IL BAROMETRO DEI MERCATI Aprile 2013

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1 Strumenti di finanza per commercialisti IL BAROMETRO DEI MERCATI Aprile 2013 Commissione Finanza e Controllo di Gestione - Milano

2 Premessa Il concetto del barometro Il barometro è uno strumento che indica il tempo atmosferico (precisamente la pressione atmosferica) del momento in cui si compie la misurazione: confrontando il dato attuale a quello precedente, è possibile fare trarre qualche conclusione logica sul futuro; ma è uno strumento incompleto : ad esempio, mancano indicazioni sulla intensità e direzione del vento tuttavia è stato un valido metodo per le previsioni del tempo la sua validità è legata alla capacità di analisi e alla esperienza dell utilizzatore. Anche sui mercati possiamo confrontare i dati passati con quelli attuali per ottenere delle indicazioni di massima, ma sempre con prudenza e buon senso 2 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

3 Il Barometro dei mercati Nel Barometro si offre una visione sintetica delle principali dinamiche dei mercati, da utilizzare per valutare la politica di acquisizione dei fattori produttivi avere una base di analisi per la definizione di previsioni e dei budget Il Barometro è diviso in due sezioni: Tassi d interesse europei - EURIBOR dedicata alla gestione finanziaria Tasso di cambio eurodollaro e commodity focalizzata ai mercati che interessano alla produzione/vendita E disponibile una breve guida alla lettura, con una spiegazione della terminologia e spiegazioni metodologiche 3 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

4 Approfondimento del mese La BCE lancia l'allarme sulle piccole e medie imprese Nelle ultime settimane l'attenzione della BCE e di Mario Draghi si è incentrata sulla difficoltà della trasmissione monetaria che parte dalla BCE e dovrebbe arrivare all'economia reale. In particolare Mario Draghi ha evidenziato che in alcuni paesi, cosiddetti periferici, la liquidità immessa dalla banca Centrale Europea fa fatica a raggiungere le piccole e medie imprese dell'area. Il problema italiano da questo punto di vista è molto sentito, le imprese che fanno parte del settore piccole e medie imprese contano per quasi il 70% dell'occupazione con un grosso peso delle imprese micro tra 0 e 9 dipendenti. Al di là della crisi strutturale del settore produttivo italiano legato al crollo della domanda interna che può solo ripartire attraverso politiche fiscali adeguate, c'è, comunque, per le piccole e medie imprese italiane un problema di approvvigionamento al credito non ancora risolto. Se già il costo del credito per i paesi periferici è strutturalmente più elevato che nei paesi core, parliamo di spread sui finanziamenti mediamente superiori di 150 basis points, lo spread delle aziende di piccole e medie dimensioni rispetto alle loro controparti si colloca oltre i 300 punti base. Sebbene in queste ultime settimane i cali degli spread dei bond statali e bancari de paesi periferici europei abbiano consentito un calo degli spread, la situazione è ancora precaria. Un recente seminario a cura di uno dei direttori generali di Banca d'italia ha stimato che, a causa delle modeste dimensioni delle imprese italiane, la dipendenza dal debito bancario delle aziende produttive italiane raggiunge quasi 70% e oltre, contro il 35% circa delle aziende francesi o il 30% degli Stati Uniti e il 50% circa delle aziende tedesche. L'impossibilità di accedere ad altra forma di credito che non sia quello bancario delle piccole imprese italiane penalizza le stesse in questa fase mentre le banche italiane sono alle prese con crediti deteriorati in crescita che assorbono il patrimonio e quindi rendono di fatto impossibile una politica prociclica. 4 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

5 Approfondimento del mese Dai grafici riportati sotto si può notare quanta differenza di spread ci sia tra le piccole/medie aziende e la grandi corporations in Italia e Spagna e quanta differenza di spread ci sia tra le piccole/medie imprese italiane e spagnole e quelle tedesche e francesi. Queste differenziazione creano una disomogeneità economica non accettabile ed in particolare, visto il rischio percepito più alto nei paesi periferici, porta ad un pesante numero di rifiuti sulle pratiche richieste dallo SME. (vedi grafico a sinistra) 5 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

6 Approfondimento del mese Se osserviamo le cose dal punto di vista delle banche possiamo notare che il costo del rischio di finanziamento per le banche dei cosiddetti paesi periferici è nettamente superiore rispetto a quelle di Francia e Germania e questo costo superiore trasmesso alle imprese è anche una delle cause della bassa redditività delle stesse così come mostra bene il grafico a destra. 6 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

7 Approfondimento del mese Come detto nel commento di introduzione, in Italia abbiamo diversi problemi a diversificare il finanziamento alle imprese in quanto le modeste dimensioni delle imprese e il basso tasso di sviluppo finanziario non consente lo sviluppo di una finanza alternativa al canale bancario. Notare il peso del debito bancario in Italia, la capitalizzazione di borsa delle imprese non finanziarie e la penetrazione del mercato obbligazionario sul complessivo delle imprese italiane. 7 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

8 Approfondimento del mese Soluzioni pratiche per superare la crisi del credito alla piccole e medie imprese La BCE ed il suo board in molti interventi ha sottolineato la necessità di trovare degli strumenti di politica monetaria tali da poter passare le scelte espansive della Banca Centrale Europea non solo verso il settore delle grandi corporation ma anche alle piccole e medie imprese ma ad oggi situazioni certe non ce ne sono. Sicuramente la BCE vorrebbe far ripartire nel più breve tempo possibile il mercato delle cartolarizzazioni dei crediti alle aziende SME consentendo, quindi, alle banche di liberare risorse ed espandere nuovamente il settore del credito al settore, magari utilizzando come veicolo di finanziamento la BEI. La BCE potrebbe, quindi, accettare come collaterali alla BCE queste emissioni con haircut meno pesanti di quelli richiesti fino ad oggi (intorno al 25%) e quindi rendere liquidi questi asset e non penalizzare i bilanci e quindi la capacità di finanziamento delle banche. In ogni caso le nuove regole di Basilea III, rese operativa in Europa attraverso la CRD IV, che richiedono maggiori impegni di capitali per le banche non sono certo favorevoli al credito, soprattutto quello privo di rating e di modesto importo. 8 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

9 Approfondimento del mese Conclusioni La difficoltà di finanziamento alle imprese da parte delle banche deve sviluppare urgentemente un mercato alternativo del credito che deve orientarsi su alcuni grandi guide che cercheremo di riassumere a grandi linee: Venture Equity e Private equity: E' necessario che in Italia in tempi brevi si sviluppi un mercato di capitale alternativo alle banche che possa sostenere le imprese più innovative e il consolidamento delle stesse, migliorandone la dimensione ed orientandole in tempi rapidi verso il mercato dei capitali quotato e non quotato. Mercato dei mini bond: i miglioramenti legislativi intervenuti con le ultime riforme Monti ed i chiarimenti intervenuti recentemente da parte dell'ufficio delle Entrate devono in tempi rapidi far ripartire il mercato dei bond delle imprese small al fine di consentire una differenziazione di approvvigionamento che non le renda schiave del credito bancario. Trasparenza societaria: una comunicazione societaria più trasparente e continua rende più facile la partecipazione nel capitale di investitori di capitali nazionali ed esteri e permette, quindi, uno sviluppo dimensionale delle imprese più dinamiche. Aumentare le forme di garanzie: espandere dimensionalmente le garanzie nazionali (CDP) e sovranazionali (BEI) e ridurre i costi dei consorzi privati aumentandone le dimensioni e sostenendone la ricapitalizzazione. Sviluppare ulteriormente lo schema RSI del fondo europeo degli investimenti (EIF) per le piccole e medie imprese. Anticipare la partenza del COSME all'anno corrente aumentandone la disponibilità. Infine, ultimo ma non meno importante, incentivare lo spirito imprenditoriale in Italia che ha causa della crisi e delle rigidità strutturali del sistema Italia ha visto una crisi vocazionale senza precedenti e che va urgentemente reversato. 9 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

10 Approfondimento del mese 10 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

11 Tassi di interesse europei EURIBOR Le notizie più significative (headlines) 11 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

12 Tassi di interesse europei EURIBOR Le notizie più significative (headlines) 12 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

13 Tassi di interesse europei EURIBOR Le notizie più significative (headlines) 13 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

14 Tassi di interesse europei EURIBOR Le notizie più significative (headlines) 14 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

15 Tassi di interesse europei EURIBOR Commento sintetico La liquidità immessa nel sistema, soprattutto da fuori area euro ( FED e BoJ stanno erogando quasi senza limiti) ha raggiunto livelli impressionanti, tali da mandare almeno temporaneamente in secondo piano le preoccupazioni sui dati fondamentali dell economia. L aggressività monetarista specie del nuovo governo giapponese, è in queste ore alla attenzione del G7 : l impostazione per ora è su posizioni di cautela, evitando ancora accenni espliciti ad una possibile currency war. la BCE si è impegnata ad erogare liquidità al sistema finanziario, ma Draghi bacchetta le banche perché non erogano prestiti alle imprese e quindi non aiutano la ripresa della economia reale: a questo proposito sono previste azioni per agevolare il credito Si abbassa il tasso BCE, mantenendo spazio anche per ulteriori riduzioni Si ipotizza un rendimento nominale negativo per i depositi delle banche presso la BCE Il problema però è quello della rischiosità del sistema, che vincola le banche alla prudenza nella erogazione. Passi avanti nella unione bancaria, proprio da parte della Germania che solo un mese fa aveva ancora frenato: l iniziativa è da molti vista come essenziale per il superamento della crisi dell euro : tre punti in discussione Attribuzione della vigilanza unica alla BCE Creazione di una autorità per la liquidazione delle banche insolventi : era qui che Shauble aveva chiesto una modifica dei trattati, che avrebbe richiesto anni, ed ora pare accontentarsi di decisioni a livello governativo Creazione di uno schema comune per la garanzia dei depositi: pare accantonato, si parla ora solo di armonizzazione Anche a livello di eurogruppo si prende atto che le politiche di rigore non stanno portando a benefici rapidi nella economia, ed il commissario Rehn apre ad una maggiore elasticità grazie agli sforzi dei paesi in difficoltà, fortemente suppoprtato in questo dai pareri dello FMI : ma Merkel insiste con lo slogan del risanamento In Francia la crisi aumenta la pressione sul governo, che ha chiesto più tempo per rientrare nei parametri di Maastrich: il problema della revisione del trattato però non può essere ancora affrontato, dato il perdurare della crisi politica italiana e l avvicinarsi delle elezioni tedesche In Italia il governo appena insediato ha di fronte la sfida delle riforme per far ripartire l economia reale Secondo lo FMI l Italia per il 2013 avrà un calo del PIL del -1,3%, per ripartire solo nel 2014 con un +0,4% al traino della economia mondiale che vedrà come locomotive Cina e USA: il debito sarà sopra al 120% fino al 2018, ma il fatto che ora sia soprattutto in mani nazionali ( su stima che solo un 20% sia ora ad esteri ) lo rende meno vulnerabile In Germania l avvicinarsi delle elezioni rende molto cauto il governo, che fino a qualche mese fa era invece prodigo di dichiarazioni: si vedano le predenti edizioni di questo Barometro per verificare quanto erano presenti nelle headlines i nomi di Merkel e Shauble nel 2012, e quanto poco invece lo siano stati nel 2013 L economia tedesca risente della crisi europea, e dà segnali di rallentamento con l indice PMI al 47,9 contro il 49 atteso Nel complesso comunque i dati economici sono buoni, e la disoccupazione tedesca è ai minimi ventennali In Spagna le aste dei Bonos mostrano un certo apprezzamento da parte del mercato, grazie alla abbondante liquidità del sistema in cerca di remunerazione In Spagna la disoccupazione nel 1 trimestre 2013 interessa 6,2 milioni di persone, nuovo record al 27,1% Difficoltà anche nei conti pubblici, il governo Rajoy ammette che solo nel 2016 il deficit scenderà al 3% 15 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

16 Tassi di interesse europei EURIBOR Il punto sui mercati: tassi di interesse e accesso al credito Il sistema bancario, pur in presenza di abbondante liquidità, non eroga finanziamenti alle imprese, e la BCE si sta occupando del problema del blocco del sistema creditizio Le banche non hanno incentivi ad erogare credito perché le PMI vengono viste come eccessivamente rischiose o improduttive rispetto alle alternative ( titoli di stato) È aumentata l avversione al rischio, a causa dell aumento dei crediti in sofferenza Le regole bancarie impongono di far crescere la raccolta di mezzi propri a fronte della concessione di credito dato il probabile proseguire della situazione sopra descritta, si cercano nuovi strumenti per finanziare le imprese : le proposte del Centro Studi di Confindustria sono : Sviluppare il mercato del private equity, data la difficoltà per le PMI alla quotazione in borsa Diffondere l uso dei mini-bond Far ripartire le cartolarizzazioni per i prestiti alle PMI, anche con garanzia pubblica Potenziare i CONFIDI, che hanno dimostrato di saper valutare i rischi Creare Bond di distretto e finanza alle Reti di Imprese Espandere gli strumenti ibridi di capitale, come il mezzanine finance In previsione di nuove possibili canali alternativi al credito bancario, si suggerisce di prepararsi con una serie di azioni Certificazione e Revisione del bilancio, per disporre di un documento affidabile verso gli interlocutori Ricapitalizzazione dell azienda, per portare i ratio in una posizione meno squilibrata verso il capitale di terzi Predisposizione e follow-up di documenti che spiegano la gestione del business aziendale: non solo il budget economico, ma anche il budget finanziario e un business plan pluriennale con evidenziazione dei flussi monetari Dato che si mantengono invariate le difficoltà nell ottenere credito dal sistema bancario, si suggeriscono le seguenti azioni Occorre comprendere le logiche del rating bancario, per poterle assecondare anziché subire: Un buon sistema di pianificazione dei flussi permette di gestire in anticipo le situazione di stress finanziario, permettendo una gestione anticipatoria che viene assai apprezzata dalle banche Le aziende devono gestire il capitale circolante con la massima attenzione La verifica dei crediti è da compiere periodicamente, su base settimanale Cercare di agire proattivamente, con un rating della clientela a cui collegare fido e dilazione di pagamento Potenziare la funzione di tesoreria, per evitare tensioni di liquidità inaspettate anche se di breve periodo 16 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

17 -coin fonte: Banca d Italia 17 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

18 Tassi di interesse europei EURIBOR Si noti la correlazione tra EURIBOR tre mesi e tasso BCE Nel grafico si apprezza l aumento BCE di metà 2011, che accompagna la crescita dei tassi a breve e segue la crescita dei tassi a lungo, che iniziano la loro discesa già nel primo trimestre 2011 e la discesa generale fino a raggiungere i minimi storici ; I tassi di medio/lungo e di breve continuano la loro discesa grazie agli interventi BCE : tutta la partita del finanzaiamento si gioca sugli spread 18 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

19 Tassi di interesse europei EURIBOR Grafico spread BTP BUND fonte:wwwborse.it Importante e rapida riduzione dello spread dopo le dichiarazioni BCE del 6 settembre, seguita da una ripresa legata alle incertezze politiche sulla effettiva gestione BCE e da rinnovate preoccupazioni su Spagna e Grecia ; oscillazioni legate alle incertezze sulle scelte politiche europee; raggiunti i minimi di periodo a 247 prima delle elezioni : ripresa per le incertezze legate alla politica italiana, la costituzione del Governo e soprattutto la liquidità del mercato hanno riportato ai minimi biennali lo spread 19 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

20 Tassi di interesse europei EURIBOR grafico BUND Dopo una discesa fino a quota 135, da metà marzo il BUND è risalito a 142, ancora una volta in seguito a timori sul rischio dei debiti sovrani Nel dettaglio si nota come il BUND da settembre, in attesa e dopo le dichiarazioni BCE è in deciso calo seguito da una ripresa dei corsi per le incertezze sulla gestione del salvaspread da parte della BCE e da problemi economici e finanziari in Spagna ; recenti rialzi per tornare ai massimi storici :oscillazioni dopo le elezioni italiane fino ai massimi, rapido ripiegamento dopo le assicurazioni BCE e nuova ripresa su crisi Cipro e timori ripresa economica europea: riduzione nell ultimo mese per il ritorno all appetito al rischio, ma comunque sui massimi 20 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

21 Tassi di interesse europei EURIBOR Curva dei tassi tedeschi e tassi UE : fonte Bloomberg Le scadenze fino ad un anno sono intorno allo zero, la scadenza 10y ( il BUND) è al 1,5%, forti oscillazioni nelle ultime due settimane per incertezze nell area euro Nuova discesa dei tassi fino ai minimi degli ultimi otto mesi, brevissima risalita nelle ultime due settimane 21 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

22 Forecast BCE Survey of Professional Forecasters SPF Release : 9may2013 Next release: 8 August Commissione Finanza e Controllo di Gestione

23 Tassi di cambio eurodollaro e commodity Le notizie più significative (headlines) 23 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

24 Tassi di cambio eurodollaro e commodity Le notizie più significative (headlines) 24 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

25 Tassi di cambio eurodollaro e commodity Le notizie più significative (headlines) 25 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

26 Tassi di cambio eurodollaro e commodity Commento sintetico I recenti dati USA sulla ripresa economica sono altalenanti, ma il continuo supporto della FED garantisce ancora la liquidità necessaria ad alimentare la ripresa: ma la decisa manovra monetaria sta cominciando a far riflettere gli operatori sulla possibile creazione di nuove bolle, la cui gestione sarebbe difficile data la delicata situazione economica mondiale I dati sulla disoccupazione dei primi di aprile non sono stati positivi, con un tasso di disoccupazione in calo dal 7,7% al 7,6%, ma con una creazione di nuovi posti di lavoro pari solo a 68mila unità contro le 200mila attese dagli analisti e ai 236mila del mese precedente: quindi meno persone deluse in cerca di lavoro, più che creazione di lavoro La situazione è vista come il primo inevitabile contraccolpo della manovra sui tagli di bilancio, legata al compromesso sul fiscal cliff I mercati finanziari hanno però reagito con la logiva del tanto peggio tanto meglio che ha dominato negli ultimi quattro anni: peggiori i dati sull occupazione, maggiore il commitment della FED a sostenere l economia e quindi mantenimento di una politica monetaria molto accomodante: resta però il rischio legato al momento in cui si dovrà rientrare dalla attuale fase di politica monetaria espansiva il recente dato sulla disoccupazione, al 7,5% il minimo dal 2008, ha ridato ottimismo al mercato, soprattutto perché sono stati creati165mila posti di lavoro, più dei 148mila attesi, e la revisione dei dati di febbraio e marzo ha indicato 114mila occupati in più rispetto alle stime iniziali La Cina resta motore di sviluppo della economia mondiale, anche a causa del perdurante rallentamento europeo e della fatica con cui in USA si consolida la ripresa sempre sostenuta da manovre monetarie La crescita del primo trimestre è stata però deludente, un +7,7% contro al +8% previsto e al +7,9% di un anno fa La causa potrebbe essere nelle restrizioni poste al mercato immobiliare delle grandi città, che era stato motore trainante degli ultimi anni: è da notare che nelle città minori il mercato immobiliare invece è molto meno vivace, al limite della recessione. Il neo premier Li Keqiang ha promesso sotegni alla creazioni di nuovi posti di lavoro, tipicamente nelle piccole e medie imprfese che sono in gran parte private, e un aumento dei salari, specie per le grandi imprese che sono in gran parte pubbliche: entrambe le manovre avranno effetto espansivo sui consumi interni Il Giappone prosegue con la sua aggressiva politica monetaria, che ha già avuto evidenti effetti sia sul cambio dello yen, in evidente discesa verso tutte le valute, che sulla borsa di Tokio, che beneficia delle attese di una ripresa delle esportazioni. Crescono però le preoccupazioni per gli effetti di lungo periodo di questa manovra Tutti i mercati stanno beneficiando della grande massa di liquidità che esce dal mercato giapponese, per evitare la attesa futura svalutazione dello yen e in cerca di maggiore remunerazione 26 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

27 Tassi di cambio eurodollaro e commodity Commento sintetico (segue) I mercati delle commodity hanno rintracciato dopo la crescita delle prima settimane del 2013, in seguito alle preoccupazioni sulla tenuta della economia USA e al riacutizzarsi della crisi europea:la recente ripresa dei corsi è sostenuta dalla abbondante liquidità immessa nel mercato con le manovre espansive di FED e BoJ, e dal calo dei tassi EU con prospettiva di manovre ancora accomodanti fino al 2014 La domanda di petrolio è sostenuta dai consumi cinesi, cresciuti nel 2012 e dalle perduranti crisi politiche nelle zone di estrazione: ma altri fattori rendono volatile il prezzo La Agenzia internazionale per l Energia AIE ha abbassato le stime, a causa del perdurare della crisi europea che ha ridotto i consumi fino ai minimi dagli anni 80 ; la crescita dei consumi mondiali non basta a compensare il calo europeo La previsione della crescita del PIL cinese ( +7,7% nel primo trimestre) ha avuto effetto sui prezzi, fino ad ora sostenuti dalle crisi Mediorientali In USA le scorte si mantengono elevate elevate, al massimo da 23 anni, e la tecnologia shale riduce la necessità di importazioni USA I recenti dati sulla economia USA e la abbondante liquidità disponibile agli operatori ha portato alla crescita degli ultimi giorni, in linea con tutto il comparto delle commodity Il rame ha interrotto la sua crescita per scendere ai minimi degli ultimi 12 mesi : ripresa nell ultima settimana»la lenta ripresa mondiale, ed il continuo allontanarsi della crescita europea, hanno avuto effetti depressivi sui corsi»le posizioni speculative accumulate negli ultimi mesi sono state rapidamente cedute nei mesi di marzo e aprile»la produzione ha raggiunto i massimi dal 2004, ribassando i corsi, ma recentemente la scarsità di rottame ha imposto una pausa alla discesa»l abbondante liquidità immessa dalle manovre monetarie giapponesi ha sostenuto il mercato»negli ultimi dieci giorni il taglio dei tassi BCE e i dati sulla disoccupazione USA hanno imposto ricoperture alle posizioni short, ma è ancora presto per parlare di ripresa dei prezzi 27 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

28 Tassi di cambio eurodollaro e commodity Il punto sui mercati: Il ritorno delle perturbazioni politiche ed economiche ha penalizzato l euro, con il continuo braccio di ferro tra esponenti della crescita e del rigore; le recenti dichiarazioni pro crescita hanno fornito sostegno alla valuta, ma il taglio dei tassi ha nuovamente depresso il cambio, che subisce anche il confronto tra una ripresa economica che sembra prendere slancio in US e il perdurare della crisi economica in Italia e Spagna Dal punto di vista grafico, il mercato è rimasto bloccato in uno stretto range tra 1,32 e 1,30, sogli che hanno fornito resistenza e supporto ad ogni brusca manovra degli operatoti, che ormai sono estremamente reattivi ad ogni dichiarazione da parte dei banchieri centrali, che con le loro manovre monetarie hanno più peso delle variabili della economia reale, sempre in attesa delle decisioni politiche che tardano in europa anche a causa dell approssimarsi delle elezioni tedesche La volatilità implicita ha toccato il massimo di periodo a 11, per poi ridiscendere a 8,5 pur in presenza di ampie oscillazioni, che mostrano graficamente l incertezza degli operatori ; una crescita del valore della volatilità indica un aumento della pressione in acquisto delle opzioni e quindi un maggior costo dei derivati, una sua riduzione agevola le operazioni di copertura Il valore del future a giugno 2013 è (*) A titolo di semplice indicazione, i valori di opzioni (*): le call OTM base 1,3200 scadenza giugno 2013 sono pari a 0,0045 le put OTM base 1,2700 scadenza giugno 2013 sono pari a 0,0042 (*) Dati aggiornati al10 maggio Commissione Finanza e Controllo di Gestione

29 Tassi di cambio eurodollaro e commodity Grafico eurodollaro Sovrapposta la media mobile 100, indicatore comunemente utilizzato per mostrare il trend. Costante risalita da quota 1,21 di agosto 2012, oscillazioni in settembre e ripresa della crescita da novembre 2012 Repentina discesa da 1,36 fino sotto quota 1,28 per rinnovati timori su area euro, ultimi giorni in ripresa per rientro timori crisi Cipro e debolezza economica USA : oscillazioni in un range 1,32 1,30 nel corso del mese Si noti l appiattimento della media mobile, e il suo sforamento da parte dei corsi 29 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

30 Tassi di cambio eurodollaro e commodity Grafico andamento prezzi del rame, considerato proxy dell andamento dell economia La media mobile sovraimposta aiuta a leggere i trend storici Crrescita costante ma molto volatile nel gen-feb 2013, brusca inversione dalla seconda metà di febbraio e superamento al ribasso della trendline:costante calo fino ai recenti minimi, vicini al minimo di giugno 2012 Ripresa nelle ultime due settimane, in parte per recupero fisiologico dai minimi ma soprattutto per la grande liquidità del mercato 30 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

31 Tassi di cambio eurodollaro e commodity Grafico andamento prezzo petrolio Crude Oil WTI. Nel 2012 i timori sulla crescita economica prendono il sopravvento sulle tensioni geopolitiche e il prezzo scende rapidamente fino ai 80$, minimi del 2012 : rapida ripresa dalla fine di giugno 2012, sia per motivi legati a fattori legati alla estrazione che per primi segni di ripresa economica : mercato incerto e volatile in settembre. Ottobre e novembre con violente oscillazioni, risalita da dicembre su speranze di crescita globale, ridiscesa da febbraio fino a quota 90, da cui passa la trendline, che si è del tutto appiattita : oscillazioni e ritorno sulla media in marzo 2013, recente superamento ma ancora senza un trend consolidato. 31 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

32 Tassi di cambio eurodollaro e commodity Andamento della volatilità implicita sull eurodollaro L indicatore è calcolato con la metodologia del VIX : volatilità implicita delle opzioni ATM a 30 giorni nel 2012 una costante anche se non lineare discesa con importante risalita fino a giugno : da metà giugno una discontinua discesa che però a dicembre si è interrotta : dopo il minimo a 7%, oscillazioni forti e massimo degli ultimi cinque mesi a 11: ritorno sotto quota 9 negli ultimi giorni Nell inserto, il dettaglio degli ultimi tre mesi: si notano le fortissime oscillazioni, ma la crescita si è interrotta : il mercato è molto incerto. 32 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

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