BILANCIO DI PREVISIONE NOTA TECNICA DI ACCOMPAGNAMENTO

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1 BILANCIO DI NOTA TECNICA DI ACCOMPAGNAMENTO 1

2 Premessa A decorrere dall esercizio finanziario 2015 gli Enti Locali applicano, in relazione alla gestione finanziaria, le nuove disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio di cui al D.Lgs. 118/2011, come modificato ed integrato dal D.Lgs. 126/2014. L art. 11, comma 12, del suddetto D.Lgs. 118/2011 e smi, prevede, limitatamente all esercizio finanziario 2015 e per i soli enti che non hanno partecipato alla sperimentazione, l adozione degli schemi di bilancio e di rendiconto vigenti nel 2014 (ex DPR 194/1996), che conservano valore a tutti gli effetti giuridici, anche con riguardo alla funzione autorizzatoria, ai quali affiancano gli schemi previsti dal nuovo ordinamento (comma 1 del medesimo articolo 11 D.Lgs.118/2011 smi), cui è attribuita funzione conoscitiva. Il bilancio di previsione 2015 costituisce un importante punto di svolta nella rappresentazione dei dati contabili dell ente. Trovano infatti allocazione poste di bilancio nuove, che rappresentano le unità contabili sorte a seguito dell applicazione dei nuovi principi contabili e, in particolare, del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria di cui all allegato 4/2 al D.Lgs. 118/2011. L applicazione dei nuovi principi gestionali, ed in particolare del nuovo principio della competenza potenziata determina necessariamente una rivisitazione nel merito dei singoli stanziamenti, al fine di adeguare gli stessi al nuovo concetto di imputazione secondo criteri di esigibilità e di scadenza delle poste di entrata e di spesa ed a seguito della contabilizzazione di tutti i crediti, anche di quelli di dubbia e difficile esazione, per l intero importo, abbandonando il criterio di accertamento per cassa. La presente nota tecnica ha la finalità di descrivere gli elementi maggiormente significativi dello schema del bilancio di previsione , ad integrazione della Relazione Previsionale, esprime valutazioni tecniche ed è finalizzata a verificare il rispetto dei principi contabili, con particolare riferimento alle poste di bilancio che rappresentano una novità rispetto alla tradizionale tenuta della contabilità. 2

3 ASPETTI FINANZIARI O PATRIMONIALI MONITORATI Risultato di amministrazione presunto al 31/12/2014 La proposta di bilancio di previsione viene presentata prima dell approvazione del Rendiconto di gestione 2014; al momento, pertanto, non si dispone del dato dell avanzo di amministrazione del 2014 accertato ai sensi di legge. L equilibrio complessivo della gestione degli anni è stato quindi conseguito senza applicare il risultato di amministrazione a destinazione libera, rispettando quanto riportato nel pronunciamento della Corte Costituzionale (sentenza n. 70 del 2012) che vieta di costruire il pareggio in sede preventiva tramite l applicazione dell avanzo presunto, in quanto tale posta è una stima provvisoria e non è stata ancora formalmente accertata con il rendiconto. In sede di approvazione del bilancio, come peraltro anche nelle successive variazioni, è consentito l utilizzo della sola quota presunta del risultato costituita dai fondi vincolati e dalle somme accantonate risultanti dall ultimo consuntivo approvato o dal pre-consuntivo di chiusura, purché esso sia stato determinato dalla Giunta entro il 31 gennaio dell esercizio cui il bilancio si riferisce. La Giunta Comunale con atto n. 17 del 28 gennaio 2015 ha proceduto a determinare l avanzo di amministrazione presunto dell anno 2014, individuando la quota vincolata dello stesso, costituita dalle economie su spese finanziate da vincoli di legge: Vincoli derivanti dalla legge 6503/2 Contributi di privati per rilascio autorizzazioni commerciali (L.R. 28/1999) 33028/ / /8 Spese per il miglioramento dei servizi commerciali Contributi per attività commerciali Fondo per sgravi ed esenzioni fiscali , , , , , , , , , , /1 Contributi di privati per rilascio autorizzazioni commerciali (L.R. 28/1999) 41027/ /7 Riqualificazione reti aree mercatali Acquisto beni ed attrezzature per manifestazioni su aree pubbliche , , , , , ,00 Totale vincoli derivanti dalla legge (l) , , , ,00 Estratto dalla deliberazione di GC n. 17/2015 La L.R , n. 28, dispone, all art. 3 c. 2 lett. d), che il rilascio dell autorizzazione per medie e grandi strutture di vendita è subordinato alla corresponsione di un onere aggiuntivo, specificamente destinato a contribuire alla rivitalizzazione e riqualificazione delle zone di insediamento commerciale dei Comuni interessati da ciascun intervento. Nel corso del 2014 l Ente ha accertato ed incassato ,00 a titolo di oneri aggiuntivi per il rilascio delle autorizzazioni commerciali ed ha impegnato spese per ,00. La differenza, pari ad ,00 è 3

4 rappresentata da economie, che costituiscono la quota di avanzo vincolata applicata al bilancio Si può affermare che l avanzo di amministrazione presunto determinato al 31/12/2014 consiste in una previsione ragionevole e prudente del risultato dell amministrazione 2014 in quanto esso è stato calcolato tenendo conto del riaccertamento ordinario dei residui, già concluso a quella data. Il bilancio di previsione 2015 prevede l immediato utilizzo della sola quota vincolata dell avanzo presunto, come risulta dal prospetto riportato di seguito: Composizione del risultato di amministrazione presunto (Estratto dall'allegato "a" al bilancio) Esercizio 2014 Risultato di amministrazione presunto Risultato di amministrazione al a ,59 Vincoli sul risultato Parte accantonata b ,00 Parte vincolata c ,00 Parte destinata agli investimenti d ,99 Verifica sulla copertura effettiva dei vincoli Risultato di amministrazione ,59 Vincoli complessivi ,99 Eccedenza dell'avanzo sui vincoli e ,60 Disavanzo da ripianare per il ripristino dei vincoli e Avanzo presunto utilizzato Quota dell'avanzo utilizzata ,00 Si precisa che il Rendiconto 2014 dovrà essere predisposto ed approvato secondo le vecchie regole della competenza finanziaria. La Giunta, immediatamente dopo la sua approvazione da parte del Consiglio, dovrà deliberare il riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi alla luce del nuovo principio della competenza finanziaria potenziata e dovrà ricostruire di conseguenza il risultato di amministrazione, le relative quote vincolate, destinate ad investimenti, accantonate e libere. Tuttavia, anche se il risultato presunto determinato dalla Giunta è provvisorio e non certo, si conferma l attendibilità dell avanzo presunto vincolato, già applicato al bilancio di previsione

5 Fondo pluriennale vincolato Anche se il bilancio è redatto sugli schemi previgenti alla riforma contabile, esso include una nuova posta: il Fondo Pluriennale Vincolato (FPV). Il FPV è un saldo finanziario costituito da risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell ente già impegnate, ma esigibili in esercizi successivi al quello in cui è stata accertata l entrata. Secondo il nuovo principio contabile della competenza finanziaria potenziata gli impegni finanziati da entrate a specifica destinazione, di parte corrente o investimenti, sono imputati negli esercizi in cui l obbligazione diventerà esigibile. Questo comporta che lo stanziamento di spesa riconducibile all originario finanziamento può essere ripartito pro-quota in più esercizi, attraverso l impiego del cosiddetto Fondo Pluriennale Vincolato. Il FPV ha proprio lo scopo di fare convivere l imputazione della spesa secondo questo principio (competenza potenziata) con l esigenza di evitare la formazione di componenti di avanzo o disavanzo artificiose, e questo a partire dalla nascita del finanziamento e fino all esercizio in cui la prestazione connessa con l obbligazione passiva avrà termine. Questa tecnica contabile consente di evitare sul nascere la formazione di residui passivi che, nella nuova ottica, hanno origine solo da debiti effettivamente liquidi ed esigibili sorti nello stesso esercizio di imputazione contabile. Il fenomeno dell'accumulo progressivo di residui attivi e passivi di esito incerto e d incerta collocazione temporale, pertanto, non trova più spazio nel nuovo ordinamento degli enti locali. La normativa in materia contabile estende l impiego della tecnica del fondo pluriennale anche a casistiche diverse da quelle connesse con spese finanziate da entrate a specifica destinazione, ma solo per limitati casi e circostanze particolari espressamente previste dalla legge. Per entrare più nel dettaglio: nella parte spesa, la quota di impegni esigibili nell esercizio restano imputati alle normali poste di spese, mentre il FPV /U accoglie la quota di impegni che si prevede non si tradurranno in debito esigibile nell esercizio di riferimento, in quanto imputabile agli esercizi futuri. L importo complessivo di questo fondo (FPV/U), dato dalla somma di tutte le voci riconducibili a questa casistica, è stato poi ripreso tra le entrate del bilancio immediatamente successivo (FPV/E) in modo da garantire, sul nuovo esercizio, la copertura della parte dell originario impegno rinviata al futuro. Viene così ad essere mantenuto in tutti gli anni del bilancio il pareggio tra l entrata (finanziamento originario oppure fondo pluriennale vincolato in entrata) e la spesa complessiva dell intervento previsto (somma dell impegno imputato nell esercizio di competenza e della parte rinviata al futuro; quest ultima, collocata nelle poste riconducibili al fondo pluriennale di uscita). Il valore complessivo del fondo pluriennale al 31/12 di ciascun esercizio è dato dalla somma delle voci di spesa relative a procedimenti sorti in esercizi precedenti (componenti pregresse del FPV/U) e dalle previsioni di uscita riconducibili al bilancio in corso (componente nuova del FPV/U). 5

6 Al momento della predisposizione del bilancio il FPV è stato quantificato solo in relazione ad alcuni interventi di parte capitale per i quali, nel rispetto del crono programma dell investimento, gli impegni di spesa verranno assunti su più esercizi. Peraltro, siccome il 2015 è il primo anno di applicazione dei nuovi principi contabili, sono del tutto assenti le poste provenienti da precedenti imputazioni in c/esercizi futuri coperte da FPV, come risulta dal seguente prospetto. Composizione ed equilibrio del FPV 2015 (Estratto dall'allegato "b" al bilancio) Situazione del FPV Stanziamenti 2015 FPV Entrata FPV Uscita Operazioni che incidono sul FPV Precedenti imputazioni in c/esercizi futuri coperte da FPV Composizione FPV iniziale (01.01) a 0,00 0,00 Spese imputate in c/competenza coperte da FPV b 0,00 Componente pregressa del FPV c 0,00 0,00 Nuovi impegni da imputare in c/esercizi futuri coperti da FPV Nuovi impegni da imputare nell'anno successivo (N+1) d ,00 Da imputare nel secondo anno (N+2) e 0 Da imputare dopo il secondo anno f Impegni con imputazione in c/esercizi futuri ancora da definire g 0 Componente nuova FPV , ,00 Composizione del FPV al Componente pregressa del FPV 0,00 0 Componente nuova del FPV ,00 FPV finale (FPV uscita) h , ,00 Operazioni che incidono sul FPV Composizione Entrate FPV Entrata + 0,00 Entrate a specifica destinazione che finanziano la componente nuova del FPV ,00 Totale entrata ,00 Uscite FPV Uscita (componente pregressa) + 0,00 FPV Uscita (componente nuova) ,00 Parziale ,00 Spese imputate in c/competenza coperte da FPV 0,00 Totale uscita ,00 La situazione appena descritta non è statica, ma potrà subire degli aggiornamenti nel corso dell esercizio o degli esercizi successivi qualora, ad esempio, il crono programma subisca 6

7 cambiamenti (anticipazione o differimento della spesa). Le eventuali modifiche saranno recepite e formalizzate con variazione di bilancio. Si segnala infine che, a seguito del riaccertamento straordinario dei residui, che dovrà essere effettuato entro il prossimo 30 aprile 2015, verrà quantificato il FPV in entrata, dato dalla differenza tra i residui passivi ed i residui attivi da reimputare a seguito del suddetto riaccertamento; in tal caso si provvederà alla sua integrazione con apposita variazione. FONDO CREDITI DUBBIA ESIGIBILITA (FCDE) Una delle novità di maggior rilievo dell introduzione del nuovo sistema contabile armonizzato è la costituzione obbligatoria di un Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (FCDE), da intendersi come un fondo rischi, diretto ad evitare che le entrate di dubbia esigibilità, previste ed accertate nel corso dell esercizio, possano finanziare le spese esigibili nel corso del medesimo esercizio. Sulla base di quanto stabilito dal principio contabile 3.3 e seguenti della nuova contabilità, risulta obbligatorio accertare per l intero importo del credito anche le entrate di dubbia e difficile esazione, per le quali non è certa la riscossione integrale, quali le sanzioni amministrative al codice della strada, i proventi derivanti dalla lotta all evasione, Per tali crediti accertati nell esercizio deve essere costituito un fondo crediti di dubbia esigibilità, attraverso un accantonamento annuale da stanziare tra le spese, il cui ammontare è determinato in considerazione della dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che si prevede si formeranno nell esercizio, della loro natura e del grado di riscossione dei crediti, rilevato negli ultimi cinque esercizi precedenti a quello di riferimento. Quest ultimo parametro (grado di riscossione rilevato negli ultimi cinque esercizi precedenti a quello di riferimento) è determinato dalla media tra incassi in c/competenza ed in c/residui ed accertamenti degli ultimi cinque esercizi. Secondo la norma, gli incassi da prendere in considerazione negli addendi della media sono calcolati: nel primo esercizio di adozione dei nuovi principi, come somma degli incassi in c/competenza e in c/residui riferiti agli ultimi cinque esercizi; negli anni che vanno dal primo al quinto anno di adozione dei principi, come incassi di competenza (primo metodo) o come somma degli incassi di competenza e di quelli incassati nell'esercizio successivo su accertamenti dell'esercizio precedente (secondo metodo); a partire dal sesto anno, e cioè a regime, come incassi di sola competenza. 7

8 Il periodo storico preso in considerazione è il quinquennio 2010/2014. I dati del 2014 sono stati tratti dal rendiconto in corso di chiusura. Per quanto riguarda infine la tipologia del credito oggetto di accantonamento, la norma (allegato A/2 del D.lgs. 126/14, punto 3.3) lascia libera scelta all'ente di individuare le poste di entrata oggetto di difficile esazione, prevedendo che non siano soggette a svalutazione le poste relative a: trasferimenti da altre P.A. entrate assistite da fideiussione entrate tributarie che possono essere ancora accertate per cassa. Si è pertanto provveduto a: 1. individuare le poste di entrata stanziate che possono dare luogo alla formazione di crediti dubbia e difficile esazione. Considerata le suddette esclusioni, sono state individuate, per la loro natura, le seguenti risorse d'incerta riscossione: Imposta Comunale sugli Immobili I.C.I. - Accertamenti anni pregressi (entrata tributaria non accertata per cassa) Tariffa Rifiuti (TARI) (entrata tributaria non accertata per cassa) Rette della refezione scolastica (rilevanti IVA) (entrate extra-tributarie) Fitti attivi di fabbricati comunali disponibili (entrate extra-tributarie) Sanzioni per violazioni al codice della strada (entrate extra-tributarie) Canone parcheggi pubblici (entrate extratributarie) I proventi da oneri concessori non sono stati oggetto di accantonamento, essendo assistiti da polizze fideiussorie. 2. calcolare, per ciascun capitolo, la media semplice tra incassi (in competenza e residui) e accertamenti degli ultimi cinque esercizi. Occorre evidenziare che: per le entrate derivanti dalle sanzioni da codice della strada, poiché negli esercizi precedenti la contabilizzazione avveniva applicando il metodo dell'accertamento per cassa e non si disponeva della serie storica degli accertamenti di entrata, è stato necessario utilizzare dati extra-contabili forniti dai Servizi responsabili dei rispettivi procedimenti di entrata. In altri termini, attraverso dati extra contabili si è 8

9 ricostruita la consistenza effettiva dei crediti con riferimento agli esercizi considerati; la Tassa sui Rifiuti (TARI) è stata introdotta nel 2014, in sostituzione della TARES (Tributo sui rifiuti e sui Servizi) in vigore nel 2013 e della TIA (Tariffa di igiene ambientale) in vigore fino al Dal momento che queste risorse sono del tutto assimilabili da un punto di vista contabile (si tratta sempre di entrate accertate sulla base degli avvisi di pagamento emessi), si è provveduto a raggruppare i dati degli accertamenti e degli incassi in un unico prospetto, in modo da disporre di una serie storica adeguata per poter determinare il FCDE di competenza. Tutti i dati sono stati tratti dai rendiconti, tranne quelli riferiti al In quell esercizio, infatti, la TIA era gestita dal CADOS, che ha fornito i dati extracontabili. per le entrate derivanti da Sanzioni del Codice della Strada (riscossione a mezzo ruoli) e per le entrate derivanti da Canoni per parcheggi pubblici non si dispone di dati storici, pertanto le percentuali di riscossione sono state quantificate in modo forfetario e prudenziale. 3. determinare l importo dell accantonamento annuale del Fondo da iscrivere in bilancio. Le disposizioni introdotte dal D.Lgs. 118/2011, come modificato dal D.Lgs. 126/2014, hanno previsto un inserimento graduale di tali fondi nel bilancio degli Enti. Inoltre l art. 1, comma 509, della Legge 190/2014 Legge di Stabilità 2015 ha ulteriormente differito il termine di applicazione a regime del FCDE, prevedendo il seguente scaglionamento: 1 anno (2015) quota minima pari al 36% 2 anno (2016) quota minima pari al 55% 3 anno (2017) quota minima pari al 70% 4 anno (2018) quota minima pari al 85% dal 5 anno (2019) 100% Continuando, come già negli anni precedenti, ad applicare alle poste di bilancio criteri di massima prudenza e tenuto conto che, in aderenza al principio della prudenza, l Ente ha accantonato da anni una quota dell avanzo di amministrazione destinata alla copertura di un Fondo svalutazione crediti, si è ritenuto di utilizzare tale facoltà di graduazione del Fondo, inserendo a bilancio, per il primo esercizio, le poste di accantonamento ridotte. Uniche eccezioni sono state fatte per le entrate da sanzioni del codice della strada e per le entrate da parcheggi per le quali, per le motivazioni che vedremo di seguito, il fondo è stato calcolato per intero. 9

10 La dimensione iniziale del fondo, determinata in sede di bilancio di previsione, è data dalla somma della componente accantonata con l ultimo rendiconto (avanzo già vincolato per il finanziamento dei crediti di dubbia esigibilità) integrata da un ulteriore quota stanziata con l attuale bilancio, non soggetta poi ad impegno di spesa (risparmio forzoso). Si tratta, pertanto, di coprire con adeguate risorse sia l ammontare dei vecchi crediti in sofferenza (residui attivi di rendiconto o comunque riferibili ad esercizi precedenti) che i nuovi crediti in corso di formazione (previsioni di entrata del nuovo bilancio). La dimensione definitiva del fondo sarà calcolata solo a rendiconto, una volta disponibili i conteggi finali, e comporterà il congelamento di una quota dell avanzo di pari importo (quota accantonata dell avanzo). Nella sostanza, si andrà a costituire uno specifico stanziamento di spesa assimilabile ad un fondo rischi con una tecnica che non consente di spendere la quota di avanzo corrispondente all'entità del fondo così costituito. Venendo all'attuale bilancio, al fine di favorire la formazione di una quota di avanzo adeguata a tale scopo si è provveduto ad iscrivere tra le uscite una posta non soggetta ad impegno, creando così una componente positiva nel futuro calcolo del risultato di amministrazione (risparmio forzoso). In questo modo, l eventuale formazione di nuovi residui attivi di dubbia esigibilità (accertamenti dell esercizio in corso) non produrrà effetti distorsivi sugli equilibri finanziari oppure, in ogni caso, tenderà ad attenuarli. In allegato alla presente relazione si evidenziano le modalità di calcolo applicate per ciascuna posta, con la quantificazione dei Fondi iscritti a Bilancio. ALTRI ACCANTONAMENTI/FONDI ISCRITTI A BILANCIO 1. Fondo rischi Ai sensi del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria di cui all All. 4/2 al D.Lgs. 118/2011 smi - punto 5.2 lettera h) - in presenza di contenzioso con significativa probabilità di soccombenza è necessario che l Ente costituisca un apposito Fondo Rischi. Le somme stanziate a tale Fondo non utilizzate, costituiscono a fine esercizio economie che confluiscono nella quota vincolata del risultato di amministrazione (risparmio forzoso). Si è pertanto provveduto a richiedere ai legali incaricati di seguire le diverse cause in corso di fornire le necessarie informazioni per l eventuale quantificazione di tale fondo. Non sono stati individuati ne quantificati rischi di soccombenza con riferimento al contenzioso formatosi nel corso dell esercizio precedente e dell esercizio provvisorio in corso. 10

11 Pertanto tale fondo non è stato istituito. Resta peraltro fermo l accantonamento già costituto con l ultimo rendiconto (avanzo già vincolato per il finanziamento di liti pendenti). 2. Fondo a copertura perdite Società Partecipate Ai sensi della Legge 27/12/2013 n. 147 Legge di Stabilità 2014, art. 1, commi 550 e seguenti, nel caso in cui le Società partecipate, ivi comprese le Aziende Speciale e le Istituzioni, presentino un risultato di esercizio o saldo finanziario negativo, le pubbliche amministrazioni locali partecipanti accantonano nell'anno successivo in apposito fondo vincolato un importo pari al risultato negativo non immediatamente ripianato, in misura proporzionale alla quota di partecipazione. La suddetta norma prevede che tali accantonamenti si applichino a decorrere dall esercizio finanziario 2015, a valere sui risultati In caso di risultato negativo l'ente partecipante accantona, in misura proporzionale alla quota di partecipazione, una somma pari: al 25% per il 2015, al 50% per il 2016, al 75% per il 2017 del risultato negativo conseguito nell'esercizio precedente. Occorre evidenziare che approvando il bilancio ad inizio esercizio, non sono ancora disponibili i dati di bilancio delle partecipate. In ogni caso non è pervenuta all Ente notizia che vi siano società partecipate che, sulla base dei dati di pre-consuntivo, riscontrino possibili situazioni di disavanzo. Pertanto tale fondo non è stato istituito. 3. Fondo per indennità di fine mandato del Sindaco In applicazione del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria di cui all All. 4/2 al D.Lgs. 118/2011 e smi - punto 5.2 lettera i) è stato altresì costituito apposito Accontamento trattamento di fine mandato del Sindaco per un importo di 3.904,42 che, in quanto fondo, non sarà possibile impegnare ma che, determinando un economia di bilancio, confluirà nel risultato di amministrazione. A questo accantonamento si aggiungerà la quota di avanzo vincolato derivante dagli impegni assunti nell esercizio precedente per l indennità di fine mandato del Sindaco che, in base ai nuovi principi, dovranno essere eliminati in sede di riaccertamento straordinario e confluiranno nella quota vincolata dell avanzo. 11

12 FONDO CREDITI DUBBIA ESIGIBILITA' ANNI METODOLOGIA DI COSTRUZIONE Allegato alla Nota Tecnica Descrizione Articolo TOTALE IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI I.C.I. - ACCERTAMENTI ANNI PREGRESSI ACCERTATO , , , , , , , , , ,45 RISC_CP , , , , , , , , , ,89 RISC_RS , , , , , , , , , ,50 TOT RISC , , , , , ,29 % RISCOSSO 78,22% TARIFFA RIFIUTI , , , , , ,49 RISC_CP 0, , , , , , , , , ,18 RISC_RS 0,00 0, , , , , , , , ,24 TOT RISC , , , , , , , , , ,40 % RISCOSSO 89,31% RETTE DELLA REFEZIONE SCOLASTICA (IVA) ACCERTATO , , , , , ,33 RISC_CP , , , , , , , , , ,72 RISC_RS , , , , , , , , , ,12 TOT RISC , , , , , , , , , ,34 % RISCOSSO 94,43% FITTI ATTIVI DI FABBRICATI COMUNALI DISPONIBILI ACCERTATO , , , , , ,06 RISC_CP , , , , , , , , , ,75 RISC_RS , , , , , , , , , ,65 TOT RISC , , , , , , , , , ,46 % RISCOSSO 93,08% SANZIONI PER VIOLAZIONI AL CDS - VERSAMENTI DIRETTI ACCERTATO , , , , , ,55 RISC_CP , , , , , , , , , ,08 RISC_RS , , , , , , , , , ,08 RISC_RUOLI , , , , , , , , , ,08 TOT RISC , , , , , ,49 % RISCOSSO 95,48% SANZIONI PER VIOLAZIONI AL CDS - RISCOSSIONE A MEZZO Non disponendo di dati storici, a titolo prudenziale si stimano le seguenti percentuali di incasso RUOLO 2015 = 0,3% 2016 = 1% 2017 = 3,5% , , , , , , , , , , , ,00 CANONE PARCHEGGI PUBBLICI Non disponendo di dati storici, a titolo prudenziale si stimano le seguenti percentuali di incasso 2015 = 10% 2016 = 10% 2017 = 10% , , , , , , , , , , , ,00 RIEPILOGO GENERALE QUOTA A BILANCIO QUOTA INCASSO QUOTA FONDO Importo Totale arrotondato , , , , , , , , , , , , , , ,00 1 di 1

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