SWELLING TEST MANUALE D USO FERTILITY 00-02R-50. Test che evidenzia la percentuale di spermatozoi con alterazioni funzionali del plasmalemma

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SWELLING TEST MANUALE D USO FERTILITY 00-02R-50. Test che evidenzia la percentuale di spermatozoi con alterazioni funzionali del plasmalemma"

Transcript

1 MANUALE D USO FERTILITY SWELLING TEST 00-02R-50 Test che evidenzia la percentuale di spermatozoi con alterazioni funzionali del plasmalemma

2

3 1. INFORMAZIONI SUL PRODOTTO Destinazione d uso 3 2. CONTENUTO DEL KIT 3 3. CONSERVAZIONE E STABILITA DEI REAGENTI 4 4. PRECAUZIONI DI UTILIZZO 4 5. NORME DI SICUREZZA 5 a. Norme di sicurezza generali per il laboratorio di andrologia 5 b. Norme di sicurezza relative al prodotto 5 6. MATERIALI NECESSARI, MA NON FORNITI 6 a. Reagenti 6 b. Strumentazione 6 c. Materiali 6 7. PREPARAZIONE DEI REAGENTI 6 8. INTRODUZIONE 7 9. PRINCIPIO DEL METODO DESCRIZIONE DEL PRODOTTO RACCOLTA E TRASPORTO DEL CAMPIONE PROTOCOLLO INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI PROVVEDIMENTI IN CASO DI PROBLEMI LIMITAZIONI DEL DISPOSITIVO PRESTAZIONI DEL DISPOSITIVO 12 a. Specificità diagnostica 12 1

4 17. BIBLIOGRAFIA INFORMAZIONI PER GLI ORDINI ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. 19. PRODOTTI CORRELATI LEGENDA SIMBOLI 16 2

5 1. INFORMAZIONI SUL PRODOTTO 1.1 Destinazione d uso Il kit SWELLING TEST è un IVD per la valutazione delle alterazioni della membrana plasmatica degli spermatozoi mediante trattamento delle cellule con la soluzione e lettura al microscopio. Il presente manuale è relativo al seguente prodotto: SWELLING TEST Include la soluzione per il trattamento degli spermatozoi. Codice Prodotto Formato 00-02R-50 SWELLING TEST 50 test 2. CONTENUTO DEL KIT BOX S CONSERVAZIONE A C DESCRIZIONE ETICHETTA 50 test Soluzione di swelling test SWELLING TEST 1 x 50 ml 3

6 3. CONSERVAZIONE E STABILITA DEI REAGENTI Il dispositivo deve essere conservato secondo le indicazioni riportate nell etichetta della confezione: Box S Conservare a C Se conservata alla temperatura indicata, la soluzione sigillata è stabile fino alla data di scadenza riportata sulla confezione. 4. PRECAUZIONI DI UTILIZZO Prima dell utilizzo del dispositivo, leggere attentamente il manuale d uso; Tenere il dispositivo lontano dalle fonti di calore e dalla luce; Deve essere prestata particolare attenzione alla data di scadenza riportata nell etichetta della confezione: non utilizzare la soluzione dopo la data di scadenza; In caso di dubbi sulla corretta conservazione del prodotto o sull integrità della confezione, prima dell utilizzo contattare il servizio tecnico di AB ANALITICA (laboratorio@abanalitica.it); 4

7 5. NORME DI SICUREZZA a. Norme di sicurezza generali per il laboratorio di andrologia I fluidi biologici umani quali il liquido seminale, devono essere trattati come potenzialmente infetti e devono quindi essere manipolati con guanti monouso; I campioni di liquido seminale potrebbero essere contaminati da microrganismi infettanti o patogeni, e per il laboratorio di andrologia, i più importanti sono il Virus Umano dell Immunodeficienza (HIV) ed il Virus dell Epatite B (HBV); Tutto il personale che lavora nel laboratorio di andrologia dovrebbe essere vaccinato contro l epatite B; Tutti i dispositivi venuti in contatto direttamente con i campioni clinici devono essere considerati come contaminati e smaltiti come tali. In caso di fuoriuscita accidentale del campione, pulire con ipoclorito di sodio al 10%. Il materiale usato per pulire deve essere smaltito in un contenitore per residui contaminati; Campioni clinici, materiali e prodotti contaminati devono essere smaltiti dopo decontaminazione: immersione in soluzione di ipoclorito di sodio al 5% (1 volume di soluzione di ipoclorito di sodio al 5% ogni 10 volumi di fluido contaminato) per 30 minuti; OPPURE autoclavaggio a 121 C per minimo 2 ore (NB: non autoclavare soluzioni contenenti ipoclorito di sodio!!) b. Norme di sicurezza relative al prodotto I pericoli derivanti dall uso di questo prodotto sono quelli associati ai singoli componenti. Componenti pericolosi: NESSUNO La scheda di sicurezza del prodotto è disponibile su richiesta. 5

8 6. MATERIALI NECESSARI, MA NON FORNITI a. Reagenti Nessuno. b. Strumentazione Microscopio a contrasto di fase con obiettivo 40X; Micropipette (range: µl; µl); Struttura termostatata (bagnetto, stufa, thermoblock). c. Materiali Guanti monouso; Puntali sterili per micropipette (range: µl; µl); Provette monouso con volume minimo di 1,5 ml; Vetrini portaoggetto e coprioggetto; 7. PREPARAZIONE DEI REAGENTI Preriscaldare il volume di soluzione SWELLING TEST di cui si prevede l utilizzo a 37 C. 6

9 8. INTRODUZIONE Gli studi epidemiologici più attuali riportano che la mancanza di concepimento (ridotta capacità riproduttiva) nel 50% dei casi può essere ricondotta ad un problema di infertilità che colpisce l uomo (OMS, 1990). Per tutto l arco della vita di un uomo, numerosi sono i fattori che possono influenzare negativamente sulla sua capacità riproduttiva, determinando delle situazioni di infertilità transitorie o meno. I fattori principali che possono determinare infertilità nell uomo, anche temporaneamente, e la cui rimozione o trattamento possono ricondurre alla normalità sono: febbre, diabete, infezioni urinarie, orchite, terapie mediche, trattamenti chirurgici, fattori ambientali ed occupazionali, abusi di sostanze voluttuarie. I fattori che possono influenzare in modo negativo la fertilità maschile sono molti ed alcuni agiscono più frequentemente in età particolari: prima del concepimento: l uso di farmaci da parte della madre; fino ai 10 anni: criptorchidismo, patologie erniarie; fino ai 20 anni: torsioni del funicolo, traumi, orchite postparotitica, steroidi anabolizzanti; fino ai 30 anni: infezioni genitali, varicocele, orchiepididimite; fino ai 50 anni: uso di farmaci, patologie professionali, abuso di alcol e fumo; dopo i 50 anni: patologie prostatiche, infezioni urinarie. Per lo studio dell infertilità nell uomo il primo approccio con il paziente è dato dalla valutazione clinica mediante esame obiettivo dell apparato genitale ed esame del liquido seminale: vengono studiate le caratteristiche degli spermatozoi e del plasma seminale e questo consente un primo inquadramento della fertilità maschile. I parametri caratteristici del liquido seminale che vanno studiati per un approfondimento diagnostico sono i seguenti (secondo i valori di riferimento WHO, da considerarsi come valori minimi di potenzialità fecondante per vie naturali) (WHO, 1992): - volume: normalmente compreso tra 2 e 6 ml; - aspetto: lattescente omogeneo; - fluidificazione e viscosità: fluidificazione entro i dall eiaculazione; - ph: compreso tra 7,2 e 8,0; - concentrazione spermatica: > 20 x 10 6 /ml (valore da integrare con i valori di motilità e morfologia); - numero totale spermatozoi: > 40 x 10 6 spermatozoi per eiaculato; - motilità: motilità rettilinea > 50% (di cui almeno la metà rapida); - vitalità: > 75% vivi; - morfologia: fino al 70% degli spermatozoi è normalmente atipico; 7

10 - zone di agglutinazione: normalmente assenti, se presenti possono essere correlate a infezione o autoanticorpi; - leucociti: normalmente presenti in [< 1 x 10 6 /ml]; - cellule spermatogenetiche: normalmente presenti; - altre componenti: corpuscoli prostatici e cellule epiteliali di sfaldamento presenti in piccole quantità; - zinco (totale): > 2.4 µmol/eiaculato; - acido citrico (totale): > 52 µmol/eiaculato; - fosfatasi acida (totale): > 200 U/eiaculato; - fruttosio (totale): > 13 µmol/eiaculato. Per una valutazione clinica completa può essere utile approfondire le indagini con tecniche di imaging (ultrasonografia Doppler testicolare, prostatovescicolare, citoaspirato testicolare e biopsia testicolare), analisi ematologiche come screening per identificare la presenza di eventuali malattie sistemiche che possono influenzare la fertilità, dosaggi ormonali (soprattutto in particolari situazioni di carenza) ed analisi dei cromosomi (per valutare le anomalie numeriche e strutturali sia dei cromosomi sessuali sia degli autosomi). Negli ultimi anni è emersa l importanza dell analisi delle microdelezioni del cromosoma Y mediante tecniche di biologia molecolare (PCR), un approccio diagnostico essenziale per lo studio dell infertilità maschile. La diagnosi di infertilità Y-relata è sospettata in maschi con Azoospermia o Oligozoospermia grave, associata ad anomala morfologia e/o motilità spermatica, in assenza di altre cause. L analisi molecolare è in grado di identificare delle microdelezioni del cromosoma Y nel 5-10% di questi soggetti. 8

11 9. PRINCIPIO DEL METODO Spermatozoi vitali con funzionalità normale della membrana plasmatica posti in soluzione acquosa ipoosmotica, si rigonfiano per l ingresso del solvente (richiamato dalla maggiore osmolarità interna), mentre non avviene il passaggio di soluti in verso opposto. In condizioni di alterata funzionalità della membrana plasmatica l equilibrio osmotico viene raggiunto attraverso la contemporanea perdita di soluti, di conseguenza non si ha rigonfiamento. Lo Swelling test si basa sulla valutazione della capacità dello spermatozoo vivo di sopportare un preciso e standardizzato stress ipoosmotico moderato. Gli spermatozoi morti, le cui membrane citoplasmatiche non sono più intatte, non si rigonfiano. Inoltre, gli spermatozoi vivi ma senescenti, che conservano le loro membrane citoplasmatiche, ma con scarsa capacità osmo-regolatrice, mostrano un marcato rigonfiamento cui segue la rottura delle membrane. La percentuale di spermatozoi che durante il test mostra vari tipi di rigonfiamento in siti caratteristici, quali a livello del collo, dell estremità caudale, di tutto il flagello (Fig. 1), viene considerata la frazione valida con bassa fragilità osmotica. Alcuni studiosi ritengono che lo Swelling test sia in grado di discriminare campioni seminali fertili dagli infertili; si ritiene quindi che abbia un valore clinico, sebbene debba probabilmente essere considerato come un test ulteriore di vitalità nemaspermica (stabilisce la capacità osmo-regolatrice degli spermatozoi e quindi dell integrità funzionale della membrana). 10. DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Lo SWELLING TEST, rapido e di facile esecuzione, dovrebbe entrare stabilmente tra le analisi di routine per la valutazione della qualità del liquido seminale: è in grado di rilevare alterazioni della membrana plasmatici degli spermatozoi non rilevabili dai parametri considerati nell esame standard del liquido seminale. Lo Swelling test si basa sulla capacità generale delle membrane biologiche di permettere il passaggio selettivo di sostanze verso l esterno o l interno della cellula. La strumentazione necessaria è un normale microscopio con obiettivo 40x. Il contrasto di fase e un adatto obiettivo (20X o 40X) forniscono con lo SWELLING TEST un immagine splendida, di altissima qualità per una lettura dei risultati senza possibilità di equivoci. 9

12 11. RACCOLTA E TRASPORTO DEL CAMPIONE Il campione di liquido seminale deve essere raccolto direttamente entro un contenitore sterile con imboccatura ampia, in un ambiente adatto allo scopo, possibilmente in prossimità del laboratorio. Se il campione non può essere raccolto nelle vicinanze del laboratorio, deve essere portato al Centro il prima possibile, entro 1/2 ora dall emissione. Durante il trasporto il campione di liquido seminale deve essere conservato al caldo, evitando di sottoporlo ad ampie variazioni di temperatura. I laboratori in genere forniscono i contenitori per questo esame: si tratta di barattoli in plastica, sterili, i cui bordi non devono essere rivestiti di gomma o di cartone. In commercio esistono anche delle provette graduate con apposito imbuto. Altri metodi di raccolta del campione non sono adatti. 12. PROTOCOLLO 1) Preriscaldare il volume di 1 ml/paziente di soluzione SWELLING TEST a 37 C; 2) Diluire 100 µl di campione di liquido seminale fluidificato nella soluzione di SWELLING TEST preriscaldata, in provetta Eppendorf con tappo; mescolare accuratamente con delicatezza; 3) Incubare per almeno 30 minuti (preferibilmente 60 minuti) a 37 C; 4) Mescolare il contenuto della provetta e deporre una goccia della soluzione così ottenuta sul vetrino portaoggetto pulito (la goccia non dovrà essere troppo spessa in modo da ottenere una distribuzione monostrato); coprire con vetrino coprioggetto; 5) Osservare il campione al microscopio ad ingrandimento 40x in contrasto di fase e contare almeno 100 (preferibilmente 200) spermatozoi. Il rigonfiamento avviene più spesso a livello della coda e gli spermatozoi assumono alcune forme caratteristiche. 6) Esprimere il risultato come percentuale di spermatozoi rigonfiati, quindi con funzionalità di membrana normale rispetto al totale di spermatozoi contati ( rigonfiati + non rigonfiati ). La percentuale degli spermatozoi rigonfiati equivale alla percentuale di spermatozoi osmoticamente normali. Quelli alterati si gonfiano talmente che le membrane scoppiano, permettendo alla coda di raddrizzarsi nuovamente (Fig. 1). 10

13 N.B. Se la concentrazione degli spermatozoi è molto bassa, è preferibile lavorare con un campione concentrato (tramite leggera centrifugazione). Talvolta i risultati possono essere influenzati da danno da perossidasi alle membrane plasmatiche, indotto dalle forme reattive dell ossigeno. Questa condizione potrebbe rendere le membrane plasmatiche meno fluide e, quindi, le cellule incapaci di rigonfiarsi senza scoppiare. Va inoltre rilevato che la % di spermatozoi con normale funzionalità di membrana è in genere minore o al limite uguale, alla % di spermatozoi vitali; il confronto dei risultati ottenuti con Swelling Test e Life Test è quindi un controllo reciproco dell attendibilità dei dati. Figura 1: Quadri di rigonfiamento osservati nello Swelling Test; le aree più scure indicano le regioni rigonfie (Jeyendran et al., 1984). 13. INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI I dati riportati in letteratura evidenziano come nei soggetti normospermici fertili, la percentuale di spermatozoi rigonfi sia uguale o superiore al 60%. Valori inferiori possono essere all origine, concausa o espressione di anomalie che possono a loro volta implicare condizioni di infertilità o subfertilità. Qualora ci fosse necessità di un confronto di tipo tecnico si consiglia di contattare il supporto tecnico di AB ANALITICA via (laboratorio@abanalitica.it), fax ( ) o linea telefonica (tel ). 11

14 14. PROVVEDIMENTI IN CASO DI PROBLEMI Il sistema non funziona correttamente conservare la soluzione alla temperatura consigliata e verificare l integrità dell imballo e la corretta temperatura di conservazione del prodotto al momento del ricevimento Alla lettura al microscopio non si rilevano cellule assicurarsi che il vetrino utilizzato per la deposizione del campione sia perfettamente pulito ed eventualmente lavare in alcol assoluto e ripetere il saggio Per qualsiasi ulteriore problema o questione, contattare il supporto tecnico di AB ANALITICA via (laboratorio@abanalitica.it), fax ( ) o linea telefonica (tel ). 15. LIMITAZIONI DEL DISPOSITIVO Il kit può avere delle prestazioni ridotte qualora: il campione clinico non sia idoneo all indagine (campione di liquido seminale mal conservato o lasciato a temperatura ambiente per tempi lunghi) la soluzione non dia la lettura attesa in quanto il sistema è stato utilizzato oltre la data di scadenza 16. PRESTAZIONI DEL DISPOSITIVO a. Specificità diagnostica Questo sistema permette un ottimo controllo interno di valutazione dell integrità di membrana degli gli spermatozoi vivi. (Eliasson e Treschl, 1971; Eliasson, 1981; Jeyendran et al., 1984). 12

15 17. BIBLIOGRAFIA Mario Andreoli, Manuale medico di endocrinologia e metabolismo, Il pensiero Scientifico Editore; cap. 32, 2000 WHO, Laboratori manual for the examination of human semen and spermcervical mucus interaction; Cambridge University Press; 1999 Eliasson, R, Analysis of semen. In Behrman, S. J., and Kistner R. W. (eds): Progress in Infertility, 2nd ed. Little Brown, Boston; 1975 Eliasson, R., Semen analysis and laboratory workup. In Cockett, A. T. K., and Urry, R. L. (eds): Male Infertility. Workup, Treatment and Research. Grune and Stratton, Orlando FL; 1977 World Health Organization, Prevention of management of infertility. Progress; 15, 1, 1990 World Health Organization, WHO Laboratory Manual for the Examination of Human Semen and Sperm-Cervical Mucus Interaction, 3 rd ed. Cambridge University Press, Cambridge; 1992 Dunphy, B. C., Neal, L. M., and Cooke, I. D.. The clinical value of conventional semen analysis; Fertil. Steril. 51, 324 (1989) Mortimer, D. The male factor in infertility, Part I, Semen analysis. Curr. Probl. Obstet. Gynecol. Fertil. Vol. VIII (7), 87 pp. Year Book Medical Publishers, Chicago (1985) Jeyendran, R. S., Van der Ven, H. H., Prez-Pelaez, M., Crabo, B., e Zaneveld, L. J. D. Development of an assay to assess the functional integrity of the human sperm membrane and its relationship to other semen characteristics. J. Reprod. Fertil. 70, 219 (1984) 13

16 18. Prodotti correlati Soluzioni e piccola strumentazione per analisi del liquido seminale: 00-01R-50 LIFE TEST 50 TEST 00-03R-50 HISTON COLOR TEST 50 TEST 00-04R-50 DECON TEST 50 TEST 00-05R-50 ROUND CELL TEST 50 TEST 00-06R-50 CUSTOM SERVICE 50 TEST CAMERA DI MAKLER Vetrino di ricambio con griglia quadrettata per C. di Makler 1 Test Biochimici per analisi del liquido seminale: 00-10R-20LS ACIDO CITRICO 20 TEST da liquido seminale 00-10R-100LS ACIDO CITRICO 100 TEST da liquido seminale 00-12R-50 ZINCO 50 TEST FRUTTOSIO + ZINCO TEST Ricerca anticorpi per analisi del liquido seminale: Anticorpi anti-sperma Latex, Test di BS agglutinazione 50 TEST BS Anticorpi anti-sperma ELISA, per siero 96 TEST Anticorpi anti-sperma ELISA, per plasma BS seminale 96 TEST BS Anticorpi anti-sperma ELISA tipizzazione Ig 96 TEST AB SPERMAR TEST IgG 50 TEST AB SPERMAR TEST IgA 50 TEST Anticorpi anti-zona pellucida Latex, Test di BS agglutinazione 50 TEST BS Anticorpi anti-zona pellucida ELISA 96 TEST Anticorpi anti-zona pellucida ELISA, BS tipizzazione Ig 96 TEST Anticorpi anti-ovaio Latex, Test di BS agglutinazione 50 TEST BS Anticorpi anti-ovaio ELISA 96 TEST 14

17 Test Immunologici per analisi del liquido seminale: BS Glicodelina ELISA (PP14) 96 TEST BS IGF PB1- ELISA (PP12) 96 TEST Analisi molecolare GENEQUALITY AZF-MX COMPLETE: Kit completo di sistema di estrazione ed amplificazione per l identificazione di delezioni al locus AZF implicato nell infertilità maschile C-12 AZF-MX COMPLETE 12 TEST 04-23C-24 AZF-MX COMPLETE 24 TEST GENEQUALITY AZF-MX: Kit per l identificazione di delezioni al locus AZF implicato nell infertilità maschile A-12 AZF-MX 12 TEST 04-23A-24 AZF-MX 24 TEST GENEQUALITY AZF MX Extension COMPLETE: Kit completo di sistema di estrazione e amplificazione per l identificazione dell estensione di microdelezioni nel locus AZF implicato nell infertilità maschile C C-24 AZF-MX EXTENSION COMPLETE 12 TEST AZF-MX EXTENSION COMPLETE 24 TEST GENEQUALITY AZF MX Extension: Kit per l identificazione dell estensione di microdelezioni nel locus AZF implicato nell infertilità maschile A-12 AZF-MX EXTENSION 12 TEST 04-24A-24 AZF-MX EXTENSION 24 TEST 15

18 19. LEGENDA SIMBOLI Per esclusivo uso diagnostico in vitro Lotto di fabbricazione Codice di catalogo Intervallo di temperatura per la conservazione Data di scadenza (anno mese) Consultare le istruzioni operative 16

19

20 AB ANALITICA srl - Via Svizzera PADOVA, (ITALIA) Tel Fax info@abanalitica.it

MANUALE D USO FERTILITY SWELLING TEST 00-02R-50. Test che evidenzia la percentuale di spermatozoi con alterazioni funzionali della membrana plasmatica

MANUALE D USO FERTILITY SWELLING TEST 00-02R-50. Test che evidenzia la percentuale di spermatozoi con alterazioni funzionali della membrana plasmatica MANUALE D USO FERTILITY SWELLING TEST 00-02R-50 Test che evidenzia la percentuale di spermatozoi con alterazioni funzionali della membrana plasmatica 1. INFORMAZIONI SUL PRODOTTO 3 1.1 Destinazione d uso

Dettagli

DIAGNOSI E CURA DELLA QUALITA

DIAGNOSI E CURA DELLA QUALITA DIAGNOSI E CURA DELLA QUALITA SPERMATICA MASCHILE INFERTILITA MASCHILE Si definisce infertilità la mancanza di concepimento dopo 12 mesi di rapporti non protetti e con adeguata frequenza. In passato si

Dettagli

La refertazione. QC nel laboratorio andrologico

La refertazione. QC nel laboratorio andrologico La refertazione. QC nel laboratorio andrologico Dott.ssa Cristina Melotti Laboratorio Centralizzato Policlinico S.Orsola Malpighi Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna L esame del liquido seminale

Dettagli

in vitro e condurre diagnosi cliniche ausiliarie dell infertilità e autovalutazione della fertilità e

in vitro e condurre diagnosi cliniche ausiliarie dell infertilità e autovalutazione della fertilità e Kit per individuazione conta Spermatica (metodo colorimetrico) Istruzioni d uso INTRODUZIONE Il presente kit viene usato per individuare qualitativamente la conta spermatica del seme umano in vitro e condurre

Dettagli

Infezione da Citomegalovirus umano. L importanza di un test automatizzato e standardizzato per il monitoraggio della carica virale

Infezione da Citomegalovirus umano. L importanza di un test automatizzato e standardizzato per il monitoraggio della carica virale 2-3anteCAPCTM 12/07/11 11.07 Pagina 3 Infezione da Citomegalovirus umano L importanza di un test automatizzato e standardizzato per il monitoraggio della carica virale 2-3anteCAPCTM 12/07/11 11.07 Pagina

Dettagli

TRASPORTO DEL SANGUE E DEI CAMPIONI BIOLOGICI MEDIANTE CONTENITORI IDONEI

TRASPORTO DEL SANGUE E DEI CAMPIONI BIOLOGICI MEDIANTE CONTENITORI IDONEI TRASPORTO DEL SANGUE E DEI CAMPIONI BIOLOGICI MEDIANTE Via San Carlo, 13 Arluno (Milano) 4 marzo 2014 2 Introduzione Le attività connesse con la spedizione ed il trasporto di sostanze infettive o potenzialmente

Dettagli

SCTA 00 PROCEDURA SCTA. DATA REDAZIONE FIRMA Nome e Cognome. DATA VERIFICA FIRMA Nome e Cognome. DATA APPROVAZIONE FIRMA Nome e Cognome

SCTA 00 PROCEDURA SCTA. DATA REDAZIONE FIRMA Nome e Cognome. DATA VERIFICA FIRMA Nome e Cognome. DATA APPROVAZIONE FIRMA Nome e Cognome Pagina 1 di 9 Documento Codice documento SCTA 00 DATA REDAZIONE FIRMA Nome e Cognome DATA VERIFICA FIRMA Nome e Cognome DATA APPROVAZIONE FIRMA Nome e Cognome Pagina 2 di 9 1. Generalità... 3 1.1 Scopo

Dettagli

LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE

LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE UNA NUOVA FRONTIERA NELLA DIAGNOSI DI ALCUNI TUMORI La diagnostica molecolare ha l obiettivo di accertare un ampia varietà di patologie (infettive, oncologiche

Dettagli

I Papillomavirus sono tutti uguali?

I Papillomavirus sono tutti uguali? Cos è il Papillomavirus? Il Papillomavirus è un microscopico nemico della tua salute. Attento, però, a non sottovalutare la pericolosità di questo microrganismo lungo solo 55 milionesimi di millimetro.

Dettagli

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee

Dettagli

ILab ARIES. La nuova stella del laboratorio

ILab ARIES. La nuova stella del laboratorio La nuova stella del laboratorio Quando la Tossicologia incontra la Medicina del Lavoro Dal 1990 la IL progetta e sviluppa soluzioni per il laboratorio proponendo sistemi innovativi ed affidabili che permettano

Dettagli

B2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica

B2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Gestione delle sostanze pericolose a scuola MODULO B Unità didattica B2-2 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03

Dettagli

ZytoLight SPEC ERG Dual Color Break Apart Probe

ZytoLight SPEC ERG Dual Color Break Apart Probe ZytoLight SPEC ERG Dual Color Break Apart Probe IVD Dispositivo medico-diagnostico in vitro Produttore: ZytoVision GmbH Codice: Z-2138-200 (0.2ml).. Per l identificazione della traslocazione che coinvolge

Dettagli

ANALISI GRUPPO SANGUIGNO E FATTORE Rh CAPILLARE

ANALISI GRUPPO SANGUIGNO E FATTORE Rh CAPILLARE Cod. ID: Data: Paziente: ANALISI GRUPPO SANGUIGNO E FATTORE Rh CAPILLARE Test reagente del Gruppo Sanguigno per test in provetta piastra/vetrino GRUPPO SANGUIGNO COS E IL TEST PER L ANALISI DEL GRUPPO

Dettagli

GRAVIDANZA test. MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante.

GRAVIDANZA test. MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante. GRAVIDANZA test MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante. PREPARAZIONE DEL PAZIENTE ALL'ESAME: Il paziente deve

Dettagli

PCR QUANTITATIVA. FASE POST-ANALITICA: I dati ottenuti vengono validati tecnicamente poi clinicamente e quindi firmati digitalmente.

PCR QUANTITATIVA. FASE POST-ANALITICA: I dati ottenuti vengono validati tecnicamente poi clinicamente e quindi firmati digitalmente. MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante. PCR QUANTITATIVA PREPARAZIONE DEL PAZIENTE ALL'ESAME: Il paziente deve

Dettagli

IGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività

IGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività IGIENE branca della medicina che ha lo scopo di promuovere e mantenere lo stato di salute della popolazione disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale

Dettagli

ZytoLight SPEC ALK Dual Color Break Apart Probe

ZytoLight SPEC ALK Dual Color Break Apart Probe ZytoLight SPEC ALK Dual Color Break Apart Probe Z-2124-200 20 (0.2 ml) Z-2124-50 5 (0.05 ml) Per la rilevazione della traslocazione che coinvolge il gene ALK a 2p23 mediante ibridazione in situ fluorescente

Dettagli

l Allegato II Sala Cesari Casa del Donatore Bologna, sabato 16 gennaio 2016

l Allegato II Sala Cesari Casa del Donatore Bologna, sabato 16 gennaio 2016 Decreto Ministero della Salute 2.11.2015 pubblicato su GURI SG n.300 del 28.12.2015 "Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti" Coordinatore del Comitato

Dettagli

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute

Dettagli

Raccolta dell espettorato per la coltura, l esame citologico e/o ricerca del BK microscopico.

Raccolta dell espettorato per la coltura, l esame citologico e/o ricerca del BK microscopico. CAMPIONI BIOLOGICI ESPETTORATO Raccolta dell espettorato per la coltura, l esame citologico e/o ricerca del BK microscopico. Raccogliere il campione nel seguente modo in apposito contenitore sterile da

Dettagli

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO Il ragionamento diagnostico http://www.biostatistica biostatistica.unich unich.itit 2 L accertamento della condizione patologica viene eseguito All'inizio del decorso clinico, per una prima diagnosi In

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA

ISTRUZIONE OPERATIVA LT 0 Pag. : 1 di 6 Redatta da: Giancarlo Paganico Verificata da: Giancarlo Paganico Approvato da: DUO COPIA N... N. REV. PAGG. PRINCIPALI MODIFICHE DATA 1 2 3 4 5 Pag. : 2 di 6 INDICE 1. PREMESSA 3 2.

Dettagli

Sonicaid. Lactate Pro TM

Sonicaid. Lactate Pro TM Sonicaid Lactate Pro TM 1.IL PRODOTTO IN BREVE 1.I Descrizione Il Lactate Pro è un dispositivo che rileva la concentrazione di lattato nel sangue, per la sua precisione, praticità ed economia di esercizio

Dettagli

OBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA

OBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA OBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA Mercoledì 13 novembre 2013 Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma RISCHIO LEGIONELLA AUTOCONTROLLO

Dettagli

Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione?

Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione? RILEVAZIONI Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione? I risultati da un indagine condotta in Puglia su un campione di medici di base Francesca Di Serio * I dati raccolti negli

Dettagli

Fattori di rischio ed epidemiologia

Fattori di rischio ed epidemiologia Fattori di rischio ed epidemiologia Aldo E. Calogero Andrologia ed Endocrinologia Di.M.I.P.S. Università di Catania Roma, 19 marzo 2012 Policlinico G. Rodolico Università di Catania Principali patologie

Dettagli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro

Dettagli

Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche

Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche Parte 3a. Epatiti Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche Fiumicino, 16 aprile 2016 www.cos.it/mediter Dr. Ugo Montanari Epatiti: tests diagnostici - 1 Indicazioni cliniche Tipo di richiesta

Dettagli

Test Monofase Menopausa

Test Monofase Menopausa Test Monofase Menopausa MANUALE D USO ATTENZIONE: Gli operatori devono leggere e capire completamente questo manuale prima di utilizzare il prodotto. 0197 ITALIANO 2 PRINCIPIO La menopausa è la cessazione

Dettagli

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA MEDICINA GENERALE CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA I CRITERI PER LA CLASSIFICAZIONE

Dettagli

CARATTERISTICHE GENERALI DEL SISTEMA. Marcatura CE dell'intero sistema diagnostico. Scheda riepilogativa caratteristiche tecniche

CARATTERISTICHE GENERALI DEL SISTEMA. Marcatura CE dell'intero sistema diagnostico. Scheda riepilogativa caratteristiche tecniche Lista Caratteristiche Tecniche Istituto Nazionale per le Malattie Infettive "Lazzaro Spallanzani" I.R.C.C.S. Scheda riepilogativa caratteristiche tecniche Allegato B FORNITURA CHIAVI IN MANO DI UN SISTEMA

Dettagli

ISTITUTO ATERNO-MANTHONE'

ISTITUTO ATERNO-MANTHONE' ISTITUTO ATERNO-MANTHONE' INTRODUZIONE Il termine sicurezza nella comune accezione indica una caratteristica di ciò che non presenta pericoli o ne è ben difeso. Sicurezza è una caratteristica anche delle

Dettagli

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO FAQ lattosio SPECIALISTA 1) In cosa consiste il Breath Test? Il Breath Test all'idrogeno consiste nella misurazione dei livelli di idrogeno nel respiro del paziente. Questo idrogeno deriva dalla fermentazione

Dettagli

RACCOLTA DEL SANGUE E DEL TESSUTO CORDONALE ISTRUZIONI PER OPERATORI SANITARI

RACCOLTA DEL SANGUE E DEL TESSUTO CORDONALE ISTRUZIONI PER OPERATORI SANITARI RACCOLTA DEL SANGUE E DEL TESSUTO CORDONALE ISTRUZIONI PER OPERATORI SANITARI Informazioni importanti per Medici ed Ostetriche per la raccolta del sangue cordonale Questa è una procedura molto semplice,

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE PROCEDURA E. Procedura stoccaggio e smaltimento rifiuti speciali

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE PROCEDURA E. Procedura stoccaggio e smaltimento rifiuti speciali DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE EDIZIONE N 01 REVISIONE N 00 DATA 20/06/08 SEZIONE 09 PAGINA 1 di 2 PROCEDURA E Procedura stoccaggio e smaltimento rifiuti speciali La gestione di un rifiuto

Dettagli

Presentazione. Strategie europee contro il cancro 3

Presentazione. Strategie europee contro il cancro 3 00_carpanelli_ok 9-09-2002 16:52 Pagina V Autori Presentazione XI XVII MODULO 1 Epidemiologia, prevenzione e ricerca 1 Strategie europee contro il cancro 3 Il quinto programma quadro 3 Il programma qualità

Dettagli

La gestione del pezzo anatomico dalla sala chirurgica all anatomia patologica. C. Saturnino L. Annaratone

La gestione del pezzo anatomico dalla sala chirurgica all anatomia patologica. C. Saturnino L. Annaratone La gestione del pezzo anatomico dalla sala chirurgica all anatomia patologica C. Saturnino L. Annaratone PROCEDURE PRE-ANALITICHE IN ANATOMIA PATOLOGICA Sala chirurgica Anatomia Patologica Riduzione Fissazione

Dettagli

Per la conservazione viene aggiunta sodio azide a una concentrazione finale inferiore allo 0,1 %.

Per la conservazione viene aggiunta sodio azide a una concentrazione finale inferiore allo 0,1 %. Scheda Tecnica 0123 Technical File No.: 46 Prodotto: Categoria di prodotto secondo la classificazione CE: Anti-Xga coombsreactive Policlonale, umano IgG Allegato III Autocertificazione del produttore Struttura

Dettagli

Lavoro di gruppo su: scheda di rilevamento delle non conformità

Lavoro di gruppo su: scheda di rilevamento delle non conformità Azienda Ospedaliera di Cosenza UOC Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare CORSO TEORICO/PRATICO DI AGGIORNAMENTO La fase preanalitica del campione biologico: ottimizzazione delle procedure Lavoro

Dettagli

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie. Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all

Dettagli

ESAME DEL LIQUIDO SEMINALE

ESAME DEL LIQUIDO SEMINALE ESAME DEL LIQUIDO SEMINALE Massimo Menegazzo Centro di Crioconservazione dei Gameti Maschili. Dipartimento di Istologia, Microbiologia e Biotecnologie Mediche, Università di Padova, Padova, Italia. L esame

Dettagli

1 a esperienza: il lievito produce anidride carbonica in presenza di zucchero

1 a esperienza: il lievito produce anidride carbonica in presenza di zucchero 1 a esperienza: il lievito produce anidride carbonica in presenza di zucchero DOMANDA DESTINATARI MATERIALE OCCORRENTE DESCRIZIONE DELL ESPERIMENTO La formazione di gas avviene in assenza di zucchero?

Dettagli

CHLAMYDIA Ag. MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante.

CHLAMYDIA Ag. MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante. MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante. CHLAMYDIA Ag PREPARAZIONE DEL PAZIENTE ALL'ESAME: Per il campione da

Dettagli

AGENTI FISICI TITOLO VIII - AGENTI FISICI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI. 14.42.17 Ing. P. Pierannunzi - Medicina del lavoro 1/16

AGENTI FISICI TITOLO VIII - AGENTI FISICI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI. 14.42.17 Ing. P. Pierannunzi - Medicina del lavoro 1/16 TITOLO VIII - AGENTI FISICI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI 14.42.17 Ing. P. Pierannunzi - Medicina del lavoro 1/16 Articolo 180 - Definizioni e campo di applicazione 1. Ai fini del presente decreto legislativo

Dettagli

Misure di temperatura nei processi biotecnologici

Misure di temperatura nei processi biotecnologici Misure di temperatura nei processi biotecnologici L industria chimica sta mostrando una tendenza verso la fabbricazione di elementi chimici di base tramite processi biotecnologici. Questi elementi sono

Dettagli

La norma ISO 7218:2007

La norma ISO 7218:2007 La norma ISO 7218:2007 Novità ed implicazioni nella gestione del laboratorio Dr. Angelo Viti ROMA ISS 19-20- Dicembre 2009 Angelo Viti 1/22 Angelo Viti 2/22 Organizzazione generale di un laboratorio di

Dettagli

Allegato I. Parte A Obiettivi formativi

Allegato I. Parte A Obiettivi formativi Allegato I Parte A Obiettivi formativi Tenuto conto dei contenuti formativi riportati nell Allegato I del decreto legislativo n. 150/2012, si riportano di seguito i contenuti comuni degli specifici corsi

Dettagli

Igiene. Dott. Pamela Di Giovanni. Definizione

Igiene. Dott. Pamela Di Giovanni. Definizione Igiene Dott. Pamela Di Giovanni Definizione Disciplina medica che ha come obiettivo la tutela e la promozione della salute umana, intendendo per salute umana un completo stato di benessere psichico, fisico

Dettagli

QUANTIFERON TEST Che cos è il Quantiferon test? Cosa misura il Quantiferon test? Quali informazioni si ottengono con il Quantiferon test?

QUANTIFERON TEST Che cos è il Quantiferon test?    Cosa misura il Quantiferon test? Quali informazioni si ottengono con il Quantiferon test? QUANTIFERON TEST Che cos è il Quantiferon test? Il Quantiferon TB-2G è un test che si esegue su sangue venoso utile per: la diagnosi differenziale fra tubercolosi polmonare attiva ed infezione da micobatteri

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche E25

Corso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche E25 Sezione di Tecnologia e Legislazione Farmaceutiche Maria Edvige Sangalli Corso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche E25 Fabbricazione Industriale dei Medicinali 4 CFU Prof. Andrea

Dettagli

Incontro con ASSOBIOMEDICA Roma, 07 maggio 2012

Incontro con ASSOBIOMEDICA Roma, 07 maggio 2012 Il sistema BD/RDM: integrazione dei Dispositivi medico diagnostici in vitro La rilevazione degli IVD Incontro con ASSOBIOMEDICA Roma, 07 maggio 2012 Agenda Le attuali modalità di notifica per i dispositivi

Dettagli

REGOLAMENTO (CE) N. 79/2005 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (CE) N. 79/2005 DELLA COMMISSIONE L 16/46 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 20.1.2005 REGOLAMENTO (CE) N. 79/2005 DELLA COMMISSIONE del 19 gennaio 2005 che attua il regolamento (CE) n. 1774/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio

Dettagli

Test Monofase di Ovulazione Strisce (Urina) - Autodiagnosi

Test Monofase di Ovulazione Strisce (Urina) - Autodiagnosi Test Monofase di Ovulazione Strisce (Urina) - Autodiagnosi MANUALE D USO ATTENZIONE: Gli operatori devono leggere e capire completamente questo manuale prima di utilizzare il prodotto. 0197 ITALIANO 2

Dettagli

Genie Fast HIV 1/2. Prestazioni con Convenienza

Genie Fast HIV 1/2. Prestazioni con Convenienza Genie Fast HIV 1/2 Prestazioni con Convenienza Confezionamento & informazioni per l ordine Nome Prodotto: Genie Fast HIV 1/2 Codice : 72330 (50 tests individuali) Contenuto del kit: 50 Cassette 50 Pipette

Dettagli

BI-O.K. STEAM INDICATORE BIOLOGICO per il controllo dei processi di sterilizzazione con vapore saturo

BI-O.K. STEAM INDICATORE BIOLOGICO per il controllo dei processi di sterilizzazione con vapore saturo BI-O.K. STEAM INDICATORE BIOLOGICO per il controllo dei processi di sterilizzazione con vapore saturo INTRODUZIONE PROPPER BI-OK è un sistema per il controllo biologico dei cicli di sterilizzazione con

Dettagli

Caratteristiche della prestazione intellettuale:

Caratteristiche della prestazione intellettuale: LEGALITA E PROFESSIONE VETERINARIA 1 PROFESSIONE A CARATTERE INTELLETTUALE Caratteristiche della prestazione intellettuale: 1. Prevalenza del dato intellettuale sull attività materiale o manuale. 2. Autonomia

Dettagli

EFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME

EFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME EFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME EME Succinil coenzima A glicina ALA DEIDRATASI Acido δ aminolevulinico porfobilinogeno Escreto con le urine uroporfobilinogeno CPG - DECARBOSSILASI EME - SINTETASI

Dettagli

Abbreviazioni Denominazione Presidi: Ospedale SS. Trinità Ospedale Businco Ospedale Binaghi Ospedale Microcitemico

Abbreviazioni Denominazione Presidi: Ospedale SS. Trinità Ospedale Businco Ospedale Binaghi Ospedale Microcitemico ALLEGATO 1 DESCRIZIONE DELLA FORNITURA PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA IN PIU LOTTI, IN MODALITA SERVICE, DI SISTEMI ANALITICI DI BIOLOGIA MOLECOLARE PER I LABORATORI ANALISI DELL AZIENDA ASL N. 8 DI

Dettagli

Impiego in laboratorio

Impiego in laboratorio Impiego in laboratorio Sommario Velcorin Impiego in laboratorio Pagina 3 5 Introduzione Pagina 3 Misure precauzionali Pagina 3 Procedimento (metodo sensoriale) Pagina 4 Procedimento (metodo microbiologico)

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

COME PREVENIRE IL CANCRO. Dott.ssa Giulia Marini

COME PREVENIRE IL CANCRO. Dott.ssa Giulia Marini COME PREVENIRE IL CANCRO Dott.ssa Giulia Marini LA PREVENZIONE DEL CANCRO Prevenire il cancro è possibile: 1. Prima che si manifesti la malattia: con stili di vita adeguati e vaccini contro il cancro 2.

Dettagli

CONSIGLI PER LA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE

CONSIGLI PER LA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE CONSIGLI PER LA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE Sig/Sig.ra data di nascita Motivo della terapia anticoagulante: PERCHÈ IL MEDICO LE HA PRESCRITTO GLI ANTICOAGULANTI ORALI (Coumadin o Sintrom).

Dettagli

Il rischio cancerogeno e mutageno

Il rischio cancerogeno e mutageno Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato

Dettagli

Codice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni

Codice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni Codice Ambientale Scopo e campo di applicazione Il presente documento, regola le norme che il personale della Società Nava deve rispettare nell esecuzione dei servizi di pulizia in merito alle modalità

Dettagli

INTERVENTO E BONIFICA A SEGUITO DI SPANDIMENTI ACCIDENTALI DI PRODOTTI O PREPARATI CHIMICI E FARMACI ANTIBLASTICI

INTERVENTO E BONIFICA A SEGUITO DI SPANDIMENTI ACCIDENTALI DI PRODOTTI O PREPARATI CHIMICI E FARMACI ANTIBLASTICI REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO U. O. C. SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE PROCEDURA DI SICUREZZA INTERVENTO E BONIFICA A SEGUITO DI SPANDIMENTI ACCIDENTALI DI PRODOTTI O PREPARATI CHIMICI

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

PraenaTest. Esame non invasivo delle trisomie nel feto. Qualità dall Europa ORA NUOVO. Brochure informativa per gestanti

PraenaTest. Esame non invasivo delle trisomie nel feto. Qualità dall Europa ORA NUOVO. Brochure informativa per gestanti ORA NUOVO PraenaTest express Esito in 1 settimana PraenaTest Qualità dall Europa Esame non invasivo delle trisomie nel feto Brochure informativa per gestanti Care gestanti, Tutti i futuri genitori si chiedono

Dettagli

STUDI SU MATERIALE GENETICO

STUDI SU MATERIALE GENETICO Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico

Dettagli

Fitelab TS 1 dicembre 2011

Fitelab TS 1 dicembre 2011 Fitelab TS 1 dicembre 2011 Esperienza ventennale nel Laboratorio di Tossicologia e Farmacologia di Patologia Clinica. Dalla nascita del Sevizio in Procreazione Medicalmente Assistita Da tecnico di laboratorio

Dettagli

COME VIENE REALIZZATA UNA RICERCA SPERIMENTALE IN BIOLOGIA MOLECOLARE?

COME VIENE REALIZZATA UNA RICERCA SPERIMENTALE IN BIOLOGIA MOLECOLARE? COME VIENE REALIZZATA UNA RICERCA SPERIMENTALE IN BIOLOGIA MOLECOLARE? A Flusso di attività B - INPUT C Descrizione dell attività D RISULTATO E - SISTEMA PROFESSIONALE 0. RICHIESTA DI STUDIARE E/O INDIVIDUARE

Dettagli

Guida al Servizio. Anatomia Patologica

Guida al Servizio. Anatomia Patologica Guida al Servizio Anatomia Patologica Ospedale Gorizia Responsabile dott. Antonio Colonna Edificio Principale - Sesto Piano Area O Viale Fatebenefratelli, 34 Centralino Ospedale tel. 0481/5921 Ospedale

Dettagli

Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini

Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Compiti e responsabilità L organizzazione della radioprotezione è strutturata in modo da distribuire alle varie figure di riferimento

Dettagli

ISO 15189 2007: Laboratori Medici particolari requisiti per la qualità e la competenza

ISO 15189 2007: Laboratori Medici particolari requisiti per la qualità e la competenza ISO 15189 2007: Laboratori Medici particolari requisiti per la qualità e la competenza Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona Corso di Controllo e Gestione Qualità Università degli Studi di Pavia

Dettagli

NOTIFICA URGENTE DI CORREZIONE DEL PRODOTTO

NOTIFICA URGENTE DI CORREZIONE DEL PRODOTTO 20-maggio-2015 Artefatti che compaiono nella galleria immagini di CELLSEARCH Circulating Tumor Cell Kits (IVD), (Codice prodotto 7900001) Gentile cliente, Con la presente lettera desideriamo informarla

Dettagli

In tabella sono indicate le diverse fasi relative al corretto confezionamento e conferimento dei fusti contenenti rifiuti radioattivi

In tabella sono indicate le diverse fasi relative al corretto confezionamento e conferimento dei fusti contenenti rifiuti radioattivi 1. OGGETTO E SCOPO Scopo di questa procedura è descrivere le responsabilità e le modalità di corretto confezionamento/conferimento rifiuti radioattivi per loro smaltimento, nel rispetto del D. Lgs. 230/95

Dettagli

VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO AD EMISSIONE DI ULTRASUONI (A BATTERIA/ A RETE) DENOMINATO D-MITE AWAY

VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO AD EMISSIONE DI ULTRASUONI (A BATTERIA/ A RETE) DENOMINATO D-MITE AWAY 62024 Matelica Via Circonvallazione, 93/95 Tel. 0737.404001 Fax 0737.404002 vincenzo.cuteri@unicam.it www.cuteri.eu Matelica, 2 febbraio 2012 VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO

Dettagli

SCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO. Articolo 1 Oggetto del contratto

SCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO. Articolo 1 Oggetto del contratto SCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO Articolo 1 Oggetto del contratto Il presente contratto ha per oggetto la fornitura secondo lo schema del contratto estimatorio, con relativa consegna

Dettagli

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO Anno 2014 Inquadramento del tema Il rumore è fra le principali cause del peggioramento della qualità

Dettagli

GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE

GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE 1 GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE Ing. Enrico Perfler Eudax s.r.l. Milano, 23 Gennaio 2014 Indice 2 Il concetto di rischio nei dispositivi medici

Dettagli

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10 Angelo Bonomi CONSIDERAZIONI SUL MONITORAGGIO Un monitoraggio ottimale dipende dalle considerazioni seguenti:

Dettagli

Allegato 04 Guida alla corretta effettuazione del prelievo e raccolta materiale biologico

Allegato 04 Guida alla corretta effettuazione del prelievo e raccolta materiale biologico egato 04 Pag. 1 di 8 del 20/09/2012 La finalità delle indagini microbiologiche è quella di diagnosticare le infezioni ed accertare i patogeni in causa, attraverso indagini dirette e /o colturali ( identificazione

Dettagli

Tricotomia pre-operatoria

Tricotomia pre-operatoria Tricotomia pre-operatoria Introduzione La corretta preparazione pre-operatoria della cute del paziente è uno degli elementi chiave nel controllo delle infezioni del sito chirurgico. La tricotomia, considerata

Dettagli

Pagina 19. Sigla/Firma 4. OBIETTIVI DEL PROGETTO - 1

Pagina 19. Sigla/Firma 4. OBIETTIVI DEL PROGETTO - 1 4. OBIETTIVI DEL PROGETTO - 1 Obiettivo generale del progetto proposto dall ATS Aziende Casearie Riunite è definire e validare interventi di innovazione precompetitiva dei processi di produzione della

Dettagli

Tecniche di isolamento

Tecniche di isolamento Tecniche di isolamento Considerazioni generali Spesso il primo passo verso un isolamento di successo è quello di imitare le condizioni ambientali in cui vive l organismo. Ad esempio per alghe marine che

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA CLEM CANDEGGINA

SCHEDA DI SICUREZZA CLEM CANDEGGINA Pagina: 1/5 1- INDIVIDUAZIONE DEL PRODOTTO MARCHIO PRODUTTORE/FORNITORE CLEM DETERGENTI S.R.L. INDIRIZZO Via Corcioni, 7 Ottaviano (NA) TEL./FAX 081/8279995 E-mail clem.detergenti@virgilio.it CENTRI ANTIVELENO:

Dettagli

Scheda operativa Versione rif. 13.01.3c00. Libro Inventari

Scheda operativa Versione rif. 13.01.3c00. Libro Inventari 1 Inventario... 2 Prepara tabelle Inventario... 2 Gestione Inventario... 3 Tabella esistente... 3 Nuova tabella... 4 Stampa Inventario... 8 Procedure collegate... 11 Anagrafiche Archivi ditta Progressivi

Dettagli

Nota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali

Nota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Nota interpretativa La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Febbraio 2012 1 Mandato 2008-2012 Area di delega Consigliere Delegato

Dettagli

Scuola Media Piancavallo 2

Scuola Media Piancavallo 2 LA CELLULA Una caratteristica di quasi tutti gli esseri viventi è quella di possedere una struttura più o meno complessa in cui parti diverse, gli organi, sono adatte a svolgere funzioni specifiche. Il

Dettagli

Febbre Ricorrente Associata a NLRP12

Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 Versione 2016 1.CHE COS È LA FEBBRE RICORRENTE ASSOCIATA A NLRP12 1.1 Che cos è? La febbre ricorrente associata a NLRP12

Dettagli

Esposizione ad agenti biologici

Esposizione ad agenti biologici Esposizione ad agenti biologici Il Titolo X corrisponde al Titolo VIII del D.Lgs. 626/94 di attuazione della direttiva 90/679/CEE, relativa alla protezione di lavoratori contro i rischi derivanti dall

Dettagli

INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI

INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI Alcune malattie infettive ad eziologia virale e andamento benigno nei soggetti immunocompetenti, se sono contratte durante la gravidanza, possono rappresentare

Dettagli

SCHEDE TECNICHE E SISTEMI APPLICATIVI PASTE PIGMENTARIE COLOR KIT

SCHEDE TECNICHE E SISTEMI APPLICATIVI PASTE PIGMENTARIE COLOR KIT SCHEDE TECNICHE E SISTEMI APPLICATIVI PASTE PIGMENTARIE COLOR KIT REV. 1-2015 COLOR KIT Descrizione del Prodotto Sistema tintometrico manuale per il professionista, contiene tutti gli elementi necessari

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

Trials clinici. Disegni di studio

Trials clinici. Disegni di studio Trials Clinici Dott.ssa Pamela Di Giovanni Studi descrittivi Disegni di studio Popolazioni Individui Studi analitici Osservazionali Sperimentali Studi di correlazione o ecologici Case report - Case series

Dettagli

OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008

OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008 OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008 Introduzione A seguito dei risultati ottenuti con lo studio di mortalità nel quartiere S. Polo del comune

Dettagli

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini IL diabetico anziano Gestione condivisa Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@seed-online.it

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Medicina sociale. Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale Università degli Studi di Macerata

Medicina sociale. Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale Università degli Studi di Macerata Medicina sociale Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale Università degli Studi di Macerata Concetto di salute Concetto di salute dell Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) uno stato di

Dettagli

Guida alla realizzazione della certificazione di qualità

Guida alla realizzazione della certificazione di qualità Guida alla realizzazione della certificazione di qualità L ottenimento della certificazione di qualità è un processo che spaventa chi per la prima volta l affronta per i costi innegabili ad essa connessi

Dettagli