Solo un bambino. Gabriel! Gabriel! Gabriel!... Che cosa era successo a Gabriel?

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Geraldo Ricci
8 anni fa
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1 Solo un bambino... Che cosa era successo a Gabriel? Era arrivato a St. Cloud con un breve destino già scritto, crudele, di orfano. Avrebbe abitato dalla zia, l anziana signora Mitchell, la vecchia maestra che aveva allevato generazioni di cittadini con ordine, metodo e fermezza: sarebbe riuscita a crescere anche lui. Se solo lui avesse avuto una vita da vivere. Dolce, imbronciato, triste Gabriel. Aveva conquistato tutti con quel suo modo impacciato, un po chiuso e strano a volte, ma come non capirlo, come non essere dalla parte di un bambino di otto anni che ha perso entrambi i genitori? Povero, innocente Gabriel... Ann Mitchell era riuscita poco a poco ad entrare in contatto, come diceva lei, con il bambino che a volte sorrideva e che forse un giorno sarebbe riuscito a giocare con gli altri ragazzi. 7

Se solo lui avesse avuto una vita da vivere. Dolce, imbronciato, triste Gabriel.

2 Viviana Ponti Non adesso, però, non ancora. Non fino a quando avesse sentito di doversi isolare dagli altri, secondo lui responsabili dell ingiustizia che aveva subito. La maestra aveva capito benissimo che il bambino si allontanava per punirla, per farla soffrire: anche lei colpevole come gli altri del suo profondo dolore. Per questo lo lasciava fare: dopo, quante volte avrebbe voluto non essere stata così indulgente. In quei giorni Gabriel passava i pomeriggi a guardare il mare e a lanciare sassi nell acqua. In seguito, molti dissero che questo non era bene, anzi, sembrava già, quel suo atteggiamento pensoso, quel suo guardare lontano, quasi un presagio, un annuncio di tragedia. Perché Gabriel? Perché padre Diego, durante la funzione, aveva detto che gli Angeli, sempre, si uniscono agli Angeli? Perché proprio Gabriel?... 8

Per questo lo lasciava fare: dopo, quante volte avrebbe voluto non essere stata così indulgente. In quei giorni Gabriel passava i pomeriggi a guardare il mare e a lanciare sassi nell acqua.

3 I E questo cielo non ha altro dove che la mente divina, in che s accende l amor che l volge e la virtù ch ei piove DANTE (Par. XXVII, ) Era arrivato. Non aveva ancora capito come avesse potuto rimanere incastrato in quella storia, proprio lui: il dottor Valeri, di anni 46, milanese, scapolo, sedentario convinto. Eppure era lì in quello sperduto e gelido paesino sul mare: St. Cloud Vecchia Inghilterra (Mare del Nord, tra l altro, lui che odiava il freddo!). Gli sembrava tutto così assurdo, a partire dal motivo stesso del suo viaggio: cercare di riordinare le vecchie cose di un vecchio zio che non aveva mai conosciuto. Era stata sua sorella a convincerlo. Convincerlo? Obbligarlo gentilmente, piuttosto, come era sua abitudine e lui, come sempre, non aveva saputo rifiutare. Del resto non sapeva mai rifiutare nulla a Emma: era stato così dall inizio, forse perché lei era tanto più giovane, e poi soli, senza padre, era toccato a lui dopo gli studi in ingegneria, di farla studiare, di tirarla grande... Per questo adesso respirava l odore forte e aspro del mare, mentre una nebbiolina sottile gli bagnava con insistenza la giacca. 9

Eppure era lì in quello sperduto e gelido paesino sul mare: St. Cloud Vecchia Inghilterra (Mare del Nord, tra l altro, lui che odiava il freddo!).

4 Viviana Ponti Come tutti, aveva immaginato l Inghilterra umida e grigia e il verificarlo gli dava un intima soddisfazione. La mancanza di fantasia, la sua immobilità, la sua lentezza avevano contribuito a fornirgli gli stereotipi necessari per farsi un idea del mondo non diversa da quella che avevano migliaia di altri individui. Nonostante la quasi illimitata libertà che comportava il vivere solo, non amava viaggiare e non provava alcuna curiosità o desiderio di esplorazione nei confronti di alcun luogo. Era sempre stato così: non gli interessava arricchire il repertorio di immagini personali attraverso le quali vedere la realtà delle cose, faticava già abbastanza a vedere in se stesso. Non si era mai mosso da Milano, il suo mondo era lì, lo conosceva, gli bastava. Con una certa fatica era riuscito a trovare la casa dello zio, una specie di cottage in legno che con un po di ottimismo si sarebbe potuto definire villino, in un punto semideserto della spiaggia. Il motivo per cui lo zio aveva voluto, molti anni prima, seppellirsi così lontano da casa, su un isola straniera (e gelida) rappresentava uno dei misteri di famiglia. Certo è che l Inghilterra aveva sempre esercitato un inesplicabile richiamo sui suoi parenti, a partire da sua madre che lo aveva chiamato Lawrence, (detestava il ridicolo nomignolo Larry che tutti si sentivano autorizzati ad usare) solo perché innamorata del grande sir Lawrence Olivier e del teatro inglese. Forse era scritto nel suo nome (come sostenevano i latini: nel nome l uomo) di ritrovarsi prima o poi in Inghilterra, nonostante i suoi sforzi, perfettamente riusciti per oltre quarant anni, di rimanere ben saldo entro i patri confini. 10

individui. Nonostante la quasi illimitata libertà che comportava il vivere solo, non amava viaggiare e non provava alcuna curiosità o desiderio di esplorazione nei confronti di alcun luogo.

5 Il riposo degli angeli Non ci credeva, ma, se esisteva un destino, certamente non capiva perché lo aveva portato fin lì e cosa voleva da lui. La casa, piccola, ma inaspettatamente confortevole, era composta da due stanze, la più grande che faceva da soggiorno e cucina, con un ampia vetrata rivolta al mare, l altra che conteneva un armadio e il letto e un piccolo, pulitissimo bagno. Tutto qui. Non sarebbe poi stato un gran lavoro. Un ampio divano di fronte alla finestra lasciava intendere l abitudine del vecchio di osservare il mare e il movimento incessante delle onde. Tutto era presumibilmente come lo zio lo aveva lasciato, la sua morte improvvisa per infarto cardiaco, era avvenuta una settimana prima. Forse avrebbe potuto salvarsi se avesse chiamato un medico, ma il vecchio si era ostinato a rimanere senza telefono, chiuso al mondo, caparbio, solitario. Il solo amico che aveva era l uomo dei giornali: proprio lui, infatti, insospettito nel non vederlo, come tutte le mattine, fermo ad aspettarlo sulla porta di casa in attesa del consueto quotidiano, era entrato (il vecchio non chiudeva mai a chiave) e aveva trovato il suo corpo senza vita semisdraiato sul divano, davanti alla finestra, davanti al mare. Da allora, niente era stato toccato nella stanza: così lo aveva diligentemente informato il funzionario della locale stazione di polizia venuto ad accoglierlo al suo arrivo. Lui ci aveva creduto in modo assoluto perché anche lo zelo dei poliziotti inglesi rientrava nel suo immaginario della Vecchia Inghilterra: la nebbia, i poliziotti, i libri gialli. 11

e il letto e un piccolo, pulitissimo bagno. Tutto qui. Non sarebbe poi stato un gran lavoro.

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