PROGETTO RAGAZZE MADRI DI GOMA Maison Margherita
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- Leonzia Zani
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1 PROGETTO RAGAZZE MADRI DI GOMA Maison Margherita 1. Introduzione 1.1. Titolo del progetto : Realizzazione di un Centro di accoglienza e di sostegno psico -sociale per ragazze vulnerabili(vittime di violenza sessuale, ragazze madri abbandonate, ragazze di strada, etc. ) finalizzato a sostenere la loro autonomia e reintegrazione sociale. Il progetto Maison Margherita nasce dalla volontà di promuovere la difesa dei diritti delle donne e dei loro bambini in concordanza con alcuni importanti principio consacrati nella Dichiarazione dei diritti dell uomo. La protezione e l emancipazione sociale ed economica della donna sono i fini fondanti di Maison Margherita Struttura d esecuzione : Il Centre des Jeunes Don Bosco Ngangi si prefigge di realizzare il progetto prevalentemente appoggiandosi alla struttura, denominata Maison Margherita, che rappresenta un antenna del Centro Don Bosco specificamente indirizzata all accoglienza ed al recupero delle ragazze in situazione di vulnerabilità e marginalizzazione sociale Ambito d intervento Protezione dell infanzia 1.4. Indirizzo dell organizzazione Centre des Jeunes Don Bosco Ngangi «Maison Margherita» Quartier les volcans, avenue Des Orchides 5a, Commune de Goma, Ville de Goma, Province du Nord Kivu en R.D.C Costo totale del progetto: Costo totale del progetto Euro , La problematica delle ragazze In questo contesto, i bambini e i giovani non hanno conosciuto che la guerra e il numero di bambini abbandonati, rifiutati, orfani, rifugiati e della strada non cessa di crescere: sono migliaia a Goma.
2 Formazione on-line Animazione Missionaria Secondo lo studio realizzato dall Unicef nel 2005 sulla vulnerabilità delle ragazze nella città di Goma, emerge che molti bambini non sono scolarizzati, fra questi, la percentuale delle femmine, in età scolare, private della possibilità di andare a scuola, è superiore rispetto a quella dei maschi (44 % contro il 35% per i maschi). Inoltre, la vulnerabilità aumenta se si tratta di ragazze sotto tutela (non figli biologici della famiglia) : lo status dentro la famiglia è il fattore che maggiormente influenza la vulnerabilità delle ragazze di Goma (più della metà delle ragazze sotto tutela non sono scolarizzate. I risultati ottenuti dallo studio dimostrano che il genere femminile aggrava la situazione di vulnerabilità mentre le condizioni economiche influenzano allo stesso modo tutte le categorie di ragazzi. In più, la violenza sessuale è diventata un arma della guerra, quindi le bambine e le donne (3810 casi registrati nel 2007 nel Nord Kivu, di cui 1255 minorenni e 2555 donne), sono le prime vittime. Si registra un inasprimento di casi di violenza sessuale e un aumento di casi di ragazze madri (secondo stime dell ONG Heal Africa, 52 sono i casi registrati di minorenni vittime di violenza sessuale in sigla VVS - rimaste incinta nel primo semestre del 2008 da Heal Africa) In aggiunta si è osservato un fenomeno di profonda marginalizzazione sociale e abbandono delle ragazze VVS e/o ragazze madri e/o future madri da parte della società civile e da parte della famiglia d origine. Le ragazze incinta sono espulse dalla scuola, non possono finire i loro studi e questo fa sì che la loro situazione peggiori ulteriormente ; le famiglie le rifiutano perché motivo di vergogna, ma sopratutto perché la gravidanza e il bambino rappresentano un peso in più nell economia familiare tra cure mediche, ricovero ospedaliero e presa in carico del neonato. L abbandono e l assenza di sostegno portano queste ragazze a vivere sulla strada cadendo spesso vittime del mondo della prostituzione. A queste problematiche si aggiunge quella delle ragazze di strada. Le ragioni per cui le ragazze si ritirano sulla strada sono molteplici e diverse : Le famiglie non sono in grado di soddisfare i bisogni di base (cibo, alloggio dignitoso, igiene e salute, istruzione, etc) a causa del basso livello economico dovuto all assenza di lavoro o ad un lavoro remunerato in modo inadeguato. L estrema povertà ha inciso sul concetto di famiglia africana basata sulla solidarietà allargata, tale solidarietà che un tempo significava sostegno reciproco ora non è più realizzabile. Le famiglie non hanno più un luogo fisso e dignitoso dove abitare; Le famiglie sono destrutturate e poco solide : matrimoni precoci con conseguenti separazioni in cui spesso i figli sono vittime e rifiutati da entrambi i genitori perché un limite a potersi trovare un nuovo compagno/a. Ragazze abbandonate dalle famiglie perché accusate di stregoneria Ragazze orfane di entrambi i genitori La non implicazione dei servizi sociali, delle strutture statali di protezione dell infanzia, nella risoluzione dei problemi famigliari ponendo al centro l interesse del bambino. Sulla strada, le ragazze, sono esposte a diversi rischi: aggressioni fisiche, violenza sessuale, sfruttamento, prostituzione, etc... Nella città di Goma e nelle zone rurali limitrofe, i centri d accoglienza e reintegrazione psicosociale per ragazze sono insufficienti e inesistenti quelli disposte ad accogliere ragazze madri, nonostante esistano diversi progetti e programmi nel campo sanitario.
3 3. Finalità del progetto 3.1. Obiettivo generale Il Centro Don Bosco Ngangi vuole contribuire alla presa in carico ed alla protezione di giovani ragazze della città di Goma e dei territori limitrofi, in situazione di marginalizzazione sociale (vittime di violenza sessuale, ragazze di strada, ragazze madri abbandonate, etc.) attraverso la creazione di un centro di accoglienza temporaneo, di reintegrazione psicosociale e economica e di sensibilizzazione della comunità locale Obiettivi specifici Assicurare l accoglienza delle ragazze in stato di vulnerabilità e di marginalizzazione sociale della città di Goma e dei territori limitrofi di Rutchuru e Massisi, e permettere loro di effettuare un percorso di autonomizzazione psicosociale ed economica. Sostenere la reintegrazione socio economica delle ragazze nella famiglia d origine o in famiglie di accoglienza o in appartamenti in semi autonomia nei territori di origine Contribuire alla lotta contro la discriminazione ed alla marginalizzazione delle ragazze vittime di violenza sessuale e/o ragazze madri o dette streghe, attraverso un azione di sensibilizzazione delle comunità locali. 4. Attività Principali Previste L equipe svolgerà un lavoro su due livelli : direttamente con le ragazze per il loro percorso di sostegno ed autonomizzazione e con le loro famiglie e territori di provenienza per creare le condizioni per il loro reinserimento. La sensibilizzazione dei genitori, con la maturazione delle ragazze, permette di poter raggiungere il reinserimento familiare e sociale delle ragazze stesse. Le attività che verranno realizzate con le ragazze si possono sintetizzare nei seguenti aree: Area educativa e psicologica finalizzata al recupero ed al superamento dei traumi subiti ed all acquisizione della necessaria maturazione ed autonomia per appropriarsi del nuovo ruolo di madre (per i casi di ragazze madri) Area Formativa. Si vuole garantire il diritto all istruzione elementare per quelle ragazze che non hanno potuto completare la scuola di base agevolando l inserimento in corsi di recupero. A ciò si aggiunge una formazione professionale rapida (per le ragazze più grandi) per permettere di renderle autonome dal punto di vista economico e quindi di non essere un ulteriore carico per la famiglia e toglierle dal rischio di cadere nel mondo della delinquenza e della prostituzione Area sociale. Dopo un anno trascorso all interno del centro, le ragazze rientrano in famiglia o in appartamenti in semi autonomia (quelli più grandi che non hanno un tessuto famigliare positivo e disposto a riaccoglierle) dove continuano il loro percorso monitorate dagli assistenti sociali. Durante il periodo di permanenza al centro, gli assistenti sociali, lavorano con la famiglia ed le comunità locali per preparare il ritorno della ragazza. Area assistenziale. Le ragazze ed i loro bambini ( per i casi di ragazze madri), nel primo anno di permanenza al centro avranno totalmente garantita la copertura dei loro bisogni di base in uno spirito di progressiva autonomizzazione grazie all accompagnamento educativo del personale.
4 5. Durata dell intervento Si pensa di perseguire tali obiettivi in due anni. Il primo anno é orientato al lavoro formativo e di preparazione delle ragazze e delle famiglie, il secondo invece prevede il reinserimento in società ed in famiglia con un lavoro di accompagnamento, monitoraggio e sostegno. 6. Beneficiari I beneficiari del progetto provengono da tutti i quartieri di Goma ed altri territori limitrofi di Massini e Rutchuro Beneficiari diretti : 50 ragazze interne 50 ragazze amido 100 famiglie delle ragazze beneficiarie 6.2. Beneficiari indiretti : La comunità in cui le ragazze sono reintegrate La città di Goma La famiglia allargata Il personale della maison Margherita e le loro famiglie 7. Strategie del progetto Identificazione dei beneficiari secondo i criteri predefiniti e delle procedure di collaborazione con gli organi statali in caricati della protezione dell infanzia e delle donne e delle strutture sanitarie specializzate nel trattamento delle vittime di violenza sessuale. Collaborazione con gli organismi in caricati della protezione dei diritti dei minori e della sensibilizzazione dei diritti dei bambini Collaborazione con gli organismi locali ed internazionali per la realizzazione delle sensibilizzazioni comunitarie Rinforzo delle capacità di presa in carico dei beneficiari grazie a delle formazioni professionali e alla consegna di kit professionali Mediazione famigliare, monitoraggi e reintegrazione socio economica dei beneficiari Monitoraggio e valutazione delle attività organizzate 8. Risorse 8.1. materiali: Una proprietà nella città di Goma (Avenue des Orchidées), dove installare il centro di accoglienza e dove realizzare le attività con : 5 casette in legno (m 6,2x 6,2) 1 blocco sanitario con docce, latrine e lavandini 3 depositi 1 giardino 1 orto 1 auto 8.2. umane 1 responsabile del progetto
5 1 coordinatore 1 infermiera 5 educatrici 4 assistenti sociali 2 psicologi 1 amministratore/logista 3 guardiani 1 autista BUDGET DEL PROGETTO Il costo totale del progetto è di , 83 euro. Il Centro Don Bosco riuscirà a coprire ,94 euro. I restanti ,93 sono oggetto della raccolta fondi in atto. Il budget è diviso per macro-voci, ma sono eventualmente disponibili maggiori dettagli. Budget del progetto Costo totale in Euro Apporto DBNG Euro Apporto richiesto in Euro costi per la realizzazione delle attività , , ,15 costi di funzionamento 7.152, ,77 costo del personale locale , ,07 costo di materiali, attrezzature, costruzioni , , ,94 totale , , ,93 Il versamento può essere effettuato tramite conto corrente bancario o conto corrente postale specificando nella causale: Progetto Maison Margherita Goma. CCP VIS Volontariato Internazionale per lo Sviluppo CCB Banca Popolare Etica C/C: VIS Volontariato Internazionale per lo Sviluppo IBAN: IT16 Z IBAN: IT70 F BIC / SWIFT: CCRTIT2184D
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