CRONISTORIA RICHIESTA AUTORIZZAZIONE LAVORI DI DRAGAGGIO PORTO TURISTICO DI CAMPOMARINO DI MARUGGIO (TA)

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1 CRONISTORIA RICHIESTA AUTORIZZAZIONE LAVORI DI DRAGAGGIO PORTO TURISTICO DI CAMPOMARINO DI MARUGGIO (TA) PREMESSA Il porto Turistico di Campomarino veniva progettato e costruito, con riferimento ai moli di sopraflutto e di sottoflutto negli anni 70. In quegli anni, il vento preponderante della zona era lo scirocco e, pertanto, veniva eretto un molo di sopraflutto che si prolungava fino all attuale accesso al porto che era posto con esposizione tale da proteggere il molo proprio dallo scirocco. Nel corso degli anni, una ventina circa, il vento preponderante del nostro mare è mutato, in particolare così come testimoniato da numerosi studi in merito, si è passati da una preponderanza di venti di scirocco ad una preponderanza di venti proveniente da altri versanti, in particolare il cosiddetto Tarantino, che spira proprio in direzione del passo di accesso al porto. Tale circostanza ha portato nel tempo ad un graduale trasporto e conseguente accumulo di materiali (sabbia, detriti e alghe) all interno del bacino e questo causa ai giorni nostri una situazione di scarsa fruibilità per basso fondale sia del porto turistico che del bacino peschereccio, tant è vero che al momento lo scalo di alaggio risulta interdetto. Va detto che seppur indiscussa la disponibilità a porre rimedio al problema mostrata dalla società Torre Moline, concessionaria del porto turistico dal 2001, altrettanto indiscusso appare il muro di gomma contro cui si è imbattuta e continua ad imbattersi rappresentato dalla burocrazia. Si pensi che nonostante si sia iniziato a chiedere le autorizzazioni per la realizzazione dei lavori di dragaggio al porto nel 2001 ad oggi, cioè dopo 14 anni, vi è uno stallo burocratico che non è neanche riuscito ad indicare con precisione di quale ente sia la competenza a rilasciare l autorizzazione per detti lavori. Nelle more di tale burocrazia, la situazione è andata peggiorando, sia da un punto di vista reale che da un punto di vista di immagine della società concessionaria, del porto e quindi dell intera area di Campomarino, i cui danni economici però sono solo a carico della Torre Moline. Questa comunicazione o elencazione che sottoponiamo all attenzione dei più, siano essi realmente interessati al problema o solo curiosi, serve a far sì che vengano posti i giusti accenti sulle varie competenze, responsabilità e negligenze che si sono susseguite nel tempo e che, almeno per quanto riguarda l opinione pubblica, sono da ascriversi in via esclusiva alla Torre Moline, ma in realtà andrebbero ascritte o per lo meno ripartite tra tutte le parti in gioco.

2 La Torre Moline in qualità di concessionario ha assunto l onere di manutenzione ordinaria della struttura e dell area in concessione, naturalmente un fenomeno di tale portata quale la riduzione del fondale e della fruibilità del porto, sia peschereccio che turistico, a causa di eventi eccezionali ed imprevedibili, quale la mutazione del vento preponderante che sconvolge di per se il progetto iniziale del porto, non può farsi rientrare nel novero delle opere di ordinaria manutenzione, cioè per intenderci quelle da eseguirsi ogni anno, ma in quelle di straordinaria manutenzione e quindi non di esclusivo carico del concessionario, così come evidenziato dall allegato 24 all atto formale di concessione n. 30 del 2001 che espressamente prevede che gli oneri delle opere necessarie a causa di eventi eccezionali non debbano farsi ricadere sul concessionario ma siano a carico dell ente che ha rilasciato la concessione o a cui la legge deleghi le competenze. Detto ciò, vale la pena ribadire che la Torre Moline si è da subito resa disponibile all esecuzione dei lavori necessari, anche mediante supporto tecnico ed economico da parte degli enti interpellati, ma volendo operare nel rispetto delle norme e dell ambiente, ha richiesto o per lo meno ha provato a richiedere le varie autorizzazioni agli enti che di volta in volta vengono indicati quali competenti. Più volte abbiamo richiesto e convocato incontri con gli enti (Comune, Provincia, Regione, Capitaneria, ecc.) ma questi venivano ogni volta snobbati, in quanto, essendo la società privata, non avrebbe il potere di indire riunioni, e ciò anche se a nostro parere alcune volte il buon senso dovrebbe consentire di superare detti ostacoli. Anche il giorno 12 maggio 2015 alle ore 11 era stato inviato un invito a tutti gli enti presso il porto di Campomarino, affinché, anche alla luce delle nuove pronunciazioni da parte della Regione Puglia in merito alla competenza al rilascio dell autorizzazione ai lavori di dragaggio, si potesse fare un punto della situazione da cui velocemente procedere, invece, si presentava solo la Capitaneria di porto e nessun altro!!!! Allo stato attuale, pertanto, è bene che si sappia che la Torre Moline è disponibile all esecuzione dei lavori necessari a rendere nuovamente fruibile al 100% il porto di Campomarino, utilizzando qualsiasi ausilio tecnico e finanziario che possa giungere in soccorso da parte degli enti interessati, e naturalmente nel pieno rispetto delle norme e di quanto previsto nei regolamenti. Segue un elencazione degli atti, per ovvi motivi di spazio sintetizzata, che evidenzia lo sforzo che la Torre Moline ha profuso sin dall inizio della sua concessione. Buona lettura.

3 All. 1 21/05/2001: modello D1 indirizzato alla capitaneria di TARANTO; domanda di rilascio concessione di uno specchio d acqua di mq in prossimità del molo di sopraflutto allo scopo di realizzare 42 posti barca da utilizzare solo nel periodo estivo dati catastali foglio 34 p.lla 2691 località campomarino di Maruggio (TA) società richiedente TORRE MOLINE S.p.A. Alla domanda si susseguono diverse integrazioni presentate il 28/05/2001 il 27/09/2001 e 10/11/2001; All. 2 25/05/2001: raccomandata della capitaneria di Taranto in cui trasmette all ufficio locale marittimo di Maruggio l istanza di concessione della Torre Moline, richiedendo un parere in merito; All. 3 20/06/2001: raccomandata della capitaneria di porto di Taranto in cui si desume che da sopralluoghi effettuati lo specchio acqueo richiesto in concessione risulta insabbiato ed esposto al vento di traversia da Nord Ovest ed invita TORRE MOLINE a far pervenire la documentazione tecnica d intervento; All. 4 13/11/2001: la capitaneria di Taranto invita a restituire copia dell istanza e della documentazione tecnica che dovrà essere vistata dall ufficio del Genio Civile per le opere Marittime di Bari; All. 5 08/01/2002: invito della capitaneria di Taranto agli enti preposti a formulare un riscontro sull istanza della TORRE MOLINE; All. 6 14/05/2002: richiesta di riscontro della capitaneria di TARANTO agli Enti Preposti ( Genio Civile Comune di Maruggio Regione Puglia) in merito al parere di competenza relativa all istanza della TORRE MOLINE All. 7 27/05/2002: comunicazione parere favorevole da parte dell ufficio Genio Civile op. marittime di Bari, sulla richiesta concessione specchio acqueo di mq Si porta a conoscenza alla capitaneria di Taranto alcune condizioni tecniche da seguire. All. 8 01/04/2003: comunicazione parere favorevole da parte del Comune di Maruggio al demanio marittimo della Regione Puglia, in merito alla richiesta concessione specchio acqueo di mq Si porta a conoscenza alla capitaneria di Taranto alcune condizioni tecniche da seguire. All. 9 19/07/2003: segnalazione della capitaneria di porto di Taranto al Comune di Maruggio dell interramento dei fondali precludendo la sicurezza delle manovre di navigazione con invito alla TORRE MOLINE ad effettuare le operazione di ripristino.

4 All /01/2004: ulteriore sollecito alla comunicazione del 19 luglio2003; All /04/2004: ulteriore sollecito da parte dell ufficio locale marittimo di Maruggio; All /04/2004: risposta della TORRE MOLINE, comunicando che con consiglio di amministrazione ha deliberato di attivare le procedure per richiedere tutte le necessarie autorizzazioni per l esecuzione dei lavori di dragaggio con verifica delle competenze; All /04/2006: comunicazione della TORRE MOLINE, all Arpa alla Capitaneria di Taranto e al Comune di Maruggio in cui si rende promotrice e coordinatrice dei lavori di dragaggio; 2007 All /05/2007: richiesta Analisi dei sedimenti rilasciata dall Arpa Puglia Taranto; All /05/2007: L Arpa invia i risultati analitici a Torre Moline; All /05/2007: richiesta autorizzazione della TORRE MOLINE, ex art. 35 del D.lgs 152/99 e 21 L.179/2002 relativa al ripristino del passo di accesso al porto mediante la movimentazione dei sedimenti marini. All /05/2007: Torre Moline chiede all Arpa l istanza per la richiesta analisi; All /06/2007: comunicazione della capitaneria di Taranto dove trasmette alla regione Puglia la richiesta di autorizzazione avanzata dalla TORRE MOLINE; All /07/2007: chiarimento nota prot. n del della Capitaneria di Taranto All /07/2007: comunicazione della regione Puglia alla capitaneria di Taranto e alla TORRE MOLINE relativa alla richiesta di informazioni dettagliate relativi ai lavori All /10/2007: La TORRE MOLINE incarica il prof. Alfonso Matarrese a predisporre una relazione tecnica ai sensi del D.M.A. del 24/01/1996 finalizzata all ottenimento dell autorizzazione della movimentazione dei sedimenti marini;

5 All /10/2007: Risposta alla corrispondenza della Regione Puglia del da parte della Torre Moline S.p.a All /01/2008: La Regione Puglia settore ecologia esprime Parere Favorevole autorizzando i lavori di dragaggio con prescrizioni; All /06/2008: Richiesta autorizzazione da parte della Torre Moline alla provincia di Taranto per i lavori di dragaggio e la realizzazione di vasche di stoccaggio per il materiale dragato; All /06/2008: comunicazione della capitaneria di Taranto del trasferimento delle proprie competenze alla Regione Puglia servizio demanio e patrimonio in merito ai lavori di dragaggio All /10/2008: relazione tecnica su incarico della TORRE MOLINE, relativa alle operazioni di dragaggio indirizzata alla Provincia di Taranto e Provincia di Lecce; All. 26 bis 11/11/2008: Comunicazione della Provincia di Lecce settore Territorio ed ambiente sull utilità e la necessità del ripascimento dunale. All /12/2008: Comunicazione della Torre Moline S.p.a.; 2009 All /01/2009: Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti comunica gli adempimenti relativi ai lavori di dragaggio; All.29 02/03/2009: Regione Puglia- riferimento alla nota n dell Riutilizzo per attività di ripascimento spiagge; All /03/2009: Autorizzazione del Comune di Maruggio,per fini urbanistico-edilizio. All /04/2009: inizio operazioni di bonifica bellica dei fondali; All /05/2009 il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti espone specifiche facendo riferimento alle note in data e ; All /05/2009: archiviazione della Provincia di Taranto dell istanza della Torre Moline in merito alla mancanza dei presupposti per la realizzazione delle vasche di stoccaggio;

6 All /05/2009: Corrispondenza della Torre Moline S.p.a. alla Capitaneria di Porto. All /06/2009: La Regione Puglia settore servizio demanio e patrimonio esprime parere favorevole autorizzando i lavori di dragaggio con prescrizioni; All /07/2009: La Provincia di Taranto autorizza i lavori di dragaggio invitando a presentare istanza prima dell inizio dei lavori. la torre moline successivamente predispone l istanza richiesta con i relativi allegati tecnici; All /09/2009: L ufficio locale marittimo di Maruggio sollecita per i lavori di dragaggio; All /102009: La Regione Puglia ( ufficio ll.pp. ) vuole conoscere il punto della situazione in merito ai lavori di dragaggio; All /12/2009: Redazione di un progetto relativo ai lavori di dragaggio redatto dall Ing. Bortone incaricato dalla Torre Moline S.p.A All.40 03/02/2010: Comunicazione della Torre Moline relativi ai lavori di dragaggio all ufficio locale marittimo; All /03/2010: Trasmissione degli elaborati tecnici + valutazione impatto ambientale da parte della Torre Moline verso gli Enti preposti; All /03/2010: Asl di Manduria esprime parere favorevole sul V.I.A. All /04/2010: Corrispondenza da parte della Torre Moline S.p.a. alla Regione Puglia relativa alla mancata autorizzazione dei lavori di dragaggio; All /05/2010: In vista della scadenza dei 60 giorni del V.I.A. Torre Moline invia la documentazione necessaria per l esecuzione dei lavori della stagione estiva 2010; All /05/2010: Torre Moline invia ulteriore documentazione riguardanti lavori provvisori per la stagione estiva 2010; All /06/2010: la Provincia di Taranto settore valutazione impatto ambientale chiede integrazione al V.I.A. inviato dalla TORRE MOLINE All /06/2010: Torre Moline riporta al Comune di Maruggio i dati essenziali del bando per l affidamento dei lavori di dragaggio.

7 All /06/2010: La provincia di Taranto settore ambiente aree protette fissa un incontro in merito al V.I.A. All /07/2010: la Provincia invia a Torre Moline specificazioni riguardanti il ripristino del passo di accesso al porto di Campomarino All /07/2010: trasmissione del Verbale del 1 luglio c.a. relativo all incontro fissato presso la sede della Provincia di Taranto; All /07/2010: la TORRE MOLINE incarica la Ionio sub S.r.l. ad effettuare un nuovo campionamento per le analisi delle acque; All /07/2010: l ARPA in merito alla comunicazione del 04/03/2010 chiede di effettuare le operazioni di campionamento delle qualità dei sedimenti da dragare. All /07/2010: Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali in merito alla richiesta avanzata al comune di Maruggio circa l autorizzazione paesaggistico ambientale, non avendo avuto alcuna risposta, sospende la pratica per mancanza documentazione; All /07/2010: Torre Moline S.p.a. trasmette al Comune di Maruggio quanto richiesto dalla Sopraintendenza per i Beni e l Attività Culturali; All /07/2010: Arpa emette verbale di campionamento N.234/ST/10 All /10/2010: l Arpa trasmette le analisi effettuate; All /10/2010: la TORRE MOLINE sollecita il Comune di Maruggio alla pubblicazione del bando per l assegnazione dei lavori di dragaggio; All /10/2010: la TORRE MOLINE sollecita il Comune Maruggio a trasmettere alla Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici la documentazione relativa all autorizzazione sotto il profilo paesaggistico. All /11/2010: la TORRE MOLINE fissa per il giorno 25/11/2010 un incontro al porto turistico di campomarino con tutti gli Enti interessati dove vi partecipa solo il comune di Maruggio All /11/2010: la TORRE MOLINE trasmette al Comune di Maruggio la documentazione tecnica estimativa relativa ai lavori di dragaggio e alla realizzazione di un molo di sopraflutto con relativo progetto di ampliamento ai fini dell ottenimento del finanziamento

8 All /11/2010: il Comune di Maruggio trasmette alla Sovrintendenza per i Beni Architettonici e alla Torre Moline copia del parere di approvazione programma di fabbricazione e regolamento edilizio e copia dell autorizzazione paesaggistica ricevuta dal Ministero per i beni culturali ambientali All /11/2010: presso l ufficio locale marittimo di Maruggio si tiene una riunione con 1) la capitaneria di porto di Taranto 2) il comando provinciale dei vigili del fuoco 3) il sindaco di Maruggio 4) la TORRE MOLINE al fine di accertare le responsabilità sulla sicurezza in merito alla gestione del porto; All /12/2010: Corrispondenza da parte della Torre Moline S.p.a. alla Regione Puglia relativa alla mancata autorizzazione dei lavori di dragaggio; 2011 All /01/2011: corrispondenza della Torre Moline la quale evidenzia agli Enti preposti il comportamento improprio assunto dell arch. Di Fonzo (responsabile del procedimento) che in maniera ingiustificata nonostante ci siano i pareri favorevoli sotto i profili urbanistici sindacali paesaggistici ecc. ecc. già in suo possesso impedisce il completamento definitivo dell istruttoria; All /01/2011: La Provincia di Taranto servizio del V.I.A. chiede sollecito alla Sovrintendenza a rendere il proprio parere; All /02/2011: Corrispondenza da parte della Torre Moline S.p.a. alla Regione Puglia relativa alla mancata autorizzazione dei lavori di dragaggio; All /03/2011: nulla osta da parte dell A.R.P.A. alla realizzazione dell intervento di dragaggio; All /03/2011: corrispondenza da parte della Torre Moline S.p.a. alla Regione Puglia, Agenzia del Demanio, al Comune di Maruggio e alla Capitaneria di Porto relativa all inizio dei lavori di dragaggio e convocazione di un incontro; All /03/2011: Sollecito della Provincia di Brindisi alla Sovrintendenza a rendere un proprio parere; All /04/2011: corrispondenza del Comune di Maruggio in cui richiede l integrazione della documentazione richiesta dalla Sovrintendenza. All /04/2011: corrispondenza da parte della Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici alla Provincia di Taranto specificando che ha già provveduto con nota del 03/02/2011 indirizzata al responsabile

9 del procedimento del Comune di Maruggio all integrazione della documentazione al fine della conclusione del procedimento. All /04/2011: il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti Direzione generale per i porti, trasmette alla Regione fascicolo per la richiesta della concessione demaniale marittima; All /06/2011: Corrispondenza da parte della Torre Moline S.p.a. alla Regione Puglia relativa alla mancata autorizzazione dei lavori di dragaggio; 22/06/2011: All. 74 Torre Moline chiarisce l iter dei lavori di realizzazione fogna con riferimento all ordine di introito inerente al C.D.M.n.2010 All /06/2011: La Provincia di Taranto chiede alla Torre Moline e al Comune di Maruggio di soddisfare le richieste formulate dalla Sovrintendenza. All /08/2011: Il Comune di Maruggio invia sollecito a Torre Moline per la pulizia del porto All /09/2011: risposta della TORRE MOLINE alla segnalazione del 26 agosto, la quale fa presente che le cause del degrado in parte sono attribuibili alla necessità di avviare i lavori di dragaggio; 2012 All /02/2012: Comune di Maruggio Conferenza dei servizi proponente Torre Moline Spa rinvio ad ulteriore conferenza All.79 06/03/2012: Ulteriore sollecito da parte della Torre Moline S.p.a All /03/2012: Richiesta documentazione soprintendenza del Ministero per i beni e le attività culturali All /03/2012: Comune di Maruggio Conferenza dei servizi proponente Torre Moline Spa All /04/2012: Corrispondenza ricevuta dal Comune di Maruggio; All /04/2012: Il Ministero delle Infrastrutture richiede la pulizia del porto;

10 All /04/2012: Torre Moline invia ai soggetti interessati lettera di contestazione Al Comune per il suo comportamento All /05/2012: Invito diffida da parte del Comune di Maruggio a rimuovere le alghe dalla zona peschereccia e dallo scalo di alaggio All /05/2012: Integrazione documentazione e grafica della Torre Moline S.p.A.; All.87 11/05/2012: Torre Moline invia integrazione documentale e grafica ai soggetti interessati; All /05/2012: Risposta Torre Moline a diffida del Comune di Maruggio; All /062012: Risposta Torre Moline Comunicazione regione Puglia del 11/05/2012 per richiesta riduzione canone; All /06/2012: Torre Moline Comunicazione per integrazione documentale e grafica All /06/2012: Torre Moline sollecito autorizzazione comunale per inizio All /06/2012: Il Comune di Maruggio invia documentazione al Ministero per i Beni e le Attività culturali All /06/2012: Comunicazione da parte del Comune di Maruggio per attuare le procedure per la messa in sicurezza del porto peschereccio; All /06/2012: Il Ministero per i beni e le attività culturali richiede la documentazione necessaria, All /07/2012: Torre Moline invio disponibilità esecuzione lavori a tutti gli enti All /07/ 2012: Il Comune di Maruggio invia documentazione al Ministero per i Beni e le Attività culturali All /07/2012: Diffida ad adempiere da parte della Regione Puglia; All /07/2012: Richiesta rivolta alla provincia di Taranto di eventuali cause ostative alla VIA da parte della regione Puglia ; All /07/2012: Richiesta rivolta al Comune di Maruggio di voler reinviare la documentazione (documentale e grafica) alla Soprintendenza ;

11 All /07/2012: Parere favorevole della Soprintendenza alle opere di cui all oggetto inviati il All /08/2012: attestazione avvenuta registrazione di protocollo nota Regione Puglia presso la provincia di Taranto; All /08/2012: Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali richiede invio di documentazione alla società Torre Moline All /08/2012: Il Comune di Maruggio a seguito di nota da parte della Regione Puglia richiede la convocazione del C.d.A. della società ; All /08/2012: Nota di trasmissione della documentazione alla Soprintendenza da parte del Comune di Maruggio ; All /08/2012: Comunicazione della Torre Moline a tutti gli enti; All /08/2012: Comunicazione della Provincia di Taranto 9 Settore; All /08/2012: Risposta Torre Moline a comunicazione Comune di Maruggio All /08/2012: Determina Dirigenziale della Provincia di Taranto 9 settore ; All /09/2012: richiesta da parte del Comune di Maruggio di elaborati grafici, crono programma lavori, stima dei costi per lavori rimozione alghe; All /09/2012: Comunicazione della Torre Moline per richiesta autorizzazione inizio lavori al Comune di Maruggio ; All /09/2012: Richiesta di convocazione Consiglio Comunale da parte della Torre Moline All /09/2012: Il comune di Maruggio risponde comunicando di non dover autorizzare i lavori ; All /09/2012: comunicazione della Torre Moline al Comune di Maruggio di avere nell area portuale i mezzi, le attrezzature e il personale necessario per l esecuzione dei lavori ma di essere ancora in attesa di autorizzazione di inizio lavori da parte del Comune ; All /09/2012: Invio al Comune di Maruggio inizio lavori di cantierizzazione dell area

12 All /09/2012: Il comune di Maruggio risponde comunicando di non dover autorizzare i lavori e di attendere la documentazione richiesta; All /09/2012: Comunicazione da parte della Provincia di Taranto 9 settore ; All /10/2012: Revoca atto di diffida del All /10/2012: Revoca diffida alla Torre Moline per dragaggio e rimozione alghe da parte della Regione Puglia ; All /10/2012: La Regione Puglia comunica al Comune di Maruggio che essendo il molo peschereccio al di fuori dell area in concessione la manutenzione dell area è a carico dell ente comunale ; All /10/2012: Il comune di Maruggio invia un comunicazione inerente l ambito di applicazione del Codice dei Contratti Pubblici di lavori, servizi e forniture; All /10/2012: rettifica nota inviata al Comune di Maruggio da parte della Regione Puglia; All /10/2012: Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti-competenze spettanti,concessioni demaniali; All /10/2012: Regione Puglia, ulteriori chiarimenti pulizia porto e bacino peschereccio; All /10/2012: Torre Moline, richiesta incontro con enti per utilizzo per ripascimento dei sedimenti marini; All /10/2012 Il Comune di Maruggio emette Ordinanza n.44 ; All /11/2012: Torre Moline, invio verbale di assemblea semi deserta per incontro richiesto con enti; All /11/2012: Regione Puglia, risposta a nota Comune di Maruggio su lavori dragaggio e rimozione alghe; All /11/2012: Regione Puglia, restituzione per diretta competenza della documentazione pervenuta da parte del Comune di Maruggio; All /11/2012: Capitaneria di Porto, comunicazione di risposta a richiesta chiarimenti da parte della Regione Puglia;

13 All /11/2012: Comunicazione Torre Moline agli enti per chiarimenti sulla nota Regione Puglia del 12/11/2012 All /12/2012: Risposta Regione Puglia alla nota del Comune di Maruggio del 30/11/2012; All /12/2012: Torre Moline chiede la traslazione delle vasche e variazione materiali; All /12/2012: Risposta Regione Puglia alla nota del Comune di Maruggio del 20/12/2012; 2013 Allegato Unico Per raccontare gli eventi relativi a quest anno occorre fare una premessa, la situazione del molo peschereccio (testimoniata da una diffida ad adempiere i lavori di ripristino emessa come Ordinanza Sindacale dal Comune di Maruggio) e dell area antistante il passo di accesso al Porto di Campomarino, richiedeva un intervento quanto mai repentino e risolutivo, la lentezza e ostracismo amministrativa e burocratico hanno imposto alla Torre Moline spa di intraprendere una nuova strada. La società attraverso uno studio elaborato e complesso individuava una via legale che consentiva un intervento mirato ed idoneo alla soluzione dell annoso problema, cioè il D.M. 161 del 10/08/2012 Regolamento recante la disciplina dell utilizzazione delle terre e rocce da scavo, di cui per completezza di informazione si allegano alcuni stralci: Art. 1 Definizioni 1. Ai fini del presente regolamento si applicano le definizioni di cui all'articolo 183, comma 1, del decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modificazioni, nonche' le seguenti: a. «opera»: il risultato di un insieme di lavori di costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione, restauro, manutenzione, che di per se' esplichi una funzione economica o tecnica ai sensi dell'articolo 3, comma 8, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni; b. «materiali da scavo»: il suolo o sottosuolo, con eventuali presenze di riporto, derivanti dalla realizzazione di un'opera quali, a titolo esemplificativo: scavi in genere (sbancamento, fondazioni, trincee, ecc.); perforazione, trivellazione, palificazione, consolidamento, ecc.; opere infrastrutturali in generale (galleria, diga, strada, ecc.); rimozione e livellamento di opere in terra; materiali litoidi in genere e comunque tutte le altre plausibili frazioni granulometriche provenienti da escavazioni effettuate negli alvei, sia dei corpi idrici superficiali che del reticolo idrico scolante, in zone golenali dei corsi d'acqua, spiagge, fondali lacustri e marini; residui di lavorazione di materiali lapidei (marmi, graniti, pietre, ecc.) anche non connessi alla realizzazione di un'opera e non contenenti sostanze pericolose (quali ad esempio flocculanti con acrilamide o poliacrilamide). I materiali da scavo possono contenere, sempreche' la composizione media dell'intera massa non presenti concentrazioni di inquinanti superiori ai limiti massimi previsti dal presente Regolamento, anche i seguenti materiali: calcestruzzo, bentonite, polivinilcloruro (PVC), vetroresina, miscele cementizie e additivi per scavo meccanizzato; c. «riporto»: orizzonte stratigrafico costituito da una miscela eterogenea di materiali di origine antropica e suolo/sottosuolo come definito nell'allegato 9 del presente Regolamento; d. «materiale inerte di origine antropica»: i materiali di cui all'allegato 9. Le tipologie che si riscontrano piu' comunemente sono riportate in Allegato 9; e. «suolo/sottosuolo»: il suolo e' la parte piu' superficiale della crosta terrestre distinguibile, per caratteristiche

14 chimico-fisiche e contenuto di sostanze organiche, dal sottostante sottosuolo; f. «autorità competente»: e' l'autorità che autorizza la realizzazione dell'opera e, nel caso di opere soggette a valutazione ambientale o ad autorizzazione integrata ambientale, e' l'autorità competente di cui all'articolo 5, comma 1, lettera p), del decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modificazioni; g. «caratterizzazione ambientale dei materiali di scavo»: attività svolta per accertare la sussistenza dei requisiti di qualità ambientale dei materiali da scavo in conformità a quanto stabilito dagli Allegati 1 e 2; h. «Piano di Utilizzo»: il piano di cui all'articolo 5 del presente Regolamento; i. «ambito territoriale con fondo naturale»: porzione di territorio geograficamente individuabile in cui puo' essere dimostrato per il suolo/sottosuolo che un valore superiore alle Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC) di cui alle colonne A e B della tabella 1 dell'allegato 5, alla parte quarta, del decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modificazioni sia ascrivibile a fenomeni naturali legati alla specifica pedogenesi del territorio stesso, alle sue caratteristiche litologiche e alle condizioni chimico-fisiche presenti; l. «sito»: area o porzione di territorio geograficamente definita e determinata, intesa nelle sue componenti ambientali (suolo, sottosuolo e acque sotterranee, ivi incluso l'eventuale riporto) dove avviene lo scavo o l'utilizzo del materiale; m. «sito di produzione»: uno o piu' siti perimetrati in cui e' generato il materiale da scavo; n. «sito di destinazione»: il sito, diverso dal sito di produzione, come risultante dal Piano di Utilizzo, in cui il materiale da scavo e' utilizzato; o. «sito di deposito intermedio»: il sito, diverso dal sito di produzione, come risultante dal Piano di Utilizzo di cui alla lettera h) del presente articolo, in cui il materiale da scavo e' temporaneamente depositato in attesa del suo trasferimento al sito didestinazione; p. «normale pratica industriale»: le operazioni definite ed elencate, in via esemplificativa, nell'allegato 3; q. «proponente»: il soggetto che presenta il Piano di Utilizzo; r. «esecutore»: il soggetto che attua il Piano di Utilizzo. Art. 5 - Piano di Utilizzo 1. Il Piano di Utilizzo del materiale da scavo e' presentato dal proponente all'autorità competente almeno novanta giorni prima dell'inizio dei lavori per la realizzazione dell'opera. Il proponente ha facoltà di presentare il Piano di Utilizzo all'autorità competente in fase di approvazione del progetto definitivo dell'opera. Nel caso in cui l'opera sia oggetto di una procedura di valutazione ambientale, ai sensi della normativa vigente, l'espletamento di quanto previsto dal presente Regolamento deve avvenire prima dell'espressione del parere di valutazione ambientale. 2. Il proponente trasmette il Piano di Utilizzo all'autorità competente redatto in conformità all'allegato 5. La trasmissione puo' avvenire, a scelta del proponente, anche solo per via telematica. La sussistenza dei requisiti di cui all'articolo 4, comma 1, del presente regolamento, e' attestata dal Legale rappresentante della persona giuridica o dalla persona fisica proponente l'opera mediante una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà di cui all'articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n L'Autorità competente puo' chiedere, in un'unica soluzione entro trenta giorni dalla presentazione del Piano di Utilizzo, integrazioni alla documentazione presentata. 3. Nel caso in cui per il materiale da scavo il Piano di Utilizzo dimostri che le concentrazioni di elementi e composti di cui alla tabella 4.1 dell'allegato 4 del presente regolamento non superino le Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC) di cui alle colonne A e B della tabella 1 dell'allegato 5 alla parte quarta del decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modificazioni, con riferimento alla specifica destinazione d'uso urbanistica del sito di produzione e del sito di destinazione secondo il Piano di Utilizzo, l'autorità competente, entro novanta giorni dalla presentazione del Piano di Utilizzo o delle eventuali integrazioni, in conformità a quanto previsto dal comma 2, approva il Piano di Utilizzo o lo

15 rigetta. In caso di diniego e' fatta salva la facoltà per il proponente di presentare un nuovo Piano di Utilizzo. L'Autorità competente ha la facoltà di chiedere all'agenzia regionale di protezione ambientale (ARPA) o all'agenzia provinciale di protezione ambientale (APPA), con provvedimento motivato secondo i criteri di cui al seguente comma 10, entro trenta giorni dalla presentazione della documentazione di cui al comma 2 o dell'eventuale integrazione, di verificare, sulla base del Piano di Utilizzo ed a spese del proponente secondo il tariffario di cui all'articolo 4, comma 3, la sussistenza dei requisiti dell'articolo 4, comma 1, lettera d), del presente regolamento. In tal caso l'arpa o APPA, puo' chiedere al proponente un approfondimento d'indagine in contraddittorio, accerta entro quarantacinque giorni la sussistenza dei requisiti di cui sopra, comunicando gli esiti all'autorità competente. Decorso il sopra menzionato termine di novanta giorni dalla presentazione del Piano di Utilizzo all'autorità competente o delle eventuali integrazioni, il proponente gestisce il materiale da scavo nel rispetto del Piano di Utilizzo, fermi restando gli obblighi previsti dalla normativa vigente per la realizzazione dell'opera. 4. Nel caso in cui la realizzazione dell'opera interessi un sito in cui, per fenomeni naturali, nel materiale da scavo le concentrazioni degli elementi e composti di cui alla Tabella 4.1 dell'allegato 4, superino le Concentrazioni Soglia di Contaminazione di cui alle colonne A e B della Tabella 1 dell'allegato 5 alla parte quarta del decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modificazioni, e' fatta salva la possibilità che le concentrazioni di tali elementi e composti vengano assunte pari al valore di fondo naturale esistente per tutti i parametri superati. A tal fine, in fase di predisposizione del Piano di Utilizzo, il proponente segnala il superamento di cui sopra all'autorità competente, presentando un piano di accertamento per definire i valori di fondo da assumere. Tale piano e' eseguito in contraddittorio con l'agenzia regionale di protezione ambientale (ARPA) o con l'agenzia provinciale di protezione ambientale (APPA) competente per territorio. Sulla base dei valori di fondo definiti dal piano di accertamento, il proponente presenta il Piano di Utilizzo secondo quanto indicato al comma 3. In tal caso l'utilizzo del materiale da scavo sarà consentito nell'ambito dello stesso sito di produzione. Nell'ipotesi di utilizzo in sito diverso rispetto a quello di produzione cio' dovrà accadere in un ambito territoriale con fondo naturale con caratteristiche analoghe e confrontabili per tutti i parametri oggetto di superamento nella caratterizzazione del sito di produzione. 5. Nel caso in cui il sito di produzione interessi un sito oggetto di interventi di bonifica rientranti nel campo di applicazione del Titolo V, Parte quarta, del decreto legislativo n. 152 del 2006, ovvero di ripristino ambientale rientranti nel campo di applicazione del Titolo II, Parte sesta, del decreto legislativo medesimo previa richiesta del proponente, i requisiti di cui all'articolo 4, comma 1, lettera d) sono individuati dall'agenzia regionale di protezione ambientale (ARPA) o dall'agenzia provinciale di protezione ambientale (APPA) competente per territorio secondo il tariffario di cui all'articolo 4, comma 3. L'ARPA o APPA, entro sessanta giorni dalla data della richiesta, comunica al proponente se per i materiali da scavo, ivi compresi i materiali da riporto, i valori riscontrati per tutti gli elementi e i composti di cui alla Tabella 1 dell'allegato 5, alla parte quarta del decreto legislativo n. 152 del 2006, non superano le Concentrazioni Soglia di Contaminazione di cui alle colonne A e B della medesima Tabella 1 sopra indicata, con riferimento alla specifica destinazione d'uso urbanistica del sito di destinazione indicata dal Piano di Utilizzo. In caso di esito positivo, il proponente puo' presentare il Piano di Utilizzo secondo quanto indicato al comma Il Piano di Utilizzo definisce la durata di validità del piano stesso. Decorso tale termine temporale il Piano di Utilizzo cessa di produrre effetti ai sensi del presente regolamento. Salvo deroghe espressamente motivate dall'autorità competente in ragione delle opere da realizzare, l'inizio dei lavori deve avvenire entro due anni dalla presentazione del Piano di Utilizzo. 7. Allo scadere dei termini di cui al comma 6, viene meno la qualifica di sottoprodotto del materiale da scavo con conseguente

16 obbligo di gestire il predetto materiale come rifiuto ai sensi e per gli effetti dell'articolo 183, comma 1, lettera a), del decreto legislativo n. 152 del Resta impregiudicata la facoltà di presentare, entro i due mesi antecedenti la scadenza dei predetti termini, un nuovo Piano di Utilizzo che ha la durata massima di un anno. 8. In caso di violazione degli obblighi assunti nel Piano di Utilizzo viene meno la qualifica di sottoprodotto del materiale da scavo con conseguente obbligo di gestire il predetto materiale come rifiuto ai sensi e per gli effetti dell'articolo 183, comma 1, lettera a), del decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modificazioni. 9. Fatto salvo quanto previsto dall'articolo 8, il venir meno di una delle condizioni di cui all'articolo 4, comma 1, fa cessare gli effetti del Piano di Utilizzo e comporta l'obbligo di gestire il relativo materiale da scavo come rifiuto. 10. L'Autorità competente nel richiedere all'agenzia regionale di protezione ambientale (ARPA) o all'agenzia provinciale di protezione ambientale (APPA) le verifiche di cui al precedente comma 3, tenendo conto dei criteri di caratterizzazione adottati nel Piano di Utilizzo, dovrà motivare la sua richiesta con riferimento alla tipologia di area in cui viene realizzata l'opera e alla sua eventuale conoscenza di pregressi interventi antropici non sufficientemente indagati nell'area di intervento. In tal senso si procedeva redigendo un piano di utilizzo che prevedeva due fasi di intervento, una prima di ripristino del molo peschereccio e della fruibilità dello scalo di alaggio ed una seconda consistente nel ripristino del passo dia accesso al porto. Gli interventi andavano realizzati mediante l utilizzo di mezzi meccanici (escavatori, giro lift, ecc. ) e personale specializzato, reperiti ed assunti per l occasione, con i quali si sarebbero rimossi i sedimenti costituiti da poseidonia mista a sabbia dal molo peschereccio, che si sarebbe dapprima fatta asciugare in vasche di contenimento appositamente realizzate lungo la banchina del molo peschereccio, una volta resa inaccessibile, e successivamente trasportate con mezzi idonei presso un sito di stoccaggio intermedio individuate in contrada Mirante a Maruggio. Il piano di utilizzo indicava anche una programma cronologico dei lavori: 3 9 aprile 2013 cantierizzazione dell area; 10 aprile 31 maggio 2013 Rimozione alghe dal molo peschereccio, loro essiccazione nelle vasche di contenimento e trasporto presso il sito intermedio; 6 15 maggio 2013 realizzazione vasche di colmata; 16 maggio 28 giugno 2013 intervento parziale di dragaggio mediante rimozione dei sedimenti e loro stoccaggio nelle vasche di colmata; 29 giugno 15 settembre 2013 sospensione dei lavori; 16 settembre 2013 ripresa dei lavori In data 07/03/2013 si comunicava al Comune di Maruggio e a tutti gli altri enti interessati dai lavori l inizio degli stessi in base a quanto previsto dal piano di utilizzo regolarmente depositato presso gli stessi. A tutti gli effetti i lavori iniziavano regolarmente come previsto dal crono programma, in data 12/04/2013 si comunicava a mezzo fax al Comune di Maruggio ed ai vari enti che appariva evidente, mano a mano che venivano sollevati i sedimenti, che essi erano caratterizzati come sabbia mista ad alghe e che ciò comportava una rettifica al progetto iniziale e che in attesa dia autorizzazione comunale i lavori sarebbero stati sospesi. In data 15 aprile 2013 il Comune di Maruggio rispondeva che i lavori dovevano essere ripresi in quanto era interesse dell ente che venisse ripristinata la fruibilità dello scalo di alaggio quanto prima e pertanto, sempre a mezzo fax, la Torre Moline comunicava la ripresa dei lavori a far data dal 16 aprile I lavori suddetti proseguivano senza intoppi ed i risultati nel bacino peschereccio apparivano evidenti e venivano certificati da tutti coloro che avendo a cuore la sorte del molo peschereccio e del Porto in generale venivano ad osservare i lavori in corso. A distanza di qualche settimana però, a seguito di esposto da parte di Legambiente sopraggiungevano sul cantiere i carabinieri del NOE del Nucleo di Lecce che, accertando la presenza di cloruri di sodio (sale) nei sedimenti, in attesa di asciugatura ed in fase di escavo,

17 sequestravano l area di cantiere imponendo l interruzione immediata dei lavori, richiedendo l intervento dell ARPA Puglia affinché effettuasse un campionamento sui sedimenti. Da tale campionamento si evincerà che effettivamente i sedimenti presentano tracce di cloruri di sodio (sale) ma che in compenso sarà nuovamente certificata la loro buona qualità, facendoli ampiamente rientrare nella categoria A1 così come classificato dal manuale ICRAM. I lavori così come previsti dal piano di utilizzo non sono mai più ripresi, anche perché occorreva per la Torre Moline far valere le proprie ragioni difendendosi nelle varie udienze (civili e penali) dalle quali, vale la pena ricordarlo, nulla è emerso a carico della società e dei suoi rappresentanti che venivano assolti, a dimostrazione del fatto che la procedura seguita era corretta. La Torre Moline non si darà per vinta ed avendo una forte sensibilità al problema, la cui soluzione non dovrebbe essere di sua esclusiva competenza, deciderà di tornare nelle varie stanze della burocrazia a bussare ad ogni porta utile a suggerire una possibile soluzione All /02/2013: Torre Moline richiede la convocazione urgente di un Consiglio Comunale per discutere dei lavori di dragaggio da effettuare; All /02/2013: Torre Moline invia al comune di Maruggio la documentazione riguardante la variazione della posizione dei materiali di costruzione delle vasche di colmata; All /02/2013: Comunicazione disposizioni pulizia e rimozione algali dal Comune di Maruggio All /02/2013: Il Comune di Maruggio diffida a procedere con la rimozione alghe e pulizia fondale; All /02/2013: La Regione Puglia comunica a Torre Moline che non può esprimere il parere richiesto non essendo competente di tale oggetto; All /03/2013: Il Comune di Maruggio autorizza a procedere con l inizio dei lavori; All /03/ 2013: La Provincia di Taranto riscontra la richiesta di traslazione vasche e variazione materiali; All /03/2013: La Regione Puglia richiede documenti cartacei relativi al completamento e alla gestione del porto turistico di Campomarino; All /03/2013: Torre Moline invia agli enti interessati l autorizzazione di inizio lavori e analisi sedimenti; All /03/2013: Torre Moline interviene per la rimozione alghe ed espone il programma dei lavori ;

18 All /03/2013: Il Ministero delle infrastrutture specifica le competenze riguardanti la pulizia e la rimozione dei depositi algali; All /03/2013: Torre Moline si adopera per il ripristino del passo di accesso e la rimozione alghe da molo peschereccio; All /03/2013: Torre Moline interpella gli enti per le possibili alternative di smaltimento sedimenti All /03/2013: Il Comune di Maruggio espone chiarimenti in merito alla nota del 07/03/2013- Autorizzazione a procedere con l inizio dei lavori; All /03/2013: Ordinanza n. 16 Il Comune di Maruggio chiede la rimozione dei sedimenti permettendo così l utilizzo dello scalo di alaggio; All /03/2013: Torre Moline esegue la rimozione alghe dal fondale con richiesta di sgombero imbarcazioni; All /03/2013: Torre Moline Invia Piano di utilizzo dei materiali di scavo D.M. 161/12 All /03/2013: Torre Moline invia ai dovuti enti il piano di utilizzo dei materiali di scavo con allegati; All /03/2013: Torre Moline stipula contratto di Avvalimento; All /04/2013: Torre Moline svolge Lavori in economia di rimozione alghe; All /04/2013: Torre Moline richiede al comune di Maruggio la rimozione del guarda rail dallo scalo di alaggio; All /04/2013: Il Ministero delle infrastrutture richiede la verifica degli ordigni bellici; All /04/2013: Il Comune di Maruggio invia a Torre Moline un avviso riguardante i fanghi scaricati nei pressi di zona Mirante ; All /04/2013: Torre Moline chiede alla stazione di servizio Carabinieri l intensificazione dei controlli; All /04/2013: Torre Moline effettua lavori di rimozione alghe;

19 All /04/2013: Torre Moline richiede incontro per definire regolamento e servizi in occasione dei lavori in corso; All /04/2013: Torre Moline comunica l integrazione al piano di utilizzo dei materiali di scavo del 27/03/2013; All /04/2013: Il Comune di Maruggio prende atto della Nota Inviata da Torre Moline il 12/04/2013- Richiesta rimozione alghe; All /04/2013: Torre Moline invia all Arpa il piano di utilizzo dei materiali di scavo integrato secondo la normativa vigente; All /04/2013: Il Ministero delle Infrastrutture visiona la nota del 12/04/2014 e rifiuta il passaggio alla fase 2 dei lavori; All /04/2013: Torre Moline comunica ai dovuti destinatari vs. nota n.4512 del 15/04/2013 Ripresa dei lavori per ripristino scalo di alaggio; All /04/2013: Torre Moline richiede l autorizzazione regionale riguardo la presenza di un assistente tecnico per la verifica e vigilanza durante i lavori di dragaggio; All /04/2013: Torre Moline richiede una proroga per il completamento dei lavori; All /04/2013: Il Comune di Maruggio concede una proroga a 60 giorni dalla data di inizio lavori; All /04/2013: Torre Moline invia bozza di regolamento di gestione del Porto Peschereccio di Campomarino; All /04/2013: Torre Moline invia alla Capitaneria di Porto e alla Provincia di Taranto analisi svolte su sedimenti e alghe prelevate dall area cantiere di Campomarino confermando che i sedimenti non risultano inquinanti; All /05/2013: Il Ministero per i beni e le attività culturali attende i documenti relativi all oggetto: Traslazione vasche di colmata ; All /05/2013: Dopo i caricamento SID del modello D1 la Regione Puglia invita Torre Moline a fornire aspetti tecnici ed amministrativi legati alla procedura in oggetto;

20 All /05/2013: ARPA Puglia emette verbale di campionamento del materiale 75/ST/2013; All /05/2013: Archiviazione pratica inerente la traslazione delle vasche di colmata; All /06/2013: Il Ministero per i beni e le attività culturali dopo aver ricevuto i dovuti documenti invia la procedura di valutazione; All /06/2013: Provincia di Taranto Diffida ex art. 29 co.3 del D.LEG 152/2006 e art 21 co.3 della L.R 11/2001; All /06/2013: Torre Moline richiede di partecipare al Consiglio Comunale per problemi legati al porto di Campomarino; All /06/2013: Il Comune di Maruggio risponde alla richiesta di partecipazione al consiglio comunale inviata da Torre Moline; All /07/2013: Richiesta da parte della Torre Moline per la realizzazione vasche- Comunicazione ultimazione di ripristino temporanea bacino peschereccio del Porto Turistico di Campomarino; All /07/2013: Comune di Maruggio - Ordinanza n.47 per l apertura dello scalo d alaggio; All /07/2013: Torre Moline Riapre scalo di alaggio; All /09/2013: Torre Moline invia ripristino del passo di accesso al porto di Campomarino -lavori di dragaggio-diffida ex. ART.29 co.3 D.LEG 152/2006 e ART.21 co.2 della L.R. 11/2001; All /09/2013: Torre Moline trasmette alla Regione Puglia documentazione Project- Finance del Porto Turistico Campomarino; All /09/2013: Torre Moline richiede l autorizzazione Comunale ai lavori di dragaggio; All /09/2013: Torre Moline invia schema disciplinare quadro,progetto di gestione servizi portuali e turistici e previsioni economico-finanziarie; All /11/2013: Torre Moline trasmette la comunicazione al Comune di Maruggio riguardante la revisione di modalità-intervento delle operazioni: Movimentazione di sedimenti marini in ambienti sommersi - istanza autorizzazione e/o presa di atto per competenza: -trasmissione relazione tecnica;

21 All /11/2013: Comune di Maruggio -riscontro nota del 30/09/2013, nulla osta per il completamento del molo di sopraflutto; 2014 All /01/2014: Provincia di Taranto Rinuncia V.I.A. All /01/2014: Richiesta della Torre Moline di eventuale rinnovo analisi; All /01/2014: Torre Moline richiede informazioni alla Provincia All /02/2014: Torre Moline:Comunicazione dei lavori di dragaggio-art.109 del dlgs.152/2006 All /02/2014: Torre Moline richiede Istanza rinnovo analisi sedimenti; All /05/2014: la Torre Moline comunica all Arpa Puglia Agenzia Regionale per la protezione e prevenzione dell ambiente di BARI e all Arpa DAP di Taranto, l integrazione relativa alla movimentazione di sedimenti marini in ambiente sommerso porto turistico Campomarino All /05/2014: la Torre Moline fa ulteriore integrazione alla precedente nota del 19/05/2014 confermando l incarico all agenzia ARPA Puglia per l effettuazione delle analisi necessarie alla caratterizzazione dei sedimenti marini in ambiente sommerso. All /05/2014: la Torre Moline invia al protocollo del comune di Maruggio richiesta ai sensi dell art. 14 della legge 241/90 conferenza dei servizi decisoria per l ottenimento dei relativi atti di assenso a procedere per i lavori di dragaggio. All /05/2014: Il Comune ordina alla Società Torre Moline lo spostamento sedimenti; All /06/2014: Arpa Puglia chiede integrazione documentale completa dei campioni rilevati; All /06/2014: Torre Moline invia lettera di contestazione al Comune di Maruggio e vari enti;

22 All /06/2014: la Torre Moline invia a tutti gli enti gli esiti dei risultati campionamenti effettuati dall ARPA Puglia su prescrizione del NOE di Lecce relative ai materiali di risulta rivenienti dalle operazioni di dragaggio eseguite nel porto di Campomarino, che hanno interamente sovvertito le conclusioni addotte in via preliminare delle indagini sulle possibili contaminazioni dei terreni. All /06/2014: Torre Moline invia la documentazione necessaria all Arpa; All /06/2014: Richiesta da parte del Comune di Maruggio di chiarimenti in merito alle comunicazioni da parte della Torre Moline. All /06/2014: Comunicazioni da parte della Provincia di Taranto inerenti il piano di utilizzo dei materiali da scavo presentato dalla Torre Moline a suo tempo, in particolare si evidenzia che lo stesso non debba più ritenersi valido. All /07/2014: Richiesta del Comune per il deposito delle sabbie per dedurre la loro natura; All /07/2014: Risposta alla Provincia e per conoscenza agli altri enti in merito all ultima circostanza All /07/2014: la Torre Moline trasmette al comune di Maruggio n. 6 copie della relazione tecnica, relativa alla movimentazione dei sedimenti marini in ambiente sommerso. All /08/2014: Il Tribunale di Taranto Assolve Cavallo Rocco, responsabile dei lavori di rimozione alghe e dragaggio del fondale per conto della Torre Moline, accusato precedentemente di aver gestito una discarica non autorizzata di rifiuti speciali non pericolosi; All /11/2014: La Torre Moline risponde che i materiali, le cui analisi hanno descritto come non pericolosi, andrebbero piuttosto reimpiegati per altri scopi, come ad esempio il rinascimento delle coste All /12/2014: Sollecito del Comune ai vari Enti per definizione pratica Dragaggio; All /12/2014: Ordinanza n. 62 del Comune di Maruggio per interdizione accesso scalo di alaggio 2015 All. 210

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