p o f PIANO DELL'OFFERTA Istituto superiore di istruzione agraria "Duca degli Abruzzi" Padova F O R M A T I V A PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

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1 Istituto superiore di istruzione agraria "Duca degli Abruzzi" Padova PIANO DELL'OFFERTA p o f F O R M A T I V A Anno scolastico 2014/2015 PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

2 INFORMAZIONI UTILI CALENDARIO SCOLASTICO Inizio delle lezioni: lunedì 15 settembre 2014 Termine delle lezioni: mercoledì 10 giugno 2015 FESTIVITA OBBLIGATORIE: tutte le domeniche; il 1 novembre, festa di tutti i Santi; l'8 dicembre, Immacolata Concezione; il 25 dicembre, Natale; il 26 dicembre, Santo Stefano; il 1 gennaio, Capodanno; il 6 gennaio, Epifania; il lunedì dopo Pasqua; il 25 aprile, anniversario della Liberazione; il 1 maggio, festa del Lavoro; il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica; il 13 giugno festa del Santo Patrono; VACANZE SCOLASTICHE: da mercoledì 24 dicembre 2014 a martedì 6 gennaio 2015 (vacanze natalizie); da domenica 15 a mercoledì 18 febbraio 2015 compreso (carnevale e mercoledì delle Ceneri); da giovedì 2, compreso, a martedì 7 aprile 2015 compreso (vacanze pasquali); da venerdì 1 a domenica 3 maggio 2015 (ponte del 1 Maggio); ESAMI DI STATO Convocazione commissione lunedì 15 giugno 2015 Inizio esami mercoledì 17 giugno 2015 ORARIO SCOLASTICO Per l anno scolastico le ore di lezione settimanali, sia per la sezione tecnica che per la sezione professionale, sono definite dai rispettivi regolamenti di riordino degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado che prevedono la seguente scansione oraria (*) con l inserimento di un ora di Geografia dal presente A.S. : SEZIONE TECNICA ore settimanali di lezione CLASSI PRIME (*) (*) CLASSI SECONDE CLASSI TERZE CLASSI QUARTE CLASSI QUINTE SEZIONE PROFESSIONALE ore settimanali di lezione 2

3 CLASSI PRIME 33 (*) CLASSI SECONDE 32 CLASSI TERZE CLASSI QUARTE 32 + ASL CLASSI QUINTE 32 + ASL SCANSIONI ORARIE TECNICO e PROFESSIONALE 1^ ORA 8,05 9,02 2^ ORA 9,02 9,59 3^ ORA 9,59 10,56 4^ ORA 11,14 12,11 5^ ORA 12,11 13,08 6^ ORA 13,08 14,05 7^ ORA 14,40 15,40 8^ ORA 15,40 16,40 Orario dell Istituzione scolastica Il funzionamento dell Istituzione scolastica è assicurato per un arco temporale articolato dal lunedì alla domenica con inizio alle ore 06:00 e termine alle 20:00 di tutti i giorni dell anno, festivi compresi. Ciò in considerazione del funzionamento dell azienda e dell annessa stalla che richiede un servizio giornaliero continuativo. Suddivisione dell anno scolastico e valutazioni periodiche Il Collegio dei docenti ha approvato la suddivisione dell anno scolastico in due quadrimestri. La comunicazione periodica dei risultati degli alunni non saranno effettuate per l adozione del registro elettronico che consente alle famiglie di essere aggiornati in tempo reale sulla situazione reale dei propri figli. I Ricevimenti Generali dei genitori sono fissati in due date: uno nel primo Quadrimestre ed uno nel secondo 3

4 INDICE PRESENTAZIONE CAPITOLO 1 Linee guida del piano dell offerta formativa e obiettivi dell istruzione agraria 1. Obiettivi didattici generali 2. Obiettivi didattici specifici e sbocchi professionali CAPITOLO 2 Storia e Identità dell'istituto 2.1 Storia degli istituti 2.2 Le sedi 2.3 Sede tecnica : strutture laboratori azienda 2.4 Sede professionale di Padova : strutture laboratori azienda CAPITOLO 3 Offerta d istruzione curricolare 3.1 Sezione tecnica 3.2.Sezione professionale 3.3 L integrazione degli allievi disabili 3.4 Interventi di allievi con DSA 3.5 Assi culturali CAPITOLO 4 Interventi didattici educativi e integrativi 4.1 Modalità di recupero e sostegno allo studio 4.2 Area di approfondimento (solo per le classi I e, II e, III e sezione professionale) 4.3 Corsi extracurriculari 4.4 Stage e Alternanza scuola lavoro CAPITOLO 5 Attività didattiche e progetti educativi 5.1 Visite didattiche e viaggi d istruzione 5.2 Attività sportive 5.3 Feste di istituto 5.4 Partecipazione a mostre, manifestazioni fieristiche, concorsi 5.5 Progetti didattici 5.6 Progetti europei (Leonardo e Comenius) 5.7 Attività complementari allo sviluppo della persona CAPITOLO 6 Iniziative per scuole e cittadini 6.1 Educazione agro-ambientale 6.2 Educazione tecnico-scientifica CAPITOLO 7 Politiche di miglioramento della funzionalità della scuola 7.1 Qualità 7.2 Giornale d Istituto Agrifoglio 7.3 Aggiornamento del personale 7.4 Orientamento 7.5 Reti di scuole 7.6 Rapporti con soggetti esterni 4

5 7.7 Organismo di formazione Corsi F.S.E. con collaborazioni esterne 7.8 Progetto Biodiversità CAPITOLO 8 Organizzazione della scuola - organigramma 8.1 Dirigente scolastico 8.2 Struttura organizzativa 8.3 Personale docente 8.4 Personale amministrativo, tecnico ed ausiliario CAPITOLO 9 Didattica 9.1 Criteri di distribuzione settimanale dell orario di lezione 9.2 Criteri di formazione delle classi 9.3 Democrazia interna 9.4 Rapporti scuola famiglia 9.5 Verifiche e valutazioni 9.6 Finalità, obiettivi, contenuti delle varie discipline (All.ti ) 9.7 La pagella 5

6 PRESENTAZIONE L Istituto Superiore d Istruzione Duca degli Abruzzi, unico istituto per l Agricoltura del comune di Padova, comprende: la Sezione Tecnica Duca degli Abruzzi la Sezione Professionale San Benedetto da Norcia Nel 2004 l Istituto entra a fare parte della Rete di Scuole di Agricoltura del Veneto partecipandone alle attività (vedi cap.6.4 ) e si accredita presso la Regione del Veneto come Organismo di Formazione (vedi cap. 6.6 ). L Istituto offre percorsi formativi differenziati. Per gli studenti delle restanti classi coinvolti direttamente nel Riordino degli Istituti Tecnici e degli istituti Professionali l ordinamento prevede i seguenti percorsi formativi. TITOLO DI STUDIO DURATA DEL CORSO DI STUDI Diplomato in Agraria, Agroalimentare Cinque anni e Agroindustria * Diplomato di istruzione professionale, Cinque anni nell indirizzo Servizi per l agri- coltura e lo sviluppo rurale * Corso di Istruzione e Formazione Tre anni Professionale I e FP con Qualifica Regionale CORSO SERALE per Diplomato Corso abbrevia- in Agraria, Agroalimentare e A- to Diploma di Stato groindustria* SEDE Sezione tecnica di Padova Sezione professionale di Padova Sezione professionale di Padova Sezione tecnica di Padova * i titoli permettono l accesso all Università. 6

7 CAPITOLO 1 Linee D INDIRIZZO del piano dell offerta formativa E OBIETTIVI DELL ISTRUZIONE AGRARIA L Istituto favorisce lo sviluppo della persona in tutti i suoi aspetti. Si propone di fornire: agli allievi una base culturale ampia una preparazione tecnica e professionale spendibile direttamente nel mondo del lavoro e contemporaneamente idonea alla prosecuzione degli studi, specialmente nei settori delle scienze e delle scienze applicate. Recepisce: le richieste di istruzione e formazione provenienti dal territorio e favorisce le attività didattiche rivolte a studenti che manifestino specifici interessi o particolari carenze. Svolge: attività di orientamento e prospetta agli studenti ampi e diversificati sbocchi professionali e diverse opzioni nel proseguimento degli studi, avvalendosi anche di proficui rapporti con l università, gli enti e le aziende del territorio; Sviluppa in tutte le componenti scolastiche una sensibilità all accoglienza. Rinforza la consapevolezza della centralità dell ambiente e dell uso consapevole delle risorse. Ha intrapreso il percorso qualità ai fini del miglioramento dei servizi e dei risultati. Opera per migliorare il proprio ruolo nel territorio, anche nell ambito della ricerca e dell assistenza tecnica e dell educazione degli adulti, e per darne adeguata visibilità. 1.1 Obiettivi didattici generali 7

8 Il corso di studi promuove l acquisizione della padronanza della Lingua italiana scritta, orale e tecnica, la conoscenza della Lingua inglese e l'acquisizione di competenze logico-matematiche per: interpretare testi letterari, scientifici e tecnici; imparare a porsi problemi e prospettare soluzioni; maturare capacità logico-deduttive; comprendere il linguaggio scientifico e tecnico; analizzare i fenomeni naturali; utilizzare strumenti informatici e telematici; Ogni Consiglio di Classe adegua gli obiettivi ai bisogni specifici della realtà_classe, tenendo presenti i risultati emersi dall'analisi delle situazioni di partenza degli alunni. 2. OBIETTIVI didattici specifici e sbocchi professionali Essi sono legati all acquisizione delle conoscenze, competenze ed abilità richieste da ogni profilo professionale ( vedi all.ti 1a -1b - 1c -1d -1e -1f -1g ) e dal mercato del lavoro. Il Diplomato in Agraria, Agroalimentare e Agroindustria (sezione tecnica) (Vedi all.to 2bis). ha competenze nel campo dell organizzazione e della gestione delle attività produttive, trasformative e valorizzative del settore, con attenzione alla qualità dei prodotti ed al rispetto dell ambiente; interviene, altresì, in aspetti relativi alla gestione del territorio, con specifico riguardo agli equilibri ambientali e a quelli idrogeologici e paesaggistici. In particolare, è in grado di: collaborare alla realizzazione di processi produttivi ecosostenibili, vegetali e animali, applicando i risultati delle ricerche più avanzate; controllare la qualità delle produzioni sotto il profilo fisico-chimico, igienico ed organolettico; 8

9 individuare esigenze locali per il miglioramento dell ambiente mediante controlli con opportuni indicatori e intervenire nella protezione dei suoli e delle strutture paesaggistiche, a sostegno degli insediamenti e della vita rurale; intervenire nel settore della trasformazione dei prodotti attivando processi tecnologici e biotecnologici per ottenere qualità ed economicità dei risultati e gestire, inoltre, il corretto smaltimento e riutilizzazione dei reflui e dei residui; controllare con i metodi contabili ed economici le predette attività, redigendo documenti contabili, preventivi e consuntivi, rilevando indici di efficienza ed emettendo giudizi di convenienza; esprimere giudizi di valore su beni, diritti e servizi; effettuare operazioni catastali di rilievo e di conservazione; interpretare carte tematiche e collaborare in attività di gestione del territorio; rilevare condizioni di disagio ambientale e progettare interventi a protezione delle zone di rischio; collaborare nella gestione delle attività di promozione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali; collaborare nella pianificazione delle attività aziendali facilitando riscontri di trasparenza e tracciabilità. Nell indirizzo sono previste le articolazioni Produzioni e trasformazioni, Gestione dell ambiente e del territorio e Viticoltura ed enologia, nelle quali il profilo viene orientato e declinato. Nell articolazione Produzioni e trasformazioni vengono approfondite le problematiche collegate all organizzazione delle produzioni animali e vegetali, alle trasformazioni e alla commercializzazione dei relativi prodotti, all utilizzazione delle biotecnologie. Nell articolazione Gestione dell ambiente e del territorio vengono approfondite le problematiche della conservazione e tutela del patrimonio ambientale, le tematiche collegate alle operazioni di estimo e al genio rurale. Nell articolazione Viticoltura ed enologia vengono approfondite le problematiche collegate all organizzazione specifica delle produzioni vitivinicole, alle trasformazioni e commercializzazione dei relativi prodotti, all utilizzazione delle biotecnologie. 9

10 A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell indirizzo Agraria, agroalimentare e agroindustria consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.3 dell Allegato A, di seguito specificati in termini di competenze: 1. Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali. 2. Organizzare attività produttive ecocompatibili. 3. Gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando tracciabilità e sicurezza. 4. Rilevare contabilmente i capitali aziendali e la loro variazione nel corso degli esercizi produttivi; riscontrare i risultati attraverso bilanci aziendali ed indici di efficienza. 5. Elaborare stime di valore, relazioni di analisi costi-benefici e di valutazione di impatto ambientale. 6. Interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali, relative alle attività agricole integrate. 7. Intervenire nel rilievo topografico e nelle interpretazioni dei documenti riguardanti le situazioni ambientali e territoriali. 8. Realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati alle caratteristiche territoriali, nonché della qualità dell ambiente. In relazione a ciascuna delle articolazioni le competenze di cui sopra sono sviluppate coerentemente con la peculiarità del percorso di riferimento. Attraverso un apposito esame di Stato il Perito Agrario consegue l abilitazione all esercizio della libera professione previa iscrizione all albo. (Vedi all.to 2a ). Diplomato di istruzione professionale, nell indirizzo Servizi per l agricoltura e lo sviluppo rurale (per gli studenti della sez. professionale) nell opzione Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio Possiede competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali. 10

11 È in grado di: Gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere produttive: agro-ambientale, agro-industriale, agri-turistico, secondo i principi e gli strumenti dei sistema di qualità. Individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie. Utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progetti di sviluppo, e ai processi di produzione e trasformazione. Assistere singoli produttori e strutture associative nell elaborazione di piani e progetti concernenti lo sviluppo rurale. Organizzare e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari ed agroindustriali. Rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordino fondiario, miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche. Gestire interventi per la prevenzione del degrado ambientale e nella realizzazione di strutture a difesa delle zone a rischio. Intervenire in progetti per la valorizzazione del turismo locale e lo sviluppo dell agriturismo, anche attraverso il recupero degli aspetti culturali delle tradizioni locali e dei prodotti tipici. Gestire interventi per la conservazione e il potenziamento di parchi, di aree protette e ricreative. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nei Servizi per l agricoltura e lo sviluppo rurale consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.2 dell Allegato A, di seguito specificati in termini di competenze: 1. Definire le caratteristiche territoriali, ambientali ed agroproduttive di una zona attraverso l utilizzazione di carte tematiche. 2. Collaborare nella realizzazione di carte d uso del territorio. 11

12 3. Assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità della loro adozione. 4. Interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi. 5. Organizzare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi, prevedendo modalità per la gestione della trasparenza, della rintracciabilità e della tracciabilità. 6. Prevedere ed organizzare attività di valorizzazione delle produzioni mediante le diverse forme di marketing. 7. Operare nel riscontro della qualità ambientale prevedendo interventi di miglioramento e di difesa nelle situazioni di rischio. 8. Operare favorendo attività integrative delle aziende agrarie mediante realizzazioni di agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e folkloristico. 9. Prevedere realizzazioni di strutture di verde urbano, di miglioramento delle condizioni delle aree protette, di parchi e giardini. 10. Collaborare con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica. Attraverso un apposito esame di Stato l agrotecnico consegue l abilitazione all esercizio della libera professione previa iscrizione all albo. (Vedi all.to 2b). IL SAN BENEDETTO HA SCELTO L OPZIONE VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI DEL TERRITORIO Indirizzo - Servizi per l agricoltura e lo sviluppo rurale Opzione Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio 12 ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL AREA DI INDIRIZZO Quadro orario ORE ANNUE Discipline

13 Scienze integrate (Fisica) di cui in compresenza 66* Scienze integrate (Chimica) di cui in compresenza 66 66* 66 Tecnologie dell informazione e della comunicazione Laboratori tecnologici ed esercitazioni 99** 99** Primo biennio Secondo biennio 5 anno OPZIONE VALORIZZAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI DEL TERRITO- RIO Biologia applicata Chimica applicata e processi di trasformazione Tecniche di allevamento vegetale ed animale Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali Economia agraria e dello sviluppo territoriale Valorizzazione delle attività produttive e legislazione nazionale e comunitaria Sociologia rurale e storia dell agricoltura Economia dei mercati e marketing agroalimentare ed elementi di logistica Ore totali /C nel triennio di cui in compresenza 132* * * * L attività didattica di laboratorio caratterizza l area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore. ** insegnamento affidato al docente tecnico-pratico. 13

14 Istruzione e Formazione Professionale I. e F.P. (All. C al Decreto n. 268 del 17/04/ 2013) OPERATORE AGRICOLO AD INDIRIZZO COLTIVAZIONI ARBOREE, ERBA- CEE ED ORTOFLORICOLE Per ampliare l offerta formativa è stato introdotto dall a.s un corso triennale che valorizza gli allievi con attitudini alle attività pratiche-operative, per limitare o eliminare gli abbandoni. permettere di conseguire un diploma di qualifica triennale. Il Corso utilizza docenti dell organico d Istituto, attua progetti flessibili a seconda delle richieste del territorio mediante una didattica laboratoriale con la valorizzazione operativa degli apprendimenti. Per questo durante l anno scolastico, ci sono periodi di stage/tirocinio presso aziende agricole. Le opportunità alla fine del corso triennale inserimento nel mondo del lavoro come operatore specializzato prosecuzione degli studi in un quarto anno per il conseguimento della qualifica regionale di 2^ livello di tecnico agricolo (da definire) prosecuzione degli studi con passaggio, previa valutazione dei crediti, al quarto anno dell istruzione professionale Di seguito viene riportato il quadro orario: ISTRUZIONE e FORMAZIONE PROFESSIONALE Descrizione 1 Ore/sett 2 Ore/sett 3 Ore/sett Italiano Storia Lingua inglese Matematica Diritto 2 2 Scienza della terra 2 2 Religione o attività alternative Educazione alle attività motorie Fisica e laboratorio 2 2 Chimica e laboratorio 2 2 Tecnologie della comunicazione 2 2 e informazione Ecologia e pedologia 3 3 Laboratori tecnologici ed esercitazioni

15 Chimica agraria 3 Biologia applicata 2 Agronomia e meccanica agraria 4 Tecniche di allevamento vegetali 6 Economia agraria 4 Totale Stage aziendali (n. Ore /anno) (80) (160) Corso Serale di Istruzione Tecnica Agraria (approvato dal C.d. Docenti del../09/ 2014) INDIRIZZO PRODUZIONI E TRASFORMAZIONE Per ampliare l offerta formativa è stato approvato da quest a.s e sarà attivato dal prossimo A.S un corso quinquennale serale indirizzato a studenti lavoratori ed a tutti coloro che hanno difficoltà di poter frequentare le lezioni diurne. 15

16 CAPITOLO 2 storia e Identità dell'istituto 2.1 STORIA DEGLI ISTITUTI La storia più che secolare dell'i.t.a.s. "Duca degli Abruzzi" inizia con l attenzione che i monaci Benedettini hanno avuto per l'agricoltura nel "Padovano". Nato nel 1864 come "Scuola Agraria" con sede a Praglia, il "Duca degli Abruzzi" divenne Istituto Provinciale Agrario di Brusegana nel Dal 1883 al 1924 fu Regia Scuola Pratica di Agricoltura e dal 1924 al 1933 fu Regia Scuola Agraria Media; da allora si è sempre proposto come punto di riferimento agro-ambientale per chi opera nel nostro territorio. Nel 1933 divenne Regio Istituto Tecnico Agrario e come Istituto Tecnico è pervenuto fino ad oggi. Nel 1952 con Decreto del Presidente della Repubblica veniva riconosciuto, primo in Italia, l Istituto Professionale di Stato per l Agricoltura San Benedetto da Norcia, specializzato nella ortofloricoltura, il vivaismo, nella meccanica e nell avicoltura. In questi settori è stato punto di riferimento tanto da aver promosso la nascita di manifestazioni fieristiche come il Flormart e le MAV. Nel 1999 nasce, in ottemperanza al D.P.R. 233/98 sul dimensionamento delle Istituzioni scolastiche, l I.S.I.S Duca degli Abruzzi comprendente la sez. tecnica Duca degli Abruzzi e le sezioni prof. San Benedetto da Norcia di Padova e di Piove di Sacco. 2.2 LE SEDI Le due sedi cittadine dell Istituto distano fra loro 800 metri e sono poste alla periferia ovest della città di Padova, la sede tecnica in via M. Merlin,1 e la sede professionale in via Cave, 172 entrambe facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici. Oltre alle aule utilizzate per la didattica curricolare, vi sono numerose aule speciali, laboratori. La didattica si avvale di strumenti tradizionali e di strumenti tecnologicamente avanzati: Biblioteca, Laboratorio d informatica, Aula video con videoproiettore, videoregistratore, lavagne luminose, Aula di disegno, Rete telematica con collegamento Internet. 16

17 L azienda agraria ripartita tra due sedi con i suoi 38 ettari totali di superficie è esemplificativa della realtà agricola padovana e consente agli allievi un percorso didattico teorico-pratico completo e organico. 2.3 SEDE TECNICA : STRUTTURE LABORATORI AZIENDA I fabbricati della Sezione Tecnica, recentemente ristrutturati, occupano una superficie complessiva di circa mq di cui 1/3 rappresentati dalle strutture dell azienda agraria ed il resto da aule, uffici e laboratori. Aule speciali e laboratori della Sezione Tecnica ed Fitopatologia Aula di Informatica DESTINAZIONE Chimica generale Chimica agraria Industrie agrarie Biologia, Patologia Entomologia Scienze della terra Microscopia MATERIALE Attrezzatura adeguata ai principali metodi ufficiali di analisi. Collezioni di funghi in gesso, modelli di strutture vegetali e di anatomia umana, tavole zoologiche e botaniche antiche, archivio multimediale ecc. Collezione di minerali e rocce e materiale vario. Microscopi e stereomicroscopi in numero sufficiente alle esigenze didattiche. Nuovo laboratorio con attrezzature adeguate 30 postazioni e videoproiettore. PC in rete e collegamento internet. Aula Multimediale Dedicato a tesine e a lavori di gruppo. Computer in rete e collegati ad Internet. Fisica Strumenti antichi e moderni. Zootecnia Plastici reperti anatomici e campioni di alimenti. Topografia e Moderni strumenti topografici, carte IGM e CTR, programmi autocad. Costruzioni rurali Agronomia Pedoteca, raccolta di semi e modellini di sistemazioni agrarie. Aula video Videoteca aggiornata, videoproiettore per PC. Palestra Molto grande e ben attrezzata. Pista di atletica e percorso di mountain bike esterni. Biblioteca Circa 8000 testi antichi e moderni. 24 abbonamenti a riviste specialistiche. Azienda Agraria Cantina, Stalle,Caseificio, Officina meccanica, colture orticole frutticole e vigneti. (Vedi descrizione). Azienda -7,52 ettari in Via Merlin vicini alla sede scolastica dell indirizzo tecnico (oltre la strada) colture cerealicole e foraggiere (mais ceroso) per l alimentazione del bestiame allevato nella stalla annessa all Azienda 17

18 -2,63 ettari in via Merlin attorno alla sede scolastica dell indirizzo tecnico con frutteto (0,35 ha), vigneto (0,88 ha), colture orticole (0,60 ha) il resto a bosco e piantonaio/nestaio. -9,73 ettari nell area retrostante l ospedale psichiatrico (Via Cave) con colture cerealicole e foraggere. -15,8 ettari nei Colli Euganei, in località Costigliola nel Comune di Rovolon in convenzione con IDSC, di cui 11 ha circa a seminativo per colture cerealicole, 4.8 ettari a vigneto. -9,32 ettari in zona Ponte di Brenta (Ikea) con colture cerealicole e foraggere in comodato annuale con il Comune di Padova. Gli indirizzi prevalenti dell azienda della sezione tecnica sono quello zootecnico e vitivinicolo: Indirizzo Zootecnico All azienda è annessa una stalla, con centro raccolta latte nella quale sono presenti circa 80 bovini di varie razze comprendenti animali destinati alla rimonta interna e circa 40 vacche da latte di elevato valore genetico con produzione media giornaliera pari a Kg. Le razze rappresentate sono principalmente Frisona Italiana, Bruna Italiana, Pezzata Rossa Italiana, Rendena (razza autoctona a rischio di estinzione) oltre alcuni cavalli di razza CAI TPR L Istituto è impegnato nella valorizzazione e miglioramento genetico della razza CAITPR (tiro pesante rapido) con l adesione al PSR (misura 214 h) per il mantenimento della biodiversità) E inoltre attiva e riconosciuta dall associazione nazionale allevatori la Scuola di Attacchi del CAITPR (che propone corsi, stage, doma ed addestramento) N.B. Dal presente A.S. è in funzione la nuova stalla per i bovini. Indirizzo Vitivinicolo Nei locali della cantina dell Istituto si lavorano e si trasformano le uve prodotte nei vigneti della Costigliola e della Scuola producendo vini diversi e grappa. La cantina è attrezzata modernamente con vasi vinari in acciaio inox, cemento e barriques e dispone di Vaslin, impianto di refrigerazione. Inoltre presso la cantina si trova un laboratorio di microvinificazione dove vengono effettuate specifiche attività con gli studenti, compresa la spumantizzazione. Indirizzo caseario Nei locali di nuova ristrutturazione dell azienda è stato allestito il nuovo Caseificio didattico che entra in funzione a dicembre 2014 o gennaio 2015 ed in cui si sperimenta, con il coinvolgimento degli studenti, la trasformazione diretta di una parte del latte prodotto in formaggio, ricotta e yogurt. Commercializzazione dei prodotti Latte e carne sono commercializzati tramite cooperative. Per il latte è stato aperto un punto vendita diretto di latte fresco presso la SVAS attigua alla scuola. La produzione di vino, il formaggio e le altre produzioni vengono cedute direttamente al consumatore presso i punti vendita aziendali e in occasione di manifestazioni esterne. 18

19 4. SEDE PROFESSIONALE DI PADOVA : STRUTTURE LABORATORI AZIENDA I diversi fabbricati sono distribuiti all interno di un area di mq e occupano una superficie complessiva di mq destinati ad aule e laboratori, a strutture dell azienda agraria e al convitto. Aule speciali e laboratori della Sezione Professionale di Padova DESTINAZIONE Laboratorio di Ecologia Ecologia del Paesaggio e Dendrolab. Laboratorio di Chimica Laboratorio di Informatica Laboratorio di Meccanica Laboratorio Serretta MATERIALE Microscopi, computer, stazione meteorologica Microscopi, computer, strumenti di dendrologia Si utilizza l aula di ecologia per le analisi più semplici e il laboratorio della sede tecnica per altre esercitazioni. Numero di PC adeguato alla classe. Computer in rete e collegamento a Internet. Officina con reparti di saldatura, aggiustaggio e diagnostica. Dotato di pompa di calore e strutture per semplici esperienze didattiche. Camera di coltura, cappa a flusso laminare e strumenti per la coltura in vitro. Circa 5000; 9 abbonamenti a riviste di settore. Attrezzature adeguate. Laboratorio di Micropropagazione Biblioteca Palestra Avifauna Allevamenti avicoli Azienda Agraria Serre floricole e orticole, vivaio, allevamento avicolo mq sistemati a parco con oltre 300 tipi di piante.vedi descrizione. Parco didattico Azienda Agraria L Azienda e il parco, funzionali alla didattica del settore ortoflorovivaistico e del giardinaggio, è così suddivisa: ha 2,40 di bosco planiziale e bosco catalogo ha 2,20 Arboretum ha 1.70 Colture in pieno campo (orticole e biologiche) e vivaio ha 0,40 Serre e ricoveri ha 8,00 Superficie sistemata a parco didattico. ha 0,80 addestramento cavalli Gli indirizzi prevalenti dell azienda sono quello orto-floro-vivastico e avicolo. 19

20 Indirizzo orto-floro-vivaistico Le colture orticole in coltura protetta, in pieno campo seguono l intero ciclo colturale a partire dalle giovani piante (circa ) prodotte nel periodo primaverile. Le produzioni floricole, che si avvalgono delle serre riscaldate (superficie complessiva mq. 1800), riguardano le principali specie di annuali e di piante da appartamento. Si utilizzano piante madri presenti in azienda e giovani piante da ricoltivare. La vivaistica in contenitore è oggetto di sviluppo con l ampliamento delle collezioni varietali prodotte presso l azienda attraverso i diversi metodi di propagazione, mentre la superficie interessata alla vivaistica in pieno campo è attualmente di 5000 mq. Al settore sono legati i numerosi allestimenti e arredi esterni che l azienda fornisce con il coinvolgimento degli allievi. Funzionale all indirizzo è la presenza dell area sistemata a parco Indirizzo avicolo (conservazione di razze locali in via di estinzione) Dal 1986 il laboratorio si dedica alla conservazione delle razze avicole a rischio di estinzione o rare ed in particolare alle razze padovane e venete: per la specie Pollo si alleva la Padovana dal gran ciuffo e la Polverara, Ermellinata di Rovigo, la Robusta maculata, per gli Anatidi: l Anatra Germanata Veneta e l Oca Padovana. I tipi genetici attualmente conservati sono 14, di cui 12 per il Pollo, 2 per gli anatidi. Tra il 1998 e il 2009 il laboratorio ha collaborato con Veneto Agricoltura nel progetto Co.Va. per la conservazione delle razze avicole venete, poi divenuto Co.Vagri BIADF ( , con gli stessi obiettivi ma approvati dalla Regione nel quadro del Piano di Sviluppo Rurale), dal 2012 al 2014 ha assunto il nome di BIONET in continuità con il passato. Dal 2011 è stato costruito il nuovo pollaio completamente attrezzato. Produzioni cerealicole L azienda cura la conservazione su limitate superficie della varietà di granoturco autoctona Biancoperla, del frumento di varietà Piave e del Farro. Anche questa attività rientra nel progetto BIONET. Progetto BIONET e Rete regionale della Biodiversità agraria Dal 2009 la sede professionale con l azienda di competenza aderisce ai citati progetti regionali finalizzati alla conservazione della biodiversità coltivata e allevata, inizialmente in rete con due istituti agrari del Veneto e poi con sette partner pubblici a costituire la Rete regionale della biodiversità agraria. Il progetto consente utili integrazioni e professionali e didattiche tra personale docente, tecnico e studenti. Commercializzazione dei prodotti Le produzioni orto-floro-vivaistiche, avicole e farine di cereali vengono cedute in vendita diretta al consumatore presso i punti vendita aziendali, a clienti della ristorazione locale, a dettaglianti e proposta in occasione di eventi esterni/ interni. IL CONVITTO Alla sezione professionale dell Istituto è annesso un convitto. Possono soggiornarvi tutti gli studenti dell istituto che non dispongono di rapidi e frequenti mezzi di trasporto per arrivare a scuola e rientrare in famiglia. L aspirante convittore deve presentare domanda al Dirigente Scolastico con apposito modulo, nei tempi e nei modi previsti per le normali iscrizioni all istituto (vedi all.to 3 Regolamento del Convitto). 20

21 Una volta ammesso al convitto, l allievo conserva il diritto a rimanervi fino al completamento del suo corso di studi fatti salvi i casi citati nel regolamento. Il Convitto eroga agli studenti i seguenti servizi alle tariffe indicate: Convitto (solo maschile) Vitto e alloggio, dal lunedì al sabato (in camere singole, doppie o da tre posti), guida nello studio, assistenza infermieristica, servizi vari (lavanderia, guardaroba), attività di animazione culturali, sportive e del tempo libero. Semiconvitto L allievo semiconvittore si ferma in convitto fino alle ore di tutti i giorni feriali in cui non ha lezioni pomeridiane, per svolgere i compiti Maschile e femminile tempo libero e animazione organizzate all interno del sotto la guida del personale educativo; partecipa inoltre alle attività di Convitto. Servizio mensa Gli studenti impegnati nelle lezioni pomeridiane possono usufruire del servizio mensa. Il servizio mensa è utilizzabile anche dal personale dell Istituto. Il Personale Educativo che opera all interno del Convitto eroga i seguenti servizi: aiuta gli allievi convittori e semiconvittori nello studio, mantenendo rapporti con gli insegnanti; segue quegli allievi che hanno bisogno di approfondire specifiche materie; svolge compiti di aiuto in alcune discipline collaborando con gli insegnanti; tiene i rapporti con le famiglie allo scopo di seguire i convittori e i semiconvittori anche sotto l aspetto educativo, curando la socializzazione e l inserimento, in particolare di chi frequenta il primo anno nella struttura educativa. Il Convitto, ormai da diversi anni è anche un prezioso strumento che facilita gli scambi culturali con Scuole e Associazioni straniere i cui membri possono ricevere alloggio (in periodo e- stivo) o comunque usufruire del servizio mensa (durante tutto il tempo dell anno). 21

22 CAPITOLO 3 OFFERTA D ISTRUZIONE CURRICOLARE 3.1 SEZIONE TECNICA MATERIE classe 1^ 2^ 3A, B,F 4A, B,C Articolazione tra cui scegliere Produzioni e dal terzo anno in poi trasformazioni 5A, B,C 3^ C,D 4F 5D, E Gestione Ambiente e territorio 3^ E, 4D, E Viticoltura Enologia Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Scienze motorie e sportive Religione cattolica o libere attività di studio Geografia 1 Diritto e economia 2 2 Scienze integrate 2 2 (Scienze della terra e biologia) Scienze integrate: Fisica 3 3 Scienze integrate: Chimica 3 3 Tecnologia e tecniche di 3 3 rappresentazione grafica Tecnologie informatiche 3 Scienze e tecnologie applicate ** 3 Complementi di matematica Produzioni animali Produzioni vegetali Trasformazione dei prodotti Economia, estimo, marketing e legi slazione Genio rurale Biotecnologie agrarie Gestione ambiente e territorio Viticoltura e difesa della vite 4 Enologia 4 Biotecnologie vitivinicole 3 TOTALE ORE

23 3.3 INTEGRAZIONE ED INCLUSIONE ALUNNI L integrazione scolastica degli studenti con disabilità costituisce un punto di forza del nostro Istituto che vuole essere una comunità accogliente nella quale tutti gli alunni, a prescindere dalle loro diversità funzionali, possano realizzare esperienze di crescita individuale e sociale. La piena inclusione degli alunni con disabilità e con Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.) è un obiettivo che la nostra scuola persegue attraverso una intensa e articolata progettualità, valorizzando le professionalità interne e le risorse offerte dal territorio. L'Istituto opera con particolare attenzione per l integrazione degli alunni disabili, favorendo la socializzazione, l acquisizione di autonomia rispetto alla gestione di sé e il miglioramento nella sfera cognitiva secondo le possibilità di ciascuno. La scuola, effettua attività di raccordo con le scuole secondarie di primo grado, stabilendo percorsi di accoglienza articolati in incontri con i docenti, la famiglia, l'alunno ed eventualmente operatori esterni. In questo modo i familiari hanno modo di visitare gli spazi dell'istituto e l'alunno può anche partecipare ad alcune attività. Dopo la scelta dell'indirizzo di studi da parte della famiglia, il Dirigente Scolastico individua il Consiglio di Classe ed il gruppo classe, idonei ad accogliere l'alunno con disabilità sotto il profilo qualitativo che quantitativo (es. numero di alunni, non troppi ripetenti, altri studenti con Bisogni Educativi Speciali ecc.) L'inserimento dell'alunno nella nuova classe e la formazione della medesima, tengono conto dell'eventuale presenza di compagni conosciuti e delle esperienze pregresse dei docenti curricolari che, insieme all'insegnante specializzato per le attività di sostegno didattico, possono garantire un'efficace integrazione del soggetto diversamente abile nella classe. Gli studenti diversamente abili, in base alle proprie peculiarità, potranno seguire due percorsi didattici: 1) Programmazione riconducibile agli obiettivi minimi previsti dai programmi ministeriali, o comunque ad essi globalmente corrispondenti (art. 15 comma 3 dell O.M. n.90 del 21/5/2001). 2) Programmazione differenziata in vista di obiettivi didattici formativi non riconducibile ai programmi ministeriali. Pensando ad un futuro inserimento dei diversamente abili nel mondo del lavoro, la scuola organizza tirocini lavorativi all'interno dell'azienda agraria dell'istituto, oppure presso 23

24 aziende e cooperative sociali presenti nel territorio. I tirocini lavorativi sono organizzati anche con la collaborazione del S.I.L. (Servizio di Integrazione Lavorativa) della ULSS. Da un punto di vista organizzativo in entrambe le sedi dell'istituto è presente una figura coordinatrice delle attività di sostegno, che svolge il ruolo di coordinamento generale delle attività e delle procedure relative all integrazione degli alunni certificati. Questa figura, nell ambito dell integrazione scolastica degli studenti diversamente abili, cura i rapporti con le famiglie, con le altre scuole, con le istituzioni sanitarie e riabilitative. Coordina il dipartimento dei docenti di sostegno e gli operatori ULSS. Particolare attenzione, infine, la scuola riserva alla tutela della privacy. A norma dell art.22 della legge 675/96, le informazioni sugli allievi diversamente abili sono considerate dati sensibili e per questo custodite in luogo separato e controllato. 3.4 INTERVENTI SPECIFICI SU ALLIEVI CON DSA (DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO) Facendo proprie le indicazioni ministeriali emerse dalla legge n. 170 del 2010 e poi esplicitate nel decreto del le cui linee guida sono riportate integralmente in allegato (all. n. ) si segnala che questo Istituto, oltre a divulgare tra il personale docente questa normativa ed aumentare il livello di attenzione nell individuare precocemente studenti con questo disturbo, che è stato affrontato nelle sedi proprie (Collegio dei Docenti e Consigli di Classe) questa tematica. In presenza di alunni con questa esigenza specifica, il Docente Coordinatore di classe è anche il Docente Referente, secondo le indicazioni ministeriali. Queste difficoltà (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia, comorbilità) saranno individuate e segnalate dai docenti al referente ed alle famiglie, ed in caso di particolare gravità dopo opportuna certificazione, si passerà a strumenti e misure compensative, ed interventi personalizzati ed individualizzati. 3.5 ASSI CULTURALI E COMPETENZE L identità dell istituto è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell Unione europea. Costruita attraverso lo studio, l approfondimento, l applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, tale identità persegue l obiettivo di far acquisire agli studenti, in relazione all esercizio di professioni tecniche, i saperi e le competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro, per l accesso all Università e all istruzione e formazione tecnica superiore. Il percorso dell istituto è caratterizzato da: 24

25 - un'area di istruzione generale (primo biennio) - aree di indirizzo (secondo biennio e quinto anno). L area di istruzione generale ha l obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l obbligo d istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale.. Le aree di indirizzo hanno l obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti. Il percorso formativo del biennio di tutti gli indirizzi dell Istituto persegue il raggiungimento di un insieme di competenze, intendendo per competenza la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. Le competenze acquisite dagli studenti nell assolvimento dell obbligo di istruzione saranno poi certificate al termine del secondo anno di frequenza (come da regolamento emanato con Decreto del Ministro della Pubblica Istruzione n.139 del 22 agosto 2007). In tale percorso confluiscono: le competenze chiave di cittadinanza le competenze di base degli Assi Culturali (asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico-tecnologico, asse storico-sociale). Le competenze chiave di cittadinanza sono necessarie per la costruzione e il pieno sviluppo della persona e per impostare e vivere corrette e significative relazioni con gli altri; lo scopo finale è quello di aiutare a sviluppare una positiva interazione con la realtà naturale e sociale. Le competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell istruzione obbligatoria, sono le seguenti: imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l informazione. Esse sono in linea con le competenze chiave individuate dall'unione Europea, vale a dire quelle competenze "di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione" (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio "Relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente", 2006) che dovrebbero essere acquisite durante il percor- 25

26 so dell'istruzione e fare da base al proseguimento dell'apprendimento nel quadro dell'educazione e della formazione permanente. Le competenze di base degli Assi culturali (Asse dei linguaggi, Asse matematico, Asse scientifico tecnologico, Asse storico sociale) esprimono gli obiettivi da conseguire attraverso i percorsi formativi e la relazione tra un soggetto e l assolvimento dei compiti associati ad un contesto, in particolare quello storico permette di acquisire consapevolezza del tempo, dimensione in cui gli uomini, organizzati in società, modificano il loro modo di vivere e di essere. Gli assi culturali costituiscono il tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimento che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa. 26

27 CAPITOLO 4 INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI E INTEGRATIVI 4.1 MODALITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO ALLO STUDIO Come previsto dall Ordinanza Ministeriale n 92 del 5/11/07 ( all.to N 18), per gli studenti che riportano voti di insufficienza negli scrutini intermedi e per coloro per i quali i consigli di classe deliberino di sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva negli scrutini finali, l istituto organizza azioni di sostegno e corsi di recupero. Per gli alunni che, nonostante gli interventi di recupero, alla fine dell a.s. presentino una o più discipline insufficienti, il giudizio di promozione viene sospeso fino a settembre, fino a quando si svolgeranno le verifiche di controllo per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi propri delle discipline interessate e, tramite scrutinio del Consiglio di classe, si procederà allo scioglimento della sospensione del giudizio e all eventuale ammissione alla classe successiva. Le famiglie verranno informate tempestivamente e per iscritto di tutto ciò che viene stabilito dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio finale (voti, carenze, modalità e tempi degli interventi di recupero e verifiche). Visto che gli alunni sono tenuti a colmare le proprie lacune durante l estate la scuola organizza, in ottemperanza alla normativa ministeriale, una serie di corsi di recupero estivi della durata da definire. Qualora le famiglie non intendessero avvalersi dei suddetti corsi offerti dalla scuola dovranno darne comunicazione formale all istituto, restituendo il modulo inviato a casa. Sia che lo studente si avvalga, sia che non si avvalga delle iniziative promosse dalla scuola, ha l obbligo di sottoporsi alle verifiche finali in programma. Interventi durante l anno scolastico Al fine di evitare il consolidarsi di situazioni di difficoltà in una o più materie possono essere programmati: 1. Altri corsi di recupero o di metodo di studio nel corso dell anno scolastico durante i periodi di sospensione delle lezioni o, eccezionalmente, con interventi pomeridiani. 27

28 2. Sportelli, ovvero incontri individuali con il docente, su appuntamento preferibilmente in coda alle lezioni del mattino. 3. Recuperi in itinere attuati dal docente durante lo svolgimento del programma attraverso interventi (rallentamenti, ripassi, assegnazione di compiti personalizzati ecc.)gnalati sul registro. Sportello esami o studio pomeridiano guidato (cooperative learning) Risponde al fine di rafforzare il metodo di studio anche in gruppo. Obiettivi Strumenti e metodi Favorire attraverso la pratica di studio collettivo Uso della biblioteca o di altro ambiente tranquillo (me- non l aula); l acquisizione di un metodo di lavoro AUTONOMO an-gliche finalizzato alla preparazione di un esame; Utilizzo dei testi e del computer per ricerche; Assistere gli studenti nella ricerca bibliografica e multi-lavormediale; con l assistenza di un docente; in gruppi di 5-6 studenti che si autorganizzano Ripetere e chiarire gli argomenti dubbi; Calendario delle presenze dei docenti (ottimizzandone la presenza per materia anche con turni) ed iscrizione degli studenti; Lo sportello esami comincerà almeno 2 mesi prima degli esami di qualifica o di maturità; 4.2 CORSI EXTRACURRICULARI Fanno parte degli interventi integrativi alcuni corsi extracurriculari a cui possono partecipare gli studenti al di fuori dell orario scolastico. Gli studenti sceglieranno in base ai programmi presentati dal responsabile prima dell inizio del corso. La valutazione finale, se prevista, sarà inserita nel fascicolo personale dell allievo. Alcuni corsi prevedono un contributo spese da parte dello studente. Per gli studenti della sezione tecnica i moduli di approfondimento della sezione professionale (vedi 4.2) possono valere come corso extracurriculare. Nella tabella sottostante sono riunite le proposte per l a.s

29 Corsi extracurriculari proposti per l'a.s Titolo del corso Obiettivi Docente re-duratsponsabile Destinatari Scuola attacchi del CAITPR Lorenzo Crise Roberto Agosta Percorso pratico di Agricoltura CORSO API BONSAI Capacità di doma e di guida di un carro. Brevetto attacchi Vedi sotto Rispondere alle esigenze degli studenti di Prima di conoscere la pratica agricola 60 ore Studenti di tutto l'istituto selezionati dal docente Studenti e appassionati esterni Docenti interni 15 ore Studenti delle classi 1^ del Tecnico (Claudia Morara e all.) Conoscenza del mondo Gruppo API 15 Studenti di tutto l'istituto specifico Conoscenza del mondo Gruppo bonsaisti 15 Studenti di tutto l'istituto specifico 1. Corso attacchi per studenti neofiti di nuova iscrizione 2. Corso di mantenimento per addestramento cavalli per preparazione mostre e fiere 3. Corso per docenti e genitori o esterni 4. Corso per acquisizione brevetto FISE 5. Partecipazione a mostre o fiere o stage 6. Partecipazione a ROUTE DU POISSON IN FRANCIA con rappresentanza Italiana (sett. 2015) 7. PROGETTO MALGA (in via di definizione con ass. Terra degli asini) 4.3 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (STAGE ) Gli studenti dell istituto svolgono esperienze di stage in aziende esterne e nell azienda della scuola sia durante l a.s. che nei mesi estivi purché opportunamente concordati con il docente. Ogni esperienza di stage esterna o interna alla scuola viene realizzata sulla base di una apposita convenzione, è seguita da un responsabile interno ed è soggetta a valutazione. Stage sezione tecnica L attività di stage presso aziende esterne della sezione tecnica è inserita nel curriculum delle classi terze, quarte e quinte su delibera del collegio docenti, in quanto non obbligatoria. La programmazione ed organizzazione degli stage formativi e/o orientativi è demandata al Consiglio di classe. La durata non può comunque essere superiore ad una settimana nelle 29

30 strutture produttive della Scuola per le classi terze, e a due settimane per le quarte e quinte all esterno della scuola. Nell ambito delle ore curriculari si svolgono comunque stage all interno dell azienda agraria della scuola per classi o gruppi di studenti secondo la programmazione dei consigli di classe. Altre attività di stage si svolgono nell ambito di specifici progetti didattici (vedi cap5) anche durante il fine settimana. Stage sezione professionale Inoltre, nell ambito delle ore curriculari si svolgono stage all interno dell azienda agraria della scuola per classi o gruppi di studenti secondo la programmazione dei consigli di classe. Altre attività di stage si svolgono nell ambito di specifici progetti didattici (vedi Cap. 5) anche durante il fine settimana. Stage estivi Gli studenti della sezione tecnica e della sezione professionale possono svolgere stage estivi presso le aziende delle sedi nei diversi settori, secondo una programmazione settimanale che copre il periodo di sospensione delle attività didattiche e sono seguiti da un docente nominato tutor responsabile dello stage. Al di fuori di questa programmazione, gli studenti possono essere comunque coinvolti, se lo desiderano, in stage estivi aziendali anche in aziende esterne, purché preventivamente concordato col docente. Progetti in atto di Alternanza Scuola Lavoro La vinificazione sul territorio con particolare riferimento alle cantine annesse ad aziende viticole di pregio. (Sez. Tecnica) Il Progetto è stato sviluppato con Fondo Sociale Europeo (POR ) e con l obiettivo della COMPETITIVITA REGIONALE E OCCUPAZIONE. La tipologia proget- 30

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