PROPOSTA FORMATIVA ANNO PASTORALE 2016/2017
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- Cornelia Palumbo
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1 PROPOSTA FORMATIVA ANNO PASTORALE 2016/2017 Per informazioni ed iscrizioni: Coordinamento Gruppi e Centri d'ascolto Caritas Diocesana Veronese Area Progetti e Coordinamenti L.ge Matteotti, Verona tel coordinamento@caritas.vr.it
2 Sommario 1 Premessa Formazione su ascolto, relazione d aiuto e progetto di accompagnamento Percorso formativo per aspiranti volontari delle reti di prossimità ACCOMPAGNARE non solo dare: il superamento del modello carità=servizi Incontri di supervisione per reti, gruppi e centri di ascolto Caritas di medesime zone pastorali Percorso formativo per volontari della Rete degli Empori della Solidarietà Conoscere il proprio territorio l Osservatorio delle povertà e delle risorse La traccia del colloquio di ascolto e il sistema di registrazione dati OsCar Realizzazione di un rapporto locale sulle nuove povertà
3 1 Premessa Le comunità parrocchiali sono state tra le prime ad accorgersi del fenomeno e della emersione di una latente povertà, fatta soprattutto di soggetti e forme nuove. Forse tali contesti del volontariato parrocchiale hanno rappresentato un punto di approdo maggiormente protetto per persone e famiglie che nel loro percorso di impoverimento non si sono subito rivolte ai servizi pubblici. Si tratta di una opportunità che la Caritas con le comunità cristiane hanno colto per provare a trovare soluzioni differenti, tentando di innovare le proprie azioni di aiuto. In questa prospettiva da tempo si stanno condividendo con le Reti Caritas percorsi formativi che partono da alcune linee guida condivise: lavorare per offrire opportunità, trasformando l azione di prossimità in un percorso per persone e comunità al fine di superare l intervento occasionale; porre al centro la relazione interpersonale prima del necessario aiuto materiale, promuovere quindi un cambiamento nelle strutture di servizio alle persone/famiglie in difficoltà; superare il modello carità=servizi, rimettere al centro il lavoro di accompagnamento per stare accanto, camminare insieme a chi si trova in difficoltà; rendere circolare l azione di aiuto poiché tutti possano donare qualcosa agli altri; fare cultura sul territorio promuovendo interventi di educazione alla solidarietà affinché crescano comunità che siano in grado di prendersi cura del loro territorio. La proposta formativa dell anno pastorale 2016/17 è stata elaborata con il Centro di Formazione Camilliano di Verona, i moduli di seguito presentati verranno replicati più volte e il calendario formativo corredato di date verrà presentato il 28 maggio 2016 in occasione dell incontro di Coordinamento Caritas annuale. 3
4 2 Formazione su ascolto, relazione d aiuto e progetto di accompagnamento 2.1 Percorso formativo per aspiranti volontari delle reti di prossimità Obiettivo Il percorso formativo ha l obiettivo di offrire ai partecipanti stimoli di riflessione e di crescita sulle competenze relazionali necessarie nel servizio come volontari dei Centri di Ascolto e reti Caritas. Essere volontari competenti significa possedere quelle abilità specifiche che permettono al volontario di comprendere chi è, quali sono le principali motivazioni che lo guidano e quali sono le caratteristiche di coloro a cui è rivolta la sua azione. Contenuti: - Volontariato tra spontaneità ed consapevolezza - Aiutare tra dono ed impegno: elementi principali della relazione di aiuto - Le indispensabili capacità relazionali e di comunicazione del volontario per favorire la prossimità: ascolto attivo ed empatia - L importanza della sospensione del giudizio Aspiranti volontari inseriti nelle varie strutture ecclesiali che si occupano di prossimità Metodologia Il metodo è prevalentemente interattivo e valorizza l esperienza dei partecipanti: lavoro individuale e confronto in piccoli gruppi. Conduttori Equipe del Centro Camilliano di Formazione. Durata - Sabato 24 settembre, 01 e 08 ottobre 2016 dalle ore 9:30 alle ore 12:30. - Martedì 20, 27 settembre e 04 ottobre 2016 dalle ore 17:00 alle ore 19:00. - Sabato 04, 11 e 25 febbraio 2017 dalle ore 9:30 alle ore 12:30. - Martedì 07, 14, 21 febbraio 2017 dalle ore 17:00 alle ore 19:00. Luogo Centro Camilliano di Formazione (VR) 4
5 2.2 ACCOMPAGNARE non solo dare: il superamento del modello carità=servizi Obiettivo Le giornate formative hanno come obiettivo quello di offrire ai partecipanti momenti di riflessione sulla possibilità di definire una progettazione dell aiuto per passare da un intervento assistenziale ad uno di promozione della persona attraverso il modello dell accompagnamento. Per accompagnamento si intende un processo, non una iniziativa prestabilita, si tratta di camminare insieme alle persone in difficoltà, cercando di intuire quali siano i punti di forza sui quali insistere. Contenuti - Funzione pedagogica della Caritas - Il modello dell accompagnamento - Dalla richiesta al bisogno nascosto : l importanza della narrazione - La relazione di aiuto in un ottica di rete ed equipe: risorse da scoprire e attivare - La progettazione e conduzione dell intervento promozionale Volontari Centro di Ascolto Caritas che già sono attivi nell ascolto. Metodologia Il metodo è prevalentemente interattivo e valorizza l esperienza dei partecipanti: lavoro individuale e confronto in piccoli gruppi attraverso casi proposti dal manuale operativo di Caritas di Roma. Conduttori Equipe del Centro Camilliano di Formazione. Durata - Sabato 05, 12 e 26 novembre 2016 dalle ore 9:30 alle 12:30. - Martedì 08, 15 e 22 novembre 2016 dalle ore 17:00 alle ore 19:00. - Sabato 04, 11 e 18 marzo 2017 dalle ore 9:30 alle ore 12:30. - Martedì 07, 14 e 21 marzo 2017 dalle ore 17:00 alle ore 19:00. Luogo Centro Camilliano di Formazione (VR) 5
6 2.3 Incontri di supervisione per reti, gruppi e centri di ascolto Caritas di medesime zone pastorali Obiettivo Gli incontri di supervisione hanno come obiettivo quello di offrire ai partecipanti momenti di confronto su problematiche relazionali, conflittuali, etiche incontrate durante lo svolgimento del servizio di ascolto ed favorire il lavoro in equipe e di rete. Lo scopo è quello di migliorare l efficacia della relazione di aiuto dentro progetti di costruzione di reti di prossimità. Volontari reti, gruppi e centro di Ascolto Caritas appartenenti a territori limitrofi Metodologia Il metodo è interattivo e valorizza l esperienza dei partecipanti attraverso il confronto e la condivisione su casi portati dai partecipanti. Conduttori Equipe del Centro Camilliano di Formazione. Durata Un (1) incontro di due ore. Luogo Sede gruppi richiedenti Gli incontri di questo modulo verranno attivati su richiesta scrivendo a coordinamento@caritas.vr.it oppure tel
7 2.4 Percorso formativo per volontari della Rete degli Empori della Solidarietà Obiettivo Le giornate formative hanno come obiettivo quello di offrire ai partecipanti una presentazione del Progetto Emporio e la declinazione dell accompagnamento all interno della struttura Emporio. Contenuti - Presentazione Carta Servizi Emporio: finalità e struttura. - Il modello di accompagnamento della prossimità dentro il Progetto Emporio Aspiranti volontari degli Empori (25 persone massimo a corso). Metodologia Il metodo è interattivo e prevede momenti di confronto e condivisione Conduttori Equipe del Centro Camilliano di Formazione. Durata Due (2) incontri formativi di due ore per un totale di 4 ore formative. Le date verranno definite in base alle iscrizioni ricevute. Luogo Centro Camilliano di Formazione (VR) 7
8 3 Conoscere il proprio territorio l Osservatorio delle povertà e delle risorse Il percorso comune di questi anni ha permesso lo sviluppo di un linguaggio e di prassi comuni nell ascolto e nella raccolta dei dati. Il passaggio dalla raccolta nell agenda cartacea alla scheda di ascolto (con variabili e codifiche comuni) non è stato immediato (e neanche indolore), ma frutto di un lungo cammino comune, ancora in corso, che ha potenziato l azione dei CdA e delle reti Caritas a servizio delle persone incontrate. Si tratta di un Osservatorio privilegiato e in prima linea, capace di fornire un quadro specifico delle povertà emergenti nel territorio veronese. Si tratta di uno strumento utile alla Chiesa per rispondere al suo mandato: diventare voce per chi non ha voce, mettendosi al fianco di chi ha bisogno di sostegno, attraverso risposte graduali, articolate ed efficaci. Come lavorare su queste tematiche, come condividere le informazioni, come stimolare la riflessione, come creare coscienza, come attivare responsabilità? La proposta formativa seguente vuole accompagnare alla rilevazione e lettura dei bisogni del territorio e delle risorse di prossimità. 3.1 La traccia del colloquio di ascolto e il sistema di registrazione dati OsCar 1 livello CORSO BASE : operatori e volontari che iniziano ad utilizzare la scheda cartacea e non hanno mai utilizzato il sistema informatizzato (o che ne hanno una conoscenza minima) Durata: due incontri formativi di 3 ore. Sede: Caritas Diocesana Veronese, Lungadige Matteotti Tempi: - Mercoledì 19 ottobre e 16 novembre 2016 dalle ore 19:00 alle ore 21:00. - Mercoledì 22 febbraio e 22 marzo 2017 dalle ore 19:00 alle ore 21:00. Conduttore: Carlo Croce, Caritas Diocesana Veronese. 2 livello CORSO AVANZATO : operatori e volontari che hanno già frequentato il corso base e che hanno già acquisito una buona familiarità con il sistema. Durata: tre incontri formativi. Sede: Caritas Diocesana Veronese, Lungadige Matteotti Tempi: I corsi saranno attivati sulla base delle richieste. Conduttore: Carlo Croce, Caritas Diocesana Veronese. 8
9 3.2 Realizzazione di un rapporto locale sulle nuove povertà Obiettivi L obiettivo concreto di questa proposta è quello di guidare alla realizzazione di un Rapporto locale (parrocchiale, zonale o vicariale) sulle povertà e sulle risorse attraverso l osservazione operata dal gruppo o centro d ascolto. Il Rapporto locale ha come finalità l'animazione della comunità cristiana e del territorio. Tematiche 1) Motivazioni e senso di un Rapporto locale; come animare la comunità cristiana e il territorio attraverso tale rapporto. 2) Analisi dei dati raccolti attraverso il sistema informatizzato OsCar e/o altre rilevazioni cartacee (raccolta e distribuzione di beni, registri interni come rilevazione presenze volontari, informazioni utenti che non rientrano in OsCar). 3) Realizzazione della stesura del Rapporto locale. Volontari ed altre figure che operano all'interno dei centri d'ascolto interessate ad occuparsi della stesura del Rapporto locale o che vogliano a qualsiasi titolo contribuirvi. Il percorso verrà realizzato su richiesta di almeno 2 centri d ascolto. Durata: 3 incontri da due ore ciascuno. Numero massimo partecipanti: 2/3 Centri di Ascolto o Gruppi Caritas. Sede: da definire sulla base delle richieste ricevute. Periodo: da definire sulla base delle richieste. Conduttori: Michele Bertani, Università degli Studi di Verona Barbara Simoncelli, Caritas Diocesana Veronese. 9
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