PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (P.T.T.I.) (ai sensi dell art. 10 del D.Lgs n. 33 del )

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1 Parte IV P.T.T.I. PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (P.T.T.I.) (ai sensi dell art. 10 del D.Lgs n. 33 del ) Indice: Premessa Par. 1 Il Programma Par. 2 - Il sito istituzionale del comune Par. 3 - Il linguaggio Par 4 Coordinamento con il piano della performance Par 5 Posta elettronica certificata Par 6 Open Data Par 7 Il responsabile della trasparenza Par. 8 - Il coinvolgimento dei portatori di interesse Par 9 Strutture competenti 1

2 PREMESSA Il Programma Triennale per la trasparenza rappresenta uno strumento fondamentale per rendere accessibile ai cittadini il mondo delle istituzioni. Viene previsto dall art. 11 comma 2 del D.Lg.vo n. 150 e si inserisce nel più vasto progetto di riforma del sistema pubblico intrapreso dal Governo Italiano fin dall emanazione della legge n. 69/2009. Tale legge ha imposto a tutte le Amministrazioni Pubbliche particolari obblighi di trasparenza: ai sensi dell art. 21 commi 1 e 2 le Amministrazioni Pubbliche hanno il compito di pubblicare nel proprio sito internet le retribuzioni annuali, i curricula vitae, gli indirizzi di posta elettronica e i numeri telefonici ad uso professionale dei Responsabili dei Servizi e dei Segretari Comunali, nonché di rendere pubblici, con lo stesso mezzo, i tassi di assenza e di presenza del personale. Questa prescrizione è stata innovata dall art. 11 del D.Lg.vo n. 150/2009 il quale impone alle Pubbliche Amministrazioni di pubblicare sul proprio sito internet anche la seguente documentazione: 1. Il Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità ed il relativo stato di attuazione; 2. Il Piano della Performance e la Relazione sulla Performance (ex art. 10 D.Lg.vo n. 150/2009); 3. L ammontare complessivo dei premi collegati alla performance stanziati e l ammontare dei premi effettivamente distribuiti; 4. L analisi dei dati relativi al grado di differenziazione nell utilizzo della premialità sia per i responsabili di servizio sia per i dipendenti; 5. I nominativi e i curricula dei componenti degli Organismi indipendenti di valutazione e del responsabile delle funzioni di misurazione della performance di cui all art. 14. L art. 11 citato ha introdotto un concetto nuovo di trasparenza, sottolineandone il ruolo decisivo rivestito nei confronti dei cittadini e dell intera collettività. La trasparenza è intesa come accessibilità totale [ ] delle informazioni concernenti ogni aspetto dell organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. La trasparenza è in grado di assicurare il rispetto dei valori costituzionali dell imparzialità e del buon andamento delle pubbliche amministrazioni, sanciti dall art. 97 della Costituzione, favorendo il controllo sociale sull azione amministrativa e, nel contempo, promuovendo la diffusione della cultura della legalità e dell integrità nel settore pubblico. Inoltre, come indicato, nelle Linee guida adottate dalla Commissione Indipendente per la valutazione la Trasparenza e l Integrità delle amministrazioni pubbliche (Civit) con delibere n. 6 e n. 105 del 2010, la pubblicazione di determinate informazioni, infine, è un importante spia dell andamento della performance delle pubbliche amministrazioni e del raggiungimento degli obiettivi espressi nel più generale ciclo di gestione della performance. Il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni ha reso operativa la disciplina contenuta nella L. 190/2012 nota come il testo delle Disposizioni per la prevenzione e la repressione della e dell illegalità nella pubblica amministrazione. 2

3 Dalle norme citate, le misure per il rispetto della legalità e integrità incrociano obbligatoriamente la trasparenza: così uno degli elementi cruciali e di forza per garantire la legalità e lo sviluppo della cultura dell integrità che la legge 190/2012 prescrive, è rappresentato dalla attuazione del principio della trasparenza, attraverso la pubblicazione nel sito web di tutta una serie di dati e informazioni che lo rendano effettivo. In caso di mancata adozione e realizzazione del Programma triennale per la trasparenza e l'integrità o di mancato assolvimento degli obblighi di pubblicazione sul sito istituzionale è vietata l'erogazione della retribuzione di risultato ai dirigenti preposti agli uffici coinvolti. Nel rispetto della normativa sopra richiamata e in osservanza delle indicazioni contenute nelle Linee guida elaborate dalla Commissione Indipendente per la valutazione la Trasparenza e l Integrità delle amministrazioni pubbliche con la delibera n. 50/2013, viene adottato il Programma Triennale per la Trasparenza del Comune di Sant Andrea del Garigliano 1. ORGANIZZAZIONE DELL AMMINISTRAZIONE L organizzazione interna del Comune è strutturata secondo l organigramma allegato al presente piano 2. IL PROGRAMMA Si premette che il presente atto costituisce il primo atto programmatico adottato dal Comune di Sant Andrea del Garigliano in materia di trasparenza ed integrità, pertanto risponde all esigenza di esporre e implementare gli istituti fondamentali in materia. Nel corso dei prossimi anni sarà possibile evidenziare i principali cambiamenti intervenuti rispetto all esercizio precedente. Il presente Programma triennale per la trasparenza e l integrità (di seguito Programma), costituisce una sezione del piano anti dell ente; viene adottato in forza dell art. 10 del decreto legislativo 33/2013 con le finalità di definire, per il triennio , le azioni, i tempi, le modalità da mettere in atto per far nascere la casa di vetro del Comune e per la realizzazione di una amministrazione aperta al libero accesso a tutte le informazioni al servizio dei cittadini. Le sole esclusioni riguardano i casi in cui vi sia espresso divieto per ragioni di sicurezza, di protezione dei dati personali, di segretezza, sulla base di specifiche norme di legge. Il Programma costituisce uno degli elementi fondamentali nella rinnovata visione legislativa del ruolo delle amministrazioni pubbliche, fortemente ancorata al concetto di performance: le amministrazioni devono dichiarare e pubblicizzare i propri obiettivi, costruiti in relazione alle effettive esigenze dei cittadini, i quali, a loro volta, devono essere messi in grado di valutare come, quando, se e con quali risorse quegli stessi obiettivi finalizzati alla buona amministrazione dei servizi erogati, vengono raggiunti. In proposito si evidenzia la posizione di Anci la pubblicizzazione dei dati relativi alla performance sui siti delle amministrazioni rende poi comparabili i risultati raggiunti, avviando un processo virtuoso di confronto e crescita. E quindi il concetto stesso di performance che richiede l implementazione di un sistema volto a garantire effettiva conoscibilità e comparabilità dell agire delle amministrazioni ( Anci Linee guida agli enti locali in materia di trasparenza ed integrità, 2012.) 3

4 3. OBIETTIVI 3.1 IL SITO ISTITUZIONALE DEL COMUNE In conformità al Codice dell Amministrazione digitale, il sito internet del Comune deve possedere le seguenti caratteristiche fondamentali: essere accessibile da tutti, anche dai disabili, facilmente reperibile e usabile, chiaro nel linguaggio, semplice, omogeneo al suo interno. Il sito internet costituisce uno strumento fondamentale di accesso e dialogo con la p.a. e deve quindi riportare nella home page alcuni dati fondamentali per orientarsi quali l organizzazione, gli indirizzi, l elenco dei servizi forniti in rete e non; deve, inoltre, garantire una navigazione veloce. In sede di prima applicazione del presente documento, il Responsabile del Servizio cui compete la gestione dell albo pretorio deve verificare, anche con il supporto degli altri collaboratori, la rispondenza del sito internet ai principi sopracitati segnalando al Responsabile della trasparenza eventuali difformità. 3.2 IL LINGUAGGIO Tutti i testi prodotti dall amministrazione devono essere pensati e scritti per essere compresi da chi li riceve e per rendere comunque trasparente l azione amministrativa e devono prevedere l utilizzo di un linguaggio comprensibile, evitando espressioni burocratiche e termini tecnici. Pertanto, nello scrivere un testo, è necessario eliminare le ambiguità, prediligere frasi brevi, usare ove possibile parole del linguaggio comune, evitare le sigle (spesso ovvie per chi scrive, ma non altrettanto per chi legge) o usarle solo dopo che è stato riportato il significato per esteso, evitare neologismi, latinismi e parole straniere privilegiando l equivalente in lingua italiana, privilegiare l aspetto grafico sobrio. 3.3 POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC) Ai sensi dell art. 11 comma 5 del D.Lgs. n. 150/2009 al fine di rendere effettivi i principi di trasparenza, le pubbliche amministrazioni provvedono a dare attuazione agli adempimenti relativi alla posta elettronica certificata. Il Comune di Sant Andrea del Garigliano è dotato del servizio di Posta Elettronica Certificata e la casella istituzionale, in conformità alle previsioni di legge (art. 34 L. n. 69/2009) è pubblicizzata sulla home page del sito nonché censita nell IPA (Indice delle Pubbliche Amministrazioni). Attualmente la PEC viene utilizzata sia da Pubbliche Amministrazioni che da privati cittadini. La scelta dell Ente è orientata ad incentivare l utilizzo da parte di tutti gli uffici della posta elettronica certificata (PEC) in sostituzione delle comunicazioni trasmesse a mezzo servizio postale, fax o altro mezzo di trasmissione. La casella P.E.C. del Comune di Sant Andrea del Garigliano è la seguente: comunesantandrea@postecert.it 3.4 COORDINAMENTO CON IL PIANO DELLA PERFORMANCE 4

5 Il Programma triennale della trasparenza è strettamente connesso al Piano della Performance nel quale devono essere individuati con chiarezza obiettivi, indicatori, criteri di monitoraggio, valutazione e rendicontazione dell attività della pubblica amministrazione. La pubblicazione on line di determinate informazioni consente al cittadino di valutare e conoscere effettivamente l operato pubblico, agevolando la sua partecipazione e il suo coinvolgimento nell attività pubblica. Le amministrazioni pubbliche garantiscono la massima trasparenza in ogni fase del ciclo di gestione della performance (art. 11 comma 3 D.Lgs. 150/2009). Il Piano della Performance è costituito dai documenti programmatori attualmente vigenti e obbligatori ai sensi del D.Lgs. n. 267/2000: Relazione previsionale e programmatica. Bilancio pluriennale. Bilancio annuale di previsione. Programma triennale dei lavori pubblici. Programmazione triennale del fabbisogno del personale. Piano esecutivo di gestione. Il Ciclo della gestione della performance di cui al D.Lgs. n. 150/2009 prevede: Definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei risultati attesi e dei rispettivi indicatori. Collegamento tra gli obiettivi e l allocazione delle risorse. Monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi. Misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale. Utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito. Rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico-amministrativo, ai soggetti interessati, ai vertici delle amministrazioni nonché ai competenti organi esterni, agli utenti destinatari dei servizi, ai cittadini. Il coordinamento del piano della performance con il piano della trasparenza è dato anche dall assegnazione ai responsabili di servizio, di obiettivi coincidenti con l attuazione del presente programma 3.5 SOGGETTO RESPONSABILE DELLA STESURA DEL PIANO - IL RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA Ai sensi dell art. 1 comma 7 della legge n. 190/2012 il responsabile della trasparenza coincide con il responsabile della prevenzione della a sua volta identificato nel segretario comunale Dr. Gennaro Campitiello. L individuazione del Responsabile della Trasparenza nel segretario comunale e responsabile della prevenzione della garantisce peraltro un punto di coordinamento unitario per tutte le attività di controllo interno. 3.6 IL COINVOLGIMENTO DEI PORTATORI DI INTERESSE (STAKEHOLDER) Al fine di promuovere l attività dell Amministrazione Comunale, tutte le informazioni pubblicate sul sito istituzionale vengono costantemente aggiornate. Il coinvolgimento e l interazione con i diversi soggetti o gruppi portatori di interesse (stakeholders = cittadini, imprese, associazioni e ogni altro soggetto interessato o destinatario dell attività dell ente) viene garantito e agevolato dalla possibilità per gli stessi di comunicare con l Ente: 5

6 - tramite le caselle di posta elettronica di ciascun servizio comunale ( form contatti), - pubblicazione di questionari utilizzati per la rilevazione della customer satisfaction (soddisfazione dei clienti) e delle risultanze dell attività di indagine, il tutto può avvenire o mediante diffusione di documenti cartacei anonimi o mediante il sito istituzionale. 3.7 STRUTTURE COMPETENTI La Giunta Comunale approva il programma ed i relativi aggiornamenti in coincidenza con l approvazione del piano territoriale della prevenzione della. Il segretario comunale, in veste di responsabile della trasparenza coordina e controlla il procedimento di elaborazione, aggiornamento ed attuazione del programma triennale. A tal fine promuove e cura il coinvolgimento dei servizi dell ente. Ciascun responsabile del servizio è responsabile dell individuazione dei contenuti del programma, delle informazioni e della documentazione di competenza del proprio servizio ed del suo periodico aggiornamento E tenuto a fornire i dati per una corretta e tempestiva pubblicazione sul sito internet al personale incaricato della gestione del sito. 4 INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE DELLA TRASPARENZA 2014 Assemblea pubblica di presentazione del programma della trasparenza con l ausilio di strumenti informatici 2015 Presentazione risultati del 1 anno di attuazione del piano e confronto con la cittadinanza sui tema della trasparenza amministrativa ^ giornata della trasparenza 5. PROCESSO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA 5.1 La sezione Amministrazione trasparente del sito istituzionale; l organizzazione dei contenuti nel nuovo albero della trasparenza Per l anno 2014, i primi interventi immediati che verranno concretizzati per garantire la piena accessibilità delle informazioni pubblicate vertono sulla home page del sito istituzionale e sono relative alla riorganizzazione dei contenuti della Sezione del portale ridenominata 6

7 Amministrazione trasparente. Il nuovo albero della trasparenza viene riorganizzato secondo sottosezioni di primo e secondo livello sulla base della struttura prevista dall allegato al D.lgs 33/2013 che dettaglia anche i contenuti minimi da assicurare. Per ciascuna sottosezione viene specificata l Unità Organizzativa che detiene i relativi dati ed informazioni (vedi schema seguente ). Il Titolare della U.O. individuata è responsabile ed assicura il tempestivo e regolare flusso e la completezza delle informazioni da pubblicare, nel rispetto dei termini stabiliti dalla legge e secondo modalità, procedure o piani di lavoro concordati con il Responsabile della Trasparenza nei quali sono definiti contenuti (nuovi o da riorganizzare), modalità per la raccolta ed estrazione di dati ed informazioni, termini per la pubblicazione, scadenze del monitoraggio. Per l aggiornamento dei dati e per individuare le relative scadenze si rinvia integralmente all allegato 2 della deliberazione CIVIT n. 50/2013 pagg Al fine di garantire l avvenuta verifica dell attualità delle informazioni pubblicate in ogni pagina della sezione Amministrazione trasparente viene indicata la relativa data di aggiornamento. Tabella 11 Tabella riepilogativa Albero della trasparenza e U.O. competenti Denominazione sottosezione 1 livello Disposizioni generali Denominazione sottosezione 2 livello Programma per la Trasparenza e l'integrità Contenuti (rif al d.lgs. n. 33/2013) Art. 10, c. 8, lett. a Unità operativa responsabile Responsabile della trasparenza Atti generali Art. 12, c. 1,2 ogni UO Organizzazione Organi di indirizzo politicoamministrativo Art. 13, c. 1, lett. a Serv. Amministrativo Amministratori Art. 14 Serv. Amministrativo Sanzioni per mancata comunicazione dei dati Art. 47 Responsabile della Trasparenza Articolazione degli uffici Art. 13, c. 1, lett. b, c Serv. Amministrativo Telefono e posta elettronica Art. 13, c. 1, lett. d Serv. Amministrativo 7

8 Consulenti e collaboratori Art. 15, c. 1,2 Personale Incarichi amministrativi di vertice Art. 15, c. 1,2 Serv. Amministrativo Posizioni organizzative Art. 10, c. 8, lett. d Serv. personale Dotazione organica Art. 16, c. 1,2 Serv. personale Personale non a tempo indeterminato Art. 17, c. 1,2 Serv. personale Tassi di assenza Art. 16, c. 3 Serv. personale Incarichi conferiti e autorizzati ai Art. 18, c. 1 Serv. personale dipendenti Contrattazione collettiva Art. 21, c. 1 Serv. personale Contrattazione integrativa Art. 21, c. 2 Serv. personale Nucleo di valutazione Art. 10, c. 8, lett. c Segretario comunale Bandi di concorso Art. 19 Serv. personale i Performance Piano della Art. 10, c. 8, lett. b Segretario comunale Performance Relazione sulla Performance Art. 10, c. 8, lett. b Segretario comunale Ammontare complessivo dei premi Art. 20, c. 1 Serv. personale Dati relativi ai premi Art. 20, c. 2 Serv. personale Benessere organizzativo Art. 20, c. 3 Segretario comunale Enti controllati Aziende Enti pubblici vigilati Art. 22, c. 1, lett. a Serv. amministrativo Art. 22, c. 2, 3 Serv. amministrativo Società partecipate Aziende Art. 22, c. 1, lett. b Serv. amministrativo 8

9 Enti di diritto privato controllati Art. 22, c. 1, lett. c Serv. amministrativo Attività e procedimenti Art. 22, c. 2, 3 Serv. amministrativo Rappresentazione grafica Art. 22, c. 1, lett. d Serv. amministrativo Dati aggregati attività Art. 24, c. 1 U. Pubblicazioni amministrativa Tipologie di procedimento Art. 35, c. 1,2 Tutte le U.O. Monitoraggio tempi Art. 24, c. 2 R. Anti procedimentali Dichiarazioni sostitutive e acquisizione d'ufficio dei dati Provvedimenti organi indirizzo politico Art. 35, c. 3 Art. 23 Tutte le U.O. U. Pubblicazioni Controlli sulle imprese Provvedimenti dirigenti Art. 23 U. Pubblicazioni Art. 25 SUAP Bandi di gara e contratti Art. 37, c. 1,2 Tutte le U.O. Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici Criteri e modalità Art. 26, c. 1 Serv. econ-fin. Atti di concessione Art. 26, c. 2 Serv. econ-fin. Art. 27 Serv. econ-fin Bilanci Bilancio preventivo e consuntivo Art. 29, c. 1 Serv. econ-fin. 9

10 Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio Art. 29, c. 2 Serv. econ-fin. Beni immobili e gestione patrimonio Patrimonio immobiliare Art. 30 Serv. Patrimonio Controlli e rilievi sull'amministrazione Canoni di locazione o affitto Art. 30 Serv. Patrimonio Art. 31, c. 1 Segreteria Comunale Servizi erogati Carta dei servizi e standard di qualità Art. 32, c. 1 Serv. amministrativo Costi contabilizzati Direzione Generale Art. 32, c. 2, lett. a Serv. amministrativo Tempi medi di erogazione dei servizi Art. 10, c. 5 Art. 32, c. 2, lett. b Serv. amministrativo Serv. amministrativo Pagamenti dell'amministrazione Indicatore di tempestività dei pagamenti Art. 33 Serv. econ-fin IBAN e pagamenti informatici Art. 36 Serv. econ-fin Opere pubbliche Art. 38 Serv. tecn. ll.pp. Pianificazione e governo del territorio Art. 39 Serv. tecn. Urbanistica Informazioni ambientali Art. 40 Serv. polizia municipale Interventi Art. 42 Serv. polizia municipale 10

11 straordinari e di emergenza Corruzione Piano triennale di prevenzione della Responsabile prevenzione Responsabile della prevenzione della Art. 43 c. 1 Responsabile prevenzione Responsabile della trasparenza Regolamenti per la prevenzione e la repressione della e dell illegalità Relazione del responsabile della Atti di adeguamento a provvedimenti ANAC Atti di accertamento delle violazioni Delib. CIVIT n. 105/2010 e 2/2012 Responsabile prevenzione Responsabile prevenzione Art. 1 c. 14 legge 190/2012 Responsabile prevenzione Art. 1 c.3 legge 190/2012 Responsabile prevenzione Art. 18 c. 5 d.lgs. n. 39/2013 Responsabile prevenzione Accesso civico Art. 5 c. 1 e 4 Resp. trasparenza Regolamenti Art. 52 c. 1 d.lgs. n.82/2005 U. Pubblicazioni Catalogo di dati, metadati e Art. 52 c. 1 d.lgs. n.82/2005 Amministratore di sistema banche dati Obiettivi di accessibilità Art. 9 c. 7 d.l. n. 179/2012 Amministratore di sistema Accessibilità e catalogo dati, metadati e banche dati Dati ulteriori Provvedimenti per uso dei servizi in rete N.B. nel caso di pubblicazione di dati non previsti da norme di legge si deve procedere all anonimizzazione dei dati personali eventualmente presenti in virtù di quanto Art. 63 c. 3 bis, 3 quater d.lgs. n. 82/2005 Art. 4 c. 3 Art. 1 c. 9 lett. f) legge n. 190/2012 Amministratore di sistema 11

12 disposto dall art. 4 c. 3 del d.lgs. n. 33/ ACCESSO CIVICO Tra le novità introdotte dal d.lgs. n. 33/2013 una delle principali riguarda l istituto dell accesso civico (art. 5). Al fine di rendere effettiva l agibilità di tale diritto si prevede che nella sezione accesso civico sia inserito l indirizzo mail dei responsabili del servizio cui inoltrare le richieste di accesso civico e del responsabile della trasparenza cui rivolgersi per l attivazione del potere sostitutivo, corredate dalle informazioni relative alle modalità di esercizio di tale diritto. Il Responsabile della trasparenza, ai sensi dell art. 5, c. 2, del decreto, si pronuncia in ordine alla richiesta di accesso civico e, in virtù dell art. 43, c. 4, ne controlla e assicura la regolare attuazione. Peraltro, nel caso in cui il Responsabile del servizio competente non ottemperi alla richiesta, l art. 5, c. 4, prevede che il richiedente possa ricorrere al titolare del potere sostitutivo che dunque assicura la pubblicazione e la trasmissione all istante dei dati richiesti. 5.3 MONITORAGGIO Al Responsabile compete l attività di controllo sugli adempimenti degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, assicurando la completezza, la chiarezza e l aggiornamento delle informazioni pubblicate e l attività di segnalazione ai soggetti ed alle autorità competenti nei casi di mancato o ritardato adempimento. Una particolare attenzione deve essere rivolta alla corretta attuazione degli obblighi di trasparenza e pubblicità in relazione alle esigenze di tutela dei dati personali, con riferimento sia alla tipologia dei dati, che alla loro permanenza e disponibilità in linea. Al Responsabile spetta il controllo e l attività per assicurare la regolare attuazione dell accesso civico. Entro e non oltre il 31 dicembre di ogni anno deve essere trasmessa all ANAC in formato elettronico l attestazione da parte del nucleo di valutazione circa l assolvimento degli obblighi di pubblicazione per l anno in scadenza (v. delibera CIVIT n. 50 /2013). 6. OPEN DATA Quella che forse rappresenta la più profonda innovazione operata dal legislatore con la legge 190/2012 e soprattutto col decreto legislativo 33/2013, è la diversa prospettiva ed il conseguente nuovo significato che la trasparenza assume rispetto alla precedente accezione, pur avanzata, contenuta nel decreto legislativo 150/2009: non più e non solo come strumento di prevenzione della, o ambito di politica attiva per favorire la conoscenza degli aspetti organizzativi che stanno dietro al processo di definizione, assegnazione, misurazione e valutazione degli obiettivi. Aspetti sicuramente fondamentali per la costruzione di un corretto e proficuo rapporto tra amministratori e amministrati, ma non ancora sufficiente a realizzare appieno il dettato costituzionale di un amministrazione che sia motore dello sviluppo della società: apertura totale quindi non solo agli aspetti organizzativi, ma all intero patrimonio conoscitivo detenuto da un amministrazione, affinchè questo patrimonio possa essere fatto proprio e riutilizzato, anche con finalità diverse da quelle di ciascuna amministrazione, da parte degli altri soggetti sociali, singoli individui, associazioni di consumatori, imprenditori, partiti o movimenti politici e quant altro. 12

13 Accanto al dovere di raccontare e rendicontare, quello anche di rendere accessibili semplici dati, non elaborati, perché altri possano elaborarli secondo proprie finalità ed esigenze. A titolo esemplificativo si elencano le attività programmate nel rispetto della delibera CIVIT n. 50/ Andamento grafico della popolazione suddivisa per classi di età negli ultimi dieci anni 2015 Indice di mortalità delle imprese sul territorio comunale Bilancio del cittadino 2016 Analisi grafica dei visitatori del sito istituzionale nel rispetto dell art. 4 comma 3 del d.lgs. n. 33/ PUBBLICAZIONE Come previsto dalla delibera n. 50/2013, tutte le amministrazioni sono tenute a pubblicare il testo del Programma triennale per l integrità e la trasparenza sul proprio sito istituzionale nella sotto-sezione Disposizioni generali-programma per la trasparenza e l integrità. 13

14 PARTE V SEZ. FINALE 1. PROCESSO DI ADOZIONE DEL P.T.P.C. e del P.T.T.I Data e documento di approvazione del Piano da parte degli organi di indirizzo politico-amministrativo: D.G.C. n. del Individuazione degli attori interni all amministrazione che hanno partecipato alla predisposizione del Piano nonché dei canali e degli strumenti di partecipazione: Ai Responsabili di servizio con mail del e al Sindaco con nota prot. n del il documento è stato inviato in bozza per eventuali osservazioni. - Individuazione degli attori esterni all amministrazione che hanno partecipato alla predisposizione del Piano nonché dei canali e degli strumenti di partecipazione: E stato emesso avviso pubblico prot. n del all albo on line del sito istituzionale e alla home page del medesimo sito per la consultazione pubblica sulla bozza del piano triennale della prevenzione e della e del piano triennale per la trasparenza (P.T.T.I.) per la raccolta di eventuali osservazioni da parte di chiunque fosse interessato sui menzionati documenti. La consultazione pubblica era aperta dal al e non è pervenuta alcuna osservazione. Alle OO. SS. territoriali CGIL, CISL e UIL, al R.S.U. Signor D Arpino Vincenzo con nota prot. n del è stata data comunicazione della suddetta consultazione pubblica. - Indicazione di canali, strumenti e iniziative di comunicazione dei contenuti del Piano: Il Piano triennale della prevenzione della, viene inserito stabilmente nella sezione: Amministrazione Aperta del sito web istituzionale del Comune alla sottosezione di I livello Corruzione e sottosezione di II livello: Piano triennale della prevenzione della, nonchè viene trasmesso al Ministero per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione - Dipartimento della Funzione Pubblica mediante il sito Il Programma triennale della trasparenza, viene inserito stabilmente nella sezione: Amministrazione aperta del sito web istituzionale del Comune alla sottosezione di I livello Disposizioni generali e sottosezione di II livello: Programma triennale della trasparenza e dell integrità. 2. RECEPIMENTO DINAMICO MODIFICHE LEGGE 190/2012 Le norme del presente P.T.P.C. e P.T.T.I. recepiscono dinamicamente le modifiche alla legge 6 novembre 2012, n. 190 e al D.lgs. n. 33/2013. Sede comunale, Il Responsabile della prevenzione della s.c. Gennaro Campitiello 14

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