Art. 1 Il presente Regolamento degli Operatori Naturalistici e Culturali annulla e sostituisce tutti i precedenti Regolamenti.

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1 REGOLAMENTO DEGLI OPERATORI NATURALISTICI E CULTURALI DEL Approvato dal Comitato Direttivo Centrale il XX-XX 2010 Vista la seguente normativa: Leggi dello Stato 26 gennaio 1963, n. 91 Riordinamento del Club Alpino Italiano e 24 dicembre 1985, n. 776 Nuove disposizioni sul Club Alpino Italiano ed in particolare l art. 2 - paragrafi C, D, E, H, I; Statuto del C.A.I. ed in particolare l art. 1; Regolamento Generale del C.A.I. ed in particolare l art. 1 paragrafi B, C, G, H, L, M; Delibera del Consiglio Centrale del XX XX 19XX sulla costituzione del Comitato Scientifico Centrale e relativo Regolamento; scala e limiti delle difficoltà escursionistiche T, E, EE, EEA, approvati dal Consiglio Centrale e pubblicati su La Rivista del Club Alpino Italiano n. 2, marzo/aprile Esaminati: il Regolamento per gli OTC e OTP del C.A.I.; gli Atti della tavola rotonda sulla responsabilità civile e penale dell incidente alpinistico ed escursionistico del 5 novembre 1983 a Verona TITOLO I GENERALITÀ Il Comitato Scientifico Centrale Adotta il seguente Regolamento degli Operatori Naturalistici e Culturali approvato dal Consiglio Centrale in data XX XX Art. 1 Il presente Regolamento degli Operatori Naturalistici e Culturali annulla e sostituisce tutti i precedenti Regolamenti. Art. 2 Nel presente Regolamento, si intendono: per OTPO, gli Organi Tecnici Periferici Operativi, cioè i Comitati Scientifici regionali o interregionali; per OTCO, l Organo Tecnico Centrale Operativo, cioè il Comitato Scientifico Centrale; per CSC, il Comitato Scientifico Centrale; per ONC, l Operatore Naturalistico e Culturale (Titolo di primo livello); per ONCN, l Operatore Naturalistico e Culturale Nazionale (Titolo di secondo livello). TITOLO II OPERATORE NATURALISTICO E CULTURALE Art. 3 La qualifica di Operatore Naturalistico e Culturale ha estensione nazionale ed è qualifica ufficiale del Club Alpino Italiano. Presso la Sede Centrale del Club Alpino Italiano sono istituiti gli appositi Albi degli Operatori Naturalistici e Culturali e degli Operatori Naturalistici e Culturali Nazionali. L iscrizione all albo costituisce autorizzazione per lo svolgimento dell attività. Gli ONC e gli ONCN, insieme al CSC e ai CS regionali, rappresentano il volto culturale del C.A.I. Art. 4 a. L Operatore Naturalistico e Culturale è: - un Socio maggiorenne del C.A.I., volontario, qualificato e aggiornato da appositi corsi, che si impegna con il proprio operato, normalmente a livello sezionale o regionale all interno del

2 Sodalizio, a promuovere e diffondere le conoscenze naturalistiche, antropiche e culturali della montagna; - persona con capacità di comunicazione e divulgazione al fine di diffondere conoscenze; - caratterizzato da esperienza escursionistica, maturata anche attraverso una pratica associativa, riportata nel Curriculum Vitae personale e nella scheda di attività annuale entrambi validati dal Presidente della Sezione di appartenenza; - a conoscenza dell organigramma e delle politiche del C.A.I.; - competente ad operare nell organizzazione e nella conduzione di seminari, attività di formazione e di ricerca, prevalentemente in ambito sezionale, intersezionale e regionale; - persona con conoscenze geografiche, naturalistiche, storiche e culturali dell ambiente montano, al fine di promuovere una frequentazione consapevole e rispettosa della montagna; - l ONC è persona di cultura e buon conoscitore del territorio; - persona attenta e sensibile alle problematiche ambientali; - dotato di capacità di orientamento e d uso delle carte topografiche; - dotato di senso di responsabilità, capacità di decisione e di conduzione del gruppo; L ONC collabora, per le sue competenze, con le sezioni e con le figure di accompagnamento C.A.I. nella progettazione e nella realizzazione di escursioni e di corsi. b. L Operatore Naturalistico e Culturale Nazionale è: - un titolato caratterizzato da particolare attitudine allo studio, all approfondimento culturale e, in particolare, a svolgere l attività di formazione dei titolati di primo livello; - un titolato che, grazie alla frequentazione dei corsi di formazione e di aggiornamento del C.A.I., ad una preparazione personale in specifici ambiti culturali e naturalistici e ad una attitudine a svolgere attività di formazione, è in grado di organizzare e realizzare corsi di formazione e aggiornamento degli ONC e di coordinare a livello di area (Sezioni e Raggruppamenti di Sezioni) l attività degli ONC; - un titolato che, oltre alla primaria attività di formazione e aggiornamento degli ONC e del loro coordinamento, ha il mandato di promuovere e di organizzare attività di studio, ricerca e documentazione in ambito montano, di collaborare con studiosi e ricercatori allo sviluppo di studi, di ricerche, di convegni e di attività in interazione con il mondo culturale nazionale ed internazionale, rappresentando, dunque, verso l esterno, la propensione allo studio e alla ricerca in ambito alpino, come previsto dall art. 1 dello statuto; - disponibile a rappresentare un costante riferimento sui temi naturalistici, culturali e paesaggistici inerenti l ambiente montano; - disponibile ad operare sia a livello nazionale che locale; - in grado di organizzare e gestire autonomamente l attività di accompagnamento di gruppi, al fine di favorire la conoscenza e lo studio dell ambiente montano, limitatamente agli ambiti che non richiedano tecniche alpinistiche e/o l uso di materiale alpinistico. Sia gli ONC che gli ONCN hanno l ulteriore ruolo di coordinare e coinvolgere soci in attività di studio, ricerca e approfondimento culturale dell ambiente montano, in analogia a quanto già accade presso il Gruppo di ricerca Terre Alte. Art. 5 La qualifica di Operatore Naturalistico e Culturale può essere attribuita a quei soci maggiorenni, in regola con l iscrizione al C.A.I., che abbiano frequentato il corso di formazione di base previsto per i sezionali del C.A.I. e che abbiano seguito lo specifico corso di formazione per ONC, superandone l esame finale. Art. 6 L ONC e l ONCN prestano la propria opera a titolo volontario e non possono essere retribuiti. Hanno peraltro il diritto di missione, secondo le norme previste rispettivamente per i componenti degli OTPO e degli OTCO del C.A.I.

3 TITOLO III CORSI DI FORMAZIONE PER OPERATORE NATURALISTICO E CULTURALE Art. 7 I corsi di formazione per ONC vengono promossi dagli OTPO previa autorizzazione da parte del CSC. I corsi di formazione e di aggiornamento per ONC devono avere i contenuti indicati nell allegato 1 Art. 8 L'organizzazione dei corsi di formazione per ONC, il cui programma deve comunque prevedere l'attuazione di una parte teorica ed una parte pratica atte a sviluppare e a verificare le indicazioni contenute nel precedente Titolo II, viene curata dal competente OTPO. Il Presidente dell'otpo stesso, oppure un delegato del CSC, assume la direzione del Corso. Art. 9 Il Socio che intende partecipare al corso di formazione per ONC deve presentare apposita domanda, vistata dal Presidente della Sezione di appartenenza, all OTPO/OTCO organizzatore che deciderà l ammissione in base anche al Curriculum Vitae personale, oltre che a quello sezionale. E fattore distintivo l aver partecipato ad attività quali, ad esempio, le ricerche del gruppo Terre Alte. Art. 10 II socio che abbia frequentato con esito positivo un corso di formazione, viene proposto, su insindacabile giudizio del Direttore del corso e nel rispetto delle regolamentazioni e delle indicazioni emanate dal CSC, per la nomina ad Operatore Naturalistico e Culturale. Il CSC, verificata l'esistenza dei requisiti previsti dal presente Regolamento, dispone la nomina del socio stesso ad Operatore Naturalistico e Culturale, la contestuale iscrizione nel relativo Albo, la conseguente assegnazione del numero di matricola e la consegna dei distintivi metallico e di stoffa e del libretto di qualifica del titolato. Art. 11 I corsi di qualifica per ONCN vengono promossi dal CSC che ne cura l'organizzazione e ne assume la direzione. A questi corsi sono ammessi, su proposta dell OTPO di appartenenza, gli ONC che abbiamo svolto attività per l OTPO stesso per almeno due anni. Art. 12 Ai corsi di qualifica per ONCN possono essere ammessi coloro che: dopo aver conseguito la nomina di ONC, possono dimostrare, per mezzo del libretto personale debitamente vidimato dal presidente del CSC, di aver correttamente operato per almeno un biennio nell'ambito delle attività e nel pieno rispetto dello spirito espressi dagli artt. 16, 17 e 20 del presente Regolamento; possano dimostrare, tramite il proprio curriculum personale e, a discrezione del CSC, anche tramite un colloquio, di possedere un eccellente/solida/comprovata attitudine all approfondimento culturale, alla formazione e al coordinamento di gruppi richiesti nella attività dell ONCN. Art. 13 L ONC che intende partecipare al corso di qualifica per ONCN deve presentare al CSC la domanda vistata dal Presidente della Sezione di appartenenza. L'ammissione ai corsi di qualifica è stabilita su insindacabile giudizio del CSC sulla base dei criteri di cui art. 12. Art. 14 Le lezioni dei corsi di formazione e di aggiornamento per gli ONCN costituiranno, in particolare, occasione di confronto e di formazione reciproca, anche di tipo culturale. Inoltre, nei corsi di formazione e di aggiornamento, l ONCN dovrà essere preparato all organizzazione di attività complesse e, in particolare, dei corsi di formazione degli ONC, principale attività e compito del Titolato Nazionale. I corsi di formazione e di aggiornamento per ONCN sono anche l occasione per incontrare esperti e studiosi provenienti da ambiti esterni al CAI e pertanto, dovrà essere favorita la partecipazione in qualità di relatori/docenti di persone esterne al sodalizio.

4 L esame per il passaggio al titolo di Nazionale valuterà la capacità di organizzare corsi di formazione e aggiornamento per ONC. Il candidato dovrà inoltre dimostrare di possedere una solida cultura di base in campo naturalistico e storico/culturale e l attitudine alla formazione e all insegnamento. Il titolo può essere acquisito anche mediante la realizzazione di un elaborato di studio, di un approfondimento culturale, di una collaborazione ad attività di ricerca con esperti o studiosi, nonchè lo sviluppo di una ricerca, anche di tipo divulgativo, autonomamente gestita. Il tema dello studio, dell approfondimento o della ricerca e la scelta del tutor, figura incaricata con il compito di guidare l ONC e monitorare la conduzione del progetto di ricerca, dovranno essere concordati con il CSC. Una commissione, scelta tra i membri dell albo degli esperti scientifici del CSC, darà un giudizio sul merito della ricerca, che verrà valutata tramite la visione o la lettura dell elaborato e a seguito di una presentazione da parte del candidato stesso. Nel caso in cui il candidato per l acquisizione del titolo opti per lo svolgimento dell attività di ricerca si specifica che: La ricerca che un Operatore Naturalistico e Culturale (ONC) del C.A.I. può chiedere di effettuare per acquisire il titolo di Operatore Naturalistico e Culturale Nazionale (ONCN) (e anche successivamente nell ambito delle attività di ONCN) deve avere, come obiettivo, un tema di suo interesse e di cui sia competente. Si possono attuare due metodologie di ricerca: 1. Raccolta di informazioni (documenti) ed esperienze per approfondire e divulgare le conoscenze su un determinato argomento. Può essere una ricerca a carattere storico o su un tema naturalistico o di attualità. 2. Indagine finalizzata ad un ampliamento della conoscenza scientifica nell ambito di una determinata disciplina (chi non è uno specialista nelle disciplina scelta per la propria ricerca potrà realizzarla con la collaborazione di un esperto, ricercatore/accademico, esterno o partecipando a un progetto di ricerca coordinato da un ricercatore esterno). La ricerca non è da intendersi necessariamente in senso strettamente accademico, ma deve essere un progetto di studio caratterizzato da serietà di indagine e da alta qualità dei risultati conseguiti. Fondamentale è la presenza di un tutor, concordato con il CSC, che ha il compito di guidare l ONC e monitorare la conduzione del progetto di ricerca. Art. 15 L ONC che, su insindacabile giudizio del Direttore del corso di qualifica per ONCN, abbia positivamente superato il corso stesso, viene proposto dal CSC per la nomina ad Operatore Naturalistico e Culturale Nazionale. Contestualmente, si procederà all iscrizione nel relativo Albo ed alla consegna dei distintivi metallico e di stoffa. Gli ONCN si impegneranno a presenziare ad eventuali convocazioni, riunioni e corsi di aggiornamento promossi dal CSC e ad assumere quegli incarichi che il CSC ritenga opportuno assegnare loro. TITOLO IV ATTIVITA AGGIORNAMENTO Art. 16 All atto della nomina, l ONC accetta le regole fissate dal presente regolamento e si impegna ad operare per la divulgazione delle conoscenze in materia naturalistica e culturale nell ambito della propria e delle altre Sezioni, sulla base delle direttive impartite congiuntamente dall OTCO e dall OTPO di appartenenza. Art. 17 L ONC è tenuto a partecipare ai seminari di aggiornamento promossi dall OTPO di appartenenza (per gli ONC) o dal CSC (per gli ONCN). La partecipazione ad almeno un aggiornamento ogni due anni costituisce, salvo giustificato motivo, requisito indispensabile per il mantenimento della qualifica di ONC e ONCN.

5 TITOLO V VIDIMAZIONI Art. 18 L'attività degli ONC e degli ONCN viene vidimata annualmente. L'ONC e l'oncn mantengono il titolo per l'anno in corso solo se hanno ottenuto la vidimazione dell'attività effettuata nell'anno precedente. Art. 19 Le vidimazioni avvengono nel periodo gennaio-febbraio di ciascun anno. Il CSC effettua direttamente le vidimazioni degli ONCN. Le vidimazioni degli ONC sono delegate ai rispettivi OTPO. Gli ONC devono inviare, entro il 20 gennaio di ogni anno e unitamente al libretto personale, la scheda riepilogativa, firmata dal presidente della Sezione di appartenenza, all'otpo competente per regione o, in mancanza di questo, al Comitato Scientifico Centrale. Il Comitato Scientifico competente provvede alla vidimazione, conformemente alle indicazioni del CSC. Nel mese di febbraio, il CSC convoca i presidenti di OTPO per la discussione dei casi dubbi e per la raccolta dei dati e delle eventuali osservazioni. Gli ONCN devono inviare, entro il 20 gennaio di ogni anno e unitamente al libretto personale, la scheda riepilogativa, firmata dal presidente della Sezione di appartenenza, direttamente al Comitato Scientifico Centrale. I dati personali forniti dall ONC/ONCN nel riquadro "Anagrafica" della scheda di attività annuale autorizzano il CSC al loro utilizzo per l aggiornamento dell Albo degli ONC/ONCN, ma non per l elenco dei Soci del Club Alpino Italiano. Art. 20 Ogni anno, l'onc/oncn deve svolgere la propria attività, eventualmente integrandola con almeno una delle seguenti attività: promozionale, intersezionale, in collaborazione con altri organi tecnici del C.A.I. o con istituzioni pubbliche, purché unicamente in qualità di operatori del C.A.I. ed in accordo con gli organi istituzionali del Sodalizio. Per il mantenimento del titolo, l ONCN dovrà dimostrare di avere svolto un attività consona al titolo di Nazionale. Il giudizio sul livello di qualità dell attività dell ONCN è emesso dal CSC. Per entrambi i livelli del Titolo, è consentita la partecipazione ad iniziative formative svolte da altri organi tecnici del C.A.I., previa autorizzazione del Comitato Scientifico territoriale competente. Art. 21 La vidimazione è condizionata alla partecipazione dell'onc/oncn, nel biennio precedente, ad almeno un corso di aggiornamento, o, comunque, ad un'attività, segnalata in alternativa dall'otpo/otco, eventualmente anche presso un'area geografica diversa da quella di appartenenza, purché concordato con il Comitato Scientifico territoriale della Regione di appartenenza o con il Comitato Scientifico Centrale. La valutazione dell'attività viene effettuata dagli OTPO per gli ONC e dal CSC per gli ONCN, che ne informa gli OTPO. L' ONCN invia copia della scheda di attività annuale al competente OTPO. Art. 22 Ciascun anno, la non vidimazione viene annotata sull'albo. Nel caso di una seconda non vidimazione consecutiva, l'onc/oncn viene sospeso d'ufficio per l'anno successivo con la conseguente sospensione dell'assicurazione prevista dalla Sede Centrale per i Titolati. Se l'onc/oncn sospeso d'ufficio intende mantenere la qualifica, deve: a. svolgere comunque attività nell'anno di sospensione, con l'impossibilità di dirigere corsi e con la sospensione dell'assicurazione prevista dalla Sede Centrale per i Titolati, ma, comunque, con l assicurazione di socio ordinario che svolge attività istituzionale. Il titolato sospeso può, a proprie spese, attivare l assicurazione anche per l attività personale non istituzionale; b. partecipare ad un corso di aggiornamento o, se questo non viene svolto, ad un'attività alternativa indicata dall'otpo/otco;

6 c. presentare la scheda di attività annuale debitamente firmata dal Presidente della Sezione di appartenenza unitamente al libretto personale (secondo quanto previsto dal precedente art. 20). Se l'attività viene ritenuta sufficiente, il libretto di qualifica personale viene vidimato per l'anno successivo. Se non viene presentata la scheda di attività unitamente al libretto, oppure se la scheda presentata non è regolare o se l'attività non è ritenuta sufficiente, l'onc/oncn viene cancellato dall'albo (terza non vidimazione). Se, per l'anno immediatamente successivo al rientro in attività, l'onc/oncn non ottiene la vidimazione, si applica nuovamente la procedura di sospensione. Si ribadisce che la non vidimazione comporta anche la sospensione dell'assicurazione prevista dalla Sede Centrale per i Titolati. Art. 23 All'inizio dell'anno (entro il 20 gennaio) l ONC/ONCN può chiedere la sospensione per giustificati motivi. In caso di gravi motivi, la sospensione può essere richiesta al verificarsi degli stessi (entro luglio). La sospensione a richiesta deve essere accolta dall'otop/otco e può durare, per motivi oggettivi o gravi, anche più anni. L ONC/ONCN deve avvisare l OTPO/OTCO quando riprende l attività. La sospensione a richiesta non interrompe la situazione in Albo; significa che verranno conteggiate anche le mancate vidimazioni precedenti alla sospensione stessa. L ONC/ONCN deve effettuare un corso di aggiornamento o un'attività alternativa segnalata dall'otpo/otco nell anno del suo rientro in attività, altrimenti non può ottenere la vidimazione. La sospensione per giustificati motivi non può essere richiesta se si è già nella condizione di sospensione d'ufficio. SOSPENSIONE E DECADENZA Art. 24 Il CSC, direttamente o su segnalazione degli OTPO, può decidere di sospendere per un periodo di tempo da stabilirsi di volta in volta, quegli ONC/ONCN che: a. consecutivamente per due anni non abbiano svolto attività che rientri nelle finalità del Comitato Scientifico o che, comunque, per analogo periodo, non abbiano provveduto a sottoporre a vidimazione il proprio libretto personale; b. senza giustificato motivo, non abbiano partecipato, nel biennio precedente, ad almeno un tipo di attività di cui agli artt. 20 e 21; c. chiedano, per giustificati motivi, di interrompere temporaneamente la loro attività; Gli ONCN che consecutivamente per due anni abbiano svolto attività propria degli ONC e non quella di ONCN mantengono il titolo di ONC, ma vedono il proprio titolo di nazionale sospeso. Al terzo anno consecutivo il titolato decade dal titolo di Nazionale. Art. 25 Il CSC, direttamente o su segnalazione degli OTPO, dispone la definitiva decadenza dalla nomina degli ONC/ONCN che: a. non risultino più regolarmente iscritti al C.A.I.; b. dopo una sospensione, continuino a mantenere la posizione che ha motivato la sospensione stessa; c. siano stati assoggettati a più di una sospensione; d. presentino le proprie dimissioni dall'albo. La definitiva decadenza dalla qualifica di Operatore Naturalistico e Culturale/Operatore Naturalistico e Culturale Nazionale comporta l obbligo di restituzione al CSC, per il tramite degli OTPO di appartenenza, del libretto personale e del distintivo entro trenta giorni dal ricevimento della notifica. TITOLO VI NORME FINALI Art. 26 Agli ONC/ONCN particolarmente meritevoli che, per validi motivi, non possano più svolgere attività pratica ed ai soci con comprovato Curriculum Vitae, il Comitato Scientifico Centrale, sentito il parere dell OTPO di appartenenza, o l OTPO di appartenenza, sentito il parere del CSC, possono conferire la nomina di

7 Operatore Naturalistico e Culturale Emerito, Operatore Naturalistico e Culturale Nazionale Emerito o di Esperto Naturalistico Emerito. Tale nomina viene annotata nell Albo e sul libretto personale che da quel momento non ha più necessità di essere sottoposto a vidimazione. Il Comitato Scientifico Centrale può conferire la nomina di Operatore Naturalistico e Culturale Onorario o di Esperto Naturalistico Onorario, con proprio motivato parere, ai Soci C.A.I. privi della qualifica di Operatore Naturalistico e Culturale ai quali vengano riconosciuti particolari meriti o competenze in campo scientifico. A tali Soci viene consegnato uno speciale attestato e la nomina viene annotata su un apposito Albo d Onore tenuto e aggiornato dal Comitato Scientifico Centrale. Art. 27 Distintivi in stoffa (diametro 76 mm) [ distintivo in stoffa ricamato in cui le parti in giallo sono color oro ] Distintivi in bronzo per ONC e in argento per ONCN (diametro 40 mm)

8 ALLEGATO 1 CORSI DI FORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO PER ONC CORSO DI FORMAZIONE PER ONC Il corso di formazione per ONC si svolge nell arco di più fine settimana. Sono previste almeno 12 giornate di formazione. Al fine di permettere una distribuzione indicativa degli argomenti si fornisce un esempio di struttutazione del corso di formazione. PRIMO FINE SETTIMANA Test di ingresso dei singoli discenti Lezione introduttiva: Struttura e funzioni del CAI Struttura ed organizzazione del CAI e dei suoi Organi centrali e periferici Scopi, compiti e funzionamento del Comitato Scientifico Approccio didattico-formativo alle montagne Uscite con Operatori Naturalistici e Culturali finalizzate ad esemplificarne al corsista il ruolo. SECONDO FINE SETTIMANA Geologia e geomorfologia La litogenesi: rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche L orogenesi alpina: tettonica e tempi geologici La geomorfologia: alterazione delle rocce e degradazione dei versanti I principali fattori di modellazione della superficie terrestre Uscita sul campo - Osservazione e riconoscimento di rocce - Individuazione e descrizione di strutture geomorfologiche - Cave e utilizzo antropico delle risorse geologiche Meteorologia e clima La meteorologia: lo studio del tempo e di come esso cambia Il clima: la storia del tempo e dei suoi valori medi Fattori geologici e fattori climatici: la formazione dei suoli Uscita sul campo: Visita ad un centro meteorologico o realtà similare - Strumenti e metodi della meteorologia - Le previsioni meteorologiche - Le più significative realtà climatiche locali Topografia e orientamento Lettura ed interpretazione delle carte topografiche Utilizzo degli strumenti per l orientamento in ambiente montano Carte geologiche, geomorfologiche, bariche, climatiche, ecc. Uscita in campo: Escursione guidata da Operatori Naturalistici e Culturali Nazionali - Osservazione e riconoscimento di sequenze stratigrafiche - Individuazione e descrizione di processi geomorfologici antichi o ancora in atto - Rilevazioni di dati meteorologici e dei fattori che li possono influenzare - Orientamento, individuazione di punti di riferimento e di direzioni - Uso pratico degli strumenti di orientamento nell effettuazione di un percorso. TERZO FINE SETTIMANA Flora e vegetazione Anatomia e fisiologia dei vegetali Flora: il concetto di specie, la classificazione delle piante, i metodi e gli strumenti per la loro identificazione Vegetazione: le associazioni vegetali e la loro successione dinamica Interazione tra i vegetali ed i fattori geologici e climatici dell ambiente Origine, evoluzione ed attualità della flora e della vegetazione del territorio locale Le piante quali agenti climatici e geomorfologici Attività in aula: Fauna - Anatomia e fisiologia degli animali - Insetti ed altri invertebrati

9 - Pesci, anfibi e rettili Attività in aula - Avifauna stanziale e di passo - Mammiferi - Interazione tra i popolamenti animali e quelli vegetali - Origine, evoluzione ed attualità della fauna del territorio - Microfauna - Cenni di entomologia Uscita sul campo : Escursione guidata da Operatori Naturalistici e Culturali Nazionali - Individuazione degli habitat delle diverse specie di animali - Relazioni tra vegetazione e fauna - Rilevamento di tracce e di altri segnali relativi alla presenza degli animali sul territorio Ecologia - Ecologia ovvero lo studio della dimora - Componenti abiotici, biotici e loro interazioni: l ecosistema - Ciclo della materia e flusso dell energia nell ambiente naturale - Capacità portante, biodiversità ed omeostasi - La lettura del paesaggio in chiave ecologica Uscita sul campo: Escursione guidata da Operatori Naturalistici e Culturali Nazionali - Identificazione e studio dei fattori abiotici e biotici dell ecosistema - Interazione tra i fattori dell ecosistema - Osservazione e descrizione dei diversi ecosistemi e delle loro peculiarità QUARTO FINE SETTIMANA Attività in aula: Ecologia - L uomo come fattore ecologico - Impronta ecologica: la misura dell impatto dell uomo sull ambiente - La conduzione del gruppo in una escursione naturalistica Uscita sul campo: Escursione guidata da Operatori Naturalistici e Culturali - Identificazione dell impatto antropico sugli ecosistemi - Interazione tra uso antropico e fattori dell ecosistema - Intervento antropico e omeostasi - Modalità operative nell effettuazione di attività in ambiente montano QUINTO FINE SETTIMANA La componente antropica Descrizione dell occupazione antropica del territorio - I primi insediamenti: le Alpi orientali nella preistoria - L età del rame, del bronzo e del ferro - L epoca romana e il basso medioevo Uscita sul campo: Visita guidata sulla realtà antropica locale e sui segni dell uomo nelle Terre Alte - Attività in aula: L occupazione antropica della montagna Uscita sul campo: Presenza antropica nel territorio e interazione con l ambiente. Visita guidata. Attività in aula: L occupazione antropica della montagna Uscita sul campo: Visita guidata. Architettura, cultura, segni dell uomo Elementi di legislazione ambientale - Leggi comunitarie, nazionali e regionali sull ambiente - Legge quadro sulle aree protette - Parchi ed Enti per la gestione sostenibile del territorio - Sistema delle aree protette Educazione ambientale - La conoscenza e l educazione come primo strumento di tutela - Strumenti e metodi dell educazione ambientale - Dall esperienza alla conoscenza, dalla consapevolezza alla difesa - Gli indigeni e i foresti : come dirimere le tensioni di un rapporto spesso conflittuale Svolgimento test sommativo scritto finale Presentazione degli elaborati individuali

10 SESTO FINE SETTIMANA Attività in aula - Presentazione degli elaborati individuali - Pronto soccorso nel caso di incidente durante lo svolgimento di un escursione in ambiente montano - Copertura assicurativa del C.A.I. relativa ad incidenti nel corso delle attività sociali - Responsabilità civile e responsabilità penale dell ONC in caso di incidenti Uscita sul campo: in ambiente con prova pratica di conduzione attività Attività in aula - Consegna e discussione dei test sommativi scritto finale - Eventuali test sommativi orali sugli argomenti del corso - Determinazione del punteggio complessivo relativo alle prove - Pubblicazione dei risultati del corso e comunicazione dell idonietà al fine dell acquisizione del titolo di Operatore Naturalistico e Culturale. - Indicazioni del piano di lavoro per i corsisti che non siano risultati idonei. CORSO AGGIORNAMENTO PER ONC Il corso di aggiornamento per ONC si svolge nel corso di un fine settimana e riguarda temi di approfondimento culturale.

11 ALLEGATO 2 CORSI DI FORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO PER ONCN CORSO FORMAZIONE PER ONCN Il corso di formazione per ONCN ha la durata di quattro giorni. L obiettivo del corso è quello di formare i formatori degli ONC e di mettere in contatto e rendere partecipi i titolati di secondo livello con il mondo dello studio, dell'approfondimento culturale e della ricerca in ambito montano. I temi trattati dovranno riguardare uno dei seguenti argomenti: - Tecniche di comunicazione applicate - Tecniche di conduzione di gruppo - Tecniche di monitoraggio, gestione acquisizione e archiviazione di dati sul territorio - Intervento del Comitato Scientifico Centrale - Attività di accompagnamento - Organizzazione di gruppi e di attività di ricerca - Relazioni su attività di ricerca e di approfondimento in ambito montano

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