RILEVAMENTO EPIDEMIOLOGICO NELLE CLASSI III, IV, V ELEMENTARI DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI NOALE
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- Damiano Rosso
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1 Università degli Studi di RILEVAMENTO EPIDEMIOLOGICO NELLE CLASSI III, IV, V ELEMENTARI DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI NOALE La presente relazione si riferisce all intervento di promozione della salute orale effettuato nell inverno 2015 presso l Istituto Comprensivo di Noale (scuola primaria sedi di Noale, Briana, Moniego, Cappelletta), derivante dall analisi dei dati epidemiologici rilevati sui soggetti partecipanti al progetto afferenti le classi III, IV, V dell Istituto. Analogamente agli anni scorsi, gli odontoiatri coinvolti nell iniziativa hanno progettato un intervento di prevenzione associato alla visita odontoiatrica. La visita viene condotta, come in tutti gli studi epidemiologici, secondo i principi dell Organizzazione Mondiale della Sanità, dopo opportuna calibrazione degli operatori sanitari, in modo da apprendere con attendibilità i principi epidemiologici adeguati all iniziativa. Come gli anni precedenti le visite ai bambini hanno solamente finalità epidemiologiche e non terapeutiche: non vogliono dare indicazioni in campo preventivo. Hanno la finalità di quantificare la malattia dento-parodontale nella realtà di Noale e confrontarla con i dati nazionali per dare indicazioni in campo preventivo. La popolazione di 8 anni, terza elementare, visitata è stata di 127 bambini. Pr quanto riguarda i denti di latte, la metà di questi bambini è esente da carie, per quanto riguarda i denti permanenti il 78% è esente da carie. Il dato di assenza di carie nei denti permanenti, sensibilmente aumentato rispetto agli anni precedenti e rispetto ai denti da latte, è indicativo di comportamenti più attenti al mantenimento della salute. Il DMFT, che rappresenta l indicatore della patologia da carie, ha un valore medio di 0.45, dove i denti cariati sono 0.3, valore molto basso. Per quanto riguarda le condizioni di igiene orale, il 50% è sano e pochi sono i bambini che avrebbero bisogno di una seduta di igiene orale professionale. Anche su questa variabile le condizioni di igiene orale sono migliorate rispetto agli anni precedenti. Passando ad analizzare i 121 soggetti di 9 anni, IV elementare, il 54% è esente da carie nei denti da latte, il 73% nei denti permanenti.
2 Università degli Studi di Il DMFT della dentatura permanente è pari a 0.5, anche in questo caso con una grossa componente di denti cariati da otturare. Le condizioni di igiene orale evidenziano che il 57% ha gengive sane, il 37% ha gengive infiammate deve solo imparare a pulire meglio, solo il 3% necessita di una seduta di igiene orale professionale. I bambini di 10 anni, 130, nell 82% dei casi sono esenti da carie, dato molto migliorativo rispetto agli anni precedenti. Il DMFT è 0.4, per il quale valgono le osservazioni fatte per la classe precedente. Per quanto riguarda l igiene orale il 42% è sano, il 33% deve migliorare la propria igiene orale personale e il 6% necessita di igiene orale professionale. Dall analisi dei dati dell anno in corso e dal confronto degli stessi con gli anni precedenti, si evidenzia un miglioramento di tutti gli indicatori di malattia e di concerto si evidenzia un aumento dei bambini in condizioni di salute orale. Permangono naturalmente le lesioni cariose non trattate, anche se la loro quantità media nelle classi di età più alte è diminuita rispetto all inizio del progetto. Per quanto riguarda l igiene orale nelle tre classi esaminate, i dati evidenziano un miglioramento delle condizioni di salute della gengiva; se l obiettivo è di arrivare ad una buna igiene orale di tutti i soggetti, è auspicabile che il messaggio sul miglioramento dei comportamenti personali venga reiterato e aggettivato dalla scuola nel modo più forte possibile. Il commento finale a questa iniziativa è sicuramente molto positivo e, come consiglia l Organizzazione Mondiale della Sanità, la scuola si evidenzia come un luogo dove l educazione alla mantenimento della salute non solo trova accoglienza, ma anche consente di ottener dei risultati migliorativi Laura Strohmenger,
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