PROGRAMMI PER LE SCUOLE Edizione Aprile/30 Ottobre

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1 P s PROGRAMMI PER LE SCUOLE Edizione Aprile/30 Ottobre Tra Torino e le Langhe CASTELLO DI PRALORMO IL PARCO DEL CASTELLO zie certe dell'esistenza di un giardino risalgono al 1574, ma l aspetto attuale del parco risale al 1840 quando il Conte Carlo Beraudo di Pralormo, ministro degli Interni di Re Carlo Alberto affidò al paesaggista di Corte Xavier Kurten, la trasformazione del piccolo giardino di rose in parco all'inglese. Il progetto di Kurten è stato completamente realizzato ed il suo impianto si è tramandato sino a noi. Una delle meraviglie del giardino, risultato sia della scelta delle piante proposta dal Kurten sia del gusto e passione per i fiori della Contessa Matilde Beraudo di Pralormo a fine '800, sono le fioriture a rotazione. nenze (l Orangerie, antica serra per gli agrumi, e la Castellana, imponente fabbricato rurale) e l azienda agricola, tuttora gestita dalla famiglia anche allo scopo di preservare il paesaggio circostante. Il Castello di Pralormo, le cui origini risalgono al Medioevo, è stato trasformato in varie epoche in residenza nobiliare grazie agli interventi di alcuni dei maggiori architetti del tempo. Il Castello è tuttora abitato dai proprietari, i Conti Beraudo di Pralormo che lo possiedono dal 1680: il Conte Filippo e la moglie Consolata, ritenendosi conservatori temporanei considerano giusto e doveroso non solo preservare il castello e la tenuta perché fanno anche parte del paesaggio ma renderli usufruibile da parte del pubblico, pur senza snaturarli. Hanno quindi iniziato a partire dagli anni 90 un'attività di esposizioni temporanee che permettono l'apertura al pubblico e quindi la fruizione del parco e delle pertinenze. Anche grazie a queste manifestazioni e iniziative il Castello è oggetto di un costante programma di tutela e conservazione e sono garantiti anche i continui indispensabili interventi di mantenimento del parco storico e dei suoi alberi secolari. Ogni anno il Castello propone un programma ricco di iniziative, dall inizio della primavera all autunno inoltrato. CASTELLO DI PRALORMO via Umberto I 26 Pralormo TO Segreteria

2 MESSER TULIPANO Ogni anno ad Aprile. Edizione Aprile/1 Maggio ria fioritura di oltre tulipani e narcisi annuncia la primavera. Ogni anno il piantamento è completamente rinnovato nel progettocolore e la mostra propone nuovi allestimenti e esposizioni a tema. Ogni fine settimana, degustazioni, conversazioni e laboratori ma anche animazioni e intrattenimenti per grandi e piccoli. Per trascorrere una divertente e serena giornata all aperto con tutta la famiglia, il parco offre panchine per riposarsi e fare picnic, una caffetteria ristorante, una gelateria ed infine, per gli amici a quattro zampe, ciotole d acqua fresca nel parco! VISITE NEL CASTELLO Edizione Aprile/30 Ottobre...vedremo insieme le segrete del castello, fucina ove si compiono i riti quotidiani dedicati al funzionamento della grande dimora... il fuoco, l'acqua, la luce, il cibo; le stanze intrise di tradizioni e di storia di personaggi illustri; il salotto dedicato alle riunioni di famiglia, ai giochi infantili e agli svaghi femminili; infine il maestoso salone evocativo di musica, danze e momenti conviviali, vissuti per più di trecento anni dalla nostra famiglia che conserva con passione e dedizione questa casa anche per accogliervi. Filippo e Consolata Beraudo di Pralormo traversano 14 ambienti penetrando nelle zone più intime della dimora, per scoprire la vita quotidiana e i dietro le quinte di un pranzo al castello. E inoltre possibile organizzare visite serali, visite con degustazione di prodotti del territorio, visite animate, eventi speciali.

3 Durante il mese di aprile, in concomitanza con lo svolgimento di Messer Tulipano, all interno del parco nelle antiche scuderie è allestito un bar-ristorante che propone piatti freddi e caldi, panini e menu a prezzo fisso (a partire da 14). Dal lunedi al venerdi, i gruppi prenotati possonno usufruire, oltre che panchine e aree picnic all aperto, anche di zone picnic al coperto, attrezzate con tavoli e sedie. Nel paese e nei dintorni sono presenti bar e ristoranti, rimaniamo a disposizione per fornire indicazioni e informazioni. COME RAGGIUNGERE IL CASTELLO DI PRALORMO In auto DA TORINO Ø A21 TO-PC, uscita SANTENA. Poi seguire le indicazioni per ALBA-POIRINO. Ø A21 PC-TO, uscita VILLANOVA D ASTI. Poi seguire le indicazioni per ALBAPOIRINO Ø A6 TO-S, uscita CARMAGNOLA. Poi seguire le indicazioni per PRALORMO DA MILANO Ø A7 MI-GE, immettersi sulla A6 PC-TO. Uscita VILLANOVA D ASTI. Poi seguire le indicazioni per ALBA-POIRINO. Ø Autostrada MI-TO, tangenziale di TORINO, seguire indicazioni per Autostrada A6 TO-SV, uscita CARMAGNOLA, seguire le indicazioni per PRALORMO. In autobus Linea GTT Torino-Poirino-Alba INFO CASTELLO DI PRALORMO

4 TECHNICAL TOUR FORNACE CARENA - MUNLAB ECOMUSEO DELL'ARGILLA CAMBIANO (TO) Venerdì 22 Aprile Alla fine degli anni Ottanta un gruppo di appassionati trasforma la vecchia fornace in un luogo di cultura. La spinta viene dall interno, da uno dei proprietari. Nato e cresciuto in fornace, se ne allontana per studiare e intraprendere la professione di architetto e, successivamente, chiamato a occuparsi della costruzione della nuova fornace guarda con occhi nuovi l argilla e i luoghi della sua infanzia. Non resta solo e in questo progetto si circonda di figure significative. Diversi dipendenti in pensione che accettano la sfida di lavorare l argilla con un approccio creativo, poi amici, artisti, architetti, intellettuali, grafici, fotografi. Negli anni Novanta quelle persone fondano l Associazione La Fornace Spazio Permanente e si impegnano in mostre e eventi. Il recupero della parte esaurita della cava è lo stimolo per ricreare un ecosistema di palude, tipico della campagna locale. Nel 2000 nasce il progetto MUNLAB Ecomuseo dell Argilla. Con il sostegno della Provincia di Torino e della Regione Piemonte viene coinvolta una seconda generazione di persone e l associazione si arricchisce dei contenuti legati alla lettura del territorio. Professionisti della ceramica iniziano a lavorare con docenti di letteratura e laureati in architettura, scienze politiche e antropologiche.

5 Gli ambienti oggi ospitano allestimenti che svelano la storia delle attività delle fornaci da mattoni. Laboratori, cortili e sentieri sono attrezzati per raccontare lo spirito del luogo con esperimenti creativi e di design. Un giardino interno e una sala accogliente sono i luoghi dove incontrarsi e riposare. Nella cava esaurita oggi ripristinata la natura ha avuto la libertà di ritrovare il suo spazio. E un grande laboratorio in cui passeggiare e respirare le stagioni. I colori dei prati cambiano dal verde tenero al bianco, al giallo, all azzurro. Lunghe siepi di edera e caprifoglio insieme a anfiteatri di ginestre, boschetti e ciliegi selvatici disegnano sentieri di fiaba e di poesia. Una profonda cava a cielo aperto continua a alimentare la fornace in attività. Si tratta di un impianto di nuova concezione, a linea completamente automatizzata, di grande interesse per chi è curioso di conoscere anche come funziona il nostro mondo artificiale.