L involucro edilizio Seminario

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1 L involucro edilizio Seminario

2 L Involucro Edilizio Indice: INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA: costruire il comfort con i sistemi a secco Rif. Legge n.296 del 2006, comma 345 agevolazioni fiscali del 55% per le strutture opache verticali L ARCHITETTURA MODERNA E LA SFIDA DELL EFFICIENZA ENERGETICA: soluzioni e tecnologie per il comfort termico e acustico Rif. UNI 11367: i nuovi requisiti acustici passivi degli edifici Rif. DPR 59/09: trasmittanza termica periodica Prove applicative con strumentazione termica ed acustica 2

3 L Involucro Edilizio Dipartimento Analisi energetiche Qualità e benessere negli ambienti 3

4 L Involucro Edilizio Indice: INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA: costruire il comfort con i sistemi a secco Rif. Legge n.296 del 2006, comma 345 agevolazioni fiscali del 55% per le strutture opache verticali Normativa La legge finanziaria 2008 Agevolazione per la riqualificazione energetica Qualità e benessere negli ambienti Costruire con i sistemi a secco 4

5 Normativa Negli ultimi anni la normativa è stata variamente modificata e determinata: dal D.M. del 19/2/2007 dalla Legge n. 244/2007 dal D.L. 185/2008 dalla Legge n. 2 /2009 dal Decreto Interministeriale del 6/8/2009 5

6 L Involucro Edilizio Indice: INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA: costruire il comfort con i sistemi a secco Rif. Legge n.296 del 2006, comma 345 agevolazioni fiscali del 55% per le strutture opache verticali Normativa La legge finanziaria 2008 Agevolazione per la riqualificazione energetica Qualità e benessere negli ambienti Costruire con i sistemi a secco 6

7 La legge finanziaria 2008 La legge 24 dicembre 2007 n. 244 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato La Finanziaria 2008 proroga sino a tutto il 2010 gli incentivi già previsti dalla Finanziaria 2007 Introduce di nuovi e semplifica alcuni adempimenti è stato incaricato di ricevere e gestire la documentazione obbligatoria per fruire delle detrazioni fiscali. Mette a disposizione: Informazioni sugli incentivi e sulle procedure per ottenerli Procedura per la compilazione e l'invio della documentazione 7

8 La legge finanziaria 2008 La legge 24 dicembre 2007 n. 244 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato 8

9 L Involucro Edilizio Indice: INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA: costruire il comfort con i sistemi a secco Rif. Legge n.296 del 2006, comma 345 agevolazioni fiscali del 55% per le strutture opache verticali Normativa La legge finanziaria 2008 Agevolazione per la riqualificazione energetica Qualità e benessere negli ambienti Costruire con i sistemi a secco 9

10 Agevolazione per la riqualificazione energetica In cosa consiste? Riconoscimento di detrazioni d imposta d nella misura del 55% delle spese sostenute Edifici (o su parti di edifici) residenziali esistenti,, di qualunque categoria catastale, anche se rurali, compresi quelli strumentali (per l attivitl attività d impresa o professionale) 10

11 Agevolazione per la riqualificazione energetica Interventi sugli involucri degli edifici Detrazione fiscale fino a DECRETO 16/01/2010 Aggiornamento decreto 11/03/2008 in materia di riqualificazione energetica g) il comma 2, dell'allegato B e' sostituito dal seguente: «2. Valori applicabili dal 1 gennaio 2010 per tutte le tipologie di edifici. Tabella 2. Valori limite della trasmittanza termica utile U delle strutture componenti l'involucro edilizio espressa in (W/m²K) 11

12 Agevolazione per la riqualificazione energetica Ing. Valentina Fezza Business Manager Aquapanel Knauf Italia - Dr. Bruno Zorzi Dipae 12

13 Agevolazione per la riqualificazione energetica Chi può usufruirne? Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti residenti e non residenti, anche se titolari di reddito d impresa, che possiedono, a qualsiasi titolo, l immobile oggetto di intervento. le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni; i contribuenti che conseguono reddito d impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali); le associazioni tra professionisti; gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale. 13

14 L Involucro Edilizio Indice: INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA: costruire il comfort con i sistemi a secco Rif. Legge n.296 del 2006, comma 345 agevolazioni fiscali del 55% per le strutture opache verticali Normativa La legge finanziaria 2008 Agevolazione per la riqualificazione energetica Qualità e benessere negli ambienti Costruire con i sistemi a secco 1. Termografia 2. Igrometria 3. Tenuta all aria degli ambienti 4. Acustica 14

15 Energia Gomma bucata Continuiamo a gonfiare la ruota o ripariamo la gomma? 15

16 Energia Casa bucata Continuiamo a pagare bollette o ripariamo la falla termica? 16

17 Che cos è la Termografia? E una tecnica diagnostica assolutamente non distruttiva che permette di misurare la temperatura superficiale di un corpo Opera sfruttando le leggi fisiche che legano la temperatura alle emissioni di radiazioni infrarossi di un corpo Vengono generate delle mappe in falsi colori che rappresentano le zone indagate. Ogni colore associa una temperatura corrispondente con sensibilità anche di centesimi di grado 17

18 Spettro onda elettromagnetiche 18

19 Che cosa sono gli Infrarossi IR = Radiazioni elettromagnetiche con lunghezza d onda che partono da 0.7 μm a 1 mm circa Le macchine termografiche per edilizia lavorano principalmente tra 8 μm a 14 μm circa (IR lunghe) 1 μm (micron) = 10^-6 mt = 10^-3 mm 19

20 I colori dello spettro di luce visibile Colore Lungh. onda [nm] Frequenza [Thz] Rosso Arancione Giallo Verde Blu Viola

21 21

22 La visita termografica va condotta da personale qualificato secondo norma europea (EN473) e secondo le normative vigenti in merito (EN 13187) 22

23 CALORE: TEMPERATURA: è l energia associata ai movimenti causali delle molecole e degli atomi di cui si compone la materia. Il CALORE è creato dalla conversione di altre forme di energia. Tutti gli oggetti contengono CALORE. Il calore si misura in Joule, watt x sec, Newton x metro è legata alla velocità media con cui si muovono le molecole e gli atomi che compongono la materia. Definisce lo stato che c è in un oggetto in riferimento ad altri. NON è una forma di energia. Generalmente, varia al variare della quantità di energia posseduta dalla materia (fa eccezione ad esempio il calore latente). Ci indica con quale facilità il corpo cederà o riceverà calore da altri corpi. La temperatura si misura in C o K ( 0 C = 273,15 K). 23

24 Primo principio della termodinamica: La somma dell energia totale contenuta in un sistema chiuso è costante Secondo principio della termodinamica: L energia non può essere creata o distrutta, può solo essere convertita Il CALORE si muove spontaneamente da un punto a temperatura più alta ad un punto a temperatura più bassa; avviene pertanto un trasferimento di energia da un corpo all altro. Modalità Trasferimento: CONDUZIONE nei solidi CONVEZIONE nei fluidi (liquidi e gas) IRRAGGIAMENTO mediante radiazioni termiche 24

25 λ W/mK Conduttività termica Λ mqk/w Conducibilità termica h W/mqK Coefficiente liminare o di convezione termica hi = 8 W/mqK he= 25 W/mqK R mqk/w Resistenza termica U W/mqK Trasmittanza termica Definizioni Indica la quantità di calore che in un secondo attraversa 1x1x1 mt di materiale alle cui estremità è applicata una differenza di temperatura di 1 C o 1 K Indica la quantità di calore che in un secondo attraversa 1 mq di materiale dello spessore d in mt alle cui estremità è applicata una differenza di temperatura di 1 C o 1 K; èdata dal rapporto d/λ Indica la quantità di calore scambiata in un secondo tra 1 mq di materiale e l aria con cui questo èa contatto quando la differenza di temperatura tra l aria ed il materiale èdi 1 C o 1 K Somma di tutte le conducibilità termiche degli strati che compongono la partizione Rappresenta l isolamento termico e quindi la quantità di energia termica che in ogni secondo passa attraverso 1 mq di partizione dello spessore d in metri, quando la differenza di temperatura tra le due facce èdi 1 C o 1 K. E l inverso della Resistenza termica 25

26 Conduzione in edilizia Legge di Fourier = La quantità di calore che verrà trasferita per unità di superficie è pari a: λ x (Ti Te ) (Ti Te ) q = = = L L/λ U x ( Ti Te ) espresso in W/mq 26

27 Radiazione incidente S Wi Wt Wa Wr Wincidente= Wassorbita+Wriflessa+Wtrasmessa α+ρ+τ=1 Le percentuali di Wa/Wr/Wt dipendono dalle proprietà dell oggetto 27

28 Radiazione uscente = Radiazione letta dalla termocamera S S Wu Wr We Wt ε+ρ+τ=1 Wuscente= Wemessa+Wriflessa+Wtrasmessa In edilizia Wt è normalmente pari a zero perché opachi ε+ρ=1 28

29 α+ρ+τ=1 ε+ρ+τ=1 α+ρ+τ=ε+ρ+τ α=ε Energia assorbita = Energia emessa 29

30 Radiazione emessa e temperatura 5,67 x Legge di Stefan-Bolztman 30

31 Prova Pratica 31

32 Scaldasalviette colore acciaio lucido 32

33 Emissioni e lunghezze d onda Legge di PLANK L emissione IR è in funzione di : Temperatura K Lunghezza onda in mt Legge di Wien λmax = 2898/T in K Più caldo è un oggetto più corta è la lunghezza d onda in cui emetterà il suo picco di radiazione 33

34 Lungh. Onda= 500 nm spettro colore giallo ma questo è importante perché.. 34

35 EFFETTO SERRA NEGLI EDIFICI L effetto serra negli edifici è generato dalla trasparenza non simmetrica dei vetri delle finestre. Abbiamo visto che gli infrarossi trasportano energia termica ed vetro comune presenta una finestra agli infrarossi fra 300 nm e 3000 nm e pertanto lascia passare quasi la totalità della radiazione solare che ha il suo massimo a 550 nm. La radiazione solare che penetra all interno degli ambienti viene da questi assorbita e contribuisce ad innalzare la temperatura di equilibrio. Le pareti e gli oggetti interni emettono a loro volta una radiazione termica. Supponendo una temperatura media di 27 C si ha, per la legge di Wien, una lunghezza d onda di massima emissione di: λmax = 2898 *10^-6 /300 K = 9660 nm (>> 3000 nm finestra IR vetro) Ne segue che il vetro non più lascia passare la radiazione infrarossa proveniente dall interno; essa viene riflessa e quindi si ha una sorta di intrappolamento di energia all interno degli ambienti 35

36 Calore specifico c = Il calore specifico di una sostanza è definito come la quantità di calore necessaria per aumentare di 1 C la temperatura di un'unità di massa del materiale. Si misura in J / Kg K Capacità Termica C = capacità di un materiale di immagazzinare energia e cederla in un secondo momento C = c * m. Si misura in J/K m = ρ * d. Q.tà calore assorbita Q=c* ρ*d*δt in J/mq (dove m in Kg/mc * d= 0,10 m secondo DIN4108) Permeabilità termica b = Indica la quantità di calore che può penetrare o nella materia b= Si misura in W / mqk Legenda: λ = conducibilità termica / ρ = peso specifico / c= calore specifico / d= spessore materiale / m =massa 36

37 Per quale motivo sentiamo più fredda una parete in calcestruzzo piuttosto che una in cartongesso? Permeabilità cartongesso Permeabilità calcestruzzo Il calcestruzzo è termicamente più permeabile 37

38 Capacità termica di un corpo Infiltrazione di acqua su una tetto con guaina Per individuare l infiltrazione si sfrutta la capacità termica C dell acqua che è molto alta C= m x c [ J/K ] dove m è la massa e c il calore specifico per unità di massa 38

39 Comfort Ambientale C= m x c [ J/K ] C Temperatura della partizione Temperatura atmosferica h Estate Inverno 39

40 C= m x c [ J/ K ] Comfort Ambientale (UNI EN ISO 13786:2001) Tpe max 60 C Δt e=30 C T est media 30 C Esterno P a r t i z i o n e Interno Tpi max 30 C σ = Δte / Δ ti = attenuazione Δt i=5 C T int media 25 C t1 t2 φ =t2-t1 [h] = sfasamento 40

41 Riassumendo.. -- Il fattore di attenuazione f a è uguale al rapporto fra il massimo flusso della parete capacitiva ed il massimo flusso della parete a massa termica nulla; esso dunque qualifica la riduzione di ampiezza dell onda termica nel passaggio dall esterno all interno dell ambiente attraverso la struttura in esame. -- Il coefficiente di sfasamento φ (espresso in ore) rappresenta il ritardo temporale del picco di flusso termico della parete capacitiva rispetto a quello istantaneo, nel passaggio dall esterno all interno dell ambiente attraverso la struttura in esame. -- La Trasmittanza termica periodica Yie è il prodotto tra f a x U Nota: Il flusso di calore dipende da Yie e dalle differenze di temperature per cui per abbassare Yie posso agire sia sul fattore di attenuazione che sulla trasmittanza termica della partizione In base al DPR 59/09 con Im,s >=290 W/mq, Ms>230 Kg/mq o Yie<= 0.12 W/mqK pareti e Yie <=0.20 W/mqK coperture 41

42 Riassumendo.. Limiti e rispettive categorie qualitative consigliate dalle linee guida nazionali sulla certificazione energetica. Sfasamento φ Attenuazione Prestazioni Qualità Prestazionale φ > 12 fa < 0,15 Ottime I 12 >= φ > <=fa<0.30 Buone II 10 >=φ >8 0.30<=fa<0.40 Medie III 8 >=φ >6 0.40<=fa<0.60 Sufficienti IV 6 >=φ 0.60<=fa Mediocri V Trasmittanza termica periodica Yie calcolata secondo norma UNI EN ISO

43 Esterno Interno Esterno Interno Isolare : Ok! Ma dove va messo isolamento? 43

44 L Involucro Edilizio Indice: INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA: costruire il comfort con i sistemi a secco Rif. Legge n.296 del 2006, comma 345 agevolazioni fiscali del 55% per le strutture opache verticali Normativa La legge finanziaria 2008 Agevolazione per la riqualificazione energetica Qualità e benessere negli ambienti Costruire con i sistemi a secco 44

45 Parti di Edificio 1 Contropareti esterne 2 Massetti a secco 3 Massetti Fluidi 4 Contropareti interne 5 Pareti interne 6 Controsoffitti 7 Controsoffitti ispezionabili 8 Pareti esterne 9 Controsoffitto esterno 45

46 Parti di Edificio 1 Contropareti esterne 2 Massetti a secco 3 Massetti Fluidi 4 Contropareti interne 5 Pareti interne 6 Controsoffitti 7 Controsoffitti ispezionabili 8 Pareti esterne 9 Controsoffitto esterno 46

47 Le contropareti interne W 623 orditura metallica con collegamento a parete W 624 rivestimento isolante W 625 orditura metallica autoportante W 611 intonaco a secco 47

48 Sistema Isolamento Lana di Vetro Isolamento termo acustico di pareti, contropareti, controsoffitti realizzati con il sistema a secco Tecnologia basata su di una resina priva di formaldeide, rivoluzionaria, ionaria, nuova e di origine vegetale, che crea una nuova generazione di prodotti i per l'isolamento. 48

49 Sistema Isolamento Lana di Vetro Isolamento termo acustico di pareti, contropareti, controsoffitti realizzati con il sistema a secco Vantaggi: Più facile da maneggiare, soffice al tatto e inodore Marrone naturale, senza aggiunta di coloranti o additivi Migliorate caratteristiche di prodotto Migliorata qualità dell ambiente interno e sostenibilità complessiva degli edifici rispetto ai prodotti standard. 49

50 Sistema Isolamento Lana di Vetro Isolamento termo acustico di pareti, contropareti, controsoffitti realizzati con il sistema a secco Caratteristiche: Resistenza al fuoco: Euroclasse A1, secondo EN13501 Isolamento termico - acustico Risparmio energetico Utilizzo di materiali rinnovabili e facilmente reperibili Prodotto interamente riciclabile 50

51 Sistema Isolamento Lana di Vetro in pannelli 51

52 Sistema Isolamento Lana di Vetro in Rotoli 52

53 Sistema Isolamento Lana di Roccia Isolamento termico, acustico e protezione al fuoco di pareti divisorie, contropareti e tamponamenti esterni realizzati con il sistema a secco Caratteristiche: Lana di Roccia Knauf 40/70 pannelli rigidi in lana di roccia a densità medio bassa, senza rivestimento, conforme alla EN

54 Sistema Isolamento Lana di Roccia 54

55 Sistema Isolamento Lana di Roccia 55

56 Soluzioni per l isolamento l termico Contropareti interne Diminuisce il valore di trasmittanza termica della parete Aumento della temperatura delle pareti Sensazione di benessere abitativo Previene la formazione di condense interne con la scelta di materiali isolanti idonei Eliminazione delle muffe Ambiente si riscalda rapidamente, bassa inerzia termica Regolazione igrotermica degli ambienti (struttura a spugna delle lastre in gesso) 56

57 Verifica termoigrometrica secondo le norme UNI EN ISO UNI EN ISO UNI UNI Se la pressione parziale del vapore supera la pressione di saturazione, allora si forma condensa interstiziale Inserimento di barriera vapore per risolvere il problema 57

58 Soluzioni per l isolamento l termico Contropareti interne W623 Muratura Isolante Profilo Knauf C Plus 50x27 mm, interasse 600 mm Lastre Knauf A13, spessore 12,5 mm con interposta barriera al vapore in Alluminio 15 μ 58

59 Soluzioni per l isolamento l termico Contropareti interne W623 59

60 Soluzioni per l isolamento l termico Contropareti interne W625 Muratura Isolante Profilo Knauf C Plus 50x27 mm, interasse 600 mm Lastre Knauf A13, spessore 12,5 mm con interposta barriera al vapore in Alluminio 15 μ 60

61 Soluzioni per l isolamento l termico Contropareti interne W625 61

62 Soluzioni per l isolamento l termico Contropareti interne W624 Muratura Isolastre Knauf LM/PSE/XPS 62

63 SISTEMI PRESTAZIONALI 1 Contropareti esterne 2 Massetti a secco 3 Massetti Fluidi 4 Contropareti interne 5 Pareti interne 6 Controsoffitti 7 Controsoffitti ispezionabili 8 Pareti esterne 63

64 SISTEMI PRESTAZIONALI Realizzazione dell involucro esterno con il Sistema Aquapanel Le lastre AQUAPANEL OUTDOOR Rete in fibra di vetro Nucleo in cemento Portland ed inerti minerali Resistenza ad acqua e umidità Stabilità e resistenza ad urti e sollecitazioni Certificazione Institute für Baubiologie Rosenheim Gmbr IBR): non contiene sostanze nocive Libertà di progettazione, anche superfici curve Non combustibile: A1 in accordo con EN Bordi arrotondati il bordo EasyEdge migliora l aderenza tra le lastre 64

65 SISTEMI PRESTAZIONALI Realizzazione dell involucro esterno con il Sistema Aquapanel Le orditure metalliche ALUZINK 65

66 SISTEMI PRESTAZIONALI Realizzazione dell involucro esterno con il Sistema Aquapanel Le orditure metalliche Profili a C Impiego a parete Impiego a controparete e soffitto Guide a U ALUZINK 66

67 SISTEMI PRESTAZIONALI Realizzazione dell involucro esterno con il Sistema Aquapanel Le orditure metalliche Marchi e identificazione Le orditure KNUAF sono contraddistinte sulle ali con una inchiostratura che identifica: la normativa di riferimento sia per la produzione delle orditure che per la conformità della materia prima, controllo qualità il produttore lo stabilimento i dati di produzione 67

68 SISTEMI PRESTAZIONALI Realizzazione dell involucro esterno con il Sistema Aquapanel Le orditure metalliche CE Profili EN La marcatura CE: indica che sono state svolte sul prodotto tutte le verifiche e le prove richieste dalle specifiche tecniche assicura il consumatore sull idoneità del prodotto relativamente ai requisiti di sicurezza e salute abilita il prodotto all immissione sul mercato 68

69 SISTEMI PRESTAZIONALI Realizzazione dell involucro esterno con il Sistema Aquapanel Le orditure metalliche CE Profili EN Si ha l obbligo di controllare e garantire: 1. Qualità acciaio (UNI EN 10327) - 2. Tensione di snervamento (Val. min. dich. produttore) 3. Classe di reazione al fuoco (incombustibile A1) 69

70 SISTEMI PRESTAZIONALI Realizzazione dell involucro esterno con il Sistema Aquapanel Accessori AQUAPANEL Exterior Basecoat AQUAPANEL Tyvek Stucco WrapTM Paraspigolo in PVC AQUAPANEL Exterior Primer Coprigiunto in PVC profilo in PVC per angoli variabili Coprigiunto PVC per angolo Gocciolatoio in PVC profilo in PVC per archi 70

71 SISTEMI PRESTAZIONALI Realizzazione dell involucro esterno con il Sistema Aquapanel Tassello tox Sigillante acustico Profilo guida a U 27x30 Profilo a C 50x27 Lana minerale Muratura Lana minerale Profilo a C 50x27 mm, ad interasse 400 mm, acciaio Aluzink, sp. 8/10 mm Lastre Knauf Aquapanel Outdoor Tessuto Tyvek, quale barriera all acqua, traspirante al vapore Distanziatore universale Lastre Knauf Aquapanel Nastro di guarnizione isolante 71

72 SISTEMI PRESTAZIONALI Realizzazione dell involucro esterno con il Sistema Aquapanel 72

73 L Involucro Edilizio Indice: Saluto dei rappresentanti del Presidente Arch. Chiara Ongarol INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA: costruire il comfort con i sistemi a secco Rif. Legge n.296 del 2006, comma 345 agevolazioni fiscali del 55% per le strutture opache verticali L ARCHITETTURA MODERNA E LA SFIDA DELL EFFICIENZA ENERGETICA: soluzioni e tecnologie per il comfort termico e acustico Rif. UNI 11367: i nuovi requisiti acustici passivi degli edifici Rif. DPR 59/09: trasmittanza termica periodica Prove applicative con strumentazione termica ed acustica 73

74 L Involucro Edilizio Indice: L ARCHITETTURA MODERNA E LA SFIDA DELL EFFICIENZA ENERGETICA: soluzioni e tecnologie per il comfort termico e acustico Vantaggi del sistema a secco Qualità e benessere negli ambienti 74

75 Vantaggi del sistema a secco Elevate Prestazioni termo-acustiche Rapidità di posa Leggerezza Elimina le assistenze murarie Flessibilità Libertà progettuale Metodo costruttivo a secco Protezione antincendio 75

76 SISTEMA A SECCO AQUAPANEL Interventi su edifici di nuova costruzione: collegamento a terra Rasante Basecoat Aquapanel Outdoor Tyvek Isolante lana minerale Orditura esterna in Aluzink C Isolante Eventuale giunto di dilatazione SEZIONE SOLAIO Lastre Knauf GKB sp. 12,5 + 12,5 mm con b.v. Isolante lana minerale Orditura interna zincata C Lastre Knauf GKB sp. 12,5 mm 76

77 SISTEMA A SECCO AQUAPANEL Interventi su edifici di nuova costruzione: collegamento a terra Rasante Basecoat Aquapanel Outdoor Tyvek Isolante lana minerale Orditura esterna in Aluzink C Supporto a C in carpenteria metallica Eventuale giunto di dilatazione Isolante Lastre Knauf GKB sp 12,5 + 12,5 mm con b.v. Isolante lana minerale Orditura interna zincata C SEZIONE SOLAIO Fissaggio meccanico o chimico Lastre Knauf GKB sp 12,5 mm 77

78 SISTEMA A SECCO AQUAPANEL Interventi su edifici di nuova costruzione 78

79 SISTEMA A SECCO AQUAPANEL Interventi su edifici di nuova costruzione 79

80 SISTEMA A SECCO AQUAPANEL Interventi su edifici di nuova costruzione Localizzazione del cantiere: 1. Aspetto statico: - Zona sismica - Spinta del vento - Altezza edificio - Altezza interpiano 2. Aspetto termoigrometrico: - Dati climatici - Requisiti normativi (DL192) 4. Aspetto architettonico: - Studio forme facciate - Posizionamento giunti 3. Aspetto acustico: - studio stratigrafie - Riduzione ponti acustici 80

81 SISTEMA A SECCO AQUAPANEL Interventi su edifici di nuova costruzione Statica Calcolo del vento 81

82 82

83 SISTEMA A SECCO AQUAPANEL Interventi su edifici di nuova costruzione Statica Dimensionamento dell orditura esterna in Aluzink AQUAPAN 12,5 83

84 SISTEMA A SECCO AQUAPANEL Interventi su edifici di nuova costruzione Statica Dimensionamento dell orditura interna in acciaio zincato Info specifiche cantiere dimensionamento/verifica statica ad hoc Sollecitazioni considerate I D.M. 14/09/2005 e DM 14/01/2008 (modifiche al D.M. 16/01/1996) prescrivono i sovraccarichi variabili per ambienti non suscettibili di affollamento. In particolare per le pareti vengono attribuiti sovraccarichi orizzontali lineari a quota 120 cm. 84

85 SISTEMA A SECCO AQUAPANEL Interventi su edifici di nuova costruzione Statica Dimensionamento dell orditura interna in acciaio zincato Sollecitazioni considerate I D.M. 14/09/2005 e DM 14/01/2008 (modifiche al D.M. 16/01/1996) prescrivono i sovraccarichi variabili per ambienti non suscettibili di affollamento. In particolare per le pareti vengono attribuiti sovraccarichi orizzontali lineari a quota 120 cm. L entità dei Carichi Orizzontali dipende dalla destinazione d usod 85

86 SISTEMA A SECCO AQUAPANEL Interventi su edifici di nuova costruzione Statica Dimensionamento dell orditura interna in acciaio zincato Sollecitazioni considerate I D.M. 14/09/2005 e DM 14/01/2008 (modifiche al D.M. 16/01/1996) prescrivono i sovraccarichi variabili per ambienti non suscettibili di affollamento. In particolare per le pareti vengono attribuiti sovraccarichi orizzontali lineari a quota 120 cm. Peso proprio Spinta orizzontale uniformemente distribuita su tutta la parete Spinta orizzontale concentrata, distribuita linearmente sulla lunghezza della parete, agente ad un'altezza h dal piede (ad es. spinta della folla) Azione orizzontale sismica, proporzionale al peso proprio della parete in funzione della zona sismica in cui ricade il fabbricato 86

87 SISTEMA A SECCO AQUAPANEL Interventi su edifici di nuova costruzione Statica Dimensionamento dell orditura interna in acciaio zincato 87

88 SISTEMA A SECCO AQUAPANEL Interventi su edifici di nuova costruzione Localizzazione del cantiere: 1. Aspetto statico: - Zona sismica - Spinta del vento - Altezza edificio - Altezza interpiano 2. Aspetto termoigrometrico: - Dati climatici - Requisiti normativi (DL192) 88

89 SISTEMA A SECCO AQUAPANEL Interventi su edifici di nuova costruzione Prestazioni termiche: requisiti energetici degli edifici (Allegato C Dlgs 311) 89

90 SISTEMA A SECCO AQUAPANEL Interventi su edifici di nuova costruzione Tamponamento con doppio 319 mm Esterno Interno Orditura metallica in Aluzink sp. 120 mm d=70 kg/m 3 sp. 100 mm d=70 kg/m 3 Orditura metallica in acciaio zincato Lastra Knauf Aquapanel Outdoor rasata superficialmente Camera d aria sp. 10 mm Lastra GessoFibra Vidiwall XL 12,5mm + gesso rivestito GKB sp. 12,5 mm con bv 90

91 SISTEMA A SECCO AQUAPANEL Interventi su edifici di nuova costruzione 91

92 SISTEMA A SECCO AQUAPANEL Interventi su edifici di nuova costruzione Tamponamento con doppio e GKB centrale 331 mm Esterno Orditura metallica in Aluzink sp. 120 mm d=70 kg/m 3 sp. 100 mm d=70 kg/m 3 Interno Orditura metallica in acciaio zincato Lastra Knauf Aquapanel Outdoor rasata superficialmente Lastra GessoFibra Vidiwall XL 12,5mm + gesso rivestito GKB sp. 12,5 mm con bv Lastra in gesso rivestito GKB sp. 12,5 mm Camera d aria sp. 10 mm 92

93 SISTEMA A SECCO AQUAPANEL Interventi su edifici di nuova costruzione 93

94 SISTEMA A SECCO AQUAPANEL Interventi su edifici di nuova costruzione Tamponamento con doppio e doppia GKB centrali 304 mm Esterno Orditura metallica in Aluzink sp. 120 mm d=70 kg/m 3 sp. 60 mm d=70 kg/m 3 Interno Orditura metallica in acciaio zincato Lastra Knauf Aquapanel Outdoor rasata superficialmente Lastra in gesso rivestito GKB sp. 12,5 mm Lastra GessoFibra Vidiwall XL 12,5mm + gesso rivestito GKB sp. 12,5 mm con bv Camera d aria sp. 10 mm 94

95 SISTEMA A SECCO AQUAPANEL Interventi su edifici di nuova costruzione 95

96 SISTEMA A SECCO AQUAPANEL Interventi su edifici di nuova costruzione Tamponamento con lana di legno e e GKB centrale 331 mm Esterno Interno Orditura metallica in Aluzink Lana di legno sp. 75 mm d=350 kg/m 3 sp. 70 mm d=40 kg/m 3 Orditura metallica in acciaio zincato Lastra Knauf Aquapanel Outdoor rasata superficialmente Lastra GessoFibra Vidiwall XL 12,5mm + gesso rivestito GKB sp. 12,5 mm con bv Lastra in gesso rivestito GKB sp. 12,5 mm Camera d aria sp. 10 mm 96

97 SISTEMA A SECCO AQUAPANEL Interventi su edifici di nuova costruzione 97

98 AQUAPANEL OUTDOOR Centro direzionale Milanofiori,, Milano 98

99 AQUAPANEL OUTDOOR Centro direzionale Milanofiori,, Milano 99

100 AQUAPANEL OUTDOOR Centro direzionale Milanofiori,, Milano 100

101 AQUAPANEL OUTDOOR Centro direzionale Milanofiori,, Milano 101

102 AQUAPANEL OUTDOOR Centro direzionale Milanofiori,, Milano 102

103 SOLUZIONE Realizzazione dell involucro esterno con il Sistema Aquapanel Progettazione Localizzazione del cantiere: 1. Aspetto statico: - Zona sismica - Spinta del vento - Altezza edificio - Altezza interpiano 2. Aspetto termoigrometrico: - Dati climatici - Requisiti normativi (DL192) 4. Aspetto architettonico: - Studio forme facciate - Posizionamento giunti 3. Aspetto acustico: - studio stratigrafie - Riduzione ponti acustici 103

104 104

105 L Involucro Edilizio Indice: L ARCHITETTURA MODERNA E LA SFIDA DELL EFFICIENZA ENERGETICA: soluzioni e tecnologie per il comfort termico e acustico Vantaggi del sistema a secco Qualità e benessere negli ambienti 105

106 Verifica dispersioni termiche 106

107 VERIFICA LIVELLO DI ISOLAMENTO Il Livello di Isolamento è uno degli strumenti quantitativi che possono essere usati per la verifica degli ambienti con la macchina termografica. L obiettivo di questo parametro è la valutazione della continuità dell isolamento termico e della presenza di ponti termici, per mezzo della comparazione dello schema termico di una zona difettosa con una che si suppone correttamente isolata, definita arbitrariamente. Il Livello di Isolamento, chiamato anche Indice Termico in altri paesi, viene definito come: IL = (Tsuperficie- Test) / (Tint -Test) x 100 % Dall equazione suddetta, è ovvio che definendo una soglia di IL è l equivalente dell impostare la più bassa temperatura ammissibile in una parete come allarme. Tallarme = ILriferimento (Tint -Test) + Test 107

108 VALORI DI IL Edifici abitati - IL > 75 %: situazione normale per una parete opaca, - IL 70%: situazione normale per un angolo, - IL compreso tra 65% e 75%: ci sono ovviamente alcuni problemi, - IL compreso tra 60% e 65%: problemi di costruzione, la struttura dovrebbe essere controllata perchè ci sono potenziali rischi per la salute (formazione di muffe) e rischi strutturali, -IL al di sotto del 60 %: pericolo per la salute (muffe) e/o rischi per la struttura. Edifici disabitati, per esempio magazzini -IL > 50%: situazione normale. Piscine -IL Non dovrebbe mai scendere al di sotto del 90%. 108

109 VALORI IDEALI DI COMFORT TERMICO Temperatura aria di ca. 20 C, + Umidità relativa compresa tra 50% e 60%, + Non più di 8 C di differenza tra finestra e aria, + Non più di 5 C di differenza tra parete e aria. 109

110 Dispersioni 110

111 Muffe 111

112 Ricerca partizioni nascoste 112

113 Distacchi di intonaci 113

114 Corretta esecuzione cappotti 114

115 Perdite di acqua 115

116 Verifica impianti 116

117 Corretta esecuzione partizioni 117

118 118

119 Varie 119

120 Verifica di fine lavori 120

121 Umidità Relativa: RH% è il rapporto tra la massa di vapore contenuta nell aria ed il massimo che essa potrebbe contenere in condizioni di saturazione Più calda è l aria maggiore è l umidità che può contenere 121

122 Saturazione dell acqua 122

123 Umidità - Produzione per giorno 123

124 ATTENZIONE: Se un materiale è impermeabile, non significa che esso resista anche al passaggio del vapore: Dimensioni di una molecola di acqua 1/ mm Dimensioni di una molecola di vapore = 1/ mm Materiali impermeabili sono Calcestruzzo,tegole; essi sono freni vapore Materiali che non fanno passare il vapore : Barriere vapore; es. alluminio Dipende dal valore di μ e dallo spessore : μ x d = sd (metri) Sd < 20 freno vapore Sd > 20 barriera vapore 124

125 Vapore 125

126 Vapore δaria = 187,52 x 10^-12 Kg/sec m Pa δ = permeabilità al vapore del materiale δa = permeabilità con RH% <= 50% asciutto δu = permeabilità con RH% > 50% umido μ = δaria/ δ L analogia della permeabilità è al valore λ, (conduttività termica del materiale) Rv = μ * s = s/δ = sd (Resistenza al vapore, s in metri) Pa sec mq /kg Nella UNI sono indicati diversi valori di permeabilità dei materiali 126

127 Con punto di rugiada o temperatura di rugiada si intende la temperatura alla quale, a pressione costante, l'aria (o, più precisamente, la miscela aria-vapore) diventa satura di vapore acqueo. 127

128 Il terrazzo che crea continuità con il solaio 128

129 Problema sporto del tetto non isolato 129

130 Problema cordolo solaio 130

131 UMIDITA - esempi 131

132 Data logger termo igrometrico Monitoraggio continuato nel tempo di T e UHr% con verifica di eventuali situazioni favorevoli alla condensa superficiale Il grafico testimonia le abitudini termiche degli occupanti dell immobile 132

133 Diffusione del vapore La barriera/freno vapore è lo strumento utilizzato per evitare condense interstiziali. La barriera/freno va posta verso il lato caldo della partizione Partizione Partizione Vapore Vapore Senza barriera vapore Con barriera vapore 133

134 Analogia tra la trasmissione del calore in W Q = U * A * (ti te) trasmissione del vapore in Kg/sec G = P * A * (Pvi Pve) 134

135 Regole fondamentali Resistenza termica = d spessore (mt) / λ Interno Partizione R Esterno Strato isolante posto normalmente all esterno al fine di preservare l elemento costruttivo dagli sbalzi termici e permettere allo stesso di immagazzinare l energia termica e cederla all ambiente durante le ore serali. SD equivalente = μ x d spessore (mt) Interno µ*d Partizione Esterno L umidità che entra in uno strato deve poter passare con facilità al successivo con facilità al fine di evitare gli accumuli che possono danneggiare strutture ed isolamenti. 135

136 Blower door E una tecnica che permette di verificare l ermeticità degli edifici. E nata in Svezia nel 1975 ed è attualmente attivamente applicato in Francia, Svizzera, Regno Unito, Germania, Austria. In Italia è obbligatorio per i protocolli tipo CASA CLIMA classe A e A+ e da poco viene richiesto anche per le Classi B ove sia presente la ventilazione forzata L uso è normato secondo UNI EN 13829:2002 e UNI EN ISO 13789:

137 Blower door L'indice di permeabilità degli edifici non va mai sottovalutato. Nei complessi residenziali, nelle abitazioni plurifamiliari e negli uffici, il problema addirittura si complica. Il fenomeno può generare correnti fastidiose che propagano polvere, odori, rumore e persino fuoco (attraverso le condutture degli impianti tecnologici, attraverso i vani scala, le fughe dei soffitti, i muri divisori, le porte e i compartimenti che dovrebbero essere in realtà a tenuta di fumo e fuoco). 137

138 Blower door - Procedure Al ventilatore sono collegati degli strumenti che misurano la differenza di pressione e l intensità del flusso d aria. La velocita di rotazione del ventilatore e regolata in modo tale da generare una ben determinata differenza di pressione tra l interno e l esterno. Di conseguenza si induce un flusso d aria pari a quello dovuto alle perdite dell edificio (a causa della depressione). Il flusso d aria misurato viene diviso per il volume dell edificio. Questo valore puo' essere confrontato solo rispetto ad altri edifici e alle norme. 138

139 Blower door test - fasi Il Blower Door Test si suddivide in tre fasi : Nella prima fase viene creata e mantenuta una depressione constante di 50 Pa o leggermente superiore. Durante questa fase viene ispezionata l intera superficie dell edificio (il suo involucro) alla ricerca delle perdite, per individuare dove l indesiderata aria fuoriesce (punti non ermetici). Questi sono i punti responsabili delle perdite d aria e quindi del calore dell edificio. Le perdite maggiori si possono sentire con la mano, mentre per quelle di intensità ridotta e' necessario un generatore di fumo oppure un anemometro. Nella seconda fase viene creata una depressione crescente, si parte da valori pari a circa 10 Pa e si prosegue a passi di 5 o 10 Pa sino a raggiungere un valore finale di Pa. Per ogni passo verrà registrato e protocollato il flusso di volume d aria. Nella terza fase viene creata una sovrapressione (=depressione invertendo i lati) e le medesime misurazioni fatte nella fase 2 vengono ripetute. Questo indica quanto valgono le rimanenti perdite (con una pressione di riferimento di 50 Pa). 139

140 Blower door test - fasi Il blower door test è finalizzato alla determinazione del valore n50, ovvero del numero orario di ricambi d aria con una differenza di pressione esterno-interno delta-p di 50 Pascal; n50 rappresenta un parametro prestazionale dell edificio: più alto è il valore di n50 tanto maggiori sono le infiltrazioni d aria nell edificio, e quindi gli sprechi energetici per mantenerlo riscaldato d inverno e fresco d estate. Con il test si misura il ricambio d aria per infiltrazione in condizione di una differenza di pressione di 50 Pa (Pascal). Il numero di ricambi d aria in questa condizione (n50) è dato dalla seguente formula: n 50 = V' 50 /V L dove: V' 50 è il volume d aria infiltrata e V L è il volume climatizzato (riscaldato/raffreddato) 140

141 VALORI NORMALIZZATI n 50 n risultato eccellente n50 1 risultato ottimo 1 < n50 2 permeabilità medio alta 2 < n50 4 permeabilità medio bassa 4 < n50 permeabilità insufficiente richiesto controllo 141

142 Blower door test - VALORI Valori N50 in CASA CLIMA: Classe C Classe B Classe A Classe A+ = 3 = 2 = 1 < 0,6 Obbligatorio se è presente sistema di recupero calore con ventilazione forzata (dal ) Obbligatorio per tutte le case in legno e quelle costruite a secco (dal ) In genere sono indesiderate perdite ove la velocità dell aria 2,0 m/s. Correnti d aria di velocità inferiore a 1m/s possono essere tollerate. Un valore di n50 di 3 all'ora significa che con una differenza di pressione di 50 Pa il volume d' aria dell'edificio viene cambiato per 3 volte in un' ora. 142

143 Blower door 143

144 Blower door Perdite aria nei serramenti 144

145 Edizione Nr. 198 Aprile

146 D.L /03/2010. Abitazioni ad alta efficienza energetica.. Con la motivazione che la misura orienta l acquisto verso prodotti efficienti energeticamente e sostiene un settore con un forte indotto occupazionale è stato previsto un incentivo per l acquisto di nuovi immobili ad alta efficienza energetica, con una dotazione complessiva di 60 Milioni di euro. Sulla Gazzetta ufficiale 06/04/2010 n. 79 è stato pubblicato il provvedimento attuativo(decreto Ministeriale 26/03/2010 Modalità di erogazione delle risorse del Fondo previsto dall'articolo 4 del decretolegge 25 marzo 2010, n. 40, per il sostegno della domanda finalizzata ad obiettivi di efficienza energetica, ecocompatibilità e di miglioramento della sicurezza sul lavoro ), nel quale vengono specificate le modalità di erogazione del contributo (art. 2 comma 1, lettera s, e art. 3). In esso si stabilisce che il contributo è previsto per l'acquisto di immobili di nuova costruzione, come prima abitazione della famiglia, ed è quantificato in: 83 euro per metro quadrato di superficie utile e nel limite massimo di euro, nel caso di immobili con fabbisogno di energia primaria migliore almeno del 30% rispetto ai valori di cui all'allegato C - Tabella 1.3 del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, e successive modificazioni, 116 euro per metro quadrato di superficie utile e nel limite massimo di euro, nel caso di immobili con fabbisogno di energia primaria migliore almeno del 50% rispetto ai valori di cui all'allegato C - Tabella 1.3 del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, e successive modificazioni. 146

147 ACUSTICA 147

148 ACUSTICA 148

149 Pressione sonora db Normale udibilità a 1000 Hz 149

150 Teoria Rw Acustica edilizia Realtà in cantiere R w R w < Rw 150

151 Descrittori acustici 1. Potere fonoisolante apparente - R w rappresenta in sostanza la differenza di livello sonoro esistente tra due stanze di due unità immobiliari adiacenti e può essere riferito sia ai muri che ai solai 2. Isolamento acustico di facciata - D 2m,nT,w rappresenta in sostanza la differenza di livello sonoro esistente tra l esterno e l interno di un ambiente abitativo 3. Livello del rumore di calpestio - L n,w rappresenta il livello sonoro esistente in un ambiente abitativo quando, al piano soprastante, viene azionato un dispositivo che genera 10 colpi al secondo con dei martelletti da 0,5 kg 151

152 4. Rumore degli impianti a funzionamento discontinuo - L AS,max rappresenta il valore MASSIMO del livello sonoro misurabile con curva di ponderazione A e costante di tempo Slow in un ambiente diverso da quello in cui il rumore viene originato 5. Rumore degli impianti a funzionamento continuo - L Aeq rappresenta il valore MEDIO del livello sonoro misurabile in un ambiente diverso da quello in cui il rumore viene originato La norma specifica modalità e tecniche di misura con relative prescrizioni per la correttezza della verifica stessa 152

153 ACUSTICA Introduzione La classificazione acustica di una unità immobiliare, basata su misure effettuate al termine dell opera, consente di informare i futuri utenti sulle caratteristiche acustiche della stessa (omissis) ----(omissis). E opportuno che la progettazione dei requisiti acustici, i controlli in corso d opera e le misurazioni strumentali vengano eseguiti da tecnici con adeguata competenza in acustica edilizia. 153

154 UNI Norma volontaria - quattro classi prestazionali (I, II, III, IV); - classificazione effettuata esclusivamente sulla base delle prestazioni valutate in opera; -parametri analoghi a quelli già in uso per il DPCM 5/12/97; -classificazione dell unità immobiliare a partire dalle prestazione degli elementi tecnici che la compongono; - esclusione di scuole ed ospedali (solo livelli prestazionali di base e superiori); -classificazione indipendente dalla destinazione d uso (esclusione di specifiche destinazioni d uso quando non è rilevante l esigenza di protezione dal rumore); - Valutazione delle prestazioni acustiche degli elementi di partizione interna degli alberghi (considerati come un unica unità immobiliare); -introduzione dell incertezza di misura; -possibilità di effettuare un campionamento degli elementi tecnici per gli edifici seriali (tenendo conto dell incertezza di campionamento); -ambienti acusticamente verificabili solo se gli allestimenti di misura sono conformi almeno alle prescrizione della norma UNI EN ISO ; - procedura specifica per la determinazione del rumore degli impianti; -possibilità di utilizzo di parametri alternativi (DnT) nel caso non sia possibile valutare il potere fonoisolante apparente (R'); - Indicazioni per la valutazione del tempo di riverberazione in relazione alla destinazione d uso degli ambienti. 154

155 155

156 156

157 UNI Classificazione acustica 157

158 158

159 La norma UNI è una norma volontaria!!! E ancora in vigore il DPCM 12/97 Tabella A - CLASSIFICAZIONI, DEGLI AMBIENTI ABITATIVI (art. 2) - categoria A: edifici adibiti a residenza o assimilabili; - categoria B: edifici adibiti ad uffici e assimilabili; - categoria C: edifici adibiti ad alberghi, pensioni ed attività assimilabili; - categoria D: edifici adibiti ad ospedali, cliniche. case di cura e assimilabili; - categoria E: edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili; - categoria F: edifici adibiti ad attività ricreative o di culto o assimilabili; -categoria G: edifici adibiti ad attività commerciali o assimilabili. Tabella B - REQUISITI ACUSTICI PASSIVI DEGLI EDIFICI, DEI LORO COMPONENTI E DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI Categorie Parametri di cui alla Ru(*) D2m,nT,w Ln,w LASmax LAeq Tab. A 1. D A, C E B,F,G

160 Fenomeno acustico Il fenomeno sonoro è caratterizzato dalla propagazione di energia meccanica dovuta al rapido succedersi di compressioni +Δp(t) e rarefazioni -Δp(t), in un mezzo elastico, rispetto ad uno stato imperturbato, (nel caso in cui il mezzo elastico sia l aria, lo stato imperturbato è rappresentato dalla pressione atmosferica pa). La variazione di pressione Δp(t) viene chiamata pressione sonora p(t), varia sia nello spazio che nel tempo...\..\..\acustica\ripple\ripple.jar 160

161 Onda Lunghezza d onda λ Ampiezza Lunghezza d'onda 100 Hz 3150 Hz Lunghezze d onda d relative corrispondenti a frequenze di 100 e 3150 Hz f=100 Hz a 20 C (c=343 m/s) λ=3,430 m f=3150 Hz a 20 C (c=343 m/s) λ=0,109 m 161

162 Segnale complesso-frequenza F o W? 162

163 Energia acustica S Wi Wr Wa Wt 163

164 Fono assorbimento S Wi Wr Wa Wt Il valore di α (coefficiente di assorbimento acustico apparente) rappresenta la frazione di energia sonora assorbita da un determinato materiale e può variare fra 0, nel caso in cui tutta l energia incidente è riflessa, e 1, nel caso in cui tutta l energia incidente è assorbita. 164

165 Fono isolamento S Wi Wt Le proprietà fonoisolanti sono legate alla legge della massa. Un materiale è tanto più fonoisolante quanto più elevato è il suo peso specifico. Esempio: il piombo, l'acciaio, il marmo, il legno massiccio, il truciolare ad alta densita, il vetro etc 165

166 livello di pressione db Tempo di riverbero livello di regime spegnimento sorgente ΔL p 60 db accensione sorgente tempo [s] RT

167 Tempo di riverbero 167

168 Tempo di riverbero 168

169 Tempo di riverbero RT = 60 0,161V Sa m [] s Sabine Valida per ambienti regolari RT RT = 0,161V S ln1 ( a ) ( ) 0,161V = Sln1 m + S= Superficie totale dell involucro in mq am = Coefficiente di assorbimento medio a = Coefficiente assorbimento dell aria a m 4aV [] s [] s Eyring e Norris Valida per grandi ambienti 169

170 Comportamento materiali Frequenza di risonanza (o le frequenze di risonanza) perché sono più di una, dipendono dalla velocità di trasmissione dell onda flessionale nel materiale stesso e dalla dimensione della parete. Frequenza di coincidenza o frequenza critica è quella frequenza a in cui la proiezione della lunghezza d onda incidente corrisponde con la lunghezza d onda che si genera longitudinalmente alla partizione λ = λp sinα 170

171 Comportamento materiali 171

172 Comportamento materiali 172

173 Acustica edilizia 173

174 174

175 175

176 Attenzione alle trasmissioni laterali 176

177 SISTEMA TRADIZIONALI M=120 kg/m 2 R w =42 db M=150 kg/m 2 R w =43 db M= 170 kg/m 2 R w = 50 db 177

178 Il vantaggio del cartongesso Caratteristiche parete Spessore 100 mm Massa 55 kg/mq Potere fonoisolante Rw 56 db Rif. IG /09/

179 SISTEMA INNOVATIVI 179

180 Parete tamponamento in AQUAPANEL M 100 kg/m 2 R w = 66 db 180

181 Isolamento da calpestio La rigidità dinamica di un materiale indica il grado di elasticità dello stesso nei confronti delle eccitazioni dinamiche. Più elevata è il valore di s maggiore sarà la sua rigidezza e quindi minore la sua capacità di attenuare dette eccitazioni (UNI EN ) La rigidità dinamica può essere effettiva od apparente in quanto, nei materiali fibrosi è presente dell aria che potrebbe modificare il comportamento del materiale in opera (UNI EN ) La deformazione viscoelastica del materiale (creep) viene misurata eseguendo la prova di compressione secondo la norma UNI EN ISO 1606 ; Il rapporto tra la rigidità dinamica s e la deformazione Cr, esprime la rigidità dinamica a 10 anni. Es. S =30 MN/mc Rc=0.7 S 10 anni = 30/0.7 = 43 MN/Mc 181

182 182

183 183

184 Esempi pratici Nella posa è fondamentale prestare attenzione a quelli che vengono spesso definiti dettagli Vedremo che la buona riuscita di un immobile sotto l aspetto acustico è determinata dall attenzione degli operatori a seguire poche ma importanti regole Un piccolo errore da parte di un singolo può pregiudicare tutto il lavoro della squadra 184

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199 Web Site: Documentazione tecnica sui sistemi su Sistemi e prodotti Sistemi prestazionali 199

200 Web Site: FAD Formazione A Distanza 200

201 Web Site: Software di progettazione e preventivazione BDS 3.0 online 201

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