PSG Manuale Utente. PSG Manuale Utente

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1 PSG Manuale Utente Paragrafo-Pagina di Pagine 1-1 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

2 SOMMARIO 1 A Chi è destinato Pre requisiti Obiettivi Durata della formazione Introduzione concettuale Contenuti Architettura dell Applicazione Struttura di un documento Layout Attivazione Layout per Pagina Gestione Personalizzazioni Alternative Modalità di Distribuzione dei documenti Potenzialità Configurazione Parametri di Indirizzamento in fase di Progettazione Configurazione Indirizzamento in fase di Creazione del Documento PSG Report Editor Avvio Ambiente di lavoro Apertura documenti Salvataggio documenti Creazione di un Nuovo Layout Aggiunta di nuovi componenti al Layout Modifica proprietà dei componenti Modifica del Layout associato al Report Criteri di condizionamento campi Gestioni Aggiuntive Instant Report Attivazione Utilizzo Limiti di Instant Report Tipi Oggetto Codici a barre / Immagini / Lob Report Index Attivazione Progettazione Report Index Esempio Inclusione allegati dblink Riproduzione Linked Notes Paragrafo-Pagina di Pagine 1-2 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

3 Riproduzione QR Code per richieste di acquisizione differita dei documenti Riproduzione QR Code per richieste di acquisizione differita dei documenti Paragrafo-Pagina di Pagine 1-3 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

4 1 A CHI È DESTINATO Agli operatori di applicativi gestionali che necessitano di progettare, produrre e visualizzare report, nonché creare modelli aziendali, in completa autonomia, con funzioni di personalizzazione e di disegno, di indirizzamento dei documenti generati verso stampanti di rete e locali e il sistema di posta elettronica e archiviati in un sistema centralizzato di organizzazione documentale. 2 PRE REQUISITI L allievo deve essere in grado di operare con l interfaccia webgate400, deve possedere una conoscenza minima sulla reportistica di cui è dotata l applicazione gestionale in uso, almeno nell ambito della mansione ricoperta. 3 OBIETTIVI Alla fine del corso sarai in grado di : Argomento Livello Durata 1. Architettura di base del Processore Stampe Grafiche Base 2. Struttura di un documento Base 05 mn 3. Modalità di Indirizzamento Base 05 mn 4. PSG Report Editor (avvio, apertura documenti, modifica, salvataggio) 5. Instant Report (generazione reports, personalizzazione reports) 6. Integrazione con il modulo DBLINK 7. Integrazione con il modulo SPI Documentazione Tecnica Base Base 40 mn 20 mn 4 DURATA DELLA FORMAZIONE Per la totalità degli obiettivi indicati, compresa la fase di verifica dell apprendimento, la durata della sessione è di 2,30 ore. 5 INTRODUZIONE CONCETTUALE Il Processore Stampe Grafiche è un completo sistema di progettazione, produzione, distribuzione e archiviazione di documenti per sistemi Windows ed AS400. Attraverso la rappresentazione del documento in un formato platform-indipendent (con metacomandi descritti in un file XML) e attraverso la capacità di generare file PDF, il PSG è in grado di offrire un astrazione ai programmatori AS400 per le funzionalità di stampa, consentendo l utilizzo delle più moderne stampanti, l inoltro di fax ed nonché la produzione di file PDF in maniera completamente trasparente. PSG Report Editor (Report Editor o Editor da questo punto in poi del documento) permette di visualizzare e modificare in forma grafica i Report dell ambiente WebGate400. Instant report è un modulo aggiuntivo di Report Editor che consente di ricavare automaticamente report personalizzabili direttamente dalla maschera di Webgate400. La stessa maschera di Webgate400 potrà richiamare e personalizzare più report per ogni utente. Paragrafo-Pagina di Pagine 5-4 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

5 6 CONTENUTI 6.1 Architettura dell Applicazione Il diagramma di seguito mostra l architettura di altissimo livello della suite di stampa PSG, indicando i principali moduli che la compongono. Lato iseries/as400 La libreria PSG lato AS400 contiene il database delle stampe PSG assieme ad alcuni programmi per la loro manipolazione. Per generare una stampa i programmi RPG scrivono le informazioni nel database PSG, queste vengono processate dai programmi PSG che le trasformano in stampa e le inviano nello spool. Lato PC Lato PC un programma denominato PSG Router verifica ad intervalli regolari il contenuto dello Spool dei server iseries a lui associati, se trova stampe destinate ai dispositivi per cui è configurato, le porta sul PC dove vengono elaborate dal modulo EDMPSESS. Paragrafo-Pagina di Pagine 6-5 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

6 PSG Report Editor è un modulo indipendente che gira su PC con sistema operativo Windows e svolge il suo scopo interagendo con il database delle stampe su iseries. Non è necessario che PSG e PSG Report Editor siano sullo stesso PC. 6.2 Struttura di un documento Le stampe PSG (Reports) sono costituite da una parte di layout ed una di report (opzionale) con eventuali allegati. Il layout è la parte statica della stampa, descrive gli elementi che non variano da report a report quali etichette, riquadri, immagini e tutto ciò che è fisso. Può essere elaborato singolarmente oppure associato ad un documento di tipo Report. I componenti del Layout vengono rappresentati dall Editor con il colore nero. Il report è la parte dinamica: questo è costituito dagli elementi che vengono compilati dinamicamente dal programma che invoca la stampa e sono rappresentati nell editor come box con il nome del campo stesso. I campi del Report possono essere di tre tipi: Testata Definiscono i campi di intestazione e piede del Report. Dettaglio Definiscono i campi del corpo del Report. Costanti Definiscono campi statici come il numero di pagina etc. Mentre i campi di testata e dettaglio vengono impostati dal programma RPG che offre i servizi di stampa, i campi costanti vengono compilati dai programmi PSG su iseries. I documenti rappresentati e gestiti dal PSG Report Editor possono essere di tipo Report (layout + dettaglio) o dei semplici Layout (solo elementi statici). Nel caso di un documento di tipo report è possibile aggiungere altri documenti come allegati alla stampa ad esempio file PDF, immagini Paragrafo-Pagina di Pagine 6-6 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

7 6.3 Layout Oltre ad impostare un layout predefinito del documento, quando quest ultimo è composto da più pagine, è possibile anche utilizzare ulteriori e diversi layout, discrezionalmente e dinamicamente in base al contenuto del documento stesso o al contesto dell azione che lo ha generato. Attraverso la funzione di layout si determina l aspetto di alcuni elementi delle pagine, normalmente parti fisse, come le intestazioni e i piè di pagina, un logo, un prospetto vuoto o un immagine, testi fissi, effetti di riempimento, ecc. Il layout PREDEFINITO viene utilizzato per difetto su tutte le pagine del documento. Il layout PER PAGINA viene utilizzato per eccezione a quello predefinito. Non ci sono limiti al numero di layout per pagina utilizzabili nello stesso documento e nemmeno vincoli di struttura con quello predefinito, rispetto al quale può assumere attributi completamente diversi, come l orientamento, dimensioni di font, ecc. Può essere applicato attraverso due modalità: FISSA o PER NUMERO PAGINA L utente, in fase di configurazione della stampa grafica, definisce esplicitamente il numero della pagina per la quale applicare un diverso layout rispetto a quello predefinito. DINAMICA o PER ARGOMENTO. L utente, in fase di configurazione della stampa grafica, definisce la regola in base alla quale si deve eccezionalmente applicare un diverso layout; PSG, in fase di realizzazione del documento, per le pagine in corrispondenza delle quali risolve positivamente la regola, attiva il layout per pagina, ripristinando quello predefinito sulle pagine seguenti dove la stessa regola non è valida. Il layout per pagina consente di gestire come UNICO un documento complesso, COMPOSTO in realtà da ELEMENTI DISTINTI sia nei contenuti, sia nell aspetto che nella forma, che si concretizzano semplicemente in pagine diverse, con il vantaggio di una gestione uniforme, vale a dire: 1. con un unico codice di stampa grafica di riferimento per la configurazione e la personalizzazione; 2. con un unico pdf contenente tutte le parti, anche durante una produzione multipla; 3. con un unica azione di inoltro via ; 4. con un unica azione di archiviazione; 5. con un unica numerazione progressiva delle pagine. Di seguito alcuni esempi di documentazione complessa per i quali diviene utile la funzione in oggetto. Pratica di finanziamento, composta da: lettera di presentazione contratto prospetto rate finanziamento bollettini per i pagamenti Offerta Commerciale, composta da: premessa e condizioni commerciali scheda prodotti documentazione tecnica Attivazione Layout per Pagina Il layout Predefinito e quelli per Pagina sono impostati nei parametri generali della stampa grafica, accessibili con la funzione K1. Layout Predefinito Layout Per Pagina Paragrafo-Pagina di Pagine 6-7 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

8 Ciccando sulla funzione di configurazione delle regole di applicazione dei layout per pagina, viene resa disponibile la seguente tabella, al fine di associare i layout e le relative formule per la codifica delle regole. Command service di accesso alla tabella formule. Si attiva puntando il cursore sul codice della formula. Per configurare le formule che attivano i layout di pagina, è disponibile il command service sopra illustrato oppure l elaborato KL. MODALITA FISSA Formula che esplicitamente attiva il layout per la pagina 2 MODALITA per ARGOMENTO Formula che attiva il layout per le pagine dalla tre e ove sia presente un campo specifico valorizzato con la costante STANDE Paragrafo-Pagina di Pagine 6-8 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

9 6.4 Gestione Personalizzazioni Alternative Questa gestione consente la codifica delle regole di individuazione e applicazione di versioni diverse e alternative fra loro, nella forma e nel layout, dello stesso documento, in fase di produzione dello stesso, senza alcun intervento da parte dell operatore che lo ha richiesto e senza vincoli nell operatività, anche per azioni di stampa di massa. Ciò significa che è possibile ottenere lo stesso documento in forma diversa automaticamente, quindi senza indicazione alcuna da parte dell utente al momento della stampa, in base a criteri, definiti in fase di configurazione della stampa grafica, legati al contenuto del documento in corso, per esempio in base al cliente, alla lingua del destinatario, alla causale del documento, oppure in base al contesto, per esempio l utente, il periodo, ecc La nuova funzione, realizzata per consentire di associare alla stessa stampa grafica o documento più versioni, alternative fr a loro e rispetto quella standard, è accessibile attraverso l icona REGOLE ATTIVAZIONE PERSONALIZZAZIONI ALERNATIVE, disponibile in manutenzione dei parametri generali delle stampe grafiche (elaborato K1 ). La definizione della regola di attivazione della singola personalizzazione e quindi il criterio per il quale viene abbinato un aspetto diverso al documento, si concretizza nella citazione e costruzione di una formula che identifica la condizione relativa, ossia le inform azioni da testare e i relativi valori. La formula in questione è oggetto della struttura generica delle formule PSG, già attiva per la funzione di condizionamento dell esposizione dei dati sui documenti e di creazione dei campi risultato, e accessibile direttamente con command service o attraverso l elaborato KL. Impostando diverse versioni dello stesso documento in capo ad altrettante regole di attivazione, il processo di produzione del documento applica la prima versione per la quale risolve in modo positivo la relativa formula, senza eccezione nemmeno rispetto ad una variazione della personalizzazione da utilizzare in modo manuale, da parte dell utente in fase di produzione del documento. Nell eventualità in cui non venga risolta nessuna delle formule impostate, l applicazione utilizza la personalizzazione del codice stampa grafica in uso. K1 Manutenzione Stampe Grafiche Paragrafo-Pagina di Pagine 6-9 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

10 Gestione Regole Utilizzo Personalizzazioni Alternative, accessibile da K1. KL Gestione Tabella Formule, accessibile con command service Condizioni Stampa. Nelle immagini sopra riportate è sviluppato un esempio di impiego della nuova funzione. In particolare è illustrata la codifica delle regole per le quali durante la produzione dei documenti di tipo CONFERMA ORDINE CLIENTE, si deve utilizzare la personalizzazione generica RORS00 facendo eccezione nei seguenti casi: 1. Conferma ordine prodotta dall utente TIZIO, al quale è abbinata la personalizzazione in capo al codice stampa grafica UTDM01 individuata risolvendo la formula 0001 che testa il campo fisso $$_USER, ossia l utente; 2. Conferma ordine del cliente CAIO, al quale è abbinata la personalizzazione in capo al codice stampa grafica UTOBIN individuata risolvendo la formula 0002 che testa il campo del codice cliente; 3. Conferma ordine a tutti i clienti della Spagna, ai quali è abbinata la personalizzazione in capo al codice stampa grafica UTROF1 individuata risolvendo la formula 0003 che testa il campo del codice nazione. Il risultato di questa struttura è la produzione dello stesso tipo di documento in forme diverse per scopi diversi. Paragrafo-Pagina di Pagine 6-10 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

11 6.5 Modalità di Distribuzione dei documenti Potenzialità PSG è in grado di indirizzare il documento su dispositivi per il supporto cartaceo (stampanti in rete e locali) e virtuale (Print Box di Webgate), sistemi di posta elettronica e di gestione dei fax, su file e al sistema di Archiviazione Centralizzata Documentale di Webgate (DatabaseLink). Il sistema di distribuzione dei documenti utilizza 3 TIPI di unità o dispositivi PSG, quali: 1. unità di emissione PSG su supporto cartaceo (stampante) identificata con il prefisso W (per esempio WW1, WWA, ecc ); 2. unità di emissione PSG su supporto virtuale, che alimenta la PRINT BOX di WEBGATE degli utenti, identificata con il prefisso WG (per esempio WG1, WGD, ecc ); 3. unità di emissione PSG su supporto di tipo MAIL o FAX, per inoltrare documenti attraverso la posta elettronica o archiviare in Databaselink, identificata con il prefisso EM (per esempio EM1, EMP, ecc ). Nel sistema informativo saranno previsti più dispositivi PSG e di diversi tipi per far fronte alle esigenze della realtà aziendale di riferimento. La configurazione delle modalità di distribuzione dei documenti è possibile in due diverse fasi: - in fase di progettazione del documento, attraverso la funzione di MANUTENZIONE PARAMETRI STAMPE GRAFICHE (elaborato K1), accessibile dal menù principale dell applicazione; - in fase di creazione del documento, attraverso l impostazione dei DATI UNITA DI EMISSIONE, sul video parametri proposto all utente. Un documento prodotto da PSG, in capo alla stessa richiesta, può essere distribuito contemporaneamente a 3 dispositivi, con una gestione distinta degli eventuali allegati, nelle 3 seguenti modalità: - Richiesta all unità principale (unità psg per supporto cartaceo WW.., virtuale WG.., posta-fax EM.. o file); - Richiesta all unità di copia cartacea (unità psg solo per supporto cartaceo WW..); - Richiesta all unità di archiviazione centralizzata documentale (EM..). Per esempio Alla richiesta di stampa ordine commerciale, l utente può ottenere quanto segue: - attraverso il dispositivo principale (EM1), l inoltro del documento con allegati, al cliente; - attraverso il dispositivo per l unità di copia (WW2), la copia cartacea senza allegati; - attraverso il dispositivo per l archiviazione (EMA), la copia del documento con allegati in formato pdf nel sistema centralizzato documentale. Paragrafo-Pagina di Pagine 6-11 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

12 6.5.2 Configurazione Parametri di Indirizzamento in fase di Progettazione E possibile configurare i parametri di indirizzamento dei documenti già in fase di progettazione delle stampe, allo scopo di prevedere impostazioni assunte per difetto, utilizzando la Manutenzione Parametri Stampe Grafiche, elaborato K1, dal menù dell applicazione Processore Documenti Grafici, accessibile dal Menù Applicazioni Ambiente WEBGATE400 (elaborato DD). Paragrafo-Pagina di Pagine 6-12 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

13 Elaborato K1 Manutenzione parametri generali stampe grafiche Questa manutenzione consente di creare/modificare/annullare Codici di Stampa Grafica e i relativi parametri generali. I documenti progettabili con PSG sono resi disponibili dall applicazione e identificati univocamente attraverso un CODICE STAMPA GRAFICA di 6 caratteri che è possibile ricerca con il tasto funzionale F12. Per progettare lo stesso documento in forma diversa da quella principale (che fa capo al codice fissato dall applicazione, è necessario creare, per copia da quella principale, una stampa grafica nuova con il vincolo che il relativo codice deve iniziare con il prefisso UT e deve far riferimento alla personalizzazione principale d origine (vedi il campo CODICE RIFERIMENTO PERSONALIZZAZIONE PRINCIPALE). In fase di manutenzione della stampa grafica principale, è disponibile il tasto funzionale F11 per la ricerca delle personalizzazioni alternative esistenti e utilizzabili in fase di creazione del documento. Per esempio Generazione nuova personalizzazione con codice UTORDI della stampa ordine da utilizzare in caso di vendita in conto lavorazione. L ordine ha per codice stampa grafica principale RORS00. Si procede per copia, come segue: La funzione esegue copia dei parametri dalla personalizzazione principale impostando automaticamente anche il campo riferimento personalizzazione principale, da questo momento è possibile impostare i parametri della nuova stampa grafica UTORDI rispetto alla principale RORS00. Paragrafo-Pagina di Pagine 6-13 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

14 Editando il codice stampa grafica principale dell ordine RORS00 è disponibile il tasto funzionale F11 per ricercare le versioni alternative utilizzabili in casi specifici. L elaborato in oggetto consente di manutenere i parametri che riguardano le modalità di distribuzione dei documenti, ma anche parametri generali di impostazione della forma dei documenti. Questi ultimi attributi sono gestiti anche dall applicazione PSG REPORT EDITOR, lo strumento di progettazione e di disegno dei documenti, si rimanda quindi ai relativi capitoli del manuale per la loro descrizione. Di seguito sono elencati i parametri che configurano le modalità di distribuzione dei documenti per l impostazione da assumere poi per difetto in fase di creazione della stampa: A) CONFIGURAZIONE RICHIESTA UNITA PRINCIPALE Id unità di emissione Id spool Cod. Mod. Carta Indica l unità principale psg genericamente scelta in prima istanza per soddisfare la richiesta di produrre il documento, può essere a supporto cartaceo (W..) oppure virtuale (WG.) oppure posta/fax (EM.). Può essere anche una stampante di sistema (per esempio PRT01, ecc ) che utilizza file di spool o la parola chiave *USRPRF. Questi parametri sono necessari solo nel caso in cui il documento venga creato per una stampante di sistema quindi come spoolfile. Nome breve dello spoolfile. Codice di 4 caratteri per identificare il tipo carta (a modulo continuo) da caricare sulla stampante. Paragrafo-Pagina di Pagine 6-14 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

15 Conservare Stampa Video Parametri Stampa Allegati Opzione per consentire di conservare la stampa nella gestione dello spool una volta creata la stampa. Opzione per consentire l emissione del video parametri di configurazione dell indirizzamento della stampa al momento della creazione. Opzione per stampare anche gli allegati o solo gli allegati sull unità principale Gli ulteriori parametri si trovano nella videata OPZIONI POSTA/FAX/ARCHIVIAZIONE accessibile con il tasto funzionale F10 Tipo unità preferenziale Generazione PDF per ogni documento Codice Formula Composizione Oggetto Mail Codice SPI Mansione Destinatario Dati FAX Solo per unità posta/fax (EM.) Questo parametro indica il tipo di inoltro da utilizzare preferenzialmente, posta o fax. Se fallito l inoltro di tipo preferenziale perché assente l indirizzo di destinazione, viene eseguito l inoltro alternativo. Solo per unità posta/fax (EM.) Controlla la generazione di uno o più PDF nel caso di richiesta che coinvolge più documenti contemporaneamente indirizzati allo stesso destinatario. Solo per unità posta/fax (EM.) Indica la formula PSG che indica la regola con cui comporre il campo OGGETTO sulla mail o sul fax creato per la stampa grafica in uso. La stringa dell oggetto sarà quindi composto da valori fissi e da valori recuperati dai campi che formano il contenuto della stampa, quindi in modo dinamico.nel caso in cui non è specificata la formula in gestione dei parametri della stampa grafica, è affidato al programma che genera la stampa il compito di definire il contenuto dell oggetto. Solo per unità posta/fax (EM.) Si tratta di un integrazione PSG con SPI per recuperare automaticamente i destinatari della mail o del fax attraverso il codice mansione generico di chi ricopre il ruolo interessato. Paragrafo-Pagina di Pagine 6-15 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

16 Utilizzando il tasto funzionale F9 TESTO INTRODUTTIVO dalla videata sopra riprodotta, si accede alla gestione di un testo introduttivo al messaggio di posta generato che comporrà il corpo della mail stessa. Paragrafo-Pagina di Pagine 6-16 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

17 B) CONFIGURAZIONE RICHIESTA UNITA DI COPIA Accedere al video OPZIONI POSTA/FAX/ARCHIVIAZIONE con il tasto funzionale F10 Unità per stampa copia Allegati Copia per Doc. Principale Cartaceo Allegati Copia per Doc. Principale PostaFax Modalità di attivazione unità di copia Da utilizzare solo nel caso in cui si desideri ottenere una ulteriore copia del documento, su supporto cartaceo, da indirizzare ad una unità psg diversa. E utile per ottenere una copia cartacea del documento inoltrato per posta o fax oppure una copia presso un altro ufficio. Puo' trattarsi solo di unita' gestite dal processore stampe grafiche, per cui con identificativo che inizia per la siga "W". Opzione per gestire la richiesta degli allegati all unità di copia separatamente dalla richiesta all unità principale se quest ultima è cartacea. In breve indica se stampare gli allegati o no o solo quelli sull unità di copia se quella principale è già cartacea. Idem come sopra, da applicare però al caso in cui l unità di emissione principale prevede inoltro posta o fax. Indica se l unità di copia deve sempre essere attivata o solo nel caso in cui sia stato previsto l inoltro per posta e questo è fallito perché assenti i presupposti di un inoltro con esito positivo, quindi solo nel caso in cui l unità principale è di tipo posta elettronica (unità psg di tipo EM ) e la richiesta di inoltro non ha l indirizzo di destinatario del messaggio di posta. Questa opzione è utile per gestire la produzione cartacea in copia del documento solo se non c è la fattibilità di inoltrarlo per posta (attualmente non è controllato l inoltro per fax). Paragrafo-Pagina di Pagine 6-17 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

18 C) CONFIGURAZIONE RICHIESTA UNITA PER ARCHIVIAZIONE Accedere al video OPZIONI POSTA/FAX/ARCHIVIAZIONE con il tasto funzionale F10 Automatica Nome Unità PSG Sostituzione Versione Esistente Classe documento DBLINK Inclusione Allegati Indirizzo Archivio Opzione per attivare automaticamente l azione di archiviazione del documento alla richiesta di stampa dello stesso. Identificativo dispositivo PSG da utilizzare (deve essere obbligatoriamente un dispositivo per posta elettronica (EM.) Opzione per sostituire il documento in archiviazione qualora non fosse la prima versione. Codice Classe Allegati dell applicazione DATABASELINK con cui classificare il documento in archiviazione. Opzione per includere o escludere gli allegati dal documento archiviato. Ulteriore e facoltativo indirizzo data-base di archiviazione dei documenti. La gestione archivia i documenti nelle modalità appropriate, una volta individuato il percorso di archiviazione verso un disco, un file server o un Notes Server TABELLA UNITA PSG VIDEO/STAMPANTI Attraverso il tasto funzionale F6 della prima videata della manutenzione parametri stampe grafiche, è disponibile la tabella UNITA PSG che consente di fare eccezioni a quanto fissato come impostazioni da assumere per difetto in base alla postazione di lavoro in uso, quindi assegnare unità psg diverse per la stessa stampa a seconda della posizione di scrivania o di ufficio, ecc Paragrafo-Pagina di Pagine 6-18 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

19 Attraverso la tabella in oggetto si possono assegnare stampanti e dispositivi di posta elettronica diversi in base al nome del terminale o sessione webgate e dare indicazioni diverse alla funzione di stampa degli allegati Configurazione Indirizzamento in fase di Creazione del Documento In fase di stampa o inoltro dei documenti, è possibile modificare i parametri di indirizzamento previsti in fase di progettazione, solo se reso disponibile il video parametri DATI UNITA EMISSIONE STAMPE GRAFICHE sui parametri generali stampe grafiche (elaborato K1). Alla richiesta di stampa del documento viene emesso il video DATI UNITA DI EMISSIONE precompilato come da configurazione di indirizzamento effettuata alla fase di progettazione. Attraverso il tasto funzionale F11 l utente può ricercare e scegliere di utilizzare una personalizzazione alternativa a quella proposta. Attraverso il tasto funzionale F6 l utente può modificare i parametri per l inoltro per posta elettronica. Attraverso il tasto funzionale F8 l utente può modificare i parametri per l archiviazione del documento. Paragrafo-Pagina di Pagine 6-19 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

20 F6 dati posta elettronica F8 dati archiviazione documenti F9 testo introduttivo alla posta Paragrafo-Pagina di Pagine 6-20 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

21 6.6 PSG Report Editor Avvio Il primo avvio del programma PSG Report Editor può richiedere più tempo del solito poiché viene installata, se non è già presente sul sistema, la stampante PSG PS Virtual Printer. In fase di apertura dell Editor, viene sempre stabilita la connessione ad un host iseries con la libreria PSG su cui lavorare. Se questa non è stata ancora configurata (prima apertura dell Editor) è necessario crearla. Per farlo, dalla schermata di login (figura 1) cliccare il pulsante Manage Figura 1 Schermata di login Viene aperta la finestra di configurazione delle connessioni host (figura 2). Figura 2 Configurazione connessioni Se esiste una connessione valida tra quelle preconfigurate, selezionarla e premere il tasto Chiudi per per uscire dalla finestra di configurazione. Se invece la connessione non è stata mai impostata, oppure se ne vuole creare una nuova: - Premere il pulsante Add - Compilare la form con i dati della connessione - Testare e salvare la connessione rispettivamente cliccando i pulsanti Test e Salva Paragrafo-Pagina di Pagine 6-21 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

22 Dalla finestra di connessione tramite il tasto Elimina viene cancellata la configurazione della connessione corrente. Alla fine della configurazione premere il tasto Chiudi per uscire dalla finestra di configurazione. Una volta nell editor la finestra di configurazione delle connessioni può sempre essere aperta utilizzando il comando Connection, nel menu File Ambiente di lavoro La finestra principale dell editor è rappresentata in figura 3. Figura 3 Area di lavoro Area Edit del report Area Struttura dei componenti Area Edit del Report E la porzione di finestra destinata alla visualizzazione e modifica di tutti i componenti del Report. Ogni componente visualizzato è modificabile tramite l utilizzo del mouse. I componenti attivi sono quelli rappresentati all interno del margine di stampa. I componenti possono essere spostati oppure ridimensionati solo se di tipo layout. I componenti di tipo Report hanno la dimensione fissa impostata dal programma di stampa. Le proprietà di ogni singolo componente visualizzato sono disponibili tramite doppio click del mouse sul componente interessato. E inoltre possibile eseguire funzioni di copia taglia incolla nello standard Windows di singoli componenti o di selezioni multiple. Eseguendo una selezione multipla dei componenti è possibile attivare le funzioni automatiche di allineamento (tramite i tasti,,, definiti nella Toolbar), di raggruppamento oppure, nel caso di elementi di layout, ridimensionamento in gruppo Area Struttura dei componenti Contiene la struttura ad albero di tutti i componenti che appartengono al Report. Per ogni nodo attivo è possibile aprire la finestra di dialogo delle sue proprietà tramite il doppio click del mouse come visto per l area di edit. Paragrafo-Pagina di Pagine 6-22 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

23 In fase di apertura dell Editor figura 3 la struttura dei componenti è la seguente: Nome Report: Nodo principale del report Layouts: Nodo al quale vengono appesi i layout Nome Layout: Nodo principale del layout Testata: Nodo dei campi di testata del Report Dettaglio: Nodo dei campi di dettaglio del Report Costanti: Nodo dei campi di costanti del Report Ogni nodo attivo ha a fianco una casella di spunta come la seguente: che consente di visualizzare o nascondere il componente stesso nell area di Edit del Report. Dai nodi attivi possiamo, tramite il tasto destro del mouse, attivare un menu di scelta rapida. In tutti i menu troviamo le seguenti voci: Proprietà: Attiva la finestra di dialogo delle proprietà del componente. Visibile (Si/No): Rende visibile o meno il componente selezionato in fase di stampa Apertura documenti Tramite la funzione File->Apri del menu o tramite il pulsante sulla Toolbar viene aperta la finestra di dialogo figura 4. Figura 4 Finestra per l apertura di documenti (layouts) Selezionare il documento Layout/Report e premere il pulsante Carica per portare il documento in modifica. La lista dei Layouts/Reports viene scaricata dall Host solo al cambio della connessione o in fase d apertura. Qualora si voglia aggiornare la lista dei report pur non trovandosi in nessuna di queste due condizioni, premere il pulsante Aggiorna. Paragrafo-Pagina di Pagine 6-23 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

24 E possibile impostare un filtro sulla lista dei report/layout premendo il relativo pulsante in alto a destra ( ). Figura 6 Filtro di ricerca documenti Dalla finestra di dialogo (vedi figura 6) impostare i criteri di filtro. Sono ammessi i campi con i caratteri jolly, ad esempio filtrando tutti i report/layout che hanno come contenuto della descrizione *Bolla* il risultato sarà simile a quello in figura Importazione Dalla finestra di apertura documenti premere il pulsante Importa. Verrà aperta la finestra di dialogo standard di Windows di apertura file, selezionare un file in formato psg valido e premere Apri Salvataggio documenti Si effettua tramite la funzione File->Salva del menu o tramite il pulsante Salva ( ) della Toolbar. Se il documento è nuovo si apre la finestra di dialogo come da figura 8, che permette di impostare il nome del Layout corrente (campo Nuovo ID Layout ) e di salvare il documento sull Host (indicato da Nome Connessione). Premere il tasto Salva per attivare la funzione. Figura 8 Finestra per il salvataggio di nuovi documenti Su ogni documento aperto è possibile attivare la funzione File->Salva con Nome che permette di salvare il documento su una connessione differente o di esportarlo su file in formato PSG. Paragrafo-Pagina di Pagine 6-24 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

25 Esportazione Dalla finestra di salvataggio documenti premere il pulsante Esporta. Verrà aperta la finestra di dialogo standard di Windows di salvataggio file, digitare un nome valido per il nuovo file e premere il pulsante Salva Creazione di un Nuovo Layout Per creare un nuovo documento lanciare il comando File -> Nuovo dal menu principale. Sempre dal menu, eseguire l azione di File -> Salva (in questa situazione è analogo a File -> Salva con Nome). Dalla finestra di dialogo di salvataggio impostare il codice Nuovo ID Layout, e cliccare il pulsante Layout Prop. Verrà aperta la finestra di dialogo delle proprietà generiche del Layout (come in figura 10). Figura 10 Proprietà layout Impostare la descrizione del Layout, eventuale Carattere predefinito, il numero di righe e colonne del foglio di lavoro e premere il tasto Ok Aggiunta di nuovi componenti al Layout Per aggiungere i componenti di layout utilizzare le seguenti voci di menu Oggetti -> Aggiungi Box, Oggetti -> Aggiungi Etichetta, o Oggetti -> Aggiungi Immagine (o le tre relative icone sulla Toolbar ) Cliccare quindi nell Area di Edit del Report e trascinare il mouse (in direzione basso a destra, tenendo il pulsante sinistro premuto) fino alla dimensione voluta del componente. Questa operazione può essere eseguita sia su un documento vuoto sia su uno precedentemente caricato. I campi di tipo Report (vedi componenti di testata, dettaglio e costanti) possono essere inseriti esclusivamente dal programma di gestione del Report. Tali componenti vengono visualizzati nell area Struttura dei componenti quando viene aperto un documento di tipo Report Tipi di elementi di layout / campo reports Possiamo avere i seguenti tipi: Text: etichetta con o senza riquadro Image: immagine in cui viene specificato il percorso assoluto del file dell immagine. (Tale percorso deve essere visibile anche dal PSG). Logo: immagine in cui l immagine viene scelta da un elenco predefinito da PSG. Ean: visualizzazione ean, suddivisi tra vari tipi (Ean13, Ean8, C38, Ean128, Code128, UpcA). Item fixed Text: componente etichetta la cui codifica è data da un elenco predefinito da PSG. Per le immagini sono supportati i seguenti formati Html file in linguaggio html Jpeg/gif/bmp Tiff Pcx EMF/WMF Meta file di Windows. Paragrafo-Pagina di Pagine 6-25 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

26 6.6.7 Modifica proprietà dei componenti Le proprietà dei componenti sono attivabili direttamente eseguendo un doppio-click dal componente stesso (oppure tasto destro sull oggetto interessato e quindi Proprietà ). Il componente è selezionabile sia dall Area Editor del Report che dall area di struttura Modifica proprietà componenti Layout Le proprietà dei componenti di tipo layout, vengono impostate con la finestra in figura 12, suddivise in due schede. Figura 12 Proprietà oggetto di layout Figura Modifica proprietà dei campi del Report Tramite doppio-click sul campo del report viene aperta la finestra di dialogo figura 14. Paragrafo-Pagina di Pagine 6-26 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

27 Nota sul posizionamento Per i soli campi del dettaglio (visualizzate con un box blu) le coordinate del campo sono relative rispetto all area dettagli definita nelle proprietà del Report (rettangolo blu nell Editor). Per modificare la coordinata verticale si possono specificare i campi Salto Riga e Ritardo Riga, oppure utilizzando il mouse si trascina il campo nella posizione voluta. In questo caso viene modificato comunque il campo di Ritardo Riga. Il Salto Riga è attivo solo sul primo campo del sotto gruppo, rimane impostato per tutti i campi del sotto gruppo stesso, e specifica di quante righe i campi devono essere spostati. Il Ritardo Riga invece è attivo su tutti i campi del sotto gruppo, è valido solo sul campo in cui viene modificato, specifica anch esso di quante righe il campo deve essere spostato Entrambi i campi possono essere negativi e i valori si sommano. La logica sopra esposta può essere esclusa e posizionare il componente a coordinate fisse, tramite il flag Dettaglio costante. Se attivato quando viene salvato il Report vengono riportate le coordinata X Y del campo. Salta Pagina Prima: Salta Pagina Dopo: Questo campo gestisce un Salto Pagina Dopo la stampa del dettaglio selezionato Abilitando questo campo, il primo dettaglio successivo verrà stampato su una nuova pagina. Gestendolo insieme al Salto Prima, si può fare in modo che il dettaglio selezionato venga stampato isolato dagli altri dettagli. i valori possibili sono: ' ' = non gestito Salto Pagina 'S' = gestito Salto Pagina Altre Maschera: ID Formula: Eccezione: Rende possibile personalizzare la forma di stampa di ogni singolo campo, ossia il tipo di edizione dei campi numerici, un titolo al contenuto del campo, ecc.. Di seguito sono elencate le regole principali per costruire una maschera di stampa: Codice della regola da applicare sul campo perché venga esposto o meno in stampa. Tale regola si carica attraverso l elaborato ( KL ) Questo campo ha la funzione di attivare particolari eccezioni alla normale stampa dei dati Figura 14 Proprietà di un oggetto di dettaglio (1) Paragrafo-Pagina di Pagine 6-27 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

28 Se il campo è di tipo Immagine, Logo, Ean o rettangolo viene attivata la cartella Regole come in figura 15. Figura 15 Proprietà codice a barre e regole di stampa In questa scheda possiamo specificare o meno la presenza della decodifica numerica dell Ean tramite il campo Include Ean Text e specificare la dimensione del campo Ean Spessore, Altezza. Se il campo è di tipo Rettangolo oltre allo Spessore e Altezza, potremo specificare inoltre la Retinatura lo Spessore Linea e Tipo Linea come visto nelle sezioni precedenti. La cartella Criteri riporta 20 criteri di condizionamento associati al campo. Vedi capitolo Criteri di condizionamento campi per maggiori dettagli. Nella cartella Chiavi sono riportate in sola lettura le chiavi del record di registrazione e le coordinate in valore assoluto del campo Modifica proprietà del Layout Tramite doppio-click sul nome del layout dall area di struttura dei componenti verrà aperta la finestra di dialogo in figura 10. Paragrafo-Pagina di Pagine 6-28 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

29 Modifica proprietà del Report Tramite doppio-click sul nodo Report dall area di Struttura dei componenti viene aperta una finestra di dialogo dove sono riportate tutte le proprietà del Report. Figura 16 Proprietà di un report (1) Figura 17 Proprietà di un report (2) Modifica del Layout associato al Report Ad ogni Report scaricato da una connessione è possibile associare un nuovo layout, oppure associargli ad uno già esistente. Dalla finestra di proprietà del Report attivare il bottone con la dicitura dalla sezione Layout (vedi capitolo Modifica proprietà del Report ). Verrà aperta la finestra di Gestione dei Layout (vedi figura 18). Paragrafo-Pagina di Pagine 6-29 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

30 Figura 18 Gestione layouts Da questa finestra possiamo creare, duplicare, eliminare oppure cambiare il layout associato al documento attuale Criteri di condizionamento campi Permette di condizionare la stampa attraverso le risposte ad una serie di domande preimpostate. Dalla finestra proprietà del Report visto nel capitolo Modifica proprietà del Report attivare la cartella Criteri come in figura 19. Si definiscono le domande a cui fornire una risposta di tipo Sì, No (S, N) prima della stampa del documento richiesto (Il campo Attiva permette di impostare le risposte di Default). Nella sezione criteri si inseriscono le combinazioni di riposte che possono essere fornite dall utente. Figura 19 Criteri di condizionamento di un report Selezionare quindi il campo del Report sul quale vogliamo impostare il criterio, apriamo la finestra delle proprietà del campo (doppio click del mouse sull oggetto oppure tasto destro del mouse del mouse sull oggetto -> Proprietà) e attiviamo la cartella Criteri come in figura 20. Da tale finestra impostiamo i criteri di condizionamento validi per il campo. Paragrafo-Pagina di Pagine 6-30 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

31 Nell esempio, il campo sarà stampato solo se in fase di stampa l utente ha risposto S alle 3 domande previste (è da notare che la combinazione di risposte valide SSS è fra quelle indicate nei Criteri validi descritti in precedenza). Figura 20 Criteri associati ad un oggetto dettaglio Gestioni Aggiuntive Dal menu Viste sono attive le voci di gestione delle Frasi fisse, elenco dei loghi catalogati ed elenco delle formule. La gestione di tutte le voci avviene tramite una finestra come da figura 21. Figura 21 Lista frasi fisse I pulsanti Nuovo, Modifica ed Elimina servono alla gestione della lista delle voci. La liste vengono modificata in locale e, solo in fase di chiusura del programma o al primo salvataggio di un Report, vengono riportate sul server Host. Paragrafo-Pagina di Pagine 6-31 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

32 6.7 Instant Report Instant Report è un modulo aggiuntivo che consente di ricavare automaticamente report personalizzabili direttamente dalla maschera di Webgate400. La stessa maschera di Webgate400, intesa come informazioni di testata (di default i formati attivi a video) e di dettaglio (il subfile dell elaborato con le proprie gerarchie e totalizzazioni) potrà richiamare e personalizzare più report per ogni utente Attivazione Per gli elaborati che contengono un subfile l attivazione di Instant Report avviene dal client Webgate400 tramite la voce di menu Strumenti->Instant Report ; la voce non è abilitata se l elaborato non contiene un subfile oppure se il modulo non è abilitato per l utente in uso. Figura 22 Attivazione Instant Report su subfile Per le videate che contengono una tab SQL l attivazione del modulo avviene cliccando con il tasto destro del mouse nell angolo in alto a sinistra della tab e selezionando la voce Instant Report dal menu a tendina che appare. Questa possibilità esiste solo a partire dal client R.8 di Webgate400. Figura 23 Attivazione Instant Report su tab SQL Paragrafo-Pagina di Pagine 6-32 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

33 6.7.2 Utilizzo Figura 24 Finestra Instant Report La finestra si divide orizzontalmente in due sezioni la prima chiamata Current indica l esecuzione del report da un modello predefinito, e la seconda chiamata Models che permette di personalizzare e salvare modifiche al report. Per generare un report da modello predefinito è sufficiente cliccare il pulsante Report. Lo stile predefinito per la generazione è memorizzato sul PC dell utente; cliccando il pulsante Options si accede alla finestra di modifica di queste proprietà. Figura 25 Proprietà stampa Instant Report Paragrafo-Pagina di Pagine 6-33 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

34 Le principali opzioni di personalizzazione sono le seguenti: Orientation: Orientamento della pagina (orizzontale / verticale) Page number: Agginge il numero della pagina posizionato in basso a dx Company name: Aggiunge il nome della company in alto a sinistra Date: Aggiunge data di stampa Time: Aggiunge ora di stampa Print lines: I box di layout vengono creati con una linea di contorno Hatch Type: tipo di riempimento (retinatura) degli oggetti groupbox Figura 26 Proprietà stampa Instant Report Per ogni livello di stampa (titolo, intestazioni, corpo, riepiloghi) possono essere definite le proprietà del testo (ed eventualmente la rottura della pagina su emissione) come: Font Dimensione Colore Stile Limiti di Instant Report Eventuali immagini presenti nei dati di partenza non vengono visualizzate nei report. E possibile includere immagini solo come elementi di layout in una personalizzazione. La generazione di un report a partire da un elaborato contenente Tab non è sempre possibile per default, in questo caso per ottenere un risultato è quindi necessario creare una personalizzazione. Paragrafo-Pagina di Pagine 6-34 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

35 6.8 Tipi Oggetto I componenti di una stampa grafica possono essere collocati nel layout del documento oppure nel contenuto del documento. I componenti collocati nel layout del documento possono essere: testi, box, disegni e codici a barre. I componenti collocati nel contenuto del documento possono essere di natura più complessa, identificata attraverso l informazione TIPO CAMPO: Stringhe di testo e Cifra numerica D Immagine R Rettangolo / Box A / a Codice a barre Ean128 "B" / "b" Codice a barre Code128 "C" / "c" Codice a barre Cod39 "E" / "e" Codice a barre Ean13 "F" / "f" Codice a barre Ean8 "P" / "p" Codice a barre UPC-A "Q" Codice a barre QRcode "U" Data N LOB da produrre in formato grafico T LOB da produrre in formato stringhe di testo Codici a barre / Immagini / Il codice dei tipi oggetto codici a barre, deve essere imputato in maiuscolo per prevedere la stampa del codice in formato testo sotto il codice a barre, viceversa deve essere imputato in minuscolo per omettere la stampa del codice in formato testo sotto il codice a barre. Per riprodurre oggetti di tipo immagine o codici a barre, è necessario indicare anche le loro dimensioni, utilizzando i campi Larghezza e Altezza espressi in millimetri. PSG sviluppa l area che deve contenere il disegno verso l alto rispetto il punto di posizionamento dello stesso. Nel caso in cui questi oggetti siano impostati come COSTANTI (fisse nel documento, di tipo record C, o dinamiche nel dettaglio, di tipo record D con sequenza oltre il 20), l utente deve imputare le informazioni necessarie per la realizzazione, ossia per i codici a barre il relativo codice da riprodurre, mentre per i disegni l indirizzo da cui prelevare l oggetto (path). Il dato da riprodurre a codice a barre è da imputare nella maschera di stampa allineato a destra del campo; l indirizzo di collocazione dell oggetto immagine da riprodurre è da imputare nella maschera di stampa allineato a sinistra del campo Lob Un oggetto LOB può essere un testo semplice, oppure un oggetto grafico come un testo RTF, o un testo HTML o un oggetto Office. E possibile includere nei documenti grafici, prodotti con PSG, questi oggetti complessi, disponibili dalla funzione Linked Notes di Dblink o da eventuali specifiche funzioni applicative di SPI o altro, interfacciate con Webgate. Anche i lob, come tutti gli altri oggetti che compongono un documento, sono gestiti con la funzione di personalizzazione Paragrafo-Pagina di Pagine 6-35 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

36 delle stampe grafiche, accessibile con l elaborato K2, oppure con il Report Editor, e sono identificati con il TIPO al valore N o T: N campo di natura LOB nel formato grafico T campo di natura LOB nel formato stringhe La lunghezza campo deve essere 18. Rappresenta la lunghezza del codice di identificazione del lob, non la lunghezza della stringa o dell area da produrre. TIPO CAMPO: identifica la natura dell oggetto nella stampa. T lob da sviluppare in stringa di testo (solo per lob di testo) N lob da sviluppare come oggetto grafico N Formato Grafico Quando si tratta di un formato grafico complesso, il LOB viene trattato dal PSG come un oggetto esterno, alla stregua di un immagine, incluso nel documento in un area dalle dimensioni fisse, definite dall utente all interno della pagina, ove l applicazione riproduce il contenuto del lob senza ridimensionarlo e senza gestire eventuali salti pagina. Per produrre un oggetto lob nel suo formato nativo sono necessarie le seguenti informazioni da impostare in personalizzazione della stampa grafica: - valorizzazione tipo campo al valore N ; - attribuire le coordinate di posizionamento nella pagina, quindi la riga e la colonna; - impostare le dimensioni dell area dove deve essere prodotto, quindi la larghezza (espressa in numero colonne) e l altezza (espressa in numero di righe), che determinano uno sviluppo dell immagine verso l alto rispetto il punto del posizionamento; - non è possibile agire sul tipo, sullo stile e sulla dimensione del carattere. ESEMPIO: area lob posizionata alla riga corrente e colonna 20, larga 10 colonne e alta 10 righe T Formato Stringhe Qualora si tratti di un LOB di semplice testo, PSG può gestire l oggetto nel formato grafico, come descritto precedentemente, oppure nel formato stringhe. Attraverso questa modalità, il testo contenuto viene normalizzato in singole stringhe di testo, in funzione di un numero righe e un numero caratteri definito dall utente. Con questa modalità il testo estratto dal lob, nel caso in cui sia un dato di dettaglio del documento, viene dinamicamente posizionato nel documento in base alla lunghezza, applicando anche l interlinea e il salto pagina, nel caso si tratti di un dato di dettaglio. Per produrre un oggetto lob nel formato stringhe sono necessarie le seguenti informazioni da impostare in personalizzazione della stampa grafica: - valorizzazione tipo campo al valore T ; - attribuire le coordinate di posizionamento nella pagina, quindi la riga e la colonna; - impostare il numero massimo di stringhe da riportare nel documento, l interlinea tra una stringa e l altra e il numero massimo di colonne per riga; quando non sono impostati, viene riportato tutto il testo formattato, in stringhe da 40 caratteri l una, con una interlinea; - è possibile agire sul tipo, sullo stile e sulla dimensione del carattere. Paragrafo-Pagina di Pagine 6-36 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

37 ESEMPIO: testo lob da posizionare alla riga corrente e alla colonna 20, strutturato in tante stringhe di 80 caratteri a completamento del testo con un interlinea di 3 righe. ESEMPIO: il testo avrà un carattere con questi attributi, tipo carattere, dimensione, stile, grassetto Origine Lob Un oggetto lob può essere disponibile in personalizzazione della stampa grafica dall applicazione gestionale che genera il documento oppure aggiunto dall utente come dato di costante. L origine del lob quindi può essere AUTOMATICO o MANUALE. Lob automatici (dati di testata o di dettaglio) Sono oggetti lob resi disponibili in personalizzazione della stampa grafica (accessibile con la funzione K2) dall applicazione gestionale che genera il documento. Il reperimento è automatizzato gestito dall integrazione dell applicazione gestionale con il PSG che prevede anche l interscambio dell identificatore del lob. Possono essere campi di TESTATA, quindi oggetti fissi nel documento, o di DETTAGLIO, quindi oggetti dinamici che compongono il corpo del documento. In questo caso l utente deve solo attivare l eventuale stampa attribuendo la forma (grafica o testo) e il posizionamento. Lob immessi manualmente (costanti) Sono oggetti lob aggiunti manualmente dall operatore, in fase di configurazione della stampa grafica, utilizzando sempre la funzione di personalizzazione della stampa grafica. Sono definiti di tipo COSTANTE, sia a livello di documento (tipo C ) che a livello di dettaglio (tipo D con sequenza maggiore di 20). In questo caso c è la necessità di comunicare al PSG l identificatore del lob da produrre. Allo scopo esistono 3 diverse tecniche in funzione della dinamicità del dato e del suo indirizzo: Maschera di stampa Questa tecnica è valida quando il lob da produrre è fisso, ossia non è un oggetto dinamico, che varia in base al contenuto del documento o ai soggetti coinvolti dallo stesso, per esempio il destinatario o il mittente, ecc Si concretizza con l immissione dell identificatore del lob direttamente nella maschera del campo aggiunto. ESEMPIO: lob fisso, costante a livello del dettaglio D05, con identificatore definito in maschera di stampa. Questo testo sarà lo stesso per tutti i documenti emessi. Formule per campi di risultato Questa tecnica è valida quando il lob da produrre è dinamico, ossia non è noto in fase di personalizzazione della stampa grafica e cambia per ogni documento, in quanto è determinato in base al contenuto del documento o ai soggetti coinvolti dal documento stesso. Si concretizza con la creazione di un nuovo campo, il cui contenuto è determinato dal risultato di una formula, che esegua una funzione sql di reperimento dell identificatore lob dagli archivi dell applicazione gestionale proprietaria dell oggetto lob, applicando filtri e indici reperiti dinamicamente dal documento. Paragrafo-Pagina di Pagine 6-37 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

38 Linked Notes PSG è integrato con l applicazione per la gestione documentale DBLINK di WEBGATE. E quindi possibile riprodurre sulla stampa grafica anche una Linked Note, un oggetto lob proprio di questa applicazione, correlato agli archivi gestionali, quindi alle anagrafiche e ai movimenti dell azienda. Vedi paragrafo integrazione DBLINK. Paragrafo-Pagina di Pagine 6-38 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

39 6.9 Report Index L applicazione PSG, Processore Stampe Grafiche, è dotata della funzione di creazione di due indici della documentazione generata. Gli indici PSG hanno le seguenti caratteristiche: Elencano gli argomenti trattati nella documentazione prodotta e le rispettive pagine. Sono formattabili anche nell aspetto, attraverso un proprio codice di stampa grafica per la personalizzazione, di default RINDEX. Sono multilivello, consentendo di creare una gerarchia fino a 9 livelli di argomenti. Per esempio, a seguito della generazione in massa di una serie di documenti di diverso tipo per più soggetti, è possibile generarne l indice per SOGGETTO e TIPO DOCUMENTO, dove l argomento principale sarà il CLIENTE con raccolte una serie di sottovoci di argomenti correlati (per esempio Tipo documento Contratti, Tipo documento Polizza, ecc ) e il relativo dettaglio ( nr.doc , nr.doc , ecc ). Cliente PIPPO Contratti Polizze Cliente PLUTO Contratti Polizze ctr NR 1 Pagina 1 ctr NR 2 Pagina 2 pol A Pagina 4 pol B Pagina 5 ctr nr X Pagina 6 pol Z Pagina 7 pol U Pagina 9 Possono essere creati nello stesso supporto della documentazione indicizzata, quindi essere contenuti nello stesso pdf o nello stesso spool di stampa, posizionati, discrezionalmente, in testa alla documentazione indicizzata oppure in coda. Possono ulteriormente, o solamente, essere prodotti in un database proprio a corredo della documentazione. Questa ultima soluzione può essere utile per ottenere un indice in un file distinto da quello dei documenti, disponibile per essere processato da altre applicazioni, per esempio, per il servizio POSTEL Attivazione Si attiva nella gestione dei Parametri delle Stampe grafiche, accessibile con l elaborato K1 attraverso il tasto funzionale F15 Report Index. K1-Manutenzione Stampe Grafiche Paragrafo-Pagina di Pagine 6-39 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

40 Codice di stampa grafica per personalizzare l aspetto dell indice Posizionamento dell indice nello spool della documentazione Progettazione Report Index La progettazione dell indice è eseguita attraverso la funzione di personalizzazione delle stampe grafiche, accessibile con l elaborato K2. Richiede, in capo alla stampa grafica per la quale produrre l indice, delle seguenti fasi: 1. l individuazione delle voci d indice, principali e secondarie, e dei campi che le descrivono, fra quelli che compongono il documento stesso, quindi fra quelli con i riferimenti per il posizionamento (riga e colonna); 2. personalizzazione del report relativo Identificazione voci d indice In personalizzazione stampe, EX K2, sono disponibili, sia per i tipi record testata che dettaglio, due serie di colonne nuove, una per ognuno dei due indici, così composta: 1. L -> Identificazione Livello (fino a 9) Identifica il campo come voce d indice (1 o 2) al livello corrispondente. Per ogni livello è possibile definire solo una voce d indice. 2. D -> Livello da Descrivere (fino a 9) Identifica il campo come tra quelli che concorrono a descrivere la voce d indice al livello corrispondente. Per ogni livello, quindi per ogni voce d indice, è possibile comporre la descrizione utilizzando al massimo tre campi. 3. S -> Sequenza nella descrizione del livello (fino a 3) E abbinato alla colonna precedente (vedi punto elenco 2). Identifica la sequenza, da 1 a 3, con la quale il campo concorre a descrivere la voce d indice indicata nella colonna precedente D livello da descrivere (vedi punto elenco 2) Personalizzazione Report Index Con la funzione di personalizzazione della stampa grafica, EX K2, configurare il report index con il codice stampa grafica indicato fra i dati della stampa grafica indicizzata. Il codice standard è RINDEX, in ogni caso l utente può creare un codice nuovo duplicandone la struttura da quella standard. In questo modo si possono strutturare indici dagli aspetti diversi per finalità diverse e documenti diversi Esempio Paragrafo-Pagina di Pagine 6-40 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

41 L indice nella immagine sopra riportata è qullo di uno spool di documenti, composto dalle conferme d ordine clienti emesse nel mese di Maggio, per CLIENTE e NUMERO D ORDINE. Allo scopo sono stati individuate due voci d indice livello 1 CODICE CLIENTE livello 2 NUMERO DOCUMENTO e i campi che le descrivono nel report livello 1 RAGIONE SOCIALE 1 + RAGIONE SOCIALE 2 livello 2 DESCRIZIONE DOCUMENTO + NUMERO CONFERMA D ORDINE + DATA CONFERMA D ORDINE. Di seguito sono elencati le azioni eseguite per produrre questo indice: 4. Definizione Indice in parametri della stampa grafica conferme d ordine RORS00 (K1) 5. Identificazione delle voci d indice e dei campi che le descrivono (K2) Paragrafo-Pagina di Pagine 6-41 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

42 6. Personalizzazione stampa grafica dell indice (report index 1) con codice RINDEX (ex K1 e K2) Per produrre l indice su un database indipendente, impostare il parametro CREA FILE e i riferimenti Nome Libreria e Nome File Selezionare i campi che devono comporre il tracciato record del file contenente l indice (solo se attivata l opzione relativa). Paragrafo-Pagina di Pagine 6-42 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

43 6.10 Inclusione allegati dblink I documenti PSG possono essere integrati con allegati costituiti dai documenti archiviati nell applicazione DBLINK. Per progettare una stampa grafica, oltre allo strumento REPORT EDITOR, esiste l elaborato K2 MANUTENZIONE DETTAGLIO STAMPE GRAFICHE accessibile dal menù principale dell applicazione. Lo scopo di questa funzione è la stessa del report editor ma non è fornita degli strumenti grafici. Vengono esposti i campi del report organizzati per dettaglio, testata e costanti. Gli allegati devono essere gestiti come campi di costante a livello di dettaglio, quindi campi codificati tra i livelli di dettaglio già disponibili con una sequenza oltre la ventesima (infatti i campi di dettaglio numerati da 1 a 20 sono quelli fissi resi disponibili dall applicazione gestionale e per i quali l utente può solo richiedere l esposizione e fissarne gli attributi di stampa), e codificati con una sintassi specifica che consente di far riferimento all allegato da utilizzare attraverso la classe e i campi chiave del database di riferimento (anagrafica articoli, clienti, ordini, ecc ). Per aggiungere un allegato procedere come nell esempio seguente, con il quale si vuole stampare nell ordine commerciale cliente (codice stampa grafica RORS00), l allegato contenente l immagine dei vari articoli coinvolti, si tratta di documenti legati all anagrafica articoli, nel caso specifico l archivio PARAR: Individuare in personalizzazione della stampa grafica il livello di dettaglio ove inserire i riferimenti dell allegato ed assegnare l opzione 12 di manutenzione campi del dettaglio Paragrafo-Pagina di Pagine 6-43 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

44 Aggiungere fra i campi un campo nuovo di tipo costante a dettaglio (sequenza oltre il 20) con una descrizione particolare, che individua la volontà di stampare un allegato, la classe di appartenenza dell allegato e l archivio dell applicazione gestionale a cui il documento è legato, con la seguente sintassi, dove le parti sottolineate sono quelle variabili e impostate dall utente: l*mg*parar prefisso l* codice classe dblink MG separatore fisso * nome file legame dblink PARAR Attribuire nel campo relativo ECCEZIONE l azione da eseguire in riferimento all allegato in oggetto A ALLEGATO per stampare il documento come allegato in coda al documento T TITOLO ALLEGATO UNA SOLA VOLTA per esporre in stampa come stringa di contenuto al documento il titolo dell allegato (nel caso specifico è necessario indicare anche la riga e la colonna della posizione di stampa) una volta sola se dovesse essere coinvolto più volte Z TITOLO ALLEGATO come sopra T con la differenza che il titolo dell allegato viene esposto tutte le volte che viene coinvolto in riferimento a diversi dettagli (articoli) Paragrafo-Pagina di Pagine 6-44 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

45 All immissione del campo scegliere l opzione 2 per parametrizzare la chiave di aggancio dell allegato, premere F6 per importare la definizione della chiave, ed assegnare i riferimenti dei campi del report ai campi della chiave dell allegato Paragrafo-Pagina di Pagine 6-45 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

46 Riproduzione Linked Notes E possibile riprodurre sulla stampa grafica anche una Linked Note, un oggetto/nota di tipo LOB, proprio dell applicazione DBLINK, correlato agli archivi gestionali, quindi alle anagrafiche e ai movimenti dell azienda. Questa tecnica è utile per produrre testi complessi, da riprodurre in modo dinamico, in base al documento, ai soggetti coinvolti o al suo contenuto, quando installato DBLINK. Per attivare questa funzione è necessario intervenire nella personalizzazione della stampa grafica relativa il documento dove esporre il testo, attraverso la funzione K2. L intervento consiste nell aggiungere un elemento nuovo in personalizzazione della stampa grafica, definito come costante (tipo record C) o costante a dettaglio (tipo record D con sequenza oltre il 20), che attivi la richiesta di acquisizione del documento in DBLINK, facendo riferimento al file e ai campi chiave ai quali è allegata la nota. Allo scopo è necessario seguire le istruzioni seguenti: Costruire la descrizione del nuovo elemento aggiunto con la seguente sintassi n*xxxxxxxxxx dove il prefisso n* deve essere sempre seguito dal nome del file (al massimo di 10 caratteri) dell applicazione gestionale al quale è allegata la nota in oggetto. Apporre una riga e colonna, per posizionare il testo. Impostare il tipo di gestione dell oggetto, attraverso l informazione TIPO, che può essere: N formato nativo, che tratta il lob come un immagine senza possibilità di variarne le dimensioni e gli attributi; T formato testo, che tratta il lob in stringhe formattabili a piacere dall utente attraverso la dichiarazione della larghezza in numero caratteri della stringa e dell altezza in numero massimo di righe da esporre. Per difetto il programma assume 40 caratteri per stringa e nessun limite massimo come numero stringhe da esporre. In questo formato è possibile anche imputare gli attributi di tipo testo, ossia il carattere, dimensione, stile, ecc La definizione dei campi chiave del file di riferimento della nota è affidata alla funzione di gestione INTEGRAZIONE PSG BLINK, accessibile con l opzione L dalla personalizzazione delle stampe grafiche, sul campo Linked Notes in aggiunta. Paragrafo-Pagina di Pagine 6-46 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

47 Vengono proposti tutti i campi che formano la chiave del record del file PARAR a cui l utente dovrà assegnare il corrispondente campo della stampa grafica contenente il valore per rintracciare la nota di riprodurre sul documento. I campi della stampa grafica sono identificati con l codifica a testata/dettaglio (tipo record R/D), nmero record e sequenza. Paragrafo-Pagina di Pagine 6-47 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

48 Riproduzione QR Code per richieste di acquisizione differita dei documenti E disponibile la funzione di generazione della richiesta di acquisizione differita di un documento in fase di produzione dello stesso con PSG. L applicazione PSG, alla creazione del documento, emette una richiesta nello stato pendente di acquisizione differita, riportando sul documento in fase di stampa anche la riproduzione del QR Code di riferimento, evitando all operatore l esecuzione manuale della richiesta acquisizione e stampa etichetta. Per attivare questa funzione è necessario intervenire nella personalizzazione della stampa grafica relativa il documento da acquisire attraverso la funzione K2. L intervento consiste nell aggiungere un elemento nuovo in personalizzazione della stampa grafica, definito come costante (tipo record C) o costante a dettaglio (tipo record D con sequenza oltre il 20), che attivi la richiesta di acquisizione del documento in DBLINK, facendo riferimento al file e ai campi chiave a cui allegarlo, e di produzione dell etichetta. Allo scopo è necessario seguire le istruzioni seguenti: Costruire la descrizione del nuovo elemento aggiunto con la seguente sintassi q*xxxxxxxxxx dove il prefisso q* deve essere sempre seguito dal nome del file (al massimo di 10 caratteri) dell applicazione gestionale al quale deve essere acquisito il documento in oggetto. Apporre una riga e colonna, una dimensione (larghezza e altezza in mm) il valore Q alla tipologia campo per ottenere sul documento la riproduzione del QR Code, utile per la scannerizzazione differita. Di seguito con l opzione L sul record del nuovo elemento, definire i campi chiave del record nel file a cui allegare il documento e il codice del command service di produzione dell etichetta relativa. Successivamente alla generazione di un documento con PSG per il quale si esegue anche la richiesta di acquisizione differita con produzione dell etichetta, si intercetta la voce di riferimento nella gestione delle acquisizioni differite, accessibile con la funzione HQ (consultare il manuale dell applicazione DBLINK). Paragrafo-Pagina di Pagine 6-48 di 49 Versione 2.00 del 29/06/2015

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