Adottata con Delibera di Consiglio N. 12 del 28/04/2016

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1 Agenda Digitale dell Unione RENO GALLIERA Adottata con Delibera di Consiglio N. 12 del 28/04/2016 Innovazione e sviluppo tecnologico del territorio. Allegato 1: Analisi, stato dell arte e indirizzi operativi

2 Sommario Introduzione Diritto di accesso alle reti tecnologiche Stato di fatto: La banda larga e ultra larga nel territorio La banda larga e ultra larga e la PA La banda larga e ultra larga e le scuole La banda larga e ultra larga e le imprese La diffusione del wi fi Indirizzi operativi Diritto di accesso all informazione e alla conoscenza Stato di fatto Diritto di accesso ai servizi Stato di fatto L identità digitale Servizi per i cittadini...13 Servizi sociali e scolastici...13 Servizi demografici...13 Area tributi I Servizi per le imprese...13 Il sistema informativo territoriale...13 Le pratiche SUAP...14 Gli strumenti urbanistici Indirizzi operativi Accesso ai dati Intelligenza diffusa sul territorio urbano...16 Pagina 2 / 16

3 Introduzione L Agenda Digitale è uno strumento di indirizzo per la definizione delle azioni nell ambito delle tecnologie dell informazione. Una Agenda Digitale è stata adottata sia a livello europeo che a livello nazionale. L'Agenda digitale per l'europa (DAE), proposta dalla Commissione europea nel 2010 e sottoscritta da tutti gli Stati Membri nel 2012, si propone di aiutare i cittadini e le imprese europee a sfruttare al meglio il potenziale delle tecnologie dell informazione e della comunicazione (TLC) per favorire l innovazione, la crescita economica e il progresso. L Agenda Europea si articola in Agende nazionali; la strategia italiana è stata elaborata enfatizzando la complementarietà tra il livello nazionale e quello regionale, nonché l integrazione tra le stesse iniziative regionali. Proprio in questa direzione va Il progetto regionale MadlER della Regione Emilia-Romagna: MadlER è finalizzato a supportare e guidare gli enti locali del territorio regionale all adozione delle Agende Digitali Locali, vale a dire documenti strategici sullo sviluppo della società dell informazione che siano in linea con quanto stabilito dagli analoghi documenti strategici elaborati a livello comunitario (Agenda Digitale Europea), nazionale (Agenda Digitale Italiana) e regionale (Piano Telematico dell Emilia-Romagna). La è composta da 8 comuni in cui vivono circa 72 mila abitanti e operano oltre 7 mila imprese. Pur partendo da situazioni locali differenti, l adozione di un Agenda unica per un territorio così vasto e ricco consentirà all Unione di fare crescere in modo omogeneo tutte le realtà, grazie all attività del Servizio Informativo Associato (SIA), come dimostrato dal lavoro svolto negli ultimi anni di unificazione dei servizi e degli strumenti che ha ottenuto economie di scala e ha permesso di offrire servizi più innovativi ai cittadini. L Unione ha deciso di partecipare al progetto MadlER, attraverso la predisposizione e l approvazione di una propria Agenda Digitale, con la quale si propone di: definire formalmente delle priorità strategiche dell ente in relazione alle priorità del Piano Telematico dell Emilia- Romagna, dell'agenda Digitale Italiana e dell'agenda Digitale Europea; realizzare processi di consultazione per coinvolgere i portatori di interesse del territorio e i cittadini; Questo documento effettua una ricognizione dello situazione esistente, delle opportunità e delle criticità presenti sul territorio e nel contesto nazionale e propone un piano di interventi da attuare nel corso del triennio L Agenda Digitale si compone di 3 documenti: 1) Il presente: Analisi, stato dell arte e indirizzi operativi in cui, in modo analitico, vengono evidenziate la situazione attuale e le scelte future; Pagina 3 / 16

4 2) Esito Percorso partecipato Agenda Digitale (resoconto degli incontri e dei questionari e suggerimenti che sono stati raccolti) 3) Piano delle Attività dell Agenda Digitale (progetti e attività che si intendono realizzare e pianificazione temporale in attuazione dell Agenda) L Agenda si articola su cinque linee di intervento, coerenti con il Piano Telematico Regionale e con il Documento Unico di Programmazione, che sono di seguito descritte e che saranno poi declinate in specifici progetti e obiettivi. Alcune di queste attività sono già in corso, altre sono in fase di pianificazione, altre semplicemente in fase di studio. 1. Diritto di accesso alle reti tecnologiche 2. Diritto di accesso all informazione e alla conoscenza 3. Diritto di accesso ai servizi 4. Accesso ai dati 5. Intelligenza diffusa sul territorio urbano Tramite il percorso partecipato si è cercato di capire se quanto proposto è in linea con le aspettative di cittadini, professionisti e imprese e di cogliere suggerimenti per ampliare il dominio di intervento. Il percorso per arrivare ad una stesura definitiva si è articolato in due incontri pubblici e due questionari distribuiti tramite internet. Gli incontri si sono svolti - il 30 novembre a San Pietro in Casale, rivolto al terzo settore (scuola, sanità, volontariato) - il 3 dicembre a Castel Maggiore, rivolto alle attività economiche - produttive Pagina 4 / 16

5 1. Diritto di accesso alle reti tecnologiche Uno degli obiettivi dell Agenda Digitale Europea è l accesso ad internet veloce e superveloce ed in particolare: - L intera EU sarà coperta dalla banda larga entro il 2013 (si intende un collegamento ad almeno 2 Mb/s); - L intera EU sarà coperta dalla banda larga al di sopra dei 30 Mb/s entro il 2020; - 50 % dell EU potrà accedere alla banda larga sopra i 100 Mb/s entro il Stato di fatto: La banda larga e ultra larga nel territorio Le tecnologie disponibili sul mercato per i collegamenti internet sono molteplici; la prima distinzione che è opportuno fare è tra: - collegamenti tramite cavo (in cui rientrano ADSL e fibra ottica) - collegamenti wireless (senza cavo in cui rientrano Wi-fi, Hiperlan, Wi-max e collegamenti via satellite). È opportuno ricordare le caratteristiche dei vari collegamenti: - ADSL è un collegamento asimmetrico (con velocità diversa in download e upload) che utilizza le tradizionali linee e centrali telefoniche e che ha una velocità di collegamento in download che va da 2 Mb/s (orma superati i collegamenti a 640 Kb/s) fino a 20 (o in rari casi 30) Mb/s; la velocità dipende dalla qualità dei cablaggi e dalla distanza delle centraline - fibra ottica è un collegamento che può essere simmetrico che richiede un nuovo cablaggio del territorio e non riesce ad utilizzare le infrastrutture telefoniche esistenti; fornisce la maggiore velocità con collegamenti da 30 a 100 Mb/s (ma che possono arrivare a 300, 500 Mb/s o anche al Gb/s); i collegamenti in fibra ottica sono di diverse tipologie: in alcuni casi la fibra arriva direttamente a casa dell utilizzatore (FTTH dove H sta per Home), in altri si ferma alla centralina più vicina e l ultimo tratto è coperto dal rame (esempio FTTC dove C sta per Cabinet); la possibilità di avere la fibra direttamente in casa, permette il raggiungimento di collegamenti più veloci perché non è soggetto alla criticità dell ultimo tratto in rame; - i collegamenti wi-fi e hiperlan sono collegamenti via etere che usano frequenze pubbliche non licenziate e che quindi possono essere soggetti a interferenze; hanno il vantaggio di non richiedere infrastrutture sul territorio, ma al più un antenna; la loro velocità è confrontabile con quella della ADSL; - i collegamenti wi-max utilizzano frequenze riservate (assegnate dallo Stato con una gara) e con velocità e qualità del servizio potenzialmente superiori alle altre tecnologie wireless; non ha ancora avuto la diffusione attesa. - i collegamenti via satellite hanno il vantaggio che possono raggiungere tutto il territorio senza infrastrutture locali con velocità paragonabili a quelli delle ADSL, ma hanno un alta latenza (ritardo) e quindi, generalmente, non sono adatte ad applicazioni che richiedono interattività. Pagina 5 / 16

6 Per quanto non ci sia una definizione universalmente accettata, convenzionalmente oggi si considerano collegamenti in banda larga quelli a da 2 a 20 Mb/s e in banda ultra larga quelli oltre i 30 Mb/s. In base al profilo digitale dell Unione redatto dalla Regione Emilia Romagna nel 2015, tutto il territorio dell Unione è raggiunto da banda larga (collegamento almeno a 2 Mb/s) grazie alle connessioni tramite satellite e quindi di fatto è stato raggiunto il primo obiettivo dell Agenda digitale europea. Se però consideriamo le sole connessioni ADSL o Wireless con tecnologia Hiperlan o Wimax, escludendo le connessioni satellitari, la copertura nel nostro territorio è circa del 96% (la media di Bologna e dell Emilia Romagna è intorno 98%) e ancora più bassa se si considerano le connessioni >7 Mb/s (71%) o quelle superiori a 20 Mb/s (44%). 2 Mb/s (ADSL o Wireless) > 7 Mb/s >= 20 Mb/s Argelato 96% 64% 40% Bentivoglio 99% 62% 39% Castel Maggiore 85% 66% 41% Castello d Argile 99% 80% 50% Galliera 99% 62% 39% Pieve di Cento 94% 72% 45% San Giorgio di Piano 99% 68% 43% San Pietro in Casale 97% 73% 46% Il percorso per il raggiungimento degli obiettivi europei è ancora piuttosto lungo (entro il % a 100 Mb/s e 100% a 30 Mb/s). Solo il Comune di Castel Maggiore è raggiunto con collegamenti in fibra ottica, che permettono la connessione in banda ultra larga con investimenti di operatori nazionali; in altri comuni sono stati sottoscritti accordi con operatori locali che tramite tecnologie con fibra ottica con configurazione FTTH (Fiber to the home) hanno permesso di ampliare la copertura dei collegamenti da 30 Mb/s (banda ultra larga); questi accordi sono possibili grazie alla società pubblica regionale Lepida (di cui anche i Comuni e l Unione sono soci) che mette a disposizione le infrastrutture nei territori in situazione di Digital Divide e riguardano in particolare queste zone: - Pieve di Cento (collegamento in fibra ottica che ha coperto buona parte del centro storico e delle zone industriali) - Castello d Argile (collegamento in fibra ottica che ha permesso di coprire la frazione di Mascarino e la zona industriale) - San Giorgio di Piano (fibra ottica in corso di attivazione) - Galliera per San Venanzio e San Vincenzo (fibra ottica in corso di attivazione) - Argelato (fibra ottica in corso di attivazione) Pagina 6 / 16

7 Ci sono inoltre diversi accordi con operatori per servizi wireless quale ad esempio quello del Comune di Bentivoglio per il servizio WiMax. Nelle mappe che seguono, si riportano alcune delle zone coperte con collegamenti in fibra ottica FTTH, rispettivamente nel centro di Pieve e a Mascarino. Si precisa che, dove sono stati effettuati accordi la disponibilità dei collegamenti, è legata al progressivo piano di interventi previsto dagli operatori. Il centro di Pieve Mascarino La banda larga e ultra larga e la PA Tutte le nostre sedi comunali sono raggiunte dalla rete regionale in banda ultra larga Lepida con collegamenti almeno a 100 Mb/s. Questo è possibile perché i punti cardine della rete Lepida sono alimentati ad una velocità compresa tra 1 e 2 Gb/s. La prospettiva è quindi di fornire velocità ben superiori ai 100 Mb/s. Per anni la rete di Lepida è stata limitata solo all uso da parte della Pubblica Amministrazione, con la conseguenza che a fianco di un comune con un collegamento superveloce poteva esserci una scuola, un impresa o un abitazione in una situazione di digital divide. Negli ultimi anni questa situazione ha avuto una svolta positiva e tramite varie iniziative, l infrastruttura della rete regionale è stata utilizzata per l abbattimento del divario digitale. Tra queste ricordiamo: - il progetto SchoolNet che prevede un intervento della Regione per portare la rete Lepida negli Istituti scolastici, ma che richiede un investimento da parte dei comuni del territorio; - nelle zone classificate come digital divide accordi del comune con Lepida e operatori per l uso delle infrastrutture comunali e della Rete Lepida; - diffusione del wi fi pubblico per i cittadini (progetto WiFed); Pagina 7 / 16

8 1.1.3 La banda larga e ultra larga e le scuole La maggior parte delle scuole del Territorio dell Unione sono collegate tramite ADSL o dove questa non è presente attraverso connessioni Wi-Fi. Sono stati inoltre attivati collegamenti in fibra ottica in alcune scuole grazie all azione congiunta del Comune e di Lepida (vedi il già citato progetto SchoolNet) La banda larga e ultra larga e le imprese Oggi solo alcune aree industriali del territorio dell Unione sono raggiunte dai grandi operatori nazionali tramite fibra ottica: Centergross, area di Castel Maggiore, Interporto, mentre nella aree di Pieve di Cento, Argelato, Castello d Argile sono stati effettuati accordi con operatori locali per il collegamento in fibra ottica FTTH, alcuni dei quali in fase avanzata di realizzazione, altri in corso. Il resto del territorio produttivo può disporre solo di collegamenti ADSL o Wi Fi. Per le imprese esiste un modello proposto da Lepida, ma non ancora applicato all interno dell Unione, di cofinanziamento pubblico-privato che si può applicare a zone di parziale digital divide: l amministrazione pubblica pubblico fornisce l asset della rete Lepida e le infrastrutture di pubblica illuminazione mentre i privati finanziano la posa Pagina 8 / 16

9 della fibra (dorsale + rilegamenti). Fondamentale è anche la presenza di operatori che gestiscano il servizio (in gergo accendano la fibra). La Regione Emilia Romagna ha adottato la delibera 2251 del 28/12/2015 in cui invita i comuni a presentare manifestazioni di interesse per la candidatura delle aree produttive in zone in digital divide (cosiddette aree bianche) per la realizzazione di infrastrutture in fibra ottica per l abilitazione alla banda ultra larga. Nel momento in cui viene redatto questo documento i comuni dell Unione stanno presentando la manifestazione di interesse La diffusione del wi fi Gli hot spot pubblici rispondono a necessità differenti da quelli della banda larga sul territorio, necessità oggi comunque crescenti per la sempre maggiore disponibilità di servizi online e la capillare diffusione di strumenti per la connettività mobile. Nel territorio dell Unione sono presenti circa 25 hot spot di cui 18 accessibili senza autenticazione (rete FreeLepida) collegati alla rete Lepida e quindi ad alta velocità, grande parte dei quali attivati grazie al progetto WiFed già citato. Pagina 9 / 16

10 1.2 Indirizzi operativi Certamente i Comuni dell Unione non possono risolvere in autonomia il problema del digital divide se non ci sono interventi dei grandi operatori oppure dello Stato in quanto sono richiesti forti investimenti per scavi e adeguamenti delle centrali. I Comuni e l Unione, non sono operatori di telecomunicazioni e, per questo motivo, non possono fornire servizi di questo tipo. Tuttavia con investimenti limitati e con attività di regolazione e promozione, i Comuni e l Unione possono: Contribuire alla realizzazione dei collegamenti delle scuole a Lepida (progetto Schoolnet) tramite l uso delle infrastrutture del Comune o con piccoli investimenti; la banda ultra larga prevista per le scuole è 1 Gb/s, molto superiore agli obiettivi fissati dall UE. Effettuare convenzioni e accordi con operatori del settore, in cui i Comuni mettono a disposizione le proprie infrastrutture e facilitare l intervento degli operatori, anche in termini di autorizzazioni (si ricorda che questo va fatto in ottica di concorrenza tra gli operatori); Promuovere accordi tra gruppi di imprese, Lepida e operatori di telecomunicazione per portare la fibra ottica nelle zone industriali con investimenti anche privati; Partecipare a bandi europei, nazionali o regionali per la realizzazione di infrastrutture; Diffondere il wi fi almeno nei luoghi pubblici maggiormente frequentati, dove arriva il collegamento Lepida o ci sono sedi comunali raggiunte da ADSL. I Comuni dell Unione cercheranno, con il proseguimento delle azioni in essere, di raggiungere tutte le zone industriali del territorio e raggiungere gli obiettivi europei (50% a 100 Mb/s e 100% a 30 Mb/s) nei principale centri abitati. Si farà uno sforzo sempre maggiore per portare la banda ultra larga a cittadini ed imprese, privilegiando la stesura di fibre ottiche capaci di arrivare direttamente all'utente senza intermediazioni in rame o radio, per avere la massima espandibilità di banda a favore dell'utenza. I comuni dell Unione si impegnano alla massima semplificazione amministrativa per il rilascio dei permessi necessari; si impegnano inoltre a concedere a titolo non oneroso i diritti di posa, ispezione, residenza e manutenzione di tubazioni, cavi, pozzetti. Pagina 10 / 16

11 2. Diritto di accesso all informazione e alla conoscenza 2.1 Stato di fatto L Agenda Digitale Europea si pone l obiettivo che entro la fine del 2015 il 75% della popolazione utilizzi Internet regolarmente; nel 2014 in Emilia Romagna questo era vero per il 65%. Entro la fine del 2015 inoltre la percentuale di persone che non hanno mai usato Internet deve scendere al 15%; in Emilia Romagna nel 2014 queste persone rappresentavano il 27% della popolazione. 2.2 Indirizzi operativi Offrire opportunità di formazione ai propri cittadini (aderendo a progetti regionali es Pane e Internet, sostenendo corsi promossi da associazioni locali, altro); Fare conoscere più estesamente e promuovere i propri servizi online e capire quali possono essere i punti di criticità e le opportunità di miglioramento nei servizi erogati; Proseguire il percorso partecipato con ulteriori incontri e momenti di confronto con cittadini, professionisti e imprese; Iniziare un percorso di sviluppo specifico del pensiero computazionale e di specifiche competenze digitali tra i giovani; questa esigenza è stata evidenziata negli incontri organizzati nel percorso partecipato sia da parte delle imprese che del mondo scolastico. Pagina 11 / 16

12 3. Diritto di accesso ai servizi 3.1 Stato di fatto L'Unione ha cercato fin dall istituzione del SIA di sviluppare e diffondere servizi on line per consentire ai cittadini di dialogare con cittadini, professioni e imprese. Ricordiamo alcuni dei servizi attivati: - il pagamento della contravvenzioni del codice della strada; - il sistema suap-bo per l'inserimento di pratiche delle attività produttive e l accettazione delle pratiche SUAP solo per canali digitali (PEC o portale); - i certificati demografici on line con timbro digitale; - il sistema informativo territoriale da cui estrarre informazioni sul territorio e sugli strumenti urbanistici; - le iscrizioni on line ai servizi scolastici, la gestione on line degli stessi tramite portale e il pagamento on line; - le domande per la concessione di contributi sugli affitti (gestite per tutto il territorio dell'asl Pianura Est). Per progettare gli investimenti sui servizi futuri è necessario valutare nel dettaglio i risultati ottenuti con i servizi attuali (fruizione, problematiche, ecc) L identità digitale Al fine di diffondere i servizi in modo efficace e continuo nel tempo è necessario affrontare la questione dell'identità digitale ossia individuare una modalità unica di identificazione dei cittadini per l'accesso ai servizi on line. L'Unione Reno Galliera ha aderito al sistema di autenticazione regionale FedERa, un'infrastruttura tecnica ed organizzativa, comune agli enti pubblici del territorio emiliano-romagnolo, per la gestione condivisa degli accessi ai servizi online forniti dagli enti federati. Attualmente la federazione vede coinvolti i Comuni della Regione Emilia-Romagna ma anche alcune Università, ASL, Ordini professionali, WISP (fornitori di servizi di connettività su WiFi). I cittadini registrati nel nostro territorio presso i comuni sono oltre 4000, un numero ancora limitato, ma in crescita grazie alla recente introduzione dei servizi scolastici on line. Pagina 12 / 16

13 A livello nazionale sta nascendo il sistema SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), conosciuto anche come il 'PIN unico' per l'accesso ai servizi della PA. SPID (al momento attivo solo su pochi servizi a livello nazionale) dovrà progressivamente sostituire FedERa o meglio integrarsi con esso per evitare inutili duplicazioni Servizi per i cittadini Di seguito riepiloghiamo più in dettaglio quali sono le aree dove si sono maggiormante sviluppati i nostri servizi on line. Servizi sociali e scolastici Con il conferimento dei servizi alla persona all'unione per i 6 Comuni conferitori è stato possibile uniformare gli strumenti interni e sviluppare servizi on line per l'iscrizione e i pagamenti. È stato scelto di rendere obbligatoria l iscrizione on line, eliminando il canale cartaceo. Nonostante alcune difficoltà su numeri limitati di casi, tutte le domande del 2015 sono state inoltrate con questa modalità. Servizi demografici Da alcuni anni in tutti i comuni dell Unione è possibile effettuare certificati demografici on line con timbro digitale. Questa modalità, è stata utilizzata in modo molto limitato dai cittadini con poche decine all anno di certificati on line; i maggiori fruitori di questo servizio sono i notai e gli avvocati. Area tributi Sull Area tributaria i comuni dell Unione hanno fornito fino ad ora solo servizi limitati ed eterogenei. Quest area è certamente una di quelle su cui effettuare uno sforzo per ampliare i servizi on line I Servizi per le imprese Il sistema informativo territoriale Il Sistema Informativo territoriale è attivo da diversi anni e permette due livelli di accesso: anonimo oppure autenticato tramite il sistema FedERa. Le principali informazioni disponibili sono: - stradario (vie, numerazioni civiche); - le carte tecniche; - le informazioni catastali; - la pianificazione urbanistica (strumenti attuali quali PSC e POC o i vecchi PRG). Pagina 13 / 16

14 Le pratiche SUAP Le pratiche SUAP e le pratiche sismiche inviate all Unione vengono inviate solo on line tramite PEC oppure attraverso il portale regionale People. Non è più ammesso l invio cartaceo. Al momento la gran parte delle pratiche sono inviate via PEC e non c è una vera istruttoria on line. Gli strumenti urbanistici Sul sito dell Unione sono pubblicati gli strumenti urbanistici dei Comuni adottati secondo la normativa regionale (PSC, RUE, POC). 3.2 Indirizzi operativi Alcune azioni sono già in atto su specifici aree applicative e tra queste ricordiamo: La presentazione delle pratiche edilizie on line tramite il portale regionale (previsto per il 2016); La presentazione on line delle pratiche sismiche (previsto per il 2016) Il potenziamento dei servizi on line nell Area Tributi (previsto per il 2016, 2017); Oltre a questo, ci sono numerosi fronti su cui si può concentrare la nostra azione: creare un vero archivio digitale degli edifici e dello stato di fatto di questi; digitalizzare gli archivi dell edilizia privata, facilitando la conservazione e il reperimento delle pratiche; dare la possibilità di presentare qualunque istanza on line a cittadini e imprese; mettere a disposizione un portale in cui ogni cittadino o impresa, oltre a presentare pratiche on line, possa vedere tutti i rapporti che ha con la PA locale: situazione sui tributi, posizione anagrafica, servizi di cui fruisce, situazione debitoria o creditoria, una sorta di cruscotto del cittadino o dell impresa; effettuare una ricognizione dei servizi per valorizzare quelli già attivi e non utilizzati. Pagina 14 / 16

15 4. Accesso ai dati La Pubblica Amministrazione, nelle sue diverse articolazioni, produce, raccoglie, elabora e diffonde una grande quantità di informazioni, notevole per il suo volume e la sua eterogeneità. Con il termine Open Data si fa riferimento alla pratica che prevede la promozione e la diffusione di dati della Pubblica Amministrazione in formato digitale e aperto, rendendoli accessibili a tutti, senza restrizioni di copyright, brevetti o altre forme di controllo. La diffusione dei dati degli enti pubblici con modalità che ne facilitino il riuso è prevista dal Codice dell Amministrazione Digitale (in particolare con le modifiche introdotte dalla Legge 221/2012) e da numerose direttive europee e nazionali inoltre sottolineano l importanza di rendere accessibili i dati pubblici, per favorire il concetto di trasparenza e, rispetto all azione della PA, forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. La pubblicazione dei dati in formato aperto è uno degli aspetti del ciclo di vita dei dati pubblici, riconducibile al tema più complessivo della Data Governance. Infatti obiettivo di un governo puntuale dei dati è rendere disponibile in modo organizzato ed organico il patrimonio informativo della Pubblica Amministrazione. Un approccio strutturato di Data Governance deve permettere di: - avere un quadro aggiornato dell offerta informativa e dei responsabili dei dati; - garantire un processo di aggiornamento, miglioramento e integrazione dei dati a disposizione dell ente; - applicare politiche di accesso, distribuzione e cooperazione di dati e applicazioni coerenti con i diritti degli utenti e i principi normativi. Tra i vantaggi possibili: miglioramento organizzativo, miglioramento della qualità dei dati, abilitazione di analisi ampie per guidare le scelte amministrative, maggiore trasparenza e creazione di valore, condivisione, partecipazione. 4.1 Situazione attuale L Unione sta iniziando un percorso di pubblicazione di dati aperti sul portale regionale ( in particolare per dati territoriali, toponomastici e di trasparenza. 4.2 Indirizzi operativi Questa attività può essere avviata pubblicando i dati che non richiedono investimenti importanti per la loro pubblicazione. È inoltre importante capire quali possono essere i fruitori, gli utilizzi e le tipologie di dati da pubblicare per meglio indirizzare l attività. Pagina 15 / 16

16 5. Intelligenza diffusa sul territorio urbano Questa linea di intervento è quella che si pone l obiettivo della creazione della cosiddetta Smart City che è probabilmente quella che può avere uno sviluppo maggiore ed essere aperta alle innovazioni più significative. La nostra è l età della Rete e di Internet delle Cose (Internet Of Things). Ogni oggetto della nostra vita quotidiana è una entità presente in Internet e quindi è punto di diffusione e raccolta di infornazioni. Questo avviene nella vita domestica, ma anche sul territorio. Ci sono molte di informazioni provenienti dai nostri sistemi, ma anche da sistemi terzi di altre pubbliche amministrazioni o gestori pubblici che, se integrate tra loro, potrebbero essere un potente strumento di governo e di informazione per i cittadini. Non a caso anche la Regione Emilia Romagna sta portando avanti progetti per la creazioni di reti di controllo e rilevamento di dati territoriali di grande interesse, sia a livello decisionale sia a livello di controllo e governo; tra questi citiamo a titolo di esempio le informazioni relative ai trasporti e alla mobilità (percorsi, piste ciclabili, condizioni di traffico), quelle ambientali (fiumi, meteo, terremoti, alluvioni), quelle riferite ai consumi (es illuminazione pubblica, centrali termiche) e alla produzione energetica (es. impianti fotovoltaici). 5.1 Situazione attuale L Unione ha già intrapreso un percorso di comunicazione con i cittadini tramite il sistema Alert System che è un servizio di informazione telefonica che trasmette alla popolazione le allerte di Protezione Civile e qualsiasi altra informazione di interesse pubblico (modifiche alla viabilità, chiusura delle scuole, sospensione dei servizi, ecc.). 5.2 Indirizzi operativi L Unione intende candidare il proprio territorio per La creazione di reti di sensori e di raccolta dati territoriali, che si aggiungano a quelle già esistenti L integrazione delle reti di controllo e rilevamento dei principali dati territoriali Pagina 16 / 16

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