Raffaele Cavadini Architetto Restauro Chiesa Parrocchiale St. Andrea a Sigirino Restauri esterni. Maggio 2010

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1 Raffaele Cavadini Architetto Restauro Chiesa Parrocchiale St. Andrea a Sigirino Restauri esterni Maggio 2010

2 planimetria 1 : 500

3 RELAZIONE DI PROGETTO Sulla base dei dati emersi durante le ricerche storiche, attraverso il progetto di massima e il relativo preventivo allestiti nel 2008 e a seguito degli incontri avuti con l Ufficio e la Commissione dei Beni Culturali, dopo aver attentamente valutato un possibile piano finanziario, il Consiglio Parrocchiale di Sigirino ha deciso di affrontare il tema del restauro della Chiesa di St. Andrea in due tappe distinte: la prima relativa ai restauri esterni, la seconda più strettamente legata agli spazi interni del complesso monumentale. Il progetto qui proposto, che riprende nella quasi totalità i principi già esposti nel progetto di massima, si riferisce pertanto alla prima tappa dei lavori che comprende i seguenti temi: 1. Sostituzione del manto di copertura del tetto della Chiesa 2. Drenaggi parziali 3. Rifacimento e risanamento parziale degli intonaci esterni di facciata 4. Sistemazione del sagrato 5. Nuovo corpo loculi 6. Restauro completo del portale d ingresso, dell ossario e del portico della Chiesa 1. Sostituzione del manto di copertura del tetto della Chiesa Il manto di copertura del tetto attuale, realizzato in tegole ludovici brune è un opera del 1965 che sostituì quello precedente in coppi. Durante questi anni si sono fatte opere di manutenzione come la sostituzione di alcune tegole e di qualche elemento di lattoneria, ma ancora recentemente si sono verificate infiltrazione di acqua meteorica. In taluni casi coperture del genere possono resistere più a lungo, ma nel nostro caso, probabilmente anche per la particolare esposizione della Chiesa, lo stato di conservazione è alquanto precario. Il tetto deve essere quindi sostituito al più presto. Dopo attente valutazioni con esperti del settore, siamo arrivati alla conclusione che un ritorno alla copertura in coppi sia improponibile per ragioni di sicurezza. La complessità dell intersezione dei piani inclinati corrispondenti ai volumi richiede una particolare prudenza. Oltre questo bisogna sottolineare come tutti i lavori già realizzati negli anni 60 nella carpenteria siano stati predisposti per ospitare un manto in tegole. La tegola scelta è quindi ancora una ludovici che dà le migliori garanzie di tenuta e durata. La colorazione per contro sarà rossa al fine di avvicinarsi maggiormente alla cromia dei tetti del nucleo. Per ragioni di sicurezza si impone un dettaglio di sottotetto ventilato che porterà necessariamente ad una leggera modifica della gronda perimetrale per la quale è prevista sia una nuova rasatura

4 superiore sia un restauro delle parti mancanti. Con la sostituzione del manto di copertura, si prevede anche il rifacimento totale della lattoneria che sarà realizzata in rame. La copertura del campanile, che è stata rifatta pochi anni fa in rame, non necessità particolari interventi di manutenzione. 2. Drenaggi parziali Effettuare un drenaggio perimetrale completo attorno alla Chiesa è impossibile. Nel fronte verso nord infatti l edificio poggia quasi interamente su roccia e tra la torre campanaria e la sagrestia lo spazio è esiguo. Sul lato a sud, d altro canto, la parte verso il cimitero è occupata da tombe. Si adotteranno quindi soluzioni parziali, la dove ciò è consentito e necessario. Ad esempio sul fronte ovest e sul fronte est, si provvederà alla sostituzione della terra contro le fondamenta con materiale drenante eliminando cosi possibili ristagni di acqua piovana. Inoltre, sul fronte nord, i pluviali che hanno diretto scarico in prossimità delle fondazioni, saranno canalizzati e collegati ad un pozzo perdente con scarico in prossimità del ruscello. Con la sostituzione del tetto e la creazione di scavi parziali di drenaggio, è prevista anche l installazione di un impianto parafulmine che abbia una copertura su tutta la Chiesa e sul campanile. 3. Rifacimento e risanamento parziale degli intonaci esterni di facciata Possiamo dire che lo stato generale degli intonaci di facciata nei fondi è mediamente buono. L atteggiamento prevalente in questo caso è quindi quello di un restauro di tipo conservativo, osservando i seguenti principi: - il tema degli intonaci viene affrontato unicamente dall equipe di restauratori scelti - gli scrostamenti e i rifacimenti riguardano solo le parti deteriorate - saranno rimossi tutti gli inserti di intonaco cementizio - si completeranno le parti mancanti solo la dove risulta necessario - si utilizzeranno solo intonaci a base di calce previa campionatura Un capitolo a parte abbastanza importante è quello relativo a tutte le cornici di gronda perimetrali che sono in più punti sgretolate e deteriorate. Per queste si prevede di volta in volta un generale lavoro di riparazione. Una volta sistemati tutti gli intonaci si provvederà alla stesura finale di un tinteggio a velatura che sarà omogeneo per tutte le parti perimetrali della Chiesa. Un discorso a parte

5 è quello relativo all ossario, al portale ed al portico d ingresso che hanno colori originali propri. Aspettiamo per il tinteggio di questi ultimi elementi l esito delle ricerche svolte dallo studio di restauro A.T.R. e le relative osservazioni e riflessioni dell Ufficio Beni Culturali. Per quanto riguarda la torre campanaria possiamo dire che essa è intonacata prevalentemente a rasa pietra. Lo stato generale di conservazione è buono e non richiede interventi particolari. Solo la cornice di gronda richiede un lavoro di restauro e di ricomposizione delle sagomature identico a quello dei cornicioni della Chiesa. Per il rifacimento della copertura e degli intonaci mancanti è prevista la posa di un ponteggio che seguirà nella parte inferiore il perimetro della Chiesa e nella parte superiore più arretrato quello della navata, appoggiandosi sui tetti esistenti. L esecuzione del tetto e degli intonaci avverrà verosimilmente in due tappe: una prima relativa alle parti alte, una seconda che riguarda le parti basse dell edificio. La prima fase nell autunno 2010, la seconda nella primavera 2011 tenendo presente che durante l inverno non è possibile la realizzazione di intonaci nuovi. Per le cornici di gronda del campanile si pensa di realizzare un ponteggio che esca unicamente dalla cella campanaria. 4. Sistemazione del sagrato Gli ultimi interventi sul sagrato risalgono agli inizi degli anni 90, in occasione della ristrutturazione della casa parrocchiale che fu suddivisa in tre piccoli appartamenti. In corrispondenza del piano terreno, che ospitava in origine l accesso alla casa si realizzò l attuale terrazzo delimitato da una siepe, sacrificando una striscia di sagrato, alfine di dare più privaci alla nuova abitazione. Questo intervento, alquanto discutibile, ha modificato non solo il sagrato, ma soprattutto la percezione corretta del portico d ingresso alla Chiesa. Il progetto prevede la rimozione del muretto e della siepe attuali e propone un passaggio più ridotto in larghezza realizzato con la costruzione di un parapetto-panca in muratura intonacata ed una copertina in granito. Un opzione ancora al vaglio del Consiglio Parrocchiale è la trasformazione del piano terreno a scopi pubblici legati alla parrocchia. Questa soluzione risolverebbe a nostro avviso il problema della privaci di questi spazi ridando nel contempo maggior significato al carattere pubblico del sagrato. Quale pavimentazione per il sagrato ampliato è prevista per il momento la completazione dei dadi di granito esistenti. Per la fascia perimetrale di accesso alla casa Parrocchiale si recupereranno le vecchie lastre di granito attuali. All interno del sagrato la colonna cimiteriale esistente necessita di alcune riparazioni nel basamento gradonato e un generale lavoro di pulizia della parte superiore. La pietra sembra essere della stessa

6 natura delle colonne del portico. 5. Nuovo corpo loculi Il corpo di 25 loculi realizzato negli anni 80 a ridosso della cappella di St. Andrea è una soluzione infelice, poco decorosa e che oltretutto crea problemi di umidità all interno. Già nel progetto di massima si era valutata l opportunità di rimuovere questa struttura sostituendola con un elemento più basso posto sul lato est, staccato dalla facciata della Chiesa. Lo stesso principio è qui riproposto e toccherà alle autorità comunali verificare se tale soluzione è immediatamente attuabile. Nell ambito del restauro generale degli intonaci di facciata ciò sarebbe auspicabile. La soluzione prevede la creazione di un piano orizzontale a ridosso dell abside della Chiesa correggendo minimamente i muri di sostegno ad est della stessa. Tale piano pavimentato in pietra ospiterà un volume allungato contenente 3 file sovrapposte di 10 loculi (30 loculi in totale) sormontato da una copertina in granito. La scelta di realizzare solo 3 strati di loculi è legata al desiderio di avere un impatto minimo nei confronti del monumento. 6. Restauro completo del portale d ingresso, dell ossario e del portico della Chiesa Per il portale d ingresso e per l ossario è prevista la sostituzione del manto di copertura in coppi e il rifacimento della lattoneria in rame. Il muro esterno al sagrato a ridosso dell ossario verrà semplicemente riparato e trattato architettonicamente come il corrispondente muro di cinta del cimitero. Anche in questi due casi gli intonaci cementizi vengono sostituiti con intonaci a base di calce e saranno colmate solo le parti mancanti. Informazioni più specifiche in questo senso emergeranno dal rapporto dello studio A.T.R. Il pavimento attuale dell ossario è una colata di cemento martellato secondo una modalità tipica degli anni 50. E prevista la rimozione di questa struttura e la sua sostituzione con un pavimento in granito. A tale scopo si pensa di recuperare parte delle vecchie lastre che attualmente ricoprono il terrazzo davanti alla casa parrocchiale, della stessa natura di quelle del portico. Le lastre saranno posate e fugate con malta di calce magra. Il cancello d ingresso al sagrato e le due inferiate dell ossario saranno semplicemente pulite e riparate. Il portico d ingresso alla Chiesa presenta parti di intonaco degradato. Al suo interno queste sono prevalenti nelle parti basse e sono dovute essenzialmente all umidità di risalita dei muri. All esterno invece si trovano sulla struttura dei pilastri, sui fondi e sulle lesene che incorniciano gli archi.

7 Il degrado esterno è dovuto essenzialmente ad infiltrazioni meteoriche dal tetto. Anche in questo caso si sostituiranno solo le parti degradate e gli inserti cementizi. Il tinteggio del portico ha subito nel tempo alcune variazioni. L intenzione è di recuperare il tinteggio originale settecentesco. Il pavimento è realizzato con lastre di granito abbastanza piccole, con una superficie alquanto sbrecciata ed irregolare e soprattutto con fughe larghe che sono state in parte colmate da cemento. Sul lato sinistro per una superficie di circa 2 mq è presente una lisciatura di cemento che dovrà essere rimossa completamente. Anche i due gradini corrispondenti ai due archi d ingresso sono accostati in malo modo e cementati con fughe larghe. Per tutto il pavimento si prevede pertanto una sistemazione generale ed una pulizia dalle incrostazioni cementizie con una rifugatura meno accentuata rispetto all attuale. Si può dire in ogni caso che la pavimentazione del portico risulta un po rustica rispetto all eleganza dell insieme. Un lavoro generale di riparazione ci sembra in ogni caso la risposta più adeguata.

8 A / (- 0.11) pianta piano entrata scala 1 : 200 A

9 A pianta piano tetti scala 1 : 200 A

10 / sezione sul sagrato scala 1 : 200

11 FACCIATA SUD 1 : 200 Esempi di intervento : 1. Restauro del cornicione di gronda secondo la sagoma esistente e stesura di un tinteggio a velatura 2-3. Scrostamento e rifacimento dell'intonaco deteriorato e stesura di un tinteggio a velatura 4. Rifacimento dell'intonaco mancante e stesura di un tinteggio a velatura 5. Scrostatura e rifacimento dell'intonaco deteriorato e ricollocazione delle lapidi 6. Rifugatura del pavimento e accostamento dei gradini d'ingresso al portico LEGENDA INTONACI pulitura rifacimento tinteggiatura /

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13 caso d'intervento 1 caso d'intervento 2 caso d'intervento 3 caso d'intervento 4 caso d'intervento 5 caso d'intervento 6

14 FACCIATA EST 1 : 200 Esempi di intervento : Rifacimento dell'intonaco mancante e stesura di un tinteggio a velatura 4. Restauro del cornicione di gronda secondo la sagoma esistente e stesura di un tinteggio a velatura 5. Pulizia della colonna e riparazione dello zoccolo LEGENDA INTONACI pulitura rifacimento tinteggiatura

15 caso d'intervento 2 caso d'intervento 3 caso d'intervento 5

16 FACCIATA NORD 1 : 200 Esempi di intervento : 1. Rifacimento tettuccio in lamiera 2-3. Scrostatura e rifacimento dell'intonaco deteriorato e stesura di un tinteggio a velatura 4 Completamento della muratura mancante sotto trave 5-6. Scrostatura intonaci residui e nuovo intonaco rasa pietra LEGENDA INTONACI pulitura rifacimento tinteggiatura facciata nord

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18 caso d'intervento 1 caso d'intervento 2 caso d'intervento 3 caso d'intervento 4 caso d'intervento 4 caso d'intervento 6

19 FACCIATA OVEST 1 : 200 Esempi di intervento : 1. Completamento dell'intonaco a rasa pietra 2. Ripazione intonaco esistente e stesura di un tinteggio a velatura 3. Sostituzione delle inferiate esistenti LEGENDA INTONACI pulitura rifacimento tinteggiatura facciata ovest

20 caso d'intervento 1 caso d'intervento 2 caso d'intervento 3

21 PORTALE D'INGRESSO E OSSARIO

22 PORTICO

23 A A drenaggi acque pluviali p.p acque pluviali drenaggio / p.p (- 0.11) schema di drenaggio e raccolta acque pluviali scala 1 : 200

24 DETTAGLIO DRENAGGIO scala 1 : accurata pulitura delle pietre di fondazione, con pulitura dei giunti fino in profondità e successiva chiusura dei giunti 2. bauletto 3. tubo del drenaggio pend 1% 4. ghiaione rotondo mm 5. stuoia anticontaminazione (stuoia geotessile) 6. lastra a spacco di granito di contenimento dim 5x20 cm 7. ciotoli da fiume

25 DETTAGLIO NUOVA COPERTURA scala 1 : 20 tegole in terracotta tipo Ludowici ZZ listonatura per tegole 30/50 controlistonatura 50/50 sottotetto in stuoia sintetica nuova struttura secondaria h 6 cm fissata sulla struttura portante esistente canale di gronda semicircolare

26 DETTAGLIO NUOVI LOCULI scala 1 :

27 Progetto: Autore del progetto: PREVENTIVO DI MASSIMA DEI COSTI DI COSTRUZIONE (secondo il CRB) Chiesa parrocchiale Sant'Andrea di Sigirino Architetto Raffaele Cavadini Locarno - Muralto 1 tappa lavori esterni GEN. DELL'OPERA POSIZIONI SOTTOCAPIT. CAPITOLI EDIFICIO 359' Costruzione grezza 1 251' OPERE DA IMPRESARIO COSTRUTTORE 110' Impianto cantiere e protetzioni provvisorie 11' Ponteggi Trasporto, montaggio e smontaggio 23' Noleggio per 40 settimane 16' Demolizioni e smontaggi Demolizione terrazza cortile: siepe, muretto e parzialmente pavimento terrazza 4' Demolizione corpo loculi 2' Rimozione pavimento ossario Scavi parziali Scavo per nuovo muro terrazza cortile Scavo nuovo corpo loculi 4' Scavo drenaggi parziali e equazione pluviali 4' Scavo per impianto parafulmine 1' Opere in calcestruzzo semplice e armato Fondazione muro terrazza cortile 2' Fondazione e basamento corpo loculi 1' Pareti corpo loculi 2' Opere murarie Nuovo muretto in pietra naturale terrazza cortile 4' Nuovo muro in pietra naturale zona corpo loculi 6' Pulitura accurata della muratura in pietra naturale Consolidament e sottomurazione della muratura 2' Alzamento della corona e vuovo piano di posa tetto 21' COSTRUZIONE IN ELEMENTI PREFABBRICATI 15' Elementi prefabbricati in calcestruzzo Loculi pz 30 (incluso lastra in granito) 15' COSTRUZIONE IN LEGNO 108' Tetti a falda: Sottostrutture (incl. sottotetto) Installazione cantiere e demolizione tetto principale 25' Tetto chiesa: sottostruttura, sottotetto e copertura 72' Tetto arco d'entrata e ossario: demolizione, sottotetto e copertura 9' OPERE IN PIETRA NATURALE 8' Opere in pietra naturale Muro cortile copertina in granito 3' Corpo loculi copertina in granito 2' Posa e addattamento delle lastre di recupero (terrazza) pavimento ossario 3' DIVERSI 9' Aiuto alle maestranze e regie 9' Costruzione grezza 2 69' OPERE DA LATTONIERE 37' Tetto principale: Sostituzione di canali e pluviali 37' IMPIANTI PARAFULMINE 15' Impianto parafulmine tetto chiesa e campanile 15' INTONACI DI FACCIATA 1' Intonaci esterni: su elementi nuovi 1' TRATTAMENTO DELLE SUPERFICI ESTERNE 15' Opere da pittore esterne (lavori vari) 15' Finiture 1 39' COSTRUZIONE METALLICA 7' Costruzioni metalliche in genere (opere da fabbro) 7' DIVERSI 32' Imprevisti del 10% sulla pos. EDIFICIO 32'722.50

28 LAVORI ESTERNI 35' Sistemazione del terreno 2' MOVIMENTI DI TERRA 2' Reinterri 2' Costruzione grezza e finiture 33' OPERE DA IMPRESARIO COSTRUTTORE 7' Canalizzazioni all'esterno dell'edificio Drenaggi parziali 4' Equazione pluviali 3' ALTRI LAVORI RELATIVI ALLA COSTRUZIONE 12' GREZZA 1 6 Opere in pietra naturale Completazione della pavimentazione in dadi cortile 4' Sistemazione lastre portico per passaggio impianto parafulmine 1' Pavimentazione in selggiato zona corpo loculi 4' Bordura di contenimento in granitto (drenaggi) 2' Formazione di uno scalino zona corpo loculi GIARDINIERE 10' Lavori vari 10' DIVERSI 3' Imprevisti del 10% sulla pos. LAVORI ESTERNI 3' INTERVENTO DEL RESTAURATORE 220' INTONACI DI FACCIATA Intonaci esterni: scrostamento, consolidamento e riofacimento intonaci parziali Chiesa Campanile Ossario 108' ' ' ' RESTAURO ELEMENTI IN FERRO Ossario RESTAURO ELEMENTI LAPIDEI Chiesa Ossario RESTAURO DIPINTI MURALI Ossario Arco d'ingresso 13' ' ' ' ' ' Costo dell'opera 1 tappa 616' ONORARI E SPESE DIVERSI 162' Onorario architetto TARIFFA SIA 102 Costo dell'opera 1 tappa (Lavoro di restauro dipinti murali calcolato al 50%) 577' K K Tariffa costo Classe 1.20 Fattore correzione: (per restauro) 1.20 Prestazioni 1.00 Onorario architetto Indagini preliminare restauratore (esterno) Trasferte, fotocopie, foto e eliografie veranno fatturato secondo effettivi Stimato 154' ' ' Onorari e spese diversi 162' Costo complessivo del restauro IVA 7.6% COSTO COMPLESSIVO DEL RESTAURO (IVA incluso) 779' ' ' Il costo dei rilievi eseguiti nel 2007 di Fr. 35' iva escl. esula da questo preventivo

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