orrei, molto brevemente, rappresentare il ruolo che svolge il San

Transcript

1 Il Direttore Generale DISCORSO DEL DIRETTORE GENERALE Dott. Domenico ALESSIO DEL 28 SETTEMBRE 2010 Senato della Repubblica Palazzo Giustiniani Sala Zuccari L incontro di oggi coincide con la Giornata mondiale del cuore, evento promosso dall Osservatorio di Sanità e Salute presieduto dal Senatore Cursi, che ringrazio vivamente per l impegno sempre speso sui problemi della tutela della salute in collaborazione con l Associazione il Cuore di Roma e sotto il patrocinio del Senato della Repubblica. Saluto le personalità che ci onorano della loro presenza: ( il ministro Meloni, il senatore Viceconte, la presidente della Regione Lazio Renata Polverini, l assessore Sveva Belviso.) Ringrazio inoltre, i professionisti dell Azienda Ospedaliera San Filippo Neri e tutti gli intervenuti presenti a questo importante evento. Nella mia qualità di Direttore Generale vorrei orrei, molto brevemente, rappresentare il ruolo che svolge il San 1

2 Filippo Neri nell area della città di Roma, del Lazio e del Centro Sud. Per dare un idea si pensi che al San Filippo si registrano oltre il 50% dei ricoveri di residenti nel territorio della Asl ROMA E e più del 15% di quelli della Roma F (Bracciano-Civitavecchia), così come una percentuale altrettanto consistente di residenti nel territorio che fa capo alla Asl di Viterbo. Dal Centro Sud, si registrano notevolissime presenze. Ciò significa che questo Ospedale esercita una grande attrattiva anche fuori regione, prova evidente che da noi operano professionisti di sicuro valore e prestigio. Proprio per il consenso che questo Ospedale riscuote e i riconoscimenti che pervengono da parte dei pazienti, siamo stimolati a far sempre meglio senza lasciarci intimorire dalla presenza sullo stesso territorio di altre importanti strutture sanitarie. Noi andiamo avanti per la nostra strada sostenuti dal generale consenso e dai risultati conseguiti. 2

3 Ma per mantenere tali standard di efficienza, peraltro legati a un Dea di secondo livello e ad una struttura ospedaliera di rilievo nazionale e di alta specializzazione, necessitano investimenti adeguati: protesi, supporti, ausili di ultima generazione, necessari specie per le chirurgie (cardiovascolari, ortopedica, neurochirurgia, ecc.). Questo continuo aggiornamento richiede un grande impegno in termini di risorse e competenze se vogliamo rispondere alle mutate esigenze della cittadinanza sempre più attenta all innovazione tecnologica e all efficienza. Tali risorse purtroppo sono sempre meno dal momento che la sanità regionale è commissariata e quindi ogni azione è finalizzata al recupero del deficit. Al Direttore Generale spetta comunque l obbligo giuridico di garantire l erogazione dei livelli essenziali di assistenza, i cosiddetti Lea, altrimenti viene meno lo scopo della sua missione e potrebbe incorrere in gravi responsabilità anche di carattere penale. La spesa sanitaria può essere compressa ma fino ad un certo limite, oltre il quale ogni provvedimento anche di carattere legislativo, potrebbe confliggere 3

4 con l art. 32 della Costituzione : La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell individuo e interesse della collettività. Quindi, per qualsiasi norma tendente a comprimere la spesa oltre un certo limite che non assicura e non garantisce la continuità delle prestazioni assistenziali, potrebbe essere sollevata nelle Sedi Competenti la questione di legittimità costituzionale. Pertanto, pur nelle ristrettezze economiche, nella carenza di personale per il blocco del turn-over, con la continua minaccia di tagli, chiusure, razionamento dei servizi, ognuno di noi deve svolgere al meglio il proprio lavoro per garantire a tutti il bene supremo della SALUTE. L ho sempre detto e lo ripeto anche in questa sede. I soldi per la sanità ci sarebbero. Basterebbe saperli amministrare tagliando gli sprechi e impostando la propria attività a criteri di assoluta legittimità. Penso ai consistenti sprechi di denaro pubblico conseguenti a scelte lontane dai principi di efficienza, di economicità e di trasparenza dell azione amministrativa e vicine esclusivamente ad altri tipi di interessi che certamente non coincidono con quelli della tutela della salute e del malato. 4

5 Tali comportamenti contribuiscono a rendere concrete le situazioni in cui ci troviamo: commissariamenti, aumenti indiscriminati di ticket, riduzione dei posti letto, ridimensionamento dei servizi, blocco del turn- over, etc., comportamenti che alla fine si ripercuotono sempre e negativamente sulla pelle dei cittadini. Consentitemi di citare un passaggio della sentenza della Corte Costituzionale a me particolarmente cara, la n. 104 del 2007 laddove postula il principio, imponendone il rispetto, secondo cui (art.97 della Carta Costituzionale) gli amministratori pubblici sono all esclusivo servizio della Nazione in quanto assicurano pubblici interessi. E noi quegli interessi vogliamo rappresentare e tutelare. Non certamente gli interessi di parte. Quindi le risorse vanno distribuite a strutture che danno maggiori garanzie e non a pioggia come è stato sempre fatto per mantenere in vita centri di potere che non coincidono nella maniera più assoluta con i pubblici interessi. Strutture che rappresentano più un rischio per la salute del cittadino che un vantaggio, in quanto, è notorio che per patologie importanti è necessario ed urgente raggiungere con immediatezza centri di eccellenza in grado di intervenire 5

6 tempestivamente e con le dovute professionalità e salvare la vita. Entro il 30 settembre sarà presentato dal Commissario ad acta della Regione, al Ministero dell Economia il piano di rientro del deficit della Sanità del Lazio e sarà rivista la Rete ospedaliera regionale attraverso l emanazione di un PIANO che prevede la riconversione di talune strutture territoriali. Solo così, tagliando sprechi, possono essere destinate maggiori risorse umane ed economiche a Centri di Alta Specializzazione che, come dicevo, sono in grave sofferenza. Solo così può essere perseguito quell interesse pubblico che coincide con quello dei cittadini e quindi della Nazione. Fatta questa doverosa premessa, ritorniamo al tema del nostro incontro odierno. Manifesto, ancora una volta, il mio particolare apprezzamento per l impegno del professor Massimo Santini, che con grande tenacia ha sostenuto la realizzazione di questo progetto, ottimo viatico per l affermazione dell Associazione Il Cuore di Roma che l Ospedale San Filippo Neri si onora di ospitare e 6

7 considera quale realtà viva ed efficiente in seno all Azienda. La collaborazione del volontariato alle attività istituzionali, è fondamentale in ambito sanitario e nell Azienda che mi onoro di dirigere. Si sta lavorando con attenzione per valorizzare tali importanti realtà di tutela dei diritti dei cittadini ed in particolare del malato. Presto anche altre Associazioni diventeranno parte integrante della nostra struttura attraverso l accreditamento a cui stiamo procedendo, ai sensi delle vigenti leggi regionali. Per tali motivazioni Il Cuore di Roma è accreditato presso l Ospedale San Filippo Neri e per l attenzione che riserva al territorio di riferimento, l Ospedale dovrebbe essere premiato per questa opera meritoria che tende a prevenire, fuori dalle sue mura, infarti e morti improvvise nei nostri giovani. E stata svolta una prima fase, quella preliminare del progetto CUORE SANO in alcune scuole vicine al San Filippo Neri ed eseguiti più di 500 ECG su studenti dai 14 ai 18 anni. Ebbene, nonostante il numero ristretto di ragazzi, sono state riscontrate in un numero significativo di 7

8 soggetti, anomalie cardiache potenzialmente pericolose. Il progetto proseguirà ora su altri studenti. Tutto ciò avviene su base volontaria per cui l Associazione ha bisogno di essere supportata e sostenuta con fondi finalizzati per continuare nella sua opera degna della massima considerazione. La seconda fase del progetto CUORE SANO, è sostenuta dalla FONDAZIONE PERETTI che desidero ringraziare a nome dell Ospedale San Filippo Neri e da parte dei genitori dei tanti ragazzi che avrebbero potuto rischiare se non fossero venuti a conoscenza dello stato di salute dei loro figli. A proposito di organizzazione di eventi di grande qualità e richiamo per la comunità scientifica, le istituzioni e il grande pubblico, desidero ricordare quello tenuto il 18 marzo di quest anno in Campidoglio nei Musei Capitolini che tanto successo ha riscosso. IL Cuore di Roma con l iniziativa odierna - vuole ancora una volta richiamare e sensibilizzare la collettività sulle problematiche e l importanza delle malattie cardiovascolari, sia per quanto attiene alla prevenzione, sia perché come è noto a tutti, queste 8

9 patologie rappresentano la prima causa di morte nel nostro Paese. In particolare, in questa occasione si tocca un tema delicato e determinante: la salute del cuore dei nostri giovani attraverso la prevenzione. La sensibilizzazione a stili di vita corretti, sono argomenti chiave che coinvolgono parti importanti della società. La famiglia, la scuola,le strutture sanitarie debbono porsi in prima linea in tal senso, promuovendo comportamenti e politiche preventive con positive ripercussioni sia sul piano sanitario che su quello sociale e lasciatemi dire, come Direttore Generale, su quello economico. Il San Filippo Neri, punto di riferimento regionale, nazionale e Centro di eccellenza per le patologie cardiovascolari, costituisce un valore aggiunto per la sanità romana e italiana. Ci tengo di nuovo a sottolineare, come vado facendo da tempo, che il Dipartimento Cardiovascolare diretto dal Prof Santini, rappresenta per l Azienda un fiore all occhiello sia in termini di risposte all utenza, sia per quanto attiene alla produttività. Adesso vogliamo fare di più: caratterizzarci attraverso l Associazione IL Cuore di Roma, per una capillare azione di prevenzione su tutto il territorio, 9

10 indirizzata in primo luogo ai nostri giovani, verso i quali abbiamo già sviluppato momenti importanti di attenzione e assistenza. Si pensi ripeto agli oltre 500 ECG effettuati su ragazzi in età scolare e ai sorprendenti risultati che ne sono scaturiti. La nostra azione sarà ancora più mirata attraverso il completamento dello screening di 30 mila studenti romani che l Ospedale e l Associazione porteranno avanti con grande determinazione. Non siamo nuovi a campagne di sensibilizzazione e di educazione sanitaria. Si pensi, ad esempio, al nostro ambulatorio antitabagismo che da oltre dieci anni regista accessi in costante aumento con eccellenti risultati così come registriamo accessi in continuo aumento nel dipartimento Cardiovascolare diretto dal Prof Santini. Basta guardare numeri e statistiche: dall incremento dei ricoveri ordinari in cardiologia a quello delle attività di elettrostimolazione cardiaca, passando per l elettrofisiologia interventistica e le grandi opportunità offerte dalla telemedicina attraverso la quale si esercita un controllo a distanza dei pazienti in dimissione protetta, realizzando di conseguenza- notevoli economie aumentando il turnover per i ricoveri e di conseguenza la produttività. 10

11 Senza dimenticare l attività di carattere scientifico a livello internazionale, con studi e pubblicazioni su prestigiose riviste e incarichi in società scientifiche di caratura mondiale. Affermo, senza tema di essere smentito, che le cure per le aritmie cardiache in particolare, fanno del San Filippo Neri, forse, l unico Centro nazionale pubblico di altissima specializzazione. Per le altre patologie cardiovascolari che afferiscono alle specificità di emodinamica e di chirurgia vascolare, possiamo anche affermare tranquillamente che non siamo secondi a nessuno sul territorio nazionale. Siamo HUB per l infarto del miocardio. L ulteriore, definitivo potenziamento del Dipartimento Cardiovascolare avverrà attraverso un prossimo avviso pubblico per la nomina del Primario di Cardiochirurgia. Possiamo, quindi, ritenerci, con grande orgoglio, uno dei Centri più avanzati d Europa per la cura delle patologie cardiovascolari con grande ritorno d immagine oltre che per l Azienda anche per la Sanità regionale. 11

12 Insieme a questa idea dell implementazione dei reparti ospedalieri più significativi, non abbandoniamo come già detto l azione di prevenzione anche se promossa attraverso Associazioni di volontariato, che deve essere uno dei cardini della nuova sanità regionale che entro breve, grazie all impegno della presidente Polverini, vedrà la medicina territoriale quale elemento cardine del risanamento e del nuovo concetto di assistenza. Bisogna quindi investire sulla medicina territoriale, così da costituire un filtro per il grande ospedale e coinvolgere in questa opera di riorganizzazione generale della rete ospedaliera, i medici di famiglia con il loro apporto prezioso di esperienza, professionalità e conoscenza del territorio. Grazie per l attenzione. 12