REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO. Centro Regionale di Programmazione

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1 PROGETTAZIONE INTEGRATA Laboratorio territoriale Carbonia-Iglesias Principali tematismi emersi dall analisi territoriale Area di intervento Sistema dei servizi alla persona: La co-progettazione di azioni per la coesione sociale La riqualificazione dell offerta dei servizi alla persona PAGE 1/ NUMPAGES 16

2 Descrizione del tematismo Il territorio della Provincia di Carbonia-Iglesias è caratterizzato da un contesto sociale critico, da cui emerge una forte domanda di servizi di servizi alla persona. In particolare è emerso: un alto tasso di disoccupazione; una riduzione della popolazione infantile; un alto tasso di spopolamento; un alto tasso di invecchiamento della popolazione. Un elemento di forte impatto sociale sul territorio è rappresentato dal tasso di disoccupazione molto elevato conseguenza della crisi che attraversano le attività industriali operanti nell area. Mentre la media regionale negli ultimi quattro anni ha subito un ridimensionamento notevole, passando dal 21,66% del 2001 (dati ISTAT censimento) al 13,9% del 2004 (fonte elaborazioni Crenos su dati ISTAT), nel territorio del Sulcis-Iglesiente si percepisce (non esistono dati ufficiali al riguardo su questa base territoriale) una perdita di posti di lavoro e un aumento del tasso di disoccupazione (tabella 1.2). Gli unici dati ufficiali disponibili, su base comunale, sono quelli ISTAT del censimento 2001, che evidenziano una realtà in grande crisi con solo un comune (Calasetta) che presenta valori inferiori alla media regionale del 2001 e valori decisamente elevati su tutta l area, con punte che superano il 35% (Villaperuccio), con una tendenza media del 27% (tabella 1.3). Decisamente rilevante appare la disoccupazione giovanile e quella femminile. Con riferimento ai giovani (tabella 1.4), a fronte di una media regionale che sfiora il 54%, la tendenza media dell area trova dei valori che superano il 60%, mentre con riferimento a quella femminile, a fronte di una media regionale di circa il 28%, vi è una tendenza media che sfiora il 39%. L incidenza della popolazione infantile (0-14 anni) è inferiore alla media nazionale (14,2, dati 2003), ed è il più basso di tutta la Sardegna (circa 12,58 contro il 13,59 della media regionale) (grafico 1.1). Il dato è strettamente connesso alla bassa fertilità (numero medio di figli per donna), il cui valore è inferiore rispetto alla media nazionale (a sua volta fra le più basse a livello mondiale). L indice di carico di figli per donna in età feconda (stima il rapporto tra il numero di bambini di età inferiore ai 5 anni, in età prescolare, e il numero di donne in età feconda) presenta il livello più basso di tutta la regione (grafico 1.2) (fonte Piano Regionale Socio Assistenziale). La dinamica della popolazione, mostra alcune caratteristiche peculiari in confronto con altre aree della Sardegna. In particolare, il territorio del Sulcis- Iglesiente, nel periodo , ha perso il 5,6% della propria popolazione, contro l 1% della media regionale (grafico 1.3). Si noti che il territorio del Sulcis si è spopolato, nel decennio ad una velocità quattro volte superiore rispetto a quella della regione nel suo complesso. Tale dinamica è PAGE 2/ NUMPAGES 16

3 omogenea all interno di tutta l area: anche il polo Iglesias Carbonia perde abitanti, così come la zona costiera. L incidenza degli ultra 65enni è leggermente superiore alla media regionale, ma nettamente inferiore alla media nazionale, anche se in rapida crescita. Il risultato è una popolazione anziana, anche rispetto alla media della popolazione sarda: se l indice di vecchiaia in Sardegna è pari a 116, nel Sulcis- Iglesiente si arriva ad un valore di 129 (grafico 1.4). Analogo discorso per l indice di dipendenza, che fa registrare nel Sulcis-Iglesiente un dato, 53, superiore a quello della media regionale, 42, ed a quello della media nazionale, che si attesta invece a 48,5. Dall analisi congiunta degli elementi citati, emerge che Carbonia-Iglesias, al momento, è una provincia destinata a invecchiare rapidamente (bassa fertilità e bassa incidenza della popolazione infantile). Con riferimento ad altri dati relativi alla domanda e ai bisogni, non esistono statistiche ufficiali o laddove esistono, si incontrano delle difficoltà nel reperimento. Secondo quando emerge dalle interviste, il territorio del Sulcis-Iglesiente è interessato da: aumento di sofferenti mentali; aumento del consumo di sostanze stupefacenti; aumento di fenomeni di microcriminalità; aumento del fenomeno della dispersione scolastica; diffusione di atteggiamenti rinunciatari e passivi, soprattutto con riferimento alle possibilità di trovare un opportunità lavorativa. Sul fronte dell offerta dei servizi alla persona sono presenti nel territorio le seguenti strutture autorizzate ai sensi della L.R. 4/88 (fonte: Piano Regionale Socio Assistenziale, dati al 31/10/2004): 1 asilo nido con 56 posti autorizzati; 3 ludoteche con 42 posti autorizzati; 6 comunità alloggio per minori con 41 posti autorizzati; 6 comunità alloggio per minori con 138 posti autorizzati; 4 case protette con 337 posti autorizzati; 8 centri di aggregazione sociale con 448 posti autorizzati; 2 centri di pronto intervento con 18 posti autorizzati. Esistono inoltre altre strutture non autorizzate che operano in regime privatistico, il cui dato numerico è di difficile reperibilità. Nel territorio hanno la sede (secondo i dati dell albo regionale delle cooperative sociali L.R. n 16/97) 26 cooperative sociali di tipo A (servizi di welfare), e 17 cooperative sociali di tipo B (inserimento lavorativo). Al contrario non sono PAGE 3/ NUMPAGES 16

4 presenti aggregazioni di imprese cooperative (consorzi) (grafico ). Analizzando le cooperative sociali su scala regionale, è possibile notare come le cooperative sociali di tipo A che operano nel territorio rappresentano il 7% del totale complessivo delle cooperative sociali di tipo A dell intera Sardegna, mentre quelle di tipo B sono pari al 13% delle cooperative sociali di tipo B dell intera Sardegna. Con riferimento alle cooperative sociali di tipo B, spicca in particolare l elemento che vi è il più alto numero di imprese sociali rapportato alla popolazione residente: ne sono presenti, infatti, 1 ogni abitanti, contro la media regionale di 1 ogni abitanti, e ben lontano da 1 ogni della provincia dell Ogliastra (tabella 1.1). Unitamente alle realtà che hanno la sede legale nel territorio, ne esistono altre, che sfuggono alle classificazioni ufficiali, e sono rappresentate dalle cooperative sociali che, pur non avendo la sede nel territorio, vi operano in virtù della aggiudicazione di una gara di appalto. A titolo esemplificativo, ma certamente non esaustivo è possibile citare la cooperativa sociale Spazio bambini di Catania e la cooperativa sociale CTR Onlus di Cagliari che gestiscono alcuni servizi nel territorio del Comune di Carbonia. Rapportando i dati dell albo delle cooperative sociali con quelli del sistema informativo on line della camera di commercio ( è possibile notare come siano 19 i soggetti iscritti nella categoria Assistenza sociale non residenziale (12 dei quali sono iscritti nell albo delle cooperative sociali); mentre sono 4 i soggetti iscritti nella categoria Assistenza sociale non residenziale (2 dei quali sono iscritti nell albo delle cooperative sociali). Ciò sta a significare che solo 14 soggetti su 26 delle cooperative sociali di tipo A (quelli B sono compresi nelle diverse categorie merceologiche) risultano negli elenchi della camera di commercio. Esistono quindi 12 soggetti (il 46% del totale) non censiti, che presumibilmente non sono operative. La distribuzione territoriale delle cooperative di tipo A vede una forte presenza nei comuni più popolosi (Carbonia 6 unità, Iglesias 5 e S. Antioco 3), mentre nel caso delle cooperative di tipo B a parte i casi di Iglesias e S. Antioco (rispettivamente 4 e 3 unità) spiccano i casi di Musei, Portoscuso e Santadi con 2 unità ciascuno. Sul fronte dell offerta è possibile citare il caso della Cooperativa Sociale San Lorenzo (di tipo B) che sviluppa progetti di inclusione sociale in partenariato con comuni e servizi della azienda USL, e quello dei comuni di Villamassargia, Musei e Siliqua che hanno costituito un consorzio per la gestione condivisa di servizi sociali. PAGE 4/ NUMPAGES 16

5 Perché il tematismo è stato scelto come rilevante per il territorio Il tema dei servizi alla persona nella nuova provincia di Carbonia-Iglesias è rilevante non solo per il contesto di disagio sociale sopra descritto, ma anche perché l attuale offerta di servizi a livello locale appare debole. La necessità di intervenire sull offerta appare necessario sia in virtù delle considerazioni svolte in precedenza, sia per la forte esigenza manifestata dagli intervistati a pervenire ad una razionalizzazione del settore. Inoltre le nuove metodologie di intervento previste dalle normative nazionali (legge 328/2000) hanno ingenerato in molti soggetti (pubblici e privati) la speranza di lavorare insieme, in regime di coprogettazione, per arrivare ad un sistema integrato di servizi che ponga al centro dei propri interessi il destinatario ultimo dei servizi. Vi sono infine alcuni elementi, di seguito elencati, che rappresentano criteri di base da cui partire per definire strategie e azioni di intervento specifico nei servizi alla persona. - l integrazione tra i servizi sociali e quelli sanitari; - l integrazione tra i servizi pubblici e quelli del privato sociale; - l omogeneizzazione dei livelli di assistenza territoriale; - la personalizzazione degli interventi; - la centralità del sistema famiglia; - lo sviluppo di nuovi servizi connessi a nuovi bisogni. PAGE 5/ NUMPAGES 16

6 Opportunità, criticità e possibili strategie a sostegno del sistema dei servizi alla persona Dall analisi documentale e dalle interviste sono emersi una serie di elementi che caratterizzano il territorio: Punti di forza/opportunità la forte appartenenza e identità della popolazione al territorio; la condivisione di valori sociali; la forte voglia di riscatto dell area dopo anni di grande crisi economica; la grande sensibilità sociale della popolazione; la nascita di nuovi bisogni connessi alla nuova struttura della popolazione; la presenza di una cultura della solidarietà molto sviluppata; la presenza di casi di successo di partenariato pubblico-privato che sono riusciti ad impattare in modo positivo sui bisogni della popolazione (esempio la Cooperativa Sociale San Lorenzo di Iglesias). Punti di debolezza/criticità l eccessivo campanilismo; la parcellizzazione dell offerta; la struttura dell offerta non sempre in grado di sostenere la competizione con altri sistemi imprenditoriali (la difficoltà ad aggregarsi per la realizzazione di particolari servizi e la partecipazione ad appalti); la difficoltà delle imprese sociali a dotarsi di strumenti di gestione manageriale; la difficoltà delle imprese sociali ad accedere al credito Strategie riqualificare l offerta cercando di migliorare le singole realtà operative; favorire le aggregazioni delle imprese sociali più solide; valorizzare i casi di successo; sviluppare i partenariati pubblico privato; PAGE 6/ NUMPAGES 16

7 dare risposte ai bisogni emergenti del territorio. Relazione tra il tematismo e le strategie (politiche) in atto nel territorio L esigenza di migliorare l offerta dei servizi alla persona è fortemente sentito a livello politico nel territorio, come testimoniano i nuovi strumenti utilizzati dagli enti locali e il grande impegno profuso in questi anni per migliorare i servizi ai cittadini. Il lavoro in partenariato (sviluppo di reti) è uno degli strumenti maggiormente utilizzati per fornire risposte più puntuali ai bisogni dei cittadini e massimizzare le risorse disponibili. A tale fine basti considerare l incremento degli accordi di programma, dei progetti obiettivo sovracomunali e delle iniziative integrate per l implementazione del piano di zona che si trovano nei documenti programmatici dei comuni del territorio. Un elemento di grande rilievo attiene ai programmi politici della nuova provincia di Carbonia-Iglesias. Nelle dichiarazioni programmatiche della giunta si parla della nuova provincia come di unica area-urbana, organizzata con un nuovo modello innovativo, dove viene superato il vecchio concetto di centro-periferia, per costruire un sistema (tessuto) urbano unitario e paritario costituito da 23 moderni comuni-quartiere. Inoltre si parla di costituzione di una rete progettata ad hoc di servizi immateriali capace di raggiungere tutti e contemporaneamente accessibile a tutti. Esperienze di programmazione precedenti che si sono occupate del tematismo Oltre ai diversi progetti obiettivo sviluppati dalle amministrazione comunali dell area nei propri piani socio-assistenziali, l esperienza più rilevante è costituita dall Accordo di programma stipulato tra le amministrazioni comunali di Carbonia e Iglesias e l Azienda USL n 7 per la promozione dell integrazione socio-sanitaria nel distretto di competenza. Tale accordo è aperto a tutte le amministrazioni del distretto, e costituisce una sorta di patto di solidarietà per la tutela della salute di tutta la popolazione con al centro dei propri interessi il cittadino. Gli obiettivi dell accordo riguardano: la programmazione integrata (nell area dei distretti USL di Carbonia e Iglesias) dei servizi sociali e socio-sanitari relativi all area famiglia, infanzia, età evolutiva, anziani e disabilità (fisica e psichica); la disciplina per la modalità di gestione unitaria dei servizi di cui sopra; la possibilità di assicurare la progettazione e la realizzazione di un modello di servizi a rete; PAGE 7/ NUMPAGES 16

8 la possibilità di contribuire a promuovere il concorso dei soggetti del terzo settore e di soggetti privati diversi per la realizzazione della rete di cui sopra; lo sviluppo di un servizio informativo socio-assistenziale comune; la possibilità di provvedere alla stesura del Piano di Zona Integrato per il territorio e del Piano Attuativo Territoriale per i Distretti; la possibilità di redigere la Carta dei Servizi Sociali e Sociosanitari; la predisposizione di un progetto di formazione di base e di aggiornamento del personale addetto ai servizi; Di seguito si riportano alcune delle più interessanti attività di partenariato che sono state sviluppate: Accordo di programma sovracomunale tra i comuni del distretto sanitario di Carbonia, l Amministrazione Provinciale di Cagliari, il Centro di Giustizia Minorile, l A.S.L. n 7, il distretto scolastico n 17, per la realizzazione congiunta di interventi e servizi per favorire la promozione di diritti e opportunità per l infanzia e l adolescenza (Centro Gioco finanziato con la legge n 285/97); Collaborazione sviluppata dal Servizio Sociale del Comune di Carbonia con gli operatori del servizio sociale minori di Cagliari, facenti capo al Ministero della Giustizia, per la riorganizzazione e la definizione di protocolli operativi del lavoro sociale relativo al disagio giovanile, in particolare alla devianza minorile. Il progetto è finalizzato alla realizzazione di una rete interistituzionale che coinvolga i Comuni del distretto di Carbonia; Progetto sovracomunale Mauritania, che vede impegnati i comuni di Carbonia, Gonnesa, Villamassargia, Sant Anna Arresi, Giba e Siliqua unitamente alla cooperativa sociale di tipo B San Lorenzo, che ha previsto una serie di attività per l inserimento lavorativo di soggetti deboli (tossicodipendenti e alcooldipendenti); Accordo di programma per le tossicodipendenze D.P.R. 309/90 tra comuni del Sulcis-Iglesiente e l ASL n 7; Progetto sperimentale sviluppato tra il comune di Iglesias in collaborazione con il Centro di Salute Mentale dell ASL 7, per l inserimento di disabili psichici presso aziende locali; Altri servizi sovracomunali (affido familiare, integrazione persone diversamente abili, telesoccorso e teleassistenza, integrazione handicap) e altri progetti in partenariato (servizio informagiovani, centro polivalente di attività legate alla cultura del mare). PAGE 8/ NUMPAGES 16

9 Azioni proposte a. Infrastrutture: Centri Servizi informativi per i giovani (opportunità di lavoro, imprenditorialità, studio) b. Sviluppo del capitale umano/formazione manageriale, organizzativa e gestionale delle imprese sociali progettazione comunicazione sociale c. Incentivi: per la capitalizzazione attraverso la tipologia del Socio sovventore per l aggregazione di imprese sociali (consorzi); per la realizzazione di strutture private di servizi all infanzia, agli anziani, ai diversamente abili, ect; per il finanziamento di iniziative di tutoraggio per il potenziamento dell impresa sociale (controllo di gestione, marketing sociale, progettazione, organizzazione); fondo di garanzia per migliorare l accesso la credito. PAGE 9/ NUMPAGES 16

10 Allegati tabella 1.2. tasso di disoccupazione per sesso e provincia (vecchio territorio), 2004 Femmine Maschi Femmine e maschi Sassari 20,2 9,6 13,6 Nuoro 14 7,7 10,2 Cagliari 18,1 14,3 15,8 Oristano 18,3 7,5 11,4 Sardegna 18,1 11,3 13,9 Italia 10,5 6,4 8 Fonte Elaborazione Crenos su dati ISTAT, indagine sulle forze lavoro, DPEF Sardegna Tabella Tasso di disoccupazione per sesso - dettaglio comunale COMUNI Sesso Maschi Femmine Totale 1 Buggerru 22,92 36,69 27,81 2 Calasetta 14,76 24,73 17,79 3 Carbonia 18,6 32,97 24,15 4 Carloforte 17,46 28,65 21,04 5 Domusnovas 20,43 41,04 27,38 6 Fluminimaggiore 22,65 35,99 27,27 7 Giba 24,71 36,82 29,14 8 Gonnesa 23,38 39,23 29,05 9 Iglesias 18,85 32,95 24,53 10 Masainas 21,89 48,23 31,88 11 Musei 19,33 39,05 25,91 12 Narcao 24,88 48,67 32,68 13 Nuxis 22,31 42,37 28,67 14 Perdaxius 25,19 46,59 31,91 15 Piscinas 17,43 43,8 26,84 16 Portoscuso 15,29 33,16 21,53 17 San Giovanni Suergiu 19,11 38,89 25,49 18 Santadi 20,11 36,44 25,69 19 Sant'Anna Arresi 22,45 41,81 28,98 20 Sant'Antioco 19,63 37,94 25,65 21 Tratalias 27,4 43,26 32,7 22 Villamassargia 13,1 35,12 20,34 23 Villaperuccio 28,31 48,61 35,34 Fonte: dati Istat - Censimento 2001 PAGE 10/ NUMPAGES 16

11 Tabella Tasso di disoccupazione giovanile per sesso - dettaglio comunale - Censimento COMUNI Sesso Maschi Femmine Totale 1 Buggerru 62,86 81,82 70,18 2 Calasetta 36,07 63,64 45,74 3 Carbonia 57,35 71,25 63,34 4 Carloforte 53,38 74,49 61,79 5 Domusnovas 50,38 79,62 61,34 6 Fluminimaggiore 64,62 66,67 65,49 7 Giba 51,85 65,12 57,73 8 Gonnesa 63,91 62,16 63,21 9 Iglesias 58,31 75,36 65,67 10 Masainas 61,54 82,5 72,15 11 Musei 60,71 86,49 70,97 12 Narcao 62,5 85,88 72,2 13 Nuxis 60 92,86 72,6 14 Perdaxius ,93 15 Piscinas 40 58,82 46,81 16 Portoscuso 51,46 72,5 60,14 17 San Giovanni Suergiu 49,04 70,68 57,48 18 Santadi 46,6 72,6 57,39 19 Sant'Anna Arresi 40,63 67,8 50,97 20 Sant'Antioco 47,37 78,04 59,59 21 Tratalias 63,04 73,53 67,5 22 Villamassargia 29,85 70,83 44,17 23 Villaperuccio 45,45 68,18 54,55 Fonte: dati Istat - Censimento 2001 PAGE 11/ NUMPAGES 16

12 Grafico 1.1 Percentuale di popolazione 0-14 anni, 2003 Fonte Piano Regionale Socio Assistenziale, anno 2005 PAGE 12/ NUMPAGES 16

13 Grafico 1.2 Indice di carico di figli per donna in età feconda, valori relativi, 2003 Fonte Piano Regionale Socio Assistenziale, anno 2005 PAGE 13/ NUMPAGES 16

14 Grafico 1.3 Tasso di spopolamento, variazione nel Sulcis-Iglesiente ed in Sardegna Sardegna Sulcis- Iglesiente Fonte: nostra elaborazione su dati Istat - Censimenti della popolazione Grafico 1.4 L indice di vecchiaia in Italia, nel Mezzogiorno, in Sardegna e nel Sulcis- Iglesiente Italia Mezzogiorno Sardegna Provincia di Ca Sulcis Iglesiente Fonte: nostra elaborazione su dati Istat PAGE 14/ NUMPAGES 16

15 Grafico 1.5 Cooperative di tipo A per provincia CA CARBONIA-IGLESIAS MEDIO CAMPIDANO NU OGLIASTRA OLBIA-TEMPIO OR SS Fonte: nostra elaborazione su dati Assessorato al Lavoro, Regione Autonoma della Sardegna, anno 2005 Grafico 1.6 Cooperative di tipo B per provincia CA CARBONIA -IGLESIA S MEDIO-CA MPIDA NO NU OGLIASTRA OLBIA-TEMPIO OR SS Fonte: nostra elaborazione su dati Assessorato al Lavoro, Regione Autonoma della Sardegna, anno 2005 PAGE 15/ NUMPAGES 16

16 Grafico 1.7 Consorzi per provincia CA NU OR SS Fonte: nostra elaborazione su dati Assessorato al Lavoro, Regione Autonoma della Sardegna, anno 2005 Tabella 1.1 Cooperative di tipo B Provincia % popolazione pop/coop CA 48 38% ,96 CARBONIA- IGLESIAS 17 13% ,24 MEDIO-CAMPIDANO 13 10% ,69 NU 6 5% ,67 OGLIASTRA 2 2% ,50 OLBIA-TEMPIO 8 6% ,75 OR 12 9% ,58 SS 22 17% ,18 totale % ,06 Fonte: nostra elaborazione su dati Assessorato al Lavoro, Regione Autonoma della Sardegna, anno 2005 PAGE 16/ NUMPAGES 16

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