CARBON FOOTPRINT DI PRODOTTO PER IL

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1 CARBON FOOTPRINT DI PRODOTTO PER IL SETTORE BEVERAGE REPORT RIASSUNTIVO DELLO STUDIO Progetto co-finanziato dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. EXTERNAL COMMUNICATION REPORT Progetto co-finanziato dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare PepsiCo Beverages Italia Srl Via Treviso Scorzè (VE) Tel Pag. 1 di 19

2 1 CONTENUTI DEL REPORT 1.1 INFORMAZIONI E CONTATTI PepsiCo Incorporated è una multinazionale che si occupa di produzione, marketing e vendita di un ampia varietà di bevande gassate e non, oltre a prodotti alimentari come merendine e snack. PepsiCo è presente in Italia dal 1960, ed è entrata nel mercato grazie ad accordi in franchising per poi stabilirsi con una filiale ed un sito produttivo dal La filiale italiana (PepsiCo Italia) produce e commercializza principalmente bevande analcoliche gassate sin dall inizio della sua attività e aggiunge al portafoglio prodotti le bevande isotoniche nel 2002, acquisendo il marchio Gatorade. Successivamente PepsiCo Inc. acquisisce altri marchi di bevande: nel 2006 Tropicana, nel 2007 sigla un accordo con la multinazionale Unilever per la produzione e commercializzazione del tè freddo Lipton. Infine nel 2014 introduce in Italia il marchio di patatine Lay s. Figura 1.1 I marchi dei prodotti oggetto del presente studio. Ragione sociale: PepsiCo Beverages Italia Srl Sede: Via Treviso 29 Tel.: Sito web: Pag. 2 di 19

3 1.2 SPECIFICHE DEI PRODOTTI STUDIATI E DESCRIZIONE Gli oggetti dello studio sono tre bevande analcoliche. Si tratta nello specifico della bevanda isotonica Gatorade nei formati in bottiglia da 500 e 1000 ml e della bevanda gassata Pepsi Cola nel formato in bottiglia da 1500 ml. Gatorade bottiglia PET 500 ml È uno sport drink, ovvero una bevanda formulata in modo tale da reintegrare rapidamente i fluidi e i sali minerali che si perdono durante l'attività fisica e garantire una rapida e corretta idratazione. La reintegrazione dei fluidi persi attraverso la sudorazione aiuta a prevenire la disidratazione. Inoltre, Gatorade contiene una soluzione di carboidrati che fornisce energia ai muscoli e supporta quindi l attività muscolare. Figura 1.2 Gatorade in bottiglia PET, formato da 500 ml. Pag. 3 di 19

4 Gatorade bottiglia PET 1000 ml È uno sport drink, ovvero una bevanda formulata in modo tale da reintegrare rapidamente i fluidi e i sali minerali che si perdono durante l'attività fisica e garantire una rapida e corretta idratazione. La reintegrazione dei fluidi persi attraverso la sudorazione aiuta a prevenire la disidratazione. Inoltre, Gatorade contiene una soluzione di carboidrati che fornisce energia ai muscoli e supporta quindi l attività muscolare. Figura 1.3 Gatorade in bottiglia PET, formato da 1000 ml. Pag. 4 di 19

5 Pepsi Cola bottiglia PET 1500 ml Pepsi è la cola per antonomasia, ideale in ogni occasione, gustosa e rinfrescante e dal sapore inimitabile. Prodotta per la prima volta nel lontano 1898 è diventata manifesto per intere generazioni. Figura 1.4 Pepsi Cola in bottiglia PET, formato da 1500 ml. 1.3 UNITÀ FUNZIONALE DEL SISTEMA E FLUSSI L unità funzionale è quel termine di riferimento, definito e misurabile, che permette di associare consumi di energia e materia e rilasci in ambiente; nello specifico la norma UNI EN ISO la definisce nel seguente modo: L unità funzionale definisce la quantificazione della funzioni identificate (caratteristiche di prestazione) del prodotto. Lo scopo principale dell unità funzionale (U.F.) è di fornire un riferimenti a cui legare gli elementi in ingresso e in uscita. Nel caso specifico è stata stabilita pari all unità di packaging indagata. Pag. 5 di 19

6 1.4 TIPO DI CFP Lo studio CFP effettuato è di tipo completo, con analisi dalla culla alla tomba, ossia dall estrazione delle materie prime fino allo scenario di smaltimento a fine vita, passando per tutti i processi di manifattura, trasporto e uso intermedi. 1.5 RIFERIMENTO ALLE CFP-PCR, SE UTILIZZATE Nello specifico caso di studio la PCR da utilizzare appartiene alla macrocategoria Beverages, alla divisione 24 Beverages e precisamente al gruppo CPC 244 Soft drink; bottled mineral waters. Il gruppo CPC 244 viene ulteriormente suddiviso nella classe Bottled waters, not sweetened or flavoured Questa PCR non è perciò utilizzabile per i prodotti oggetto dello studio, infatti al momento non è presente una PCR specifica per i soft drink. A fronte di questa mancanza si è deciso di utilizzare il più possibile le prescrizioni, adattabili al caso dei soft drink, della PCR usata per le acque minerali, per avere un indirizzo nel lavoro svolto. Questi indirizzi non saranno tuttavia vincolanti. 1.6 DICHIARAZIONE IN MERITO ALLE LIMITAZIONI PER I POTENZIALI USI Si segnala che i risultati esposti nel presente documento riguardano l esecuzione di una carbon footprint di prodotto su tre prodotti oggetto di indagine. Pur essendo l impronta climatica, sottesa al problema del riscaldamento globale, un importante aspetto ambientale che è utile conoscere per i prodotti dell antroposfera, è doveroso precisare che potrebbero esserci ulteriori impatti che la categoria di impatto riscaldamento globale e relativi fattori di caratterizzazione potrebbero non rilevare. Per conoscere tutti gli impatti ambientali è necessario estendere l indagine ad altre categorie di impatto. 1.7 DESCRIZIONE DELLE FASI DEL CICLO DI VITA Nella definizione del campo di applicazione del presente studio, è fondamentale descrivere i sistemi studiati: Gatorade bottiglia PET 500 ml Gatorade bottiglia PET 1000 ml Pepsi Cola bottiglia PET 1500 ml Le materie prime e semilavorati giungono allo stabilimento di produzione, siano essi in forma sfusa o confezionata. La produzione avviene nel medesimo stabilimento attraverso l approvvigionamento di energia, materie prime o semilavorati. All interno dello stabilimento avvengono le varie fasi fino alla produzione di un prodotto finito, imballato e pronto all uso. Dallo stabilimento il prodotto viene pallettizzato e quindi trasferito al magazzino esterno, dal quale partono per le destinazioni finali. Al termine del ciclo di vita verrà destinato ad uno scenario di smaltimento che prevede la discarica, l incenerimento o il riciclaggio e relativi trasporti ai suddetti impianti. Pag. 6 di 19

7 1.8 CONFINI DEL SISTEMA E CRITERI DI CUT-OFF UPSTREAM + DOWNSTREAM I confini del sistema determinano le unità di processo che occorre includere nell analisi LCA. Per unità di processo si intende quella parte di sistema che trasforma le materie prime o i materiali intermedi, in ingresso, in un prodotto semilavorato in uscita, tramite l utilizzo di materiali ed energia e concorrendo all eventuale rilascio di inquinanti nell ambiente. A fronte di questo, la scelta deve essere effettuata se possibile in modo tale che i flussi in entrata ed in uscita risultino elementari. Per flusso elementare si intende quanto definito nella UNI EN ISO 14040: Materia od energia che entra nel sistema allo studio, prelevati dall ambiente senza nessuna preventiva trasformazione operata dall uomo; materia od energia che esce dal sistema allo studio, scaricata nell ambiente senza nessuna ulteriore trasformazione operata dall uomo. Gatorade bottiglia PET 500 ml Gli aspetti inclusi entro i confini del sistema PepsCo Italia, rispetto a ciascuna fase del ciclo di vita, sono riportati di seguito: Upstream process: produzione PET per la bottiglia, produzione etichette, produzione colla per etichette, produzione saccarosio, produzione maltodestrine, massa d acqua, trasporto da fornitore a stabilimento produttivo. Downstream process: fase d uso del prodotto (refrigerazione), smaltimento del prodotto finito, smaltimento del packaging primario. L analisi del ciclo di vita perciò si definisce from cradle to grave, dalla culla alla tomba. Gatorade bottiglia PET 1000 ml Gli aspetti inclusi entro i confini del sistema Srl, rispetto a ciascuna fase del ciclo di vita, sono riportati di seguito: Upstream process: produzione PET per la bottiglia, produzione etichette, produzione colla per etichette, produzione saccarosio, produzione maltodestrine, massa d acqua, trasporto da fornitore a stabilimento produttivo. Downstream process: smaltimento del prodotto finito, smaltimento del packaging primario. L analisi del ciclo di vita perciò si definisce from cradle to grave, dalla culla alla tomba. Pepsi Cola bottiglia PET 1500 ml Gli aspetti inclusi entro i confini del sistema, rispetto a ciascuna fase del ciclo di vita, sono riportati di seguito: Upstream process: produzione PET per la bottiglia, produzione etichette, produzione colla per etichette, produzione saccarosio, massa d acqua, trasporto da fornitore a stabilimento produzione. Downstream process: fase d uso del prodotto (refrigerazione), smaltimento del prodotto finito, smaltimento del packaging primario. L analisi del ciclo di vita perciò si definisce from cradle to grave, dalla culla alla tomba. Pag. 7 di 19

8 1.9 CONFINI DEL SISTEMA E CUT OFF PRODUZIONE TAPPO + CORE Lo studio si è occupato di modellizzare e calcolare l impatto relativo a: tappo: produzione materie prime, produzione packaging materie prime, produzione chemicals, trasporto da fornitore a stabilimento di produzione, produzione del tappo, trasporto scarti allo smaltimento, smaltimento; confezionamento e imbottigliamento: produzione imballaggi primari per prodotto finito, produzione chemicals, trasporto da fornitore a stabilimento di produzione, imbottigliamento e confezionamento bottiglie, trasporto scarti allo smaltimento, smaltimento produzione PET per la bottiglia, produzione etichette, produzione colla per etichette, produzione saccarosio, produzione maltodestrine, massa d acqua, trasporto da fornitore a stabilimento produttivo, fase d uso del prodotto (refrigerazione), smaltimento del prodotto finito, smaltimento del packaging primario. Gli aspetti che sono stati in questa sede esclusi dai confini del sistema per motivi di cut-off vengono di seguito elencati: Elementi nella ricetta che sono al di sotto del 1% del totale nella bibita in massa; Packaging secondario delle forniture ESCLUSIONI E GIUSTIFICAZIONI Gli aspetti che sono stati in questa sede esclusi dai confini del sistema vengono di seguito elencati per ciascuna fase del sistema interessata. La differenza con il cut-off di cui al punto precedente è che il primo criterio riguarda ciò che viene escluso in un processo indagato secondo una soglia di sbarramento percentuale definita per unità di massa o altro, mentre il secondo criterio definisce gli interi processi che, per motivi metodologici o di scarsa rilevanza, vengono esclusi. Impianti ed infrastrutture. L energia di investimento (e le emissioni associate) può essere rilevante soprattutto a causa delle grandi quantità di materiali impiegati, ma essendo il periodo di utilizzazione dei macchinari e delle infrastrutture normalmente piuttosto lungo, il carico ambientale LCA risulta essere generalmente trascurabile quando confrontato con quello di qualunque prodotto generato all interno della struttura medesima (Baldo et al., 2008). Peso del pallet nei trasporti. Non viene considerato il peso del pallet di legno nel trasporto in quanto non sono noti i termini di riuso del pallet e, molto spesso, quest ultimo, come approccio, viene spesso escluso dal campo di applicazione delle PCR, né viene citato dalla PCR presa in questo caso ad esempio. Consumi presso il GDO (es. scaffale del supermercato), in quanto non è possibile allocare i consumi all unità di prodotto, considerando l estrema variabilità dei prodotti di un punto vendita CONFINI TEMPORALI DEI DATI L anno di riferimento della raccolta dei dati primari è in linea generale il Tutti i dati di Core process fanno riferimento all anno 2013; per le formulazioni e il packaging Gatorade è stato deciso di utilizzare i dati Pag. 8 di 19

9 di formulazione e configurazione del 2014; L anno dei dati da database è visualizzabile nel progetto, alla voce scheda di processo visualizza documentazione. In linea generale, sono stati utilizzati i dati più recenti disponibili DESCRIZIONE DEI DATI PRIMARI E SECONDARI Lo studio completo si compone di: rapporto riepilogativo (il presente documento); database del progetto del software SimaPro Analyst e relativi processi; dati primari forniti dall Azienda; dati secondari; altri dati generici. La distinzione tra dati primari, secondari e generici (rispettivamente specific, selected generic and generic) viene mantenuta così come indicata nel General programme Instruction for the International EPD system 2.01, documento di riferimento per le dichiarazioni ambientali di prodotto, ossia dichiarazioni avente come base uno studio LCA secondo gli standard ISO e ISO La distinzione metodologica può essere considerata valida anche per gli studi di Carbon Footprint di Prodotto (CFP). I dati primari (specifici) riguardano i pesi e le caratteristiche tecniche della ricetta del prodotto, packaging, materiali per il confezionamento, trasporti, fase d uso. I dati secondari (selezionati generici) riguardano la scelta dei set corrispondenti ai processi tecnologici osservati nel software di modellizzazione utilizzato. I dati generici riguardano le percentuali degli scenari nazionali di smaltimento a fine vita RISULTATI DI INVENTARIO DEL CICLO DI VITA E FATTORI DI CARATTERIZZAZIONE, EMISSIONI E RIMOZIONI DI GHC Di seguito vengono esposti i risultati Nel caso del processo di produzione dei tappi, i risultati mostrano gli impatti associati a ciascun prodotto analizzato (Gatorade 0,5l e 1l, Pepsi 1,5l). Inoltre si precisa che volendo fornire un informazione in termini di kgco 2 eq imputabile a ciascuno dei tre prodotti PEPSICO, i diversi formati di tappo, riconducibili ai tre prodotti secondo i criteri descritti, sono stati modellati ottenendo un tappo medio ponderato sulla base dei dati di produzione annuale. Anche nel caso del processo di confezionamento gli impatti sono stati espressi in termini di kg CO 2 eq riferiti a ciascuno prodotto nei diversi formati studiati. Pag. 9 di 19

10 kgco2eq PRODUZIONE TAPPO Gatorade 500ml Gatorade 1000ml 0, , , Pepsi 1500ml Figura 1.5. Risultati dei valori di emissione per il processo di produzione del tappo in termini di kg CO2eq (da Executive summary report ). kgco2eq CONFEZIONAMENTO PRODOTTO PEPSICO 0, , Gatorade 500ml 0, Gatorade 1000ml Pepsi 1500ml Figura 1.6. Risultati dei valori di emissione in termini di kgco2eq per il processo di confezionamento (da Executive summary report ). - G500 GATORADE, CARATTERIZZAZIONE IPPC 2013 Tabella 1.1. G500, caratterizzazione. Categoria d'impatto Unità Totale IPCC GWP 100a kg CO 2 eq 0,119 La bevanda Gatorade G500 è stata modellizzata nei suoi gusti Lemon, Lemon ice, Orange, Red orange, Cool blue. Le differenze risiedono lievemente nella quantità d acqua utilizzata, poiché gli elementi sotto soglia di cut off della ricetta la fanno variare leggermente. Tuttavia, vista la lievissima differenza (dell ordine dei decimi di grammo a bottiglia) non consente di osservare variazioni sugli impatti di kg di CO 2 eq alla seconda cifra decimale, raccomandata per l esposizione dei risultati. Per questo motivo, verranno presentati i dati riferiti a G500 Lemon i quali, di fatto, sono validi anche per gli altri gusti. Pag. 10 di 19

11 La maggior parte degli impatti proviene dal packaging per la bevanda, seguito dalle materie prime (maltodestrine e zucchero). È tuttavia ben riconoscibile la fase di downstream composta dai trasporti del prodotto e dalla fase d uso, ossia la refrigerazione del prodotto. - G1000 GATORADE, CARATTERIZZAZIONE IPPC 2013 Tabella 1.2. G1000, caratterizzazione. Categoria d'impatto Unità Totale IPCC GWP 100a kg CO 2 eq 0,177 La bevanda Gatorade G1000 è stata modellizzata nei suoi gusti Lemon, Orange, Red orange. Le differenze risiedono lievemente nella quantità d acqua utilizzata, poiché gli elementi sotto soglia di cut off della ricetta la fanno variare leggermente. Tuttavia, vista la lievissima differenza (dell ordine dei decimi di grammo a bottiglia) non consente di osservare variazioni sugli impatti di kg di CO 2 eq alla seconda cifra decimale, raccomandata per l esposizione dei risultati. Per questo motivo, verranno presentati i dati riferiti a G1000 Lemon i quali, di fatto, sono validi anche per gli altri gusti. La maggior parte degli impatti proviene dal packaging per la bevanda, seguito dalle materie prime (maltodestrine e zucchero). È tuttavia ben riconoscibile la fase di downstream composta dai trasporti del prodotto. La fase d uso, in questo caso, non è stata considerata poiché il prodotto non viene normalmente refrigerato. - P1500 PEPSI, CARATTERIZZAZIONE IPPC 2013 La maggior parte degli impatti proviene dal packaging per la bevanda, seguito dalle materie prime (zucchero) e il rimanente packaging che costituisce il prodotto. È tuttavia ben riconoscibile la fase di downstream composta dai trasporti del prodotto e la fase di refrigerazione. Tabella 1.3. P1500, caratterizzazione. Categoria d'impatto Unità Totale IPCC GWP 100a kg CO 2 eq 0,257 Pag. 11 di 19

12 RISULTATI TOTALI Come prima cosa viene calcolato l impatto ambientale con la categoria di impatto IPCC GWP 100a, che considera le emissioni equivalenti di CO 2 totali lungo tutta la filiera. Tabella 1.4. Risultati totali, caratterizzazione. Fase Unità di misura Categoria G500 G1000 P1500 Upstream + Downstream kg CO 2 eq IPCC GWP 100a 0,119 0,177 0,257 Produzione tappo IPCC GWP 0,023 0,019 0,01 kg CO 2 eq Core 100a 0,046 0,089 0,087 TOTALE kg CO 2 eq IPCC GWP 100a 0,188 0,285 0,354 Pag. 12 di 19

13 1.14 EMISSIONI GHG DERIVANTI DA FONTI FOSSILI, BIOGENICHE, CAMBIAMENTO D USO DEL SUOLO In tabella sono riportati i valori di emissioni di anidride carbonica equivalente secondo le diverse fonti di origine: CO 2,eq, Fossile: Emissioni di gas ad effetto serra derivanti dall utilizzo di fonti fossili; CO 2,eq Biogenica: Emissioni di gas ad effetto serra derivanti da processi biologici o prodotte da organismi viventi; CO 2,eq Land-use change: Emissioni di gas ad effetto serra conseguenti alla conversione di un terreno da una categoria d uso ad un altra. I valori negativi che è possibile osservare in tabella per la categoria Land-use change associati al processo di confezionamento sono sostanzialmente dovuti alle operazioni di riciclo della carta, che consente di evitare gli impatti legati all abbattimento di alberi per la produzione di carta, e di digestione anaerobica per la produzione di biogas. Tabella 1.5. Risultati della carbon footprint suddivisi in: CO 2 eq fossile, CO 2 eq biogenica e CO 2 eq land-use change (da Executive summary report ). Formato bottiglia Tappo Confezionamento Emissione specifica 500ml 1000ml 1500ml 500ml 1000ml 1500ml Fossile kg CO2 eq 2,231E-02 1,881E-02 9,665E-03 4,381E-02 8,568E-02 8,229E-02 Biogenica kg CO2 eq 3,671E-04 3,915E-04 1,488E-04 1,749E-03 3,470E-03 4,869E-03 Land-use change kg CO2 eq 2,457E-06 1,927E-06 7,370E-07-1,150E-05-2,305E-05-3,458E-05 Totale kg CO2 eq 2,268E-02 1,921E-02 9,814E-03 4,555E-02 8,913E-02 8,712E-02 - G500 GATORADE Tabella 1.6. G500, risultati della carbon footprint suddivisi secondo ISO/TS Categoria d'impatto Unità Totale Fossile kg CO 2 eq 0,114 Biogenica kg CO 2 eq 0,001 Cambio uso suolo kg CO 2 eq 0,004 TOTALE kg CO 2 eq 0,119 Pag. 13 di 19

14 - G1000 GATORADE Tabella 1.7. G1000, risultati della carbon footprint suddivisi secondo ISO/TS Categoria d'impatto Unità Totale Fossile kg CO 2 eq 0,172 Biogenica kg CO 2 eq 0,005 Cambio uso suolo kg CO 2 eq 0,000 TOTALE kg CO 2 eq 0,177 - P1500 PEPSI Tabella 1.8. P1500, risultati della carbon footprint suddivisi secondo ISO/TS Categoria d'impatto Unità Totale Fossile kg CO 2 eq 0,245 Biogenica kg CO 2 eq 0,010 Cambio uso suolo kg CO 2 eq 0,002 TOTALE kg CO 2 eq 0, RISULTATI TOTALI Tabella 1.9. Risultati totali, della carbon footprint suddivisi secondo ISO/TS Fase U.M. G500 G1000 P1500 Fossile kg CO 2 eq 0,114 0,172 0,245 Upstream + Down Biogenica kg CO 2 eq 0,001 0,005 0,010 Cambio uso del suolo kg CO 2 eq 0,004 <0,000 0,002 Fossile kg CO 2 eq 0,022 0,019 0,010 produzione tappo Biogenica kg CO 2 eq <0,000 <0,000 <0,000 Cambio uso del suolo kg CO 2 eq <0,000 <0,000 <0,000 Fossile kg CO 2 eq 0,044 0,086 0,082 Core Biogenica kg CO 2 eq 0,002 0,003 0,005 Cambio uso del suolo kg CO 2 eq <0,000 <0,000 <0,000 Fossile kg CO 2 eq 0,180 0,276 0,337 Totale parziale Biogenica kg CO 2 eq 0,003 0,009 0,015 Cambio uso del suolo kg CO 2 eq 0,004 <0,000 0,002 TOTALE 0,188 0,285 0,354 Pag. 14 di 19

15 1.15 EMISSIONI GHG DERIVANTI DA TRASPORTO AEREO Nessuna emissione GHG derivante da trasporto aereo rilevante RISULTATI DELL INTERPRETAZIONE DEL CICLO DI VITA, COMPRESE CONCLUSIONI E LIMITAZIONI ANALISI DI SENSITIVITÀ Il calcolo della Carbon Footprint è necessariamente caratterizzato da un certo grado di incertezza. Nel caso dell analisi effettuata esso è riconducibile essenzialmente all utilizzo di dati secondari per la modellizzazione delle fasi di upstream e downstream. Per tutti i dati primari non è stata attribuita incertezza in quanto derivanti da misurazioni puntuali. Il software SimaPro permette di effettuare un analisi di incertezza dei risultati attraverso l applicazione del metodo di Montecarlo che, generando dati casuali all interno delle distribuzioni del singolo valore, simulano per un numero di cicli predeterminato il calcolo dei risultati, andando quindi a valutare la distribuzione dei risultati ottenuti e da questi l incertezza sul valore finale G500, INCERTEZZA Figura 1.7. G500, Incertezza del risultato. La figura precedente rappresenta l incertezza del risultato della Carbon Footprint calcolata su un iterazione di cicli con intervallo di confidenza del 95% (pari quindi a µ ± 2σ). Come si può vedere lo scostamento dal valore medio dei risultati varia tra il 80% e il 125% circa del valore stesso. La figura sottostante, invece, riporta la distribuzione dei risultati ottenuti dai cicli di calcolo della Carbon Footprint del ciclo di vita. Pag. 15 di 19

16 Figura 1.8. G500, Distribuzione analisi di incertezza. Il grado di incertezza evidenziato dall analisi effettuata è probabilmente riconducibile all incertezza legata ai dati ricavati dal database Ecoinvent e relativi agli impatti dovuti alle materie prime della ricetta e del packaging, che rappresentano due importanti fonti di impatto. Tabella Analisi di incertezza, caratterizzazione. Titolo: Indicatore: Analisi di incertezza di 1 p 'a_g500 Lemon LCA 2014', metodo: IPCC 2013 GWP 100a V1.00, intervallo di confidenza: 95 % Caratterizzazione Categoria d'impatto Unità Media Mediana SD CV (Coefficiente di Variazione) 2,5% 97,5% Err. std. di media IPCC GWP 100a kg CO2 eq 0, , , ,9814% 0, , , G1000, INCERTEZZA Figura 1.9. G1000, Incertezza del risultato. Pag. 16 di 19

17 La figura precedente rappresenta l incertezza del risultato della Carbon Footprint calcolata su un iterazione di cicli con intervallo di confidenza del 95% (pari quindi a µ ± 2σ). Come si può vedere lo scostamento dal valore medio dei risultati varia tra il 83% e il 123% circa del valore stesso. La figura sottostante, invece, riporta la distribuzione dei risultati ottenuti dai cicli di calcolo della Carbon Footprint del ciclo di vita. Figura G1000, Distribuzione analisi di incertezza. Il grado di incertezza evidenziato dall analisi effettuata è probabilmente riconducibile all incertezza legata ai dati ricavati dal database Ecoinvent e relativi agli impatti dovuti alle materie prime della ricetta e del packaging, che rappresentano due importanti fonti di impatto. Tabella Analisi di incertezza, caratterizzazione. Titolo: Indicatore: Analisi di incertezza di 1 p 'b_g1000 Lemon LCA', metodo: IPCC 2013 GWP 100a V1.00, intervallo di confidenza: 95 % Caratterizzazione Categoria d'impatto Unità Media Mediana SD CV (Coefficiente di Variazione) 2,5% 97,5% Err. std. di media IPCC GWP 100a kg CO2 eq 0, , , ,5777% 0, , , Pag. 17 di 19

18 P1500, INCERTEZZA Figura P1500, Incertezza del risultato. La figura precedente rappresenta l incertezza del risultato della Carbon Footprint calcolata su un iterazione di cicli con intervallo di confidenza del 95% (pari quindi a µ ± 2σ). Come si può vedere lo scostamento dal valore medio dei risultati varia tra il 65% e il 135% circa del valore stesso. La figura sottostante, invece, riporta la distribuzione dei risultati ottenuti dai cicli di calcolo della Carbon Footprint del ciclo di vita. Figura P1500, Distribuzione analisi di incertezza. Tabella Analisi di incertezza, caratterizzazione. Titolo: Indicatore: Analisi di incertezza di 1 p 'c_p1500 Pepsi LCA', metodo: IPCC 2013 GWP 100a V1.00, intervallo di confidenza: 95 % Caratterizzazione Categoria d'impatto Unità Media Mediana SD CV (Coefficiente di Variazione) 2,5% 97,5% Err. std. di media IPCC GWP 100a kg CO2 eq 0, , , ,7476% 0, , , Pag. 18 di 19

19 CONCLUSIONI È possibile osservare, come commentato nei risultati, che le parti salienti dell Upstream sono le materie prime che compongono il packaging e in parte gli ingredienti. Dal punto di vista ambientale contribuisce poco l acqua in quanto, come è ovvio, viene emunta direttamente dallo stabilimento di imbottigliamento. La fase di processo risulta decisamente impattante verosimilmente per i consumi di linea, l utilizzo di chemicals e i rifiuti prodotti (si veda lo studio dedicato per i dettagli). La fase di fine vita è influenzata dai trasporti, che hanno chilometraggi medi abbastanza consistenti e, in parte, per i prodotti che ne fanno uso, per la stima della refrigerazione delle bevande. Sulla base dei risultati raggiunti, e considerando che gli elementi necessari per la bevanda stessa non possono verosimilmente variare, visto che da essi dipende il gusto del prodotto, si consiglia di continuare sulla strada già iniziata, ossia migliorare gli aspetti legati al packaging puntando alla sua leggerezza. Infine, relativamente alla fase di downstream, la fase di refrigerazione è ovviamente migliorabile, ma è senz altro estremamente onerosa e costosa, perché prevedrebbe il miglioramento e quindi il cambio del parco frigoriferi attuali. Si tratta tuttavia di un obiettivo che Pepsico sta già perseguendo, in quanto i frigoriferi vengono periodicamente sostituiti e migliorati in tecnologia. Anche nei trasporti, considerando la distribuzione del prodotto, non sono forse possibili grossi miglioramenti se non, anche qui, privilegiando sempre di più mezzi a minor impatto ambientale. Pag. 19 di 19

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