta di prodotti e servizi mirati e diversificati; da un incremento degli investimenti sull integrazione tra le attività di produzione agricola e quelle di energie rinnovabili, con lo sviluppo del già attivo impianto di cogenerazione di Candela; dal miglioramento delle strutture tecnologiche attraverso la riconversione dei siti produttivi e l introduzione di nuove colture.

8 STRUTTURA DEL GRUPPO Operativamente il Gruppo è suddiviso in due principali unità operative: quella produttiva, ubicata sul territorio nazionale, in Puglia e Basilicata, svolge la sua attività principale nell ambito della produzione di prodotti floreali freschi (fiori recisi, verde ornamentale e piantine in vaso). quella commerciale, basata in Olanda, opera principalmente nella commercializzazione nel mercato europeo di fiori, piante in vaso, inclusi quelli prodotti dal Gruppo, e composizioni floreali. Le due unità operative fanno legalmente capo: per la parte trading alla holding di diritto olandese Ciccolella Holding International BV; per la parte produzione alla società di diritto italiano G.C. Partecipazioni S.a.r.l.. Entrambe le società summenzionate sono controllate in modo totalitario da Ciccolella S.p.A., come di seguito graficamente esposto:

9 Ciccolella S.p.A. 100% G.C. Partecipazioni S. Agric. a.r.l. 100% 50% G.C. Service S.r.l. P&F S.Agric.r.l. 100% Ciccolella Holding International BV 100% 100% 100% 100% 100% G.C. Impianti S.p.A. Zurel Group BV Flower Plant Partners Holding BV LeliveldHolding SierteeltBV Ciccolella Real Estate BV 100% ZurelItaly BV 100% 100% Zurel Flowers BV Zurel Plants BV 100% 100% FPP Service BV KlarakBV 100% 100% Leliveld Group BV Greenfit BV 67% 67% TVB AalsmeerBV TVB NaaldwijkBV 100% Zurel Logistics BV 100% 100% DiskofloraBV DisvaGarden Center Plants BV 100% Leliveld Holdings UK Ltd 100% 100% SardoflorBV Top Flora Ltd 100% FPP Bloemen BV SumserGmbh 50% 100% FPP Planten BV 50%

10 ORGANI SOCIALI Consiglio di Amministrazione * Presidente e Amministratore Delegato ** Vice Presidente Consigliere Consigliere indipendente Consigliere Lead Indipendent Director Consigliere indipendente Consigliere Corrado Ciccolella Francesco Ciccolella Antonio Ciccolella Paolo Giorgio Bassi Carlo Andrea Bollino Enrico Cervone Gianvito Giannelli Comitato per il Controllo Interno Presidente Componente Componente Paolo Giorgio Bassi Carlo Andrea Bollino Gianvito Giannelli Comitato per la Remunerazione Presidente Componente Componente Carlo Andrea Bollino Enrico Cervone Francesco Ciccolella Collegio Sindacale Presidente del Collegio Sindacale Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo Società di Revisione Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Massimo Tezzon Guglielmo Antonacci Andrea Pisani Reconta Ernst & Young S.p.A. Gianluca Petrera * Consiglio di Amministrazione nominato dall Assemblea degli Azionisti del 30 aprile Collegio Sindacale nominato dall Assemblea degli Azionisti del 30 Aprile 2009 Segnalazione ai sensi della raccomandazione di cui alla Comunicazione Consob DAC/RM/ del 20 febbraio ** Poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, nessuno escluso, salvo quelli riservati dalla legge o dallo statuto alla competenza esclusiva del Consiglio. 10

11 MILESTONES : 2007: Coltivazione di ortaggi e frutta nell agro del comune di Molfetta (BA) : Completamento del processo di quotazione Conversione delle coltivazione da ortofrutta a fiori: focus su crisantemi e garofani : Inizio investimento in serre Avvio produzione di rose : Consolidamento del posizionamento di mercato Sviluppo della distribuzione : Investimento in nuove tecnologie, quali la coltivazione fuori suolo Avvio produzione di anthurium attraverso il lancio di una offerta pubblica di acquisto (OPA) e cambio di denominazione del titolo quotato in borsa da Cucirini Coats S.p.A. a Ciccolella S.p.A. Creazione del nuovo Brand Ciccolella Acquisizione di Flowers Plant Partners Group e Leliveld Group, trader di fiori e piante con sede in Olanda, Inghilterra e Germania e leader nella distribuzione di Piante e Bouquets presso le catene di supermercati nel Centro e Nord Europa. 2008: Consolidamento del processo di internazionalizzazione 2009: Consolidamento e integrazione del Gruppo : Focus sulla creazione di valore attraverso Focalizzazione sui costi di produzione razionalizzazioni e sinergie Accordo con Edison per lo sviluppo di un impianto di cogenerazione 2006: Completamento del primo lotto dell impianto cogenerativo di teleriscaldamento presso il comune Candela (FG) Acquisizione della Cucirini Coats e Ciccolella diventa la prima Energy Flowers conseguente quotazione del titolo Ciccolella presso la borsa di Milano attraverso il metodo della fusione inversa. Company al mondo attraverso l applicazione del c.d. Modello Ciccolella 2010: Conferimento della attività della famiglia Completamento end entrata a pieno regime Ciccolella all interno della società quotata dell impianto cogenerativo di Ciccolellla S.p.A. teleriscaldamento presso il comune di Acquisizione di Zurel Group BV, uno dei principali trader di fiori e piante con sede ad Amsterdam Candela (FG) 11

12 RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULL ANDAMENTO DELLA GESTIONE 12

13 1 CONTENUTO DELLA RELAZIONE La presente relazione finanziaria annuale (successivamente Relazione annuale ) è redatta ai sensi dell art. 154 ter del D.Lgs. 58/1998, e comprende la Relazione sulla Gestione, il Bilancio annuale di esercizio, il Bilancio annuale consolidato e l Attestazione prevista dall art. 154-bis del D.Lgs. 58/1998 (TUF). Pertanto, ai sensi del citato articolo del TUF il contenuto della Relazione comprende: una descrizione generale della situazione patrimoniale e dell'andamento economico del Gruppo; un'illustrazione degli eventi rilevanti e delle operazioni che hanno avuto luogo nel periodo di riferimento e la loro incidenza sulla situazione patrimoniale del Gruppo, attraverso il commento delle principali variazioni intercorse. Il bilancio consolidato annuale è predisposto in conformità con i Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) applicabili ai sensi del Regolamento CE n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 Luglio 2002, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005. Il bilancio consolidato annuale è costituito dal prospetto della situazione patrimoniale finanziaria consolidata, dal prospetto di conto economico consolidato, dal prospetto di conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, e dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto nonché dalle relative note esplicative. La relazione annuale sulla gestione al 31 Dicembre 2011, del Gruppo facente capo a Ciccolella S.p.A., è predisposta, ai sensi del D.Lgs. 6 novembre 2007, n. 195, recante attuazione della Direttiva 2004/109/CE (Direttiva Trasparency), ed è stato redatto adottando i principi contabili IAS/IFRS. Nelle note esplicative al bilancio consolidato, la comparazione delle voci nei prospetti contabili è stata effettuata, sia per i dati patrimoniali che per i dati economici, con i valori del bilancio consolidato di Ciccolella S.p.A. al 31 dicembre SCENARIO MACROECONOMICO Economia mondiale Nel 2011 la dinamica degli scambi internazionali si attesta al 5,6%, circa un terzo se confrontato con il dato del 2010 (14,9%). La frenata già iniziata nel primo semestre del 2011, si è trasformata in contrazione nel secondo semestre 2011 e nella prima parte del Pur considerando l evoluzione negativa degli ordini globali nella seconda parte del 2011, effetto della crisi dei debiti sovrani europei, e delle politiche di bilancio restrittive intraprese nei paesi europei e negli Stati Uniti, e del protezionismo strisciante, si prevede un ritorno all aumento globale a partire dalla seconda parte del 2012 secondo i ritmi dello scorso 2010 (pari allo 0,8% medio mensile). Negli USA, sebbene la media dei primi mesi del 2011, segnali per le esportazioni di beni un aumento di oltre l 8% in termini reali, e per le importazioni del 6%, il deficit commerciale sale dal 4,4% del 2010, al 4,9% del 2011, a seguito del peggioramento delle condizioni di scambio. Nel terzo trimestre del 2011 il PIL è aumentato del 2% annualizzato, sospinto da consumi, 13

14 investimenti e settore estero, ma già dal 2012 la dinamica dell economia rallenterà attestandosi al 1,8%, rendendo così difficile una riduzione significativa del tasso di disoccupazione (prossimo al 9%). Inoltre, rimane elevato il rischio che sviluppi politici interni, e ricadute della crisi dei debiti sovrani in Europa, diminuzione della ricchezza, per la perdita di valore delle case e delle azioni, condizioni ancora restrittive per l accesso al credito, determinino un peggioramento delle prospettive per il In Cina la bilancia commerciale stima un surplus pari al 3,2% per il 2011, anche se in visibile riduzione rispetto al 3,9% del La riduzione è in parte fisiologica, per un economia che sta riducendo il gap di sviluppo con i paesi avanzati. Nei prossimi mesi, seguiranno manovre espansive, monetarie e di bilancio. A seguito delle migliorate condizioni finanziarie, ripartiranno gli investimenti in infrastrutture, in precedenza rallentati a causa della mancanza di fondi. Gli interventi espansivi inoltre, bilanceranno le pressioni al ribasso derivanti dal rallentamento economico della Unione Europea (primo partner commerciale della Cina). La crescita del PIL indiano rallenta, anche se rimane nella media del 7% annuo, del decennio Le altre economie asiatiche continuano ad espandersi, anche se a ritmi più lenti, per effetto della frenata della domanda estera, ad eccezione dell Indonesia, che cresce a tassi superiori al 6% annuo grazie alla elevata domanda cinese di petrolio e alla vivace domanda interna. Le economie emergenti decelerano, tornando ai ritmi dei primi anni del 2000, con una stima del PIL pari al 6,1% nel 2011, e nonostante tale rallentamento continuano a fornire due terzi della crescita globale, nel 2012 contribuiranno per metà alla formazione del PIL mondiale, calcolato a parità di poteri d acquisto. Le misure protezionistiche, favorite dall aggravarsi della congiuntura, sono state varate dai paesi aderenti al G-20, che potrebbero continuare ad introdurne nuove, anche nel 2012, con un aumento dei prodotti e dei partner commerciali colpiti. Economia europea Le statistiche più recenti indicano che la crescita nell Area Euro si è bloccata. La dinamica dell Eurozona è indebolita dall incertezza sulla capacità di fronteggiare la difficile situazione, con evidenti impatti negativi sui mercati finanziari e sulla fiducia di imprese e consumatori, dalla riduzione del potere d acquisto delle famiglie, e dalle politiche fiscali restrittive introdotte. Incide sulle esportazioni il rallentamento della domanda internazionale. Il tasso di disoccupazione è salito in ottobre al 10,3%. Nel quarto trimestre 2011, il PIL è diminuito dello 0,7% sul trimestre precedente e dello 0,5% rispetto al quarto trimestre del Si conferma una crescita a due velocità: elevata nei paesi relativamente al riparo dalla crisi del debito, nulla o negativa, in quelli dove più austere sono state le misure fiscali varate per ridurre il deficit pubblico e maggiore è risultato l aumento dei tassi di interesse. Per l'anno 2012 si prevede una riduzione del Pil italiano pari all'1,5%, provocata da una contrazione della domanda interna, non pienamente compensata dalla dinamica positiva della domanda estera netta, la quale riflette la forte discesa dell'import (- 4,8%) e una tenuta dell'export (+1,2%). La riduzione della produzione industriale nell Eurozona, conferma l entrata in recessione del settore, prevedendo ulteriori forti contrazioni dell attività produttiva nei mesi a venire, attività segnalata in calo anche nei servizi. Nella stessa Germania le prospettive di crescita dell economia sono in deterioramento. La BCE, tra novembre e dicembre, tornando sui suoi passi, ha tagliato il tasso ufficiale a 1,0%. La decisione è giustificata dalla recessione: pressioni inflazionistiche interne contenute (stabile 14

15 all 1,6% annuo a ottobre l inflazione core, che esclude energia e alimentari), disoccupazione elevata (10,3% a ottobre), domanda interna fiacca. L ampio divario sui tassi d interesse sui titoli pubblici nei vari paesi, riflettendosi sulle condizioni del credito, rende disomogenea la trasmissione della politica monetaria nei paesi membri, frenando il PIL nei paesi più esposti alla crisi e sostenendolo in quelli meno esposti. Il sostegno della BCE, indispensabile per la scarsa fiducia tra le banche che blocca l interbancario, si esplica negli acquisti di titoli pubblici e privati sul mercato secondario, soprattutto italiani e spagnoli, dopo quelli greci e portoghesi. L acquisto è al momento, l unica soluzione che permette alla BCE di operare come prestatore di ultima istanza, rimuovendo i titoli dai bilanci bancari, ripristinando la fiducia tra gli istituti creditizi e la capacità di rifinanziamento tra gli stessi. La crisi dei debiti sovrani, che dopo aver colpito Grecia, Irlanda, Portogallo, Spagna e Italia, si sta diffondendo anche ai paesi considerati immuni, rimane il fattore principale a delineare l andamento del cambio euro/dollaro. Nonostante le gravi turbolenze emerse nell Unione monetaria, che ne hanno messo in dubbio la sopravvivenza stessa, l euro ha mantenuto quotazioni superiori ai minimi del L uscita dalla crisi dei debiti pubblici ed il rafforzamento del cambio dell euro si fondano sullo sforzo dei paesi membri nei prossimi mesi e sul ruolo della BCE. Economia italiana La flessione del PIL, iniziata nel terzo trimestre del 2011, si accentua nel quarto e nel primo trimestre del Solo dopo qualche mese la distensione del quadro finanziario, si trasmetterà all economia reale, in alternativa si determinerebbe una discesa degli indicatori economici reali più profonda e lunga, per le conseguenze della crisi dell Eurozona, sia interne, attraverso un insostenibile credit crunch, sia internazionali, con onde che si propagherebbero oltre i confini europei. Il deterioramento del quadro economico si è delineato a partire dall estate, con l accentuarsi della crisi dei debiti sovrani, delle ripercussioni della frenata sulla crescita dei paesi emergenti, del peggioramento delle ragioni di scambio dovuto ai rincari delle materie prime, della caduta del valore delle azioni cui è seguito il ridimensionamento dei piani di spesa di famiglie e imprese. La debole crescita italiana è diventata contrazione a partire dal terzo trimestre del Per l Italia si tratta della quinta recessione dal Per rilanciare consumi e investimenti nella seconda metà del 2012, diventa fondamentale un efficace ed immediato intervento delle istituzioni italiane ed europee, che determini insieme, un miglioramento della fiducia, una riduzione dei tassi nel medio lungo termine ed un ampliamento dell offerta di credito. Nel corso del 2011, la dinamica dei consumi delle famiglie è rimasta quasi piatta, gli investimenti fissi fiacchi (nonostante la crescita nel primo semestre), la produzione industriale debole. Nel 2010 le esportazioni italiane erano aumentate del 9,1%, rappresentando il motore della crescita, poi progressivamente hanno fatto segnare un rallentamento e negli ultimi mesi del 2011 una vera e propria riduzione che prosegue nei primi mesi del La bilancia commerciale risente dell andamento delle quantità scambiate, delle variazioni dei prezzi all export e all import, a causa del rincaro delle materie prime, pertanto si è determinato 15

16 l aumento del passivo della bilancia commerciale che nel 2011 si attesta all 1,5% del PIL (1,3% nel 2010). Le condizioni del mercato del lavoro sono in deterioramento: nel 2011 l occupazione registra una variazione tendenziale positiva dello 0,4%, mentre per il 2012 si prevede un calo dello 0,6%. L arretramento dei livelli di attività si evidenzierà soprattutto nell occupazione dell industria in senso stretto, e in misura meno marcata nel terziario. Il perdurare delle difficoltà del mercato del lavoro, non è un fenomeno solo italiano, ma coinvolge la maggior parte delle economie avanzate; in ottobre la disoccupazione ha raggiunto il 10,3% della forza lavoro dell Area euro, il massimo dall inizio della crisi. Dopo la dinamica positiva del 2009 (+1,0%) e del 2010 (+0,6%), le retribuzioni reali del totale economia diminuiscono nel 2011 (-0,9%) a causa delle ricadute sui prezzi al consumo e dei rincari delle materie prime. La flessione continuerà anche negli anni 2012 e 2013, nei diversi comparti (industria, servizi privati e settore pubblico). Il 4 dicembre è stato varato dal Consiglio dei Ministri, il decreto Salva Italia (D.L. 201/11), per dare ulteriore credibilità agli obiettivi assunti. Rispetto ai livelli precedenti, le misure riducono l indebitamento, gran parte della correzione riguarda le entrate : l 88,6% nel 2012, il 67,6% nel 2013, il 56,5% nel 2014, al fine di raggiungere il pareggio di bilancio e rassicurare in tal modo i partner europei e i mercati sul rispetto degli impegni presi. Completano il quadro: l innalzamento delle accise sui carburanti, la tassa sui beni di lusso, il prelievo sui capitali scudati e le detrazioni per ristrutturazioni ed efficientamento energetico, e dal lato della spesa: l intervento sulla previdenza che consentirà risparmi fino a 10 miliardi nel 2014, innalza l età pensionabile, estende il contributo pro-rata a tutti i lavoratori, elimina di fatto le pensioni di anzianità, travasa parte dei risparmi sull occupazione. Altri passi necessitano al fine di una maggiore crescita, mercato del lavoro, ammortizzatori sociali, infrastrutture, costi della politica, semplificazioni amministrative, giustizia civile, istruzione e formazione, ricerca e innovazione, lotta all evasione fiscale ed abbattimento delle aliquote. 3 INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE Nella presente relazione finanziaria annuale, per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 e 2010, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali, previsti dagli IFRS, vengono presentati alcuni indicatori alternativi di performance, in linea con la raccomandazione del CESR dell ottobre 2005, al fine di consentire ad ogni stakeholders una migliore valutazione dell andamento della gestione economico-finanziaria del Gruppo. Gli indicatori alternativi di performance che non devono, comunque, essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS, verranno presentati anche nelle Relazioni di gestione intermedi e al fine di assicurare e garantire il rispetto del principio di coerenza nel tempo. Nei casi eccezionali in cui si dovesse procedere ad una rielaborazione degli indicatori di performance, il Gruppo procederà ad ogni esaustiva spiegazione a riguardo. Gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono di seguito evidenziati: Lo schema di riclassificazione del Conto Economico consolidato introduce, in particolare, le accezioni di: EBITDA (Earnings Before Interest Taxes Depreciation and Amortization) adjusted ed EBIT (Earnings Before Interest and Taxes); Posizione Finanziaria Netta; La situazione patrimoniale - finanziaria consolidata riclassificata secondo criteri funzionali introduce in particolare le definizioni di: Capitale Circolante Netto 16

17 Commerciale, Capitale Circolante Netto, Attivo Immobilizzato Netto e Capitale Investito Netto. 3.1 EBITDA ADJUSTED ED EBIT Sono i principali indicatori finanziari utilizzati dal Gruppo Ciccolella, nella reportistica interna per la presentazione di documenti quali budget, business plan e reporting consuntivo periodico, ed esterna, nelle presentazioni alla comunità finanziaria. Entrambi sono definiti in maniera omogenea ed univoca, all interno di tutto il Gruppo, comprese le società olandesi, che hanno, in seguito ad un processo di integrazione contabile, adattato la propria reportistica a quella già utilizzata dalle consociate italiane. Il valore dei principali indicatori economico-finanziari è così determinato: Utile prima delle imposte derivante dalle attività di funzionamento + Oneri finanziari - Proventi finanziari +/- Altre rettifiche di natura finanziaria EBIT Risultato operativo +/- Svalutazioni /(Ripristini di valore) delle attività biologiche +/- Svalutazioni /(Ripristini di valore) delle altre attività correnti e non correnti +/- Accantonamenti ai fondi e costi di ristrutturazione +/- Minusvalenze/(Plusvalenze) da realizzo di attività correnti e non correnti + Ammortamenti EBITDA adjusted 3.2 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA Rispetto all indicatore finanziario convenzionale rappresentato nella nota integrativa, denominato Indebitamento Finanziario Netto e determinato dalla Consob ai sensi della delibera DEM/ del 28 luglio 2006, il Gruppo determina, secondo criteri funzionali, la Posizione Finanziaria Netta. Questo indicatore di perfomance alternativo differisce rispetto al suddetto indicatore convenzionale, in quanto sottrae anche le attività finanziarie non correnti. 3.3 SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA Lo schema di riclassificazione dello Stato Patrimoniale consolidato, come riportato Nel paragrafo Situazione finanziaria di Gruppo, è stato costruito partendo dalle voci dello schema a sezioni contrapposte dello stato patrimoniale consolidato ufficiale e introducendo le seguenti voci: Capitale circolante netto commerciale, dato dalla somma di: Rimanenze, Crediti commerciali e Debiti commerciali ; Attivo immobilizzato netto, dato dalla somma di Immobilizzazioni materiali, Immobilizzazioni immateriali, Partecipazioni, Contributi pubblici, Fondi per accantonamenti e rischi e TFR e Altre attività/passività nette ; Capitale investito netto, dato dalla somma algebrica di Attivo immobilizzato netto e Capitale circolante netto commerciale. 17

18 RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULL ANDAMENTO DELLA GESTIONE EVENTI DI RILIEVO INTERCORSI NEL PERIODO 18

19 4 EVENTI DI RILIEVO INTERCORSI NELL ESERCIZIO 4.1 ACCORDO DI RIMODULAZIONE DEL CONTRATTO DI FINANZIAMENTO IN POOL ED EROGAZIONE DI NUOVA FINANZA PER 25,5 MILIONI DI EURO Nel mese di luglio 2011, la società G.C. Partecipazioni S.a.r.l. ha sottoscritto un accordo di rimodulazione dell indebitamento esistente e di concessione di nuova finanza nell ambito di un piano di risanamento ai sensi dell articolo 67, comma 3, lettera d) del r.d. 16 marzo 1942, n Tale accordo modifica ed integra il contratto di mutuo ipotecario sottoscritto da Ciccolella Holding S.p.A. (incorporata in G.C. Partecipazioni S.a.r.l. con effetto 1 Gennaio 2010) nel 2007, con un pool di banche (UniCredit S.p.A., Intesa Sanpaolo S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.) per un importo originario di migliaia di euro. Il Gruppo, sulla base del piano industriale elaborato con il supporto di Roland Berger Strategy Consultants e con il supporto dell advisor Lazard & Co., per la parte finanziaria, ha intrapreso un processo volto alla rimodulazione del citato mutuo ipotecario il cui importo residuo al 30 giugno 2011 era pari a migliaia di euro, ed alla contemporanea concessione di nuova finanza per migliaia di euro, per un importo complessivo di migliaia di euro. Tali trattative sono state finalizzate al riequilibrio della situazione finanziaria, sia mediante la rimodulazione delle scadenze previste originariamente, che attraverso la concessione di nuove risorse finanziarie, il tutto al fine di rendere la struttura finanziaria di Gruppo meglio aderente al mutato assetto patrimoniale, economico e finanziario assunto in seguito alla fusione delle società italiane appartenenti al settore della produzione florovivaistica. Per quanto riguarda la rimodulazione delle scadenze rispetto a quanto originariamente previsto (rimborso originariamente previsto per il 2013), il piano di ammortamento del finanziamento prevede che lo stesso venga rimborsato in 7 anni (a partire dal 2011 e fino al Dicembre 2017) con rate non omogenee. Il tasso di interesse applicato è pari all Euribor 6 mesi più un margine di interesse (spread) agganciato ad un meccanismo di adeguamento del margine basato sul livello di leverage (margin ratchet). Per quanto riguarda la gestione del rischio del tasso di interesse sul finanziamento in oggetto, G.C. Partecipazioni S.a.r.l. ha sottoscritto nuovi contratti di hedging così da assicurare la copertura del 70% delle linee di credito sino alla data di scadenza finale. Per maggiori dettagli si rinvia alle note successive. In data 3 Agosto 2011, la banca agente Unicredit S.p.A. ha comunicato il pieno soddisfacimento delle condizioni sospensive e di tutti gli altri obblighi in capo alla società beneficiaria G.C. Partecipazioni S.a.r.l., confermando la piena efficacia di quanto previsto dall accordo ed informando di aver provveduto ad erogare l importo di migliaia di euro di nuova finanza così come previsto. Per gli effetti derivanti da tale piano di ristrutturazione si rinvia all apposito paragrafo della Nota Integrativa. Inoltre, il contratto prevede la verifica semestrale di un parametro tecnico, collegato alla cogenerazione, e di tre parametri finanziari. Al 31 dicembre 2011, la Società non ha raggiunto il parametro tecnico e, conseguentemente, non ha rispettato anche il limite del rapporto PFN/Ebitda contrattualmente previsto. Gli altri due parametri finanziari, Ebitda/Oneri finanziari e indebitamento complessivo, invece, sono stati rispettati. A fronte di tale situazione sono stati avviati contatti con il pool di banche per ottenere il waiver relativo al mancato 19

20 rispetto dei covenants. Ad oggi le trattative sono in corso; le banche hanno chiesto documenti ed informazioni al fine di valutare e concedere il suddetto waiver. Tra i vari documenti richiesti, anche considerato che il precedente piano approvato ed asseverato non è stato rispettato in alcuni parametri, e per riflettere nelle previsioni lo scenario macroeconomico attuale e gli accadimenti degli ultimi mesi, è stato predisposto l aggiornamento del piano, di cui si dirà più dettagliatamente in seguito, con l ausilio di un consulente. 4.2 OPERAZIONE DI CHIUSURA DELLE POSIZIONI DI SWAP DELLA SOCIETÀ G.C. PARTECIPAZIONI S. AGR. A.R.L. In data 7 ottobre 2011 G.C. Partecipazioni Agr. a.r.l. ha estinto anticipatamente le operazioni sui derivati di copertura tassi che erano state aperte nel 2007 a seguito dell apertura dell originario contratto di finanziamento da parte di Ciccolella Holding S.p.A. (incorporata da G.C. Partecipazioni Agr. A.r.l. nel 2010). Con tutte le banche partecipanti al pool di finanziamento era stata sottoscritta un operazione di copertura cap e floor per un importo totale di 70,5 milioni di euro, avente la finalità di restringere le oscillazioni del tasso di interesse a cui la Società era esposta. L estinzione anticipata ha comportato il pagamento della somma complessiva di migliaia di euro a fronte della somma di migliaia di euro già accantonate in apposita riserva di patrimonio. 4.3 OPERAZIONE DI APERTURA DELLE POSIZIONI DI SWAP DELLA SOCIETÀ G.C. PARTECIPAZIONI S. AGR. A.R.L. Ai fini della gestione del tasso d interesse, come stabilito nell accordo di rimodulazione del debito ed erogazione di nuova finanza, sono stati sottoscritti in data 13 ottobre 2011 i nuovi contratti derivati di copertura (Interest rate swap) con tutte le banche partecipanti al pool di finanziamento. L operazione di copertura sottoscritta per un importo totale pari a 105,7 milioni di euro decorre dal 17 ottobre 2011 fino al 29 dicembre Per maggiori dettagli si rinvia alle note successive. 4.4 INCASSO PROVENTI CONTRATTUALI PER 49,7 MILIONI DI EURO Nei mesi di giugno e settembre 2011 la società GC Partecipazioni S.a.r.l. ha emesso fatture nei confronti di Edison S.p.A. a saldo dei proventi contrattuali maturati nell esercizio 2010 per un valore di circa 49,7 milioni di euro. Per maggiori dettagli si rinvia alle note successive. 4.5 AUMENTO DI CAPITALE DI CICCOLELLA HOLDING INTERNATIONAL BV Nel mese di settembre 2011 la capogruppo Ciccolella S.p.A. ha incrementato per 20,6 milioni di euro il patrimonio netto della controllata Ciccolella Holding International B.V., attraverso la conversione in capitale di due distinti finanziamenti in essere nei confronti della controllata stessa, rispettivamente per euro 12,6 milioni e per euro 8 milioni. Tale aumento è stato effettuato per ricapitalizzare la società dopo le perdite conseguite negli esercizi precedenti al fine di ristabilire l equilibrio tra mezzi propri e capitale di prestito. Questo significativo incremento nelle dotazioni patrimoniali, sebbene non fornisce nuovi mezzi finanziari, consentirà il rispetto dei parametri di struttura/indebitamento e, conseguentemente, l applicazione di migliori condizioni da parte del sistema bancario olandese e la possibilità di un incremento delle linee di credito concesse. 20

21 4.6 EVOLUZIONE ACCERTAMENTO INPS E INAIL G.C. IMPIANTI In data 13 gennaio 2011 è stata confermata, mediante apposita comunicazione, la sospensione degli importi scritti a ruolo pari ad più compensi da riscossione per Successivamente non sono pervenute ulteriori comunicazioni. 4.7 DELIBERA DI ASSEGNAZIONE DELLE QUOTE INCREMENTALI DI CO2 Con delibera del 27 giugno 2011 il ministero dell ambiente ha determinato le quote di CO2 spettanti ai gestori degli impianti o parti di impianto riconosciuti Nuovi entranti ai sensi dell art.3,comma 1, lettera M) del decreto legislativo 4 aprile 2006, n. 216 e che non avevano ricevuto quote di emissione a titolo gratuito a causa dell esaurimento della riserva Nuovi entranti. Sulla base di tale delibera, che ha completato l iter di assegnazione delle quote incrementali di CO 2,, e sulla base di quanto comunicato da Edison, si è provveduto alla relativa contabilizzazione dei crediti verso Edison in base agli accordi contrattuali. 21

22 RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULL ANDAMENTO DELLA GESTIONE ANDAMENTO GESTIONALE DEL GRUPPO 22

23 5 ANDAMENTO GESTIONALE DEL GRUPPO Nel corso del 2011 la gestione ha registrato un significativo scostamento negativo rispetto all esercizio precedente e anche rispetto a quanto previsto nel budget dell esercizio (incluso nel piano industriale ). Tale scostamento è dovuto a vari fattori qui di seguito riassunti. Tra i fattori, rilevanza assume la circostanza del protrarsi oltre la data originariamente prevista per la finalizzazione dell operazione di rinegoziazione del finanziamento in pool. Questo non ha consentito al Gruppo di avere per tempo la disponibilità di tutte le risorse necessarie per dare impulso a quanto previsto nel suddetto piano nei tempi originariamente previsti. Per quanto riguarda i fattori attinenti l attività commerciale, occorre sottolineare i rilevanti risultati in termini di saving strutturali del settore trading, frutto della riorganizzazione e delle azioni di razionalizzazione dei costi messe in atto già a partire dalla seconda metà dell esercizio 2010 e che hanno esplicitato la loro piena efficacia nel corso del Ciò ha consentito di compensare in parte gli effetti della flessione di fatturato dovuta principalmente alla interruzione dell acquisizione di nuovi ordini di fornitura da parte di uno dei principali clienti del canale retail. Da ultimo, nel 2011 si sono registrati meno ricavi da cogenerazione (derivanti dal contratto in essere con Edison S.p.A.) in conseguenza di manutenzioni ordinarie e straordinarie non programmate, effettuate dalla centrale di Candela, alcune delle quali dovute ad interventi di ripristino, che hanno temporaneamente interrotto il funzionamento della rete di teleriscaldamento. In conseguenza di quanto sopra descritto, si sono registrati anche nel corso del 2011 dei ritardi, rispetto a quanto programmato, nei pagamenti delle posizioni debitorie sia nei confronti di fornitori che degli istituti di previdenza che dell Erario, che hanno ulteriormente influito sulla situazione finanziaria del Gruppo. 5.1 ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO Dati Economici 31 dicembre dicembre 2010 * Variazione assoluta Variazione % Ricavi 323,5 387,3 (63,8) (16,5) EBITDA 26,7 28,3 (1,6) (5,7) EBITDA adjusted 31,5 34,2 (2,7) (7,9) % sui ricavi di vendita 9,7% 8,8% EBIT (23,7) 11,2 (34,9) (311,6) % sui ricavi di vendita -7,3% 2,9% Risultato netto del Gruppo e di Terzi (44,4) (4,8) (39,6) (825,0) Risultato base e diluito per azione (in Euro) (0,246) (0,027) (0,219) 811,1 *riesposto 23

24 A seguito della conclusione del contratto di vendita della società olandese Leliveld Holding Sierteelt B.V si è provveduto a riesporre i dati economici del 2010 ai sensi dell IFRS 5. La flessione dei ricavi è stata determinata principalmente dalla interruzione dell acquisizione di nuovi ordini relativi alle forniture di uno dei principali clienti del settore retail, con il quale sono in corso intense trattative al fine di concretizzare la ripresa degli ordinativi e, quindi, dei volumi nell immediato futuro. L EBITDA adjusted si attesta ad un valore positivo di 31,5 milioni di euro, che seppur in diminuzione di 2,7 milioni di euro rispetto all anno precedente, riflette una serie di azioni strutturali di efficientamento intraprese in ogni divisione del Gruppo che hanno parzialmente controbilanciato la diminuzione dei ricavi. Sono di seguito indicate le principali voci che compongono il volume d affari del Gruppo: Ricavi 31 dicembre dicembre 2010 * Variazione assoluta Variazione % Ricavi delle vendite 271,8 338,8 (67,0) -19,8% Proventi contrattuali 44,1 44,0 0,1 0,2% Altri ricavi 7,6 4,5 3,1 68,9% Totale ricavi 323,5 387,3 (63,8) -16% Mentre i ricavi generati dagli accordi contrattuali con Edison connessi alla cogenerazione sono rimasti sostanzialmente costanti nel corso del 2011, l importante contrazione dei ricavi derivanti dalle vendite di fiori e piante (attività core business ), come detto precedentemente, è dovuta alla momentanea interruzione di ordini nell ambito del settore retail. Nel prospetto che segue sono proposte le principali voci componenti l EBITDA adjusted e le variazioni intercorse fra i due periodi comparati: 31 dicembre dicembre 2010 * Variazione Totale ricavi 323,5 387,3 (63,8) Costi per materie prime e materiali di consumo 203,8 242,6 (38,8) Costi per servizi 56,0 69,7 (13,7) Costi del personale 27,2 34,9 (7,7) Altri costi operativi 16,4 11,7 4,7 Costi per lavori interni capitalizzati (11,4) (5,8) (5,6) EBITDA adjusted 31,5 34,2 (2,7) *riesposto Il decremento dell EBITDA adjusted di 2,7 milioni di euro è dovuto alla significativa riduzione dei ricavi parzialmente controbilanciata dalla riduzione dei costi derivante dalle azioni intraprese a livello strutturale. In particolare, si evidenzia la notevole riduzione dei costi relativi al personale come conseguenza e frutto delle azioni di riorganizzazione e razionalizzazione di alcuni processi produttivi sia nella divisione produttiva italiana che nella divisione trading olandese. 24

25 Segue il prospetto di raccordo fra l EBITDA adjusted e l EBIT nonché le relative variazioni intercorse fra i due periodi comparati: 31 dicembre dicembre 2010 * Variazione EBITDA adjusted 31,5 34,2 (2,7) Costi di ristrutturazione (0,5) (1,1) 0,6 Rivalutazioni/(Svalutazioni) di attività biologiche (2,8) (0,4) (2,4) Rivalutazioni/(Svalutazioni) di cespiti (30,8) 0,0 (30,8) Altre rivalutazioni/(svalutazioni) (4,3) (4,7) 0,4 Ammortamenti cespiti (16,8) (16,6) (0,2) EBIT (23,7) 11,4 (35,1) *riepsosto Come si evince dal prospetto, l EBIT registra una variazione negativa per 35,1 milioni, tale variazione deriva principalmente dalle svalutazioni delle immobilizzazioni materiali e degli assets biologici che hanno interessato la società produttiva del Gruppo. Al 31 dicembre 2011 tali svalutazioni ammontano a 2,8 milioni di euro per gli assets biologici e a 30,8 milioni di euro per le immobilizzazioni materiali. Tale rilevante svalutazione è stata oggetto di approfondita analisi da parte degli amministratori tenuto conto anche di una apposita relazione di stima effettuata da un soggetto terzo indipendente (per maggiori dettagli si rimanda alla nota integrativa). La voce altre svalutazioni è composta da svalutazioni di crediti per 1,6 milioni di euro (in diminuzione rispetto ai 2,1 milioni di euro dello scorso esercizio) e per accantonamenti per 1,7 milioni di euro riferiti ad alcune componenti dei ricavi del contratto con Edison. Tale accantonamento è stato stanziato in seguito all evoluzione intervenuta nel mese di giugno 2011 in merito alle quote di emissione di CO 2 gratuitamente attribuibili ricomprese negli accordi contrattuali con Edison. In particolare, con delibera del 27 giugno 2011 il ministero dell ambiente ha determinato le quote di CO2 spettanti ai gestori degli impianti o parti di impianto riconosciuti Nuovi entranti ai sensi dell art.3, comma 1, lettera M) del decreto legislativo 4 aprile 2006, n. 216 e che non avevano ricevuto quote di emissione a titolo gratuito a causa dell esaurimento della riserva Nuovi entranti. Sulla base del decreto emesso, che ha riconosciuto all impianto di Candela (oggetto dell accordo con Edison) quote incrementali di CO2, e tenuto conto delle previsioni contrattuali incluse nell accordo con Edison sono stati: (i) contabilizzate le integrazioni ai ricavi relativi alle quote incrementali di Co2 per la parte maturata al 31 dicembre 2010 per un importo complessivo di 1,9 milioni di euro; (ii) iscritti i ricavi di competenza del 2011 relativamente a tale componente per circa 3,6 milioni di euro; (iii) attualizzato per circa 0,5 milioni di euro il valore del credito iscritto in bilancio in considerazione del fatto che l incasso potrebbe avvenire negli esercizi futuri; (iv) riesaminati gli accantonamenti a fondo rischi stanziati alla chiusura dell esercizio precedente in relazione alla definizione del valore puntuale derivante dall applicazione dell accordo con Edison 5.2 CONTO ECONOMICO PER SETTORI DI ATTIVITA Si riporta, qui di seguito, il conto economico consolidato dell esercizio 2011 comparato con l esercizio precedente opportunamente riclassificato: 25

26 in milioni di Euro Conto economico 31 dicembre 2011 per settori di attività Attività di produzione Attività di trading Costruzione e manutenzio ne impianti Servizi ed attività di direzione Elisioni Totale Consolida to Ricavi verso terze parti* 51,2 269,0 1,9 1,4 0,0 323,5 Ricavi infra settori** 0,4 0,0 0,8 5,0 (6,2) 0,0 Totale ricavi del settore 51,6 269,0 2,7 6,4 (6,2) 323,5 Materiali e servizi da terze parti (9,1) (239,5) (9,3) (1,9) 0,0 (259,8) Materiali e servizi infra settori (2,9) (0,3) (3,2) 0,2 6,2 0,0 Costi del personale (6,1) (13,4) (1,6) (6,1) 0,0 (27,2) Costi per lavori interni capitalizzati 0,0 0,0 11,4 0,0 0,0 11,4 Altri costi operativi (4,6) (3,9) (2,5) (5,4) 0,0 (16,4) EBITDA adjusted 28,9 11,9 (2,5) (6,8) (0,0) 31,5 Costi di ristrutturazione (0,5) 0,0 0,0 0,0 0,0 (0,5) Variazione nel fair value delle piante (2,8) 0,0 0,0 0,0 0,0 (2,8) Rivalutazioni/(svalutazioni) di cespiti (30,8) 0,0 0,0 0,0 0,0 (30,8) Rivalutazioni/(svalutazioni) di altre attività (2,3) (2,0) 0,0 0,0 0,0 (4,3) Ammortamenti (13,8) (2,7) (0,2) (0,1) 0,0 (16,8) EBIT - Risultato operativo (21,3) 7,2 (2,7) (6,9) (0,0) (23,7) Risultato della gestione finanziaria (15,2) EBT - Risultato prima delle imposte (38,9) Imposte dell'esercizio (2,8) Risultato delle attività cessate (2,7) Risultato netto dell'esercizio (44,4) (*): Comprende i ricavi contrattuali da teleriscaldamento per 44,1 milioni di euro (**): per intersettoriali si intendono le transazioni effettuate fra un settore e l'altro. (***): ai fini della rappresentazione del conto economico per settore di attività, i contributi in conto impianti sono stati portati a riduzione degli ammortamenti I ricavi della commercializzazione di fiori e piante rappresentano circa l 83% del totale complessivo consolidato, mentre i ricavi derivanti da teleriscaldamento sono pari a circa il 13%; a livello di EBITDA adjusted, è invece il dato della produzione, che è di fatto significativamente influenzato dai ricavi contrattuali relativi all accordo con Edison S.p.A., a rappresentare la componente predominante del dato consolidato con un importo di 28,9 milioni di euro su un totale di 31,5 milioni di euro a livello consolidato. 26

27 L EBITDA adjusted negativo, pari a 2,5 milioni di euro, del settore Attività di realizzazione e manutenzione impianti deriva principalmente dalla gestione delle costruzioni delle serre che G.C. Impianti S.p.A. ha effettuato nei confronti di G.C. Partecipazioni S.A. a r.l. (consociata) e nei confronti di terzi (parti correlate). Il totale dei costi sostenuti nell esercizio è di complessivi 11,9 milioni di euro a fronte di costi capitalizzati (al netto degli utili infragruppo) per 11,4 milioni di euro (così come indicato nel prospetto di Conto Economico Consolidato). Nei servizi ed altre attività di direzione rientrano tutte le attività e servizi di supporto svolte dalle varie società del gruppo (amministrative, servizi generali, corporate, immobiliari, ecc.). Per comparazione, si riporta di seguito lo stesso prospetto con i dati relativi all esercizio 2010 opportunamente riesposto: in milioni di Euro Conto economico al 31 dicembre 2010 per settori di attività Attività di produzione Attività di trading (riesposto) Costruzione e manutenzion e impianti Servizi ed attività di direzione Elisioni Totale Consolidato Ricavi verso terze parti* 45,3 330,9 10,0 1,1 0,0 387,3 Ricavi infra settori** 6,0 0,0 0,7 3,0 (9,7) 0,0 Totale ricavi del settore 51,3 330,9 10,7 4,1 (9,7) 387,3 Materiali e servizi da terze parti (7,3) (291,1) (10,3) (3,5) 0,0 (312,2) Materiali e servizi infra settori (2,0) (6,8) (1,0) 0,0 9,7 (0,1) Costi del personale (9,5) (17,0) (1,4) (7,0) 0,0 (34,9) Costi per lavori interni capitalizzati 0,0 0,0 5,8 0,0 0,0 5,8 Altri costi operativi (3,6) (2,9) (0,4) (4,8) 0,0 (11,7) EBITDA adjusted 28,9 13,1 3,4 (11,2) 0,0 34,2 Costi di ristrutturazione 0,0 (1,1) 0,0 0,0 0,0 (1,1) Variazione nel fair value delle piante (0,4) 0,0 0,0 0,0 0,0 (0,4) Rivalutazioni/(svalutazioni) di cespiti 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Rivalutazioni/(svalutazioni) di altre attività (2,6) (1,9) 0,0 (0,2) 0,0 (4,7) Ammortamenti (13,2) (3,1) (0,2) (0,1) 0,0 (16,6) EBIT - Risultato operativo 12,7 7,0 3,2 (11,5) 0,0 11,4 Risultato della gestione finanziaria (14,1) EBT - Risultato prima delle imposte (2,7) Imposte dell'esercizio 0,0 Risultato delle attività cessate (2,0) Risultato netto dell'esercizio (4,8) (*): Comprende i ricavi contrattuali da teleriscaldamento per 44 milioni di euro (**): per intersettoriali si intendono le transazioni effettuate fra un settore e l'altro. (***): ai fini della rappresentazione del conto economico per settore di attività, i contributi in conto impianti sono stati portati a riduzione degli ammortamenti 27

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