PFA. N edizione 2 - PROGETTO COMPASS LA TERAPIA DEL DOLORE IN MEDICINA GENERALE
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- Maria Teresa Capasso
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1 Apertura iscrizioni PFA. N edizione 2 - PROGETTO COMPASS LA TERAPIA DEL DOLORE IN MEDICINA GENERALE Foggia - 07/11/2015 Sala Sindacale Ordine dei Medici - Via Acquaviva, 48 La Commissione mista paritetica per la Formazione dei Medici di Medicina Generale della ASL FOGGIA ha approvato il percorso formativo dal titolo "Progetto Compass. La terapia del dolore in Medicina Generale" (SIMG/Daunia) rivolto ai Medici di Medicina Generale convenzionati con la ASL FG. Il Progetto ha l'obiettivo di elevare la gestione clinica, terapeutica ed interdiscilplinare del paziente affetto da dolore cronico, secondo la L. 38 del 15/03/10. Il PFA n. 20 /2029 è stato accreditato con 11,2 crediti ECM per n. 30 Medici di Medicina Generale. ISCRIZIONI Per le iscrizioni inviare la scheda allegata alla Struttura Formazione ASL FG al n. Fax 0881/ entro la data del 05/11/2015. L'elenco degli ammessi sarà pubblicato sul sito ASL FG al link FORMAZIONE AZIENDALE.
2 SCHEDA DI ISCRIZIONE ASL FG AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI FOGGIA Pfa edizione 2 LA TERAPIA DEL DOLORE IN MEDICINA GENERALE PROGETTO COMPASS Foggia 07 novembre 2015 Codice Fiscale /... /.../../.../.../.../.../.../.../.../.../../../../.../.../ Cognome...Nome... Nato a......pr...il... Residenza luogo...cap... Via...N...Prov... Telefono...Cell... Fax Specializzazione... Convenzionato ASL FG Distretto Socio Sanitario di Sede lavorativa (Comune)... Con la presente iscrizione acconsento al trattamento dei miei dati ai sensi del D. Lgs. 196/2003 e successive modificazioni. FIRMA
3 PFA n edizione 2 - PROGETTO COMPASS TERAPIA DEL DOLORE IN MEDICINA GENERALE Sala Sindacale - Ordine dei Medici Via Acquaviva, 48 - Foggia Sintesi del programma h 08,00 arrivo partecipanti, iscrizione Corso: h e h h Sessione 1 Il progetto ministeriale ed il percorso formativo a. Il progetto ministeriale (L. CAVALLARO) b. Il percorso professionale di approccio di un MMG al paziente con dolore. L algoritmo decisionale. (G. D ERRICO) c. Presentazione del corso: obiettivi, contenuti e metodi di lavoro (R.PEDALE) h Sessione 2 La valutazione globale del paziente con dolore Obiettivo complessivo: al termine della sessione, essere in grado di identificare un dolore neuropatico, dolore meccanicostrutturale, dolore cronico, caratterizzandolo in senso qualitativo e quantitativo (L. CAVALLARO) Obiettivi di apprendimento specifici Acquisire le conoscenze e le competenze necessarie per: interpretare il glossario del dolore e comprenderne le ricadute rispetto ad alcune decisioni operative (G. D ERRICO) acquisire il metodo clinico necessario per la valutazione del dolore cronico e la definizione del Pain Generator (R.PEDALE) h Sessione 3 La gestione paziente con dolore cronico: il trattamento farmacologico e non. Obiettivi educativi Acquisire le conoscenze e le competenze necessarie per: Scegliere e prescrivere i farmaci analgesici (centrali e/o periferici) e gli adiuvanti, in relazione alle caratteristiche del paziente e del dolore cronico diagnosticato (L. CONSOLETTI) Controllare nel tempo la risposta alla terapia con farmaci oppioidi ed adeguare se necessario lo schema posologico (L. CAVALLARO) Identificare i pazienti in cui può essere utile integrare la terapia farmacologica con metodiche di supporto invasive o sostitutive (L. CONSOLETTI) Applicare e condividere con il paziente le procedure di sospensione della terapia con i farmaci oppioidi (G. D ERRICO) Identificare i pazienti che potrebbero beneficiare di terapia invasiva (infiltrazioni, stimolazioni, cateteri peridurali, blocchi antalgici etc). (L. CONSOLETTI) Lavoro interattivo su caci clinici didattici Il Metodo di ricerca e definizione degli indicatori necessari alla scelta terapeutica. La prima e la seconda scelta farmacologica (R. PEDALE) I farmaci del dolore. Caratteristiche e criteri di impiego. (L. CONSOLETTI)
4 Fans, steroidi, paracetamolo, oppioidi deboli e forti, antidepressivi, antiepilettici, neurolettici, miorilassanti, bisfosfonati, ansiolitici Take-home messages (L. CAVALLARO) h Sessione 4 L approccio al paziente con dolore oncologico. I risvolti psicologici dell assistenza al paziente con dolore oncologico e non oncologico Obiettivi di apprendimento. Acquisire le conoscenze e le competenze necessarie per: - Definire gli obiettivi di cura peculiari nel paziente con dolore e malattia oncologica (G. D ERRICO) - Riconoscere le caratteristiche del dolore globale nella cura del paziente con malattia oncologica: l intensità del dolore come elemento di riferimento per l impostazione del trattamento (R. PEDALE) - Impostare e variare nel tempo la terapia del dolore con i farmaci oppioidi (titration e oppioid rotation) (L. CONSOLETTI) - Identificare il dolore breaktrough; l importanza di riconoscerlo nel paziente con dolore da malattia neoplastica; le specificità del trattamento (L. CONSOLETTI) Lavoro interattivo su casi clinici didattici (L. CAVALLARO) Lezioni di sintesi Take-home messages h Sessione 5 Il follow-up; la verifica periodica degli obiettivi Obiettivi educativi Individuare le criticità del trattamento del paziente con dolore; i fattori di successo/insuccesso; i fattori di rischio associati (dipendenza, infezioni, ecc) (D ERRICO) Definire gli outcome della terapia del dolore: raggiungimento della soglia di interferenza e ripresa della attività lavorativa e ricreativa. Condividere con il paziente obiettivi ed indicatori (care plane) (R.PEDALE) Descrivere le modalità di impostazione delle variazioni terapeutiche nel tempo in funzione degli obiettivi raggiungi (L. CONSOLETTI) Condividere i criteri per richiedere consulenza al Centro di terapia del dolore (L. CONSOLETTI) Descrivere il ruolo e le possibili aree di intervento del centro specialistico di terapia del dolore in termini di diagnosi e trattamenti (L. CONSOLETTI) Definire e condividere le modalità (struttura/processi) con cui il MMG si rapporta con il Centro di riferimento ed i rispettivi compiti assistenziali integrati (L. CAVALLARO) h ,30 Sessione 6 La misurazione dell impatto formativo attraverso il processo di Audit clinico Strutturato Obiettivi educativi Identificare gli indicatori di processo e di esito misurabili che rilevano al fine dell Audit Clinico Interpretare il Report di Benchmarking (G. D ERRICO) Descrivere le criticità osservate durante l anno di applicazione del PDTA e discutere con i colleghi l appropriatezza delle scelte diagnostiche terapeutiche. (R. PEDALE) Conclusione lavori e consegna questionario ECM
5 Razionale Il problema clinico Dolore ha raggiunto proporzioni di assoluto rilievo in termini di sofferenza, disabilità, consumo di risorse sanitarie e sociali, impatto sui servizi di cure primarie e specialistiche ed è attualmente un problema di salute pubblica considerato prioritario. Una recente ricerca condotta nell ambito della Medicina Generale Italiana, pubblicata dalla Società Italiana di Medicina Generale (IPSE: Italian Pain research, 2006) 1, che ha selezionato tutti i pazienti che hanno richiesto consulto al proprio medico a causa del loro dolore ha fato emergere alcune criticità nella gestione del paziente con dolore: mancata valutazione complessiva del dolore, confusione nella gestione di due tipi di dolore particolarmente difficili (dolore di tipo meccanico-strutturale e neuropatico), scarso e non appropriato utilizzo di farmaci adiuvanti e oppioidi, con una eccessiva propensione alla prescrizione di FANS e scarsa prescrizione di Paracetamolo. Tuttavia una delle maggiori criticità è da ricercare nell attuale sistema di cura del problema dolore. In Italia la maggior parte delle cure vengono ancora erogate da un sistema di tipo specialistico a prestazione: il paziente accede di sua iniziativa alle prestazioni di 1 livello (MMG-PLS) ed a quelle d emergenza-urgenza mentre, per le prestazioni di livello superiore (prestazioni specialistiche e degenze ospedaliere, assistenza farmaceutica, ecc.), i MMG richiedono una consulenza (di solito prestazionale) e viene a mancare la presa in carico del paziente cronico da parte del sistema nel suo complesso. Nel caso in cui il paziente è portatore di Dolore Cronico, la richiesta di prestazioni di livello superiore, è per lo più autonoma ed indipendente da protocolli diagnostico-terapeutici e da linee guida condivisi. Peraltro non è affatto chiaro chi sia lo Specialista o il Centro di riferimento. E necessario invece, come per tutti i pazienti portatori di cronicità, superare la logica della assistenza a prestazione e proporre un percorso caratterizzato dal livello di complessità, potenzialmente destinato a durare nel tempo, organizzato in modo da garantire una gestione integrata tra il comparto delle Cure Primarie e Specialistiche in una logica di continuità delle cure (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale-PDTA). Elementi essenziali per la gestione integrata sono la identificazione dei pazienti con Dolore Cronico, l adozione di un PDTA condiviso, la formazione multidisciplinare degli Operatori coinvolti (MMG + PLS + Medici Specialisti), il patient empowerment (coinvolgimento attivo dei pazienti nel percorso), un sistema informativo che preveda indicatori per la valutazione del processo e degli esiti. L Area della Terapia del Dolore e delle Cure palliative di SIMG ha elaborato in questi anni una base di conoscenze utili come riferimento per processi di sviluppo professionale continuo che si pongano come obiettivo primario il miglioramento della qualità professionale da un lato, la salute e la qualità percepita dai cittadini dall altro. Il documento di indirizzo SIMG 2 sulla assistenza al paziente con DCNO in medicina generale rappresenta la sintesi di queste attività di analisi, ricerca, formazione, confronto e ha come obiettivo la proposta di un nuovo metodo per la diagnosi ragionata del tipo di Dolore al fine di una appropriata gestione del Percorso e della terapia farmacologica. Il Progetto Ministeriale per le Cure Palliative e la Terapia del Dolore, alla cui elaborazione e realizzazione ha partecipato la Società Italiana di Medicina Generale, va in questa esatta direzione. Il salto di qualità del processo assistenziale passa attraverso una informatizzazione appropriata del sistema, ad iniziare dall ambito delle Cure Primarie. Questo insieme di processi va in genere sotto il nome di Managed Care e comprende una evoluzione dei modelli di efficienza professionale basati sulla valutazione della performance delle prestazioni. 1 Italian Pain research: una ricerca osservazionale in Medicina Generale sulla gestione del dolore moderato-severo acuto e cronico. G. Piccoliori, S. Pecchioli, E. Sessa, P. Lora Aprile, M. Cancian, P. Pavone. Rivista SIMG, Numero 3 (Giugno 2009) 2 P.Lora Aprile, M.Cancian, G. Apolone, C. Bonezzi: Documento SIMG di indirizzo sull assistenza al paziente con dolore cronico non oncologico in Medicina Generale. Pacini Editore - Pisa, Luglio 2008.
6 Da una analisi epidemiologica estesa dei processi di cura più frequenti emerge la possibilità di identificare indicatori sintetici ed analitici di performance, di processo e di esito. La analisi di una comparazione tra indicatori di una popolazione selezionata di medici e comportamenti individuali consente di evidenziare la variabilità professionale e di selezionare soluzioni in grado di offrire soluzioni guidate al problema. Nella gestione del paziente con dolore SIMG, ha integrato da alcuni anni nel software di gestione della cartella clinica più diffuso in Italia tra i MMG (Millewin ), un electronic health record (scheda PAIN), che permette l estrazione di dati significativi per la costruzione di indicatori di valutazione delle performances. L utilizzo di strumenti sofisticati e innovativi per la elaborazione diretta degli indicatori di performances (General Practice Governance-GPC - Genomedics ), con la possibilità in tempo reale per il Medico di misurare il proprio livello di appropriatezza e la possibilità dell invio dei dati ad un centro di elaborazione che ne permetta l analisi e il confronto con i risultati di altri medici (Audit Clinico - Benchmarking) costituisce l elemento metodologico per raggiungere gli obiettivi del Progetto formativo. Ove sarà possibile si potrà analizzare il comportamento individuale dei singoli medici discenti prima e dopo il corso, verificare l impatto dell evento formativo sulle performances dei Medici partecipanti, selezionare percorsi di miglioramento attraverso il metodo dell Audit Clinico strutturato e non da ultimo analizzare i Livelli di Performances del gruppo dei Medici partecipanti al fine di ipotizzare per i singoli indicatori uno standard di riferimento.
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