CONFRONTO FRA IBRIDI DI MAIS IN PIEMONTE NEL Ricerca finanziata dalla Regione Piemonte
|
|
- Assunta Bianchi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CONFRONTO FRA IBRIDI DI MAIS IN PIEMONTE NEL 2010 Ricerca finanziata dalla Regione Piemonte OBIETTIVI Ottenimento di risultati produttivi, agronomici e di qualità dei prodotti, in areali piemontesi rappresentativi e importanti per la maiscoltura nella Regione, per quanto attiene i materiali genetici più diffusi e di recente costituzione, anche in rapporto a differenti aspetti dell agrotecnica. Mantenimento di una attività permanente di valutazione dei materiali genetici immessi sul mercato, analogamente a quanto accade nel resto d Italia. Inserimento della Regione Piemonte nel circuito nazionale di prove di confronto varietale, con ritorno di informazioni anche dall insieme delle altre località della rete. IMPOSTAZIONE DELLE PROVE Nella stagione 2010 sono proseguite in Piemonte le prove di confronto di ibridi di mais, nell ambito della rete nazionale di sperimentazione coordinata dal Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA) Unità di ricerca per la maiscoltura di Bergamo, con il finanziamento della Regione Piemonte. Le prove sono state articolate in due livelli: confronti in parcella di ibridi in relazione a un fattore agronomico e confronti a pieno campo (prove on farm). ATTIVITÁ IN CORSO Le prove parcellari sono state condotte da Capac nelle località di Chivasso e Vigone (TO) e da CE.S.A. a Castelceriolo (AL). Sono stati posti a confronto 56 ibridi appartenenti alle classi FAO 500 (18 ibridi), 600 (28 ibridi) e 700 (10 ibridi), in relazione ad un fattore agronomico differente a seconda delle località: l irrigazione (stress idrico e irrigazione normale) a Castelceriolo, la concimazione azotata (170 e 300 kg d azoto/ha) a Chivasso, la densità colturale (basso investimento 6,5 piante/m 2 e alto investimento 7,5 piante/m 2 ) a Vigone. Nelle località di Vigone e Chivasso sono stati posti a confronto quattro ibridi aggiuntivi rispetto al protocollo nazionale. I confronti varietali su mais coordinati dal CRA nel 2010 hanno riguardato, oltre alle 3 località citate, altre 16 località nelle Regioni del nord e del centro Italia, dove erano posti a confronto gli stessi ibridi, in relazione a diversi fattori agronomici. Le prove parcellari sono state organizzate in uno schema a blocchi randomizzati con 2 repliche per fattore agronomico. Le parcelle sperimentali erano formate da quattro file lunghe 10 metri con interfila 75 cm, separate fra loro da uno stradino di circa un metro. Per diminuire gli effetti competitivi fra ibridi di altezze diverse, la determinazione della produzione e i rilievi \ 1
2 morfologici e agronomici sono stati effettuati unicamente sulle due file centrali di ciascuna parcella. Sono state rilevate l altezza della pianta, l altezza di inserzione della spiga, il numero totale di piante della parcella e lo stay green; in fase di pre-raccolta, sono state contate le piante Tabella 1 - Principali caratteristiche delle tre località di prova e delle tecniche colturali adottate nel 2010 VIGONE CHIVASSO CASTELCERIOLO (TO) (TO) (AL) Fattore agronomico densità colturale concimazione azotata irrigazione Suolo : tessitura medio impasto franco sabbioso franco limoso, con scheletro Precessione colturale mais da granella mais da granella mais da granella Data di semina 14/04/ /04/ /04/2010 Data di emergenza 25/04/ /04/ /05/2010 Concimazione presemina N (kg/ha) P 2 O 5 (kg/ha) K 2 O (kg/ha) Concimazione copertura N (kg/ha) / Diserbo pre-semina glifosate Diserbo pre-emergenza mesotrione + s. metolaclor s. metolaclor + terbutilazina dimetenamide + + terbutilazina + pendimetalin pendimetalin Diserbo post-emergenza dicamba Date fioritura Classe FAO /07/ /07/ /07/2010 Classe FAO /07/ /07/ /07/2010 Classe FAO /07/ /07/ /07/2010 Numero di irrigazioni 1 4 4/8 Data di raccolta 11/10/ /10/ /10/2010 spezzate al di sotto della spiga e le piante allettate. Nella località di Vigone, nelle parcelle ad alto investimento, in seguito ad un attacco di Helmintosporium nelle ultime fasi del ciclo, è stato realizzato un apposito rilievo, utilizzando una scala da 0 a 9 in relazione all intensità della malattia. Alla raccolta sono state rilevate la produzione, l umidità e il peso ettolitrico della granella. Nella località di Chivasso la prova di concimazione azotata è stata collocata nello stesso appezzamento e sulle stesse file di semina degli anni precedenti, in modo da ottenere effetti cumulativi nel tempo delle differenti fertilizzazioni azotate. Le principali caratteristiche ambientali e l agrotecnica adottata nelle 3 località di prova sono sintetizzate nella tabella 1. I confronti di ibridi a pieno campo, on farm, coordinati sempre dal CRA Unità di ricerca per la maiscoltura di Bergamo, sono stati condotti in 3 province piemontesi dalle Amministrazioni \ 2
3 provinciali con la collaborazione dei tecnici delle Organizzazioni di categoria e il coordinamento di Capac, per un totale di 11 prove: 2 in provincia di Biella, 7 in provincia di Cuneo e 2 in provincia di Alessandria. Gli ibridi in prova sono stati proposti dal CRA, in base ai risultati ottenuti in precedenti sperimentazioni e tenendo conto della diffusione commerciale. Gli ibridi a confronto sono stati in tutto 20, appartenenti alle classi FAO 500 (6 ibridi), 600 (12 ibridi) e 700 (3 ibridi). I testimoni utilizzati sono stati NK Famoso (classe 500) e PR32G44 (classe 600). In ogni località l ibrido NK Famoso è stato ripetuto 2 o 3 volte all interno del campo per poter valutare l uniformità dello stesso. Tutti gli ibridi in prova hanno avuto un numero di osservazioni minimo pari a 6. Le semine dei campi prova sono avvenute durante i mesi di aprile e maggio. La tecnica colturale adottata ha fatto riferimento alla migliore tecnica agronomica di ciascuna zona. Nelle prove on farm in pre-sarchiatura è stato valutato, tramite una scala con punteggio compreso tra 1 e 9, il vigore precoce rispetto al testimone NK Famoso. In pre-raccolta sono stati valutati, sempre con punteggio 1 9, la taglia della pianta, lo stay green, lo stand ability e la morfologia della pianta nel complesso, con riferimento al testimone PR32G44, nonché la qualità della granella in riferimento al testimone NK Famoso. Alla raccolta sono stati determinati la produzione, l umidità e il peso ettolitrico della granella. RISULTATI PRODUTTIVI E AGRONOMICI Nella tabella 2 sono riportate le produzioni dei singoli ibridi nelle tre prove parcellari: ogni valore è ottenuto dalla media dei due livelli di fattore agronomico e delle due repliche. Le rese più elevate si sono ottenute nella località di Vigone, con una produzione media di 149,7 q/ha. La produzione media più bassa, a differenza degli anni precedenti, si è ottenuta nella località di Chivasso con 128,6 q/ha, superata da Castelceriolo con una resa media di 130,8 q/ha. La bassa resa di Chivasso è dovuta, molto probabilmente, all elevato numero di piante spezzate e allettate, in seguito ai forti fenomeni temporaleschi che hanno colpito l areale durante l estate. In tutte le località di prova gli ibridi di classe FAO 600 hanno ottenuto le rese maggiori. Gli ibridi a ciclo più lungo sono stati presumibilmente penalizzati dall abbassamento di temperatura avvenuto nella prima decade di agosto, che non ha permesso un completo riempimento delle cariossidi. La classe FAO 500 comunque ha fornito rese medie molto vicine a quelle degli ibridi di classe superiore, dimostrando una buona potenzialità produttiva accompagnata, probabilmente, ad una maggiore adattabilità agronomica. Nella località di Vigone le differenze produttive fra l investimento medio-basso (6,5 piante/m 2 ) e l investimento medio-alto (7,5 piante/m 2 ) sono risultate di circa 3,2 q/ha (rispettivamente 148,2 e 151,4 q/ha). \ 3
4 Nella località di Chivasso le produzioni sono state circa 20,3 q/ha in meno nel settore concimato con 170 kg/ha di azoto rispetto a quello concimato con 300 kg/ha di azoto (rispettivamente 118,6 e 138,9 q/ha). Le differenze di resa in relazione ai due livelli di concimazione azotata sono in linea con quanto registrato negli anni 2006 (circa 16 q/ha), 2007 (circa 19 q/ha) e 2009 (circa 19 q/ha), mentre nel 2008 la differenza produttiva aveva raggiunto i 45 q/ha, in seguito ad un andamento stagionale molto piovoso che aveva accentuato i fenomeni di dilavamento. A Castelceriolo il confronto fra stress idrico e irrigazione normale ha evidenziato una differenza produttiva attorno ai 19 q/ha (rispettivamente 121,3 e 140,4 q/ha). Probabilmente le piogge cadute nelle prime due decadi del mese di agosto, accompagnate da un abbassamento delle temperature, hanno favorito la fase di riempimento, riducendo lo stress idrico della coltura, a differenza dell anno precedente dove il deficit era stato di 45 q/ha, con soli 96 q/ha prodotti in condizioni di stress contro i 141 q/ha dell irriguo. Le umidità di raccolta sono state in linea con la media dell annata: 24,5 % a Chivasso, 24,6 % a Vigone e 20,4 % a Castelceriolo. L altezza media delle piante è stata contenuta nella sola località di Castelceriolo con un valore medio intorno a 2,55 m, mentre ha raggiunto i 3,17 m a Chivasso e i 3,34 m a Vigone. L inserzione della spiga comunque è risultata equilibrata, con un rapporto medio altezza pianta/altezza spiga pari a 2. Da evidenziare l alta percentuale di piante spezzate e allettate della prova di Chivasso, che è stata rispettivamente del 4 e 13 %, contro un 1 e 0 % di Vigone ed un 2 e 1 % di Castelceriolo. Nelle tre prove parcellari gli ibridi più produttivi sono stati: Korimbos (per il secondo anno consecutivo) nella classe FAO 500; Kalipso, DKC 6815 e DKC 6315 nella classe FAO 600; P1921 e PR31D24 nella classe FAO 700. \ 4
5 Tabella 2 - Caratteristiche produttive di 56 ibridi di mais nelle tre località di prova piemontesi nel 2010 Produzione (q/ha 15,5 %) Vigone Chivasso Castelceriolo media Ibrido classe Ditta 3 località KORIMBOS 500 KWS _ _ CONSUELO 500 ISTA VENETO SEMENTI PR33A PIONEER HILLARY 500 LIMAGRAIN CHIMERICO 500 SIVAM NK FAMOSO 500 NK SYNGENTA SEEDS _ ANADON 500 SIS P PIONEER DKC DEKALB MAS 59.P 500 MAISADOUR SIV SIVAM _ LG LIMAGRAIN _ AGADIR 500 SEMILLAS FITO' ITALIA KALIPSO 600 KWS DKC DEKALB riempitivo riempitivo riempitivo DKC DEKALB PR32F PIONEER P PIONEER KWS KWS PR33W PIONEER PR32G PIONEER KENDRAS 600 SIVAM KERMESS 600 KWS KOPIAS 600 KWS _ SY LUCROSO 600 NK SYNGENTA SEEDS ANTISS 600 LIMAGRAIN NK VITORINO 600 NK SYNGENTA SEEDS riempitivo SIV SIVAM DKC DEKALB MAS 58.M 600 MAISADOUR _ LG LIMAGRAIN KUBRICK 600 SIS DKC DEKALB _ ALMAGRO 600 SEMILLAS FITO' ITALIA P PIONEER PR31D PIONEER KILLERAS 700 SIVAM DKC DEKALB DKC DEKALB AACCEL 700 LIMAGRAIN NK GIGANTIC 700 NK SYNGENTA SEEDS CATULLO 700 RV VENTUROLI ELEONORA 700 PIONEER KALIMERAS 700 SIS \ media generale media bassa densità / 170 kg N/ha / stress idrico media alta densità / 300 kg N/ha / irrigato
6 Nella tabella 3 sono riassunti i risultati degli ibridi presenti nelle prove in pieno campo on farm. Degli 11 campi previsti, non è stato seminato un campo della provincia di Alessandria a causa delle intense precipitazioni primaverili; in provincia di Cuneo non è stato raccolto un campo, che a causa delle piogge di maggio ha avuto un emergenza molto bassa, compromettendo l omogeneità della prova. Il campo situato a Biella non è stato utilizzato nella media a causa della forte disomogeneità in seguito all andamento stagionale sfavorevole. Nell elaborazione dei risultati medi sono stati considerati gli 8 campi rimanenti, che hanno interessato le provincie di Biella, Alessandria e Cuneo. La produzione media è stata di 138,2 q/ha. Tra gli ibridi di classe FAO 500 i più produttivi sono risultati P1114, PR35A46, Korimbos e DKC6089. Soprattutto P1114 ha ottenuto rese significativamente superiori al potenziale evidenziato in parcella. Tra i materiali di classe FAO 600 le maggiori produzioni si sono ottenute con PR32F73 e DKC6315. Entrambi questi ibridi già nell anno precedente avevano dimostrato di essere i più produttivi in prova, confermando le elevate rese ottenute nelle prove parcellari. Infine tra gli ibridi di classe 700 i più produttivi sono stati P1758 e DKC 6795, con rese decisamente al di sopra della media ed in linea rispetto ai migliori materiali di classe 500 e 600. \ 6
7 Tabella 3 - Caratteristiche agronomiche e produttive dei 20 ibridi di mais inseriti nella rete on farm Piemonte nel 2010 PRE-SARCHIATURA PRE-RACCOLTA IBRIDO Ditta Classe FAO n. osservazioni VIGORE PRECOCE TAGLIA STAY GREEN STAND ABILITY GIUDIZIO FINALE DELLA PIANTA QUALITÀ GRANELLA SPIGA UMIDITÀ DELLA GRANELLA U% RACCOLTA PESO SPECIFICO (kg/hl) VALORI INDICI % (100=media produttiva dei testimoni Nk Famoso e PR32G44) AACCEL LIMAGRAIN ALMAGRO SEMILLAS FITO' ITALIA ANTISS LIMAGRAIN CONSUELO ISTA DKC6089 DEKALB DKC6315 DEKALB DKC6677 DEKALB DKC6688 DEKALB DKC6795 DEKALB KORIMBOS KWS KWS6565 KWS LG36.07 LIMAGRAIN NK FAMOSO NK SEMENTI SYNGENTA NK VITORINO NK SEMENTI SYNGENTA P1114 PIONEER P1543 PIONEER P1758 PIONEER PR32F73 PIONEER PR32G44 PIONEER PRODUZIONE NORMALIZZAT A su 8 località PR33A46 PIONEER q.li/ha \ 7
8 Produzione (q/ha al 15,5% di um.) Per fornire un informazione più significativa e completa, nel grafico 1 sono riportati i risultati produttivi medi del 2010 e la relativa umidità media alla raccolta degli ibridi in prova in parcella nelle 19 località dell intera rete nazionale di confronto mais (dati forniti dal CRA, Unità di ricerca per la maiscoltura di Bergamo). Gli ibridi risultati più produttivi sono stati PR33A46 e Korimbos nella classe FAO 500; DKC 6815, P1547 e Kalipso nella classe FAO 600; P1921, PR31D24 e DKC 6795 nella classe FAO 700. Grafico 1 Produzione e umidità alla raccolta degli ibridi di mais in prova in parcelle nel 2010 (valori medi di 19 località del Nord e Centro Italia). Dati medi nazionali forniti dal CRA, Unità di ricerca per la maiscoltura di Bergamo. 145 FAO 500 FAO 600 FAO 700 P1547 DKC 6815 P PR33A46 KORIMBOS PR32F73 LG KALIPSO PR31D24 DKC 6795 AACCEL NK FAMOSO SY LUCROSO PR32G44 KOPIAS P1114 PR33W82 SIV 6101 ANTISS DKC 6666 DKC 6315 HILLARY SIV 6590 DKC 6089 KWS6565 ANADON CHIMERICO LG KENDRAS ELEONORA NK VITORINO KUBRICK KERMESS CONSUELO MAS 59.P MAS 58.M DKC 6677 DKC 6903 NK GIGANTIC KILLERAS CATULLO 120 ALMAGRO AGADIR KALIMERAS Umidità % \ 8
Confronto fra ibridi di mais in Piemonte nel 2012
Confronto fra ibridi di mais in Piemonte nel 2012 Ricerca Finanziata dalla Regione Piemonte Carlo Ferrero, Andrea Pilati - Capac Soc, Coop. Agr. Roberta Pons - Cooperativa Agrovalli S. C. Nel 2012, nonostante
DettagliRisultati prove varietali mais 2013
Risultati prove varietali mais 2013 Barbiani Giorgio E-mail : giorgio.barbiani@ersa.fvg.it Tel.0432/529221 Cell.334/6118215 mm 250 200 Temperature e piovosità 150 100 50 0 c 30 25 20 15 10 5 0 3 ago 1
DettagliSperimentazione agronomico-varietale MAIS Risultati 2009
Unità di Ricerca per la Maiscoltura Bergamo Sperimentazione agronomico-varietale MAIS Risultati 2009 Workshop PGC ERSAF Regione Lombardia Lodi, 5 febbraio 2010 Dr. Gianfranco Mazzinelli Σ GDD Marzo-Ottobre
DettagliRisultati prove varietali su mais
Risultati prove varietali su mais - 29 Barbiani Giorgio E-mail : giorgio.barbiani@ersa.fvg.it Agriest 22//2 Superficie ha coltivati a mais (Istat) ha x Anno 26 8 8 27 6 53 28 85 992 29 6 943 2 3 4 5 6
DettagliL acqua è sempre più preziosa. Utilizzala al meglio con il mais ARTESIAN. NOVITà
L acqua è sempre più preziosa. Utilizzala al meglio con il mais ARTESIAN. NOVITà Gli ibridi di mais ad alta efficienza idrica L acqua è una delle risorse chiave per la maiscoltura. Un adeguata disponibilità
DettagliLA TOLLERANZA DEGLI IBRIDI A PIRALIDE E MICOTOSSINE
Le attività di Veneto Agricoltura per l attuazione delle misure agroambientali PSR: analizziamo i risultati 2012, scriviamo insieme il programma 2013 Il Bollettino colture erbacee in applicazione della
DettagliSperimentazione agronomico-varietale MAIS Risultati 2011
Unità di Ricerca per la Maiscoltura Bergamo Sperimentazione agronomico-varietale MAIS Risultati 2011 Lodi, 28 febbraio 2011 Dr. Gianfranco Mazzinelli Reti nazionali di sperimentazione agronomico-varietale
DettagliA DIVERSO CICLO PER UNA RACCOLTA SCALARE
34 Giorgio Barbiani, Marco Signor, Mariolino Snidaro ERSA - Servizio Ricerca e Sperimentazione IBRIDI DI MAIS A DIVERSO CICLO PER UNA RACCOLTA SCALARE Diversi agricoltori tendono a seminare mais ogni anno
DettagliIbridi di mais, prove varietali 2015 Giorgio Barbiani, Marco Signor Servizio fitosanitario e chimico, ricerca, sperimentazione e assistenza tecnica
2015 NOTIZIARIO 3 29 Ibridi di mais, prove varietali 2015 Giorgio Barbiani, Marco Signor Servizio fitosanitario e chimico, ricerca, sperimentazione e assistenza tecnica Foto 1: Buone le emergenze nel 2015.
DettagliRisultati vegeto produttivi di ibridi di mais e varietà di frumento a diversi livelli di
Risultati vegeto produttivi di ibridi di mais e varietà di frumento a diversi livelli di concimazioneazotatanei azotata nei quattro terreni prevalenti della provincia di Ferrara Sandro Bolognesi Ai Azienda
DettagliRelazione attività svolta nell anno 2012: sperimentazione ON FARM
PROGETTO GRANDI COLTURE: MAIS Relazione attività svolta nell anno 2012: sperimentazione ON FARM Alda Ferrari, Gianfranco Mazzinelli, Alberto Verderio Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in Agricoltura
DettagliCONSORZIO DI DIFESA DI BRESCIA
CONSORZIO DI DIFESA DI BRESCIA Servizio Tecnico Pr o v e m a i s o n-f a r m 2011 Pro g e t t o Gr a n d i Co l t u r e Annata sicuramente positiva il 2011 per quanto riguarda la coltura del mais, che
DettagliMAIS E SORGO DA BIOGAS RISULTATI PRODUTTIVI E QUALITATIVI DELLA SPERIMENTAZIONE IN TRE LOCALITÀ IN AMBIENTE PADANO
MAIS E SORGO DA BIOGAS RISULTATI PRODUTTIVI E QUALITATIVI DELLA SPERIMENTAZIONE IN TRE LOCALITÀ IN AMBIENTE PADANO Franco Cioni Beta Scarl Angelo Sarti ASTRA Innovazione e Sviluppo Giuseppe Ciuffreda Beta
DettagliTabella 1 - Superfici investite a colza (ha) in Italia anni 2006-2009 (dati ISTAT)
colture energetiche colza Confronto varietale 21 Negli ultimi anni in Italia e in Veneto si è osservata una progressiva diffusione della coltivazione di colza. A livello nazionale, infatti, le superfici
DettagliBollettino Agrometeorologico Viticoltura
Viale Bornata 11 25123 Brescia tel 3.362285-3677 assistenzatecnica@centrovitivinicoloprovinciale.it Bollettini e schede del Manuale di Viticoltura del CVP su: www.centrovitivinicoloprovinciale.it - BOLLETTINO
DettagliMais ad alto investimento: l interfila ridotta funziona
SPECIALE MAIS SPERIMENTAZIONE DI 5 ANNI SU SCALA AZIENDALE Mais ad alto investimento: l interfila ridotta funziona Passando dal sistema di semina tradizionale del mais a quello innovativo, più di 10 piante/m²
DettagliUnità di Ricerca per la Maiscoltura - Bergamo SPERIMENTAZIONE AGRONOMICO-VARIETALE. Mais 2014 GRANELLA E TRINCIATO
Unità di Ricerca per la Maiscoltura - Bergamo SPERIMENTAZIONE AGRONOMICO-VARIETALE Mais 2014 ENTI CHE HANNO PARTECIPATO ALLA SPERIMENTAZIONE: 1) PROVE GRANELLA CRA-MAC UNITA DI RICERCA PER LA MAISCOLTURA
DettagliATTIVITA DIDATTICO - SPERIMENTALE NELLE CLASSI III B - IV B, SULLA CONCIMAZIONE AZOTATA DEI CEREALI AUTUNNO VERNINI.
ATTIVITA DIDATTICO - SPERIMENTALE NELLE CLASSI III B - IV B, SULLA CONCIMAZIONE AZOTATA DEI CEREALI AUTUNNO VERNINI. Pagina1 LA PRIMA FASE: LA SEMINA E LA PRIMA CONCIMAZIONE La differenza tra le cariossidi
DettagliTecnica colturale della soia
Tecnica colturale della soia Modulo di sistemi foraggeri Andrea Onofri Perugia, A.A. 2009-2010 1 Contenuti Contents 1 Impianto 1 2 Fertilizzazione 2 3 Cure colturali 2 1 Impianto Scelta varietale 1. Le
DettagliARPA Umbria, Faber s.r.l. Tecnologie Avanzate per l Ambiente di Napoli, Vekos s.r.l. di Vicenza.
INTRODUZIONE > Molti degli usi dell acqua non sono struttivi della stessa ma soltanto moficativi delle sue caratteristiche fisiche, chimiche e microbiologiche e, pertanto, a valle tali usi si producono
DettagliCEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale)
CEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale) Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti
DettagliROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio
ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più
DettagliEdizioni L Informatore Agrario
www.informatoreagrario.it Edizioni L Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d Autore e le sue sucessive modificazioni. Ogni utilizzo di quest opera per usi diversi
DettagliCONSORZIO DI DIFESA DI BRESCIA
CONSORZIO DI DIFESA DI BRESCIA Servizio Tecnico Pr o v e m a i s o n-f a r m 2012 Pro g e t t o Gr a n d i Co l t u r e Il 2012 non è stato certo un anno positivo per la coltura del mais in molte parti
DettagliSEMINA DIRETTA (SENZA ARATURA) E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI GRANO TENERO: VANTAGGI AGRONOMICI ED ECONOMICI
SEMINA DIRETTA (SENZA ARATURA) E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI GRANO TENERO: VANTAGGI AGRONOMICI ED ECONOMICI Anno 2006/2007 A cura dell ufficio Agronomico Italpollina Spa OBIETTIVO
DettagliNITRATI: RICERCA & APPLICAZIONE
LA DIRETTIVA NITRATI: RICERCA & APPLICAZIONE NELLA PROVINCIA DI FERRARA La fertilizzazione azotata nei diversi terreni della provincia di Ferrara è un argomento complesso la cui trattazione tt spazia dalla
DettagliMais: impianto e tecnica colturale
Mais: impianto e tecnica colturale Modulo di sistemi foraggeri Andrea Onofri Perugia, A.A. 2009-2010 1 Contenuti Contents 1 Tipologie di ibridi 1 2 Impianto 3 3 Fertilizzazione 4 4 Cure colturali 4 5 Raccolta
DettagliEdizioni L Informatore Agrario
www.informatoreagrario.it Edizioni L Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest opera per usi diversi
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
DIPARTIMENTO DELL ISPETTORATO CENTRALE DELLA TUTELA DELLA QUALITÀ E REPRESSIONE FRODI DEI PRODOTTI AGRO-ALIMENTARI DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE E REPRESSIONE FRODI PROGRAMMA DI CONTROLLO SULLA
DettagliAspetti quantitativi e qualitativi della produzione di frumento duro in Campania. Annata agraria 2009-2010
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II AZIENDA AGRARIA TORRE LAMA Via G. Fortunato, 3 84092 BELLIZZI ITALY Tel/Fax.: +39 089 51110 Convenzione tra Pastificio Lucio Garofalo e Azienda Torre Lama Aspetti
Dettaglicolture erbacee Report dalla ricerca MAIS - PROVE 2008
i.r. colture erbacee MAIS - PROVE 2008 AGGIORNAMENTO VARIETALE PER IL MIGLIORAMENTO QUANTITATIVO, QUALITATIVO E SANITARIO DELLE PRODUZIONI Il Veneto unitamente alle altre regioni della Pianura Padana rappresenta
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > MAIS
CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Sistemazione e preparazione
DettagliTasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.
La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane
DettagliLA SCELTA DEGLI IBRIDI DI MAIS È
Semine primaverili Giorgio Barbiani, Marco Signor, Mariolino Snidaro ERSA - Servizio ricerca e sperimentazione LA SCELTA DEGLI IBRIDI DI MAIS È SEMPRE PIÙ IMPORTANTE PER MIGLIORARE LE RESE E LA QUALITÀ
DettagliPlanta. Sementi e Soluzioni per l Agricoltura
Sementi e Soluzioni per l Agricoltura Sementi e Soluzioni per l Agricoltura Una nuova gamma di prodotti per l agricoltura italiana Ibridi di mais IBRIDO Classe FAO Giorni GDM 437 300 105 SNH 9402 400 115
DettagliIl miglioramento genetico e la continua sostituzione delle
PROVE AGRONOMICHE SPERIMENTAZIONE INTERREGIONALE CEREALI DEL PROGETTO SIC Risultati degli ibridi di mais di classe Fao 500, 600 e 700 La sperimentazione 2007 ha posto a confronto 54 ibridi di classe Fao
DettagliPROGETTO GRANDI COLTURE MAIS ANNO 2013
PROGETTO GRANDI COLTURE MAIS ANNO 2013 Il 2013 sarà senz altro ricordato per le condizioni critiche che hanno caratterizzato tutta la stagione, a partire da quelle primaverili. Le piogge continue verificatesi
DettagliLegenda Schede Orzo. Ritmo di sviluppo. Avversità colturali e climatiche. Patogeni
Legenda Schede Orzo Le prove di confronto varietale In ogni scheda è riportato l anno di inserimento della cultivar nella rete regionale. In particolare: In osservazione dal indica l anno del primo raccolto.
DettagliReport dalla ricerca MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT
200 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 Precipitazioni mensili (mm) medie nel Veneto MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT 2005 1991-04 32 30 28 26 24 22 20 18 16 14 12 Temperature massime medie nel Veneto MAR
DettagliESPERIENZE SPERIMENTALI SULL INTERAZIONE DEI VARI FATTORI DELLA PRODUZIONE: VARIETÀ, NUTRIZIONE E DIFESA
ESPERIENZE SPERIMENTALI SULL INTERAZIONE DEI VARI FATTORI DELLA PRODUZIONE: VARIETÀ, NUTRIZIONE E DIFESA L. Zanzi, D. Bartolini, G. Pradolesi R&S Terremerse OBIETTIVI Valutare gli effetti combinati della
DettagliEdizioni L Informatore Agrario
www.informatoreagrario.it Edizioni L Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest opera per usi diversi
DettagliALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.
ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite
DettagliEdizioni L Informatore Agrario
www.informatoreagrario.it Edizioni L Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest opera per usi diversi
DettagliCAMPI VARIETALI MAIS E SORGO
CAMPI VARIETALI MAIS E SORGO Raccolto 2011 PRESENTAZIONE La Provincia di Milano rinnova il suo appuntamento annuale con la presentazione dei dati dei campi varietali di mais e sorgo da granella, realizzando
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
DIPARTIMENTO DELL ISPETTORATO CENTRALE DELLA TUTELA DELLA QUALITÀ E REPRESSIONE FRODI DEI PRODOTTI AGRO-ALIMENTARI DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE E DEL CONTRASTO ALLE FRODI AGROALIMENTARI PROGRAMMA
DettagliCOMUNE DI MONTESPERTOLI
OGGETTO: Questionario sul benessere organizzativo 2012 - Report Il presente documento è finalizzato all analisi dei dati scaturiti dalla compilazione dei questionari in oggetto, da parte dei dipendenti
DettagliValutazioni economiche delle colture oleaginose per la filiera biodiesel
EIMA International, Bologna 7-11 Novembre 2012 PLF Unità di Ricerca per le Produzioni Legnose fuori Foresta Colture erbacee oleaginose: potenzialità produttive di brassicacee e girasole, meccanizzazione
DettagliUTILIZZO DI NUOVI MATERIALI PACCIAMANTI PER IL CONTROLLO DELLE INFESTANTI IN AIUOLA ED IN VASO
UTILIZZO DI NUOVI MATERIALI PACCIAMANTI PER IL CONTROLLO DELLE INFESTANTI IN AIUOLA ED IN VASO L. Martinetti DI.PRO.VE.-Sez. Agronomia Università degli Studi di Milano P. Frangi Fondazione Minoprio OBIETTIVO
DettagliRisultati prove varietali mais 2012
Risultati prove varietali mais 212 Barbiani Giorgio E-mail : giorgio.barbiani@ersa.fvg.it Tel.432/529221 Cell.334/6118215 Anni Superficie ha coltivati a mais (ISTAT) 28 85 992 29 72 916 21 9 925 Italia
DettagliLa lista degli ibridi in prova è stata
IBRIDI MAIS GRANELLA S PROGRAMMA DI SPERIMENTAZIONE INTERREGIONALE CEREALI (PROGETTO SIC) Gli ibridi da granella precoci in coltura primaverile Gli ibridi di mais precoci e medio-precoci (classi Fao 300
DettagliIMPORTANZA DEL MONITORAGGIO DELLE COLTURE NELLA DIFESA INTEGRATA E I NUOVI ORIENTAMENTI DELLA NORMATIVA EUROPEA
IMPORTANZA DEL MONITORAGGIO DELLE COLTURE NELLA DIFESA INTEGRATA E I NUOVI ORIENTAMENTI DELLA NORMATIVA EUROPEA Dott.ssa Flavia Grazia Tropiano SeSIRCA Regione Campania Caserta 24 novembre 2011 La difesa
DettagliPIANO REGIONALE DI CONSULENZA ALLA IRRIGAZIONE PER UN USO CONSAPEVOLE DELL ACQUA IN AGRICOLTURA
Assessorato all Agricoltura e alle Attività Produttive PIANO REGIONALE DI CONSULENZA ALLA IRRIGAZIONE PER UN USO CONSAPEVOLE DELL ACQUA IN AGRICOLTURA IL FATTORE ACQUA è per l agricoltura un fattore determinante
DettagliEstratto dal settimanale Terra e Vita n. 16/2004, pagg. 51-52
Estratto dal settimanale Terra e Vita n. 16/2004, pagg. 51-52 Ve.Pro.L.G. Esempio d applicazione del software, nell assistenza tecnica per ottimizzare l impiego di acqua e di energia negli impianti di
DettagliSPERIMENTAZIONE 2014
Via Cuneo, 17-12030 CAVALLERMAGGIORE (CN) Tel. +39.0172.381066 - Fax +39.0172.382722 E-mail: amministrazione@medilabor.com P. I.V.A. 00280370040 - Cod.Fisc. DROCRL39A20A629K SPERIMENTAZIONE 2014 La sperimentazione
DettagliCriteri e procedure tecniche per l iscrizione al Registro Nazionale di varietà di Brassica carinata A. Braun
A LLEGATO Criteri e procedure tecniche per l iscrizione al Registro Nazionale di varietà di Brassica carinata A. Braun 494 CRITERI E PROCEDURE TECNICHE PER L ISCRIZIONE AL REGISTRO NAZIONALE DI BRASSICA
Dettaglicolture erbacee Report dalla ricerca MAIS - PROVE 2007 AGGIORNAMENTO VARIETALE PER IL MIGLIORAMENTO QUANTI-QUALITATIVO E SANITARIO DELLE PRODUZIONI
I.R. colture erbacee MAIS - PROVE 2007 AGGIORNAMENTO VARIETALE PER IL MIGLIORAMENTO QUANTI-QUALITATIVO E SANITARIO DELLE PRODUZIONI Il Veneto mantiene il primato della coltivazione maidicola in pianura
DettagliSERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE
SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE Rapporto sui dati delle Zone sociosanitarie/società della salute della Regione Toscana Anni 2007-2009 GENNAIO 2011 INDICE Nota metodologica
DettagliGirasole, soia e sorgo: consigli per la scelta varietale
Emilia-Romagna CENTRO RICERCHE PRODUZIONI VEGETALI 35 Girasole, soia e sorgo: consigli per la scelta varietale ATHOS FERRARESI Centro Ricerche Produzioni Vegetali, Imola (BO) PIER PAOLO PASOTTI CISA M.
DettagliOsservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche
Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale
DettagliLa Valutazione della Convenienza Economica della Filiera del biodiesel a Scala Regionale
La Valutazione della Convenienza Economica della Filiera del biodiesel a Scala Regionale Filippo Arfini, Michele Donati(Uniparma) Annalisa Zezza (INEA) U.O Economia ANCONA, 26-27 SETTEMBRE 2013 Unità Operativa
DettagliREGISTRO IMPRESE: 50indicatori. si rafforza la struttura imprenditoriale. I dati della movimentazione a fine settembre 2013 in provincia di Modena
5indicatori REGISTRO IMPRESE: si rafforza la struttura imprenditoriale I dati della movimentazione a fine settembre 213 in provincia di SALDO TRA ISCRIZIONI E CESSAZIONI Nel 3 trimestre del 213 il tessuto
DettagliProva diserbo soia 2013: controllo dell Ambrosia artemisiifolia
Prova diserbo soia 2013: controllo dell Ambrosia artemisiifolia Renato Danielis Costantino Cattivello ERSA - Servizio Fitosanitario e Chimico, Ricerca, Sperimentazione e Assistenza tecnica -Via Sabbatini,
DettagliDopo l ultimo difficile quinquennio, i cui effetti hanno inciso negativamente sulle rese
PROGETTO INTEGRATO GRANDI COLTURE Regione Lombardia Relazione attività svolta nell anno 2012 dal CRA-GPG CRA-Centro di Ricerca per la Genomica e la Postgenomica animale e vegetale di Fiorenzuola d Arda
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi
REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Dirigente a firma unica: DETERMINAZIONE n 15648 del 30/10/2014 Proposta: DPG/2014/16302 del 30/10/2014 Struttura proponente: Oggetto:
DettagliIstituto Sementi e Tecnologie Agro-alimentari
Ricerca applicata Istituto Sementi e Tecnologie Agro-alimentari Catalogo 2011 ISTA - VENETO SEMENTI: LA GENETICA VEGETALE AL SERVIZIO DELL AGRICOLTURA Lo sviluppo di una attività di ricerca in Italia sulla
DettagliBenchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna
Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna Diffusione e modalità di utilizzo dello Sportello Unico per le Attività Produttive online (SUAP) Settembre 2015 Il presente documento è stato
DettagliManuale di Estimo Vittorio Gallerani, Giacomo Zanni, Davide Viaggi Copyright 2005 The McGraw-Hill Companies srl
Copyright 2005 The Companies srl Caso 17 Stima dell indennità spettante all affittuario per l esecuzione di un drenaggio sotterraneo Indice 1. Conferimento dell incarico e quesito di stima... 2 2. Descrizione
DettagliSperimentazione in soia 2012
Sperimentazione in soia 202 Marco Signor cell.3346825 E-mail: marco.signor@ersa.fvg.it Udine, 26 gennaio 203 Superfici coltivate a soia.. Dati Istat Ha x 0 80 60 40 20 80 60 40 20 0 2007 2008 2009 200
DettagliProve di confronto tra ibridi di anguria e melone realizzate in Sardegna nel 2011
Prove di confronto tra ibridi di anguria e melone realizzate in Sardegna nel 2011 Atti del convegno: Il melone e l anguria nel comparto orticolo regionale San Nicolò d Arcidano, 24 febrraio 2012 A cura
DettagliSTATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE
Dipartimento delle politiche competitive del mondo rurale e della qualità Direzione generale della competitività per lo sviluppo rurale STATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE Bollettino
DettagliDISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA DEL CECE
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA DEL CECE AGGIORNAMENTO 2005 3A - PARCO TECNOLOGICO AGROALIMENTARE DELL UMBRIA PREMESSA Il metodo di produzione su cui si basa l agricoltura integrata prevede l utilizzo
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FARRO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FARRO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliNumero nove 7 marzo 2014
Numero nove 7 marzo 2014 La situazione dei mercati mondiali dei cereali - prospettive 4 marzo 2014 Powered by Aretè s.r.l. In questo numero Mercati: le quotazioni nazionali dei principali prodotti agricoli
Dettaglimitigazione effetti climatici e assorbimento del carbonio
Analisi, misure ed elaborazioni riguardanti il contenuto di carbonio nei suoli del Piemonte sono eseguiti dall IPLA da circa 10 anni. Il lavoro è realizzato attraverso l elaborazione dei dati provenienti
DettagliNumero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL
Numero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL L'INAIL ha presentato i dati degli infortuni e delle malattie professionali relativi all'anno
DettagliIndagine Agronomica. Obiettivi: Progetto CORINAT
Progetto CORINAT Indagine Agronomica Obiettivi: Creazione di un sistema cartografico (GIS) per l analisi territoriale Valutazione della influenza della misura 214 azione i sui componenti della produzione
DettagliPROVINCIA DI RAVENNA (Con la collaborazione di ARPA - SIMC)
laborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto 213 3 - L ONIZIONI MTOROLOGIH NL TRRITORIO LL PROVINI I RVNN (on la collaborazione di RP - SIM) 3.1 - Gli indicatori meteorologici
DettagliSPERIMENTAZIONE AGRONOMICO-VARIETALE Mais 2015
Unità di Ricerca per la Maiscoltura - Bergamo SPERIMENTAZIONE AGRONOMICO-VARIETALE Mais 2015 ENTI CHE HANNO PARTECIPATO ALLA SPERIMENTAZIONE: 1) PROVE GRANELLA CREA - UNITA DI RICERCA PER LA MAISCOLTURA
DettagliUrsula Gamba* Sandra Spagnolo* Massimo Pinna*
Ursula Gamba* Sandra Spagnolo* Massimo Pinna* ABSTRACT - - KEYWORDS Maize cultivars, biodiversity, cultivars comparison. Introduzione Dal 2002 il CRAB s.c.r.l. svolge un lavoro di recupero di vecchie varietà
DettagliPro e contro dell irrigazione del mais con ala gocciolante
PROVE SVOLTE A FERRARA NEL 2015 Pro e contro dell irrigazione del mais con ala gocciolante di Fabio Galli, Alessandro Zago, Andrea Biondi stagionale degli ultimi anni, molto spesso caratterizzato da estati
DettagliINCONTRO DIVULGATIVO PROGETTO GRANDI COLTURE E PAC
Dario Manuello Ente Nazionale Risi Centro Ricerche sul Riso. INCONTRO DIVULGATIVO PROGETTO GRANDI COLTURE E PAC CASCINA SALSICCIA VIGEVANO 12 febbraio 2011 30 AGOSTO Buronzo 2012 (VC) STATISTICHE RISO
Dettaglicolture erbacee Report dalla ricerca MAIS - PROVE 2005 AGGIORNAMENTO VARIETALE PER IL MIGLIORAMENTO QUANTI-QUALITATIVO E SANITARIO DELLE PRODUZIONI
I.R. colture erbacee MAIS - PROVE 2005 AGGIORNAMENTO VARIETALE PER IL MIGLIORAMENTO QUANTI-QUALITATIVO E SANITARIO DELLE PRODUZIONI Nell annata 2005, nonostante l importanza che il mais continua a rivestire
Dettagliil PRSS individua tra le misure da attuare per il miglioramento della sicurezza stradale le seguenti azioni:
REGIONE PIEMONTE BU1 05/01/2012 Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2011, n. 117-3019 Approvazione dello schema di Protocollo di Intenti fra la Regione Piemonte e la Fondazione A.N.I.A. (Associazione
DettagliMINIMA LAVORAZIONE E SEMINA SU SODO DEL MAIS: RISULTATI AGRONOMICI E MESSA A PUNTO DI UN METODO PER VALUTARE LA QUALITÀ COMPLESSIVA DEI DUE SISTEMI
MINIMA LAVORAZIONE E SEMINA SU SODO DEL MAIS: RISULTATI AGRONOMICI E MESSA A PUNTO DI UN METODO PER VALUTARE LA QUALITÀ COMPLESSIVA DEI DUE SISTEMI Relatore: Prof. Marco Acutis Correlatore: Dott. Roberto
DettagliChi può richiedere il Voucher Formativo?
COS E IL VOUCHER? Il Voucher è un buono che permette al beneficiario di disporre di un finanziamento pubblico, per accedere a corsi di alta formazione indicati e disciplinati nell apposito catalogo interregionale
DettagliMETODOLOGIA DI PREVISIONE DELLA DOMANDA ELETTRICA E DELLA
1 di 5 METODOLOGIA DI PREVISIONE DELLA DOMANDA ELETTRICA E DELLA PREVISIONE DA FONTI RINNOVABILI AI FINI DELLA FASE DI PROGRAMMAZIONE DI MSD Storia delle revisioni Rev.00 25/02/2016 Versione iniziale 2
DettagliNota integrativa nel bilancio abbreviato
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma
DettagliLe prove sono state condotte in quattro ambienti di
PROGRAMMA DI SPERIMENTAZIONE INTERREGIONALE CEREALI (PROGETTO SIC) Gli ibridi di mais per produrre trinciato integrale Vengono riportati i risultati degli ibridi commerciali, o di imminente diffusione
DettagliFrumento: quanto azoto serve per produrre granella e proteine
FERTILIZZAZIONE RISULTATI DI UNA SPERIMENTAZIONE BIENNALE SU 4 VARIETÀ Frumento: quanto azoto serve per produrre granella e proteine L azoto è fondamentale per arrivare a rese soddisfacenti nei frumenti
DettagliDI COMO - LECCO - SONDRIO. Ufficio Tecnico
Consigli per ridurre la presenza di micotossine nella granella di mais (Presentato da A.I.R.E.S Associazione Raccoglitori Essiccatori Stoccatori di cereali e semi oleosi) Le ricerche sperimentali condotte
DettagliAutorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche
Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione
DettagliIn uno scenario di aumento dei costi di beni e servizi
SPERIMENTAZIONE IRRIGUA DI 6 ANNI IN UNA LOCALITÀ IN TOSCANA Costi irrigui a confronto tra pioggia e goccia su pomodoro Dalla prova su sei anni descritta in questo articolo si evidenzia una migliore risposta
DettagliFORRICALE Varietà di origine spagnola
FORRICALE Varietà di origine spagnola LETIZIA ERBA MEDICA LA VARIETÁ Origine: sintetica a 3 costituenti (70% ecotipo romagnolo, 20% ecotipo polesano, 10% varietà francese) Costitutore/responsabile selezione
DettagliREGISTRO AZIENDALE DELLE OPERAZIONI COLTURALI
Allegato 1 del Decreto n. 1204/DecA/40 del 28.06.2011 MISURA 214 AZIONE 6 - PRODUZIONE INTEGRATA REGISTRO AZIENDALE DELLE OPERAZIONI COLTURALI Registro n. Scheda A n. DATI ANAGRAFICI RELATIVI ALL AZIENDA
Dettagli4 I LAUREATI E IL LAVORO
4I LAUREATI E IL LAVORO 4 I LAUREATI E IL LAVORO La laurea riduce la probabilità di rimanere disoccupati dopo i 30 anni L istruzione si rivela sempre un buon investimento a tutela della disoccupazione.
DettagliOutlook finanziario dell agricoltura europea
Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità
DettagliProfili di operatività per il calcolo dell ISC per i conti correnti
Società per Azioni Sede Legale e Direzione Generale: Via Monte di Pietà, 7-20121 Milano Tel.: 800.500.200 - Fax: 0302473676 Indirizzo e-mail: servizio.clienti@ubibanca.it - Sito internet: www.ubibanca.com/bpci
DettagliFerrero Group Hazelnut Business Development (HBD) Prospettive ed opportunità per la coltura del nocciolo nell Alessandrino
Ferrero Group Hazelnut Business Development (HBD) Prospettive ed opportunità per la coltura del nocciolo nell Alessandrino Alessandria, 28 Gennaio 2011 Indice degli argomenti I II Il contesto del gruppo
DettagliL età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
Dettagli