I «mini bond»: un canale di finanziamento complementare e alternativo al credito bancario 37 SIGEP: l arte del gusto italiano nel mondo

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1 Il mercato dei capitali per la filiera del gelato I «mini bond»: un canale di finanziamento complementare e alternativo al credito bancario 37 SIGEP: l arte del gusto italiano nel mondo Rimini, 26 gennaio 2016

2 Agenda 1 La disciplina dei mini bond 2 Il mercato 3 I vantaggi e le criticità 4 Il processo di emissione 5 I servizi offerti 2

3 Cosa sono i mini bond "Decreto Sviluppo" n. 83 del 22 giugno 2012, convertito in Legge con modificazioni il 7 agosto 2012 "Decreto Sviluppo bis n. 179 del 18 ottobre 2012, convertito in Legge con modificazioni il 17 dicembre 2012 "Decreto Destinazione Italia n. 145 del 23 dicembre 2013 Conversione in legge con modificazioni del "Decreto Destinazione Italia" in data 21 febbraio 2014 Finalità Offrire alle aziende una risorsa di finanziamento complementare al canale bancario, consentendo alle società non quotate l accesso al mercato obbligazionario Definizione I mini bond sono obbligazioni, ossia titoli di debito a medio e lungo termine che un impresa non quotata può emettere per reperire fondi da parte di investitori qualificati con il principale scopo di finanziare progetti di sviluppo Durata Non inferiore a 36 mesi. Il rimborso può avvenire in un unica soluzione o secondo un piano di ammortamento Investitori Mercato di quotazione Investitori professionali istituzionali o qualificati Da Febbraio 2013 Borsa Italiana ha attivato il Segmento Professionale (ExtraMOT PRO) degli strumenti finanziari di debito delle società italiane per offrire alle PMI un mercato nazionale in cui cogliere le opportunità derivanti dal nuovo quadro normativo 3

4 Chi può emettere mini bond I soggetti verso cui le nuove disposizioni trovano applicazione sono le società non emittenti strumenti finanziari quotati su mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione, diverse dalle banche e dalle microimprese Soggetti INCLUSI nell ambito di applicazione Soggetti ESCLUSI dall ambito di applicazione Imprese non quotate di grandi dimensioni Banche Piccole e Medie Imprese (PMI), non emittenti strumenti finanziari quotati, che rientrino nella definizione espressa nella raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE, e che quindi abbiano: "Microimprese": imprese con organico inferiore a 10 persone e il cui fatturato o il totale di bilancio annuale non superi i 2M meno di 250 dipendenti fatturato annuo inferiore a 50M oppure totale di bilancio annuo inferiore a 43M 4

5 Limiti quantitativi Limiti all'emissione di obbligazioni (art c.c.): a) doppio del capitale sociale, della riserva legale e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio approvato, fermo restando che b) tale limite può essere superato se le obbligazioni emesse in eccedenza sono destinate alla sottoscrizione da parte di investitori professionali soggetti a vigilanza prudenziale a norma delle leggi speciali Deroghe previgenti Emissioni obbligazionarie effettuate da società con azioni quotate in mercati regolamentati, limitatamente alle obbligazioni destinate ad essere quotate negli stessi o in altri mercati regolamentati Estensione delle deroghe Emissioni obbligazionarie destinate ad essere quotate in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione Emissioni obbligazionarie sottoscritte da fondi che investono prevalentemente in obbligazioni e titoli similari, 5 a condizione che le quote del fondo siano detenute esclusivamente da investitori professionali Emissioni obbligazionarie convertibili (che danno il diritto di acquisire o di sottoscrivere azioni)

6 Regime fiscale Una delle più rilevanti novità introdotte dal Decreto è l allineamento del regime fiscale applicabile ai titoli in esame al più favorevole regime fiscale previsto per i titoli emessi dai c.d. grandi emittenti (ossia, banche e società quotate) Deducibilità degli interessi passivi Deducibilità delle spese di emissione Esenzione dalla ritenuta In sintesi, con le revisioni del regime fiscale applicato alle emissioni in esame, il Legislatore ha perseguito due finalità principali: alleggerire il carico fiscale per l'emittente prima gravemente penalizzante rispetto sia alle emissioni effettuate da società quotate, sia rispetto alle forme di finanziamento tradizionali; rendere maggiormente appetibili per gli investitori i ritorni dell'investimento in titoli di debito 6

7 Agenda 1 La disciplina dei mini bond 2 Il mercato 3 I vantaggi e le criticità 4 Il processo di emissione 5 I servizi offerti 7

8 Il mercato dei mini bond Al Dal al Al Emissioni (n ) Ammontare ( M) Emissioni (n ) Ammontare ( M) Emissioni (n ) Ammontare ( M) Totale Mercato di cui: M = di cui: M di cui: 0 50 M Fatturato medio ( M) 96,4 70,3 93,9 Taglio medio ( M) 9,4 8,2 9,3 Cedola media (%) 5,65% 4,61% 5,55% Maturity media (Y) 5,5 4,9 (1) 5,4 1 Dato condizionato da alcune emissioni di cambiali finanziarie Fonte: minibonditaly.it 8

9 Identikit del mini bond 50 Milioni di Euro (1/3) Al : 126 minibond emessi per un totale di M Taglio Scadenza 17% (21) 21% (27) 10% (12) 52% (66) Taglio medio (xx) volumi 9,3 M <= 5 M 5 10 M M M 42% (56) 18% (25) Scadenza media 5,4 anni 12% (13) 28% (32) (xx) volumi <= 3 anni 3 5 anni 5 7 anni > 7 anni Cedola (1) Principali caratteristiche tecniche 31% (38) 21% (27) Cedola media 5,55% 33% (42) 6% (8) 4% (5) 5% (6) (xx) volumi 1% 5% 5% 6% 6% 7% 7% 8% > 8% Variabile Modalità di rimborso Presenza Garanzie (2) Presenza Rating 0% 100% 52% Amortizing 48% Bullet 17% Si 83% No 21% Si 79% No 1 La cedola media è calcolata come media aritmetica delle cedole dei soli mini bond con cedola a tasso fisso (120 su 126 mini bond emessi). 2 Per garanzie si intendono ipoteche sui beni, pegni su titoli azionari dell' emittente o garanzie fornite da enti terzi qualificati. Fonte: minibonditaly.it 9

10 Identikit del mini bond 50 Milioni di Euro (2/3) Breakdown per settore industriale Dati in M Numero di emissioni Totale Power & Utilities Industrials Financial Services Consulting Construct. Gaming Media & ICT Food & Beverage Consumer & Retail Altro % su totale emesso 30,7% 15,5% 10,6% 6,3% 5,7% 5,1% 5,7% 4,4% 4,4% 11,7% Variazione vs 3Q15 +0,4% -1,0% +1,1% -0,5% -0,5% -0,4% +0,6% -0,4% -0,2% +1,0% Fonte: minibonditaly.it 10

11 Identikit del mini bond 50 Milioni di Euro (3/3) Breakdown per area geografica Circa l 80% delle emissioni si concentra in: Veneto: 286 M pari al 24,4% del totale emesso Lombardia: 236 M pari al 20,1% del totale emesso Emilia Romagna: 185 M pari al 15,8% del totale emesso Trentino Alto Adige: 92 M pari al 7,9% del totale emesso Piemonte: 89 M pari al 7,6% del totale emesso Toscana: 57 M pari al 4,9% del totale emesso Fonte: minibonditaly.it 11

12 Agenda 1 La disciplina dei mini bond 2 Il mercato 3 I vantaggi e le criticità 4 Il processo di emissione 5 I servizi offerti 12

13 Vantaggi Diversificazione delle fonti di finanziamento Natura della fonte di finanziamento Migliore fiscalità per l emittente Criteri di valutazione dell emittente Promozione del brand dell impresa Reperimento di strumenti di finanziamento attraverso un canale alternativo a quello bancario, mediante accesso diretto agli investitori istituzionali Opportunità di finanziamento dei piani di sviluppo Il mini bond non è segnalato in Centrale dei Rischi Fonte di finanziamento altamente stabile (3 7 anni) che consente di allungare le scadenze dei debiti finanziari dell impresa Rafforzamento della struttura finanziaria, con ricadute positive nei rapporti con il sistema creditizio Piena deducibilità degli interessi passivi (a condizione che i minibond siano quotati o detenuti da investitori qualificati che non siano soci dell emittente) Deducibilità dei costi dell emissione nell anno in cui sono sostenuti La concessione del finanziamento fa perno sul piano industriale dell emittente Pricing oggettivi in funzione del merito creditizio e del premio di liquidità Implicita indicazione di affidabilità dell emittente, con conseguente rafforzamento dell immagine e della visibilità Visibilità del marchio mediante l accesso al mercato dei capitali La quotazione getta le basi per un percorso formativo propedeutico ad eventuali operazioni di Private Equity e di IPO 13

14 e criticità Disclosure dei dati Maggiore trasparenza Salto culturale Commitment da parte del management, soprattutto in fase di predisposizione del piano industriale Processo di emissione Tempistiche Complesso Integrato Articolato in numerosi passaggi Pluralità di soggetti coinvolti Tempi di negoziazione più lunghi Clausole contrattuali Modalità di rimborso meno flessibili Presenza di covenants Obblighi successivi all ammissione alla negoziazione Obbligo di revisione e pubblicazione annuale del bilancio per tutta la durata del prestito obbligazionario Obbligo di comunicazione di ogni informazione sull emittente che possa avere impatto sul prezzo del mini bond Pubblicazione di ogni modifica alle caratteristiche dell emissione e all informativa tecnica 14

15 Agenda 1 La disciplina dei mini bond 2 Il mercato 3 I vantaggi e le criticità 4 Il processo di emissione 5 I servizi offerti 15

16 Il processo di emissione del mini bond Analisi di fattibilità Verifica dei requisiti strutturali per procedere all emissione Analisi del progetto Studio di fattibilità economico-finanziaria Analisi requisiti qualitativi 16

17 Il processo di emissione del mini bond Analisi di fattibilità Strutturazione Verifica dei requisiti strutturali per procedere all emissione Analisi del progetto Studio di fattibilità economico-finanziaria Analisi requisiti qualitativi Predisposizione del piano industriale Predisposizione dell Information Memorandum Assistenza nella determinazione del rating (eventuale) Definizione delle caratteristiche dell emissione (durata, cedola, ammortamento, ecc) 17

18 Il processo di emissione del mini bond Analisi di fattibilità Strutturazione Collocamento Verifica dei requisiti strutturali per procedere all emissione Analisi del progetto Studio di fattibilità economico-finanziaria Analisi requisiti qualitativi Predisposizione del piano industriale Predisposizione dell Information Memorandum Assistenza nella determinazione del rating (eventuale) Definizione delle caratteristiche dell emissione (durata, cedola, ammortamento, ecc) Invio materiale informativo ai potenziali investitori Road Show Negoziazione e definizione delle condizioni dell emissione con i potenziali investitori Draft della documentazione contrattuale (regolamento e documento di ammissione) 18

19 Il processo di emissione del mini bond Analisi di fattibilità Strutturazione Collocamento Quotazione Verifica dei requisiti strutturali per procedere all emissione Analisi del progetto Studio di fattibilità economico-finanziaria Analisi requisiti qualitativi Predisposizione del piano industriale Predisposizione dell Information Memorandum Assistenza nella determinazione del rating (eventuale) Definizione delle caratteristiche dell emissione (durata, cedola, ammortamento, ecc) Invio materiale informativo ai potenziali investitori Road Show Negoziazione e definizione delle condizioni dell emissione con i potenziali investitori Draft della documentazione contrattuale (regolamento e documento di ammissione) Richiesta ISIN Accentramento e dematerializzazione Invio della domanda di ammissione Invio del documento di ammissione definitivo Inizio delle negoziazioni 19

20 Il processo di emissione del mini bond Analisi di fattibilità Strutturazione Collocamento Quotazione Sottoscrizione Verifica dei requisiti strutturali per procedere all emissione Analisi del progetto Studio di fattibilità economico-finanziaria Analisi requisiti qualitativi Predisposizione del piano industriale Predisposizione dell Information Memorandum Assistenza nella determinazione del rating (eventuale) Definizione delle caratteristiche dell emissione (durata, cedola, ammortamento, ecc) Invio materiale informativo ai potenziali investitori Road Show Negoziazione e definizione delle condizioni dell emissione con i potenziali investitori Draft della documentazione contrattuale (regolamento e documento di ammissione) Richiesta ISIN Accentramento e dematerializzazione Invio della domanda di ammissione Invio del documento di ammissione definitivo Inizio delle negoziazioni Firma dei contratti di sottoscrizione tra emittente e investitori Settlement dell operazione (incasso ed emissione titoli) 20

21 Agenda 1 La disciplina dei mini bond 2 Il mercato 3 I vantaggi e le criticità 4 Il processo di emissione 5 I servizi offerti 21

22 I servizi offerti Attività di advisory Assistenza nella stesura del business plan e del piano industriale, secondo formati e contenuti fruibili per i potenziali investitori Supporto nelle attività necessarie per l eventuale ottenimento del rating e nelle discussioni con la/le agenzia/e di rating Predisposizione del materiale di marketing (information memorandum) per gli investitori Assistenza nella definizione dei termini e delle condizioni del prestito obbligazionario Attività di collocamento Presentazione dell Operazione ai potenziali investitori Organizzazione di road show e conference call Negoziazione delle condizioni dell emissione con i potenziali investitori Assistenza nella stesura della documentazione legale e amministrativa necessaria Assistenza nel processo di quotazione Definizione della tempistica da condividere con Borsa Italiana Identificazione della banca agente che curerà i rapporti con Monte Titoli e con Banca d Italia Identificazione dello studio legale che curerà la stesura della documentazione contrattuale Preparazione del documento di ammissione alle negoziazioni 22

23 Contatti Milano Piazza Missori 2 Trieste Via Trento 5 Tel Fax info@finia.it Matteo Zimbaldi Mob matteo.zimbaldi@finia.it 23

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