- talvolta, una stessa lettera rappresenta due foni (o anche fonemi) diversi in parole diverse: stella vs medico casa vs cima gatto vs giostra

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "- talvolta, una stessa lettera rappresenta due foni (o anche fonemi) diversi in parole diverse: stella vs medico casa vs cima gatto vs giostra"

Transcript

1 L IPA e l ambiguità dei sistemi di trascrizione tradizionali Elenchiamo alcuni problemi che si riscontrano con l alfabeto italiano utilizzato come sistema di trascrizione fonetica: - talvolta, una stessa lettera rappresenta due foni (o anche fonemi) diversi in parole diverse: stella vs medico casa vs cima gatto vs giostra - talvolta, due lettere diverse rappresentano lo stesso fono/fonema in parole diverse: quale vs scuola gara vs ghiro - talvolta, una sequenza di lettere rappresenta un solo fono/fonema: scivolo, meglio, ragno, chiostro, ghiotto (viceversa, x è una lettera singola ma rappresenta una sequenza di due foni/fonemi: xilofono) - vi sono lettere che non corrispondono a nessun fono: chiesa, ghiera, cielo, scienza - una stessa lettera può talvolta rappresentare foni diversi per parlanti diversi: ad esempio, la s di casa rappresenta foni diversi per un parlante veneto e un parlante napoletano. - l alfabeto italiano manca di simboli che possano rappresentare foni assenti dall italiano (per es., la r francese, la h tedesca, la u giapponese). - anche nell ambito delle lingue che usano l alfabeto latino, si usano spesso lettere diverse per trascrivere lo stesso fono/fonema (ad es. c nell inglese cinnamon rappresenta lo stesso fono di s nell italiano signore), e, ancora più spesso, la stessa lettera può rappresentare foni/fonemi diversi in lingue diverse (la h in italiano, tedesco, inglese) Per ovviare alle ambiguità ed ai problemi posti dalle grafie alfabetiche convenzionali, i linguisti hanno adottato varie forme di trascrizione fonetica in cui ci sia una relazione di corrispondenza biunivoca tra simboli e suoni: ad ogni simbolo corrisponde uno ed un solo suono e ad ogni suono uno ed un solo simbolo.

2 L Alfabeto Fonetico Internazionale (IPA), elaborato dalla International Phonetic Association, contiene un insieme di simboli (e diacritici) che consentono di rappresentare i foni di tutti i sistemi linguistici conosciuti; esso viene periodicamente aggiornato (l ultima volta lo è stato nel 1996). Nell alfabeto IPA, ciascun fono corrisponde ad un solo simbolo (st[e]lla vs m[e]dico) e ciascun simbolo corrisponde ad un solo fono (tutt al più, certi foni vengono rappresentati dallo stesso simbolo, ma con segni diacritici diversi: es., /a/ vs. / a/) L apparato fonatorio La maggior parte dei foni che produciamo viene prodotta sfruttando il flusso d aria che fuoriesce dai polmoni durante l espirazione (flusso polmonare egressivo, cioè diretto verso l esterno). L italiano usa solo questo tipo di flusso, altre lingue usano anche quello ingressivo, in cui il flusso d aria è diretto verso l interno. Il flusso d aria polmonare egressivo sale dai polmoni ai bronchi alla trachea fino alla laringe; nella laringe si trova la glottide, che contiene due membrane muscolari, le corde vocali, le quali possono essere accostate/ vicine o aperte/lontane. Se sono accostate, vibrano con il passaggio dell aria e abbiamo suoni sonori; se sono aperte, non vibrano per il passaggio dell aria ed abbiamo suoni sordi. Lo spazio al di sopra delle corde vocali si chiama tratto vocale, che si divide a sua volta in orofaringe e cavità nasale. Le parti dell orofaringe che vengono usate per produrre suoni si chiamano articolatori. L ostruzione del flusso è in genere prodotta dall avvicinamento degli articolatori sulla superficie inferiore dell orofaringe a quelli collocati sulla superficie superiore dell orofaringe. Gli articolatori superiori comprendono: labbro superiore denti superiori/alveoli palato (duro) velo palatino (palato molle) ugola faringe (area compresa tra ugola e laringe)

3 Gli articolatori inferiori comprendono: labbro inferiore diverse parti della lingua: corona (punta e lama della lingua), dorso, radice (o parte posteriore) La cavità nasale Il flusso d aria che sale oltre la glottide può essere emesso all esterno o attraverso la cavità orale o attraverso la cavità nasale. La direzione è determinata dalla posizione sollevata o abbassata del velo palatino; il velo può cioè trovarsi in posizione alzata, e premere contro la parete posteriore della faringe, nel qual caso l aria uscirà soltanto attraverso la cavità orofaringea e si avranno foni orali (come [a] e [t]), oppure in posizione abbassata, nel qual caso l aria uscirà anche attraverso la cavità nasale, e si avranno foni nasali (come [ a] e [n]). Consonanti vs Vocali Possiamo distinguere tra due categorie principali di suoni: le consonanti e le vocali. Nel percorso dalla glottide verso l esterno il flusso d aria polmonare può essere libero oppure più o meno ostruito. Nel caso in cui l aria fluisca liberamente verso l esterno otteniamo dei suoni vocalici; nel caso invece che vi sia una qualche ostruzione parziale o totale del flusso da parte degli articolatori, otteniamo dei suoni consonantici. Le lingue tendono a preferire parole caratterizzate da una sequenza di articolazioni di chiusura ed apertura, cioè di consonanti e vocali; come vedremo più avanti, il tipo di sillaba più comune nelle lingue è CV, cioè quello formato da una consonante (C) e da una vocale (V). Vocali Le vocali vengono prodotte modificando la forma del cavo orofaringeo, ma senza ostruire in maniera rilevante il corso del flusso d aria proveniente dai polmoni, cosicché il suono prodotto dalla vibrazione delle corde vocali assume risonanze distinte, ma non viene trasformato in rumore (come nel caso delle consonanti). Le vocali vengono prodotte con il dorso della lingua che avanza o arretra, e si alza ed abbassa, senza però creare una costrizione del flusso d aria. Inoltre, il movimento della lingua può essere accompagnato da una concomitante protrusione ed arrotondamento delle labbra.

4 Dunque, semplificando, le vocali possono essere posizionate in uno spazio tridimensionale, detto spazio vocalico, sulla base di tre parametri: - posteriorità: chiamiamo anteriori le vocali prodotte con un avanzamento del dorso verso il palato, posteriori quelle prodotte con un arretramento del dorso verso il velo, centrali quelle prodotte senza avanzamento o arretramento. - altezza: a seconda del grado di innalzamento della lingua (rispetto ad uno stadio di riposo che è più o meno centrale), possiamo distinguere tra vocali alte, medio-alte, medio-basse e basse. - arrotondamento: le vocali prodotte con una protusione/arrotondamento delle labbra si dicono arrotondate; le altre sono non arrotondate. Le vocali possono essere rappresentate distribuite in un trapezio in cui i rispettivi simboli vengono collocati nel punto corrispondente alla posizione della lingua (altezza e posteriorità) nel momento in cui esse vengono prodotte. Lo schema vocalico è il seguente: anteriore centrale posteriore arrotondato arrotondato alto y i u medio basso ø e œ E O a Le vocali dell italiano standard: a [centrale bassa non-arrotondata] fame, gare, patto - vocali anteriori e non-arrotondate: i [anteriore alta non-arrotondata] mito, tifo, primo e [anteriore medio-alta non-arrotondata] vela, neve, fede E [anteriore medio-bassa non-arrotondata] gelo, verso, bello - vocali posteriori e arrotondate: u [posteriore alta arrotondata] muro, furto, guglia o [posteriore medio-alta arrotondata] gola, dorso, mostro

5 O [posteriore medio-bassa arrotondata] foglio, mobile, coro Al grado di innalzamento, o piuttosto abbassamento, corrisponde anche un grado di maggiore o minore apertura della bocca; si parla quindi anche di vocali aperte (= basse) e chiuse (= alte). Per illustrare altre possibili combinazioni dei parametri vocalici, esamineremo anche alcune vocali che sono assenti dall italiano standard, ma sono rappresentative per varie ragioni. y [anteriore alta arrotondata] viene prodotta con la lingua in una posizione simile a quella che assume quando si produce [i], ma con le labbra protruse (si trova per es. in tedesco dove viene trascritta con ü über, e in francese dove viene trascritta con û - sûr) ø [anteriore media arrotondata] nel tedesco schön œ [anteriore bassa? arrotondata] nel tedesco [centrale media non-arrotondata] questa vocale, nota anche come schwa, è la vocale neutra, cioè il suono che si ottiene facendo vibrare le corde vocali e tenendo la lingua in posizione di riposo (semplificando, si potrebbe dire che lo schwa è il suono delle corde vocali che vibrano); per questa ragione, tende spesso trovarsi in posizioni atone: ad esempio, nell inglese about; in tedesco e in napoletano si trova in posizione finale non accentata di parola: ted. Mitte centro, nap. jamme andiamo. [I [anteriore alta centralizzata] simile ad [i], ma prodotta con un gesto meno estremo, è dunque leggermente meno alta e meno anteriore: a noi italiani suona quasi come una [e] molto breve (ad es. in inglese beat [bi:t] vs. bit [bit]] Vocali nasalizzate Tipicamente le vocali sono foni orali, cioè prodotti con il velo alzato che non lascia passare l aria attraverso il naso; capita talvolta, però, che davanti ad una nasale, per un effetto di assimilazione, le vocali vengano prodotte con il velo abbassato (almeno per una porzione della loro durata), e cioè come vocali nasali o nasalizzate (rappresentate in IPA da una tilde

6 (~) sopra il simbolo della vocale); per esempio, in un italiano parlato con forte accento veneto, canto può diventare [k a:nto]. In un contesto di questo genere, la nasale, nel corso della storia della lingua, può perdersi, ma la vocale precedente ne preserva la nasalità; avremo in tal caso lo sviluppo di vocali nasalizzate come fonemi autonomi, come esistono ad esempio in francese o in portoghese. Consonanti Possiamo classificare le consonanti sulla base di tre parametri: - modo di articolazione, cioè in base al modo in cui gli articolatori producono la chiusura parziale o totale della cavità orofaringea; - luogo/punto di articolazione, cioè in base a quali articolatori producono la chiusura parziale o totale della cavità orofaringea; - sonorità, cioè in base al fatto che le corde vocali siano separate o accostate e in vibrazione durante la produzione del suono. La tabella IPA delle consonanti prodotte con aria proveniente dai polmoni riflette questa tassonomia: le righe corrispondono a diversi modi di articolazione; le colonne corrispondono a diversi luoghi di articolazione (in un rapporto iconico con i tipici diagrammi dell apparato fonatorio); all interno di ciascuna casella, il fono sordo è a sinistra, quello sonoro a destra. Forniamo una classificazione delle consonanti secondo il modo di articolazione, e all interno di questo, secondo il luogo di articolazione. Occlusive (orali): il modo di articolazione occlusivo orale consiste in un blocco completo dell aria in un punto del canale orale (per esempio, nel caso di [p], il blocco viene formato con le labbra); il velo è alzato, così che l aria non può passare attraverso il naso. Le occlusive sono quindi prodotte da una occlusione completa del canale in cui passa l'aria, seguita da un'improvvisa apertura; esse sono anche dette momentanee o esplosive proprio perché producono, nel momento in cui sono pronunciate, una sorta di esplosione d'aria. occlusive bilabiali, prodotte chiudendo le labbra: sorda p padre [ pa:dre] sonora b barca [ barka] opera abito

7 occlusive dentali, prodotte con la corona della lingua che va contro i denti: sorda t talpa [ talpa] sonora d diga [ di:ga] etico dardo occlusive velari, prodotte con il dorso della lingua che va contro il velo: sorda k canto [ kanto] sonora g gara [ ga:ra] icona agosto Fricative: il modo di articolazione fricativo (orale) consiste in un forte restringimento in un punto del canale orale, cosicché l aria, costretta a passare attraverso una stretta fessura, produce un rumore di frizione. [fricative bilabiali, prodotte accostando il labbro superiore e quello inferiore: sorda φ ape [ a:φe]con gorgia sonora ß ewe [eße]] fricative labiodentali, prodotte con il labbro inferiore accostato agli incisivi superiori: sorda f fata [ fa:ta] sonora v vita [ vi:ta] tifo diva [fricative interdentali, pronunciate con la punta della lingua che sporge tra i denti, o comunque con un accostamento della lingua ai denti: sorda θ think [ θink] sonora ð that [ðaet]] sibilanti alveolari (equivalenti fricative di [t d]) anche se nel territorio italiano si registra una notevole variazione rispetto all esatto luogo di articolazione: sorda s sedia [ sedja] sonora z isola [ i:zola] astro mese sibilanti palatoalveolari, prodotte con avvicinamento della lamina alla zona postalveolare: sorda sciame [ a:me] sonora ζ garage [ga raζ] cuscino division [diviζon]?? fricativa glottidale sorda, si tratta del suono reso dal grafema h che si trova in tedesco o inglese in haben / have

8 Affricate: le affricate sono occlusive la cui fase di rilascio è così lenta che finisce per suonare come la fricativa equivalente; sono perciò consonanti foneticamente complesse perché iniziano come occlusive e terminano come fricative. Si può dunque pensare alle affricate come ad un occlusiva ed una fricativa col medesimo luogo di articolazione, prodotte in rapida sequenza, e sentite dai parlanti come un unità fonetica (tanto che in vari sistemi ortografici possono essere indicate con un solo grafema). affricate alveolari (equivalenti affricate delle occlusive [t/d] e delle fricative [s/z]); sia la resa fonetica che la distribuzione tendono a variare molto da area ad area e perfino da parlante a parlante: sorda ts stazione [sta tsjone] sonora dz zero [ dze:ro] ozio azoto razza [ rat:sa] stirpe razza [ rad:za] tipo di pesce affricate palatoalveolari (equivalenti affricate delle fricative [ ζ]): sorda t cena [ t e:na] sonora dζ gelo [ dζe:lo] aceto ragione Le sonoranti Una categoria intermedia è quella delle consonanti sonoranti. Dal punto di vista del modo di articolazione le sonoranti hanno uno statuto ambiguo, poiché sono dotate di caratteristiche vocaliche e consonantiche; esse hanno una componente vocalica costituita dalla vibrazione delle corde vocali, la stessa che si ha nelle vocali vere e proprie (per cui possono essere sonanti, cioè svolgere funzioni di vocale); questa vibrazione spontanea è un effetto fisico di un passaggio libero dell'aria in qualche punto del risonatore; sono quindi prodotte sia con una ostruzione del flusso d aria (nella bocca) sia contemporaneamente con libero passaggio di aria (nella cavità nasale o in quella orofaringea). Si distinguono in: nasali, liquide (vibranti e laterali) e semivocali (o approssimanti). I foni liquidi e nasali possono, in quanto consonanti, essere inizio di sillaba, ma in alcune lingue (ad esempio nelle lingue slave) essi possono fungere anche da nucleo sillabico. Nasali

9 Il modo di articolazione occlusivo nasale consiste in un blocco completo dell aria in un punto del canale orale, ma con il velo abbassato, cosicché l aria passa attraverso il naso (ad esempio, la [m] è come una [b] prodotta lasciando che l aria passi attraverso la cavità nasale). Le nasali tendono ad essere sonore (le nasali sorde sono foni rari). Sulla base del luogo di articolazione, distinguiamo cinque diversi foni nasali: [m] con occlusione labiale, [M] labiodentale, [n] alveolare, [ñ] palatale, [η] velare. nasale bilabiale, equivalente nasale di [b], come in mano [ ma:no], cima nasale labiodentale, prodotta con il labbro inferiore appoggiato agli incisivi superiori; rarissimo come fonema, esiste in certe varietà di italiano come allofono di /n/ davanti alle labiodentali [f v]: anfibio [ amfibjo] invece [im ve:t e] nasale alveolare, equivalente nasale di [d], come in nero [ ne:ro], anello nasale palatale ñ, prodotta con la parte frontale del dorso della lingua contro il palato duro; viene trascritta in italiano con il grafema gn: ragno [ rañ:o] ignoto [i ño:to] nasale velare, equivalente nasale di [g]; in italiano è allofono di /n/ davanti ad occlusiva velare (in banco [ baηko]), ma è fonema indipendente in inglese (sing vs sin), tedesco (singen vs. sinnen) e in molte altre lingue (igbo, sindhi, vietnamita, coreano). Liquide Vibranti I foni plurivibranti (o trilli, sempre sonori) si ottengono facendo vibrare un articolatore (si può quasi pensare ad un trillo come ad una serie di brevissime e deboli occlusive sonore e vocali prodotte in rapidissima sequenza). Le lingue umane conoscono tre diversi tipi di trilli: [- trillo bilabiale: si ottiene facendo vibrare le labbra, come per imitare il suono di un motore o simulare brividi di freddo, ma è attestato - seppur raramente - come fono (ad es. in lingue della famiglia Bantu)] - trillo alveolare, equivalente trillato di [d], è la r tipica dell italiano; - trillo uvulare, ottenuto facendo vibrare l area posteriore del dorso della lingua contro l ugola; si trova in tedesco (in rein), ma è comune anche tra gli italiani con la erre moscia.

10 [Ricordiamo anche una monovibrante o battito (tap) alveolare, simile ad una [r] prodotta con una singola vibrazione, o una [d] brevissima e molto debole, dove la lingua arriva appena a toccare i denti o gli alveoli; si tratta della r breve e non iniziale di parola dello spagnolo (pe[r]o però vs pe[r:]o cane ) e anche di vari italiani regionali); in inglese americano è un allofono di /t d/ in certi contesti (come in city [ siri]) mentre in inglese britannico è la tipica pronuncia di r tra due vocali] Laterali Il modo di articolazione laterale consiste in una chiusura nella parte mediana del cavo orale, mentre l aria può comunque passare da uno o ambedue i lati; come le nasali e le vibranti, le laterali tendono ad essere sonore. In italiano distinguiamo: - laterale alveolare l, equivalente laterale di [d], come in lana[ la:na], velo; - laterale palatale λ, suono piuttosto raro nelle lingue del mondo, come in raglio [ ra:λo], figlio. Approssimanti o semivocali Le semivocali (o approssimanti) sono prodotte con una costrizione rapida e aperta, lasciando abbastanza spazio all aria di passare senza creare un rumore di frizione; sono tipicamente sonore; possiamo pensare ad esse come a segmenti intermedi tra consonanti e vocali. Le semivocali sono dunque delle vocali che non si trovano nella posizione di nucleo sillabico (se sono nuclei diventano - ovviamente - delle vocali, cioè rispettivamente i/u); possono svolgere la funzione di consonante (womo, jena) o aggiungersi al nucleo formando la coda della sillaba (cawsa, bajta); possono anche, come altre consonanti, essere aggiunte all'attacco della sillaba (bwono, bjanko). Qualcuno distingue le semivocali (quelle che seguono il nucleo) dalle semiconsonanti (quelle che precedono il nucleo, e svolgono le funzioni di consonante; foneticamente producono un più forte rumore). approssimante palatale j: simile ad una fricativa palatale sonora articolata molto debolmente (questi due foni e la vocale [i] formano una sorta di continuum); si trova in italiano per es. in iodio [ jo:djo] approssimante labiovelare w: si ottiene con una debole costrizione velare e concomitante arrotondamento delle labbra; si può pensare a questo

11 segmento - molto comune - come ad una specie di versione consonantica della vocale [u]; in italiano si trova, ad es., nella parola uomo [ wo:mo]. Ostruenti e sonoranti L insieme di tutte le consonanti escluse le sonoranti, cioè tutte le consonanti con il tratto [- sonorante], sono dette ostruenti. Mentre lo stato non marcato delle sonoranti è la sonorità, lo stato non marcato delle ostruenti è la mancanza di sonorità: la sonorità viene aggiunta alle ostruenti con un dispendio ulteriore di energia (tensione delle corde vocali per accostarle e favorire la loro vibrazione al passaggio dell'aria); la mancanza di sonorità è ottenuta nelle vocali e nelle consonanti sonoranti con un sovrappiù di energia che blocca la vibrazione delle corde vocali, che sarebbe spontanea. Distinzione in base al punto di articolazione - bilabiali: l ostruzione o l occlusione è data dall avvicinamento delle labbra: occlusive [p] [b]; continue [φ] [ß]; sonoranti [m]; - labiodentali: l ostruzione è data dalle labbra inferiori che si avvicinano ai denti superiori: continue [f] [v]; - dentali: l ostruzione o l occlusione avviene con la lingua sui denti o sugli alveoli: occlusive [t][d], continue [s][z], affricate [ts][dz], sonoranti [l][n] [r]; - interdentali: l ostruzione è determinata dall inserimento della lingua fra i denti: continue [ϑ] [δ]; - palatali: l occlusione o l ostruzione è data dalla lingua sulla parte centrale del palato, detta anche palato duro: continue [ ] [ζ], occlusive /c, ĵ/??, affricate [t ] [dζ], sonoranti [λ][ñ]; - velari: l ostruzione o occlusione è data dalla lingua sulla parte posteriore del palato, detta velo palatino : occlusive [k] [g], sonoranti [η] Distinzione in base alla sonorità - sonore, se c'è vibrazione delle corde vocali (es.: b, d, v, g); - sorde, se non c'è vibrazione delle corde vocali (es.: p, t, f, k). Si ricordi che nelle vocali e nelle sonoranti, la vibrazione è spontanea: esse sono pertanto normalmente sonore; alcune lingue ammettono però nel loro sistema vocali e sonoranti sorde.

FONETICA: LA PRODUZIONE DEI SUONI

FONETICA: LA PRODUZIONE DEI SUONI FONETICA: LA PRODUZIONE DEI SUONI FONETICA E FONOLOGIA La fonetica e la fonologia sono due discipline linguistiche che in qualche modo toccano lo stesso campo ma con strumenti e principi molto diversi.

Dettagli

Esistono vari argomenti a favore dell'ipotesi innatista:

Esistono vari argomenti a favore dell'ipotesi innatista: La linguistica e l ipotesi innatista La linguistica è la scienza che studia le proprietà del linguaggio umano. Secondo la cosiddetta ipotesi innatista la lingua è il prodotto di un sistema cognitivo codificato

Dettagli

1. Fonetica e fonologia. La fonetica studia le caratteristiche fisiche dei suoni linguistici

1. Fonetica e fonologia. La fonetica studia le caratteristiche fisiche dei suoni linguistici Corso di laurea in Scienze dell Educazione A. A. 2011 / 2012 Istituzioni di Linguistica (M-Z) Dr. Giorgio Francesco Arcodia (giorgio.arcodia@unimib.it) 1. Fonetica e fonologia La fonetica studia le caratteristiche

Dettagli

Fonetica e Fonologia

Fonetica e Fonologia Fonetica e Fonologia Fonetica: studio concreto delle proprietà fisiche (fonetica acustica) e fisiologiche (fonetica articolatoria) dei suoni del linguaggio. Fonologia: studio astratto delle rappresentazioni

Dettagli

I suoni del sanscrito: alfabeto in trascrizione e pronuncia delle parole. Giulio Geymonat website: www.sanscrito.it

I suoni del sanscrito: alfabeto in trascrizione e pronuncia delle parole. Giulio Geymonat website: www.sanscrito.it I suoni del sanscrito: alfabeto in trascrizione e pronuncia delle parole Giulio Geymonat website: www.sanscrito.it i www.sanscrito.it I suoni del sanscrito: trascrizione e pronuncia ii Indice 1 La trascrizione

Dettagli

METODO VERBO-TONALE RITMI CORPOREI FONETICI

METODO VERBO-TONALE RITMI CORPOREI FONETICI 3PAG11 METODO VERBO-TONALE la parola, nella sua produzione e nella sua percezione, è studiata nel metodo verbo-tonale in tutta la catena della comunicazione : emissione, trasmissione, ricezione e percezione.

Dettagli

Facoltà di Lettere efilosofia, Cagliari

Facoltà di Lettere efilosofia, Cagliari L alfabeto greco L alfabeto greco consta di 24 lettere: 7 vocali e 17 consonanti. Maiuscola Minuscola Nome della lettera Trascrizione latina Pronuncia Α α Alfa a [a] es. amico Β β Beta b [b]es. base Γ

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO DIPARTIMENTO DEI LINGUAGGI, DELLA COMUNICAZIONE E DEGLI STUDI CULTURALI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO DIPARTIMENTO DEI LINGUAGGI, DELLA COMUNICAZIONE E DEGLI STUDI CULTURALI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO DIPARTIMENTO DEI LINGUAGGI, DELLA COMUNICAZIONE E DEGLI STUDI CULTURALI Sociolinguistica A2 (codice: 37089) Ada Valentini Esercitazione n. 1: fonetica e fonologia L esercitazione

Dettagli

Principi di Fonologia

Principi di Fonologia Marco Svolacchia PREMESSA Lo scopo di questa trattazione è di descrivere, con il minor grado di convenzionalità e autoreferenzialità possibile, le fondamenta su cui la teoria e la pratica fonologica poggiano.

Dettagli

SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA.

SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. La COPERTURATOSCANA, prodotta da COTTOREF, è composta da tre articoli fondamentali: tegole, coppi e colmi, oltre ad una serie di pezzi

Dettagli

Scuola superiore per mediatori linguistici Carlo Bo di Roma

Scuola superiore per mediatori linguistici Carlo Bo di Roma Scuola superiore per mediatori linguistici Carlo Bo di Roma IL CONSONANTISMO ITALIANO 1 Com e si è già detto le consonanti differiscono dalle vocali per la presenza di qualche form a di ostacolo nelle

Dettagli

Il sistema Wade-Giles è stato il sistema di traslitterazione fonetica più utilizzato nel XX secolo ed è tutt ora in uso a Taiwan.

Il sistema Wade-Giles è stato il sistema di traslitterazione fonetica più utilizzato nel XX secolo ed è tutt ora in uso a Taiwan. Pinyin Breve introduzione Il pīnyīn ( 拼 音 ) è il sistema di trascrizione ufficiale del cinese standard. Con il Movimento del 4 maggio 1919 nasce in Cina tra i giovani studenti e i moderni letterati dell

Dettagli

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE DEI DISABILI

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE DEI DISABILI LA COMUNICAZIONE NON VERBALE DEI DISABILI Comunicazione Comportamentale Ogni bambino, fin dall'infanzia, cerca di mandare messaggi e di farsi capire da chi gli sta intorno attraverso movimenti del corpo,

Dettagli

Guida all uso di Java Diagrammi ER

Guida all uso di Java Diagrammi ER Guida all uso di Java Diagrammi ER Ver. 1.1 Alessandro Ballini 16/5/2004 Questa guida ha lo scopo di mostrare gli aspetti fondamentali dell utilizzo dell applicazione Java Diagrammi ER. Inizieremo con

Dettagli

APPUNTI DI MATEMATICA ALGEBRA \ INSIEMISTICA \ TEORIA DEGLI INSIEMI (1)

APPUNTI DI MATEMATICA ALGEBRA \ INSIEMISTICA \ TEORIA DEGLI INSIEMI (1) ALGEBRA \ INSIEMISTICA \ TEORIA DEGLI INSIEMI (1) Un insieme è una collezione di oggetti. Il concetto di insieme è un concetto primitivo. Deve esistere un criterio chiaro, preciso, non ambiguo, inequivocabile,

Dettagli

La fonologia. (5) esempi di due fonemi dell italiano individuati tramite una coppia minima

La fonologia. (5) esempi di due fonemi dell italiano individuati tramite una coppia minima LINGUISTICA GENERALE, Linguistica di base D, a.a 2010/11, Ada Valentini Mat. 4 La fonologia (1) Fonologia: si occupa dei suoni usati sistematicamente nelle l. naturali per comunicare significati, ne studia

Dettagli

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso

Dettagli

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) (Da effettuare non prima del 01/01/2011) Le istruzioni si basano su un azienda che ha circa 1000 articoli, che utilizza l ultimo

Dettagli

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti OBIETTIVO Il vincitore è colui che, dopo due round di gioco, delle sue 11 ordinazioni, ne ha consegnate il maggior numero. CONTENUTO DELLA SCATOLA

Dettagli

Matematica generale CTF

Matematica generale CTF Successioni numeriche 19 agosto 2015 Definizione di successione Monotonìa e limitatezza Forme indeterminate Successioni infinitesime Comportamento asintotico Criterio del rapporto per le successioni Definizione

Dettagli

Rappresentare i nessi logici con gli insiemi

Rappresentare i nessi logici con gli insiemi Rappresentare i nessi logici con gli insiemi È un operazione molto utile in quesiti come quello nell Esempio 1, in cui gruppi di persone o cose vengono distinti in base a delle loro proprietà. Un elemento

Dettagli

Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel

Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel Le funzioni Una funzione è un operatore che applicato a uno o più argomenti (valori, siano essi numeri con virgola, numeri interi, stringhe di caratteri) restituisce

Dettagli

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI Il Sistema di Numerazione Decimale Il sistema decimale o sistema di numerazione a base dieci usa dieci cifre, dette cifre decimali, da O a 9. Il sistema decimale è un sistema

Dettagli

Sviluppo del linguaggio. Le fasi dello sviluppo del linguaggio

Sviluppo del linguaggio. Le fasi dello sviluppo del linguaggio Sviluppo del linguaggio Le fasi dello sviluppo del linguaggio 1 2 Sviluppo del linguaggio: fase pre-linguistica I bambini sviluppano la capacità di parlare secondo una sequenza ordinata di fasi: passando

Dettagli

Capitolo 3: Cenni di strategia

Capitolo 3: Cenni di strategia Capitolo 3: Cenni di strategia Le "Mobilità" L obiettivo fondamentale del gioco è, naturalmente, catturare semi, ma l obiettivo strategico più ampio è di guadagnare il controllo dei semi in modo da poter

Dettagli

Materiali per la lezione del 15 novembre 2010 SEGNI, INDICI, ICONE, SIMBOLI

Materiali per la lezione del 15 novembre 2010 SEGNI, INDICI, ICONE, SIMBOLI Materiali per la lezione del 15 novembre 2010 SEGNI, INDICI, ICONE, SIMBOLI Principali accezioni dell italiano segno figura, traccia lasciata su qualcosa: con quella sedia stai riempiendo il muro di segni;

Dettagli

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE La sequenza costituisce un esempio di SUCCESSIONE. Ecco un altro esempio di successione: Una successione è dunque una sequenza infinita di numeri reali (ma potrebbe

Dettagli

Suoni diversi in lingue diverse. Tra fonetica, fonologia e simboli grafici.

Suoni diversi in lingue diverse. Tra fonetica, fonologia e simboli grafici. Suoni diversi in lingue diverse. Tra fonetica, fonologia e simboli grafici. di Cristina Lavinio Introduzione 2 Fonetica e foni, fonologia e fonemi..4 Fonologia e fonematica..5 Fonetica articolatoria..7

Dettagli

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti Capitolo 3 L applicazione Java Diagrammi ER Dopo le fasi di analisi, progettazione ed implementazione il software è stato compilato ed ora è pronto all uso; in questo capitolo mostreremo passo passo tutta

Dettagli

I sistemi di numerazione

I sistemi di numerazione I sistemi di numerazione 01-INFORMAZIONE E SUA RAPPRESENTAZIONE Sia dato un insieme finito di caratteri distinti, che chiameremo alfabeto. Utilizzando anche ripetutamente caratteri di un alfabeto, si possono

Dettagli

11010010 = 1*2^7 + 1*2^6 + 0*2^5 + 1*2^4 + 0*2^3 + 0*2^2 + 1*2^1 + 0*2^0 = 210

11010010 = 1*2^7 + 1*2^6 + 0*2^5 + 1*2^4 + 0*2^3 + 0*2^2 + 1*2^1 + 0*2^0 = 210 Il sistema BINARIO e quello ESADECIMALE. Il sistema di numerazione binario è particolarmente legato ai calcolatori in quanto essi possono riconoscere solo segnali aventi due valori: uno alto e uno basso;

Dettagli

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI LE FONDAZIONI Generalità sulle fondazioni Fondazioni dirette Plinti isolati Trave rovescia Esecutivi di strutture di fondazione Generalità Le opere di fondazione hanno il compito di trasferire le sollecitazioni

Dettagli

Il concetto di valore medio in generale

Il concetto di valore medio in generale Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo

Dettagli

LINGUISTICA GENERALE, Linguistica di base D, a.a 2010/11, Ada Valentini Mat. 3. La fonetica

LINGUISTICA GENERALE, Linguistica di base D, a.a 2010/11, Ada Valentini Mat. 3. La fonetica LINGUISTICA GENERALE, Linguistica di base D, a.a 2010/11, Ada Valentini Mat. 3 La fonetica (1) Fonetica: studia i suoni del linguaggio dal punto di vista della loro materialità fisica ( sostanza del significante

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

Approccio intermedio fra i precedenti

Approccio intermedio fra i precedenti Modelli usati per simulare il sistema respiratorio Ingegneria Biomedica Anno Accademico 2008-0909 Tommaso Sbrana Un modello è una rappresentazione di un oggetto o di un fenomeno che ne riproduce alcune

Dettagli

FISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A.

FISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A. 01 In questa lezione parliamo delle forze. Parliamo di forza quando: spostiamo una cosa; solleviamo un oggetto; fermiamo una palla mentre giochiamo a calcio; stringiamo una molla. Quando usiamo (applichiamo)

Dettagli

Fasi di creazione di un programma

Fasi di creazione di un programma Fasi di creazione di un programma 1. Studio Preliminare 2. Analisi del Sistema 6. Manutenzione e Test 3. Progettazione 5. Implementazione 4. Sviluppo 41 Sviluppo di programmi Per la costruzione di un programma

Dettagli

Dimensione di uno Spazio vettoriale

Dimensione di uno Spazio vettoriale Capitolo 4 Dimensione di uno Spazio vettoriale 4.1 Introduzione Dedichiamo questo capitolo ad un concetto fondamentale in algebra lineare: la dimensione di uno spazio vettoriale. Daremo una definizione

Dettagli

LA CORRISPONDENZA COMMERCIALE

LA CORRISPONDENZA COMMERCIALE LA CORRISPONDENZA COMMERCIALE GLI ELEMENTI ESSENZIALI DELLA LETTERA COMMERCIALE Intestazione Individua il nome e il cognome o la ragione sociale di chi scrive; contiene inoltre l indirizzo e i recapiti

Dettagli

La scuola integra culture. Scheda3c

La scuola integra culture. Scheda3c Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data

Dettagli

MAPPE DI KARNAUGH. Nei capitoli precedenti si è visto che è possibile associare un circuito elettronico o elettrico ad una funzione logica.

MAPPE DI KARNAUGH. Nei capitoli precedenti si è visto che è possibile associare un circuito elettronico o elettrico ad una funzione logica. MAPPE DI KARNAUGH 1. Generalità Nei capitoli precedenti si è visto che è possibile associare un circuito elettronico o elettrico ad una funzione logica. E ovvio che più semplice è la funzione e più semplice

Dettagli

Corso di Elettronica Organizzato dall associazione no-profit Agorà Lesina (FG)

Corso di Elettronica Organizzato dall associazione no-profit Agorà Lesina (FG) 004 Corso di Elettronica Organizzato dall associazione no-profit Agorà Lesina (FG) Lezione n. Che cos è un interruttore? L interruttore è un dispositivo meccanico che chiude un contatto elettrico (fig.).

Dettagli

Università degli Studi Guglielmo Marconi

Università degli Studi Guglielmo Marconi Alfabeto fonetico Fonetica. Parlato e scritto L alfabeto fonetico Si basa sulla corrispondenza tra grafema e fono: una sola lettera per un solo suono e, viceversa, un solo suono cui corrisponde una sola

Dettagli

Facoltà di Studi Umanistici Cagliari Riallineamento Greco

Facoltà di Studi Umanistici Cagliari Riallineamento Greco Bibliografia utilizzata e consigliata per il corso. A.SIVIERI P.VIVIAN, Grammatica greca, Messina-Firenze 1994 A.SIVIERI P.VIVIAN, (a cura di S. Corbinelli), Grammatica greca, Messina-Firenze 2006 A.SIVIERI

Dettagli

I motori di ricerca. Che cosa sono. Stefania Marrara Corso di Sistemi Informativi

I motori di ricerca. Che cosa sono. Stefania Marrara Corso di Sistemi Informativi I motori di ricerca Stefania Marrara Corso di Sistemi Informativi a.a 2002/2003 Che cosa sono Un motore di ricerca è uno strumento per mezzo del quale è possibile ricercare alcuni termini (parole) all

Dettagli

Forze come grandezze vettoriali

Forze come grandezze vettoriali Forze come grandezze vettoriali L. Paolucci 23 novembre 2010 Sommario Esercizi e problemi risolti. Per la classe prima. Anno Scolastico 2010/11 Parte 1 / versione 2 Si ricordi che la risultante di due

Dettagli

CALCOLO COMBINATORIO

CALCOLO COMBINATORIO CALCOLO COMBINATORIO 1 Modi di formare gruppi di k oggetti presi da n dati 11 disposizioni semplici, permutazioni Dati n oggetti distinti a 1,, a n si chiamano disposizioni semplici di questi oggetti,

Dettagli

Le equazioni. Diapositive riassemblate e rielaborate da prof. Antonio Manca da materiali offerti dalla rete.

Le equazioni. Diapositive riassemblate e rielaborate da prof. Antonio Manca da materiali offerti dalla rete. Le equazioni Diapositive riassemblate e rielaborate da prof. Antonio Manca da materiali offerti dalla rete. Definizione e caratteristiche Chiamiamo equazione l uguaglianza tra due espressioni algebriche,

Dettagli

Esercizi su. Funzioni

Esercizi su. Funzioni Esercizi su Funzioni ๒ Varie Tracce extra Sul sito del corso ๓ Esercizi funz_max.cc funz_fattoriale.cc ๔ Documentazione Il codice va documentato (commentato) Leggibilità Riduzione degli errori Manutenibilità

Dettagli

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0 Rappresentazione dei numeri I numeri che siamo abituati ad utilizzare sono espressi utilizzando il sistema di numerazione decimale, che si chiama così perché utilizza 0 cifre (0,,2,3,4,5,6,7,8,9). Si dice

Dettagli

Fasi concettualizzazione lingua scritta FASE PRECONVENZIONALE FASI DI CONCETTUALIZZAZIONE LINGUA SCRITTA

Fasi concettualizzazione lingua scritta FASE PRECONVENZIONALE FASI DI CONCETTUALIZZAZIONE LINGUA SCRITTA FASI DI CONCETTUALIZZAZIONE LINGUA SCRITTA Per conoscere in quale stadio del processo di apprendimento si trova ogni singolo alunno all'inizio della prima elementare è importante far riferimento alla ricerca

Dettagli

1. Distribuzioni campionarie

1. Distribuzioni campionarie Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie

Dettagli

LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA

LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA La geometria operativa, contrariamente a quella descrittiva basata sulle regole per la rappresentazione delle forme geometriche, prende in considerazione lo spazio racchiuso

Dettagli

REALIZZAZIONE E STUDIO DI UN OSCILLATORE A DENTI DI SEGA

REALIZZAZIONE E STUDIO DI UN OSCILLATORE A DENTI DI SEGA REALIZZAZIONE E STUDIO DI UN OSCILLATORE A DENTI DI SEGA ATTENZIONE: PERICOLO! In questa esperienza si impiegano alte tensioni. E fatto obbligo di fare controllare i collegamenti al tecnico prima di accendere.

Dettagli

Informatica per la comunicazione" - lezione 7 -

Informatica per la comunicazione - lezione 7 - Informatica per la comunicazione - lezione 7 - Campionamento La codifica dei suoni si basa sulla codifica delle onde che li producono, a sua volta basata su una procedura chiamata campionamento.! Il campionamento

Dettagli

P od o u d z u io i n o e n e d e d l e l l a l a c o c r o ren e t n e e a l a t l er e na n t a a alternatori. gruppi elettrogeni

P od o u d z u io i n o e n e d e d l e l l a l a c o c r o ren e t n e e a l a t l er e na n t a a alternatori. gruppi elettrogeni Produzione della corrente alternata La generazione di corrente alternata viene ottenuta con macchine elettriche dette alternatori. Per piccole potenze si usano i gruppi elettrogeni. Nelle centrali elettriche

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

SCHEDA M MOSAICI CLASSIFICARE CON LA SIMMETRIA

SCHEDA M MOSAICI CLASSIFICARE CON LA SIMMETRIA SCHEDA M MOSAICI CLASSIFICARE CON LA SIMMETRIA Qui sotto avete una griglia, che rappresenta una normale quadrettatura, come quella dei quaderni a quadretti; nelle attività che seguono dovrete immaginare

Dettagli

Kangourou Italia Gara del 22 marzo 2011 Categoria Ecolier Per studenti di quarta o quinta della scuola primaria

Kangourou Italia Gara del 22 marzo 2011 Categoria Ecolier Per studenti di quarta o quinta della scuola primaria Testi_11Mat.qxp 19-05-2011 21:20 Pagina 5 Kangourou Italia Gara del 22 marzo 2011 Categoria Per studenti di quarta o quinta della scuola primaria I quesiti dal N. 1 al N. 8 valgono 3 punti ciascuno 1.

Dettagli

Scanner serie i5000. Informazioni sul codice patch. A-61801_it

Scanner serie i5000. Informazioni sul codice patch. A-61801_it Scanner serie i5000 Informazioni sul codice patch A-61801_it Informazioni sul codice patch Sommario Dettagli sul modello patch... 4 Orientamento del modello patch... 5 Dettagli sul modello di barra...

Dettagli

Sommario. Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi.

Sommario. Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi. Algoritmi 1 Sommario Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi. 2 Informatica Nome Informatica=informazione+automatica. Definizione Scienza che si occupa dell

Dettagli

3.5.1.1 Aprire, preparare un documento da utilizzare come documento principale per una stampa unione.

3.5.1.1 Aprire, preparare un documento da utilizzare come documento principale per una stampa unione. Elaborazione testi 133 3.5 Stampa unione 3.5.1 Preparazione 3.5.1.1 Aprire, preparare un documento da utilizzare come documento principale per una stampa unione. Abbiamo visto, parlando della gestione

Dettagli

I SISTEMI DI NUMERAZIONE

I SISTEMI DI NUMERAZIONE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE G. M. ANGIOY CARBONIA I SISTEMI DI NUMERAZIONE Prof. G. Ciaschetti Fin dall antichità, l uomo ha avuto il bisogno di rappresentare le quantità in modo simbolico. Sono nati

Dettagli

Alcuni consigli per un uso di base delle serie di dati automatiche in Microsoft Excel

Alcuni consigli per un uso di base delle serie di dati automatiche in Microsoft Excel Alcuni consigli per un uso di base delle serie di dati automatiche in Microsoft Excel Le serie Una serie di dati automatica è una sequenza di informazioni legate tra loro da una relazione e contenute in

Dettagli

Architettura hardware

Architettura hardware Architettura dell elaboratore Architettura hardware la parte che si può prendere a calci Sistema composto da un numero elevato di componenti, in cui ogni componente svolge una sua funzione elaborazione

Dettagli

MUSICA - CLASSE PRIMA

MUSICA - CLASSE PRIMA MUSICA - CLASSE PRIMA Discriminare sonorità e ascoltare brani musicali interpretandoli con diversi linguaggi espressivi. L alunno sa esplorare e discriminare eventi sonori. Gestisce possibilità espressive

Dettagli

Collegamento a terra degli impianti elettrici

Collegamento a terra degli impianti elettrici Collegamento a terra degli impianti elettrici E noto che il passaggio di corrente nel corpo umano provoca dei danni che possono essere irreversibili se il contatto dura troppo a lungo. Studi medici approfonditi

Dettagli

Ai fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione:

Ai fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione: 1 Lastoriadiun impresa Il Signor Isacco, che ormai conosciamo per il suo consumo di caviale, decide di intraprendere l attività di produttore di caviale! (Vuole essere sicuro della qualità del caviale

Dettagli

Librerie digitali. Video. Gestione di video. Caratteristiche dei video. Video. Metadati associati ai video. Metadati associati ai video

Librerie digitali. Video. Gestione di video. Caratteristiche dei video. Video. Metadati associati ai video. Metadati associati ai video Video Librerie digitali Gestione di video Ogni filmato è composto da più parti Video Audio Gestito come visto in precedenza Trascrizione del testo, identificazione di informazioni di interesse Testo Utile

Dettagli

Capitolo 2 Distribuzioni di frequenza

Capitolo 2 Distribuzioni di frequenza Edizioni Simone - Vol. 43/1 Compendio di statistica Capitolo 2 Distribuzioni di frequenza Sommario 1. Distribuzioni semplici. - 2. Distribuzioni doppie. - 3. Distribuzioni parziali: condizionate e marginali.

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

GLI ANGOLI. Ricordiamo insieme: ogni volta che una linea spezzata, chiusa o aperta, cambia orientamento si forma un angolo.

GLI ANGOLI. Ricordiamo insieme: ogni volta che una linea spezzata, chiusa o aperta, cambia orientamento si forma un angolo. GLI ANGOLI Ricordiamo insieme: ogni volta che una linea spezzata, chiusa o aperta, cambia orientamento si forma un angolo. A. Osserva questa linea spezzata aperta e continua tu a colorare gli angoli, come

Dettagli

Plurilinguismo: dal mondo a casa nostra Poster 6

Plurilinguismo: dal mondo a casa nostra Poster 6 1 Plurilingue?! Si, ma come? Spiegazioni Domande Risposte Corrette Note Non è assolutamente possibile dare una breve definizione scientifica che sia in grado di rendere la complessità del sistema di segni

Dettagli

I F O R M A T I V I D E O

I F O R M A T I V I D E O I F O R M A T I V I D E O A s p e c t R a t i o e c o r r i s p o n d e n z e S I formati video Innanzitutto è bene chiarire che quando parliamo di 4:3 o di 16:9 parliamo del rapporto esistente tra la

Dettagli

Slide Cerbara parte1 5. Le distribuzioni teoriche

Slide Cerbara parte1 5. Le distribuzioni teoriche Slide Cerbara parte1 5 Le distribuzioni teoriche I fenomeni biologici, demografici, sociali ed economici, che sono il principale oggetto della statistica, non sono retti da leggi matematiche. Però dalle

Dettagli

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE 1 PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE Sono le perdite di carico (o di pressione) che un fluido, in moto attraverso un condotto, subisce a causa delle resistenze

Dettagli

Informatica per la comunicazione" - lezione 8 -

Informatica per la comunicazione - lezione 8 - Informatica per la comunicazione - lezione 8 - Esercizio Convertire i seguenti numeri da base 10 a base 2: 8, 23, 144, 201. Come procedere per risolvere il problema? Bisogna ricordarsi che ogni sistema,

Dettagli

L influenza della corrente sulla barca si manifesta in due effetti principali: uno sul vento e uno sulla rotta percorsa.

L influenza della corrente sulla barca si manifesta in due effetti principali: uno sul vento e uno sulla rotta percorsa. CORRENTI e DIAGRAMMI POLARI Come la corrente trasforma le polari di una barca Durante una discussione nel corso di una crociera, è stata manifestata la curiosità di sapere come possano essere utilizzate

Dettagli

L effetto della corrente sullo stato del mare

L effetto della corrente sullo stato del mare L effetto della corrente sullo stato del mare La presenza della corrente influenza la navigazione in molteplici aspetti diversi: da quelli più evidenti come la modifica nella velocità e rotta rispetto

Dettagli

TIMBRI E STAMPE TIMBRANDO LE STAGIONI Che cos è un timbro? Come si realizza? Che cosa produce?

TIMBRI E STAMPE TIMBRANDO LE STAGIONI Che cos è un timbro? Come si realizza? Che cosa produce? LABORATORIO DIDATTICO CREATIVO Timbri e stampe è una proposta di laboratorio didattico rivolto alle classi della Scuola dell infanzia per l anno scolastico 2014-15. L obiettivo è avvicinare il bambino

Dettagli

LA MISURAZIONE DEL CARATTERE

LA MISURAZIONE DEL CARATTERE TPO PROGETTAZIONE UD 03 GESTIONE DEL CARATTERE IL TIPOMETRO LA MISURAZIONE DEL CARATTERE A.F. 2011/2012 MASSIMO FRANCESCHINI - SILVIA CAVARZERE 1 IL TIPOMETRO: PARTI FONDAMENTALI Il tipometro è uno strumento

Dettagli

Sistema operativo. Sommario. Sistema operativo...1 Browser...1. Convenzioni adottate

Sistema operativo. Sommario. Sistema operativo...1 Browser...1. Convenzioni adottate MODULO BASE Quanto segue deve essere rispettato se si vuole che le immagini presentate nei vari moduli corrispondano, con buona probabilità, a quanto apparirà nello schermo del proprio computer nel momento

Dettagli

G iochi con le carte 1

G iochi con le carte 1 Giochi con le carte 1 PREPARAZIONE E DESCRIZIONE DELLE CARTE L insegnante prepara su fogli A3 e distribuisce agli allievi le fotocopie dei tre diversi tipi di carte. Invita poi ciascun allievo a piegare

Dettagli

1. Come si distinguono i tre modi di analisi del suono in fonetica?

1. Come si distinguono i tre modi di analisi del suono in fonetica? RISPOSTE ALLE DOMANDE DEL CAPITOLO 3 1. Come si distinguono i tre modi di analisi del suono in fonetica? I modi di analisi del suono sono tre: il percettivo, l'acustico e l'articolatorio. Possiamo ricondurre

Dettagli

All interno dei colori primari e secondari, abbiamo tre coppie di colori detti COMPLEMENTARI.

All interno dei colori primari e secondari, abbiamo tre coppie di colori detti COMPLEMENTARI. Teoria del colore La teoria dei colori Gli oggetti e gli ambienti che ci circondano sono in gran parte colorati. Ciò dipende dal fatto che la luce si diffonde attraverso onde di diversa lunghezza: ad ogni

Dettagli

Metodi Frequenziali per il Progetto di Controllori MIMO: Controllori Decentralizzati

Metodi Frequenziali per il Progetto di Controllori MIMO: Controllori Decentralizzati Metodi Frequenziali per il Progetto di Controllori MIMO: Controllori Decentralizzati Ingegneria dell'automazione Corso di Sistemi di Controllo Multivariabile - Prof. F. Amato Versione 2.2 Ottobre 2012

Dettagli

IoBirro. Birra fatta in casa con SIMATIC. www.iobirro.it. Siemens AG 2010. All Rights Reserved. Industry Sector

IoBirro. Birra fatta in casa con SIMATIC. www.iobirro.it. Siemens AG 2010. All Rights Reserved. Industry Sector Birra fatta in casa con SIMATIC L hobby dell homebrewing, cioè della produzione casalinga di birra, è in ampia diffusione grazie alla relativa semplicità del processo, a numerose guide dedicate e a kit

Dettagli

( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali

( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali Equazioni irrazionali Definizione: si definisce equazione irrazionale un equazione in cui compaiono uno o più radicali contenenti l incognita. Esempio 7 Ricordiamo quanto visto sulle condizioni di esistenza

Dettagli

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI Capitolo I LE FUNZIONI A DUE VARIABILI In questo primo capitolo introduciamo alcune definizioni di base delle funzioni reali a due variabili reali. Nel seguito R denoterà l insieme dei numeri reali mentre

Dettagli

IMPARARE A LEGGERE E SCRIVERE IN ITALIANO L2

IMPARARE A LEGGERE E SCRIVERE IN ITALIANO L2 Arcangela Mastromarco IMPARARE A LEGGERE E SCRIVERE IN ITALIANO L2 Centro COME 2002 Centro COME, Farsi Prossimo Onlus www.centrocome.it 1 Presentazione IMPARARE A LEGGERE E SCRIVERE IN ITALIANO L2 La declinazione

Dettagli

Amplificatori Audio di Potenza

Amplificatori Audio di Potenza Amplificatori Audio di Potenza Un amplificatore, semplificando al massimo, può essere visto come un oggetto in grado di aumentare il livello di un segnale. Ha quindi, generalmente, due porte: un ingresso

Dettagli

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione

Dettagli

Alla scoperta della nuova interfaccia di Office 2010

Alla scoperta della nuova interfaccia di Office 2010 Alla scoperta della nuova interfaccia di Office 2010 Una delle novità più eclatanti della versione 2007 era la nuova interfaccia con la barra multifunzione. Office 2010 mantiene questa filosofia di interfaccia

Dettagli

a b c Figura 1 Generatori ideali di tensione

a b c Figura 1 Generatori ideali di tensione Generatori di tensione e di corrente 1. La tensione ideale e generatori di corrente Un generatore ideale è quel dispositivo (bipolo) che fornisce una quantità di energia praticamente infinita (generatore

Dettagli

Cap. 3. APERTURA NUOVO PROGETTO

Cap. 3. APERTURA NUOVO PROGETTO GUIDA ALL USO DI CSM.1 Cap. 3. APERTURA NUOVO PROGETTO 1 3.1 Inizio della procedura 3. PERCORSO: APERTURA NUOVO PROGETTO/CORSI Dopo essersi iscritti ed avere inserito i dati inerenti l Agenzia / Ente di

Dettagli

AURORA LUCA MARTINA GIANLUCA

AURORA LUCA MARTINA GIANLUCA ALESSIO Team Firestorm MICHELE AURORA LUCA MARTINA GIANLUCA Quest anno il nome del robot è Rhynobot a causa del prolungamento frontale che ricorda il corno di un rinoceronte. Capitolo 1: Missioni scelte

Dettagli

USO DI EXCEL CLASSE PRIMAI

USO DI EXCEL CLASSE PRIMAI USO DI EXCEL CLASSE PRIMAI In queste lezioni impareremo ad usare i fogli di calcolo EXCEL per l elaborazione statistica dei dati, per esempio, di un esperienza di laboratorio. Verrà nel seguito spiegato:

Dettagli

Sistemi Informativi Territoriali. Map Algebra

Sistemi Informativi Territoriali. Map Algebra Paolo Mogorovich Sistemi Informativi Territoriali Appunti dalle lezioni Map Algebra Cod.735 - Vers.E57 1 Definizione di Map Algebra 2 Operatori locali 3 Operatori zonali 4 Operatori focali 5 Operatori

Dettagli