SCHEDA n.18 porto di Civitanova Marche
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- Raffaello Fiori
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1 SCHEDA n.18 porto di Civitanova Marche Tratto: 18 Comuni interessati: Civitanova Marche (0,52 ) Lunghezza del tratto di costa: 0, 5 2 k m Bacini principali di apporto solido alla spiaggia: in questo tratto non si considera l apporto solido Caratteristiche sedimentologiche spiaggia emersa: non campionato: 100 Litorale interessato da opere costiere: stato attuale: 0,52 (100) Principali opere esistenti: opere portuali: 0,52 (100) Sintesi storica: La protezione artificiale dell originario approdo sulla spiaggia per le imbarcazioni pescherecce nasce nel con la realizzazione di una diga foranea, parallela alla riva, corrispondente all attuale molo Est. Negli anni 30 la diga fu provvista di due ali poste a martello alle estremità. La rapida formazione di un notevole deposito di sedimenti a tergo dell opera suggerì la chiusura del lato meridionale, da cui proveniva l intenso apporto solido, con la realizzazione nel del molo Sud radicato alla riva e congiunto all ala meridionale del molo Est. Esso fu sottobanchinato per l ormeggio dei pescherecci intorno al Negli anni fu costruito il molo Nord, poi banchinato internamente nel Negli anni furono realizzati il prolungamento del molo Est per un tratto di 100m in direzione NNE ed il pennello di 100m, radicato a martello dallo stesso molo Est, posto a protezione degli ormeggi dei pescherecci. Intorno al 1979 fu realizzato l ultimo tratto in direzione NNE (altri 100m circa) del molo sopraflutto, che quindi raggiunse le dimensioni attuali. Nel fu completato il banchinamento interno del molo Est e del pennello a martello di 100m. Lungo la riva, rimasta perlopiù a spiaggia, fu realizzato nel 1955 un primo scalo d alaggio nella zona centrale, nel un altro nella zona meridionale e dei brevi tratti di scogliere radenti ai rispettivi lati. Pendenza del fondale fino alla profondità di 3m: Presenza di barre: Ampiezza zona dei frangenti: Le percentuali sono riferite alla lunghezza del tratto di costa. D. 6 9
2 18 porto di Civitanova Marche Il porto di Civitanova Marche D. 7 0
3 19 dal porto di Civitanova Marche alla foce del fiume Chienti D. 7 1
4 SCHEDA n.19 dal porto di Civitanova Marche alla foce del fiume Chienti Tratto: 19 Comuni interessati: Civitanova Marche (1,95 ) Lunghezza del tratto di costa: 1, 9 5 k m Bacini principali di apporto solido alla spiaggia: fiume Chienti Caratteristiche sedimentologiche spiaggia emersa: ghiaia: 100 Litorale interessato da opere costiere: stato attuale: 0 (0) Principali opere esistenti: Sintesi storica: Il tratto di costa in questione gode ancora di ottima salute. Non risentendo di alcun fenomeno erosivo e presentando una spiaggia di ampiezza ancora notevole, non soffre ancora, come non ha mai sofferto in passato, di alcuna necessità di qualsivoglia intervento di protezione. Quindi tale tratto di costa è l unico dell intero litorale marchigiano in cui risultano completamente assenti opere costiere che abbiano influito negativamente sulla dinamica litoranea che quindi presenta tuttora caratteristiche spiccatamente naturali. Infatti il tratto di spiaggia in esame gode di diversi consistenti effetti benefici. Oltre che essere di estensione relativamente limitata, esso presenta sopraflutto la foce del fiume Chienti, i cui apporti solidi al mare, soprattutto ghiaiosi, sono tuttora relativamente copiosi e che quindi è in grado di continuare ad alimentare in modo naturale la spiaggia con sedimenti di qualità pregevoli e quantità consistenti. Inoltre il tratto di litorale in questione presenta sottoflutto le ormai consolidate opere fortemente aggettanti del porto di Civitanova Marche, realizzate nella prima metà del 900, le quali, bloccando il trasporto solido lungocosta, determinano un consistente accumulo di sedimenti a ridosso del lato sopraflutto di cui beneficia l intera spiaggia. Pendenza del fondale fino alla profondità di 3m: Presenza di barre: Ampiezza zona dei frangenti: Le percentuali sono riferite alla lunghezza del tratto di costa. D. 7 2
5 19 dal porto di Civitanova Marche alla foce del fiume Chienti Vista della spiaggia di Civitanova Marche a Sud del porto Vista della spiaggia di Civitanova Marche verso la foce del fiume Chienti D. 7 3
6 20 dalla foce del fiume Chienti alla foce del fiume Tenna D. 7 4
7 SCHEDA n.20 dalla foce del fiume Chienti alla foce del fiume Tenna Tratto: 20 Comuni interessati: Porto Sant Elpidio (7,25 ) Lunghezza del tratto di costa: 7, 2 5 k m Bacini principali di apporto solido alla spiaggia: fiume Chienti, fiume Tenna Caratteristiche sedimentologiche spiaggia emersa: ghiaia: 98 ghiaia limosa: 2 Litorale interessato da opere costiere: stato attuale: 0,75 (10) Principali opere esistenti: soglie: 0,75 (10) Sintesi storica: Il tratto di costa in questione risulta ancora poco interessato da opere costiere. Esso è compreso tra le due foci fluviali del Chienti sottoflutto e del Tenna sopraflutto, che fanno risentire la loro positiva influenza nell alimentazione della spiaggia con sedimenti di buona qualità. Inoltre il tratto di litorale in questione è stato propriamente salvato dalla politica urbanistico-ambientale del comune di Porto S.Elpidio che ha efficacemente preservato la naturalità del sistema dinamico del tratto di costa di sua competenza imponendo la conservazione di una ampiezza notevole di spiaggia emersa completamente libera da strutture ed infrastrutture che potevano interferire con la morfodinamica litoranea. Quindi tale tratto costiero, non avendo mai necessitato di importanti opere protettive artificiali, non ha avuto neanche alcun motivo per innescare problemi di stabilità alla spiaggia. Solo nel , per il progressivo lento smantellamento della foce del Tenna, venne posto sottoflutto ad essa un ripascimento con soglia sommersa al piede. L opera, di modeste dimensioni trasversali alla costa, non ha avuto gravi ripercussioni sulla spiaggia che quindi risulta godere tuttora di una buona salute. Possibili pericoli potrebbero però provenire dall influenza delle opere costiere realizzate nel tratto di costa contiguo sopraflutto in prossimità della zona di confine. Pendenza del fondale fino alla profondità di 3m: Presenza di barre: Ampiezza zona dei frangenti: Le percentuali sono riferite alla lunghezza del tratto di costa. D. 7 5
8 20 dalla foce del fiume Chienti alla foce del fiume Tenna Vista della spiaggia di Porto Sant Elpidio da NordOvest Il litorale di Porto Sant Elpidio visto dalla foce del fiume Tenna D. 7 6
9 21 dalla foce del fiume Tenna al porto di Porto San Giorgio D. 7 7
10 SCHEDA n.21 dalla foce del fiume Tenna al porto di Porto San Giorgio Tratto: 21 Comuni interessati: Fermo (4,06 ) Porto San Giorgio (3,68 ) Lunghezza del tratto di costa: 7, 7 4 k m Bacini principali di apporto solido alla spiaggia: fiume Tenna Caratteristiche sedimentologiche spiaggia emersa: sabbia: 70 ghiaia: 24 limo sabbioso: 6 Litorale interessato da opere costiere: stato attuale: 7,36 (95) con le opere in progetto: 7,36 (95) Principali opere esistenti: scogliere emerse: scogliere sommerse: opere miste: soglie: pennelli sommersi: 5,59 0,59 0,68 0,50 n 1 (72) (8) (9) (6) Sintesi storica: La presenza sopraflutto del piccolo delta di foce parzialmente aggettante del fiume Ete Vivo, in fase di progressivo smantellamento, di un vicino pennello del 1939 e di un lungo pontile dei primi anni 50 ha innescato l erosione del litorale di P.S.Giorgio. Nei primissimi anni 60 essa minacciava l arenile di fronte all Istituto delle suore Canossiane che si dovette proteggere con scogliere foranee parallele nel Lo spostamento dell erosione sottoflutto ha prodotto la necessità di prevedere altre difese progressivamente verso Nord. Si è terminato di ricoprire con le opere foranee emerse tutto il litorale settentrionale di P.S.Giorgio nel 1980 e quello del Lido di Fermo nel 1985, l arenile della località Casabianca con una spiaggia sospesa con soglia al piede nel , quello delle località di S.Tommaso e Lido Tre Archi con un pennello nel 1995 e con una batteria di scogliere sommerse nel fino alla foce del fiume Tenna, oltre a dei brevi tratti di scogliere radenti realizzate in emergenza negli anni 70. Anche il tratto di spiaggia sopraflutto alle prime scogliere fu protetto con scogliere radenti ed opere foranee fra gli anni 70 ed 80, poi vi fu realizzato anche il porto turistico terminato nel Otto delle scogliere più vecchie e ravvicinate alla riva della spiaggia di P.S.Giorgio furono sostituite nel con una serie di sette barriere emerse più distaccate ed allineate con le altre barriere preesistenti. Pendenza del fondale fino alla profondità di 3m: Presenza di barre: Ampiezza zona dei frangenti: Le percentuali sono riferite alla lunghezza del tratto di costa. D. 7 8
11 21 dalla foce del fiume Tenna al porto di Porto San Giorgio Vista del litorale a Sud della foce del fiume Tenna Vista della spiaggia di Porto S. Giorgio in direzione del porto D. 7 9
12 22 porto di Porto San Giorgio D. 8 0
13 SCHEDA n.22 porto di Porto San Giorgio Tratto: 22 Comuni interessati: Porto San Giorgio (0,65 ) Lunghezza del tratto di costa: 0, 6 5 k m Bacini principali di apporto solido alla spiaggia: in questo tratto non si considera l apporto solido Caratteristiche sedimentologiche spiaggia emersa: non campionato: 100 Litorale interessato da opere costiere: stato attuale: 0,65 (100) Principali opere esistenti: opere portuali: 0,65 (100) Sintesi storica: Il bacino di porto San Giorgio nasce come iniziativa privata a scopo turistico nella prima metà degli anni 80 del 900. Fu individuato il suo posizionamento nella zona meridionale del territorio comunale di Porto San Giorgio fino alla sponda sinistra del fiume Ete Vivo che segna il limite di confine comunale con la località Marina Palmense del Comune di Fermo. La sua realizzazione era già completata nel 1985, secondo una disposizione portuale nello schema a bacino con molo di sopraflutto e molo di sottoflutto ed imboccatura rivolta verso Nord. Gli ormeggi interni del nuovo porto turistico sono predisposti generalmente su pontili in conglomerato cementizio armato su pali. In occasione della realizzazione del porto vennero demolite delle vecchie strutture preesistenti nello stesso arenile, tra cui il lungo pontile dei primi anni 50 ed un pennello nei pressi della foce del fiume E t e Vivo del Attualmente il porto viene utilizzato, oltre che a livello turistico da imbarcazioni da diporto private, anche da una non consistente flotta locale di pescherecci. Pendenza del fondale fino alla profondità di 3m: Presenza di barre: Ampiezza zona dei frangenti: Le percentuali sono riferite alla lunghezza del tratto di costa. D. 8 1
14 22 porto di Porto San Giorgio Vista del porto di Porto San Giorgio D. 8 2
15 23 dal porto di Porto San Giorgio alla foce del fiume Aso D. 8 3
16 SCHEDA n.23 dal porto di Porto San Giorgio alla foce del fiume Aso Tratto: 23 Comuni interessati: Fermo (4,06 ) Altidona (3,09 ) Lunghezza del tratto di costa: 7, 1 5 k m Bacini principali di apporto solido alla spiaggia: fiume Aso Caratteristiche sedimentologiche spiaggia emersa: sabbia: 14 sabbia ghiaiosa: 28 ghiaia sabbiosa: 21 ghiaia 11 ghiaia sabbia limo: 7 non campionato: 19 Principali opere esistenti: scogliere emerse: 0,55 (8) scogliere sommerse: 0,46 (6) scogliere radenti: 2,90 (41) opere miste: 1,04 (14) Litorale interessato da opere costiere: stato attuale: 4,95 (69) con le opere in progetto: 5,01 (70) Sintesi storica: La linea ferroviaria adriatica che attraversa, a fianco della strada statale, lo stretto cordone litoraneo della piattaforma al piede della falesia morta del tratto di costa nel comune di Altidona è stata protetta dall aggressione ondosa marina fin dagli anni con una gabbionata realizzata sottoflutto al delta di foce del fiume Aso, ben presto sostituita da più stabili scogliere radenti e semiaderenti. Queste furono proseguite per tratti successivi verso Nord fino a congiungersi nel con quelle realizzate nel attorno alla foce del fosso San Biagio. Alcuni tratti della radente furono salpati e sostituiti con tre barriere foranee emerse nel 1985 ed ugualmente altri più a Nord nel furono sostituiti con sette scogliere emerse. La protezione dei binari nella zona retrostante a queste ultime ha richiesto negli anni 90 la realizzazione in emergenza di un breve tratto di radente d ausilio. Sottoflutto la costa si abbassa e quindi strada e ferrovia corrono in posizione più arretrata rispetto alla riva. Lungo il litorale di Marina Parmense furono realizzate sporadicamente opere radenti per brevi tratti a difesa di strutture costiere negli anni 70, 80 e 90. Nel 1990 è stata realizzata una batteria di otto scogliere foranee sommerse dalla zona dei campeggi verso Nord, ma ugualmente si sono dovuti porre ulteriori brevi tratti di scogliere radenti nella seconda metà degli anni 90. Pendenza del fondale fino alla profondità di 3m: Presenza di barre: Ampiezza zona dei frangenti: Le percentuali sono riferite alla lunghezza del tratto di costa. D. 8 4
17 23 dal porto di Porto San Giorgio alla foce del fiume Aso Vista della spiaggia di Fermo in località Marina Palmense Vista del litorale di Altidona a Nord del torrente Menocchia D. 8 5
18 24 dalla foce del fiume Aso alla foce del fiume Tesino D. 8 6
19 24 SCHEDA n.24 dalla foce del fiume Aso alla foce del fiume Tesino Comuni interessati: Pedaso (2,64 ) Campofilone (1,55 ) Massignano (1,32 ) Cupra Marittima (7,10 ) Grottammare (1,66 ) Bacini principali di apporto solido alla spiaggia: fiume Aso, torrente Menocchia, fiume Tesino, fiume Tronto Caratteristiche sedimentologiche spiaggia emersa: sabbia: 26 sabbia ghiaiosa: 18 ghiaia sabbiosa: 23 ghiaia: 6 non campionato: 27 Lunghezza del tratto di costa: 1 4, 2 7 k m Litorale interessato da opere costiere: stato attuale: 13,19 (92) con le opere in progetto: 14,05 (98) Principali opere esistenti: scogliere emerse: scogliere sommerse: scogliere radenti: opere miste: pennelli: moli: 5,87 0,15 2,28 4,38 n 23 2 (41) (1) (16) (31) Sintesi storica: Scogliere radenti e semiaderenti significative sono state poste a difesa del preesistente muro di sostegno lato mare della linea ferroviaria litoranea in corrispondenza del promontorio di Pedaso fra gli anni 20 e 60, del solo rilevato ferroviario a Campofilone fra gli anni 50 ed 80 ed a Nord di Grottammare intorno al 1862 ed al Altre di minor importanza sono state poste su vari brevi tratti costieri. Pennelli sono stati realizzati a Pedaso negli anni 30, più a Nord negli anni 50 e nel 1998, a Nord di Cupramarittima negli anni 80 a costituire un disagevole ricovero per piccole imbarcazioni, al centro di Cupramarittima intorno al 1948 e di Grottammare negli anni 80 e più a Sud negli anni 30, 50 e 90. Scogliere foranee emerse sono state poste a Pedaso dagli anni 50 in poi, a Campofilone nel 1984 e nel , a Cupramarittima verso Nord dal in poi, verso Sud nel 1973 e nel , a Grottammare a Nord negli anni 70 ed a Sud negli anni 60. A Pedaso e Cupramarittima si sono formati dei piccoli bacini di spiaggia congiungendo delle difese parallele con dei moletti. Sono state realizzate barriere foranee sommerse, alcune delle quali a sostituire delle emerse molto ravvicinate, a partire dal 1989 a Pedaso, Campofilone, Massignano (ove è prevista la loro prosecuzione per l intero tratto comunale), alla foce del Menocchia, di fronte al centro di Grottammare ed a Sud di quest ultimo abitato. Pendenza del fondale fino alla profondità di 3m: Presenza di barre: Ampiezza zona dei frangenti: Le percentuali sono riferite alla lunghezza del tratto di costa. D. 8 7
20 24 dalla foce del fiume Aso alla foce del torrente Tesino Vista del litorale di Pedaso dalla foce del fiume Aso Vista del litorale di Cupra Marittima antistante il centro abitato D. 8 8
21 25 dalla foce del fiume Tesino al porto di San Benedetto del Tronto D. 8 9
22 SCHEDA n.25 dalla foce del fiume Tesino al porto di San Benedetto del Tronto Tratto: 25 Comuni interessati: Grottammare (1,90 ) San Benedetto del Tronto (0,42 ) Lunghezza del tratto di costa: 2, 3 2 k m Bacini principali di apporto solido alla spiaggia: fiume Tesino, fiume Tronto Caratteristiche sedimentologiche spiaggia emersa: sabbia: 100 Litorale interessato da opere costiere: stato attuale: 2,32 (100) con le opere in progetto: 2,32 (100) Principali opere esistenti: scogliere sommerse: scogliere radenti: soglie: 1,10 0,48 0,74 (47) (21) (32) Sintesi storica: Le prime opere artificiali in questo tratto di costa di lunghezza relativamente breve, furono realizzate negli anni 70 a ridosso del lato sottoflutto del molo Nord del porto di San Benedetto del Tronto. Si tratta di scogliere radenti a difesa di terrapieni e di aree a diretto servizio del bacino portuale o in stretto collegamento con esso. La radente più settentrionale fu prolungata ancora verso Nord nel Altre opere comparvero negli anni 80 nel tratto settentrionale che risente negativamente della presenza sopraflutto dell aggetto delle opere portuali di San Benedetto del Tronto ed il fiume Tesino, la cui foce si trova a Nord, non ha apporti sufficienti a compensare in modo apprezzabile le perdite prodotte dall azione della dinamica litoranea su tale tratto di spiaggia. Il tratto più settentrionale fino alla foce del fiume Tesino venne protetto nel 1984 con una spiaggia sospesa con scogliera al piede semiaffiorante. Appena sopraflutto a quest opera furono posti nel tre corti pennelli che furono salpati nel 1997 e sostituiti da una lunga barriera foranea sommersa posta al largo e che si riavvicina fino a ricongiungersi all opera semiaffiorante citata sopra. E previsto il proseguimento di quest ultima barriera foranea sommersa al largo fino a richiudersi poi verso terra in destra alla foce del fiume Tesino in sostituzione della spiaggia sospesa del Pendenza del fondale fino alla profondità di 3m: Presenza di barre: Ampiezza zona dei frangenti: Le percentuali sono riferite alla lunghezza del tratto di costa. D. 9 0
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