ACCOGLIENZA ALUNNI CON B.E.S. (TASK FORCE)
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1 ISTITUTO COMPRENSIVO G. GIARDINO MUSSOLENTE SCHEDA PROGETTO ACCOGLIENZA ALUNNI CON B.E.S. ANNO SCOLASTICO 2012/2013 NOME DEL PROGETTO RESPONSABILE DESTINATARI (scuole o classi) OBIETTIVI sintetici ACCOGLIENZA ALUNNI CON B.E.S. (TASK FORCE) COORDINATORE DEL PROGETTO Docente di sostegno prof.ssa Daniela Valente Altri referenti di sottoprogetto in rapporto al settore specifico: Daniela Valente: referente alunni con disabilità e con D.S.A scuola secondaria di primo grado Alessia Campana: referente alunni con disabilità scuola primaria di Mussolente e Casoni; Michela Zermian: referente alunni con D.S.A scuola primaria Casoni Mussolente; Lucia Zilio: referente degli alunni con disagio psico-affettivo e svantaggio socio-culturale scuola secondaria di primo grado; Carla Dal Monte: referente alunni con disagio socio-affettivo e svantaggio socio-culturale scuola primaria di Casoni; Alessandra Biancato: referente alunni con disagio socio-affettivo e svantaggio socio-culturale scuola primaria di Mussolente; Gli alunni dell Istituto Comprensivo con attività e proposte differenziate per classe, ordine, esigenze (rilevate nel periodo di accoglienza dell anno scolastico). I docenti dell Istituto Comprensivo. Le famiglie degli alunni, direttamente coinvolte nel progetto. Gli alunni con DSA, disabilità, disagio psico-affettivo e svantaggio socio-culturale; FINALITA DEL PROGETTO GENERALE: Implementare una rete di supporto per la gestione delle diverse problematiche (disabilità, difficoltà e disturbo specifico dell apprendimento, disagio psico-affettivo e svantaggio socio-culturale) Finalità del sottoprogetto alunni con DISABILITA Favorire l inclusione degli alunni con disabilità Promuovere la realizzazione di uno sfondo-inclusivo Condividere informazioni e conoscenze sull uso di metodi, strumenti compensativi e buone prassi didattiche nei confronti di alunni con disabilità; Obiettivi specifici Favorire esperienze pratiche di tutoring Approfondire la conoscenza di sé, del proprio modo di avvicinarsi e relazionarsi all altro; Avvicinare i bambini e i ragazzi alla disabilità attraverso l esperienza diretta o raccontata; Intraprendere un percorso di accoglienza con l altro nella sua e nostra diversità; Offrire ai ragazzi gli spunti per poter interagire ed essere capaci di relazionarsi con soggetti con disabilità, in modo inizialmente mediato e poi spontaneo; Favorire attività pratiche e creativo-manipolative con soggetti con disabilità per favorire l autonomia; Dare l opportunità ai ragazzi di scoprire le potenzialità offerte dalla relazione con gli alunni con B.E.S; Condividere con la famiglia la programmazione educativa individualizzata; Sviluppare competenze compensative e sostitutive degli alunni con disabilità;
2 Applicare strumenti e metodologie individualizzate; Adattare l intervento didattico mettendo in atto le strategie individualizzate concordate nel PEI; Predisporre il PDF e PEI con le indicazioni delle metodologie, strumenti, verifiche, criteri di valutazione obiettivi individualizzati o minimi per ogni singola disciplina e area come richiesto dalla normativa vigente. Finalità del sottoprogetto ALUNNI CON DSA Promuovere ed attuare buone prassi riguardo gli alunni con DSA, come richiesto dalla normativa ministeriale sia nazionale che locale; Perseguire il miglioramento dell offerta formativa, della qualità dell'azione educativa e didattica e della professionalità negli interventi mirati, con una sempre maggiore attenzione alle specifiche difficoltà degli alunni e ai diversi stili cognitivi; Condividere informazioni e conoscenze sull uso di metodi, strumenti compensativi e buone prassi didattiche nei confronti di alunni con DSA; Potenziare le risorse a disposizione degli alunni in difficoltà di apprendimento; Intraprendere percorsi educativi e didattici sperimentali attraverso modalità coordinate di insegnamento/apprendimento, nell ottica della valorizzazione della persona, considerata nella sua diversità; Promuovere la valorizzazione e lo sviluppo delle risorse umane, attraverso la formazione didattica e tecnologica (formazione in presenza, autoaggiornamento) Sviluppare la comunicazione interna all istituto e con l utenza Obiettivi specifici Condividere con la famiglia il percorso didattico personalizzato; Sviluppare competenze compensative degli alunni con DSA; Applicare gli strumenti compensativi e dispensativi; Adattare l intervento didattico mettendo in atto gli strumenti compensativi e dispensativi concordati nel PDP; Predisporre il PDP con le indicazioni delle metodologie, strumenti, verifiche, criteri di valutazione per ogni singola disciplina; finalità del sottoprogetto ALUNNI CON DISAGIO PSICO- AFFETTIVO E SVANTAGGIO SOCIO-CULTURALE prevenire il disagio minorile; fornire un sostegno al processo di formazione dell identità; individuare precocemente situazioni problematiche Obiettivi specifici Con gli alunni Alfabetizzazione emotiva: saper riconoscere le emozioni e i sentimenti; Promuovere l ascolto e la collaborazione; Promuovere la fiducia in se stessi e l autostima; Migliorare il clima educativo e relazionale all interno del gruppo classe e della scuola; Potenziare le abilità sociali dei ragazzi Promuovere il benessere relazionale e sociale Offrire uno sportello didattico in concomitanza di interrogazioni e
3 verifiche con i genitori Accogliere e ascoltare i genitori che lo desiderino; facilitare la comunicazione tra genitori e figli; promuovere e sviluppare il rapporto di collaborazione tra la scuola e la famiglia; fornire competenze relazionali nell'ambito della comunicazione con i figli/ alunni; individuare e utilizzare le risorse disponibili nella scuola e sul territorio per il benessere dei bambini/adolescenti; monitorare le principali problematiche emerse. ATTIVITA previste (specificare se con interventi esterni o operatori interni) ALUNNI CON DISABILITA Scuola secondaria di primo grado Classi prime: durata triennale. Adesione al progetto Kairos proposto dall associazione Lions: inclusione al contrario e imparare a pensare speciale; Attivare una didattica inclusiva: proporre nella programmazione disciplinare attività inerenti al tema dell accoglienza e della speciale normalità; Visione di film inerenti al tema. Attività di l accoglienza nel primo periodo dell anno Classi seconde e terze : durata biennale. Mini-Cineforum : visione di uno o più film riconducibili al tema della disabilità e dell integrazione (dvd o videocassette forniti dal gruppo di progetto) e relativa riflessione guidata sul tema stesso. Ed. all affettività : presentazione del progetto integrazione, nell incontro con lo psicologo consulente, perché possa (qualora ne veda l opportunità), proseguire nel sensibilizzare all accoglienza della disabilità e all inclusione, accanto a quelli già previsti dal suo progetto (in particolare nelle classi in cui sono inseriti alunni con B.E.S). Orientamento per gli alunni con disabilità terza media, visite agli istituti, (si fa riferimento al progetto orientamento alunni con disabilità). Attività di continuità speciale nel passaggio tra i diversi ordini di scuola (nell ambito dell Istituto comprensivo, in stretta collaborazione con le commissioni per la continuità, l accoglienza e la formazione delle classi); Scuola Primaria : Classi seconde e, liberamente, per tutte le classi i cui team aderiscono al progetto : Storie di diversabilità : Lettura con gli alunni di uno o più racconti che propongano, attraverso i protagonisti, il tema della disabilità (il principe del lago di C. Imprudente) Riflessione guidata (anche attraverso attività grafico - manuali), sulla conoscenza di sé e del proprio saper fare; sull importanza di valorizzare tutte le differenti abilità. Visione da parte dei bambini del film Shrek ( altri film riconducibili allo stesso tema di riflessione). Riflessione guidata sul tema Al di là della bellezza: quando l aspetto esteriore non è tutto!. Visione da parte dei bambini di uno o più film ( Alla ricerca di Nemo ; Dumbo ; o altri reperibili dal gruppo di progetto) riconducibili al tema della disabilità.
4 Riflessione guidata sul tema La disabilità come risorsa e quando la diversità non fa paura riflessione sull importanza di relazione con l altro nella sua e nostra diversità. Classi V Adesione al progetto kairos alla ricerca di ABILIAN ALUNNI CON DSA proposta di corso di alfabetizzazione informatica relativi ai programmi freeware specifici agli alunni con diagnosi della scuola secondaria di primo grado proposta di corso sul metodo di studio agli alunni con diagnosi DSA della scuola secondaria di primo grado; attivazione del corso di alfabetizzazione informatica con gli insegnanti delle classi V della scuola primaria per conoscere i software specifici; Incontri scuola-famiglia: proporre due serate invitando sia esperti (esterni) che genitori per confrontarsi sull aiuto nello studio domestico con alunni DSA e con ragazzi che incontrano difficoltà di apprendimento; Incontri scuola-famiglia: consulenza e supporto didattico con il personale interno e per i casi particolari prevedere l intervento dello psicologo; Consegna di testi digitali agli alunni con diagnosi in base alle necessità; Attività di screening nelle classi prime, seconde, terze e prima secondaria di primo grado da parte della dott.ssa Burbello; Attività di potenziamento delle abilità strumentali; Valutazione delle diagnosi di DSA da parte dello psicologo dott.ssa Federica Burbello; ALUNNI CON DISAGI PSICO-AFFETTIVI E SVANTAGGI SOCIO- CULTURALI Attivazione del progetto nelle classi prime in forma laboratoriale docenti professoressa Lucia Zilio e prof.ssa Daniela Valente; Attivazione di laboratori relativi al progetto adolescenza tutte le classi prime e classi seconde B,C,D,E; Distribuzione del materiale informativo nelle classi seconde e terze (prof.ssa Brunello, prof.ssa Torresan, prof.ssa Zilio e prof.ssa Valente); Presentazione ai consigli di classe di scheda di materiale specifico presente nell istituto ed eventuale adesione; Costituzione del Comitato degli Studenti attraverso l elezione di un rappresentante di classe; Attivazione dello sportello di ascolto; Collaborazione con la redazione del giornalino scolastico (pubblicità del servizio); intervento specifico nelle classi; servizio di sportello d ascolto; partecipazione alla supervisione degli operatori allo sportello; inserimento del progetto in rete partecipazione al corso Progetto Adolescenza Lions-Quest (prof. Davide Tosato). Docenti REFERENTI: IL REFERENTE per GLI ALUNNI CON DISABILITA collabora con il dirigente scolastico, il coordinatore del progetto e con il personale della scuola per svolgere:
5 azione di accoglienza e tutoraggio dei nuovi docenti nell area di sostegno; azione di coordinamento con l equipe medica e il GLH provinciale; coordinamento per la stesura del Piano di Inclusione Scolastica; azioni di coordinamento del GLH di ogni ragazzo con disabilità; ricerca di materiali didattici utili al sostegno; individuazione di adeguate strategie educative; aggiornamento sull andamento generale degli alunni certificati; operazioni di monitoraggio per l evoluzione dei PEI; partecipazione al gruppo CTI provinciale Fornire agli insegnanti curricolari consulenza e indicazioni sui percorsi personalizzati a favore degli alunni con disabilità; fornire agli insegnanti curriculari consulenza e indicazioni su eventuali nuove segnalazioni; aggiornamento dell anagrafe d istituto alunni con disabilità collaborazione per creare un protocollo di accoglienza per gli alunni con disabilità Condividere ed approfondire strategie, metodologie e strumenti; Ottimizzare la documentazione speciale e specifica Raccogliere e catalogare il materiale speciale, anche relativamente ai test iniziali e finali adottati e alla valutazione specifica. IL REFERENTE per gli ALUNNI con DSA collabora con il dirigente scolastico, il coordinatore del progetto e svolge: pianificazione degli incontri famiglia-docenti; coordinamento per la compilazione del PDP; individuazione di adeguate strategie educative; ricerca e produzione di materiali per la didattica; collaborazione nelle attività di formazione per i docenti; coordinazione dei laboratori predisposti all interno dell istituto; operazioni di monitoraggio, pianificazione degli interventi degli specialisti previo contatto telefonico; consultazione e visione delle diagnosi rilasciate dagli specialisti; raccolta di dati dei ragazzi per costituire un archivio anagrafico; aggiornamento della documentazione relativamente alle nuove disposizione legislative; preparazione del fascicolo personale dell alunno DSA in cui inserire la documentazione medica e il PDP; condivisione di indicazioni tecnica/operative sull utilizzo delle strumentazioni tecnologiche e dei software compensativi; collaborazione per creare un protocollo di accoglienza per gli alunni con DSA mantenere i contatti con il consulente che si occupa di screening per l individuazione precoce delle difficoltà fonologiche, metafonologiche ed ortografiche e in generale dei disturbi di apprendimento; IL REFERENTE per gli ALUNNI CON DISAGIO PSICO-AFFETTIVO E SVANTAGGIO SOCIO-CULTURALE collabora con il dirigente, il coordinatore del progetto, e svolge: coordinamento incontri docenti/operatori specialisti/assistente sociale; pianificazione intervento dello psicologo (classi e alunni, sportello); coordinamento stesura relazione didattica; ricerca di materiale per la didattica;
6 individuazione di adeguate strategie educative collaborazione per creare un protocollo di accoglienza per gli alunni con disagio psico-affettivo e svantaggio socio-culturale Consultazione delle diagnosi rilasciate dagli specialisti; Raccolta di dati dei ragazzi per costituire un archivio anagrafico; Aggiornare la documentazione relativamente alle nuove disposizioni legislative; FUNZIONE DI COORDINAMENTO DELLA TASK FORCE Implementare il progetto generale; Aggiornare il collegio sull evoluzione della normativa di riferimento agli alunni con BES e sulle procedure connesse alla realizzazione degli screening di accertamento e potenziamento; Creare una rete di supporto (tra i referenti degli alunni con BES,insegnanti, famiglie, dirigente) per sostenere il percorso formativo degli alunni, evitando l insuccesso scolastico e la perdita di autostima Rafforzare la comunicazione e l unitarietà di intenti tra scuola e famiglia; fornire supporto alle famiglie degli alunni con BES. Documentare e diffondere buone pratiche, materiali, strumenti e specifici percorsi di lavoro, per il potenziamento delle abilità e delle competenze e la riduzione delle difficoltà degli alunni con DSA e Bisogni Educativi Speciali (realizzazione di un vademecum); Fare in modo che in ogni plesso ci siano testi specifici immediatamente consultabili, utili e a volte necessari per rendere più efficaci la metodologia e la didattica speciali. Arricchire ogni plesso di materiale didattico speciale, anche multimediale o psicomotorio, a seconda degli utenti frequentanti; Avviare la realizzazione di una biblioteca inclusiva; Monitorare l andamento generale dei diversi sottoprogetti Programmare e coordinare gli interventi nell istituto riguardo a: inclusione ed integrazione, spese, attività e proposte didatticoeducative AZIONE DI SCREENING (dott.ssa Federica Burbello) Somministrazione nelle classi prime della scuola primaria (protocollo ULSS-CTI) Somministrazione nelle classi seconde e terze della scuola primaria (protocollo interno d Istituto); Definizione del protocollo di screening per le classi prime della scuola secondaria di primo grado; Tabulazione di dati e individuazione di situazioni di difficoltà e di disturbo Colloqui di approfondimento per le situazioni a rischio Restituzione ai team dell esito delle prove Pianificazione di potenziamento per le situazioni a rischio Avvio di iter per segnalazione ai servizi sanitari; Somministrazione di prove specifiche su richiesta degli insegnanti per le situazioni problematiche; AZIONE DI POTENZIAMENTO (tirocinante ins. Michela Zermian) Definizione sulla base dell esito dello screening di intervento specifico di recupero (classi prime, seconde e terze) Consulenza didattica su richiesta di team per attivare una didattica per tutti ; Individuazione di materiale didattico mirato al potenziamento; Intervento diretto con un alunno; Intervento diretto a piccoli gruppi in rapporto alle situazioni emerse dallo screening Collaborazione e condivisione degli interventi con lo specialista
7 dello screening AZIONE DI FORMAZIONE Condivisioni di conoscenze didattico-metodologiche acquisite nel corso degli anni di insegnamento ed autoformazione; Conoscenza del protocollo d istituto nei diversi ambiti del progetto; Realizzazione di buone pratiche condivise all interno del collegio dei docenti; Approfondimento di alcune tematiche: alunni con BES, didattica per tutti, strategie compensative e misure dispensative, distinzione tra disagi psico-affettivi e svantaggio socio-culturale; Condivisione di buone pratiche e conoscenza di indicazioni normative locali (Accordo per il protocollo di screening locale) Approfondimento di alcune indicazioni Linee guida per l integrazione degli alunni con disabilità, linee guida alunni con dsa, protocollo d intesa per l integrazione degli alunni con disabilità. AZIONE COSTITUZIONE PACCHETTO RISORSE ORE in rapporto alle situazioni problematiche emergenti nel corso dell anno scolastico (alunni in attesa di un riconoscimento sanitario di disabilità, di disturbo specifico di apprendimento ) alle indicazioni dei referenti delle diverse aree e degli insegnanti dei TEAM, le insegnanti Serenella Baggio e Germana Citton daranno un apporto per attivare un recupero/potenziamento delle difficoltà. Il monte ore previsto di deposito è di 30 ore (pacchetto emergenze). SUSSIDI E/O MATERIALI da acquistare AZIONE COSTITUZIONE DELLA COMMISSIONE PROGETTO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI formata dai referenti dei sottoprogetti: Condividere ed approfondire strategie, metodologie e strumenti; Ottimizzare la documentazione speciale e specifica riferita al protocollo; Monitorare l iter; Autoaggiornamento buone pratiche Strutture scolastiche : classe, aula magna, laboratorio di arte e disegno, mensa, cortile, o spazi adattati per le attività di laboratorio. Strumentazione scolastica (videoregistratore., DVD, computer, stampante, macchina fotografica digitale e telecamera digitale ); Strumentazione extrascolastica inerente ai laboratori proposti; Acquisto di materiale e testi didattici speciali o semplificati per le biblioteche; Acquisto di dvd o videocassette relativi alle proiezioni previste dal progetto; Acquisto di sussidi didattici; Acquisto di materiale relativo ai laboratori con personale interno o esterno alla scuola. Guida Progetto Adolescenza (fornita gratis dall associazione LIons; Eventuale acquisto di guida progetto pre-adolescenza (scuola Primaria) Abbonamento alla rivista Dislessia;
8 DOCENTI COINVOLTI (specificare se sarà attivata un apposita commissione) OPERATORI ESTERNI/INTERNI TEMPI (indicare il calendario di massima) Fogli di carta, post-it, toner per stampante, e cartucce per stampante ad inchiostro, pennarelli indelebili; Libretto alla ricerca di abilian fornito dall associazione (GRATUITI); Manuale progetto Kairos (GRATUITI); Commissione Progetto accoglienza alunni con BES (formata dai referenti dei diversi sottoprogetti): Alessandra Biancato, Carla dal Bello, Lucia Zilio, Alessia Campana, Michela Zermian e Daniela Valente si programmano 4 incontri annuali di due h; commissione sottoprogetto alunni con disagio psico-affettivo e svantaggio socio-culturale: Alessandra Biancato, Carla Dal Bello, Lucia Zilio e Claudia Bordin. Si programmano 4 incontri annuali di 1,30h; commissione sottoprogetto alunni con DSA: Michela Zermian, Federica Burbello e Daniela Valente. Si programmano 4 incontri annuali di 1,30h; commissione sottoprogetto alunni con disabilità: Alessia Campana e Daniela Valente. Si programmano 4 incontri annuali di 1,30 di cui 4h corrispondenti ai dipartimenti verticali; AZIONE SCREENING, COLLABORAZIONE POTENZIAMENTO DIDATTICO e consulenza didattica scuola secondaria di primo grado dott.ssa Federica Burbello 150 h; AZIONE DI POTENZIAMENTO E INTERVENTO DIRETTO CON GLI ALUNNI: tirocinante dott.ssa Michela Zermian 100h (personale interno con veste di esterno ); AZIONE DI CONSULENZA GENITORI, DOCENTI E ALUNNI CON IL SOTTOPROGETTO ALUNNI CON DISAGIO PSICO-AFFETTIVO E SVANTAGGIO SOCIO-CULTURALE dott.ssa Caludia Bordin 90h (collaborazione associazione Gaia) AZIONE DI FORMAZIONE dott.ssa Federica Burbello ore frontali 8 ore prepar. 15 dott.ssa Michela Zermian ore frontali 8 ore prepar. 10 dott.ssa Alessia Campana ore frontali 4 ore prepar. 8 prof.ssa Lucia Zilio ore frontali 4 ore prepar. 8 prof.ssa Daniela Valente ore frontali 8 ore prepar. 15 prof.ssa Fulvia Brunello ore frontali 4 ore prepar. 8 Il personale del servizio sanitario o della provincia già in servizio nella scuola. Le attività saranno spalmate in tutto l anno. Il laboratorio di alfabetizzazione informatica (scuola secondaria di primo grado), può essere avviato dalla seconda metà di novembre. I minicineforum (scuola primaria e sec. di primo gr.), possono essere attuati in qualsiasi momento dell anno scolastico per le classi precisate nel progetto (previo accordi tra insegnanti di classe e i referenti di progetto). Attività di alla ricerca di abilian si avvierà a scelta del team in base alle necessità del gruppo-classe; L approfondimento nell ambito del percorso di educazione all affettività, può avvenire nei tempi stabiliti dal progetto stesso. Rinforzo biblioteche speciali : nel corso del primo periodo dell anno / secondo necessità. INDICATORI PER LA Verifica in itinere attraverso l osservazione ed il monitoraggio;
9 VERIFICA riflessioni in gruppo (classe); rielaborazione personale delle esperienze vissute o degli argomenti trattati produzione di testi relativi ad essi. In alcune attività, questionario conclusivo di ritorno. MUSSOLENTE, 24 OTTOBRE 2012 Il responsabile di progetto DANIELA VALENTE
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