24/2014 Ue, 25/2014 Ue, in materia di concessioni, appalti nei settori ordinari e settori speciali. Decreto legislativo 18 Aprile 2016, n.

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1 NUOVO CODICE DEGLI APPALTI E DELLE CONCESSIONI D.lgs. per l attuazione delle direttive 23/2014 Ue, 24/2014 Ue, 25/2014 Ue, in materia di concessioni, appalti nei settori ordinari e settori speciali. Decreto legislativo 18 Aprile 2016, n.50 Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n.91 il 19 aprile 2016

2 INTRODUZIONE Il passaggio alla soft law, affidata in prima battuta a lineeguida su proposta dell ANAC, è sicuramente la rivoluzione di maggiore impatto fra gli architravi del nuovo sistema. Semplificazione, lotta alla corruzione, trasparenza e qualità sono le parole-chiave del provvedimento. Punti chiave: Semplificazione Qualità Trasparenza

3 SEMPLIFICAZIONE Si è assistiti ad un passaggio di estrema semplificazione: dai 660 articoli più regolamento generale del vecchio sistema ai 220 del nuovo codice il quale non avrà più regolamento generale ed è indirizzato su linee di indirizzo generale Anac..

4 QUALITA Qualità del progetto esecutivo posto a base di gara Qualità della stazione appaltante e degli operatori economici Qualità delle gare: prevale l offerta economicamente più vantaggiosa rispetto all offerta al massimo ribasso Certezza dei tempi e delle risorse

5 TRASPARENZA E previsto il graduale passaggio a procedure interamente gestite in maniera digitale, con conseguente riduzione degli oneri amministrativi. gare elettroniche razionalizzazione delle banche dati ridotte a due, quella presso l ANAC per l esercizio dei poteri di vigilanza e controllo e quella presso il MIT sui requisiti generali di qualificazione degli operatori economici.

6 LEGGI ORDINARIE Dalle leggi speciali alle leggi ordinarie e alla programmazione pluriennale Superamento della legge obiettivo Pianificazione triennale con: Piano generale dei trasporti e della logistica Documento Pluriennale di Programmazione

7 Disciplinati per la prima volta: CONCESSIONI E PPP concessioni concessioni autostradali, con rischio operativo in capo al privato e non al pubblico Partenariato pubblico e privato, come disciplina generale autonoma e a sé stante

8 PARTECIPAZIONE Prevista per la partecipazione dei cittadini Dibattito pubblico per le grandi opere Cura e realizzazione per interventi di sussidiarietà orizzontale Baratto amministrativo per opere di interesse della comunità

9 TEMPI CERTI PER I RICORSI Riduzione del contenzioso amministrativo e tempi certi Esame in Camera di Consiglio al Tar Rimedi alternativi come accordo bonario, arbitrato, transazione, collegio tecnico consultivo e pareri di Anac

10 GOVERNANCE Governance rafforzata - Legalità, rafforzamento ANAC - Coordinamento, cabina di regìa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Pianificazione, azione del Mit - Consultazione, Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici

11 RUOLO ANAC L ANAC assume un ruolo centrale: promozione dell efficienza, sostegno allo sviluppo delle migliori pratiche, facilitazione allo scambio di informazioni tra stazioni appaltanti, vigilanza nel settore degli appalti pubblici e dei contratti di concessione, comprendenti anche poteri di controllo, raccomandazione, intervento cautelare, di deterrenza e sanzionatorio, adozione di atti di indirizzo quali linee guida, bandi-tipo, contrattitipo ed altri strumenti di regolamentazione flessibile, dotati anche di efficacia vincolante, fatta salva l impugnabilità di tutte le decisioni e gli atti assunti dall ANAC innanzi ai competenti organi di giustizia amministrativa

12 RUOLO ANAC Verrà creato, presso l Anac, un albo nazionale obbligatorio dei componenti delle commissioni giudicatrici di appalti pubblici e contratti di concessione, verificando eventuali ipotesi di conflitto d interesse. Al riguardo, l Autorità adotterà con propria determinazione la disciplina generale per la tenuta dell albo, comprensiva dei criteri per il suo aggiornamento. Infine, verrà istituito, sempre a cura dell Anac, un elenco di enti aggiudicatori di affidamenti in house ovvero che esercitano funzioni di controllo o di collegamento rispetto ad altri enti, tali da consentire gli affidamenti diretti.

13 RUOLO ANAC L Anac è investita del compito di garantire la c.d. regolazione flessibile della materia, attraverso linee guida, bandi tipo, capitolati tipo, contratti tipo ed altri strumenti di regolazione. ESEMPIO di regolazione flessibile ANAC, è l atto di regolazione ESEMPIO di regolazione flessibile ANAC, è l atto di regolazione della figura del RUP, ove con proprio provvedimento da adottare entro 90 gg dall entrata in vigore del codice ( ), è chiamata a definire una disciplina di maggiore dettaglio sui compiti specifici del RUP, nonché sugli ulteriori requisiti di professionalità rispetto a quanto disposto dal codice, in relazione alla complessità dei lavori.

14 CONCESSIONI AUTOSTRADALI Il nuovo codice, disciplina per la prima volta in modo organico: Le concessioni concessioni autostradali con rischio operativo in capo al privato e non al pubblico Partenariato Pubblico e Privato Viene prevista una disciplina unitaria per le concessioni di lavori, servizi e forniture, chiarendo che le concessioni sono contratti di durata, caratterizzati dal rischio operativo in capo al concessionario in caso di mancato ritorno economico dell investimento effettuato.

15 CONCESSIONI AUTOSTRADALI Si è giunti ad un Intesa Governo - Sindacati sul nuovo Codice Appalti: le società controllate potranno partecipare alle gare bandite dai titolari delle concessioni Le società controllate potranno partecipare alle gare per l affidamento a terzi di lavori indette dalle società controllanti o dalle società titolari delle concessioni Nei bandi saranno inoltre inserite delle clausole sociali in grado di salvaguardare i livelli occupazionali

16 CONCESSIONI AUTOSTRADALI In base alla nuova normativa: nelle concessioni di importo superiore a 150 mila euro, l 80% dei lavori dovrà essere affidato con una procedura ad evidenza pubblica, mentre il restante 20% potrà andare a società in house o controllate. I titolari di concessioni già in essere che non rispettano queste soglie dovranno adeguarsi entro due anni dall entrata in vigore del Codice.

17 QUALITA DEL PROGETTO Il nuovo sistema è incentrato sulla qualità: del progetto esecutivo a gara; delle stazioni appaltanti; degli operatori economici; delle gare: prevale l offerta economicamente più vantaggiosa rispetto all offerta al massimo ribasso. Sono previsti tre livelli di progettazione: 1. il nuovo progetto di fattibilità tecnica ed economica, 2. il progetto definitivo 3. il progetto esecutivo, che viene posto a base di gara

18 QUALITA DEL PROGETTO La nuova forma di progetto di fattibilità rafforza la qualità tecnica ed economica del progetto. la progettazione deve assicurare il soddisfacimento dei fabbisogni della collettività, la qualità architettonica e tecnico- funzionale dell opera, un limitato consumo del suolo, il rispetto dei vincoli idrogeologici sismici e forestali e l efficientamento energetico. sarà redatto sulla base di indagini geologiche e geognostiche, di verifiche preventive dell assetto archeologico, fermo restando che deve individuare il miglior rapporto tra costi e benefici per la collettività.

19 QUALITA DEL PROGETTO Quanto alla scelta del contraente, il criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa (che coniuga offerta economica e offerta tecnica), che in precedenza rappresentava solo una delle alternative a disposizione delle stazioni appaltanti, diviene il criterio di aggiudicazione preferenziale, nonché obbligatorio per i servizi sociali e di ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica e per quei servizi in cui è fondamentale l apporto di manodopera nei settori in cui prevale l esigenza di qualità o di tutela dei lavoratori. È richiesta la qualificazione sia agli operatori economici, per i quali è prevista una specifica disciplina, sia alle stazioni appaltanti, secondo standard predefiniti e sistemi premianti che consentono, progressivamente, di appaltare opere, lavori e servizi più costosi e complessi.

20 QUALITA DEL PROGETTO Dal massimo ribasso si passa infatti all offerta economicamente più vantaggiosa. Questo significa che il prezzo dovrà sempre essere controbilanciato da valutazioni sulla qualità delle proposte presentate. La qualità sarà assicurata da un sistema di qualificazione che coinvolgerà sia le imprese, attraverso le attestazioni SOA, sia le Stazioni Appaltanti, che avranno maggiore potere discrezionale nella valutazione della condotta delle imprese, ma che, a loro volta, saranno soggette ai controlli dell Autorità nazionale anticorruzione (ANAC).

21 NOVITA CODICE APPALTI 03/2016 PARTE 1 - Ambito di applicazione, principi generali e disposizioni comuni ed esclusioni (artt. 1-34) Gli articoli da 4 a 20, che costituiscono il titolo II della parte I del Codice, elencano le fattispecie escluse, in tutto o in parte, dall ambito di applicazione del Codice. L'articolo 4, riprendendo le disposizioni dell art. 27, comma 1, del D.Lgs. 163/2006, dispone che l'affidamento dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, esclusi in tutto o in parte dall'ambito di applicazione del nuovo Codice, deve comunque avvenire nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza e proporzionalità

22 PARTE 1 - Ambito di applicazione, principi generali e disposizioni comuni ed esclusioni (artt. 1-34) L articolo 5 reca i principi comuni in materia di esclusione, dall'ambito di applicazione del codice in commento, di una concessione o di un appalto pubblico aggiudicati da un amministrazione aggiudicatrice o da un ente aggiudicatore a una persona giuridica di diritto pubblico o di diritto privato. Il comma 1, enumera le condizioni che devono essere contestualmente soddisfatte ai fini di detta esclusione e che consentono di ricorrere all'affidamento in house.

23 PARTE 1 - Ambito di applicazione, principi generali e disposizioni comuni ed esclusioni (artt. 1-34) Programmazione: Art.21: obbligatorietà per le amministrazioni aggiudicatrici e gli enti aggiudicatari di adottare il programma biennale degli acquisti di beni e servizi e il programma triennale dei lavori pubblici, nonchè i relativi aggiornamenti annuali. - Nel programma triennale devono essere ncluse anche le opere pubbliche incompiute, ai fini del loro completamento o per l individuazione do soluzioni alternative. I programmi sono approvati nel rispetto dei documenti programmatori e in coerenza con il bilancio

24 PARTE 1 - Ambito di applicazione, principi generali e disposizioni comuni ed esclusioni ( artt. 1-34) Dibattito pubblico Art.22, comma2: il dibattito pubblico, ovvero la consultazione preventiva delle comunità interessate dalla realizzazione diventa obbligatorio per le grandi opere infrastrutturali aventi impatto rilevante sull ambiente, sulle città e sull assetto del territorio, individuate per tipologia e soglie dimensionali con decreto del MIT, su proposta del Consiglio superiore dei lavori pubblici.

25 PARTE 1 - Ambito di applicazione, principi generali e disposizioni comuni ed esclusioni ( artt. 1-34) Dibattito pubblico La consultazione dovrà concludersi entro quattro mesi dalla convocazione e dovrà prevedere la pubblicazione sul sito Internet anche dei risultati della consultazione e dei dibattiti. Gli esiti del dibattito pubblico e le osservazioni raccolte saranno valutate in sede di predisposizione del progetto definitivo e discusse durante le conferenze di servizi relative all'opera sottoposta al dibattito pubblico.

26 PARTE 1 - Ambito di applicazione, principi generali e disposizioni comuni ed esclusioni ( artt. 1-34) Dibattito pubblico Le amministrazioni aggiudicatrici e gli enti aggiudicatori Le amministrazioni aggiudicatrici e gli enti aggiudicatori dovranno pubblicare, sul propri sito internet, i progetti di fattibilità relativi ai grandi progetti infrastrutturali e di architettura di rilevanza sociale, e gli esiti della consultazione pubblica comprensivi dei resoconti degli incontri e dei dibattiti con i portatori di interessi.

27 PARTE 1 - Ambito di applicazione, principi generali e disposizioni comuni ed esclusioni ( artt. 1-34) Affidamento servizi di architettura e di ingegneria Art.23: La progettazione in materia di lavori pubblici si articola secondo tre livelli di successivi approfondimenti tecnici, ovvero: progetto di fattibilità tecnica ed economica, progetto definitivo, progetto esecutivo.

28 PARTE 1 - Ambito di applicazione, principi generali e disposizioni comuni ed esclusioni ( artt. 1-34) Art.23: vengono elencati i soggetti che possono espletare le prestazioni relative alla progettazione di fattibilità, definitiva ed esecutiva di lavori, nonché alla direzione dei lavori e agli incarichi di supporto tecnico-amministrativo alle attività del responsabile del procedimento e del dirigente competente alla programmazione dei lavori pubblici. Art.23, comma13: con decreto del Ministero delle Infrastrutture saranno individuati i tempi di progressiva introduzione dell obbligatorietà del metodo BIM, ( Building Information Modeling), nessun obbligo imminente.

29 PARTE 1 - Ambito di applicazione, principi generali e disposizioni comuni ed esclusioni ( artt. 1-34) Art.23, comma13: aggiunge, anche, che l utilizzo di tali metodologie costituisce parametro di valutazione dei requisiti premianti. Le stazioni appaltanti potranno chiedere l utilizzo del BIM per le nuove opere e i servizi sopra la soglia comunitaria, passando così ad una facoltà. Questi strumenti dovranno usare piattaforme aperte al fine di non limitare il mercato.

30 PARTE 1 - Ambito di applicazione, principi generali e disposizioni comuni ed esclusioni ( artt. 1-34) RUP (Responsabile Unico del Procedimento) l articolo 31 detta una nuova disciplina in materia di responsabile del procedimento negli appalti e nelle concessioni, le nuove norme appaiono, per certi versi profondamente innovative fin dal primo comma dell articolo citato rubricato Ruolo e funzioni del responsabile del procedimento negli appalti e nelle concessioni. Già si puntualizza, pertanto, che anche in tema di concessione oltre che per gli appalti le stazioni appaltanti nominano, nel primo atto relativo ad ogni singolo intervento il RUP.

31 PARTE 1 - Ambito di applicazione, principi generali e disposizioni comuni ed esclusioni ( artt. 1-34) RUP (Responsabile Unico del Procedimento) Art.31: Il responsabile unico del procedimento - Rup -, deve essere un dipendente di ruolo e possedere un titolo di laurea e competenza adeguati in relazione ai compiti per cui è nominato. Per i lavori e i servizi attinenti all ingegneria e all architettura deve essere un tecnico. Per le amministrazioni aggiudicatrici deve essere un dipendente in servizio.

32 PARTE 1 - Ambito di applicazione, principi generali e disposizioni comuni ed esclusioni ( artt. 1-34) RUP (Responsabile Unico del Procedimento) Art.31 l Ufficio del RUP è obbligatorio e non può essere rifiutato. Il RUP, deve essere nominato con atto formale del soggetto responsabile dell unità organizzativa.

33 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Contratti sotto soglia La disciplina dei contratti di importo inferiore alla soglia comunitaria contenuta nel Decreto delegato di riforma viene modificata in maniera significativa rispetto alle disposizioni vigenti Il Decreto di riforma si limita a individuare una disciplina piuttosto scarna, contenuta nel solo articolo 36.

34 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Art. 30 Principi per l aggiudicazione e l esecuzione di appalti e concessioni l affidamento e l esecuzione di appalti di opere, lavori, servizi, forniture e concessioni si svolge nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza. Le stazioni appaltanti, nell affidamento degli appalti e delle concessioni, rispettano, altresì, i principi di libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, nonché di pubblicità.

35 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Principi per l aggiudicazione e l esecuzione di appalti e concessioni Art. 30, comma 7 Il RUP, ha l obbligo di ponderare i criteri di partecipazione in modo da non escludere le microimprese, le piccole e le medie. imprese.

36 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Contratti sotto soglia Art.36: salva la possibilità di ricorrere alle procedure ordinarie, le stazioni appaltanti procedono: 1) per tutti i contratti (lavori, forniture e servizi) di importo inferiore a euro mediante affidamento diretto, purché adeguatamente motivato. Non è sufficiente il richiamo al mero dato normativo della determinazione di assegnazione; con la determinazione di impegno di spesa il RUP, dovrà indicare le ragioni che hanno portato all affidamento diretto.

37 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Contratti sotto soglia Art.36 2) per affidamenti di importo pari o superiori a euro e inferiori a euro e fino alla soglia comunitaria ( euro), l affidamento deve essere preceduto da una procedura negoziata, con l obbligo di consultazione, per la necessaria valutazione comparativa, di almeno 5 operatori economici, individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi precostituiti, nel rispetto del criterio di rotazione degli inviti.

38 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Art.36 Contratti sotto soglia 3) per i lavori di importo pari o superiori a ed inferiori ad di euro, l affidamento avviene mediante procedura negoziata con consultazione di almeno 10 operatori economici, ove esistente, nel rispetto del criterio di rotazione degli inviti, individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici.

39 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Art.36 4) per i lavori di importo superiore ad di euro, le stazioni appaltanti procedono all'affidamento facendo ricorso alle procedure ordinarie.

40 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Art.36 In tema di affidamento dei lavori pubblici relativi alle opere di urbanizzazione a scomputo di importo inferiore alla soglia comunitaria, si procede con ricorso alla procedura ordinaria con pubblicazione di avviso o bando di gara anche per il sottosoglia. l intervento di trasformazione nel caso di opere di urbanizzazione primaria di importo inferiore alla soglia, è a carico del titolare del permesso di costruire e non trovano applicazione le norme del nuovo codice degli appalti, così come non si è applicato il d.lgs. 163/2006.

41 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) L acquisizione da parte delle stazioni appaltanti di foniture e servizi di importo inferiore a euro e di lavori di importo inferiore a euro, non sussiste l obbligo di ricorso a centrali di committenza. Le stazioni appaltanti possono procedere direttamente e autonomamente. Per effettuare dette procedure le stazioni appaltanti devono essere in possesso della necessaria qualificazione ai sensi dell art. 38 del codice.

42 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Per gli acquisti di forniture di importo superiore a euro ed inferiore alla soglia di cui all art.35, nonché gli acquisti di lavori di manutenzione ordinaria d importo superiore a euro e inferiore a di euro, le stazioni appaltanti in possesso della necessaria qualificazione di cui all art.38 procedono mediante utilizzo autonomo degli strumenti telematici di negoziazione messi a disposizione dalle centrali di committenza qualificate secondo la normativa vigente. In caso di indisponibilità di tali strumenti le stazioni appaltanti operano ricorrendo ad una centrale di committenza ovvero mediante aggregazione con una o più stazioni appaltanti aventi la necessaria qualifica o procedono mediante lo svolgimento di procedura ordinaria ai sensi de codice.

43 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Comuni non capoluogo di Provincia se la stazione appaltante è un comune NON capoluogo di se la stazione appaltante è un comune NON capoluogo di provincia, può procedere direttamente ed autonomamente all acquisizione di forniture e servizi di importo inferiore a e di lavori di importo inferiore a euro, nonchè attraverso l effettuazione di ordini a valore su strumenti di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza.

44 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Comuni non capoluogo di Provincia per gli acquisti di forniture e servizi di importo superiore a euro ed inferiore alla soglia di cui all art. 35, nonché per gli acquisti di lavori di manutenzione ordinaria d importo superiore a ed inferiore ad di euro, la stazione appaltante, deve essere in possesso della necessaria qualificazione di cui all art. 38 del codice degli appalti, in tale caso può procedere mediante utilizzo autonomo degli strumenti telematici di negoziazione messi a disposizione dalle centrali di committenza qualificate secondo la normativa vigente.

45 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Comuni non capoluogo di Provincia -in caso di indisponibilità di tali strumenti, il comune non capoluogo opera ricorrendo ad una centrale di committenza ovvero mediante aggregazione con una o più stazioni appaltanti aventi la necessaria qualifica oppure procede mediante lo svolgimento di procedura ordinaria. per le aggregazioni occorrerà attendere l apposito DPCM da adottarsi entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del codice ( ).

46 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Centrali di committenza Art.37 Le stazioni appaltanti possono procedere direttamente ed autonomamente all acquisato di: forniture e servizi sotto i euro lavori di importo inferiore a euro. per procedure al di sopra di queste soglie, le stazione appaltanti, devono acquisire la qualificazione di cui all articolo 38.

47 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Centrali di committenza La qualificazione sarà conseguita in relazione alla complessità delle procedure da gestire. Le stazioni appaltanti che non possiedono la qualificazione procedono all acquisizione di forniture, servizi e lavori ricorrendo a una centrale di committenza ovvero mediante aggregazione con una o più stazioni appaltanti aventi la necessaria qualifica.

48 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Certificazione delle stazioni appaltanti Art.38: è stato istituito presso l ANAC un apposito elenco delle stazioni appaltanti qualificate, nel quale rientrano anche le centrali di committenza. La qualificazione ha una durata quinquennale ed è conseguita in relazione alla tipologia e complessità del contratto e per fasce di importo.

49 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Certificazione delle stazioni appaltanti Art.38 il sistema di certificazione dell ANAC per le stazioni appaltanti, si incentra su quattro requisiti di base : - strutture organizzative stabili, - presenza di dipendenti con specifiche competenze, - sistemi di formazione e aggiornamento, - numero di gare svolte nel triennio.

50 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Confitto di interesse Art.42: al comma 2 viene precisato che, si ha conflitto d interesse quando il personale di una stazione appaltante o di un prestatore di servizi, anche per conto della stazione appaltante, interviene nello svolgimento della procedura di aggiudicazione degli appalti e delle concessioni e: o può influenzarne, in qualsiasi modo il risultato o ha direttamente o indirettamente, un interesse finanziario, economico o altro interesse personale che può essere percepito come una minaccia alla sua imparzialità e indipendenza nel contesto della procedura di appalto o di concessione.

51 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Clausole sociali e criteri premiali Art.50: i bandi di gara, gli avvisi e gli inviti, per gli affidamenti dei contratti di concessione e di appalto, di lavori e servizi diversi da quelli aventi natura intellettuale, con particolare riguardo a quelli ad alta intensità di manodopera, possono prevedere specifiche clausole sociali volte a promuovere: - la stabilità occupazionale del personale impiegato - la salvaguardia delle professionalità

52 Art.50 Parte 2 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Le clausole sociali, sono compatibili con il diritto dell Unione europea e con i principi di: - parità di trattamento, - non discriminazione, - trasparenza, - proporzionalità I servizi ad alta intensità di manodopera sono quelli nei quali il costo della manodopera è pari almeno al 50% dell importo totale del contratto.

53 Art.50 Parte 2 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Le stazioni appaltanti che prevedono clausole sociali ne danno comunicazione all ANAC, che si pronuncia entro trenta giorni. Decorso tale termine, il bando può essere pubblicato e gli inviti possono essere spediti.

54 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Suddivisione in lotti 51: Regola generale: per favorire l accesso delle micro, piccole e medie imprese, le stazioni appaltanti devono, ove possibile ed economicamente e tecnicamente conveniente, suddividere gli appalti in lotti funzionali. Deroga: la mancata suddivisione del contratto d appalto in lotti deve essere motivata dalle stazioni appaltanti nel bando di gara o nella lettera di invito.

55 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Art.51 Nel caso di suddivisione in lotti, il relativo valore deve essere adeguato in modo da garantire l effettiva possibilità di partecipazione da parte delle micro, piccole e medie imprese. E fatto divieto alle stazioni appaltanti di aggiudicare tramite l aggregazione artificiosa degli appalti.

56 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Gare elettroniche Art.58: le stazioni appaltanti possono ricorrere a procedure di gara interamente gestite con sistemi telematici. l utilizzo di questi sistemi non deve alterare la parità di accesso agli operatori o impedire, limitare o distorcere la concorrenza o comunque modificare l oggetto dell appalto, come definito dai documenti di gara le stazioni appaltanti possono stabilire che l'aggiudicazione di una procedura interamente gestita con sistemi telematici avvenga con la presentazione di un'unica offerta ovvero attraverso un'asta elettronica.

57 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Partenariati per l innovazione Art.65: viene introdotto il nuovo istituto del partenariato per l innovazione. Le amministrazioni aggiudicatrici e gli enti aggiudicatori potranno ricorrere ai partenariati per l innovazione nelle ipotesi in cui l esigenza di sviluppare prodotti, servizi o lavori innovativi e di acquistare successivamente le forniture, i servizi o i lavori che ne risultano non può, in base a una motivata determinazione, essere soddisfatta ricorrendo a soluzioni già disponibili sul mercato.

58 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Art.65 Nel partenariato per l'innovazione qualsiasi operatore economico può formulare una domanda di partecipazione in risposta a un bando di gara o ad un avviso di indizione di gara, presentando le informazioni richieste dalla stazione appaltante per la selezione qualitativa.

59 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Bandi di gara Art.71: viene precisato che tutte le procedure di scelta del contraente sono indette mediante bandi di gara, redatti secondo i bandi tipo predisposti dall Anac.

60 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Commissioni di aggiudicazione Art.77: viene stabilito che nelle procedure di aggiudicazione di appalti o concessioni il criterio guida è quello dell offerta economicamente più vantaggiosa. La valutazione delle offerte da un punto di vista tecnico dovrà essere affidata ad una commissione giudicatrice, composta da esperti inseriti nell albo nazionale che sarà istituito presso l Anac, al fine di evitare la nomina da parte della stazione appaltate.

61 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Art.77 Due ipotesi: 1. in caso di affidamento di contratti di importo inferiore alle soglie comunitarie o per quelli che non presentano particolare complessità, nomina dei commissari da parte delle stazioni appaltanti 2. Albo Anac servirà soltanto per la nomina dei commissari nelle gare sopra soglia

62 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Cause di esclusione Art.80: disciplina dei motivi di esclusione del concorrente da una procedura di appalto. La disposizione recepisce le direttive comunitarie e rispetto La disposizione recepisce le direttive comunitarie e rispetto alla precedente normativa: integra la gamma dei reati che, in caso di condanna definitiva emessa nei confronti del titolare o di altri rappresentanti dell impresa, determinano l esclusione dalla gara; precisa il significato di gravi violazioni relative al pagamento di imposte, tasse e contributi previdenziali, il cui accertamento definitivo è causa di esclusione dalla gara;

63 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Art.80: Cause di esclusione raffina le ipotesi di esclusone derivanti da comportamenti illeciti dell operatore economico, tali da mettere in dubbio la sua affidabilità e integrità, in tali casi la stazione appaltante dovrà dimostrare la colpevolezza del concorrente; introduce come cause di esclusione il conflitto di interesse e una specifica ipotesi di distorsione della concorrenza.

64 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Art.80: Cause di esclusione -al fine di contrastare le frodi e la corruzione in materia di contratti pubblici il conflitto di interesse viene incluso tra le nuove fattispecie di esclusione. la stazione appaltante, esclude dalla partecipazione alle varie procedure di gara gli operatori e, i subappaltatori, ove detta partecipazione determini una situazione di conflitto ex art.42.

65 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Art.80: Cause di esclusione si ha conflitto di interesse: quando il personale di una si ha conflitto di interesse: quando il personale di una stazione appaltante o di un prestatore di servizi, ha un interesse finanziario, economico o altro interesse personale che può essere percepito come una minaccia alla sua imparzialità e indipendenza nel contesto della procedura di appalto o di concessione.

66 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) AVCpass e documentazione di gara Art.81: modifica AVCpass: la documentazione che prova il possesso dei requisiti per la partecipazione alle gare potrà essere acquistata solo mediante la banca dati nazionali degli operatori economici gestita dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. trasferimento della banca dati centralizzata AVCpass istituita presso l ANAC in capo al MIT, rinominata: Banca dati operatori.

67 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Soccorso istruttorio Art.83 comma 9: introduce il soccorso istruttorio e viene precisato che: -la mancanza, - l'incompletezza - ogni altra irregolarità essenziale degli elementi e del documento di gara unico europeo (con esclusione di quelle afferenti all offerta tecnica ed economica),

68 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Art.83 obbliga il concorrente che vi ha dato causa al pagamento, in favore della stazione appaltante, della sanzione pecuniaria stabilita dal bando di gara: in misura non inferiore all'uno per mille e non superiore all'uno per cento del valore della gara comunque non superiore a euro.

69 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Art.83 Comma 10: viene precisato che è istituito presso l ANAC il sistema di penalità e premialità nei confronti delle imprese connesso a criteri reputazionali valutati sulla base di parametri oggettivi e misurabili, nonché su accertamenti definitivi concernenti il rispetto dei tempi e dei costi nell esecuzione degli appalti ad essi affidati.

70 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Soa Art.84: Rimane uno degli aspetti ancora aperti. Sono le SOA a fare la qualificazione, restando così in vita. Ma la soglia entro la quale intervengono sale, passando dagli attuali a di euro. Un altra versione del testo lascia in vita la soglia da 150mila euro. Il nodo sarà sciolto all ultimo.

71 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Documento di gara unico europeo (DGUE) Art.85: DGUE consiste in un autodichiarazione aggiornata come prova consiste in un autodichiarazione aggiornata come prova documentale preliminare in sostituzione dei certificati rilasciati da autorità pubbliche o terzi, in cui si conferma che l operatore economico soddisfa determinate condizioni, che al momento della presentazione delle domande di partecipazione alle gare, le stazioni appaltanti dovranno accettare.

72 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Documento di gara unico europeo (DGUE) Art.85 -il documento di gara unico europeo per la partecipazione alle -il documento di gara unico europeo per la partecipazione alle gare è da presentare, solo, in modalità elettronica a partire dal 18 aprile

73 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Avvalimento Art.89: la novità consiste nel fatto che: -la stazione appaltante, verifica se i soggetti sulla cui capacità l'operatore economico intende fare affidamento soddisfano i pertinenti criteri di selezione o se sussistono motivi di esclusione - qualora subentrino ostacoli, l impresa non viene esclusa dalla gara, potendo sostituire i soggetti che non soddisfano un pertinente criterio di selezione o per i quali sussistono motivi obbligatori di esclusione.

74 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Avvalimento Art.89 Il nuovo codice dei contratti pubblici ammette: 1. l avvalimento plurimo 2. nega il cosiddetto avvalimento a cascata, nel senso che l impresa ausiliaria non può avvalersi, a sua volta, di altro soggetto per fornire i requisiti richiesti dalla gara 3. il subappalto nei confronti dell impresa ausiliaria nei limiti dei requisiti prestati, 4. non è ammessa la possibilità che la stessa impresa ausiliaria fornisca i requisiti a più imprese partecipanti.

75 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Avvalimento Art.89 La norma non prevede espressamente il cosiddetto La norma non prevede espressamente il cosiddetto avvalimento frazionato, ovvero l ipotesi in cui l impresa ausiliata si avvale di più imprese ausiliarie, nessuna delle quali raggiunge i requisiti necessari per la partecipazione alla gara, per cui risulta necessario sommare ai proprio requisiti quelli di una o più imprese.

76 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Avvalimento Art.89 La norma però, si limita solo ad affermare che è ammesso La norma però, si limita solo ad affermare che è ammesso l avvalimento di più imprese ausiliarie senza fissare la regola che almeno una debba possedere per intero i requisiti richiesti. Questo lascia intendere che è ammesso in linea di principio anche l avvalimento frizionato, tranne nelle ipotesi in cui la stazione appaltante lo escluda, con espressa motivazione, per una specifica gara.

77 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Art. 89 Criteri di aggiudicazione Il nuovo codice si muove in linea con il principio comunitario volto a consentire la partecipazione al mercato degli appalti e delle concessioni pubbliche anche alle piccole e medie imprese. Fondamento dell istituto è quello di assicurare la più ampia partecipazione al mercato delle grandi commesse pubbliche, da parte delle imprese minori consentendo l interscambio dei requisiti.

78 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Art. 89 Criteri di aggiudicazione Il nuovo codice degli appalti elimina ogni incertezza, laddove stabilisce, all articolo 89, comma 7, che il contratto è in ogni caso eseguito dall impresa che partecipa alla gara, alla quale è rilasciato il certificato di esecuzione, e l impresa ausiliaria può assumere il ruolo di subappaltatore nei limiti dei requisiti prestati.

79 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Criteri di aggiudicazione Art.95: Il decreto stabilisce che nelle procedure di aggiudicazione di appalti o concessioni il criterio guida è quello dell offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo o sulla base dell elemento prezzo o del costo, seguendo un criterio di comparazione costo/efficacia. - La valutazione delle offerte da un punto di vista tecnico dovrà essere affidata a una commissione giudicatrice, composta da esperti inseriti nell albo che sarà istituito presso l ANAC.

80 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Criteri di aggiudicazione Art.95 i contratti relativi al affidamento dei servizi di ingegneria e architettura e degli altri servizi di natura tecnica e intellettuale di importo superiore a euro, sono aggiudicati esclusivamente sulla base del criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. la valutazione delle offerte, deve essere affidata ad una commissione giudicatrice, composta da esperti inseriti nell albo nazionale obbligatorio dei componenti delle commissioni aggiudicatrici nelle procedure di affidamento dei contratti pubblici, che sarà istituito presso l Anac.

81 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Art.95 Criteri di aggiudicazione In sintonia con il diritto dell UE e con i principi di trasparenza, non discriminazione e proporzionalità, le amministrazioni aggiudicatrici, possono indicare nel bando di gara, nell avviso o nell invito: i criteri premiali di cui intendono valersi in sede di valutazione dell offerta.

82 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Subappalto Art. 105: Per il subappalto è stato eliminato l obbligo di nominare la terna nel sottosoglia ed è prevista una formulazione relativa al pagamento diretto dei subappaltatori che appare indubbiamente positiva: la stazione appaltante corrisponde direttamente al subappaltatore o al cottimista, al prestatore di servizi ed al fornitore di beni o lavori, l'importo dovuto per le prestazioni dagli stessi eseguite nei seguenti casi:

83 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Art.105 a) sempre, quando il subappaltatore o il cottimista è una microimpresa o piccola impresa b) su richiesta del subappaltatore, anche se non motivata dall inadempimento da parte dell appaltatore Il subappalto dunque sarà generalmente libero, tranne che in alcuni casi. Sopra le soglie comunitarie bisognerà indicare una terna di subappaltatori. Nelle opere superspecialistiche e ad alto contenuto tecnologico si potrà subappaltare al massimo il 30% delle lavorazioni.

84 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Art.105 In caso di inadempimento da parte dell appaltatore o di richiesta del subappaltatore, è previsto inoltre il pagamento diretto da parte della Stazione Appaltante al subappaltatore. Perché ciò sia possibile, si dovrà verificare la regolarità contributiva dei dipendenti del subappaltatore. Il titolare dell appalto si dovrà impegnare a garantire l assenza di cause di esclusione e a sostituire le imprese prive dei requisiti di qualificazione.

85 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Incentivo 2% ai dipendenti P.A. Art.113: Cambia la ragione sociale del 2%, potrà essere dedicato solo alle attività di: -programmazione della spesa per investimenti della verifica preventiva dei progetti, di predisposizione, di controllo ed espletamento delle procedure di affidamento e aggiudicazione, di responsabile unico del procedimento, di direzione dei lavori ovvero direzione dell esecuzione e di collaudo tecnico amministrativo ovvero di verifica di conformità, di collaudatore statico. Quindi, per la progettazione la P.A. dovrà rivolgersi all esterno

86 - Contratti di appalto per lavori, servizi e forniture (artt ) Concorsi di progettazione Artt : nel concorso di progettazione attinente al settore dei lavori pubblici, sono richiesti esclusivamente progetti o piani con livello di approfondimento pari a quello di un piano di fattibilità tecnica ed economica, ovvero definitivo.

87 Parte 3 - Contratti di concessione (artt ) Rischio operativo ai privati Art.165: Il tema delle concessioni per la prima volta è stato disciplinato, come richiesto dal legislatore europeo, in modo organico. viene prevista una disciplina unitaria per le concessioni di lavori, servizi e forniture si stabilisce che i contratti di concessione sono contratti di durata ove il concessionario assume il rischio operativo nel caso in cui, in condizioni operative normali, non sia garantito il recupero degli investimenti effettuati o dei costi sostenuti per la gestione dei lavori o dei servizi oggetto della concessione

88 Parte 3 - Contratti di concessione (artt ) Art.165 la parte del rischio trasferita al concessionario deve implicare una reale esposizione alle fluttuazioni del mercato, tale per cui ogni potenziale perdita stimata subita dal concessionario non sia puramente nominale o trascurabile il rischio operativo è in carico al privato che non è obbligato a rientrare degli investimenti e dei servizi che sta rendendo lo Stato non è obbligato al riequilibrio per forza: il rischio operativo è in capo al privato.

89 Parte 3 - Contratti di concessione (artt ) Lavori in house Art.177: Ai concessionari pubblici o privati, titolari di concessioni di lavori o di servizi pubblici già esistenti o di nuova aggiudicazione è fatto obbligo di affidare una quota pari all 80% dei contratti di lavori, servizi e forniture mediante gara. Quello che resta potrà essere affidato in house.

90 Parte 3 - Contratti di concessione (artt ) Art.177 Restano escluse da tale obbligo le concessioni in essere o di nuova aggiudicazione affidate con la formula della finanza di progetto o con procedure di gara ad evidenza pubblica, secondo il diritto dell Unione europea. le concessioni già in essere si devono adeguare alle nuove disposizioni entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore del nuovo codice.

91 Parte 3 - Contratti di concessione (artt ) Art.177 eventuali situazioni di squilibrio rispetto al limite indicato eventuali situazioni di squilibrio rispetto al limite indicato devono essere riequilibrate entro l anno successivo. Nel caso di reiterate situazioni di squilibrio per due ani consecutivi il concedente applica una penale in misura pari al 10% dell importo complessivo dell appalto.

92 Parte 4 - Partenariato pubblico privato e contraente generale (artt ) Partenariato pubblico privato (PPP) e contraente generale Artt : viene disciplinato nel codice per la prima volta l istituto del Partenariato pubblico privato (PPP) come disciplina generale autonoma e a sé stante forma di sinergia tra poteri pubblici e privati per il finanziamento, la realizzazione o la gestione delle infrastrutture o dei servizi pubblici, affinché l amministrazione possa disporre di maggiori risorse e acquisire soluzioni innovative

93 Parte 4 - Partenariato pubblico privato e contraente generale (artt ) Artt Nell ambito del PPP rientrano gli interventi di sussidiarietà orizzontale, ossia la partecipazione della società civile alla cura di aree pubbliche o alla valorizzazione di aree e beni immobili inutilizzati mediante iniziative culturali, interventi di decoro urbano, di recupero e riuso con finalità di interesse generale È disciplinato anche il baratto amministrativo per la realizzazione di opere di interesse della cittadinanza, con finalità sociali e culturali, a cura di gruppi di cittadini organizzati, senza oneri per l ente.

94 Parte 4 - Partenariato pubblico privato e contraente generale (artt ) Artt l istituto del contraente generale subisce una profonda rivisitazione; per farvi ricorso la stazione appaltante dovrà fornire un adeguata motivazione, in base a complessità, qualità, sicurezza ed economicità dell opera. È vietato per il general contractor esercitare il ruolo di direttore dei lavori. È eliminata la possibilità di ricorrere alla procedura ristretta e a base di gara sarà posto il progetto definitivo e non più il preliminare

95 Parte 4 - Partenariato pubblico privato e contraente generale (artt ) Artt cambia anche il sistema di qualificazione che ora viene attribuito all Anac viene creato presso il MIT un apposito albo nazionale cui devono essere obbligatoriamente iscritti i soggetti che possono ricoprire gli incarichi di direttore dei lavori e di collaudatore negli appalti pubblici aggiudicati con la formula del contraente generale.

96 Parte 5 - Infrastrutture e insediamenti prioritari (artt ) Legge obiettivo Artt : Le legge obiettivo (n. 443 del 2001, poi confluita nel D.lgs. 163/2006) viene espressamente abrogata, per la realizzazione delle grandi opere infrastrutturali. Bisognerà procedere tramite le regole ordinarie e non più con la legge speciale del pianificazione e programmazione delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari allo sviluppo del Paese, si riducono, agli strumenti ordinari quali il Piano generale dei trasporti e della logistica triennale e il Documento pluriennale di pianificazione (DPP), di cui al decreto legislativo n. 228 del 2011.

97 Parte 5 - Infrastrutture e insediamenti prioritari (artt ) Art per la redazione del primo DPP, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti effettua, avvalendosi della struttura tecnica di missione, una ricognizione di tutti gli interventi già compresi negli strumenti di pianificazione e programmazione vigenti e ne attua una revisione (project review).

98 Parte 6 - Disposizioni finali e transitorie (artt ) Definizione delle controversie Art : tra le soluzioni per la definizione delle controversie alternative alla tutela giurisdizionale vi è l accordo bonario, il collegio consultivo tecnico, la transazione, l arbitrato, la Camera arbitrale dell Anac e, soprattutto, il parere di precontenzioso dell Anac. Su iniziativa della stazione appaltante o di un impresa, l Anac esprime un parere su questioni insorte durante lo svolgimento delle procedure di gara.

99 Parte 6 - Disposizioni finali e transitorie (artt ) Cabina di regia Art.212: novità è la Cabina di regia, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri con il compito di indirizzo e di coordinamento. la Cabina di regia avrà il compito di effettuare una ricognizione sullo stato di attuazione del nuovo Codice dei contratti e sulle difficoltà riscontrate in fase di applicazione, di esaminare proposte di modifiche normative, di promuovere la realizzazione di un piano nazionale di procedure telematiche di acquisto.

100 Art.212 Parte 6 - Disposizioni finali e transitorie (artt ) la composizione e le modalità di funzionamento della Cabina di regia saranno stabiliti con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da adottare, entro tre mesi dall entrata in vigore del nuovo codice dei contratti, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e trasporti, sentita l'anac e la Conferenza unificat.

101 Parte 6 - Disposizioni finali e transitorie (artt ) Regolazione flessibile Art.213: viene precisato che l Anac, attraverso linee guida, bandi-tipo, capitolati-tipo, contratti-tipo ed altri strumenti di regolamentazione flessibile, comunque denominati, garantisce la promozione dell efficienza, della qualità dell attività delle stazioni appaltanti, cui fornisce supporto anche facilitando lo scambio di informazioni e la omogeneità dei procedimenti amministrativi e favorisce lo sviluppo delle migliori pratiche.

102 Parte 6 - Disposizioni finali e transitorie (artt ) Art.213,comma17: Al fine di assicurare la consultazione immediata e suddivisa per materia degli strumenti di regolazione flessibile adottati dall Anac, questa pubblica i suddetti provvedimenti con modalità tali da rendere immediatamente accessibile alle stazioni appaltanti e agli operatori economici la disciplina applicabile a ciascun procedimento.

103 NUOVO CODICE DEGLI APPALTI E DELLE CONCESSIONI FINE

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