Maria Montessori. Il più grande segno di successo per un insegnante è poter dire: I bambini stanno lavorando come se io non esistessi.
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- Fausto Corso
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2 Il più grande segno di successo per un insegnante è poter dire: I bambini stanno lavorando come se io non esistessi. Maria Montessori Il nostro nido accoglie un massimo di 25 bambini dagli 8 mesi ai 5 anni suddivisi per fasce di età. All interno della struttura i bambini hanno a disposizione: Laboratorio di cucina per stimolare il gioco simbolico e d identificazione, favorire lo sviluppo del linguaggio e della motricità fine, lo sviluppo affettivo, l espressione dei sentimenti. Laboratorio grafico Pittorico. La gestione dei movimenti con i pennelli, con i rulli, con le spugne, i tappi, i timbri sviluppa la coordinazione occhio-mano. Angolo della lettura per favorire la verbalizzazione, aiutando i bambini ad associare sempre più parole alle immagini; inoltre incentiva al racconto rispettando le sequenze delle storie. Angolo della bambola per stimolare il gioco simbolico e offrire la possibilità di esplicitare e rivivere esperienze di vita quotidiana. Angolo del garage. Il gioco con le macchinine stimola l imitazione sonora e rappresentativa. Angolo delle costruzioni per permettere al bambino, attraverso il fare e il disfare, di capire come la realtà può essere modificata; favorisce inoltre la creatività ed il coordinamento della motricità. In spazi dedicati, inoltre, a disposizione animali (fattoria), giochi musicali, sonagli, peluches, telefoni, palle. E cura delle educatrici lavare e cambiare periodicamente i giochi nei diversi angoli quando scade l interesse da parte dei bambini o quando si ritiene di dover sviluppare diverse abilità. E nostra intenzione, tempo permettendo, effettuare delle uscite periodiche in giardino, anche nel periodo autunnale o invernale, per portare il bambino alla conoscenza della natura e dell ambiente esterno, attraverso l osservazione del mutare della natura con il trascorrere delle stagioni.
3 Collaboratori La struttura si avvale della collaborazione: Di un pediatra, presente all interno della struttura una volta al mese. Svolgerà supervisione per l igiene e l alimentazione e consulenza per le educatrici e le famiglie. Di una psicologa, presente una volta la settimana e, successivamente, ogni 15 giorni per le osservazioni dei bambini. La responsabile del nido è disponibile per le famiglie previo appuntamento. Le educatrici si relazionano con le famiglie attraverso: Colloqui iniziali individuali di conoscenza; Raccolta di ulteriori informazioni durante e dopo il periodo di inserimento di ogni bambino Colloqui individuali con l educatrice di riferimento La riunione delle educatrici si tiene settimanalmente per programmazione e verifica. Attività SCATOLA FOTOGRAFICA. Raccoglieremo, con l aiuto dei genitori, alcune fotografie dei bambini, dei loro familiari, eventuali animali domestici, educatrici e foto del nido. Una volta raccolte saranno poste in una scatola (una per ogni gruppo). Lo scopo è di proporle al gruppo in alcuni momenti tranquilli della giornata. Per i bambini avranno una forte valenza affettiva essendo rappresentative della vita quotidiana a casa e al nido e saranno da stimolo al linguaggio e alla condivisione, oltre che rafforzare il collegamento nido/famiglia. IL PIACERE DI STARE INSIEME A TAVOLA Il ritrovarsi a tavola dopo il gioco della mattinata diventa, per il bambino, un momento privilegiato di comunicazione verbale e di condivisione dell esperienza olfattiva e gustativa. I bambini partecipano attivamente alla preparazione di questo momento. Si è creata la figura del cameriere (Metodo Montessori). I bimbi grandi, a turno hanno la possibilità di sparecchiare per i propri compagni, portando via piatti, bicchieri, bavaglini, posate Per mantenere costante il clima di tranquillità durante il pranzo è necessario introdurre delle
4 regole, poche, chiare e costanti: aspettare il proprio turno, non alzarsi e andare in giro se non si è camerieri, ringraziare e non disturbare i compagni vicini. PROGETTO ORTO Gli obiettivi saranno : Riconoscere le erbacce e strapparle Bagnare le piantine Controllarne la crescita Utilizzo di attrezzi specifici in modo corretto Osservare il passaggio semi/frutti Scoperta di alimenti vegetali Osservazione dei cambi stagionali Osservazione del tempo e dei cambiamenti Raccolta e assaggio dei prodotti. PROGETTO LABORATORIO GRAFICO PITTORICO Quest anno vogliamo organizzare una mostra composta dai disegni o dipinti dei nostri bambini per la fine dell anno scolastico. Nella fascia di età 1-5 anni le attività grafiche pittoriche e manipolative sono intrecciate e non separabili tra di loro. Queste esperienze permettono un coinvolgimento totale del bambino. Il colore ha diverse sfumature e tonalità, ha un odore, è riconoscibile e lo si può sentire al tatto; ha una densità, può essere manipolato e si possono lasciare segni più spessi o più sottili. La possibilità e l opportunità di esprimere attraverso il segno e il colore le proprie emozioni e se stessi favorisce la costruzione della propria identità. Il lavoro di gruppo favorisce lo sviluppo della collaborazione, della cooperazione e della socializzazione tra i bambini. La realizzazione di un prodotto favorisce lo sviluppo della creatività attraverso l immaginazione e la fantasia. PROGETTO EDUCAZIONE MOTORIA Questa attività viene svolta nella struttura in uno spazio allestito con grandi tappeti, cuscini di ogni dimensione. Vengono utilizzati: stoffe, teli, palle, palloni, corde, palloncini, foulard ecc. L esperienza del corpo come strumento di conoscenza, di comunicazione e di relazione prevede sia attività di solo movimento, sia di attività con oggetti e materiali, eventualmente accompagnate da musiche di sottofondo, adeguate al momento. I bambini si accostano all attività motoria entrando nella
5 stanza ed esplorando: strisciano, gattonano, rotolano, saltano, corrono liberamente conquistando tutto lo spazio disponibile. Si crea così una situazione di libero movimento e successivamente l educatrice può arricchirla introducendo nuovi elementi ed eventuali semplici percorsi... Con l attività motoria i bambini hanno modo di scoprire le potenzialità del loro corpo, prendono confidenza con il proprio sè corporeo e acquisiscono sicurezza nel movimento. Attraverso giochi strutturati si apprendono i concetti topologici dentro-fuori; sopra-sotto; vicino- lontano; si possono inoltre dare ai bambini: l opportunità di migliorare le proprie potenzialità, avere stimoli per stare in gruppo, imparare a condividere, saper aspettare il proprio turno, conoscere e controllare l aggressività. Le attività proposte quest anno avranno come filo conduttore il riciclo. IL BIDONE RICICLONE Il progetto sul riciclo nasce dall esigenza di radicare nella cultura delle nuove generazioni la consapevolezza che l ambiente è un bene fondamentale che va assolutamente tutelato, proponendo anche ai bambini uno stile di vita che consenta di superare consumi talvolta eccessivi, che ci portano allo spreco quotidiano e pertanto il progetto intende promuovere ed incentivare la cultura del riuso creativo per ridurre l impatto ambientale e contribuire a risparmiare risorse preziose. Durante l anno verranno raccolti e/o messi da parte oggetti destinati ai cassonetti ed unendo la creatività con una piccola dose di manualità, con l aiuto delle educatrici, i bambini avranno modo di dare un altra vita ai materiali di scarto. La scelta di questo filo conduttore è nata da una duplice considerazione: da un lato la consapevolezza che ogni giorno vengono eliminate grandi quantità di oggetti a perdere che vanno ad aggiungersi alla massa enorme di rifiuti da smaltire. La seconda considerazione riguarda la disponibilità di acquisire conoscenze rispetto alle tecniche utilizzate per il riciclo creativo ovvero la possibilità di creare oggetti di uso quotidiano, decorazioni e giochi attraverso l utilizzo di materiali di scarto del nostro quotidiano. Un modo sano, economico ed ecosostenibile di creare giochi dando un aiuto alla soluzione del problema dell impatto ambientale dei materiali. Inoltre è importante sensibilizzare i bambini già dall asilo nido al problema dei rifiuti, sottolineando l importanza e i vantaggi della raccolta differenziata, del successivo riciclo, del possibile riutilizzo ludico e creativo dei materiali di scarto, attività che favoriscono la manualità, la creatività e la fantasia.
6 Finalità L inserimento L asilo vuole essere un servizio educativo e sociale diretto a favorire lo sviluppo psico-fisico e relazionale del bambino nei primi tre anni di vita, in collaborazione con i genitori o con chi ne svolge le funzioni. Per il raggiungimento di tali finalità il nido è organizzato in modo da garantire: Un armonico sviluppo globale del bambino attraverso stimolazioni sensoriali, motorie e affettive atte a ridurre eventuali svantaggi sociali, socio-culturali e/o psico culturali e/o psico-fisici. Uno spazio in grado di offrire al bambino esperienze sostanzialmente diverse da quelle vissute a casa completando la vita in famiglia e allargandola verso il sociale. Un equilibrio tra attività guidata e attività liberamente scelta dal bambino, affinché quest ultimo non si senta costretto ma, anzi, interlocutore attivo nei suoi rapporti con il mondo, gli adulti e gli altri bambini. Attività presentate con modalità e materiali diversi a seconda delle età, al fine di proporre stimoli maggiormente rispondenti ai reali bisogni dei bambini. Rapporti di calda fiducia con gli adulti in grado di rispondere ai bisogni di protezione e di autonomia propri di questa età. Organizzazione degli spazi in grado di rispondere ai bisogni individuali di ogni bambino. L INSERIMENTO DEL BAMBINO AL NIDO L inserimento è un momento molto delicato e importante nella vita di un bambino che deve imparare a conoscere persone e ambienti nuovi e diversi da quelli famigliari. Affinché il bambino possa affrontare il nuovo mondo in una condizione di sicurezza e gradualità è importante che il genitore rimanga con lui per i primi giorni, per un periodo variabile da bambino a bambino. In questo modo si facilita l instaurarsi di una relazione anche fra genitore e educatore, attraverso un reciproco scambio di informazioni, opinioni e pensieri. Successivamente il genitore si allontana dal nido per periodi sempre più lunghi finchè il bambino non è in grado di sostenere la frequenza ad orario completo. Proprio in considerazione di questo delicato momento, la presenza del genitore viene chiesta di norma. Tenuto conto, comunque, che ogni bambino è diverso dagli altri, si prevede che siano le educatrici, in collaborazione con i genitori, ad individuare le condizioni e i tempi più favorevoli per ogni inserimento.
7 Organizzazione ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA EDUCATIVA Accoglienza (dalle 8,00 alle 9.30) E il momento fondamentale che favorisce il distacco del bambino dal genitore. Ogni bambino viene ricevuto dall educatrice all ingresso con atteggiamento affettuoso e disponibile; è anche il momento per un eventuale trasmissione di informazioni tra genitore ed educatrice. Spuntino e igiene personale (dalle 9.30 alle 10.00) E il momento in cui viene offerto al bambino un piccolo spuntino a base di frutta e ci si occupa dell igiene personale. Attività (dalle alle 11.20) E il momento in cui le educatrici propongono ai bambini attività che possono essere di vario tipo: manipolative, graficopittoriche, psico-motorie, di gioco simbolico e di imitazione. Pranzo (dalle alle 12.15) Prima del pasto il bambino, con l aiuto delle educatrici si occupa della propria igiene personale. Ogni educatrice condivide questo momento con il suo gruppo di bambini in modo da sottolineare l importanza non solo alimentare ma anche relazionale. I pasti sono preparati sulla base delle tabelle dietetiche fornite dalla pediatra. Il menù viene variato in caso di intolleranze o allergie alimentari. Riposo e risveglio (dalle alle il tempo del riposino è soggettivo per ogni bimbo) Prima del riposo un momento viene dedicato all igiene personale di ogni bambino. Le educatrici facilitano il sonno attraverso filastrocche, canzoncine e ninna nanna. Al momento del risveglio, che segue i ritmi individuali, il bambino trova accanto a se le educatrici. Merenda (dalle alle 16.00) La merenda (latte, yogurt, succo di frutta, merendina) varia ogni giorno in base al menù. Ricongiungimento. Nel pomeriggio i bambini vivono momenti di gioco spontaneo o guidato muovendosi liberamente nello spazio a loro disposizione. All arrivo dei genitori le educatrici, oltre a salutare affettuosamente i bambini, danno ai genitori informazioni utili sull andamento della giornata dei propri figli.
8 Le routines I rituali messi in atto durante questi momenti costituiscono dei punti fermi e rassicuranti per il bambino perché in essi si sente accolto, accettato e protetto. Questi momenti di cura, quali il pasto, il sonno e il cambio non devono essere sottovalutati, ma anzi trattati con estrema professionalità, in quanto è durante questi, più che nei momenti delle attività, che si costruisce una relazione emotivamente intensa con il bambino. Il bambino è insieme una speranza e una promessa per l umanità. Maria Montessori
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