PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/16

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1 PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/16 - Viale Stelvio 35 Gallarate VA - Tel: Fax: info@isisgallarate.gov.it PEC: vais008004@pec.istruzione.it Sito Web: Iban IT10Q CF CM vais

2 SOMMARIO Che cos è il POF... 5 Una scuola politecnica... 5 Rapporto con il territorio... 7 ISTRUZIONE PROFESSIONALE E ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE ASPETTI METODOLOGICI DELL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE ISTRUZIONE e FORMAZIONE PROFESSIONALE Descrizione sintetica della figura di Operatore Meccanico Descrizione sintetica della figura di Operatore Termoidraulico Descrizione sintetica della figura di Operatore Elettronico Descrizione sintetica della figura di Operatore Elettrico Quarto anno con DIPLOMA di TECNICO PROFESSIONALE REGIONALE ISTRUZIONE PROFESSIONALE C1 - Indirizzo Produzioni Industriali e Artigianali nell a.s. 2015/16 attivo solo per la classe V C2 Indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica ISTRUZIONE TECNICA Percorso di 5 anni con DIPLOMA di TECNICO nel SETTORE TECNOLOGICO C1 Indirizzo Meccanica, Meccatronica ed Energia C2 Indirizzo Trasporti e Logistica C3 Indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica C4 Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni C5 Indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie C6 Indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio ISTRUZIONE DEGLI ADULTI ISTRUZIONE PROFESSIONALE C2 Indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica ISTRUZIONE TECNICA C1 Indirizzo Meccanica, meccatronica ed energia C3 Indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Le risorse Coordinatori di classe Aree di intervento e funzioni strumentali Risorse strumentali Finalità generali ed obiettivi strategici Finalità generali

3 Obiettivi didattici trasversali La valutazione e la certificazione delle competenze SERVIZIO SCUOLANEXT VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI DISABILITÀ (L. 104/92) Attività di formazione e progetti a favore degli alunni disabili DSA Disturbi Specifici Di Apprendimento (l. 170/2010) STUDENTI STRANIERI Progetto intercultura di rete: la Terra è un solo paese Valutazione degli alunni stranieri e programmazione dell attività didattica Credito scolastico Ammissione all esame di stato Attività di recupero Area della Valutazione del Piano dell'offerta Formativa Attività formative curriculari ed extra curriculari permanenti Accoglienza Orientamento Corsi di recupero Centro Sportivo Scolastico Lingue Lombardia /Trinity CLIL (Content and Language Integrated Learning) Giornale di Istituto Generazione Web Formazione del Manutentore Antincendio ON THE ROAD Educazione Stradale Alta Formazione: progetti IFTS - FEEL - ITS Alternanza Scuola Lavoro Impresa Formativa Simulata (I.F.S.) tele@info s.r.l EdilCompany s.r.l Punto Scuola Volontariato Settimana della Scienza Orientamento in Uscita Giochi della Chimica SI(e)NERGIE PER L AMBIENTE PERCHÈ BARRIERE

4 Preparazione Esami ECDL Conversatori Madrelingua Stage Linguistico All estero Progetto CIC TEST UNIVERSITARI EDUCAZIONE alla CITTADINANZA MONDIALE PROGETTI ANNUALI Orario delle lezioni ORARIO DELLE LEZIONI CORSI DIURNI ORARIO DELLE LEZIONI CORSI SERALI Calendario Orario di accesso al Pubblico Regolamento d Istituto (estratto) DOVERI ALLEGATO 1 - VALUTAZIONE COMPORTAMENTO ALLEGATO 2 DEROGHE COLLEGIO PER ASSENZE PROLUNGATE E FREQUENTI ALLEGATO 3 - AZIENDE E COLLABORAZIONI

5 CHE COS È IL POF Il Piano dell Offerta Formativa (P.O.F.), previsto dal vigente regolamento dell autonomia scolastica, è il documento che definisce le linee programmatiche generali del servizio offerto dall Istituto e sul quale si fonda l impegno educativo-didattico della comunità scolastica. Il P.O.F. è quindi un documento di: Mediazione tra le prescrizioni a livello nazionale, le risorse della scuola e la realtà locale; Programmazione delle scelte culturali, formative e didattiche, nel quadro delle finalità del sistema scolastico nazionale; Progettazione di attività curricolari ed extra-curricolari con progetti che ampliano e arricchiscono l offerta formativa aprendo la comunità scolastica all utenza ed agli enti locali; Identità dell Istituto che mostra la natura, la qualità e l organizzazione dei servizi; Riferimento che regola la vita interna dell Istituto ed organizza le proprie risorse umane e materiali; Impegno di cui l Istituto si fa carico nei riguardi del personale, dell utenza e del territorio. UNA SCUOLA POLITECNICA L ISIS A. Ponti di Gallarate nasce nel 2006 dall unione di tre importanti scuole del territorio, ITIS (via Stelvio- Gallarate), IPSIA (Piazza Giovine Italia-Gallarate) e ITG (Somma Lombardo). Il modello didattico/educativo condiviso, moderno ed efficiente, si configura all interno di una scuola politecnica con valenza di polo formativo, al servizio del territorio. La scuola politecnica garantisce adeguate sinergie, da una parte per eliminare il fenomeno della dispersione scolastica e dall altra per coltivare le eccellenze e facilitare il proseguimento del processo formativo, anche attraverso la partnership in percorsi di Istruzione Tecnica Superiore e Istruzione e Formazione Tecnica Superiore, per la formazione di figure professionali di alta specializzazione. Apposite convenzioni assicurano modalità di gestione e di coordinamento con altre Agenzie formative, Università, Enti, Associazioni ed Aziende, allo scopo di costituire il fulcro di un sistema di Istruzione/Formazione Tecnica cui fare riferimento, anche per lo sviluppo di progetti di arricchimento dell offerta formativa e di alternanza scuola-lavoro innovativi ed efficaci. L Istituto si è organizzato come una vera e propria agenzia di intermediazione, sia in collaborazione con la Camera di Commercio di Varese, grazie alla quale è stato istituito un Ufficio Placement per la gestione delle offerte di lavoro e la segnalazione dei diplomati, sia attraverso l adesione al progetto Alma diploma per la pubblicazione on-line dei curricola degli studenti. É inoltre partner del Polo Tecnico Professionale varesino per la Meccanica e Meccatronica, premiato nel 2014 dalla Regione Lombardia come un eccellenza. 5

6 In orario serale sono proposte attività didattiche dedicate alla formazione continua e degli adulti, interessati all acquisizione di competenze rese necessarie dal continuo sviluppo delle tecnologie o da processi di riconversione industriale che richiedono un adeguata formazione. L Istituto è anche scuola polo provinciale per la formazione nella didattica digitale. L ISIS Ponti si propone di elevare la qualità della istruzione tecnico professionale degli studenti, promuovendo l unitarietà del sapere e del saper fare, nell ottica di una azione formativa che tenga conto della impegnativa sfida in atto a livello internazionale nel campo dell istruzione e formazione dei giovani. Al termine degli studi è possibile l inserimento nel mondo del lavoro come pure l accesso a qualsiasi tipo di facoltà universitaria e a corsi post diploma di Istruzione Tecnica Superiore (ITS) e Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS). Le classi e gli alunni nell anno scolastico 2015/2016 ISTITUTO classi classi alunni alunni IT IT CAT sede Somma L SERALE IT e IP ( ) Totale

7 COMITATO TECNICO SCIENTIFICO RAPPORTO CON IL TERRITORIO Il territorio della Provincia di Varese è caratterizzato da una forte presenza manifatturiera, che ha mantenuto, pur nella crisi, un più alto livello occupazionale rispetto ad altre province italiane, soprattutto in settori quali il meccanicomeccatronico, l aerospazio e la domotica che presentano standard tecnologici di eccellenza riconosciuti in scala mondiale. La qualità della preparazione dei tecnici diplomati all ISIS Ponti è tale da renderli presenti nella quasi totalità delle realtà aziendali. La peculiarità dell'istituto è costituita infatti dal forte incardinamento con il tessuto produttivo del territorio che lo vede non solo protagonista di consolidate esperienze di alternanza scuola lavoro e stage, ma anche promotore di forme innovative di collaborazione con le aziende e le istituzioni. Negli anni, si è dunque arricchita e sviluppata l offerta formativa con percorsi di approfondimento specialistici curati dalle aziende e si sono potenziati i laboratori con attrezzature donate dalle aziende stesse. La realtà produttiva e consociativa del territorio è rappresentata nel Comitato Tecnico Scientifico dell Istituto Ponti. INDIRIZZO DIRIGENTE SCOLASTICO DOCENTI REFERENTI PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO PROGETTO PLACEMENT ORIENTAMENTO COLLEGIO DEI PERITI COLLEGIO DEI GEOMETRI RAPPRESENTANTI COLLEGI E ASSOCIAZIONI ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI PROVINCIA DI VARESE - UNIVA ASSOCIAZIONE PICCOLI IMPRENDITORI CONFARTIGIANATO RAPPRESENTANTI DELLE AZIENDE Agusta Westland, Aermacchi, Galdabini, Bticino, NGI Reti e convenzioni vedono l Istituto impegnato insieme ad altre scuole ed Istituzioni in iniziative e progetti di arricchimento reciproco, condivisione di buone pratiche, ottimizzazione delle spese, scambio di servizi, ecc. 7

8 Rete Generale Provinciale, con tutti gli istituti della Provincia Rete Territoriale Gallaratese, con le scuole del territorio Rete Intercultura per l alfabetizzazione e l integrazione degli studenti stranieri Rete Alternanza Scuola-Lavoro Rete Di Tradate, per la formazione e la realizzazione di una didattica per competenze e per la profilatura dei curricoli di indirizzo. Rete CAT, con gli altri istituti tecnici ex Geometri della Provincia Rete Settimana della scienza - Officina Contemporanea Rete per la formazione con LIUC di Castellanza (VA) Rete Formazione GWEB Rete Cariplo Con Polo Tecnico professionale per la Meccanica Meccatronica Rete Eredità Expo 8

9 Randstad Hr Services, per corsi con docenti madrelingua Inglese; Cooperativa Officina 25, per attività di integrazione attraverso lo sport; Cooperativa sociale ARCA, Laboratorio Scuola, per la trasformazione di sanzioni disciplinari in attività formative socialmente utili ; CFP Somma Lombardo e ASLAM per progetti di riorientamento; Associazione Radioamatori Italiani PROMOVARESE Azienda Speciale della Camera di Commercio di Varese che si occupa della formazione dei docenti e degli alunni con pacchetti orari di 30/40 ore dedicati a vari temi inerenti il lavoro. 9

10 ISTRUZIONE PROFESSIONALE E ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE Cosa offre l'istituto Professionale? Istruzione e Formazione Professionale Percorso di 3 anni IV anno integrativo Percorso di 5 anni ATTESTATO di Qualifica Professionale Regionale DIPLOMA di Tecnico Professionale Regionale DIPLOMA di Tecnico Professionale nel settore Industria e Artigianato Operatore meccanico Operatore di impianti termoidraulici Tecnico per l'automazione industriale Tecnico di impiantio termoidraulici Tecnico manutentore e assistente tecnico Tecnico produzioni industriali Operatore elettrico Tecnico elettrico Operatore elettronico Tecnico elettronico Operatore delle produzioni chimiche* Tecnico delle produzioni chimiche* Con * si indica un percorso da attivate 10

11 ASPETTI METODOLOGICI DELL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE L obiettivo della formazione è lo sviluppo di competenze relative ad una figura professionale. Le figure professionali sono elencate nel Repertorio di Istruzione e Formazione Professionale di secondo ciclo della Regione Lombardia. Il Repertorio prevede la descrizione di ciascuna figura professionale e degli OSA Obiettivi Specifici di Apprendimento articolati in competenze tecnico professionali, a loro volta suddivise in abilità minime e conoscenze essenziali. Le competenze di base (linguistica, matematico-scientifica e storico-socio- economica) sono le stesse per tutte le figure professionali e sono comprensive delle competenze dell Obbligo di istruzione (DM 139/2007) Formare le competenze implica uscire dalla logica disciplinaristica perché: ogni competenza non è univocamente riconducibile ad un unica disciplina gli insegnamenti (le discipline) sono risorse da organizzare ai fini della formazione unitaria delle competenze. Es. La competenza Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo (Obbligo di Istruzione) è oggetto di formazione, oltre che di italiano, di inglese e di altri insegnamenti dell area di base come diritto, economia, storia e geografia, anche di insegnamenti dell area tecnico professionale, perché questa richiesta è un aspetto fondamentale della professionalità di qualsiasi operatore che debba gestire manuali tecnici (es. elettrico, meccanico, grafico, ecc.) o istruzioni per l uso di prodotti particolarmente delicati (es. agricolo, acconciatore) o procedure di lavoro aziendali (es. servizi di vendita, amministrativo-segretariale) oppure testi da consultare (es. operatore della ristorazione ricettari) Il primo passo della progettazione formativa consiste quindi nel prevedere la distribuzione nel corso del triennio degli apprendimenti (competenze, abilità e conoscenze) a partire dal risultato finale: le competenze da acquisire. Poiché le competenze tecnico professionali e le competenze di base non appartengono a comparti separati, anche la loro promozione deve sempre tenere strettamente correlate la dimensione professionale e la dimensione culturale, al fine di formare lavoratori consapevoli della realtà in cui operano e cittadini del mondo. Questo vuol dire che non si formano prima le competenze di base (biennio) e poi le competenze tecnico professionali (terzo anno), ma che entrambe verranno sviluppate insieme sin dall inizio del percorso e che i docenti promuoveranno un lavoro in équipe per sviluppare insieme il profilo professionale e gli OSA. La metodologia di fondo è la personalizzazione ovvero l adattamento del percorso formativo a partire dalla conoscenza del gruppo classe e delle sue caratteristiche (sia dei singoli allievi che delle relazioni interne al gruppo) Personalizzare vuol dire differenziare il percorso per sottogruppi di allievi (es. chi ha bisogno di recuperare e chi ha possibilità di potenziare ed eccellere) o per target specifici portatori di bisogni educativi speciali (es. portatori di handicap, di DSA, di svantaggi sociali, stranieri non alfabetizzati, ecc.) modificando tempi (stessi obiettivi in tempi diversi), contenuti (stessi obiettivi ma con contenuti differenziati, semplificati, ma anche più complessi) e modalità (es. favorire l alternanza scuola lavoro) del percorso. 11

12 ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE Percorso di 3 anni con ATTESTATO di QUALIFICA PROFESSIONALE REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA DELLA FIGURA DI OPERATORE MECCANICO L operatore meccanico interviene a livello esecutivo nel processo di produzione meccanica con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere attività relative alle lavorazioni di pezzi e complessivi meccanici, al montaggio e all adattamento in opera di gruppi, sottogruppi e particolari meccanici, con competenze nell approntamento e conduzione delle macchine e delle attrezzature, nel controllo e verifica di conformità delle lavorazioni assegnate, proprie della produzione meccanica. TRIENNIO OPERATORE MECCANICO ARTICOLAZIONE PROGETTUALE PER UNITÀ FORMATIVE AREA COMUNE INSEGNAMENTO orario settimanale Totale ore I Anno II Anno III Anno triennio Area dei linguaggi Lingua italiana Area storico, socioeconomico Area matematicoscientifico-tecnologica Scienze motorie Lingua inglese Storia Irc Matematica e informatica Salute e sicurezza 2 2 Totale ore settimanali area comune Totale ore area comune annuali % AREA TECNICO- PROFESSIONALE Tecnologia meccanica 4(2) 4(2) 5(4) 13 Sistemi e automazione 3(2) 3 Disegno tecnico Fisica Esercitazioni pratiche Totale ore settimanali area tecnico professionale Totale ore annuali area tecnico professionale Stage tot. ore annuali stage + area tecnico professionale Totale ore per annualità

13 DESCRIZIONE SINTETICA DELLA FIGURA DI OPERATORE TERMOIDRAULICO L operatore di impianti termo-idraulici interviene a livello esecutivo nel processo di impiantistica termo-idraulica con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere attività relative alla posa in opera di impianti termici, idraulici, di condizionamento e di apparecchiature idrosanitarie, con competenze nell installazione, nel collaudo, manutenzione e riparazione degli impianti stessi. ARTICOLAZIONE PROGETTUALE PER UNITÀ FORMATIVE TRIENNIO OPERATORE TERMOIDRAULICO AREA COMUNE Area dei linguaggi INSEGNAMENTO orario settimanale I Anno II Anno III Anno Totale ore triennio Lingua italiana Scienze motorie Lingua inglese Storia Irc Matematica informatica e Salute e sicurezza 2 2 % Totale ore settimanali area comune Totale ore area comune annuali Area storico, socioeconomico Area matematicoscientifico-tecnologica Termoidraulica 4(2) 4(2) 6(2) 12 AREA TECNICO- Disegno impianti PROFESSIONALE termoidraulici 2 2 2(2) 6 Fisica Esercitazioni pratiche Totale ore settimanali area tecnico professionale Totale ore annuali area tecnico professionale Stage tot. ore annuali stage + area tecnico professionale Totale ore per annualità

14 DESCRIZIONE SINTETICA DELLA FIGURA DI OPERATORE ELETTRONICO L operatore elettronico interviene a livello esecutivo nel processo lavorativo con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell applicazione di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere attività relative all installazione e manutenzione di sistemi elettronici e alle reti informatiche nelle abitazioni, negli uffici e negli ambienti produttivi artigianali ed industriali; pianifica e organizza il proprio lavoro seguendo le specifiche progettuali, occupandosi della posa delle canalizzazioni, dell installazione di impianti telefonici e televisivi, di sistemi di sorveglianza e allarme, di reti informatiche; provvede inoltre alla verifica e alla manutenzione dell impianto. ARTICOLAZIONE PROGETTUALE PER UNITÀ FORMATIVE TRIENNIO OPERATORE ELETTRONICO AREA COMUNE Area dei linguaggi INSEGNAMENTO orario settimanale I Anno II Anno III Anno Totale ore triennio Lingua italiana Scienze motorie Lingua inglese Storia Irc Matematica informatica e Salute e sicurezza 2 2 % Totale ore settimanali area comune Totale ore area comune annuali Elettronica 4(2) 4(2) 5(4) 13 Area storico, socioeconomico Area matematicoscientifico-tecnologica AREA TECNICO- PROFESSIONALE Controlli 3(2) 3 Disegno tecnico Fisica Esercitazioni pratiche Totale ore settimanali area tecnico professionale Totale ore annuali area tecnico professionale Stage tot. ore annuali stage + area tecnico professionale Totale ore per annualità

15 DESCRIZIONE SINTETICA DELLA FIGURA DI OPERATORE ELETTRICO L operatore elettrico, interviene, a livello esecutivo, nel processo di realizzazione dell impianto elettrico con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell applicazione di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere attività con competenze relative all installazione e manutenzione di impianti elettrici nelle abitazioni residenziali, negli uffici e negli ambienti produttivi artigianali ed industriali nel rispetto delle norme relative alla sicurezza degli impianti elettrici; pianifica e organizza il proprio lavoro seguendo le specifiche progettuali, occupandosi della posa delle canalizzazioni, del cablaggio, della preparazione del quadro elettrico, della verifica e della manutenzione dell impianto. ARTICOLAZIONE PROGETTUALE PER UNITÀ FORMATIVE TRIENNIO OPERATORE ELETTRICO AREA COMUNE Area dei linguaggi Area storico, socioeconomico Area matematicoscientifico-tecnologica INSEGNAMENTO orario settimanale I Anno II Anno III Anno Totale ore triennio Lingua italiana Scienze motorie Lingua inglese Storia Irc Matematica e informatica Salute e sicurezza 2 2 % Totale ore settimanali area comune Totale ore area comune annuali Elettrotecnica 4(2) 4(2) 5(4) 13 AREA TECNICO- PROFESSIONALE Controlli 3(2) 3 Disegno Fisica Esercitazioni pratiche Totale ore settimanali area tecnico professionale Totale ore annuali area tecnico professionale Stage tot. ore annuali stage + area tecnico professionale Totale ore per annualità

16 QUARTO ANNO CON DIPLOMA DI TECNICO PROFE SSIONALE REGIONALE IV ANNO TECNICO PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE ARTICOLAZIONE PROGETTUALE PER UNITÀ FORMATIVE AREA COMUNE Area dei linguaggi Area storico, socioeconomico Area matematicoscientifico-tecnologica INSEGNAMENTO orario settimanal e monte ore annuale Lingua italiana 3 93 Scienze motorie 2 62 Lingua inglese 3 93 Storia 2 62 Irc 1 31 Totale ore Matematica Totale ore area comune % Tecnologia meccanica 8(4) 248 AREA TECNICO- PROFESSIONALE Sistemi automazione e 4(2) Esercitazioni pratiche Totale ore area tecnico professionale Stage Totale ore stage + area tecnico professionale Totale ore annuali (Area comune + area tecnico professionale + stage*

17 IV ANNO TECNICO IMPIANTI TERMICI ARTICOLAZIONE PROGETTUALE PER UNITÀ FORMATIVE AREA COMUNE Area dei linguaggi Area storico, socioeconomico Area matematicoscientifico-tecnologica INSEGNAMENTO orario settimanale monte ore annuale Lingua italiana 3 93 Scienze motorie 2 62 Lingua inglese 3 93 Storia 2 62 Irc 1 31 Totale ore Matematica Totale ore area comune , % Termoidraulica 8(4) 248 AREA TECNICO- PROFESSIONALE Macchine termoidrauliche 4(2) Esercitazioni pratiche Totale ore area tecnico professionale ,0 Stage ,0 Totale ore stage + area tecnico professionale ,0 Totale ore annuali (Area comune + area tecnico professionale + stage*

18 IV ANNO TECNICO ELETTRONICO ARTICOLAZIONE PROGETTUALE PER UNITÀ FORMATIVE AREA COMUNE Area dei linguaggi INSEGNAMENTO orario settimanale monte ore annuale Lingua italiana 3 93 Scienze motorie 2 62 Lingua inglese 3 93 Storia 2 62 Irc 1 31 Totale ore Matematica Totale ore area comune , % Elettronica 8(4) 248 Area storico, socioeconomico Area matematicoscientifico-tecnologica AREA TECNICO- PROFESSIONALE Controlli 4(2) 124 Esercitazioni pratiche Totale ore area tecnico professionale ,0 Stage ,0 Totale ore stage + area tecnico professionale ,0 Totale ore annuali (Area comune + area tecnico professionale + stage*

19 IV ANNO TECNICO ELETTRICO ARTICOLAZIONE PROGETTUALE PER UNITÀ FORMATIVE AREA COMUNE Area dei linguaggi INSEGNAMENTO orario settimanale monte ore annuale Lingua italiana 3 93 Scienze motorie 2 62 Lingua inglese 3 93 Storia 2 62 Irc 1 31 Totale ore Matematica Totale ore area comune , % Impianti Elettrici 8(4) 248 Area storico, socioeconomico Area matematicoscientifico-tecnologica AREA TECNICO- PROFESSIONALE Controlli 4(2) 124 Esercitazioni pratiche Totale ore area tecnico professionale ,0 Stage ,0 Totale ore stage + area tecnico professionale ,0 Totale ore annuali (Area comune + area tecnico professionale + stage*

20 ISTRUZIONE PROFESSIONALE Percorso di 5 anni con DIPLOMA di TECNICO-PROFESSIONALE nel SETTORE INDUSTRIA e ARTIGIANATO C1 - INDIRIZZO PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI NELL A.S. 2015/16 ATTIVO SOLO PER LA CLASSE V Il Diplomato nell indirizzo Produzioni industriali e artigianali dell istruzione professionale, articolazione INDUSTRIA, è in grado di: scegliere e utilizzare le materie prime e i materiali relativi al settore di riferimento; utilizzare i saperi multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo per operare autonomamente nei processi in cui è coinvolto; intervenire nella predisposizione, conduzione e mantenimento in efficienza degli impianti e dei dispositivi utilizzati; applicare le normative vigenti sulla tutela dell ambiente e sulla salute e sicurezza degli addetti alle lavorazioni, degli utenti e consumatori; osservare i principi di ergonomia e igiene che presiedono alla fabbricazione, alla distribuzione e all uso dei prodotti di interesse; programmare e organizzare le attività di smaltimento di scorie e sostanze residue, collegate alla produzione dei beni e alla dismissione dei dispositivi; supportare l amministrazione e la commercializzazione dei prodotti. Nell articolazione Industria vengono applicate e approfondite le metodiche tipiche della produzione e dell organizzazione industriale, per intervenire nei diversi segmenti che la caratterizzano, avvalendosi dell innovazione tecnologica. Il tecnico chimico biologico sa svolgere autonomamente analisi chimiche e microbiologiche, dal campionamento al referto; sa rilevare i parametri chimici e chimico-fisici che regolano i processi industriali chimici e biotecnologici ed è in grado di intervenire per modificarli qualora sia necessario; sa documentare e comunicare con linguaggio adeguato gli aspetti tecnici del proprio lavoro; è particolarmente sensibile ai problemi di tutela e di salvaguardia ambientale. 20

21 QUADRO ORARIO INDUSTRIA 21

22 C2 INDIRIZZO MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA Il Diplomato nell indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica dell istruzione professionale, è in grado di: controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell ambiente; osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi; organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi; utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono; gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l approvvigionamento; reperire e interpretare documentazione tecnica; agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità; segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l economicità degli interventi. 22

23 QUADRO ORARIO MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA 23

24 ISTRUZIONE TECNICA PERCORSO DI 5 ANNI CON DIPLOMA DI TECNICO NEL SETTORE TECNOLOGICO C1 Meccanica, meccatronica ed energia Articolazioni: Meccanica e meccatronica Energia C2 Trasporti e logistica Articolazioni: Costruzione del mezzo aereo Logistica C3 Elettronica ed elettrotecnica Articolazioni: Elettronica Elettrotecnica C4 Informatica e telecomunicazioni Articolazioni: Informatica Telecomunicazioni C5 Chimica, materiali e biotecnologie Articolazione: Biotecnologie ambientali C6 Costruzioni, ambiente e territorio 24

25 C1 INDIRIZZO MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA Il Diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia, articolazione MECCANICA E MECCATRONICA, è un tecnico in grado di: individuare le proprietà dei materiali in relazione all impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti; misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione; organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto; progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche (Analisi FEM), termiche, elettriche e di altra natura; progettare, analizzare i costi e creare prototipi d i componenti meccanici con ausilio di software parametrici (modellazione solida parametrica); organizzare e gestire i processi di industrializzazione e produrre i vari componenti; realizzare le operazioni di assemblaggio, finitura e collaudo nel rispetto delle normative internazionali; definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi produttivi. Nell articolazione Meccanica e meccatronica il diplomato ha competenze specialistiche in design industriale, nella modellazione solida parametrica, nell elaborazione di cicli di lavoro CNC, nella progettazione CAD/CAM, nell analisi FEM, nella meccanica di precisione, nelle microtecnologie, nella scelta dei materiali e dei trattamenti termici, oltre che nella grafica,nella automazione industriale, nella progettazione e nella comunicazione, per seguire tutta la filiera del processo produttivo, dall ideazione al prodotto finale. 25

26 QUADRO ORARIO MECCANICA E MECCATRONICA 26

27 Il Diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia, articolazione ENERGIA, è un tecnico in grado di: integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene nell automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all innovazione, all adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi; intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione, gestione ed utilizzo dell energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell ambiente; agire autonomamente, nell ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale; pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d uso; utilizzare strumenti di comunicazione efficace e team working per operare in contesti organizzati. Nell articolazione Energia sono approfondite in particolare le specifiche problematiche collegate alla conversione e utilizzazione dell energia, ai relativi sistemi tecnici e alle normative per la sicurezza e la tutela dell ambiente. 27

28 QUADRO ORARIO ENERGIA 28

29 C2 INDIRIZZO TRASPORTI E LOGISTICA Il diplomato in Trasporti e Logistica, articolazione COSTRUZIONE DEL MEZZO AEREO, è un tecnico in grado di: Identificare, descrivere e comparare tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto. Gestire il funzionamento del mezzo aereo e intervenire nelle fasi di progettazione, costruzione e manutenzione dei suoi diversi componenti. Mantenere in efficienza l aeromobile e gli impianti relativi. Gestire e mantenere in efficienza i sistemi, gli strumenti e le attrezzature per il carico e lo scarico dei passeggeri e delle merci, anche in situazioni di emergenza. Gestire la riparazione dei diversi apparati dell aeromobile pianificandone il controllo e la regolazione. Valutare l impatto ambientale per un corretto uso delle risorse e delle tecnologie. Gestire le attività affidate seguendo le procedure del sistema qualità, nel rispetto delle normative di sicurezza. L articolazione Costruzione del mezzo aereo riguarda la costruzione e la manutenzione del mezzo aereo e l acquisizione delle professionalità nel campo delle certificazioni d'idoneità all impiego dei mezzi medesimi. 29

30 QUADRO ORARIO COSTRUZIONE DEL MEZZO AEREO 30

31 L articolazione Logistica riguarda l approfondimento delle problematiche relative alla gestione, al controllo degli aspetti organizzativi del trasporto: aereo, marittimo e terrestre. A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell articolazione consegue i seguenti risultati di apprendimento Gestire tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto. Gestire il funzionamento dei vari insiemi di uno specifico mezzo di trasporto. Utilizzare i sistemi di assistenza, monitoraggio e comunicazione nei vari tipi di trasporto. Gestire in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare i servizi di carico escarico, di sistemazione delle merci e dei passeggeri. Gestire l attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l ambiente esterno (fisico e delle condizioni meteorologiche) in cui viene espletata. Organizzare la spedizione in rapporto alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza degli spostamenti. Sovrintendere ai servizi di piattaforma per la gestione delle merci e dei flussi di passeggeri in partenza ed in arrivo. Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative di sicurezza. 31

32 QUADRO ORARIO LOGISTICA 32

33 C3 INDIRIZZO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Il diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica, articolazione ELETTRONICA, è un tecnico in grado di: operare nell organizzazione dei servizi e nell esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi; sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici; utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all innovazione e all adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione; intervenire nei processi di conversione dell energia elettrica, anche di fonte alternativa, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza; nell ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell organizzazione produttiva delle aziende. In particolare, sempre con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, viene approfondita nell articolazione Elettronica la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi e circuiti elettronici. 33

34 QUADRO ORARIO ELETTRONICA 34

35 Il diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica, articolazione ELETTROTECNICA, è un tecnico in grado di: operare nell organizzazione dei servizi e nell esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi; sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici; utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all innovazione e all adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione; intervenire nei processi di conversione dell energia elettrica, anche di fonte alternativa, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza; nell ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell organizzazione produttiva delle aziende. In particolare, sempre con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, viene approfondita nell articolazione Elettrotecnica la progettazione, realizzazione e gestione di impianti elettrici civili e industriali. 35

36 QUADRO ORARIO ELETTROTECNICA 36

37 C4 INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI Il Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni, articolazione INFORMATICA, è un tecnico in grado di: collaborare, nell ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell organizzazione produttiva delle imprese; collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale; esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell obiettivo, nell analisi e nella realizzazione delle soluzioni; utilizzare a livello avanzato la lingua inglese, per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d uso. In particolare, sempre con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, viene approfondita nell articolazione Informatica l analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche. 37

38 QUADRO ORARIO INFORMATICA 38

39 Il diplomato in Informatica e Telecomunicazioni, articolazione TELECOMUNICAZIONI, è un tecnico in grado di: collaborare, nell ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell organizzazione produttiva delle imprese; collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale; esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell obiettivo, nell analisi e nella realizzazione delle soluzioni; utilizzare a livello avanzato la lingua inglese, per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d uso. In particolare, sempre con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, viene approfondita, nell articolazione Telecomunicazioni, viene approfondita l analisi, la comparazione, la progettazione, installazione e gestione di dispositivi e strumenti elettronici e sistemi di telecomunicazione, lo sviluppo di applicazioni informatiche per reti locali e servizi a distanza. 39

40 QUADRO ORARIO TELECOMUNICAZIONI 40

41 C5 INDIRIZZO CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE Il Diplomato in Chimica, materiali e biotecnologie, articolazione BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI, è un tecnico in grado di: collaborare, nei contesti produttivi d interesse, nella gestione e nel controllo dei processi, nella gestione e manutenzione di impianti chimici, tecnologici e biotecnologici, partecipando alla risoluzione delle problematiche relativi agli stessi; ha competenze per l analisi e il controllo dei reflui, nel rispetto delle normative per la tutela ambientale; collaborare nella pianificazione, gestione e controllo delle strumentazioni di laboratorio di analisi e nello sviluppo del processo del prodotto; verificare la corrispondenza del prodotto alle specifiche dichiarate, applicando le procedure e i protocolli dell area di competenza; controllare il ciclo di produzione utilizzando software dedicati, sia alle tecniche di analisi di laboratorio sia al controllo e gestione degli impianti. In particolare, nell articolazione Biotecnologie ambientali vengono identificate, acquisite e approfondite le competenze relative alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi biochimici e microbiologici, allo studio dell ambiente, degli ecosistemi, della genetica e delle biotecnologie, nel rispetto delle normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro, e allo studio delle interazioni fra sistemi energetici e ambiente, specialmente riferite all impatto ambientale degli impianti e alle relative emissioni inquinanti. 41

42 QUADRO ORARIO BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI 42

43 C6 INDIRIZZO COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO Il Diplomato nell indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio è un tecnico in grado di: collaborare, nei contesti produttivi d interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi e operare in autonomia nei casi di modesta entità; operare autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell esercizio di organismi edilizi e nell organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati; intervenire nei processi di conversione dell energia, del loro ontrollo, prevedere nell ambito dell edilizia ecocompatibile le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell ambiente, redigere la valutazione di impatto ambientale; pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro; collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte. 43

44 QUADRO ORARIO COSTRUZIONE, AMBIENTE E TERRITORIO 44

45 ISTRUZIONE DEGLI ADULTI Nell istituto sono presenti diversi corsi di secondo livello per l istruzione degli adulti, in continuità con la tradizione consolidata, ma completamente rinnovati nell organizzazione, in seguito al passaggio al nuovo ordinamento dell Istruzione Degli Adulti a norma del DPR n.263 del ISIS A. Ponti fa parte della rete di Istituti coordinati dai nuovi C.P.I.A, ovvero i Centri Provinciali per l Istruzione degli Adulti, di recente istituzione e creati per favorire organici e strutturati raccordi tra i percorsi di primo livello e quelli di secondo livello (Istituti di Secondo Grado), attraverso il lavoro di una Commissione comune. Il CPIA di riferimento è quello di Gallarate la cui sede si trova in via Seprio. Una delle novità è costituita dal Patto Formativo, che serve ad elaborare un piano di studi personalizzato, valorizzando il patrimonio culturale e professionale della persona a partire dalla ricostruzione della sua storia individuale, in coerenza con le politiche nazionali dell apprendimento permanente (life long learning). La stipula avviene attraverso un colloquio nelle prime settimane dell attività scolastica tra l alunno e la commissione dei docenti (ISIS A.Ponti e C.P.I.A.). In questa ottica, al singolo studente vengono riconosciute le competenze formali documentate (scuole frequentate, attestati per corsi di formazione, certificazioni sulle lingue straniere conosciute), comprendendo per gli alunni stranieri il livello delle loro competenze sulla comprensione e sull uso della lingua italiana (A1, A2, B1, B2, ecc.), quelle informali e non formali (esperienze di stage, volontariato, interessi e hobbies) possedute dall adulto. Sono previsti anche corsi di prima alfabetizzazione per gli alunni stranieri appena arrivati in Italia. 45

46 Il corso serale dell Istituto eroga la seguente offerta formativa: ISTRUZIONE PROFESSIONALE IPM9: C2 Manutenzione e assistenza tecnica Curvatura: Meccanica ISTRUZIONE TECNICA C1 Meccanica, meccatronica ed energia Articolazione: Meccanica, meccatronica ed energia C3 Elettronica e elettrotecnica Articolazioni: Elettronica Elettrotecnica 46

47 ISTRUZIONE PROFESSIONALE C2 INDIRIZZO MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA Il Diplomato di istruzione professionale dell indirizzo manutenzione e assistenza tecnica possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica e ad altri), specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse Il Diplomato di istruzione professionale nell indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica, è in grado di: controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell ambiente; osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi; organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi; utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono; gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l approvvigionamento; reperire e interpretare documentazione tecnica; agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità; segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l economicità degli interventi. 47

48 QUADRO ORARIO DELL INDIRIZZO: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA Primo periodo didattico Secondo periodo didattico Terzo periodo didattico Classe I -II III IV V Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia, Cittadinanza e Costituzione Matematica Diritto ed economia 2 Scienze integrate (Sc. della Terra e Biologia) 1 Scienze integrate (fisica) 2 (1) Scienze integrate (chimica) 2 (1) Tecnologie e Tecniche di Rappresentazione Grafica 3 Tecnologie dell'informazione e della Comunicazione 2 Laboratori tecnologici ed esercitazioni Tecnologie meccaniche e applicazioni 4 (1) 3 2 Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni 3 (1) 4 (2) 2 Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione 3 (2) 3 (2) 5 (4) Totale ore in compresenza (2) (4) (4) (4) Totale complessivo ore Le ore di laboratorio sono indicate tra parentesi 48

49 ISTRUZIONE TECNICA C1 INDIRIZZO MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA Il Diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia, articolazione MECCANICA, MECCATRONICA, è un tecnico in grado di: individuare le proprietà dei materiali in relazione all impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti; misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione; organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto; progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche (Analisi FEM), termiche, elettriche e di altra natura; progettare, analizzare i costi e prototipare i componenti meccanici con ausilio di software parametrici (modellazione solida parametrica); organizzare e gestire i processi di industrializzazione e produrre i vari componenti; realizzare le operazioni di assemblaggio, finitura e collaudo nel rispetto delle normative internazionali; definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi produttivi. Nell articolazione Meccanica e meccatronica il diplomato ha competenze specialistiche in design industriale, nella modellazione solida parametrica, nell elaborazione di cicli di lavoro CNC, nella progettazione CAD/CAM, nell analisi FEM, nella meccanica di precisione, nelle microtecnologie, nella scelta dei materiali e dei trattamenti termici, oltre che nella grafica,nella automazione industriale, nella progettazione e nella comunicazione, per seguire tutta la filiera del processo produttivo, dall ideazione al prodotto finale. 49

50 QUADRO ORARIO DELL ARTICOLAZIONE: MECCANICA E MECCATRONICA Primo periodo didattico Secondo periodo didattico Terzo periodo didattico Classe I- II III IV V Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia, Cittadinanza e Costituzione Matematica e Complementi di Matematica Diritto ed economia 2 Scienze integrate (fisica) 2 (1) Scienze integrate (chimica) 3 (1) Tecnologie e Tecniche di Rappresentazione Grafiche 3 (1) Tecnologie informatiche 3 Scienze Tecnologie Applicate 2 Meccanica, macchine ed energia (2) Sistemi e automazione 3 (2) 3 (2) 2 Tecnnologie Meccaniche di processo e prodotto 3 (2) 4 (2) 4 (3) Disegno, progettazione e organizzazione industriale 3 (2) 3 (2) 3 (2) Totale ore in compresenza (3) (6) (6) (7) Totale complessivo ore Le ore di laboratorio sono indicate tra parentesi 50

51 C3 INDIRIZZO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Il diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica, è un tecnico in grado di: - operare nell organizzazione dei servizi e nell esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi; - sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici; - utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; - integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all innovazione e all adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione; - intervenire nei processi di conversione dell energia elettrica, anche di fonte alternativa, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza; - nell ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell organizzazione produttiva delle aziende. In particolare, sempre con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, viene approfondita nell articolazione Elettronica la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi e circuiti elettronici. Le due articolazioni, Elettronica, Elettrotecnica, sono dedicate ad approfondire le conoscenze e le pratiche di progettazione, realizzazione e gestione rispettivamente di sistemi e circuiti elettronici, impianti elettrici civili e industriali. L'articolazione ELETTRONICA sviluppa i contenuti con particolare attenzione alle applicazioni analogiche, digitali e software nell'ambito dei sistemi e apparecchiature elettroniche. L'articolazione ELETTROTECNICA sviluppa i contenuti delle discipline di indirizzo con particolare attenzione alle applicazioni impiantistiche civili, industriali. 51

52 QUADRO ORARIO DELL'INDIRIZZO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA PER ENTRAMBE LE ARTICOLAZIONI: ELETTRONICA ELETTROTECNICA Primo periodo didattico Secondo periodo didattico Terzo periodo didattico Classe I- II III IV V Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia, Cittadinanza e Costituzione Matematica e Complementi di Matematica Diritto ed economia 2 Scienze integrate (fisica) 2 (1) Scienze integrate (chimica) 3 (1) Tecnologie e Tecniche di Rappresentazione Grafiche 3 (1) Tecnologie informatiche 3 Scienze Tecnologie Applicate 2 Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici Elettrotecnica ed Elettronica Sistemi automatici Totale ore in compresenza (3) (6) (6) (7) Totale complessivo ore Le ore di laboratorio sono indicate tra parentesi 52

53 LE RISORSE RISORSE INTERNE Il Piano è pur sempre un Progetto ideale. Le sue attività, quindi, possono essere concretizzate solo se tutti i soggetti coinvolti quotidianamente si attivano con sistematicità e convinzione, se si crea un circolo virtuoso tra l'impegno personale di ciascuno, l'uso razionale degli spazi e l'utilizzo appropriato delle strumentazioni. RISORSE UMANE Il Piano attribuisce a ciascun operatore responsabilità ben individuate in relazione a: disponibilità al cambiamento; condivisione degli obiettivi; un soddisfacente clima relazionale tra tutte le componenti dell'istituto; disponibilità all'aggiornamento e alla formazione permanente. 53

54 COORDINATORI DI CLASSE CORSO IT DIURNO CLASSE COORDINATORE IT 1A prof. ROMEO IT 1B prof. MOCCHETTI IT 1C prof. RADICE IT 1D prof. BALTARO IT 1E prof. SCANDROGLIO IT 1F prof. GOMIERO IT 1G prof. ALPARONE IT 1H prof. BORI IT 2A prof. BONELLI IT 2B prof. BRANDUARDI IT 2C prof. CHIARENZA IT 2D prof. MORONI IT 2E prof. LAZZARO IT 2F prof. STAINE IT 2G prof. DI BELLA IT 2i prof. OTTONE IT 3 ME prof. FRIGOLI IT 3 MI prof. CORNELLI IT 3A CS prof. CARNAROLI IT 3B CS prof. FERIOLI IT 3MINF prof. ASSENZA IT 3 INF prof. TABOGA IT 3 MECC prof. MASTROIANNI F. IT 3M ENER prof. LABILE IT 3A BA prof. MAIRANI IT 4 BIOCH prof. CALDIROLI IT 4ENG prof. GOLINO IT 4AA prof. COLOMBO IT 4M ELT prof. STORTI IT 4MI prof. GRECO IT 4MINF prof. PICAZIO IT 4M MECC prof. BIFFARO IT 4INF prof. PECCERILLO IT 5EA prof. INFUSO IT 5AA prof. CAPOCCIA IT 5AB prof. DELLE PALME IT 5ENG prof. COPPA IT 5 ME prof. AMORE IT 5MTELE prof. CASTIGLIONI IT 5INF prof. RATTAGGI CORSO IT SOMMA L. CLASSE COORDINATORE IT 1ACAT prof. BROVELLI IT 2ACAT prof. OLIVIERI IT 3ACAT prof. ZOBBI IT 4ACAT prof. PRATICO IT 5ACAT prof. BELLASPIGA 54

55 CORSO IP E IeFP CLASSE COORDINATORE IeFP 1 OEL prof. XXX IP 1 AME prof. INTROINI IeFP 1A OM prof. D AGNANO IeFP 1A OT prof. DE LUCA IP 2AME prof. LANZILOTTO IeFP 2A OEL prof. SORRENTINO IeFP 2 AOT prof. PASSABI IeFP 2 AOEN prof. VALVANO IeFP 2A OM prof. RAPISARDA IP 3 AME prof. CAZZOLA IeFP 3A OT prof. CAOS IeFP 3 AOM prof. CARROZZINI IeFP 3 AOEL prof. CARUSO IeFP 3 BOEL prof. GRECO W. IP 4AME prof. GALLO IP 4TEN prof. MANZO IP 4TM prof. DI NANNO IP 4TT prof. CINQUINA IP 5AME prof. STUMPO CORSO SERALE IT e IP CLASSE COORDINATORE IT SER MONOEN prof. BELLORA IT SER 3MECC prof. BELLINA IT SER 3MISI prof. BERTONA IT SER 3MESI prof. FALCONE IT SER 4MESI prof. MAURO IT SER 4MISI prof. BIANCHI IT SER 5MESI prof. FABBRIZZI IT SER 5MISI prof. BAI IP SER MONOEN. prof. PAGANI IP SER 3MM prof. CONTE IP SER 4MM prof. TANCREDI IP SER 5 MM prof. MUTO S. 55

56 AREE DI INTERVENTO E FUNZIONI STRUMENTALI AREA 1 GESTIONE DEL POF Revisione POF/Innovazione curricolare PROF.SSA CALDIROLI Revisione POF/Innovazione didattica digitale PROF.SSA OTTONE Qualità e autovalutazione Invalsi PROF. BAI AREA 2 SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI Coordinamento cosi IeFP PROF. DI NANNO AREA 3 INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI Integrazione alunni diversamente abili PROF. AMOROSO Prevenzione disagio giovanile PROF. BELLONI Accoglienza e Orientamento in ingresso PROF. STUMPO AREA 4 REALIZZAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI Alternanza Scuola/Lavoro PROFF. SABELLA, SARMAN, OLDRINI 56

57 RISORSE STRUMENTALI L Istituto presta attenzione all innovazione tecnologica e didattica provvedendo con tempestività alla riformulazione delle risorse strumentali. Ciò consente di offrire agli studenti risorse materiali adeguate e funzionali alla loro formazione, coerentemente con i livelli tecnologici presenti sul territorio. Pertanto la frequenza dei nostri corsi di studio consente di usufruire per le attività dell Istituto di: 1. Tre biblioteche fornite di oltre 8000 volumi; 2. Quattro palestre 3. Campi esterni per le attività sportive nella sede centrale di via Stelvio 4. Due aule magne 5. Laboratori: CORSO SEDE LABORATORIO DESCRIZIONE DOCENTE RESPONSABILE Itis v. Stelvio Lab. 1 Casa domotica e museo prof. Grassano Rocco Itis v. Stelvio Lab. 2 Laboratorio TPSE Sistemi Elt prof. Grassano Rocco Itis v. Stelvio Lab. 3 Laboratorio Costruzioni Aeronautiche prof. Annesi Marco Itis v. Stelvio Lab. 4 Laboratorio TPSI e Sistemi Ele-Inf prof. Misenti Francesco Ipsia v. Stelvio Lab. 5 Laboratorio Termotecnica prof. Spinelli Giuseppe Ipsia v. Stelvio Lab. 6 Laboratorio Meccanica 1 prof. Di Nanno Giuseppe Ipsia v. Stelvio Lab. 7 Laboratorio Meccanica 2 prof. Di Nanno Giuseppe Ipsia v. Stelvio Lab. 8 Laboratorio Tecnologico e Misure prof. Carrozzini Luigi Ipsia v. Stelvio Lab. 8bis Laboratorio Tecnologico - CNC prof. Carrozzini Luigi Ipsia v. Stelvio Lab. 9 Palestra Sud Ipsia prof. Miraglia Rosario Itis v. Stelvio Lab. 69 Palestra Nord Itis prof. Lattuada Ettore Ipsia v. Stelvio Lab. 10 Laboratorio Cad Meccanici prof. Carrozzini Luigi Itis v. Stelvio Lab. 11 Laboratorio Tecnologico prof. Mastroianni Ferruccio 57

58 Itis v. Stelvio Lab. 58 Laboratorio Pneumatica prof. Cristaldi Ermanno Itis v. Stelvio Lab. 111 Laboratorio Chimica Biologia prof. Falvo Gennaro Itis v. Stelvio Lab. 112 Laboratorio Inform - Matem. Tecnol prof. Cristaldi Ermanno Itis v. Stelvio Lab. 113 Laboratorio CAD Termotecnici prof. Cattaneo Mauro Itis v. Stelvio Lab. 114 Laboratorio Fisica prof. Aurelio Paolo Itis v. Stelvio Lab. 211 Laboratorio Elettrotecnica (aula 4 EA) prof. Perrucci Antonio Itis v. Stelvio Lab. 212 Laboratorio Elettrotecnica ( aula 5 EA) prof. Perrucci Antonio Itis v. Stelvio Lab. 309 Laboratorio Aula video prof. Rossini Marco Itis v. Stelvio Lab. 311 Laboratorio Linguistico prof. Ferioli Marilena Itis v. Stelvio Lab. 313 Laboratorio Informatica prof.ssa Assenza Costanza Itis v. Stelvio Lab. 314 Laboratorio Elettronica (aula 4ME) prof. Sarman Enzo Itis v. Stelvio Lab. 315 Laboratorio Tele (aula 4MTele) prof. Sarman Enzo Geo Somma L.do Lab. Scienze applicate prof. Stagnitti Carlo Geo Somma L.do Lab. Laboratorio Informatica prof. Stagnitti Carlo Geo Somma L.do Lab. Laboratorio CAD prof. Del Vitto Alberto Geo Somma L.do Lab. Palestra prof.ssa Zobbi Mariangela Ipsia p.za G. Italia Lab. Laboratori Chimica prof Sabella Mauro Ipsia p.za G. Italia Lab. Laboratori Biologia Prof.ssa Denza Rita Ipsia p.za G. Italia Lab. Laboratorio Fisica Prof.ssa Ottone Francesca 58

59 Ipsia p.za G. Italia Lab. Laboratori Elettronica prof Valvano Donato Ipsia p.za G. Italia Lab. Laboratori Informatica prof Cazzola Carlo Ipsia p.za G. Italia Lab. Laboratori Impianti El. prof Stumpo Maurizio Ipsia p.za G. Italia Lab. Laboratori Misure prof Stumpo Maurizio Ipsia p.za G. Italia Lab. Laboratorio Controlli Aut. prof Gallo Giuseppe Ipsia p.za G. Italia Lab. Laboratorio Sistemi El. prof Gallo Giuseppe Ipsia p.za G. Italia Lab. Laboratori Manutenzione prof Manzo Luigi Ipsia p.za G. Italia Biblioteca/videoteca Prof.ssa Silvana Scarsi Ipsia p.za G. Italia Palestra prof Garavaglia Piero Ipsia p.za G. Italia Lab. Laboratorio D.A. prof Amoroso Luigi Ipsia p.za G. Italia Aula Video Prof. Luigi Manzo 59

60 FINALITÀ GENERALI ED OBIETTIVI STRATEGICI Le indicazioni di carattere culturale, sociale ed economico emerse dall'analisi del territorio nel quale opera l Istituto, permettono di consegnare agli studenti, ai genitori, agli Enti presenti nella Provincia una offerta formativa calibrata sulle loro esigenze e bisogni. Tale offerta rappresenta per tutte le componenti dell I.S.I.S. A. Ponti un impegno chiaro ed esplicito diretto al conseguimento delle finalità e degli obiettivi di seguito elencati. È convinzione di tutti che l'autonomia organizzativa e didattica apra la strada ad un radicale cambiamento della Scuola italiana, tanto più necessaria in un momento in cui assistiamo alla rapida evoluzione delle conoscenze. Il nostro impegno è finalizzato a dare un carattere di flessibilità all'attività educativa e formativa nei confronti degli studenti, in maniera da offrire a ciascuno di loro un percorso formativo adeguato; assumiamo la responsabilità del raggiungimento degli obiettivi dichiarati e di essere sempre pronti a dare conto delle scelte effettuate, a modificarle e a integrarle, all interno di un processo di miglioramento della nostra offerta formativa ed educativa; lavoriamo su una proposta formativa che ha il carattere della organicità, affinché le attività curriculari e quelle extra-curriculari si integrino in maniera armonica e coerente. FINALITÀ GENERALI elevare la qualità della formazione degli studenti nelle competenze degli assi comuni e di indirizzo, al fine di garantire un immediato accesso al mondo del lavoro e/o un adeguata preparazione per affrontare gli studi universitari costruire un rapporto sinergico e permanente tra Scuola e il sistema produttivo del territorio. orientare l'azione formativa verso l educazione alla cittadinanza europea; OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI promuovere una didattica inclusiva, che rispetti i ritmi di apprendimento e favorisca lo sviluppo delle potenzialità dello studente; ridurre il fenomeno della dispersione favorendo il passaggio da un sistema scolastico all altro e garantendo adeguati interventi di supporto educativo-didattico consolidare l'interazione tra gli aspetti teorici dei contenuti (sapere) e le loro implicazioni operative ed applicative (saper fare) attraverso la didattica laboratoriale; sviluppare competenze trasversali, come il problem solving, l imparare a imparare, il saper lavorare in gruppo; introdurre le nuove tecnologie nella didattica per favorire processi di apprendimento attivo; potenziare l apprendimento della lingua inglese 60

61 LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE La valutazione fa parte integrante del processo di insegnamento/apprendimento e costituisce l elemento fondamentale per la programmazione dell azione educativa e didattica. Essa prevede momenti iniziali che consentono di predisporre efficacemente la programmazione in relazione alle esigenze della classe, momenti di controllo formativo e momenti di verifica sommativa che definiscono la situazione di profitto dei singoli allievi. La valutazione si basa su prove scritte, orali e pratiche (se previste). Per l informazione alle famiglie è prevista la trascrizione del voto sul libretto personale e sul registro elettronico e la consegna della pagella quadrimestrale. Sono previste inoltre due udienze plenarie per i genitori. VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Nella valutazione finale del primo biennio, per certificare le competenze di base acquisite, si fa riferimento ai livelli relativi all acquisizione delle competenze di ciascun asse esplicitate nel CERTIFICATO DELLE COMPETENZE DI BASE di validità nazionale. 61

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63 I livelli sono così articolati: Livello base: non raggiunto Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni non note, mostrando padronanza nell uso delle conoscenze e delle abilità: sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. Gli stessi livelli vengono utilizzati nel secondo biennio e quinto anno per valutare il grado di raggiungimento delle competenze raccolte nel profilo formativo d uscita, redatto dai dipartimenti disciplinari di ciascun indirizzo professionale. Il profilo formativo d uscita può essere inteso come la cerniera che mette in rapporto due sistemi: da un lato le imprese che selezionano il proprio personale per le competenze possedute, dall altro le scuole tecniche e professionali che progettano i percorsi formativi per far acquisire competenze spendibili sul mercato del lavoro. La competenza, pertanto, costituisce il trait d union che collega i due sistemi (produttivo e formativo). Per facilitare la condivisione del linguaggio il profilo formativo d uscita viene descritto mediante la mappa delle competenze che comprende le competenze degli assi culturali, quelle di cittadinanza e le competenze professionali. 63

64 N Cod. Asse COMPETENZE PER ASSI CULTURALI 1 L7 Padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative ei vari contesti sociali, culturali, scientifici economici, tecnologici 2 L8 Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee della cultura della letteratura e delle altri ed orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali con riferimento soprattutto alle tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico 3 L9 Padroneggiare la lingua Inglese e, ove prevista, un'altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) 4 L10 Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete 5 M5 Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative 6 M6 Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni 7 G4 Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell'apprendimento permanente 8 G5 Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell'ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo 9 S4 Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento 10 S5 Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati. COMPETENZE DI CITTADINANZA 11 C9 Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani 12 C10 Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro 13 C11 Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con 64

65 particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio 14 C12 Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare 15 C13 Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell'espressività corporea e l'importanza che riveste la pratica dell'attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo COMPETENZE PROFESSIONALI (comuni a tutti gli indirizzi) 16 P1 Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione dei progetti 17 P2 Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento 18 P3 Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. La mappa delle competenze è il documento che impegna la scuola verso l esterno ed costituisce la base per la certificazione delle competenze. I dipartimenti hanno poi definito gli elementi costitutivi delle competenze cioè le abilità e le conoscenze (come previsto dalla normativa europea, nazionale e regionale). Di seguito lo STRALCIO della declinazione delle competenze professionali comuni agli indirizzi dell istituto. 65

66 COMPETENZA ABILITA CONOSCENZE P1 Identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti Saper utilizzare grafici, schemi e tabelle Conoscere le tecniche di rappresentazione grafica Saper gestire relazioni e lavori di gruppo Saper individuare eventi e dimensionare attività relative al progetto Saper produrre la documentazione tecnica del progetto Saper monitorare le varie fasi di vita del progetto Redigere relazioni e comunicazioni relative al progetto Tecniche di Problem Solving Organigrammi delle relazioni e matrici Metodi di pianificazione monitoraggio e coordinamento progetti Tecniche di simulazione con software dedicati Metodi di rappresentazione per valutazione progetto COMPETENZA ABILITA CONOSCENZE Utilizzare registri comunicativi adeguati ai diversi ambiti specialistici Strumenti di comunicazione interpersonale nei diversi contesti aziendali P2 Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento Sostenere conversazioni e colloqui su tematiche predefinite anche professionali. Interagire con gli attori coinvolti nei processi aziendali Raccogliere, selezionare ed utilizzare informazioni utili all attività di ricerca di testi letterari, artistici, scientifici e tecnologici. Caratteristiche e struttura di testi scritti e repertori di testi specialistici. Interagire con gli attori coinvolti nei processi aziendali COMPETENZA ABILITA CONOSCENZE P3 Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative Redigere a norma relazioni tecniche Redigere relazioni tecniche e documentazione di progetto secondo gli standard e la normativa di settore. Tecniche di documentazione Norme ISO 66

67 a situazioni professionali. Documentare gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici delle attività, con particolare riferimento ai sistemi di qualità secondo le norme di settore Controllo di qualità Rappresentare ed elaborare i risultati utilizzando anche strumenti informatici. Metodi di rappresentazione e di documentazione. Interpretare i risultati delle misure Fogli di calcolo elettronico. L insieme delle valutazioni degli elementi di competenza consente di esprimere la valutazione finale sul possesso della competenza (certificazione). SERVIZIO SCUOLANEXT È attivo il servizio di comunicazione a distanza denominato SCUOLANEXT. Questo servizio offre la possibilità, attraverso un collegamento via Internet, di accedere ad informazioni relative all andamento scolastico del proprio figlio. Esso permette perciò ai genitori, che abitano lontano dalla scuola o che, lavorando, sono costretti a chiedere continui permessi per i colloqui con i docenti, di accedere alle informazioni che riguardano i propri figli in modo agevole, veloce e continuo. Il servizio non è comunque sostitutivo delle udienze con i docenti e del libretto personale. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Il Decreto del Presidente della Repubblica n. 122 del 22 giugno 2009 indica che la valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie si propone di favorire l acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza con l adempimento dei propri doveri, l esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole di convivenza civile e scolastica. In sede di scrutinio finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi extracurriculari. La valutazione, espressa in decimi, è attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all esame conclusivo del ciclo. Inoltre il D.P.R. n. 122/09 prevede che, ai fini della validità dell anno scolastico, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell orario annuale (il calcolo viene fatto sul totale del numero di ore). ALLEGATI: GRIGLIE CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEROGHE COLLEGIO PER ASSENZE PROLUNGATE E FREQUENTI 67

68 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI L Istituto, sulla base di quanto previsto dalle norme in materia di Disabilità, DSA e dalle Direttive ministeriali del 27 Dicembre 2012 e C.M. n.8 del 6 marzo 2013 relative agli alunni con BES, persegue la politica dell inclusione e si prefigge il raggiungimento del successo scolastico per tutti gli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione, estendendo il campo di intervento all intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES), comprendente: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. Il nostro Istituto, pertanto, garantisce per gli alunni riconosciuti con BES la personalizzazione della didattica e le misure compensative e dispensative in una prospettiva di presa in carico globale ed inclusiva. In particolare, le finalità generali dell azione didattico-educativa sono mirate a: - garantire il diritto all istruzione e i necessari supporti a tutti gli alunni riconosciuti con BES; - favorire il successo scolastico e prevenire blocchi nell apprendimento di questi alunni, agevolandone la piena integrazione sociale e culturale; - ridurre i disagi formativi ed emozionali, favorendone al contempo la piena formazione; - adottare forme di corretta formazione che preveda un ruolo attivo degli insegnanti e di tutti i soggetti coinvolti. Il Progetto d Istituto si propone di: - definire pratiche comuni all interno dell istituto; - facilitare l accoglienza e realizzare un proficuo percorso formativo degli studenti con BES; - accompagnare gli studenti agli Esami di qualifica e di Stato alla conclusione del percorso formativo. L Istituto ritiene prioritario: - attivare corsi di aggiornamento/formazione per tutti i docenti; - effettuare uno screening rivolto a tutte le classi delle tre sedi al fine d individuare alunni a rischio; - aderire a iniziative, progetti e reti territoriali inerenti i BES; - individuare figure di riferimento con lo scopo di: monitorare l accoglienza degli alunni con tali disturbi, seguire il processo formativo di tali alunni, in particolare nel verificare l adattamento della didattica e le modalità di valutazione di tutti i docenti e favorire la comunicazione tra scuola, famiglia, servizi sanitari e servizi territoriali; In Istituto, all inizio di ogni anno scolastico, si costituisce il Gruppo di Lavoro per l inclusione (GLI) che svolge le seguenti funzioni: - rilevazione dei BES presenti nella scuola; - raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere, anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole; - focus/confronto sui casi, consulenze e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; - rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; - elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l inclusività, riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico. 68

69 DISABILITÀ (L. 104/92) Ad ogni alunno, in presenza della certificazione necessaria (diagnosi funzionale/verbale di accertamento), si garantiscono le opportunità di esperienze e le risorse socio-educativo-culturali di cui ha bisogno. L azione educativa che la scuola si propone di compiere è quella dell individuazione e della valorizzazione delle potenzialità del soggetto per la definizione dei suoi bisogni educativi. Per la soddisfazione dei suddetti bisogni, nell ambito delle attività dei singoli Consigli di Classe si predispongono, in collaborazione con tutti i soggetti istituzionalmente coinvolti (Enti Locali, Servizi Sanitari, Associazioni, Famiglia), piani di lavoro individualizzati, mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti. All interno delle classi è presente la figura del docente di sostegno la cui azione si configura a supporto dell intera classe, oltre che dell alunno certificato. L intervento di sostegno si realizza prevalentemente nei normali ambienti di lavoro previsti per la classe (aula, laboratori, palestra), e si attua con diverse modalità di intervento: lavoro diretto con l alunno o a distanza, intervento integrato con piccolo gruppo ed interventi individuali. Attività di formazione e progetti a favore degli alunni disabili L Istituto favorisce l aggiornamento della professionalità dei docenti mediante proposte di corsi di aggiornamento/formazione, provenienti dal territorio o da progetti interni, su una molteplicità di tematiche e metodologie riguardanti il proprio servizio pedagogico e didattico. Rivolti agli studenti, per il corrente anno scolastico sono stati approvati i seguenti progetti: * Il progetto CreAbilità che si propone di offrire agli alunni in condizioni di disagio/handicap presenti in istituto le opportunità di formazione commisurate alle abilità ed alle caratteristiche individuali, potenziando percorsi professionalizzanti (laboratori protetti). * Il progetto RecuperAbilità che è rivolto agli alunni disabili per i quali gli obiettivi definiti nel piano educativo individualizzato risultano coerenti con il percorso della classe, riconducibili ai programmi ministeriali, e finalizzati all acquisizione del titolo di studio legale, qualifica-diploma. L intervento si propone di favorire la partecipazione degli alunni alle attività di recupero, previste dal POF, rendendola maggiormente produttiva, garantendo il supporto necessario al raggiungimento e\o consolidamento degli obiettivi definiti nel Piano Educativo Individualizzato. * Il progetto Mediazione cognitiva, applicazione del metodo Feuerstein (PAS I Livello): strumento per facilitare l apprendimento. Il progetto si realizza mediante l utilizzo di 5 strumenti e si propone di innalzare il livello cognitivo e le capacità degli alunni che manifestano disabilità mentali, o difficoltà di apprendimento, verso livelli più alti. * Il progetto Istruzione Domiciliare prevede interventi formativi a domicilio, per gli alunni colpiti da gravi patologie o impediti a frequentare la scuola per un periodo di almeno trenta giorni, finalizzati a rimuovere quegli ostacoli che impediscono la fruizione di attività educative di competenza specifica della scuola e per garantire, contestualmente, il diritto allo studio e il diritto alla salute. Il progetto prevede, tra l altro, lo svolgimento di lezioni teoriche e/o laboratoriali tenute in video-collegamento, in rapporto 1:1 o con la classe, con la presenza di un mediatore domiciliare ed azioni in modalità informatica (mail, chat, ecc..). * Il progetto Istruzione Ospedaliera si configura come un offerta formativa peculiare per una fascia di alunni in difficoltà, si propone di tutelare e garantire al tempo stesso il diritto alla salute e quello all istruzione. Il progetto si colloca nella cornice più ampia di azioni mirate a favorire il successo scolastico e formativo di ciascun alunno, a prevenire e contrastare la dispersione, nonché a facilitare il reinserimento nel contesto scolastico di appartenenza; esso è volto ad 69

70 assicurare agli alunni ricoverati pari opportunità, mettendoli in condizione, per quanto possibile, di proseguire lo sviluppo di capacità e competenze del proprio percorso scolastico e formativo. Il progetto prevede, tra l altro, lo svolgimento di lezioni teoriche e/o laboratoriali tenute in video-collegamento, in rapporto 1:1 o con la classe, con la presenza di un mediatore in ospedale ed azioni in modalità informatica (mail, chat, ecc..). DSA Disturbi Specifici Di Apprendimento (L. 170/2010) L Istituto provvede ad attuare i necessari interventi pedagogico-didattici finalizzati al successo formativo degli alunni e degli studenti con DSA, attivando percorsi di didattica individualizzata e personalizzata, anche attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, con l indicazione degli strumenti compensativi e delle misure dispensative adottate. STUDENTI STRANIERI Progetto intercultura di rete: la Terra è un solo paese Ormai da oltre un decennio le scuole del Comune di Gallarate sono interessate da un aumento costante degli alunni stranieri; ogni anno si registra, oltre all ingresso di nuovi alunni a settembre, anche l arrivo di alunni in corso d anno; ciò comporta un notevole sforzo da parte delle scuole per programmare e razionalizzare gli interventi di accoglienza e di alfabetizzazione linguistica. In particolare nella scuola secondaria sono rilevanti le problematiche relative alla dispersione scolastica e la conseguente necessità di garantire agli alunni immigrati le stesse opportunità offerte agli alunni italiani per l acquisizione delle competenze indispensabili per proseguire con successo il percorso scolastico, anche attraverso un attento lavoro di orientamento. Si ritiene inoltre necessario, nella società plurale in cui viviamo, formare tutti gli alunni al confronto e al dialogo, promuovere la diversità come valore, nell ottica dell inclusione e della coesione sociale, operando sia a livello di relazioni sia a livello di costruzione delle conoscenze. Obiettivi del progetto: Creare le migliori condizioni di inserimento e di integrazione degli alunni stranieri. Favorire il raggiungimento di competenze linguistiche adeguate al percorso scolastico. Valorizzare la cultura di appartenenza anche mediante l alfabetizzazione in lingua madre (corso di arabo per la scuola dell obbligo). Superare la barriera linguistica nell apprendimento delle diverse discipline. Favorire lo sviluppo cognitivo e socio affettivo degli alunni inseriti. Coinvolgere i genitori nella vita scolastica, favorendo la conoscenza dei vari aspetti del sistema scolastico italiano. Divulgare dentro la scuola informazioni in diverse lingue per familiarizzare con regole, diritti e doveri, Promuovere l educazione interculturale attraverso la predisposizione e attuazione di percorsi e di attività finalizzati allo sviluppo di atteggiamenti positivi nei confronti della diversità. Responsabilizzare i docenti, anche attraverso un percorso di formazione-aggiornamento, perché favoriscano scambi culturali all interno dell istituto. Promuovere un efficace collaborazione tra le scuole della rete e condividere documentazione, materiali didattici, strumenti di lavoro. Il progetto si articola nelle seguenti aree tematiche: 70

71 a) Laboratori di italiano L2 b) Accoglienza e inserimento c) Progetti interculturali d) Raccordo e orientamento e) Formazione-Aggiornamento Valutazione degli alunni stranieri e programmazione dell attività didattica In linea con quanto affermato dall art. 45, comma 4 del DPR n. 394 del 31 agosto 1999 e dalle Linee Guida del MIUR (CM n. 24 del ) e con la Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 per gli alunni con difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture, viene compilato il Piano Didattico Personalizzato, a cura del Consiglio di Classe. In particolare, per gli alunni di recente immigrazione (NAI: Neo Arrivati in Italia), che possiedono una competenza molto limitata della lingua italiana, i docenti della classe possono prevedere, per il primo quadrimestre, l esclusione temporanea dal percorso scolastico di alcune discipline. In sostituzione si predispone un percorso specifico di apprendimento e consolidamento delle competenze linguistiche, in collaborazione con il docente referente. Nelle altre discipline si prevede comunque un percorso facilitato. 71

72 CREDITO SCOLASTICO Il Consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, procede all attribuzione del credito scolastico ad ogni alunno meritevole sulla base della tabella: Credito scolastico Punti Media dei voti Classe III Classe IV Classe V M = < M < M < M < M Nota: M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l assiduità della frequenza scolastica, l interesse e l impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. AMMISSIONE ALL ESAME DI STATO Sono ammessi all esame di Stato solo gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina, o gruppo di discipline valutate con l attribuzione di un unico voto secondo l ordinamento vigente, e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. ATTIVITÀ DI RECUPERO L Ordinanza Ministeriale del 6 novembre 2007 prevede l attuazione delle Attività di recupero, che sono parte integrante del lavoro scolastico e vengono programmate dai consigli di classe. Tempi e modalità decise dall istituto: le attività si realizzano durante tutto l anno e le scuole hanno l obbligo di attivare corsi di recupero, individuando le materie in cui gli studenti sono più carenti. Gli studenti sono tenuti alla frequenza, a meno che le famiglie intendano non avvalersene, nel qual caso dovranno comunicarlo formalmente e per iscritto alla scuola. Sia che ci si avvalga o no dei corsi, gli studenti hanno l obbligo di sottoporsi alle verifiche organizzate dal Consiglio di Classe che mantiene comunque la titolarità del processo valutativo nell individuare carenze, obiettivi di recupero e nella certificazione del superamento. Al termine delle attività si effettuano le verifiche e le famiglie sono avvisate dei risultati. Per chi volesse optare per lo studio individuale è prevista l attivazione di uno sportello di consulenza e assistenza che verrà affidato a uno o più docenti: toccherà al consiglio di classe individuare gli insegnanti e le modalità. 72

73 Nello scrutinio finale il consiglio di classe sospende il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più discipline, senza riportare immediatamente un giudizio di non promozione. A conclusione dello scrutinio, l esito relativo a tutte le discipline è comunicato alle famiglie. Nell albo dell istituto verrà riportata l indicazione sospensione di giudizio. Si predisporranno altri corsi e attività da realizzare nel corso dell estate. Le verifiche finali, che si dovranno svolgere entro l inizio delle lezioni dell anno scolastico successivo, dovranno tener conto dei risultati conseguiti anche nelle altre fasi del percorso di recupero. Il consiglio di classe, quindi, delibera l integrazione dello Scrutinio finale, sulla base di una valutazione complessiva dello studente, che si risolverà in ammissione o non ammissione alla classe successiva. Le attività di recupero prevedono interventi di durata non inferiore alle 10 ore per le materie con valutazione scritta e 8 ore per le materie con valutazione solo orale. AREA DELLA VALUTAZIONE DEL PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA L I.S.I.S. A. Ponti svolge attività di indagine relativamente alla soddisfazione di tutte le parti coinvolte nel Piano dell Offerta Formativa, L obiettivo è la definizione del livello qualitativo del servizio scolastico erogato in riferimento agli altri Istituti del territorio e nazionali. Il sondaggio avviene con le seguenti modalità: Strumenti per la valutazione della scuola : questionari disponibili su ReQuS (la rete per la qualità della scuola in collaborazione con Ufficio Scolastico Regionale), che permettono all Istituto di monitorare gli indicatori frutto di interviste differenziate e mirate a misurare la soddisfazione di alunni, genitori, docenti e personale ausiliario. I risultati sono analizzati secondo standard (benchmark) di altre scuole della regione. Almadiploma tramite la compilazione del questionario, con cui l Istituto valuta la soddisfazione degli alunni alla fine del percorso scolastico quinquennale e crea un database dei diplomati per le eventuali richieste di personale da parte delle aziende. Incontri con il Comitato Tecnico Scientifico che rappresenta il punto di contatto tra l istituzione e il tessuto socioeconomico del territorio. Ulteriori elementi utili all autovalutazione derivano da: Risultati prove Invalsi Dati elaborati da Invalsi tramite il Questionario Scuola Scuola in chiaro Istat A partire dall a.s il Dirigente Scolastico con l ausilio del gruppo per l Autovalutazione d Istituto compila il RAV (Rapporto Annuale di Autovalutazione) e stende il piano di miglioramento 73

74 ATTIVITÀ FORMATIVE CURRICULARI ED EXTRA CURRICULARI PERMANENTI Nell ambito delle iniziative previste nel Regolamento attuativo dell Autonomia Scolastica, sono individuati come prioritari gli interventi formativi curriculari ed extra curriculari che promuovono il miglioramento dell Offerta Formativa da parte dell Istituzione Scolastica. Le esperienze acquisite dall Istituto negli ultimi anni e la necessità di porre sempre più lo studente al centro del processo formativo sostengono i progetti attuativi approvati dagli OO.CC, quali: ACCOGLIENZA L accoglienza si configura come uno dei momenti del processo di formazione e non si limita ad una semplice conoscenza di luoghi, delle normative e dei programmi, ma soprattutto serve ad acquisire strumenti e metodi di lavoro per agevolare il successo formativo. Questo progetto, rivolto ai nuovi iscritti delle classi prime prevede, nella parte iniziale dell anno scolastico (indicativamente entro la fine di ottobre), oltre alla visita della scuola, la presentazione del Piano dell Offerta Formativa e del Regolamento di Istituto, lo svolgimento di Unità di Apprendimento con l obiettivo di verificare le competenze linguistiche e logico matematiche di base, in modo da valutare il livello della classe e impostare una eventuale attività di recupero. ORIENTAMENTO Nell ambito del Piano dell Offerta Formativa assume particolare rilevanza la progettazione di tutta l attività connessa con l orientamento scolastico per il proseguimento degli studi, per l avviamento al lavoro e per facilitare la scelta degli indirizzi di studi superiori sia agli studenti delle classi terze medie che del secondo anno del biennio ITIS. La scuola ha attivato una serie di iniziative per favorire una scelta ragionata e consapevole del corso di studi da seguire o delle scelte professionali da intraprendere. CORSI DI RECUPERO Il recupero è considerato parte integrante del processo formativo e viene programmato dai vari Consigli di Classe in base alle esigenze sia della classe che del singolo allievo. Gli interventi di recupero e di sostegno possono essere svolti in itinere da ciascun insegnante in orario curriculare e/o nelle ore pomeridiane; gli studenti possono partecipare su indicazione dei docenti, ai corsi di recupero o su loro richiesta agli sportelli. Azioni specifiche vengono poi attivate per il recupero dei debiti e per l omogeneizzazione delle competenze in ingresso. 74

75 CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO Il programma promosso dal MIUR e dal CONI colloca l attività motoria e sportiva in un contesto scolastico non limitato strettamente alla disciplina dell educazione fisica e sportiva. Il progetto si inserisce come strumento di una scuola dell autonomia, che mette in risalto le potenzialità diversificate di ogni singolo alunno. Il programma si pone anche come un intervento che indirettamente svolge una attività contro la prevenzione della dispersione scolastica. Nel nostro Istituto l attività sportiva programmata comprende: sviluppo dell attività promozionale attraverso l organizzazione di tornei interni per classi in funzione di un progetto finalizzato alla socializzazione da svilupparsi nel contesto classe ed alla partecipazione dei tornei distrettuali; apertura di aree specifiche per la preparazione tecnico-sportiva di singoli alunni o di squadre in funzione della loro partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi (GSS). LINGUE LOMBARDIA /TRINITY Il corso è finalizzato al potenziamento ed affinamento delle capacità espositive in lingua inglese; è stata privilegiata tale lingua rispetto ad altre per la sua prevalenza in tutti i settori della vita. Avendo a disposizione solo 2/3 ore settimanali in orario curriculare, si ritiene indispensabile integrare il curriculum con altre lezioni in orario pomeridiano per poter rendere più efficace l apprendimento della lingua straniera. Inoltre, è possibile conseguire una certificazione esterna della propria competenza linguistica, riconosciuta a livello europeo e spendibile sia nel mondo del lavoro sia in quello universitario. CLIL (CONTENT AND LANGUAGE INTEGRATED LEARNING) Il progetto per l apprendimento integrato di lingua e contenuti, si riferisce all'insegnamento di qualunque materia non linguistica per mezzo di una lingua seconda o straniera (nel nostro Istituto si utilizza la lingua inglese). Il CLIL è un approccio educativo a supporto della diversità linguistica e pertanto a favore del plurilinguismo. Con questo progetto ci si propone di potenziare le abilità linguistiche nel campo scientifico, tecnico e professionale utilizzando la microlingua. Obbligatorio nelle classi quinte dell Istituto Tecnico, viene proposto sperimentalmente anche in altre classi. GIORNALE DI ISTITUTO Edizione del giornale di Istituto per favorire/accrescere il senso di appartenenza all I.S.I.S. Andrea Ponti, per coinvolgere tutti gli allievi interessati e motivati, per raccontare la scuola e creare i presupposti per la continuità del progetto. GENERAZIONE WEB A partire dall A.S è stato avviato in sei classi un progetto innovativo di introduzione di strumenti digitali nella didattica: lavagne multimediali, uso di tablet e libri digitali al posto dei testi tradizionali, esteso nell a.s. 2014/15 ad altre 10 classi. 75

76 FORMAZIONE DEL MANUTENTORE ANTINCENDIO Una convenzione di durata triennale ( ) con MAIA (Manutentori Assemblatori Installatori Associati) ha lo scopo di costruire, nell ambito dell offerta formativa relativa all indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica, l identità professionale di base del manutentore dei presidi antincendio. Il progetto formativo si articola nell arco di tre anni scolastici: nel terzo anno, controllo e manutenzione dei componenti di reti idranti; nel quarto anno, controllo e manutenzione degli estintori portatili e carrellati; nel quinto anno, controllo e manutenzione di porte e portoni tagliafuoco. L associazione MAIA si è assunta l impegno di formare/aggiornare i docenti coinvolti e di fornire gratuitamente i componenti, le attrezzature e le macchine necessarie. ON THE ROAD EDUCAZIONE STRADALE L intervento interessa tutti gli studenti della scuola ed è articolato in modo da coinvolgere lo studente e la famiglia nell intero percorso di sensibilizzazione verso una migliore cultura della sicurezza stradale. Progetto in rete con il Liceo Scientifico A.Tosi di Busto Arsizio. Dall a.s include anche il corso di formazione sperimentale e-learning S3T-STREET proposto dal MIUR nell ambito del progetto DISS per la Sicurezza Stradale. ALTA FORMAZIONE: PROGETTI IFTS - FEEL - ITS L Istituto, al fine di consentire un più rapido inserimento lavorativo dei giovani nel mondo del lavoro, progetta e realizza, in collaborazione con Enti di formazione professionali, Università e Aziende, corsi post diploma finanziati dal Fondo Sociale Europeo e corsi di specializzazione IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore). In particolare si evidenzia la collaborazione con: Agusta Westland, LIUC Castellanza, Aslam, IIS Maxwell Milano, Comune di Somma Lombardo, Air Vergiate, NEOS SPA, Consorzio Formazione Logistica Intermodale. L ISIS è Istituto di riferimento dell ITS (Istituto Tecnico Superiore Filiera dei Trasporti e della Logistica Intermodale) con corsi post diploma di Tecnico Superiore per la Manutenzione di Aeromobili e Tecnico Superiore di Linea di Montaggio per le Costruzioni Aeronautiche. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO L Istituto ha intrapreso da anni la strada della valorizzazione delle esperienze di alternanza scuola-lavoro approfondendone il significato e la ricaduta didattica. Questo aspetto appare ancor più importante nel riordino del secondo ciclo, poiché in tutti i regolamenti la pratica dell alternanza scuola-lavoro viene indicata come indispensabile per il conseguimento degli esiti di apprendimento. Il regolamento degli IPSIA e degli IeFP prevede che l alternanza costituisca parte integrante dell ordinamento. Il progetto Alternanza Scuola-Lavoro si propone di valorizzare le esperienze di tirocinio aziendale e di continuare a sviluppare le esperienze degli ultimi anni che hanno coinvolto numerosi studenti sia per la fase di orientamento sia per la fase relativa allo sviluppo di competenze specialistiche. 76

77 Il contatto con l ambiente di lavoro ha lo scopo di stimolare la riflessione, l impegno allo studio e la rimotivazione degli studenti. La scuola, tramite il percorso, facilita l acquisizione, il consolidamento, lo sviluppo delle competenze sia di base sia di tecnica professionale. Sono consolidati gli scambi di informazioni e le collaborazioni con le aziende, con gli enti Locali e con le associazioni preposte a favorire il raccordo tra istruzione, formazione e mondo del lavoro. In particolare sono di continuo implementati: la creazione di una banca dati delle aziende del territorio e dei relativi contatti aziendali; le collaborazioni con gli enti locali e in particolare con i Comuni di Gallarate, di Somma Lombardo, i Centri di Formazione Professionale, la Provincia di Varese (settore politiche del lavoro) e la Regione Lombardia; il monitoraggio degli studenti qualificati e diplomati con riferimento agli sbocchi professionali (progetto Placement, Fixo e Alma Diploma); i rapporti di collaborazione e sinergia, con scambi di esperienze con aziende del territorio. Il percorso si sviluppa in diversi periodi dell anno con attività che si svolgono sia durante l orario scolastico sia in periodi di sospensione delle attività. Prevede il coinvolgimento di studenti del: 2 ANNO con attività di orientamento e di formazione specifica sulla sicurezza con relativo test finale 3 ANNO vista l entrata in vigore della legge 107/2015, le classi terze saranno coinvolte nel progetto di alternanza scuola lavoro per un totale di 120 ore, un altra modalità di alternanza per le stesse classi sarà sviluppata con l impresa formativa simulata. 4 e 5 ANNO gli alunni di queste classi andranno in alternanza per un periodo di 2 settimane Le attività di progettazione, di orientamento e di formazione in azienda coinvolgono in media circa aziende del nostro territorio impegnate nei diversi settori, sia produttivi sia dei servizi (edilizio, meccanico, aeronautico, elettronico, elettrotecnico, termotecnico, chimico-biologico, informatico, delle telecomunicazioni,), nonché alcuni Enti locali (Comune, Provincia, ecc.) e vedono la partecipazione di oltre 500 studenti per le attività di formazione in azienda. Link di riferimento sull ASL Per la IeFP l alternanza si configura come una strategia-metodologia formativa rispondente ai bisogni e ai diversi stili cognitivi degli studenti, capace di integrare reciprocamente attività formative di aula, di laboratorio ed esperienze svolte nella realtà aziendale. In essa si valorizza l esperienza lavorativa come mezzo per favorire lo sviluppo personale, sociale e professionale e si propongono modalità di acquisizione diverse ed innovative rispetto a quelle tradizionali. La sua durata varia da 1 a 4 settimane a seconda dell annualità. Sicurezza per ASL: Nell'ambito del progetto alternanza scuola lavoro, gli alunni delle classi 3^, 4^ e 5^ sono impegnati, per 2/4 settimane l'anno, a svolgere attività in azienda. La normativa vigente in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, considera gli stagisti come lavoratori a tutti gli effetti, ciò rende necessario un periodo di formazione, obbligatorio, preliminare allo stage. L argomento sicurezza è sviluppato già dalle classi prime con un UDA trasversale sulla percezione del rischio inteso non solo sul posto di lavoro ma più in generale (rischio stradale, rischio alcolici e sostanze stupefacenti,...) Questa unità di apprendimento vede coinvolti la maggior parte dei docenti delle classi prime, nella realizzazione di un APP sulla sicurezza da distribuire alle future prime e ad i nuovi docenti per dare modo loro di conoscere la scuola e come è organizzato il piano di evacuazione 77

78 Il tutto è reperibile al seguente link Per le classi seconde è prevista una formazione dedicata all argomento sicurezza e salute sul posto di lavoro. Gli argomenti trattati sono i seguenti: Percezione del rischio Normativa (testo unico 81/08) Antincendio Rischi Specifici Il tutto è reperibile al seguente link Tale formazione si conclude con il test CSSL (Certificazione Sicurezza Studente Lavoratore). Da anni l I.S.I.S. A. Ponti è rappresentato nel comitato di Coordinamento Regionale istituito dal M.P.I. che cura i percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro in associazione con Confidustria Lombardia, Assolombarda, UNIVA, API Lombardia, FORMAPER, Polo Qualità di Milano, Sodalitas e nel gruppo di coordinamento territoriale provinciale. IMPRESA FORMATIVA SIMULATA (I.F.S.) Il progetto, attivo d a a l c u n i a n n i, intende sviluppare le capacità imprenditoriali degli studenti partecipanti e prevede per l a.s.2013/14 la costituzione di due imprese: TELE@INFO S.R.L è in grado di offrire attività di progettazione e consulenza nei settori dell'informatica, dell'elettronica e delle telecomunicazioni. Garantisce un servizio di consulenza e progettazione hw e sw per l'informatica e le telecomunicazioni. E' in grado di risolvere problemi sulla ricezione e trasmissione di segnali radio, tv e dati distribuiti da terra e da satellite. Particolare cura e attenzione è dedicata alla risoluzione delle problematiche derivanti dalla implementazione delle reti per la diffusione di segnali in fonia e per la distribuzione di dati in rete locale o in reti più allargate (Internet, ecc.). L impresa è in grado di gestire videoconferenze. Sono coinvolti nel progetto le classi terze dei corsi di Telecomunicazioni e Informatica. EDILCOMPANY S.R.L. è uno Studio Associato che opera nel settore dell'edilizia sostenibile con particolare attenzione al risparmio energetico applicato all'ambito abitativo. L'azienda offre, prima di tutto, un servizio di consulenza nella determinazione del progetto con particolare attenzione all'aspetto qualitativo dell'abitare (materiali, tipologie costruttive, destinazione degli ambienti e loro conformazione).inoltre, l'azienda è in grado di seguire il cliente: nella progettazione, nella presentazione delle pratiche edilizie (Paesaggistica, SCIA, ecc.), nella scelta dell'impresa edile cui appaltare il progetto, nel seguire la costruzione dello stabile, nella scelta dei fornitori nelle varie fasi progettuali, oltre che nella gestione della sicurezza in cantiere. L azienda, infine, si è specializzata anche nelle finiture interne e negli arredi che portano qualità di vita e benessere dei suoi occupanti. L'azienda può offrire all'ifs consulenza nell'ambito edilizio applicativo. Sono coinvolte nel progetto le classi terza e quarta del corso Costruzione, Ambiente e Territorio. PUNTO SCUOLA VOLONTARIATO Il nostro Istituto aderisce allo Sportello Provinciale Scuola Volontariato per promuovere la cultura del volontariato e della solidarietà curando e valorizzando i percorsi formativi in questo ambito e promuovendo la collaborazione con Enti e Associazioni interessate. Per il settimo anno verrà promossa l'attività pomeridiana di aiuto allo studio gestita da studenti dell'itis che hanno costituito il gruppo "1up". 78

79 SETTIMANA DELLA SCIENZA Il progetto che si attua in collaborazione con gli altri Istituti delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Gallarate, attraverso la divulgazione scientifica, si pone l obiettivo di stimolare la curiosità e l interesse per la scienza in studenti e cittadini. Vengono organizzate conferenze e progettati eventi anche attraverso il coinvolgimento di alunni dell'isis per la conduzione o l'affiancamento dei docenti nelle attività di laboratorio. ORIENTAMENTO IN USCITA Sono previste: Attività di divulgazione informazioni riguardo i principali eventi organizzati dalle Università, dagli ITS e altri enti. Incontri di orientamento al lavoro tenuti da esperti, finalizzati alla preparazione degli studenti a colloqui e contratti Attività di Placement Informazione riguardo saloni dell orientamento offerti sul territorio L Istituto è associato ad ALMADIPLOMA, che ha lo scopo di occuparsi della valutazione dell istruzione superiore e dell'orientamento del diplomato nella scelta del proprio futuro, sia che intenda proseguire gli studi, sia che voglia inserirsi nel mondo del lavoro. Viene costantemente aggiornata la pagina web Orientamento in uscita presente sul sito dell Istituto con tutte le news relative. GIOCHI DELLA CHIMICA Il progetto è finalizzato ad offrire un percorso di potenziamento agli studenti più meritevoli: sono previsti degli incontri pomeridiani durante i quali vengono risolti, con la guida dell'insegnante, i quesiti proposti nelle precedenti edizioni dei giochi. Nel mese di Maggio il gruppo di alunni selezionato partecipa alla gara regionale a Milano, confrontando la propria preparazione con quella degli studenti provenienti da tutti gli Istituti tecnici e professionali della Lombardia. Le modalità di somministrazione e di valutazione dei test proposti durante le gare sono le stesse dei test di ingresso alle facoltà universitarie. SI(E)NERGIE PER L AMBIENTE L Istituto ha sottoscritto convenzioni con le maggiori aziende leader nel settore delle energie rinnovabili ABB ALEO BTICINO ELMEC EPIU GEWISS HT ITALIA MIDAC RASOTTO SIEMENS SMA WHIRLPOOL per la realizzazione di un progetto per la formazione di tecnici specializzati nel settore delle energie alternative e in particolare degli impianti fotovoltaici, attraverso l utilizzo di nuovi laboratori tecnici, allestiti anche con strumentazione e dispositivi forniti dalle aziende e con la frequenza di corsi specialistici tenuti da tecnici provenienti dal mondo dell industria. E stato installato, con materiali e strumentazioni interamente donati dalle aziende, un impianto FV che alimenta una casa domotica, laboratorio per le attività formative degli studenti. 79

80 PERCHÈ BARRIERE Il progetto coinvolge gli studenti del CAT nello studio del problema delle barriere architettoniche, ricordando che spesso le barriere non sono solo fisiche, ma soprattutto mentali e di indifferenza verso le diversità. Gli studenti al termine dell'anno scolastico partecipano ad un concorso a premi. PREPARAZIONE ESAMI ECDL Per gli studenti dell I.S.I.S. A. Ponti vengono attivati corsi di preparazione per il conseguimento della Patente Europea del Computer, che dal 31 dicembre 2014 passerà da ECDL core a Nuova ECDL verranno inoltre attivati corsi di preparazione per il conseguimento dell ECDL CAD (per maggiori informazioni si veda il sito interno al link oppure sul sito ufficiale di AICA, E possibile conseguire la certificazione delle competenze e delle abilità nell utilizzo degli strumenti informatici e telematici rilasciato dall ente ECDL FOUNDATION e riconosciuto a livello internazionale. L Istituto è una CISCO NETWORKING LOCAL ACADEMY, pertanto è possibile conseguire la prestigiosa certificazione internazionale CCNA di esperto di reti. Sono inoltre attivi presso la sede di Somma Lombardo specifici corsi pomeridiani finalizzati: all apprendimento delle tecniche di disegno architettonico tridimensionale mediante l utilizzo di ARCHICAD e ARTLANTIS, all utilizzo di stazioni totali tradizionali e strumentazioni topografiche dotate di GPS, all apprendimento delle tecniche di calcolo strutturale mediante l utilizzo di modellatore tridimensionale CDS. CONVERSATORI MADRELINGUA Mirato a potenziare le abilità audio-orali (listening e speaking), il corso si pone come obietti quello di incoraggiare una maggiore confidenza e fluency da parte degli studenti nell uso della lingua straniera inglese, in un contesto reso più reale grazie alla docenza affidata a insegnanti madrelingua. Il corso si rivolge agli studenti delle classi quarte che abbiano una valutazione più che sufficiente in inglese e che abbiano almeno otto in condotta. Il corso viene organizzato in collaborazione con l agenzia Randstat, che lo finanzia e si occupa di reperire i docenti. STAGE LINGUISTICO ALL ESTERO Al fine di promuovere una maggiore consapevolezza nell'uso della Lingua Inglese e, insieme, sviluppare quelle significative relazioni con gli altri e con una realtà sociale diversa, la scuola promuove una settimana di stage linguistico in un paese di lingua anglofona. Tale corso prevede la frequenza a una serie di lezioni presso scuole qualificate con il rilascio di un attestato finale. 80

81 PROGETTO CIC Il progetto si propone di ascoltare l adolescente ed aiutarlo a fare il punto della situazione in cui si trova, per superare il disagio non patologico (personale scolastico, familiare, sociale), le difficoltà nei rapporti con gli insegnanti stessi, nell inserimento in classe, nel rapporto con lo studio, nell adattamento alle regole scolastiche, instaurando un efficace relazione d aiuto che mira alla promozione del benessere della persona, valorizzando le capacità individuali, indirizzando le energie e le motivazioni dei singoli verso sviluppi coerenti con le esigenze della vita scolastica. Vi collaborano alcune insegnanti, due psicologhe e nasce per rispondere ai bisogni della persona in formazione. Raccorda gli interventi di prevenzione del disagio e dell insuccesso scolastico con quelli della promozione della salute e del benessere, avendo presenti le problematiche legate all affettività in età adolescenziale, al fumo e al consumo di alcol, all uso e all abuso dei farmaci, di sostanze stupefacenti e dei cosiddetti integratori dietetici, alla cura di sé e alla prevenzione in ambiente di lavoro. Sostiene inoltre la relazione genitoriale e degli adulti di riferimento. TEST UNIVERSITARI In collaborazione con il Dipartimento di Matematica area effediesse del Politecnico di Milano, si effettua un corso di preparazione al TOL (Test On Line del POLIMI) denominato TOL Game che comprende, oltre ai richiami logico matematici necessari, varie simulazioni con la possibilità di effettuare, alla fine del corso, la Demo On Line (DOL). Il corso è aperto ad allievi dell ultimo e penultimo anno di corso. EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA MONDIALE Progetto interculturale di incentivazione all autosviluppo e di solidarietà internazionale in collaborazione/scambio con alcuni Istituti Superiori in Camerun e i n I n d i a ( in collaborazione con il COE - Centro Orientamento Educativo inserito, come settore educativo, in Portare il mondo a scuola) e con altre agenzie formative in Africa. Adesione al progetto consortile Un solo mondo, un solo futuro Educare alla cittadinanza mondiale nella scuola. PROGETTI ANNUALI Alcuni dei seguenti progetti sono la realizzazione di quelli permanenti precedentemente descritti per il corrente anno scolastico Eredità Expo «Anche il vento disperdeva certi semi» - classi biotec + 5 API finanziato MIUR - ref. Prof. Caldiroli 10 anno Settimana della Scienza «That s the future» + Science on the road «Giochiamoci la scienza» - ref. Prof. Caldiroli Sicurezza e salute a scuola - Gigroup - classi seconde - ref. Prof. Sabella Macchine CNC proff. Di Nanno - Biffaro Hortus classi V ME VEA e VMTELE ref. Proff. Frigoli, Nocera e Maglione Divulgazione scientifica (laboratori per scuole medie) ref. Prof. Mairani Attività sportiva scolastica- lifestyles (intervento di recupero funzionale) ref. Prof. Bonelli Campionato di robotica - classi triennio informatica ref. Prof. Misenti Progetto Olimpia@school - ref. Prof. Viviano Progetto Caritas prevenzione AIDS classi IV IPSIA - ref. Prof. Belloni 81

82 Progetto educazione alla cittadinanza prof. Coppa Partecipazione a gare e concorsi 82

83 ORARIO DELLE LEZIONI ORARIO DELLE LEZIONI CORSI DIURNI Orario delle lezioni: lunedì venerdì Ora I II III Intervallo IV V Intervallo VI dalle alle Sabato dalle ore 8,00 alle ore 12,00 Sede di Somma Lombardo: dalle ore 8,00 alle ore 14,00 dal lunedì al venerdì e un rientro pomeridiano il lunedì, dalle alle per le classi seconde ORARIO DELLE LEZIONI CORSI SERALI Orario delle lezioni: lunedì venerdì Ora I II Intervallo IV V VI dalle alle CALENDARIO Il calendario delle festività, in conformità alle disposizioni vigenti, è il seguente: - tutte le domeniche; - 1 novembre, festa di tutti i Santi; - 8 dicembre, Immacolata Concezione; - dal 23 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016 (Natale); - dal 24 al 29 marzo 2016 (Pasqua); - 25 aprile, festa della Liberazione; - 1 maggio, festa del lavoro; - 2 giugno, festa nazionale della Repubblica; - 21 gennaio 2015 solo per ITG Somma L. (festa del Santo Patrono) - 25 luglio per le sedi di Gallarate (festa del Santo Patrono) 83

84 Sono inoltre previste le seguenti sospensioni dell attività didattica: - 7 dicembre ,12,13 febbraio aprile 2016 ORARIO DI ACCESSO AL PUBBLICO Dal lunedì al venerdì Ore e Sabato Ore e Orario sportello SERALE Lunedì mercoledì venerdì Ore

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