Linee Guida "Conteggio Function Point Analisys per Sistemi GUI e Web" JDBGM02 ver. 1

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1 CONTROLLO DELLE COPIE Il presente documento, se non preceduto dalla pagina di controllo identificata con il numero della copia, il destinatario, la data e la firma autografa del Responsabile della Qualità, è da ritenersi copia informativa non controllata. Allegato 16 Linee Guida "Conteggio Function Point Analisys per Sistemi GUI e Web" JDBGM02 ver. 1 LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 1/43

2 CONTROLLO DEL DOCUMENTO STATO DELLE REVISIONI Versione n. Data Descrizione delle modifiche apportate nella revisione alla versione precedente 1 Riferimento Pag. Lotus Capitoli modificati LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 2/43

3 INTRODUZIONE...5 OBIETTIVI APPLICABILITÀ ORGANIZZAZIONE PREREQUISITI GENERALITÀ SULL ANALISI DEI FUNCTION POINT PER SISTEMI WEB CON INTERFACCIA UTENTE GRAFICA...6 NECESSITÀ DELLE LINEE GUIDA PROCEDURE PER IL CONTEGGIO APPLICAZIONI IN AMBIENTE WEB...7 INDIVIDUARE IL TIPO DI CONTEGGIO L UTENTE DI UN APPLICAZIONE WEB SCELTA DEI CONFINI CONSIDERAZIONI SULLA RAPPRESENTAZIONE DEI CONFINI INDIVIDUARE L AMBITO DEL CONTEGGIO CONTEGGIO DELLE FUNZIONI DI TIPO DATI CONTEGGIO DELLE FUNZIONI DI TIPO TRANSAZIONE DETERMINARE IL VALORE DEL FATTORE DI AGGIUSTAMENTO CALCOLARE IL NUMERO FINALE DI FUNCTION POINT PESATI VALUTAZIONE IN FUNCTION POINT DEGLI ELEMENTI DELLA INTERFACCIA GRAFICA UTENTE...17 BARRA DI SCORRIMENTO (SCROLL BAR) CAMPO OBBLIGATORIO COMBO BOX LIST BOX FINESTA DI POP-UP LISTE LISTE CON PAGINAZIONE CHECK BOX GRUPPO DI RADIO BUTTONS BOTTONE BOTTONE DINAMICO TEXT BOX E TEXT AREA LABEL BOX CON SPIN BUTTON SCHEDE SOVRAPPOSTE (MULTIPAGE TABS) FINESTRE MULTIPLE (MULTIPAGE) FRAME DINAMICO FINESTRA DI DIALOGO LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 3/43

4 MENÙ FISSO E MENÙ A TENDINA MENU ORIZZONTALE PATH DI NAVIGAZIONE BANNER DI INTESTAZIONE STRUTTURA AD ALBERO BARRA DI STATO BARRA DEGLI STRUMENTI PUNTATORE DEL MOUSE DINAMICO CONTROLLO GRAFICO PER ATTRIBUIRE UN VALORE RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DI DATI OGGETTO GRAFICO INTERATTIVO ELEMENTI MULTIMEDIALI TERMINOLOGIA E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO...42 TERMINOLOGIA SPECIFICA E ABBREVIAZIONI RIFERIMENTI LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 4/43

5 Introduzione OBIETTIVI Il documento ha l obiettivo di fornire linee guida specifiche per l applicazione della metrica Function Point IFPUG alle applicazioni sviluppate in ambiente Web caratterizzate dall uso di un Interfaccia Utente Grafica. APPLICABILITÀ Le linee guida sono applicabili ad interventi di manutenzione evolutiva o di sviluppo per applicazioni sviluppate in ambiente Web caratterizzate dall uso di un Interfaccia Utente Grafica., sviluppate presso ACI-Informatica. ORGANIZZAZIONE Le linee guida riportate in tale documento sono divise in due capitoli: il primo capitolo propone linee guida per trattare le applicazioni realizzate in ambiente Web e, per facilità di lettura e di comparazione, ha una struttura che richiama le sezioni del Manuale delle Regole di Conteggio dei Function Point IFPUG (2000); il secondo capitolo comprende una classificazione di oggetti grafici specifici dell Interfaccia Utente Grafica e, per ognuno di essi, propone le relative linee guida. PREREQUISITI È richiesta la conoscenza delle Regole di Conteggio dei Function Point IFPUG 4.1.1, così come esposte nel corrispondente Manuale ufficiale IFPUG (2000). È consigliata la conoscenza delle Linee Guida per il conteggio dei Function Point pubblicate dal Counting Practices Committee del Gruppo Utenti Function Point Italia (GUFPI). LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 5/43

6 Generalità sull Analisi dei Function Point per sistemi Web con Interfaccia Utente Grafica NECESSITÀ DELLE LINEE GUIDA Le presenti linee guida si rendono necessarie a causa della peculiarità delle applicazioni Web caratterizzate dall uso di un Interfaccia Utente Grafica. La documentazione IFPUG alla data non propone alcuna trattazione esauriente in tali specifici contesti, limitandosi a presentare, per l Interfaccia Utente Grafica, qualche caso negli esempi contenuti nel manuale. PROCEDURE PER IL CONTEGGIO Le procedure per il conteggio dei Function Point per le applicazioni di tipo WEB-GUI sono invariate rispetto alle procedure standard IFPUG: i passi da seguire per giungere al numero finale di Function Point per un dato tipo di conteggio sono conservati. Le Linee Guida aggiungono al corpo di regole standard considerazioni e criteri specifici, in particolare in merito all identificazione delle funzioni di tipo transazione. LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 6/43

7 Applicazioni in ambiente Web Un applicazione Web è definibile come un insieme logicamente collegato di funzionalità software interattive e di dati che soddisfano specifici requisiti di business implementati all interno di sistemi internet, intranet o extranet. Esempi di applicazioni Web distinte possono essere: brochure di presentazione, newsletter, bacheca elettronica, raccolta di pubblicazioni da scaricare, questionario, forum di discussione, sistema di accettazione ordini, motori di ricerca etc. Ai fini di semplificare l analisi delle regole IFPUG da applicare per questo tipo di applicazioni, suddividiamo logicamente i sistemi software di rete (inter, intra, extra) in due classi distinte in base alle loro caratteristiche di base, ma quasi sempre integrate nell uso corrente: le applicazioni web navigazionali e quelle transazionali. Dal punto di vista della FPA i due casi possono essere affrontati nello stesso modo benché esigenze espositive inducano ad analizzarli separatamente. Applicazioni Web navigazionali La maggior parte dei siti Web sono paragonabili a pubblicazioni elettroniche di dati testuali, audio e video disponibili in linea per la navigazione ed il cui paradigma di riferimento è l ipertesto o l ipermedium. In questo tipo di software l utente è autonomo nella scelta dei percorsi e delle attività e non viene guidato in modo procedurale. Non è possibile, quindi, individuare vere e proprie transazioni in senso classico. Inoltre i flussi di dati si svolgono essenzialmente in una direzione, dal server verso il client, salvo per le scelte di navigazione. Le pagine HTML mostrate sono nel più dei casi statiche anche se a volte vengono composte in modo dinamico in base a scelte utente o ad informazioni raccolte in modo autonomo dal server (log di navigazione, cookies). Applicazioni Web transazionali Stanno assumendo sempre maggiore importanza vere e proprie applicazioni di tipo strutturato il cui paradigma di riferimento è, invece, il sistema informativo transazionale classico che collega un elaboratore centrale con dei terminali parzialmente intelligenti per consentire di introdurre ed elaborare dati di tipo operazionale. Esempi di questa seconda classe di sistemi sono il commercio elettronico (internet), la raccolta di informazioni di rendiconto sulle attività svolte dai dipendenti (intranet), l accesso ai sistemi operativi di magazzino da parte dei clienti - fornitori (extranet). Nel caso delle applicazioni di WEB sviluppate in ACI-Informatica, le applicazioni sviluppate in ambiente Web sono di tipo transazionale, anche se presentano componenti navigazionali (iperlink, path di navigazione, strumenti del browser, banner, ecc.). LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 7/43

8 INDIVIDUARE IL TIPO DI CONTEGGIO Nessuna linea guida particolare si pone per quanto riguarda l individuazione di conteggi di tipo Sviluppo e Applicazione. Per quanto riguarda gli interventi di Manutenzione Evolutiva, non sempre è immediato distinguerli da attività di Publishing, ossia da modifiche dei contenuti informativi delle pagine che costituiscono l applicazione. Questo accade in quanto alcuni dei linguaggi maggiormente utilizzati non fanno alcuna distinzione tra la componente dati, ossia le informazioni pubblicate, e la componente transazionale. Nel caso dell HTML, ad esempio, è necessario agire sul codice di una pagina Web sia per modificarne il contenuto, e quindi i dati visualizzati, che per alterare la logica elaborativa o la struttura della pagina. A tale scopo è innanzitutto importante ricordare che un intervento è di tipo Manutenzione Evolutiva solo se sono aggiunte o cancellate funzioni all applicazione o se sono modificate alcune funzioni, dove la modifica deve consistere nell aggiunta o eliminazione di DET e/o FTR o nella modifica del trattamento logico eseguito. Quindi modifiche alla struttura delle pagine html o del contenuto mostrato non sono attività di Manutenzione Evolutiva, ma rientrano in quelle di Publishing. L analisi Function Point, essendo un metodo di misura funzionale, non fornisce alcun supporto per la valutazione delle attività di Publishing, che devono essere valorizzate con la valutazione diretta dell effort impiegato o l utilizzo di altri metodi di misura. LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 8/43

9 L UTENTE DI UN APPLICAZIONE WEB Sulla base della definizione di utente fornita dal Glossario IFPUG, consideriamo come utente di un applicazione Web non solo l utente finale, ossia colui che vede, ricerca, aggiorna, cancella e introduce dati, ma anche coloro che contribuiscono a gestire l applicazione, sia in termini operativi che di contenuti. Attori che contribuiscono a comporre l utente di un applicazione Web sono quindi: gli utenti finali, ossia coloro che usano l applicazione, il Webmaster, che mantiene il sito Web attraverso strumenti ad hoc o tool commerciali, tutte le figure che contribuiscono alla definizione e pubblicazione dei contenuti (ad es. chi si occupa di mantenere aggiornato il catalogo dei prodotti messi in vendita tramite il sito di e- commerce, il responsabile del Marketing, ecc.). LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 9/43

10 SCELTA DEI CONFINI Una regola citata dal Manuale IFPUG a proposito dell individuazione dei confini delle applicazioni è la seguente: Il confine fra applicazioni collegate è basato su aree funzionali distinte dal punto di vista dell utente e non in funzione degli aspetti tecnici. Tale regola è fondamentale per l individuazione dei confini delle applicazioni Web, in quanto queste possono essere realizzate utilizzando piattaforme tecnologiche diverse, che si differenziano essenzialmente per come è distribuita la logica applicativa: applicazione server-client con client leggero: tutti i dati e la logica applicativa risiedono sul server. Il client è costituito da un Web Browser e non svolge altri compiti se non quello di richiedere al server pagine Web. Il server ricerca nel data base o costruisce dinamicamente le pagine richieste e le invia al client, che attraverso il Web Browser le mostra all utente. applicazione server client con client su cui risiede una parte della logica applicativa: i dati e i processi principali risiedono sul server, alcuni processi vengono eseguiti anche in locale sul client. Sul client sono installati un Web Browser e una componente software che permette di eseguire alcuni processi in locale; possono essere eseguite sul client tutte le operazioni che non hanno carattere generale, ossia non sono di interesse di tutti gli utenti dell applicazione, ma solo dell utente che in quel momento le sta eseguendo. Sul server risiedono i dati comuni a tutti gli utenti dell applicazione e i processi necessari a gestirli. applicazione stand alone: si tratta di un applicazione installata solo sul client, che utilizza un Web Browser come interfaccia grafica. Linea Guida WEB 0-1 Per l individuazione del confine di un applicazione Web non ha importanza su quale macchina sia residente una funzionalità o un archivio ma solo a quale gruppo omogeneo e autonomo di funzionalità di tipo applicativo appartenga. Questo significa che non è possibile individuare, per funzionalità che concorrono a creare una stessa applicazione, confini diversi basandosi sul fatto che, ad esempio, alcune funzioni risiedono sul Server, altre costituiscono lo strato di Middleware e altre ancora sono le funzioni che l utente utilizza sul Browser. Nel caso di un applicazione Web, il Browser costituisce la linea di demarcazione dei confini nei confronti dell utenza. Le funzionalità eseguite dal Webmaster direttamente sul server per creare le pagine da mostrare, mantenere la struttura del sito e ottenere informazioni sulla consultazione dello stesso contribuiscono anch esse alla definizione del confine dell applicazione web. Se, in base a quanto detto precedentemente, l identificazione del confine di un applicazione verso l utenza non pone particolari problemi, una certa difficoltà riveste, invece, la definizione dei confini esistenti tra applicazioni distinte. Data la facilità con cui, attraverso gli iperlink, è possibile saltare da un contenuto informativo ad un altro e da una funzione o applicazione ad un altra, un utente ha l impressione di essere immerso in un unico grande mare di informazioni legate tra loro ma spesso destrutturato, con, eventualmente, un certo numero di funzionalità a disposizione per operare su di esse. Il punto di vista di chi progetta applicazioni e/o pubblica siti, invece, è più legato a precisi obiettivi di business o di comunicazione nonché alla realizzazione di percorsi privilegiati di accesso alle informazioni. In questo senso la semantica dei dati e degli obiettivi di business ci aiuterà a capire come suddividere le funzionalità e i contenuti informativi in applicazioni autoconsistenti. LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 10/43

11 Sarà, in generale, da evitare un approccio tecnicistico che vede nelle pagine web dei puri contenitori indifferenziati di testi, immagini ed altro. Occorre ricordare che la FP Analysis è tesa ad assegnare ad ogni applicazione un valore funzionale legato alla quantità di servizi che possono essere utili agli utenti dei sistemi software. Anche una pubblicazione elettronica multimediale potrà, dunque, essere strutturata in base ai diversi servizi informativi che può erogare nei confronti dei suoi utilizzatori. La soggettività associata a questo tipo di considerazioni non deve spaventare in quanto è caratteristica anche dell ambito applicativo più tradizionale. Ciò che effettivamente conta è che le decisioni prese in merito ai confini vengano documentate e mantenute il più possibile costanti nel tempo. Infine, nei casi non rari in cui l applicazione web è un estensione di un applicazione già esistente e fruibile con tecnologie più tradizionali, il confine coincide con il confine esistente salvo l eventuale estensione di funzionalità e dati fornita dalla sola componente web. LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 11/43

12 CONSIDERAZIONI SULLA RAPPRESENTAZIONE DEI CONFINI Funzionalità condivise Le applicazioni Web solitamente sono sviluppate in ambienti integrati, per cui non si può escludere la possibilità di sovrapposizione di alcune funzionalità, soprattutto per la componente dati. In base a quanto indicato nel CPM IFPUG 4.1.1, le eventuali funzionalità di tipo dati e di tipo transazione condivise da più applicazioni, con confini distinti, devono essere incluse nel conteggio di ogni applicazione, quando misurata. Ridefinizione dei confini Operazioni di ridefinizione dei confini prescelti per una o più applicazioni Web sono da utilizzare solo in casi particolari, come la fusione di due o più applicazioni pre-esistenti, la suddivisione di un applicazione esistente in due o più applicazioni, o un misto delle due operazioni. In una operazione di ridefinizione pura dei confini, la lista delle funzionalità transazionali e di tipo dati ottenuta mettendo insieme le funzionalità delle singole applicazioni prima della ridefinizione dei confini, depurata dei duplicati, deve coincidere con l analoga lista ottenuta dopo la ridefinizione dei confini. In altri termini non possono essere aggiunte, modificate o cancellate funzionalità ma solo ridistribuite quelle esistenti tra i diversi confini con le eventuali necessarie duplicazioni. Successivamente alla ridefinizione logica dei confini e del nuovo valore patrimoniale associato, è naturalmente possibile avviare uno o più progetti effettivi di manutenzione evolutiva che abbiano per oggetto tutte le funzionalità aggiunte, modificate e cancellate rispetto alla situazione patrimoniale dopo la ridefinizione dei confini appena descritta. In tali conteggi di manutenzione evolutiva potranno essere collocate anche tutte le funzionalità di conversione sviluppate per garantire la corretta fusione o suddivisione dei sistemi. INDIVIDUARE L AMBITO DEL CONTEGGIO L ambito del conteggio dipende dallo scopo specifico per cui viene eseguito il conteggio stesso. Per tale motivo non è possibile fornire linee guida a tal proposito. LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 12/43

13 CONTEGGIO DELLE FUNZIONI DI TIPO DATI In base alla piattaforma tecnologica su cui viene implementata l applicazione Web (vedi paragrafo Scelta dei confini), i dati possono risiedere su macchine diverse. Ad esempio, in un architettura Client-Server, parte dei dati potrebbero essere sul Client, parte sul Server e una parte potrebbe essere anche su entrambi, in applicazioni in cui vengono gestiti dati locali che poi alimentano un database centrale. Tali considerazioni di tipo tecnologico non devono influenzare in alcun modo il conteggio Function Point. Linea Guida WEB 0-2 Nell identificazione degli ILF ed EIF di un applicazione Web, un gruppo di dati logicamente collegati che rappresentano un oggetto riconoscibile dall utente costituiscono un ILF o EIF indipendentemente dalla loro collocazione fisica. Linea Guida WEB 0-3 Nel caso in cui un gruppo di dati logicamente collegati e che rappresentano un oggetto riconoscibile dall utente è duplicato su Client e su Server, se le informazioni contenute hanno per l utente lo stesso significato, non è possibile individuare ILF o EIF distinti a seconda di dove sono implementati. Alcune applicazioni possono presentare una componente navigazionale costituita da pagine web con testi su più videate, immagini sensibili (mappe) o meno, file audio, filmati video, animazioni etc. Questi oggetti, in quanto tali, sono solo dei supporti tecnologici per dei contenuti informativi che hanno generalmente una loro valenza logica. Nel contare i FP di tali pagine, così come per le altre componenti dell applicazione, gli archivi logici (ILF od EIF) devono essere riconoscibili dall utente e legati alla semantica più che alla struttura organizzativa fisica dei dati. E proprio tale semantica che ci deve guidare nel processo di identificazione. Linea Guida WEB 0-4 Nell identificazione degli ILF ed EIF della componente navigazionale di un applicazione Web, non assumere che le pagine html sono oggetti indifferenziati che vengono prelevati da un archivio globale delle pagine del sito web, ma aggrega le diverse pagine fisiche in base all omogeneità dei contenuti descrittivi ed alle necessità informative che soddisfano. Il sito Web di un azienda permette di visualizzare il personale che ci lavora, i prodotti venduti dall azienda e i negozi presso cui è possibile acquistarli. Per un sito di questo tipo possiamo individuare almeno tre gruppi logici di dati che sono candidati ad essere contati come ILF o EIF: l organico dell azienda (nome, fotografia, indirizzo, ), il catalogo dei prodotti (nome, descrizione, prezzo, immagine) e i distributori sul territorio (nome, indirizzo, telefono). Un applicazione che prevede l accesso controllato alle normative di un settore può avere come archivio logico quello contenente tali normative più tutti gli archivi logici necessari a garantire la riservatezza dell accesso (log, permissions, profili d utenza etc.). Linea Guida WEB 0-5 Conta i DET e i RET degli ILF ed EIF individuati con la linea guida precedente secondo le regole di conteggio standard IFPUG. Facendo riferimento all esempio del sito Web aziendale della casistica della linea guida precedente, possiamo contare 4 DET per l ILF o EIF dell organico dell azienda, 4 per quello corrispondente al catalogo dei prodotti e 3 per quello dei distributori sul territorio. LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 13/43

14 CONTEGGIO DELLE FUNZIONI DI TIPO TRANSAZIONE In base alla piattaforma tecnologica su cui viene implementata l applicazione Web (vedi paragrafo ), i processi delle funzionalità implementate possono essere eseguiti anche su macchine diverse. Ad esempio, con l introduzione delle virtual machine, in molti casi parte di un processo iniziato sul Server viene poi terminato sul Client, o viceversa. Come per le funzioni di tipo dati, tali considerazioni di tipo tecnologico non devono influenzare in alcun modo il conteggio Function Point. Linea Guida WEB 0-6 Un processo attivato dall utente sul suo Client termina quando viene raggiunta la coerenza funzionale, indipendentemente da quante componenti software siano necessarie a realizzarlo e da dove esse risiedono. Il meccanismo con il quale il codice viene scaricato al momento della esecuzione stessa (applet java) è un accorgimento tecnologico del tutto trasparente, in termini funzionali, ad un utente interessato ai contenuti applicativi. Linea Guida WEB 0-7 Un processo elementare che opera in locale, anche off line, ed un altro che opera in rete, costituiscono lo stesso EI, EO od EQ se l insieme degli elementi dati identificato è lo stesso, se gli ILF o gli EIF mantenuti e/o referenziati sono gli stessi e se il trattamento logico utilizzato è lo stesso. Un applicazione Web offre di solito alcune funzionalità che sono specifiche di tale ambiente di sviluppo. Qui di seguito sono fornite alcune linee guida su come considerare in ottica FPA tali funzioni. Linea Guida WEB 0-8 Un iperlink di un applicazione può essere associato a quattro fondamentali azioni corrispondenti a:? uscita dall applicazione ed attivazione di un altra applicazione;? navigazione tra le funzionalità disponibili nell applicazione (menu);? scorrimento di argomenti correlati distribuiti su pagine collegate;? attivazione di un EQ o di un EO. I primi tre casi non contribuiscono al conteggio. Il quarto generalmente sì. Linea Guida WEB 0-9 Il download di file di qualsiasi tipo è candidato ad essere contato come EQ, se il file è semplicemente reperito, o come EO, se è elaborato in modo opportuno con la creazione di informazione derivata a partire da quelle reperite. LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 14/43

15 Linea Guida WEB 0-10 Liste di collegamenti preferiti, cronologie, opzioni di configurazione, ultimi file aperti e similari non devono essere contati, in quanto funzionalità del Web Browser. Linea Guida WEB 0-11 E sempre possibile stampare quello che si vede a video attraverso degli EQ od EO. Non contare quelle stampe che sono esattamente identiche a quanto mostrato sul video. Linea Guida WEB 0-12 Aggiornare la data di validità delle informazioni su pagine html è candidato ad essere contato come un EI effettuato dal Webmaster. Linea Guida WEB 0-13 Nel caso di attivazione di servizi tipo all interno di consultazioni ipermediali, verrà contato come EQ o EO il passaggio degli indirizzi dall applicazione Web all applicazione di posta elettronica. Linea Guida WEB 0-14 L incorporazione in un applicazione Web di funzionalità già esistenti come motori di ricerca ed altro vanno considerate al pari dell integrazione in un applicazione tradizionale di componenti pronte per l uso estratte da pacchetti commerciali come fogli elettronici, grafica, elaborazione testi, ecc. Linea Guida WEB 0-15 Conta i DET e i RET degli EI, EO ed EQ individuati con le linee guida precedenti secondo le regole di conteggio standard IFPUG. LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 15/43

16 DETERMINARE IL VALORE DEL FATTORE DI AGGIUSTAMENTO Nessuna linea guida particolare si pone per quanto riguarda la determinazione del valore del fattore di aggiustamento. CALCOLARE IL NUMERO FINALE DI FUNCTION POINT PESATI Nessuna linea guida particolare si pone per quanto riguarda l applicazione delle Formule Finali di Conteggio, per trasformare il numero di UFP (Function Point non Pesati) in Numero Finale di Function Point. (AFP). Si ricorda la necessità di mantenere separati, in base alla formula adeguata per il tipo di conteggio individuato, i sottoinsiemi di funzioni (di tipo dati e di tipo transazione): aggiunti al sistema (ADD, o semplicemente UFP) modificati rispetto al sistema pre-esistente (CHGA[fter], CHGB[efore]) cancellati dal sistema (DEL). LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 16/43

17 Valutazione In Function Point degli elementi della Interfaccia Grafica Utente Un applicazione che faccia uso di una Interfaccia Utente Grafica si differenzia da un applicazione classica per l utilizzo massivo di specifici oggetti grafici (elementi dell interfaccia). Per tale motivo questa sezione contiene una classificazione di tali elementi e, per ognuno di esso, le rispettive linee guida. Una Interfaccia Utente Grafica (GUI) e' costituita da: una o più finestre vari elementi di interfaccia Una finestra è una qualsiasi area sullo schermo che viene gestita come risorsa individuale caratterizzata da propri eventi a cui è sensibile, una sua geometria (posizione, dimensione), sue strutture dati accessorie (es. color map). Ci sono finestre a top-level (gestite dal window manager) e sottofinestre (contenute in altra finestra detta genitrice). Gli elementi di interfaccia sono oggetti con aspetto grafico e/o sensibilità a particolari eventi che "popolano" una finestra e permettono interazione con l'utente. La classificazione degli elementi che caratterizzano la GUI non è standard. In particolare, ogni ambiente di sviluppo GUI adotta una sua nomenclatura specifica. Per evitare ambiguità, di ogni elemento ne verrà data la definizione prima delle linee guida ad esso relative. LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 17/43

18 BARRA DI SCORRIMENTO (SCROLL BAR) Barra orizzontale o verticale contenente elementi (in genere bottoni per lo scorrimento e indicatore grafico di livello). Permette di scorrere tra le informazioni visualizzate. Linea Guida WEB 0-1 La barra di scorrimento è uno strumento navigazionale, per cui non contribuisce al conteggio in FP. CAMPO OBBLIGATORIO I campi la cui compilazione è obbligatoria per la realizzazione della logica applicativa, sono contrassegnati, nella label, dalla presenza di un asterisco (*). Linea Guida WEB 0-2 Il controllo sull obbligatorietà viene effettuato mediante opportune funzioni applicative non influenza il conteggio. Nel caso di mancato inserimento l avviso all utente con un messaggio informativo potrebbe influenzare il conteggio secondo le regole relative. LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 18/43

19 COMBO BOX A richiesta dell utente, presenta una lista a discesa di valori e consente di selezionarne uno o più. Una combo box può essere non editabile o editabile. Una combo box non editabile si presenta come un bottone fino a che l'utente non interagisce con essa. Quando l'utente interagisce, appare una tendina con lista di scelte come in un menù. Una combo box editabile appare come un campo di testo con un piccolo bottone accanto. L'utente può digitare nel campo di testo oppure agire sul bottone, facendo apparire una tendina di scelte. Ciascuna scelta della tendina può essere stringa di testo o immagine. Linea Guida WEB 0-3 Per una combo box che visualizza dati senza il reperimento di informazioni da un ILF o EIF dell applicazione oggetto del conteggio, non è possibile individuare un processo elementare nella visualizzazione di tali dati, per cui non viene identificata alcuna funzione di tipo transazione. Combo box che presenta i possibili valori per attributi anagrafici quali sesso o stato civile, solitamente considerati immutabili e quindi non gestiti tramite ILF o EIF. Linea Guida WEB 0-4 Per una combo box che visualizza dati ottenuti tramite il reperimento di informazioni da un ILF o EIF dell applicazione oggetto del conteggio, è possibile identificare il processo di visualizzazione dei dati come? un EQ, se i dati mostrati sono semplicemente reperiti da ILF o EIF,? un EO, se vengono mostrati anche dati derivati o vengono fatti calcoli matematici. Nel caso in cui la combo box sia editabile e il valore editato venga salvato nell ILF relativo ai dati mostrati, per la combo box oltre all EQ o EO si conta anche un EI per il salvataggio del dato. Per tale processo si contano come DET:? nel caso di combo box editabili, i campi editabili;? il bottone di attivazione;? i campi visualizzati nella combo box, se non già contati come campi editabili. Solitamente le combo box non presentano messaggistica. LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 19/43

20 LIST BOX Visualizza un elenco di elementi disposti in colonna da cui l'utente può sceglierne uno o più. A differenza della combo box, una list box non è attivabile dall utente, ma viene proposta al momento della visualizzazione della finestra a cui appartiene. Linea Guida WEB 0-5 Per una list box che visualizza dati che non sono ottenuti tramite il reperimento di informazioni da un ILF o EIF dell applicazione oggetto del conteggio, non è possibile individuare un processo elementare nella visualizzazione di tali dati, per cui non viene identificata alcuna funzione di tipo transazione. List box che presenta i possibili valori per attributi anagrafici quali sesso o stato civile, solitamente considerati immutabili e quindi non gestiti tramite ILF o EIF. Linea Guida WEB 0-6 Per una list box che visualizza dati ottenuti tramite il reperimento di informazioni da un ILF o EIF dell applicazione oggetto del conteggio, è possibile identificare il processo di visualizzazione dei dati come? un EQ, se i dati mostrati sono semplicemente reperiti da ILF o EIF,? un EO, se vengono mostrati anche dati derivati o vengono fatti calcoli matematici. Per tale processo si contano come DET:? l attivazione della list box, che è contestuale a quella della finestra in cui è contenuta;? i campi visualizzati nella list box. Solitamente le list box non presentano messaggistica. In una finestra per l assegnazione di un progetto ad un dipendente, è presente una list box che mostra tutti i dipendenti con ruolo di Project Manager, reperendoli dall ILF Dipendenti. In tal caso, per la list box individuiamo un EQ di complessità bassa: o o 1 FTR :l ILF Dipendenti consultato per reperire le informazioni; 3 DET :attivazione del processo, nome del dipendente, cognome del dipendente. LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 20/43

21 FINESTA DI POP-UP Le finestre di pop-up sono delle nuove finestre di contenuti che vengono visualizzate dal sistema al verificarsi di un determinato evento (utente o applicativo). Esse consentono di portare l attenzione dell utente su un set di informazioni strutturate e spesso contengono informazioni che facilitano l utente nella compilazione dei campi di input delle pagine applicative. Nella figura seguente viene illustrato un esempio di finestra di pop-up attivata dal click del mouse sull immagine. Linea Guida WEB 0-7 E assimilabile ad una list box con selezione. LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 21/43

22 LISTE Lista con radio button (selezione singola): Lista con check box (selezione multipla): Le liste di dati sono strutturate in forma tabellare: ogni riga identifica un item della lista mentre le colonne identificano i campi che compongono ciascun elemento della riga. In corrispondenza di ciascun item (riga) della lista è possibile presentare uno o più bottoni, ciascuno che esegue un determinata funzione su quell item: per esempio, un bottone per la cancellazione di quell item, un bottone per visualizzare le informazioni di dettaglio di quell item. Linea Guida WEB 0-8 La check box o il radio button che permettono di selezionare l elemento su cui eseguire un operazione sono elementi dell interfaccia per aumentare l usabilità del sistema (selezione multipla di elementi e utilizzo del mouse), per cui non contribuiscono al conteggio FP. LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 22/43

23 LISTE CON PAGINAZIONE Paginazione Avanti- Indietro Paginazione con numeri di pagine SERVIZI APPLICATIVI COMUNI La lista con paginazione viene utilizzata quando si compone di un elevato numero di item, per cui si rende necessario spezzare la sua visualizzazione in più pagine: in questo caso può essere indicato il numero totale delle pagine e il numero della pagina corrente che si sta visualizzando. E strutturata in maniera tale che è possibile visualizzare di volta in volta solo un certo numero di item della lista (il numero degli item presenti per pagina è configurabile per servizio). Per visualizzare gli altri item della lista, in funzione del servizio applicativo, possono essere scelte le seguenti due modalità di paginazione: Paginazione Avanti-Indietro: per accedere agli altri item delle lista, si agisce sui bottoni Pagina successiva (>>) e Pagina precedente (<<). Questa modalità è sempre presente in caso di liste multi pagina. Paginazione con numeri di pagine: per accedere agli altri item delle lista, basta selezionare il numero della pagina corrispondente. Questa modalità sarà presente in funzione dello specifico servizio. Linea Guida WEB 0-9 I pulsanti di paginazione Avanti-Indietro e con numero di pagina sono elementi di navigazione tra i record mostrati, per cui non contribuiscono al conteggio FP. LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 23/43

24 CHECK BOX Bottone a due stati, viene utilizzato come controllo autonomo per impostare e visualizzare un valore Sì/No. Nel caso in cui il controllo non sia valorizzabile, può assumere un terzo stato, di solito rappresentano con una colorazione in grigio della box. Linea Guida WEB 0-10 Una check box, ai fini dell analisi FP, rappresenta generalmente un campo che viene visualizzato e/o mantenuto attraverso un processo elementare. Tale campo è candidato ad essere contato come DET della funzione che lo visualizza e/o mantiene. In alcuni casi un gruppo di check box può contare come un campo, ed essere equivalente ad un gruppo di radio buttons (vedi paragrafo successivo). In un programma di grafica, la selezione del colore da utilizzare avviene tramite un gruppo costituito da tre check box, con i tre colori fondamentali: rosso, verde e blu. Dalla combinazione delle selezioni delle check box posso ottenere i colori: rosso, verde, blu, bianco (non è selezionata nessuna check box), nero (rosso+verde+blu), giallo (verde+rosso), azzurro (verde+blu), violetto (rosso+blu). Tale gruppo di check box svolge la stessa funzionalità di un gruppo di radio buttons che presentasse i nove colori possibili. Se il campo contenente il colore è significativo per l utente, il gruppo di check box viene contato come un DET dell applicazione. GRUPPO DI RADIO BUTTONS Gruppo di bottoni a due stati (Sì/No), che permette di selezionare un solo valore tra quelli prospettati. La pressione di un bottone del gruppo provoca automaticamente il rilascio di tutti gli altri. Nel caso in cui il gruppo non sia valorizzabile, può assumere un valore indeterminato, di solito rappresentano con una colorazione in grigio. Linea Guida WEB 0-11 Un gruppo di radio buttons, ai fini dell analisi FP, rappresenta un campo che viene visualizzato e/o mantenuto attraverso un processo elementare. Ogni radio button rappresenta uno dei valori che il campo può assumere. Tale campo è candidato ad essere contato come DET della funzione che lo visualizza e/o mantiene. LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 24/43

25 BOTTONE Viene utilizzato per dare un comando. Talvolta può essere invisibile perché sottostante ad un altro oggetto grafico, pur mantenendo le sue caratteristiche funzionali. Linea Guida WEB 0-12 Nel caso in cui la pressione di un bottone attivi una funzione di tipo transazione, allora, all interno di tale funzione, il bottone rappresenta una delle modalità per specificare l azione che deve essere eseguita. Talvolta un intero gruppo di bottoni si può riferire ad un solo DET di controllo dell esecuzione da eseguire. Per il gruppo di bottoni OK, ANNULLA, SOSPENDI, RIPRENDI, viene contato un DET per la capacità di controllare il processo a cui si riferiscono. Linea Guida WEB 0-13 Un bottone o un gruppo di essi può essere equivalente ad altre modalità di controllo. Tali modalità vengono contate tutte come un solo DET. Spesso un azione può essere specificata premendo un bottone oppure digitando una specifica combinazione di tasti. L insieme delle due modalità di attivazione contano un DET. Linea Guida WEB 0-14 Nel caso in cui la pressione di un bottone non attivi una funzione di tipo transazione, ma costituisce uno strumento navigazionale, esso non ha influenza sul conteggio FP dell applicazione. Se un EI è realizzato con l utilizzo di più finestre, i bottoni che permettono di navigare tra le finestre (AVANTI, INDIETRO) non danno contributo al calcolo della complessità dell EI. LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 25/43

26 BOTTONE DINAMICO E un bottone a n stati che permette di impartire un comando. Quando premuto, potrebbe assumere aspetto e/o etichetta diversa, indicando così il nuovo stato di selezione di un elemento. Linea Guida WEB 0-15 Nel caso in cui la pressione di un bottone dinamico attivi una funzione di tipo transazione, allora, all interno di tale funzione, il bottone rappresenta una delle modalità di specificare l azione che deve essere eseguita. Tali modalità vengono contate tutte come un solo DET. Inoltre il suo aspetto indica lo stato dell esecuzione del processo. Se l aspetto o l etichetta del bottone non indicano la fine dell esecuzione, ma uno stato intermedio (ad esempio, IN ESECUZIONE, IN PAUSA, ecc.), viene contato un DET aggiuntivo in quanto lo stato del processo è un campo significativo per l utente. Se invece il bottone indica solo l avvenuto completamento del processo rientra nell ambito del gruppo di campi che vengono contati come un DET per la capacità di inviare messaggi di errore o di termine dell esecuzione. Una funzione viene attivata tramite la pressione di un bottone dinamico. Prima dell attivazione della funzione sul bottone è riportata la scritta Start. Alla sua pressione viene riportata la scritta Stop per indicare la possibilità di interrompere l esecuzione del processo. Se il processo termina in maniera corretta, sul bottone viene di nuovo presentata la scritta Start, per indicare che il sistema è pronto per una nuova elaborazione. Altrimenti viene mostrato un messaggio di errore. In tal caso il bottone dinamico si conta come un DET per la possibilità di specificare l azione che deve essere eseguita (attivare il processo o interromperlo). Inoltre il messaggio di errore e l aspetto del bottone dinamico contano un DET per la capacità di inviare un messaggio di errore o di termine dell esecuzione. Linea Guida WEB 0-16 Nel caso in cui un bottone dinamico indichi lo stato di selezione di un elemento, senza attivare alcun processo, allora esso rappresenta un caso particolare di Check box (vedi paragrafo 0). Linea Guida WEB 0-17 Nel caso in cui un bottone dinamico è uno strumento navigazionale, non dà contributo al conteggio FP. LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 26/43

27 TEXT BOX E TEXT AREA Area di una finestra in cui è possibile digitare e/o visualizzare del testo. Linea Guida WEB 0-18 Una text box è un campo, possibile candidato per essere contato come DET di una funzione di tipo transazione. LABEL Testo, solitamente associato ad altri oggetti, che specifica il campo di cui si stanno visualizzando o inserendo i valori. Linea Guida WEB 0-19 Una label è un elemento, solitamente statico, che è parte integrante della finestra in cui è visualizzata, pertanto non è possibile individuare, per essa, un elemento dell analisi FP. Anche nel caso in cui le label non siano statiche (label personalizzabili o applicazioni multilingua) esse non contribuiscono al conteggio FP in quanto il requisito di renderle variabili non è un requisito funzionale, ma è preso in conto nelle Caratteristiche Generali del Sistema. BOX CON SPIN BUTTON Permette di attribuire un valore digitandolo nella casella di testo o selezionandolo tramite i bottoni. Linea Guida WEB 0-20 Una box con spin button può essere contata come una list box o combo box editabile. LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 27/43

28 SCHEDE SOVRAPPOSTE (MULTIPAGE TABS) Permettono a più componenti di condividere lo stesso spazio. Ogni componente viene gestito come una scheda con linguetta sporgente. Selezionando la linguetta l'utente stabilisce quale scheda va mostrata davanti alle altre. Linea Guida WEB 0-21 Nell ambito di un gruppo di schede sovrapposte, si conta un EI per ogni processo di inserimento, modifica o cancellazione di dati all interno di una singola scheda se non è possibile selezionare un altra scheda senza terminare il processo stesso. In un applicazione di gestione del personale è stato realizzato un gruppo costituito da tre schede sovrapposte: Dati del dipendente (contiene i dati anagrafici di un dipendente), Dati del conto corrente (contiene le informazioni necessarie per poter accreditare lo stipendio sul conto corrente di un dipendente), Banca (contiene i dati delle banche presso cui i dipendenti hanno i conti correnti). Se modifico i dati della scheda Banca, non posso visualizzare le altre due schede prima di aver completato la compilazione della scheda e aver salvato i dati. In questo caso conto un EI per la modifica del dati della scheda Banca. LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 28/43

29 Linea Guida WEB 0-22 Nell ambito di un gruppo di schede sovrapposte, si conta un solo EI per un processo di inserimento, modifica o cancellazione di dati all interno di un sottogruppo di schede se è possibile navigare tra le schede durante la digitazione dei dati, per poi attivare un processo che inserisca tutti i dati in esse contenuti. Nell applicazione di gestione del personale descritta nella casistica relativa alla linea guida precedente, nell inserimento dei dati di un nuovo dipendente è possibile digitare i dati sulle due schede Dati del dipendente e Dati del conto corrente prima di salvare le informazioni. Quando è premuto il bottone Salva, vengono salvati i dati digitati su entrambe le schede. Si conta un EI per l inserimento dei dati su entrambe le schede. Linea Guida WEB 0-23 Nell ambito di un gruppo di schede sovrapposte, si conta un EI per ogni processo esplicitamente richiesto dall utente per inserire, modificare o cancellare i dati contenuti in una scheda; questo vale anche nel caso in cui fosse possibile inserire tali dati anche tramite un EI contemplato dalle linee guida precedenti. Nell applicazione di gestione del personale, l utente chiede che venga inserita una funzionalità Inserisci conto corrente, attivabile da menù, che visualizzi il gruppo di schede sovrapposte e, selezionato un dipendente dalla scheda Dati del dipendente, permetta di inserire i dati della scheda Dati del conto corrente. Per tale funzionalità conto un EI per l inserimento dei dati del conto corrente, nonostante tale inserimento possa essere effettuato anche contestualmente all inserimento di un nuovo dipendente. Linea Guida WEB 0-24 Per la visualizzazione di dati all interno di un gruppo di schede sovrapposte si conta un EO o EQ per ogni scheda, tranne il caso in cui tutti gli EI contati per l inserimento, la modifica e la cancellazione dei dati della scheda coinvolgano dati anche di altre schede. In tal caso conta un EQ o EO per quell EI che coinvolge i dati del minor numero di schede. Nell esempio dell applicazione di gestione del personale, come descritta nelle casistiche precedenti, conto un EQ per la visualizzazione dei dati della scheda Dati del dipendente, un EQ per la visualizzazione dei dati della scheda Dati del conto corrente e un EQ per la visualizzazione dei dati della scheda Banca. Nel caso in cui l utente non avesse richiesto la funzionalità Inserisci conto corrente, si sarebbero contati un EQ per la visualizzazione dei dati delle schede Dati del dipendente e Dati del conto corrente e un EQ per la visualizzazione dei dati della scheda Banca. LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 29/43

30 FINESTRE MULTIPLE (MULTIPAGE) Permettono a più componenti di condividere lo stesso spazio. Ogni componente viene gestito come una finestra indipendente. Selezionando la finestra l'utente stabilisce quale va mostrata davanti alle altre. Per le finestre multiple valgono linee guida analoghe a quelle descritte per le schede sovrapposte (vedi paragrafo precedente). LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 30/43

31 FRAME DINAMICO Frame in cui alcuni elementi vengono mostrati o meno a seconda delle selezioni effettuate o dei dati mostrati. Permette di creare frames più snelli e di focalizzare l'attenzione sui dati di interesse. Linea Guida WEB 0-25 Quando si contano i DET della funzione di tipo transizione eseguita attraverso l utilizzo di un frame dinamico, considerare tutti i campi in esso contenuti, anche se non sono sempre mostrati. LINEE GUIDA CONTEGGIO FUNCTION POINT SISTEMI G.U.I. & WEB Pagina: 31/43

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