INTEGRAZIONE DEL REGOLAMENTO DI ARREDO URBANO PER IL CENTRO STORICO DI VERNAZZA MANUALE OPERATIVO PREMESSE

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1 INTEGRAZIONE DEL REGOLAMENTO DI ARREDO URBANO PER IL CENTRO STORICO DI VERNAZZA MANUALE OPERATIVO PREMESSE Il buon risultato di un intervento di arredo urbano è legato in gran parte alla capacità di concepire in modo unitario gli spazi e le relazioni tra gli elementi di attrezzatura. La qualità dei materiali utilizzati diventa condizione necessaria a garantire un buon risultato complessivo e la normativa l'unico strumento che consenta un controllato e razionale uso degli spazi. L esecuzione di tali opere avviene sotto la personale responsabilità del proprietario o di chi ha il possesso del bene, nel rispetto dei presenti criteri. E fatta salva la facoltà dell Amministazione Comunale di svolgere accertamenti sulla regolarità delle opere eseguite, di ordinare la sospensione dei lavori e di adottare eventuali provvedimenti sanzionatori nel caso che le opere eseguite siano in difformità dai presenti criteri. 1

2 INTERVENTI SULLE MURATURE INTONACI Ove non sia previsto il rifacimento dell intonaco sull intera facciata dell edificio e l intervento sia limitato alla fascia di prospetto corrispondente al piano terreno, devono essere rispettate le seguenti indicazioni: a) il nuovo intonaco, che sia esteso a tutta la fascia o che sia limitato a porzioni degradate o distaccate dovrà essere realizzato con modalità tradizionali o con impiego di prodotti pre-miscelati, purchè a base di malta di calce ed inerti di idonea granulometria b) le superfici in pietra a vista dovranno essere ripulite ed eventuali parti distaccate dovranno essere integrate con materiale litico del medesimo genere e cromia c) la coloritura dell intonaco dovrà essere realizzata impiegando resine silossaniche o comunque prodotti non pellicolanti replicando, ove ancora rilevabile, la precedente cromia, nel caso in cui ciò non sia possibile, per la coloritura dovrà essere proseguita fino a terra la cromia della porzione superiore della facciata d) nella parte inferiore della fascia, a protezione della facciata, potrà essere realizzato uno zoccolo, di altezza variabile da mt 0,50 a mt 0,90, con malta a spruzzo, opportunamente miscelata con inerti di maggior grandezza, al fine di formare una superficie regolare ma scabra; lo zoccolo potrà essere mantenuto nel colore della malta al naturale o tinteggiato in colore grigio. Ove è previsto il rifacimento dell intera facciata dell edificio, nel recupero e nel restauro di vecchie facciate storiche affrescate dovranno essere eseguite delle velature con terre ombra naturali per ottenere un effetto di invecchiamento. PLUVIALI I tubi pluviali dovranno essere realizzati in rame, distaccati dal prospetto ed ancorati ad esso mediante ganci in rame. Il tratto terminale inferiore dei pluviali dovrà essere in ghisa a bicchiere diritto, e dovrà essere collegato al pozzetto di ispezione da cui si diparte la condotta di allaccio alla rete di raccolta delle acque bianche o al corso d acqua canalizzato. Nei tratti di strada aventi ampiezza inferiore a mt 2,60, il tratto terminale del pluviale, da un altezza di mt 2,50 fino a terra, dovrà essere incassato nella muratura o in alternativa inserito in un incavo nella muratura di dimensioni adeguate al diametro del pluviale stesso. I pluviali dovranno essere di tipologia conforme a quelle riportate nell Abaco scheda A_pl. NICCHIE PER SERVIZI DI RETE Le nicchie necessarie per alloggiare contatori, misuratori di portata ed altre apparecchiature terminali di servizi di rete dovranno essere protetti con sportelli in metallo posati a filo della facciata, tinteggiati con la medesima cromia dell intonaco. 2

3 Qualora siano presenti sulla facciata elementi architettonici a disegno (bugnato, cornici, ecc.) essi dovranno essere proseguiti sullo sportello senza soluzione di continuità. I contatori dell Enel dovranno essere inseriti nel vano scala del condominio. Sono vietati volumi tecnici di impianti di aziende erogatrici di pubblici servizi la cui collocazione comprometta visuali rilevanti dal punto di vista storico-ambientale, la sicurezza del traffico meccanico e il movimento dei pedoni. CANALIZZAZIONI PER SERVIZI DI RETE I cavidotti, le condotte del condotte del gas e le condotte idriche e fognarie dovranno essere totalmente incassate nella muratura, avendo cura, per le condotte idriche, di disporre un adeguata coibentazione, onde evitare fenomeni di condensa sulla facciata. Le condotte del gas dovranno essere inserite in un incavo nella muratura di dimensioni adeguate. In corrispondenza di specifiche posizioni indicate dal Comune, dovranno essere murate le piastre di ancoraggio per i corpi illuminanti della pubblica illuminazione e dovranno essere incassati nella muratura del prospetto le canalizzazioni dei montanti di derivazione dalla dorsale ed i relativi cassetti per il collegamento dei cavi. Le reti TELECOM dovranno essere inserite nel vano scala del condominio. Per ridurre eventuali impatti nelle facciate il contatore condominiale dell acquedotto dovrà essere collocato all interno del chiusino della strada. SCARICHI E PRESE D ARIA SU PROSPETTO E ammesso lo sbocco di scarichi di esalazione di gas combusti e di prese d aria sui prospetti solamente se realizzati a raso della muratura e protetti da griglie lamellari tinteggiate con la medesima cromia dell intonaco e di tipologia tra quelle ammesse e riportate nell abaco, scheda A_sm. INTERVENTI SUI SERRAMENTI Norme generali. 1. Vetrine,serramenti, infissi si devono seguire i seguenti criteri formali: le vetrine e i serramenti esterni non dovranno sporgere dal profilo dell'edificio o della proprietà occupando il suolo pubblico; l'eventuale collocazione di faretti e lampioni a corredo della vetrina deve essere attuata nel rispetto degli elementi caratterizzanti l'intera facciata; gli interventi su vetrine, portoni, serramenti e infissi esterni dovranno tendere alla conservazione o, in subordine, alla sostituzione con materiali (legno, ferro, ottone brunito, acciaio corten) e colori (legno colorato o trattato a vernice, metallo color canna di fucile/antracite/grigio) legati alla tradizione locale,escludendo l uso di infissi in plastica. 3

4 Gli oscuri esterni dovranno essere a due ante e in legno verniciato con disegno e tipologia simile a quelli già presenti nell'abaco delle tipologie ammesse; sulla stessa facciata non è consentito apporre scuri con colori differenti; nei singoli edifici le vetrine, i portoni e gli infissi esterni dovranno essere uniformati nell assetto, nei materiali costruttivi, nelle chiusure di protezione esterne. Pertanto, ove si intervenga su una singola vetrina, portoncino d ingresso, portone o infisso esterno in presenza di serramenti unitari, dovranno essere riproposti i medesimi materiali, forma e colori; PORTE - VETRINE - PORTONCINI Per la sostituzione dei serramenti di accesso ubicati al piano terreno degli edifici che affacciano su Via Roma e su Via Visconti si deve fare riferimento alle indicazioni riportate nelle schede allegate al presente manuale. Per la sostituzione dei serramenti di accesso ubicati al piano terreno di immobili che affacciano su strade che non sono state oggetto di specifica indagine dovranno essere rispettate le seguenti indicazioni: a) nei casi in cui il serramento totalmente danneggiato, di cui si rende necessaria la sostituzione, fosse stato in legno e di disegno tradizionale, e fosse stato possibile rilevarne le caratteristiche, il nuovo serramento dovrà essere realizzato in legno, replicando quanto maggiormente possibile tali caratteristiche pur adottando moderne modalità costruttive b) nei casi in cui il serramento totalmente danneggiato, di cui si rende necessaria la sostituzione, fosse stato in alluminio o PVC o altro materiale diverso dal legno il nuovo serramento dovrà essere realizzato in legno, con caratteristiche formali da reperire nell abaco dei serramenti allegato al presente manuale, fatti salvi i necessari limitati adattamenti alle condizioni di impiego specifico c) nei casi in cui non fosse stato possibile rilevare le caratteristiche del serramento totalmente danneggiato, di cui si rende necessaria la sostituzione, il nuovo serramento dovrà essere realizzato in legno, con caratteristiche formali da reperire nell abaco dei serramenti allegato al presente manuale, fatti salvi i necessari limitati adattamenti alle condizioni di impiego specifico d) nei casi di cui alle precedenti lettere b) e c) la tipologia di serramento da installare va individuata nell abaco allegato al presente manuale, con riguardo alla destinazione dei locali a cui il serramento è funzionale: per i locali a destinazione commerciale, artigianale e di pubblico esercizio, si dovrà fare riferimento, nell abaco, ai serramenti contraddistinti dal codice A_n mentre per gli accessi ad unità immobiliari residenziali si dovrà fare riferimento, nell abaco, ai serramenti contraddistinti dal codice A_r e) le vetrine e, in generale le superfici vetrate, non dovranno essere del tipo a specchio o quadrettate all inglese f) l installazione di serrande metalliche, smaltate in colore verde bottiglia (RAL 6007), è ammessa esclusivamente in corrispondenza di varchi aventi ampiezza maggiore di mt 2,80 finiti superiormente a piattabanda orizzontale; in tutti gli altri casi la protezione delle superfici vetrate può essere assolta da scuri in legno totalmente amovibili da applicare e fissare esternamente ai serramenti tramite appositi incastri g) in corrispondenza della soglia degli accessi, sullo spigolo esterno della pilastrata, è consentita l installazione di apposite guide in ottone fino ad un altezza massima di mt 0,60 idonee all inserimento di una tavola in legno 4

5 destinata a proteggere i locali dall acqua in caso di fenomeni di ruscellamento sulla strada h) la tinteggiatura dei serramenti deve essere realizzata preferibilmente con smalto opaco colore verde bottiglia (RAL 6007), tuttavia, rispetto a particolari condizioni di contesto, sono ammissibili altre soluzioni cromatiche, come pure il mantenimento del legno naturale a vista i) maniglie e battiporta dovranno essere in ottone o ghisa o ferro battuto j) eventuali buche per lettere applicate sui portoni dovranno essere in ottone o in ferro lavorati a disegno semplice INTERVENTI SUGLI ELEMENTI ACCESSORI E DI COMPLEMENTO Norme generali. 1. L'insieme degli oggetti e delle attrezzature correlati allo svolgimento delle attività urbane costituiscono il complesso di elementi che concorrono a definire l immagine della città. La loro organizzazione dovrà sempre considerare il contesto urbano di riferimento e le caratteristiche architettoniche delle facciate in cui si andranno ad inserire, adottando come principio di base il conseguimento dell unitarietà e omogeneità degli elementi, e il decoro complessivo dei luoghi. Gli interventi di arredo urbano, diversi o per opere minori interessanti spazi pubblici o di uso pubblico,spazi privati prospicienti luoghi pubblici, sono: edicole, chioschi, pensiline,tende e ogni altro elemento di tipo prefabbricato; distintivi urbani, come monumenti, decorazioni, pitture murali e mosaici che per il loro messaggio figurativo e spaziale possono concorrere alla formazione e riqualificazione del quadro urbano,arredo verde pubblico con fioriere, fontanelle; impianti di segnaletica stradale non pubblicitaria, impianti per l'illuminazione esterna; panche e cestini porta rifiuti; ulteriori installazioni significative del quadro urbano 2. Tutte le opere elencate nel presente paragrafo non devono alterare o turbare il quadro urbano o i lineamenti delle costruzioni entro le quali eventualmente si collochino, né costituire ostacolo, anche visivo, per la pubblica circolazione e dovranno essere posizionate nel rispetto delle norme previste dal Codice della Strada. NUMERI CIVICI Le targhe di indicazione dei numeri civici dovranno essere realizzati in pietra serena sagomata avente dimensioni di 16 cm. X 11 cm. con iscrizione del numero mediante incisione. 5

6 CASSETTE POSTALI Le cassette postali applicate sulla facciata dovranno essere in colore verde bottiglia (RAL 6007). PULSANTIERE Le pulsantiere dei citofoni e dei campanelli dovranno essere in ottone di dimensioni contenute, larghezza, altezza e spessore, non sono ammesse scatole. PENSILINE In corrispondenza dei portoni di accesso alle unità immobiliari residenziali è consentita l installazione di pensiline di protezione dell ingresso. La sporgenza della pensilina dalla facciata dovrà essere inferiore a mt 0,60. Per le caratteristiche e il disegno si dovrà far riferimento all abaco allegato al presente manuale, scheda A_pn. TENDE PARASOLE In corrispondenza degli accessi alle attività commerciali, artigianali e pubblici esercizi è consentita l installazione di tende parasole. La tipologia di tenda ammessa è quella avvolgibile con apertura a caduta, sostenuta da bracci laterali in ferro battuto La larghezza della tenda dovrà essere inferiore al doppio della corrispondente apertura. La sporgenza massima della tenda dalla facciata dovrà essere inferiore a mt 1,60 L altezza minima dal piano di calpestio, esclusa la mantovana, non dovrà essere inferiore a mt 2,20. Le tende dovranno essere a tinta unita,in cotone o in alternativa esternamente in cotone e all interno in PVC, di colore bianco crema (RAL 9001), -avorio (RAL 1014), avorio chiaro (RAL 1015) beige (RAL 1001), rosso-carminio (RAL 3002), turchese pastello (RAL 6034), ecrù,sabbia nocciola, ecc.) con assoluta esclusione di motivi a righe e/o fantasie. E vietato l utilizzo di materiale plastico, lucido o riflettente. Sulla mantovana frontale è consentito esclusivamente l inserimento del logo e della denominazione dell attività d esercizio con esclusione di qualsiasi altra iscrizione pubblicitaria. Per le ulteriori specifiche si rimanda all art.46 del regolamento edilizio Comunale e all art. 9 punto 2. Tende del Regolamento per la fattibilità degli interventi di arredo urbano nell area del centro storico. INSEGNE D ESERCIZIO In corrispondenza degli accessi alle attività commerciali, artigianali e pubblici esercizi è consentita l installazione di insegne d esercizio. 6

7 Le tipologie ammesse sono quella frontale e quella a bandiera, non luminose, eventualmente illuminate mediante faretti. Le insegne dovranno essere realizzate su lastra metallica piana o leggermente convessa, eventualmente bordata in ottone; in alternativa le insegne frontali potranno essere disegnate direttamente sull intonaco della facciata. L insegna frontale dovrà essere installata (o disegnata) sopra l apertura dell esercizio ed avere larghezza non superiore alla larghezza del varco ed altezza inferiore ad 1/3 della dimensione di base. Nel caso di esercizio dotato di più aperture è consentita, in alternativa a quanto sopra, l installazione (o il disegno) di insegna frontale nella/e porzione/i di parete in muratura compresa/e tra i varchi: la dimensione orizzontale dell insegna dovrà essere inferiore alla metà dello spazio compreso tra i varchi e l altezza inferiore a 3/2 della larghezza. L insegna a bandiera dovrà essere sostenuta, superiormente, da una mensola in ferro battuto, avere sporgenza dalla facciata non superiore a mt 0,70, altezza complessiva non superiore a mt1,20 e altezza dal piano di calpestio non inferiore a mt 2,50. Non è consentito installare, in corrispondenza di un medesimo esercizio, entrambe le tipologie di insegne. Preinsegne. Non e' consentito l'installazione di preinsegne indicanti punti di vendita di "interesse privato". 7

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