CONFRONTO FRA IBRIDI DI MAIS IN PIEMONTE NEL Ricerca finanziata dalla Regione Piemonte

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1 CONFRONTO FRA IBRIDI DI MAIS IN PIEMONTE NEL 2010 Ricerca finanziata dalla Regione Piemonte OBIETTIVI Ottenimento di risultati produttivi, agronomici e di qualità dei prodotti, in areali piemontesi rappresentativi e importanti per la maiscoltura nella Regione, per quanto attiene i materiali genetici più diffusi e di recente costituzione, anche in rapporto a differenti aspetti dell agrotecnica. Mantenimento di una attività permanente di valutazione dei materiali genetici immessi sul mercato, analogamente a quanto accade nel resto d Italia. Inserimento della Regione Piemonte nel circuito nazionale di prove di confronto varietale, con ritorno di informazioni anche dall insieme delle altre località della rete. IMPOSTAZIONE DELLE PROVE Nella stagione 2010 sono proseguite in Piemonte le prove di confronto di ibridi di mais, nell ambito della rete nazionale di sperimentazione coordinata dal Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA) Unità di ricerca per la maiscoltura di Bergamo, con il finanziamento della Regione Piemonte. Le prove sono state articolate in due livelli: confronti in parcella di ibridi in relazione a un fattore agronomico e confronti a pieno campo (prove on farm). ATTIVITÁ IN CORSO Le prove parcellari sono state condotte da Capac nelle località di Chivasso e Vigone (TO) e da CE.S.A. a Castelceriolo (AL). Sono stati posti a confronto 56 ibridi appartenenti alle classi FAO 500 (18 ibridi), 600 (28 ibridi) e 700 (10 ibridi), in relazione ad un fattore agronomico differente a seconda delle località: l irrigazione (stress idrico e irrigazione normale) a Castelceriolo, la concimazione azotata (170 e 300 kg d azoto/ha) a Chivasso, la densità colturale (basso investimento 6,5 piante/m 2 e alto investimento 7,5 piante/m 2 ) a Vigone. Nelle località di Vigone e Chivasso sono stati posti a confronto quattro ibridi aggiuntivi rispetto al protocollo nazionale. I confronti varietali su mais coordinati dal CRA nel 2010 hanno riguardato, oltre alle 3 località citate, altre 16 località nelle Regioni del nord e del centro Italia, dove erano posti a confronto gli stessi ibridi, in relazione a diversi fattori agronomici. Le prove parcellari sono state organizzate in uno schema a blocchi randomizzati con 2 repliche per fattore agronomico. Le parcelle sperimentali erano formate da quattro file lunghe 10 metri con interfila 75 cm, separate fra loro da uno stradino di circa un metro. Per diminuire gli effetti competitivi fra ibridi di altezze diverse, la determinazione della produzione e i rilievi \ 1

2 morfologici e agronomici sono stati effettuati unicamente sulle due file centrali di ciascuna parcella. Sono state rilevate l altezza della pianta, l altezza di inserzione della spiga, il numero totale di piante della parcella e lo stay green; in fase di pre-raccolta, sono state contate le piante Tabella 1 - Principali caratteristiche delle tre località di prova e delle tecniche colturali adottate nel 2010 VIGONE CHIVASSO CASTELCERIOLO (TO) (TO) (AL) Fattore agronomico densità colturale concimazione azotata irrigazione Suolo : tessitura medio impasto franco sabbioso franco limoso, con scheletro Precessione colturale mais da granella mais da granella mais da granella Data di semina 14/04/ /04/ /04/2010 Data di emergenza 25/04/ /04/ /05/2010 Concimazione presemina N (kg/ha) P 2 O 5 (kg/ha) K 2 O (kg/ha) Concimazione copertura N (kg/ha) / Diserbo pre-semina glifosate Diserbo pre-emergenza mesotrione + s. metolaclor s. metolaclor + terbutilazina dimetenamide + + terbutilazina + pendimetalin pendimetalin Diserbo post-emergenza dicamba Date fioritura Classe FAO /07/ /07/ /07/2010 Classe FAO /07/ /07/ /07/2010 Classe FAO /07/ /07/ /07/2010 Numero di irrigazioni 1 4 4/8 Data di raccolta 11/10/ /10/ /10/2010 spezzate al di sotto della spiga e le piante allettate. Nella località di Vigone, nelle parcelle ad alto investimento, in seguito ad un attacco di Helmintosporium nelle ultime fasi del ciclo, è stato realizzato un apposito rilievo, utilizzando una scala da 0 a 9 in relazione all intensità della malattia. Alla raccolta sono state rilevate la produzione, l umidità e il peso ettolitrico della granella. Nella località di Chivasso la prova di concimazione azotata è stata collocata nello stesso appezzamento e sulle stesse file di semina degli anni precedenti, in modo da ottenere effetti cumulativi nel tempo delle differenti fertilizzazioni azotate. Le principali caratteristiche ambientali e l agrotecnica adottata nelle 3 località di prova sono sintetizzate nella tabella 1. I confronti di ibridi a pieno campo, on farm, coordinati sempre dal CRA Unità di ricerca per la maiscoltura di Bergamo, sono stati condotti in 3 province piemontesi dalle Amministrazioni \ 2

3 provinciali con la collaborazione dei tecnici delle Organizzazioni di categoria e il coordinamento di Capac, per un totale di 11 prove: 2 in provincia di Biella, 7 in provincia di Cuneo e 2 in provincia di Alessandria. Gli ibridi in prova sono stati proposti dal CRA, in base ai risultati ottenuti in precedenti sperimentazioni e tenendo conto della diffusione commerciale. Gli ibridi a confronto sono stati in tutto 20, appartenenti alle classi FAO 500 (6 ibridi), 600 (12 ibridi) e 700 (3 ibridi). I testimoni utilizzati sono stati NK Famoso (classe 500) e PR32G44 (classe 600). In ogni località l ibrido NK Famoso è stato ripetuto 2 o 3 volte all interno del campo per poter valutare l uniformità dello stesso. Tutti gli ibridi in prova hanno avuto un numero di osservazioni minimo pari a 6. Le semine dei campi prova sono avvenute durante i mesi di aprile e maggio. La tecnica colturale adottata ha fatto riferimento alla migliore tecnica agronomica di ciascuna zona. Nelle prove on farm in pre-sarchiatura è stato valutato, tramite una scala con punteggio compreso tra 1 e 9, il vigore precoce rispetto al testimone NK Famoso. In pre-raccolta sono stati valutati, sempre con punteggio 1 9, la taglia della pianta, lo stay green, lo stand ability e la morfologia della pianta nel complesso, con riferimento al testimone PR32G44, nonché la qualità della granella in riferimento al testimone NK Famoso. Alla raccolta sono stati determinati la produzione, l umidità e il peso ettolitrico della granella. RISULTATI PRODUTTIVI E AGRONOMICI Nella tabella 2 sono riportate le produzioni dei singoli ibridi nelle tre prove parcellari: ogni valore è ottenuto dalla media dei due livelli di fattore agronomico e delle due repliche. Le rese più elevate si sono ottenute nella località di Vigone, con una produzione media di 149,7 q/ha. La produzione media più bassa, a differenza degli anni precedenti, si è ottenuta nella località di Chivasso con 128,6 q/ha, superata da Castelceriolo con una resa media di 130,8 q/ha. La bassa resa di Chivasso è dovuta, molto probabilmente, all elevato numero di piante spezzate e allettate, in seguito ai forti fenomeni temporaleschi che hanno colpito l areale durante l estate. In tutte le località di prova gli ibridi di classe FAO 600 hanno ottenuto le rese maggiori. Gli ibridi a ciclo più lungo sono stati presumibilmente penalizzati dall abbassamento di temperatura avvenuto nella prima decade di agosto, che non ha permesso un completo riempimento delle cariossidi. La classe FAO 500 comunque ha fornito rese medie molto vicine a quelle degli ibridi di classe superiore, dimostrando una buona potenzialità produttiva accompagnata, probabilmente, ad una maggiore adattabilità agronomica. Nella località di Vigone le differenze produttive fra l investimento medio-basso (6,5 piante/m 2 ) e l investimento medio-alto (7,5 piante/m 2 ) sono risultate di circa 3,2 q/ha (rispettivamente 148,2 e 151,4 q/ha). \ 3

4 Nella località di Chivasso le produzioni sono state circa 20,3 q/ha in meno nel settore concimato con 170 kg/ha di azoto rispetto a quello concimato con 300 kg/ha di azoto (rispettivamente 118,6 e 138,9 q/ha). Le differenze di resa in relazione ai due livelli di concimazione azotata sono in linea con quanto registrato negli anni 2006 (circa 16 q/ha), 2007 (circa 19 q/ha) e 2009 (circa 19 q/ha), mentre nel 2008 la differenza produttiva aveva raggiunto i 45 q/ha, in seguito ad un andamento stagionale molto piovoso che aveva accentuato i fenomeni di dilavamento. A Castelceriolo il confronto fra stress idrico e irrigazione normale ha evidenziato una differenza produttiva attorno ai 19 q/ha (rispettivamente 121,3 e 140,4 q/ha). Probabilmente le piogge cadute nelle prime due decadi del mese di agosto, accompagnate da un abbassamento delle temperature, hanno favorito la fase di riempimento, riducendo lo stress idrico della coltura, a differenza dell anno precedente dove il deficit era stato di 45 q/ha, con soli 96 q/ha prodotti in condizioni di stress contro i 141 q/ha dell irriguo. Le umidità di raccolta sono state in linea con la media dell annata: 24,5 % a Chivasso, 24,6 % a Vigone e 20,4 % a Castelceriolo. L altezza media delle piante è stata contenuta nella sola località di Castelceriolo con un valore medio intorno a 2,55 m, mentre ha raggiunto i 3,17 m a Chivasso e i 3,34 m a Vigone. L inserzione della spiga comunque è risultata equilibrata, con un rapporto medio altezza pianta/altezza spiga pari a 2. Da evidenziare l alta percentuale di piante spezzate e allettate della prova di Chivasso, che è stata rispettivamente del 4 e 13 %, contro un 1 e 0 % di Vigone ed un 2 e 1 % di Castelceriolo. Nelle tre prove parcellari gli ibridi più produttivi sono stati: Korimbos (per il secondo anno consecutivo) nella classe FAO 500; Kalipso, DKC 6815 e DKC 6315 nella classe FAO 600; P1921 e PR31D24 nella classe FAO 700. \ 4

5 Tabella 2 - Caratteristiche produttive di 56 ibridi di mais nelle tre località di prova piemontesi nel 2010 Produzione (q/ha 15,5 %) Vigone Chivasso Castelceriolo media Ibrido classe Ditta 3 località KORIMBOS 500 KWS _ _ CONSUELO 500 ISTA VENETO SEMENTI PR33A PIONEER HILLARY 500 LIMAGRAIN CHIMERICO 500 SIVAM NK FAMOSO 500 NK SYNGENTA SEEDS _ ANADON 500 SIS P PIONEER DKC DEKALB MAS 59.P 500 MAISADOUR SIV SIVAM _ LG LIMAGRAIN _ AGADIR 500 SEMILLAS FITO' ITALIA KALIPSO 600 KWS DKC DEKALB riempitivo riempitivo riempitivo DKC DEKALB PR32F PIONEER P PIONEER KWS KWS PR33W PIONEER PR32G PIONEER KENDRAS 600 SIVAM KERMESS 600 KWS KOPIAS 600 KWS _ SY LUCROSO 600 NK SYNGENTA SEEDS ANTISS 600 LIMAGRAIN NK VITORINO 600 NK SYNGENTA SEEDS riempitivo SIV SIVAM DKC DEKALB MAS 58.M 600 MAISADOUR _ LG LIMAGRAIN KUBRICK 600 SIS DKC DEKALB _ ALMAGRO 600 SEMILLAS FITO' ITALIA P PIONEER PR31D PIONEER KILLERAS 700 SIVAM DKC DEKALB DKC DEKALB AACCEL 700 LIMAGRAIN NK GIGANTIC 700 NK SYNGENTA SEEDS CATULLO 700 RV VENTUROLI ELEONORA 700 PIONEER KALIMERAS 700 SIS \ media generale media bassa densità / 170 kg N/ha / stress idrico media alta densità / 300 kg N/ha / irrigato

6 Nella tabella 3 sono riassunti i risultati degli ibridi presenti nelle prove in pieno campo on farm. Degli 11 campi previsti, non è stato seminato un campo della provincia di Alessandria a causa delle intense precipitazioni primaverili; in provincia di Cuneo non è stato raccolto un campo, che a causa delle piogge di maggio ha avuto un emergenza molto bassa, compromettendo l omogeneità della prova. Il campo situato a Biella non è stato utilizzato nella media a causa della forte disomogeneità in seguito all andamento stagionale sfavorevole. Nell elaborazione dei risultati medi sono stati considerati gli 8 campi rimanenti, che hanno interessato le provincie di Biella, Alessandria e Cuneo. La produzione media è stata di 138,2 q/ha. Tra gli ibridi di classe FAO 500 i più produttivi sono risultati P1114, PR35A46, Korimbos e DKC6089. Soprattutto P1114 ha ottenuto rese significativamente superiori al potenziale evidenziato in parcella. Tra i materiali di classe FAO 600 le maggiori produzioni si sono ottenute con PR32F73 e DKC6315. Entrambi questi ibridi già nell anno precedente avevano dimostrato di essere i più produttivi in prova, confermando le elevate rese ottenute nelle prove parcellari. Infine tra gli ibridi di classe 700 i più produttivi sono stati P1758 e DKC 6795, con rese decisamente al di sopra della media ed in linea rispetto ai migliori materiali di classe 500 e 600. \ 6

7 Tabella 3 - Caratteristiche agronomiche e produttive dei 20 ibridi di mais inseriti nella rete on farm Piemonte nel 2010 PRE-SARCHIATURA PRE-RACCOLTA IBRIDO Ditta Classe FAO n. osservazioni VIGORE PRECOCE TAGLIA STAY GREEN STAND ABILITY GIUDIZIO FINALE DELLA PIANTA QUALITÀ GRANELLA SPIGA UMIDITÀ DELLA GRANELLA U% RACCOLTA PESO SPECIFICO (kg/hl) VALORI INDICI % (100=media produttiva dei testimoni Nk Famoso e PR32G44) AACCEL LIMAGRAIN ALMAGRO SEMILLAS FITO' ITALIA ANTISS LIMAGRAIN CONSUELO ISTA DKC6089 DEKALB DKC6315 DEKALB DKC6677 DEKALB DKC6688 DEKALB DKC6795 DEKALB KORIMBOS KWS KWS6565 KWS LG36.07 LIMAGRAIN NK FAMOSO NK SEMENTI SYNGENTA NK VITORINO NK SEMENTI SYNGENTA P1114 PIONEER P1543 PIONEER P1758 PIONEER PR32F73 PIONEER PR32G44 PIONEER PRODUZIONE NORMALIZZAT A su 8 località PR33A46 PIONEER q.li/ha \ 7

8 Produzione (q/ha al 15,5% di um.) Per fornire un informazione più significativa e completa, nel grafico 1 sono riportati i risultati produttivi medi del 2010 e la relativa umidità media alla raccolta degli ibridi in prova in parcella nelle 19 località dell intera rete nazionale di confronto mais (dati forniti dal CRA, Unità di ricerca per la maiscoltura di Bergamo). Gli ibridi risultati più produttivi sono stati PR33A46 e Korimbos nella classe FAO 500; DKC 6815, P1547 e Kalipso nella classe FAO 600; P1921, PR31D24 e DKC 6795 nella classe FAO 700. Grafico 1 Produzione e umidità alla raccolta degli ibridi di mais in prova in parcelle nel 2010 (valori medi di 19 località del Nord e Centro Italia). Dati medi nazionali forniti dal CRA, Unità di ricerca per la maiscoltura di Bergamo. 145 FAO 500 FAO 600 FAO 700 P1547 DKC 6815 P PR33A46 KORIMBOS PR32F73 LG KALIPSO PR31D24 DKC 6795 AACCEL NK FAMOSO SY LUCROSO PR32G44 KOPIAS P1114 PR33W82 SIV 6101 ANTISS DKC 6666 DKC 6315 HILLARY SIV 6590 DKC 6089 KWS6565 ANADON CHIMERICO LG KENDRAS ELEONORA NK VITORINO KUBRICK KERMESS CONSUELO MAS 59.P MAS 58.M DKC 6677 DKC 6903 NK GIGANTIC KILLERAS CATULLO 120 ALMAGRO AGADIR KALIMERAS Umidità % \ 8

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