Agenzia per la promozione all estero e l internazionalizzazione delle imprese italiane (in gestione transitoria) SLOVENIA NOTA CONGIUNTURALE

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1 Agenzia per la promozione all estero e l internazionalizzazione delle imprese italiane (in gestione transitoria) SLOVENIA NOTA CONGIUNTURALE 1 SEMESTRE 2012

2 INDICE DEL CONTENUTO 1. SLOVENIA DATI GENERALI SITUAZIONE ECONOMICA E QUADRO CONGIUNTURALE PRODOTTO INTERNO LORDO COMMERCIO ESTERO ANALISI DEL COMMERCIO ESTERO TRA L ITALIA E LA SLOVENIA INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI INVESTIMENTI DIRETTI ITALIANI...19

3 1. SLOVENIA DATI GENERALI Superficie km2 Popolazione (49,47% uomini, 50,53% donne) Densità della popolazione 101 abitanti / km2 Forma istituzionale Repubblica parlamentare Presidente dello Stato Danilo Türk Primo Ministro Janez Janša Membro EU, Schengen, NATO, UN, OECD, ILO, WTO ecc. Lingua ufficiale Sloveno, nelle zone bilingue anche l italiano e l ungherese Unità monetaria Euro (dal 01/01/2007) Capitale Lubiana Principali città Maribor, Kranj, Capodistria, Celje, Novo mesto, Nova Gorica 1

4 2. SITUAZIONE ECONOMICA E QUADRO CONGIUNTURALE Tabella 1: Principali indicatori macroeconomici dal 2008 al 2014 Indicatori macroeconomici PIL PIL reale (var%) 3,4-7,8 1,2 0,6 0,2-3,2-1,6-2,0-1,8-1,4-0,7 0,9 0,8 PIL nominale (in miliardi di Euro, prezzi correnti) 37,24 35,56 35,61 36,17 8,54 9,16 17,70 35,70-35,50-36,13 - PIL pro capite (in Euro, prezzi correnti) I-III 2012 IV-VI 2012 I-VI p IMAD 2012p BS 2013p IMAD 2013p BS 2014p IMAD 2014p BS INFLAZIONE Tasso di inflazione - IPC (var%) 5,7 0,9 1,8 1,8 2,5 2,5 2,5 2,8-2,2-1,8 - Tasso di inflazione - IAPC (var%) 5,5 0,9 2,1 2,1 2,5 2,5 2,5-2,9-2,3-1,3 PRODUTTIVITA Produttività di lavoro (PIL per occupato, var%) 0,8-6,1 3,5 2,2 0,8-2,3-0,8-0,6-0,9-1,4 - Produzione industriale (var%) 2,5-17,4 6,2 2,2 0,6-0,9-0, OCCUPAZIONE Tasso di disoccupazione ILO () 4,4 5,9 7,3 8,2 8,6 8,2 *8,4 8,3-9,1-9,1 - Tasso di disoccupazione registrato () 6,7 9,1 10,7 11,8 12,3 11,6 *12,0 11,9-13,1-13,1 - COMMERCIO ESTERO Export reale merci + servizi (var%) 4,0-16,7 10,1 7,0 2,0-0,5 0,7 0,1 1,0 1,9 2,4 4,7 4,3 Import reale merci + servizi (var%) 3,7-19,5 7,9 5,2-1,1-5,4-3,3-5,2-2,5-1,0 0,1 3,8 2,8 Export nominale merci (in milioni di Euro) Import nominale merci (in milioni di Euro) Interscambio nominale merci (in milioni di Euro) Saldo nominale merci (in milioni di Euro) INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI (stock a fine periodo, in milioni di Euro) DOMANDA INTERNA Domanda interna reale (var%) 3,2-10,0-0,2-0,7-2,1-6,8-4,5 - -3,3 - -1,8 - -0,5 Consumi finali reali (var%) 3,2 0,7 1,4 0,4 0,5-2,7-1,2-3,1 - -4,5 - -0,4 - Consumi privati reali (var%) 2,3 0,1 1,3 0,9 0,6-3,0-1,2-3,0-1,8-3,6-1,7 0,2 0,4 Consumi pubblici reali (var%) 5,9 2,5 1,5-1,2 0,0-2,0-1,0-3,4-3,0-6,9-2,0-4,9-1,6 Investimenti fissi lordi reali (var%) 7,1-23,2-13,8-8,1-10,5-8,8-9,7-9,0-8,7 1,3-3,3 1,5-1,8 DEBITO Debito estero lordo (in miliardi di Euro) 39,2 40,3 40,7 40,2 42,4 41,6 41,6 40, Deficit di bilancio (in miliardi di Euro) -0,70-2,13-2,05-2, Deficit di bilancio (% sul PIL) -1,9-6,0-5,7-6,4-5,3-4,7-5,0-4,2 (2012p MF) Debito pubblico (a fine periodo, in miliardi di Euro) 8,18 12,45 13,74 16,95 17,03 17,33 17,33 Debito pubblico (% sul PIL) 22,0 35,0 38,6 46,9 47,7 48,6 48,6 53,8 (2012p MF) Note: 1. ll segno significa che il dato non è disponibile. 2. Il segno * significa che il dato semestrale è stato calcolato come la media dei dati trimestrali. Fonte: Istituto/Ufficio di Statistica sloveno (SURS), Banca della Slovenia (BS), Istituto per le Ricerche Macroeconomiche e lo Sviluppo (IMAD), Ministero delle Finanze (MF). Tabella elaborata da ex ICE Lubiana ad ottobre

5 La Slovenia sta vivendo una fase di profonda recessione tra le peggiori nell area euro, che riflette i limiti del modello di sviluppo adottato prima del 2008 ed è imputabile all eccessivo indebitamento delle imprese (soprattutto nel settore costruzioni), alla crisi di liquidità finanziaria da parte delle banche e alla diffusa resistenza agli investimenti esteri. Il prodotto interno lordo nel primo semestre del 2012 ha raggiunto il valore di 17,7 miliardi di Euro, contro i 17,82 miliardi dello stesso periodo del 2011, segnando una decrescita del -1,6%, registrata soprattutto nel secondo trimestre (-3,2%), contro la lieve crescita del primo trimestre (+0,2%). Per il 2012 l'imad prevede una ulteriore decrescita del PIL pari al -2% e del -1,4% per il 2013, mentre nel 2014 l'economia slovena dovrebbe risollevarsi registrando una crescita dello 0,9%. Le previsioni della Banca di Slovenia (BS) invece, pronosticano per il 2012 una decrescita del PIL del -1,8% e del -0,7% per il 2013, con una crescita del +0,8% solo nel Il prezzi al consumo (inflazione) in Slovenia nel primo semestre del 2012 sono aumentati del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2011, soprattutto per la pressione inflazionistica dovuta al rincaro dei prezzi dei carburanti. Sono altresì aumentati i prezzi delle vacanze, prodotti alimentari e bevande, mentre sono diminuiti i prezzi di abbigliamento e calzature e delle comunicazioni. L'IMAD prevede per l'anno corrente un'inflazione del 2,8%, mentre nei prossimi due anni i prezzi dovrebbero crescere piu' moderatamente, rispettivamente del 2,2% e dell'1,8%. La produzione industriale diminuisce nel primo semestre 2012 (rispetto allo stesso periodo del 2011) dello -0,1% (dopo la crescita del +6,1% registrata nello stesso periodo dell anno scorso), soprattutto per il calo del 0,9% della produzione industriale registrato nel secondo trimestre 2012 (nel primo trimestre la produzione industriale infatti registrava una lieve crescita del +0,6%). Diminuisce anche la produttività del lavoro (-0,8% rispetto al primo semestre del 2011), parallelamente all'andamento sfavorevole del PIL. La popolazione attiva in Slovenia nel secondo trimestre 2012 era pari a persone (7.000 in meno rispetto al primo trimestre del 2012). Il tasso di disoccupazione ILO per il primo semestre 2012 è stati pari all 8,4%, mentre i dati interni (tasso di disoccupazione registrato) riportano un tasso del 12%. Secondo l'imad la disoccupazione in Slovenia aumenterà anche nei prossimi tre anni, raggiungendo nel 2013 e 2014 un tasso di disoccupazione ILO del 9,1%. La domanda interna slovena nel primo semestre del 2012 ha registrato un significativo calo del - 4,5% rispetto allo stesso periodo del In calo sia i consumi finali -1,2% (di cui consumi privati - 1,2% e consumi pubblici -1,0%) che gli investimenti fissi lordi (-9,7%). Anche le previsioni per i prossimi tre anni sono negative, soprattutto per i tagli previsti alla spesa pubblica. 3

6 I dati sul commercio estero segnano un interscambio nominale di beni nel primo semestre 2012 pari a milioni di Euro, con un aumento nominale del +0,1% rispetto allo stesso periodo del In particolare, le importazioni slovene sono state pari a milioni di Euro (-0,5% rispetto allo stesso periodo del 2011) e le esportazioni pari a milioni di Euro (+0,8%), con un saldo della bilancia commerciale negativo pari a 585 milioni di euro. L'export reale di merci e dei servizi nel primo semestre del 2012, invece, è aumentato dello 0,7%, mentre l'import è diminuito del -3,3%. Per l'anno corrente le previsioni del commercio estero sloveno sono abbastanza pessimistiche e segnalano una lieve crescita dell'export, mentre l'import sembra essere destinato a diminuire. Il commercio estero dovrebbe incominciare a riprendersi nel 2013 e registrare una crescita un po' piu' consistente nel Gli investimenti diretti esteri in Slovenia nel primo semestre 2012 sono aumentati dell'1,6% passando da milioni a fine 2011 a milioni di Euro (del semestre del 2012). Il debito estero lordo nel primo semestre 2012 è aumentato di 1,4 miliardi di Euro rispetto a dicembre 2012, raggiungendo il valore complessivo di 41,6 miliardi di Euro e superando la previsione per il 2012 presentata dall'imad (40,9 miliardi di Euro). Il debito pubblico nel primo semestre 2012 ha raggiunto i 17,33 miliardi di Euro (48,6% del PIL), contro i 16,95 miliardi di Euro a dicembre 2011 (46,9% del PIL). Le previsioni del Ministero delle Finanze sloveno per il 2012 indicano un ulteriore incremento, con un debito pubblico pari al 53,8% del PIL. Il deficit di bilancio che nel primo semestre 2012 era pari a 880 milioni di Euro, si è ridotto al 5,0% del PIL contro il 6,4% del 2011 (2,31 miliardi di Euro). Le previsioni del Ministero delle Finanze sloveno per il 2012 indicano un ulteriore riduzione al 4,2% del PIL. Rischio Paese: le agenzie di rating Ad agosto 2012, le principali agenzie di rating hanno tagliato la nota di affidabilità del debito della Slovenia. Fitch A- diminuito ad agosto 2012 di un grado, rispetto al precedente (A) Moody s Baa2 diminuito ad agosto 2012 di tre gradi, rispetto al precedente (A2) Standard & Poor s A diminuito ad agosto 2012 di un grado, rispetto al precedente (A+) A settembre 2012 c è stato un ulteriore taglio da parte dell agenzia D&B: Dun & Bradstreet DB3a diminuito a settembre 2012 di un grado, rispetto al precedente (BD2b) 4

7 3. PRODOTTO INTERNO LORDO Secondo i dati pubblicati dall Ufficio di Statistica sloveno ad agosto 2012, si è registrata una revisione del PIL sloveno per il periodo , da cui emerge che, per l anno 2011, il PIL a prezzi correnti è stato pari a milioni di Euro, con aumento nominale di 565 milioni di Euro (+1,6%) rispetto al 2010 e il PIL reale ha subito un incremento dello 0,6%. Grafico 1: Variazione reale del PIL dal 1996 al 2011 Variazione PIL 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0-2,0-4,0-6,0-8,0-10,0 7,0 5,0 5,3 5,8 4,3 3,6 3,5 2,9 3,8 4,4 4,0 2,9 3,4 1,2 0, ,8 Anno Variazione PIL Fonte: Ufficio di Statistica Sloveno Banca dati SI-STAT, elaborato da ICE Lubiana a settembre Nel primo semestre 2012 il PIL a prezzi correnti ha raggiunto il valore nominale di milioni di Euro, con una riduzione nominale di 121 milioni di Euro (-0,7%) rispetto al primo semestre del Nello stesso periodo, il PIL reale è diminuito del -1,6%, soprattutto a causa della riduzione registrata nel secondo trimestre (-3,2%), contro la lieve crescita del primo trimestre (+0,2%), (Tabella n 2). Tabella 2: Prodotto interno lordo nel 1 semestre 2012, comparato al 1 semestre PARTE PIL semestrale Valore in milioni di Euro Variazione I-VI 2011 I-VI 2012 I-VI 2012/ I-VI 2012 PIL a prezzi correnti (PIL nominale) , ,8-0,7 PIL a prezzi costanti dell anno precedente* , ,5-0,6 PIL a prezzi costanti dell anno 2000** (PIL reale) , ,5-1,6 N.B.: I dati semestrali sono stati calcolati come le somme dei dati trimestrali. * I dati del 2011 hanno come base i prezzi costanti del 2010, i dati 2012 i prezzi costanti del ** I dati del 2012 e 2011 hanno come base i prezzi costanti del

8 2 PARTE Settore (dati a prezzi correnti) I-VI 2011 I-VI 2012 I-VI 2012/ I-VI 2012 Valore Quota Quota Valore Quota Quota Variazione del in milioni di del PIL del VA in milioni di del PIL del VA valore Euro Euro Agricoltura 403,5 2,3 2,6 391,8 2,2 2,5-2,9 Industria e costruzioni 4.822,6 27,1 31, ,7 27,0 31,1-0,8 Servizi ,4 57,9 66, ,3 57,8 66,4-0,9 Totale settori (Valore aggiunto VA) ,6 87,2 100, ,9 87,0 100,0-0,9 Netto tasse su prodotti e servizi 2.279,5 12, ,9 13,0-0,9 Totale PIL ,1 100, ,8 100,0 - -0,7 N.B.: I dati semestrali sono stati calcolati come le somme dei dati trimestrali. La somma delle percentuali e dei singoli settori può non coincidere col valore totale a causa di arrotondamenti. Settori: 1 Agricoltura: agricoltura, caccia, silvicoltura, pesca; 2 Industria e costruzioni: industria mineraria e estrazioni, industria di trasformazione, fornitura di elettricità, gas e acqua, costruzioni; 3 Servizi: commercio all ingrosso al dettaglio e riparazioni, alberghi e ristorazione, trasporti, magazzinaggio e comunicazioni, intermediazioni finanziarie, immobili, noleggio ed altri servizi commerciali, amministrazione pubblica e difesa, educazione, sanità e assistenza sociale, altri servizi personali e per comunità, famiglie private con personale assunto. Fonte: Ufficio di Statistica Sloveno Banca dati SI-STAT, elaborato dall Ufficio di Lubiana a settembre Nella struttura dell economia, si confermano, nel primo semestre 2012, con lievi variazioni, i servizi, che contribuiscono alla formazione del PIL per il 57,8%, l industria e le costruzioni per il 27% e l agricoltura per il 2,2% (il 13% del contributo al PIL, invece, è da attribuire alle netto tasse su prodotti e servizi), (Tabella n 2). Grafico 2: Contributo al PIL nel primo semestre del 2012 a prezzi correnti Netto tasse su prodotti e servizi 13,0% Agricoltura 2,2% Industria e costruzioni 27,0% Servizi 57,8% Fonte: Ufficio di Statistica Sloveno Banca dati SI-STAT, elaborato da ICE Lubiana ad ottobre

9 4. COMMERCIO ESTERO Il commercio estero sloveno è stato in continua crescita dal 2000 fino al 2009 quando, a causa della crisi finanziaria, ha subito un forte calo, pari al 19% per l export e al 25% per l import. Nel 2010 c è stata una ripresa dell economia slovena, che ha raggiunto nel 2011 il picco assoluto, in termini nominali, del valore dell interscambio e dell export. L import sloveno raggiunge invece il suo valore massimo nel Grafico 3: Esportazioni e importazioni slovene di beni dal 2000 al Valore in milioni di euro Anno Export Import Fonte: Ufficio di Statistica Sloveno Banca dati SI-STAT, elaborato da ex ICE Lubiana ad agosto Nel primo semestre 2012, i dati preliminari del commercio estero sloveno di beni riportano un interscambio commerciale pari a milioni di Euro, con un aumento del +0,1% rispetto allo stesso periodo del Il saldo della bilancia commerciale è stato negativo (585 milioni di euro), diminuendo di 138 milioni di Euro (-19,1%) rispetto al primo semestre Le importazioni slovene nei primi sei mesi del 2012 sono state pari a milioni di Euro (-0,5% rispetto allo stesso periodo del 2011) e le esportazioni pari a milioni di Euro (+0,8%), con una copertura dell import con l export del 94,7% (Tabella n 3). 7

10 Tabella 3: Bilancio commerciale sloveno di beni dal 2005 al primo semestre del 2012 Bilancio commerciale (Slovenia Mondo) Valore in milioni di Euro I-VI 2011 I-VI 2012 Esportazioni Variazione annua, 12,6% 16,4% 15,8% 2,1% -18,7% 14,5% 12,9% 17,5% 0,8% Importazioni Variazione annua, 11,7% 16,0% 17,3% 7,2% -25,6% 16,9% 12,0% 17,0% -0,5% Interscambio Variazione annua, 12,2% 16,2% 16,6% 4,7% -22,4% 15,7% 12,4% 17,2% 0,1% Saldo Variazione annua, 3,5% 12,5% 32,7% 54,0% -67,2% 53,4% 0,7% 11,1% -19,1% Copertura dell import 91,1% 91,4% 90,2% 85,9% 93,8% 91,9% 92,7% 93,5% 94,7% con l export N.B.: La somma delle singole categorie può non coincidere con il valore totale a causa di arrotondamenti dei decimali. Fonte: Ufficio di Statistica Sloveno Banca dati SI-STAT, elaborato dall Ufficio di Lubiana a settembre Tabella 4: Settori Esportazioni ed importazioni slovene di beni nel primo semestre 2011 e 2012 in base alla classificazione delle ampie categorie economiche (N.U.) I-VI 2011 (Valore in milioni di Euro) I-VI 2012 (Valore in milioni di Euro) I-VI 2012 / I-VI 2011 (Differenza ) Export Import Export Import Export Import TOTALE, di cui: ,8% -0,5% Quota 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Agroalimentare ,1% -5,7% Quota 3,4% 6,7% 3,1% 6,3% Materie prime e semilavorati ,0% -2,6% Quota 33,4% 37,2% 33,5% 36,5% Petrolio e lubrificanti ,3% 16,3% Quota 5,6% 14,5% 6,0% 17,0% Beni strumentali ,3% 0,7% Quota 17,9% 14,8% 18,4% 15,0% Mezzi di trasporto ,0% -11,6% Quota 19,6% 13,7% 18,7% 12,2% Beni di consumo ,5% -1,9% Quota 20,0% 13,0% 20,2% 12,8% Altri prodotti ,0% 309,6% Quota 0,1% 0,1% 0,2% 0,2% N.B.: I settori sono elencati in base alla classificazione delle ampie categorie economiche (Broad Economic Categories delle Nazioni Unite) Fonte: Ufficio di Statistica Sloveno Banca dati SI-STAT, elaborato dall Ufficio di Lubiana a settembre I settori trainanti dell export sloveno sono le materie prime e i semilavorati, seguiti dai beni di consumo, mezzi di trasporto e i beni strumentali (Tabella n 4). Le esportazioni slovene comprendono in particolare: autoveicoli e componenti auto, dispositivi e macchinari elettrici, parti di questi macchinari o apparecchi, prodotti farmaceutici, oli e carburanti, metallo e prodotti in metallo (ferro, acciaio, alluminio), prodotti in gomma, caucciù e plastica, mobili, carta e cartone, legno e prodotti in legno. 8

11 I settori trainanti dell import sloveno sono le materie prime e semilavorati, petrolio e lubrificanti, beni strumentali e beni di consumo (Tabella n 4). Le importazioni slovene comprendono in particolare: oli e carburanti, autoveicoli e componenti, componenti di macchinari o apparecchi, dispositivi e macchinari elettrici, metallo e prodotti in metallo (ferro, acciaio, alluminio), prodotti in gomma, caucciù e plastica, prodotti farmaceutici, prodotti chimici, strumenti ed apparecchi di ottica, mobili, caucciù e prodotti in caucciù, legno e prodotti in legno, carta e cartone, abbigliamento, prodotti alimentari. L Unione europea è tradizionalmente il principale partner commerciale sloveno, in quanto il 70% delle esportazioni slovene di beni sono destinate ai paesi U.E. e oltre il 75% delle importazioni provengono dai paesi U.E. Anche i Paesi dell ex Iugoslavia sono ancora un partner commerciale importante, in quanto il 15% del valore delle esportazioni slovene è indirizzato verso l area balcanica e circa l 8% delle importazioni slovene provengono dai paesi dell ex Iugoslavia. I dati preliminari del commercio estero sloveno confermano per il primo semestre del 2012 i primi cinque Paesi partner la Germania, l Italia, l Austria, la Croazia e la Francia (Tabelle n 5, 6 e 7). Germania: conferma la sua posizione di leader con un interscambio semestrale pari a milioni di Euro, di cui export verso la Slovenia per milioni di Euro (-41 milioni di Euro ossia -2,0%) ed import dalla Slovenia per milioni di Euro (+106 milioni di Euro ossia +4,8%) con un saldo negativo della bilancia commerciale tedesca verso la Slovenia per 272 di milioni di Euro. La quota di mercato dell export tedesco verso la Slovenia diminuisce dal 18,6% al 18,3%. Italia: conferma la sua seconda posizione con un interscambio semestrale pari a milioni di Euro, di cui export verso la Slovenia per milioni di Euro (+6,3% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente ed un aumento nominale di 124 milioni di Euro) ed import dalla Slovenia per milioni di Euro (-3,3%) con un saldo positivo della bilancia commerciale italiana verso la Slovenia per 858 milioni di Euro. La quota di mercato italiana dell export verso la Slovenia aumenta dal 17,5 al 18,7%, piazzando l Italia al primo posto tra i paesi fornitori della Slovenia, superando la Germania, tradizionalmente al primo posto. Austria: conferma la terza posizione con un interscambio pari a milioni di Euro, di cui export verso la Slovenia per milioni di Euro (+3,1%) e import dalla Slovenia per 862 milioni di Euro (+8,8%) ed un saldo positivo della bilancia commerciale austriaca verso la Slovenia per 426 milioni di Euro. La quota di mercato austriaca dell export verso la Slovenia è pari all 11,6%. 9

12 Croazia: supera nel primo semestre 2012 la Francia, passando in quarta posizione con un interscambio pari a milioni di Euro, di cui export verso la Slovenia per 442 milioni di Euro (-5,6%) e import dalla Slovenia per 672 milioni di Euro (-1,6%) con un saldo negativo della bilancia commerciale croata a favore dell export sloveno per 230 milioni di Euro. La quota di mercato croata dell export verso la Slovenia è pari al 4,0%. Francia: scende nel primo semestre del 2012 in quinta posizione con un interscambio pari a milioni di Euro, di cui export verso la Slovenia per 478 milioni di Euro (-16,0%) e import dalla Slovenia per 635 milioni di Euro (-19,8%) con un saldo negativo della bilancia commerciale francese verso la Slovenia per 157 milioni di Euro. La quota di mercato francese dell export verso la Slovenia è pari al 4,3%. Tabella 5: Principali partner commerciali di beni della Slovenia nel primo semestre 2012, per valori assoluti e quote di mercato Paesi Interscambio in milioni di Euro Quota di mercato Variazione I-VI 2011 I-VI 2012 I-VI 2011 I-VI 2012 I-VI 2012 / I-VI 2011 TOTALE ,0 100,0 0,1 1Germania ,8 20,1 1,5 2Italia ,9 15,2 2,6 3Austria ,4 9,9 5,3 4Croazia ,3 5,1-3,2 5Francia ,3 5,1-18,2 6Ungheria ,5 3,6 1,3 7Federazione Russa ,4 2,9 20,8 8Paesi Bassi ,9 2,7-7,9 9Polonia ,7 2,6-5,5 10Repubblica Ceca ,5 2,6 2,6 11Serbia ,3 2,3-1,5 12Bosnia ed Erzegovina ,1 2,1-0,2 13Regno Unito ,0 1,9-3,4 14Spagna ,7 1,7 0,4 15Stati Uniti ,6 1,6-0,9 Altri ,6 20,7 0,6 NB: I Paesi sono elencati per ordine decrescente dell interscambio nel primo semestre del La somma dei singoli paesi può non coincidere con il valore totale a causa di arrotondamenti dei decimali. Fonte: Ufficio di Statistica Sloveno Banca dati SI-STAT, elaborato da ex ICE Lubiana a settembre

13 Tabella 6: Principali mercati di destinazione delle esportazioni slovene nel primo semestre 2012, per valori assoluti e quote di mercato Paesi di destinazione Esportazioni in milioni di Euro Quota di mercato Variazione I-VI 2011 I-VI 2012 I-VI 2011 I-VI 2012 I-VI 2012 / I-VI 2011 TOTALE ,0 100,0 0,8 1Germania ,0 21,9 4,8 2Italia ,1 11,6-3,3 3Austria ,6 8,2 8,8 4Croazia ,5 6,4-1,6 5Francia ,6 6,0-19,8 6Federazione Russa ,4 3,9 13,7 7Polonia ,4 3,0-10,4 8Serbia ,9 2,9 3,8 9Bosnia ed Erzegovina ,6 2,7 3,4 10Ungheria ,9 2,6-8,5 11Repubblica Ceca ,4 2,5 4,4 12Regno Unito ,4 2,3-0,2 13Paesi Bassi ,2 2,2 1,3 14Stati Uniti ,4 1,6 16,1 15Slovacchia ,4 1,6 13,6 Altri ,2 20,5 2,4 NB: I Paesi sono elencati per ordine decrescente dell'export nel primo semestre del La somma dei singoli paesi può non coincidere con il valore totale a causa di arrotondamenti dei decimali. Fonte: Ufficio di Statistica Sloveno Banca dati SI-STAT, elaborato da ex ICE Lubiana a settembre Tabella 7: Principali mercati di provenienza delle importazioni in Slovenia nel primo semestre 2012, per valori assoluti e quote di mercato Paesi di origine Importazioni in milioni di Euro Quota di mercato Variazione I-VI 2011 I-VI 2012 I-VI 2011 I-VI 2012 I-VI 2012 / I-VI 2011 TOTALE ,0 100,0-0,5 1Italia ,5 18,7 6,3 2Germania ,6 18,3-2,0 3Austria ,2 11,6 3,1 4Ungheria ,1 4,4 7,8 5Francia ,1 4,3-16,0 6Croazia ,2 4,0-5,6 7Paesi Bassi ,6 3,1-13,2 8Repubblica Ceca ,6 2,6 1,0 9Cina ,5 2,6 4,4 10Spagna ,0 2,2 7,9 11Polonia ,1 2,1 2,1 12Belgio ,0 2,1 1,5 13Federazione Russa ,4 2,0 36,6 14Serbia ,9 1,7-9,0 15Bosnia ed Erzegovina ,7 1,6-5,2 Altri ,7 18,8-5,2 NB: I Paesi sono elencati per ordine decrescente dell'import nel primo semestre del La somma dei singoli paesi può non coincidere con il valore totale a causa di arrotondamenti dei decimali. Fonte: Ufficio di Statistica Sloveno Banca dati SI-STAT, elaborato da ex ICE Lubiana a settembre

14 4.1. ANALISI DEL COMMERCIO ESTERO TRA L ITALIA E LA SLOVENIA Nell ultimo decennio, l interscambio commerciale con l Italia è stato caratterizzato da un costante saldo attivo in favore dell Italia, che, a parte la contrazione registrata nel 2009 (meno 25,4%), a seguito della crisi finanziaria e dell andamento globale dell economia (da milioni di Euro nel 2008 a milioni nel 2009), ha raggiunto nel 2011 i milioni di Euro, registrando una flessione del 12,1% rispetto al Le esportazioni italiane verso la Slovenia nel corso dell ultimo decennio hanno registrato aumenti in percentuale, fatta eccezione per l anno 2009 (-27,2%). Nel 2011 il valore delle merci esportate è aumentato del 12,9% rispetto al 2010, con un incremento in valore di oltre 450 milioni di Euro (da milioni di Euro nel 2010 a milioni di Euro nel 2011). L'andamento positivo delle esportazioni italiane verso la Slovenia si registra anche nel primo semestre 2012: l'export italiano ha raggiunto oltre 2 miliardi di Euro con l'aumento del 6,3% in valore rispetto al primo semestre 2011, posizionando l Italia, per la prima volta, come primo paese fornitore, con la quota del 18,7% sulle importazioni slovene dall'estero. Le importazioni italiane dalla Slovenia nel primo semestre del 2012 registrano, invece, un lieve calo (-3,3%), raggiungendo il valore di 1,26 miliardi di Euro (Tabella n 8). Tabella 8: Bilancia commerciale Italia-Slovenia di beni dal 2005 al primo semestre del 2012 Bilancio commerciale (Slovenia - Italia) Valore in milioni di Euro I-VI 2011 I-VI 2012 Esportazioni slovene verso l Italia Quota dell Italia nell export sloveno totale, 12,6% 12,9% 13,2% 12,1% 11,6% 12,1% 11,9% 12,1% 11,6% Variazione annua, 9,3% 18,6% 18,9% -6,7% -22,2% 19,9% 10,8% 13,0% -3,3% Importazioni slovene dall Italia Quota dell Italia nell import sloveno totale, 19,1% 18,6% 18,3% 18,0% 17,7% 17,7% 17,8% 17,5% 18,7% Variazione annua, 12,8% 13,0% 15,3% 5,9% -27,2% 17,0% 12,9% 14,4% 6,3% Interscambio Quota dell Italia nell intersc. sloveno totale, 16,0% 15,8% 15,9% 15,3% 14,7% 15,0% 15,0% 14,9% 15,2% Variazione annua, 11,4% 15,1% 16,7% 0,9% -25,4% 18,1% 12,1% 13,9% 2,6% Saldo Variazione annua, 18,5% 4,5% 9,1% 29,6% -34,0% 12,2% 16,5% 17,0% 23,9% N.B.: La somma delle singole categorie può non coincidere con il valore totale a causa di arrotondamenti dei decimali. Fonte: Ufficio di Statistica Sloveno Banca dati SI-STAT, elaborato dall Ufficio di Lubiana a settembre

15 I settori trainanti dell'export italiano nel primo semestre del 2012 sono stati in ordine decrescente (Tabella n 9): prodotti minerali (tra cui principalmente combustibili) pari a 673 milioni di Euro (aumento del +41,3% rispetto al primo semestre 2011), metalli e prodotti in metallo (tra cui principalmente le materie prime ferro, acciaio, alluminio, rame e i loro prodotti, inclusi i tubi, barre, fili in metallo) per il valore di 304 milioni di Euro (riduzione del -12,9% rispetto al primo semestre 2011), macchine ed apparecchi elettrici (tra cui principalmente pompe, compressori, rubinetteria, elettrodomestici, macchine lavorazione metallo e plastica, macchine utensili) per il valore di 249 milioni di Euro (riduzione del -8,2% rispetto al primo semestre 2011), materiali da trasporto (tra cui principalmente le autovetture) per il valore di 145 milioni di Euro (riduzione del -6,8% rispetto al primo semestre 2011), prodotti chimici (tra cui principalmente prodotti chimici organici e prodotti farmaceutici) per il valore di 142 milioni di Euro (aumento del +16,6% rispetto al primo semestre 2011), materie e prodotti in gomma e plastica (tra cui principalmente prodotti in gomma e plastica per l edilizia) per il valore di 135 milioni di Euro (aumento del +10,0% rispetto al primo semestre 2011), tessili (tra cui principalmente filati ed abbigliamento) per il valore di 68 milioni di Euro (riduzione del -7,1% rispetto al primo semestre 2011), prodotti del regno vegetale (tra cui principalmente frutta e verdura) per il valore di 56 milioni di Euro (riduzione del -9,9% rispetto al primo semestre 2011), paste di legno, carta e cartone (tra cui principalmente prodotti in carta e cartone: cancelleria, imballaggi) per il valore di 55 milioni di Euro (riduzione del -3,4% rispetto al primo semestre 2011), prodotti alimentari e bevande (tra cui principalmente prodotti alimentari preconfezionati e bevande) per il valore di 52 milioni di Euro (aumento del 12,1% rispetto al primo semestre 2011), merci e prodotti diversi (tra cui principalmente arredamento, prefabbricati e giocattoli) per il valore di 47 milioni di Euro (riduzione del 10,8% rispetto al primo semestre 2011), prodotti in pietra, ceramica, vetro (tra cui principalmente vetro e prodotti in vetro e ceramica) per il valore di 38 milioni di Euro (riduzione del -12,6% rispetto al primo semestre 2011), strumenti ed apparecchi di ottica, medico - chirurgici (tra cui principalmente apparecchi ottici, strumenti di misurazione e di precisione) per il valore di 32 milioni di Euro (aumento del +1,1% rispetto al primo semestre 2011), animali vivi e prodotti del regno animale (tra cui principalmente carne, prodotti latteo-caseari e pesce) per il valore di 31 milioni di Euro (riduzione del -3,6% rispetto al primo semestre 2011). 13

16 Le principali importazioni italiane dalla Slovenia nel primo semestre 2012 sono in ordine decrescente (Tabella n 9): metalli e prodotti in metallo (tra cui principalmente le materie prime ferro, acciaio, alluminio, rame e i loro prodotti, inclusi i tubi, fili, lastre in metallo) per il valore di 254 milioni di Euro (riduzione del -5,5% rispetto al primo semestre 2011), prodotti minerali (tra cui principalmente combustibili) per il valore di 178 milioni di Euro (aumento del +41,6% rispetto al primo semestre 2011), macchine ed apparecchi elettrici (tra cui principalmente pompe, compressori, elettromotori, generatori, accumulatori elettrici, turbine, centrifughe, elettrodomestici) per il valore di 150 milioni di Euro (riduzione del -10,5% rispetto al primo semestre 2011), materiali da trasporto (tra cui principalmente le autovetture) per il valore di 105 milioni di Euro (riduzione del -1,5% rispetto al primo semestre 2011), materie e prodotti in gomma e plastica (tra cui principalmente prodotti in gomma e plastica per l edilizia) per il valore di 97 milioni di Euro (riduzione del 11,4% rispetto al primo semestre 2011), prodotti chimici (tra cui principalmente prodotti chimici per concerie, vernici, prodotti farmaceutici e chimici organici) per il valore di 69 milioni di Euro (aumento del +23,2% rispetto al primo semestre 2011), legno e lavori di legno e sughero (tra cui principalmente legno grezzo e semilavorati, incluso legno per l edilizia) per il valore di 67 milioni di Euro (riduzione del -12,4% rispetto al primo semestre 2011), animali vivi e prodotti del regno animale (tra cui principalmente uova e prodotti latteo-caseari) per il valore di 56 milioni di Euro (aumento del +3,1% rispetto al primo semestre 2011), tessili (tra cui principalmente filati) per il valore di 54 milioni di Euro (riduzione del -11,0% rispetto al primo semestre 2011), strumenti ed apparecchi di ottica, medico - chirurgici (tra cui principalmente apparecchi ottici, strumenti di misurazione e di precisione) per il valore di 46 milioni di Euro (riduzione del -0,3% rispetto al primo semestre 2011), merci e prodotti diversi (tra cui principalmente arredamento e prefabbricati) per il valore di 34 milioni di Euro (riduzione del -4,7% rispetto al primo semestre 2011). paste di legno, carta e cartone (tra cui principalmente prodotti in carta e cartone: cancelleria, imballaggi) per il valore di 30 milioni di Euro (riduzione del -15,0% rispetto al primo semestre 2011). 14

17 Tabella 9: Interscambio commerciale tra Italia e Slovenia (in di Euro) nel primo semestre 2012, settori elencati secondo la Nomenclatura Combinata NC TARIC Esportazioni Importazioni Settori Valori in di Euro Quota Diff. Valori in di Euro Quota Diff. I-VI 2011 I-VI 2012 I-VI 2011 I-VI 2012 I-VI 12/ I-VI 11 I-VI 2011 I-VI 2012 I-VI 2011 I-VI 2012 I-VI 12/ I-VI 11 TOTALE ,0 100,0-3, ,0 100,0 6,3 I - Animali vivi e prodotti del regno animale ,3 4,6 3, ,7 1,5-3,6 II - Prodotti del regno vegetale ,2 0,8-81, ,2 2,7-9,9 III - Grassi e oli animali o vegetali; prodotti della ,1 0,1 20, ,3 0,2-20,1 loro scissione; grassi alimentari lavorati; cere di origine animale o vegetale IV - Prodotti delle industrie alimentari; bevande, ,8 2,2 16, ,4 2,5 12,1 liquidi alcolici e aceti; tabacchi e succedanei del tabacco lavorati V - Prodotti minerali ,0 14,6 41, ,4 32,4 41,3 VI - Prodotti delle industrie chimiche o delle ,4 5,6 23, ,3 6,9 16,6 industrie connesse VII - Materie plastiche e lavori di tali materie; ,7 8,0-11, ,3 6,5 10,0 gomma e lavori di gomma VIII - Pelli, cuoio, pelli da pellicceria e lavori di ,6 0,6 0, ,9 0,7-15,5 queste materie; oggetti di selleria e finimenti; oggetti da viaggio, borse, borsette e contenitori simili; lavori di budella IX - Legno, carbone di legna e lavori di legno; ,1 5,5-12, ,7 0,6-9,2 sughero e lavori di sughero; lavori di intreccio, da panieraio o da stuoiaio X - Paste di legno o di altre materie fibrose ,8 2,4-15, ,9 2,6-3,4 cellulosiche; carta o cartone da riciclare (avanzi o rifiuti); carta e sue applicazioni XI - Materie tessili e loro manufatti ,8 4,4-11, ,7 3,3-7,1 XII - Calzature, cappelli, copricapo ed altre ,2 0,2-11, ,9 0,7-15,7 acconciature; ombrelli (da pioggia o da sole), bastoni, fruste, frustini e loro parti; piume preparate e oggetti di piume; fiori artificiali; lavori di capelli XIII - Lavori di pietre, gesso, cemento, amianto, ,5 2,0-21, ,2 1,8-12,6 mica o materie simili; prodotti ceramici; vetro e lavori di vetro XIV - Perle fini o coltivate, pietre preziose ,1 0,8 397, ,1 0,1 1,0 (gemme), pietre semipreziose (fini) o simili, metalli preziosi, metalli placcati o ricoperti di metalli preziosi e lavori di queste materie; minuterie di fantasia; monete XV - Metalli comuni e loro lavori ,3 20,8-5, ,9 14,6-12,9 XVI - Macchine ed apparecchi, materiale elettrico e loro parti; apparecchi di registrazione o di riproduzione del suono, apparecchi di registrazione o di riproduzione delle immagini e del suono in televisione, parti ed accessori di questi apparecchi ,3 12,3-10, ,9 12,0-8,2 XVII - Materiale da trasporto ,4 8,6-1, ,0 7,0-6,8 XVIII - Strumenti ed apparecchi di ottica, per ,6 3,8-0, ,6 1,5 1,1 fotografia e per cinematografia, di misura, di controllo o di precisione; strumenti ed apparecchi medico-chirurgici; orologeria; strumenti musicali; parti ed accessori di questi strumenti o apparecchi XIX - Armi, munizioni e loro parti ed accessori XX - Merci e prodotti diversi ,9 2,8-4, ,7 2,3-10,8 XXI - Oggetti d'arte, da collezione o di antichità 3 0 0,0 0,0-84, ,0 0,0-69,0 N.B.: I settori sono elencati secondo la Nomenclatura Combinata - NC e la Tariffa Doganale d'uso Integrata TARIC. Per export si intendono le esportazioni dalla Slovenia verso l Italia; per import, le importazioni slovene dall Italia. La somma dei settori può non coincidere con il valore totale a causa di arrotondamenti. Il segno - significa che i dati non sono resi pubblici. Fonte: Ufficio di Statistica Sloveno Banca dati SI-STAT, elaborato da ex ICE Lubiana a settembre

18 5. INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI Gli investimenti diretti esteri in Slovenia hanno segnato nel 2011 un valore di ,4 milioni di Euro (+7,8%), raggiungendo un livello quasi doppio rispetto agli investimenti sloveni all estero (6 miliardi di Euro). Dal 1994 gli investimenti sono aumentati di quasi undici volte (passando da 1.080,8 milioni di Euro nel 1994 a ,4 milioni di Euro nel 2011), con una crescita media annuale, nel periodo , del 15,7%, fatta eccezione per gli anni 2001 e 2009 in cui sono diminuiti rispettivamente del 5,5% e del 6,2%. Grafico 4: Investimenti esteri in Slovenia e investimenti sloveni all estero dal 1994 al 2011 Valore in milioni di Euro ,8 288, , , Anno Investimenti esteri in Slovenia Investimenti sloveni all'estero N.B.: I dati dall anno 1994 fino al 2009 sono tratti dal rapporto Direct Investment 2010, pubblicato nel mese di dicembre 2011, mentre i dati per il 2010 e 2011 sono gli ultimi dati disponibili pubblicati a giugno 2012 ( First release - rapid reports su Direct Investments ). Fonte: Banca di Slovenia, elaborato da ex ICE Lubiana ad agosto Secondo i dati preliminari della Banca di Slovenia gli IDE in Slovenia nel primo semestre 2012 sono cresciuti del 1,6% rispetto a dicembre 2011, raggiungendo il valore di milioni di Euro. Secondo il rapporto Direct Investment 2011, pubblicato a novembre 2012 dalla Banca di Slovenia, si registrano oltre investimenti diretti in Slovenia fino all anno 2011, concentrati in oltre diverse aziende slovene. Le aziende slovene con capitale straniero svolgono un importante ruolo nell economia slovena, in quanto pur rappresentando nel 2011 solo il 4,4% delle aziende slovene, il 18,6% del capitale aziendale ed il 18,5% degli addetti, generano il 26,0% del fatturato netto da vendite e circa 22,5% dell utile netto (circa 300 milioni di Euro) e contribuiscono al 39,2% del valore delle esportazioni ed 16

19 al 42,7% del valore delle importazioni slovene di beni e servizi 1. Negli IDE in Slovenia prevalgono i servizi, i quali rappresentano il 75,5% di tutti gli investimenti diretti esteri nel Paese. La provenienza geografica degli IDE privilegia i Paesi dell Unione Europea (oltre l 80% del valore degli IDE in Slovenia), di cui i primi cinque sono Austria, Italia, Germania, Francia e Paesi Bassi. Tra i Paesi extra U.E., la Svizzera è il principale investitore che, con una quota del 7,9%, occupa il secondo posto assoluto subito dopo l Austria (48,9%). Tuttavia, nella suddetta classificazione va considerato che la Banca di Slovenia utilizza il criterio del Paese di origine dei flussi finanziari e non quello del Paese dell investitore. Pertanto, la graduatoria privilegia l Austria e mette in posizione più arretrata Italia e Germania (ad esempio, risultano investimenti austriaci, gli investimenti italiani di Unicredit e quelli della catena di distribuzione tedesca Hofer). Nel 2011, si segnalano in crescita gli investimenti dall Austria, primo paese investitore (+10,2%), ma anche della Repubblica Ceca (+49,6%), dall Ungheria (+44,0%) e dalla Federazione Russa (+23,1%). In calo gli investimenti provenienti da: Belgio (-33,2%), Paesi Bassi (-7,1%), Francia (- 4,7%) e Croazia (-0,9%), (Tabella n 10). Tabella 10: Principali paesi investitori in Slovenia anni 2010 e 2011 Paese di origine Investimenti (stock) in milioni di Euro Quota In % Variazione In % /2010 TOTALE , ,40 100,0 100,0 7,8 1 Austria 5.175, ,00 47,8 48,9 10,2 2 Svizzera 820,4 925,3 7,6 7,9 12,8 3 Italia 709,2 754,4 6,6 6,5 6,4 4 Germania 607,5 718,7 5,6 6,2 18,3 5 Francia 644,4 614,2 6,0 5,3-4,7 6 Croazia 524,4 519,6 4,8 4,5-0,9 7 Paesi Bassi 536,5 498,3 5,0 4,3-7,1 8 Regno Unito 314,5 370,3 2,9 3,2 17,7 9 Lussemburgo 205,8 212,6 1,9 1,8 3,3 10 Belgio 290,5 194,1 2,7 1,7-33,2 11 Cipro 151,4 156,1 1,4 1,3 3,1 12 Federazione Russa 73,7 90,7 0,7 0,8 23,1 13 Ungheria 55,2 79,5 0,5 0,7 44,0 14 Danimarca 64,9 74,6 0,6 0,6 14,9 15 Repubblica Ceca 47,0 70,3 0,4 0,6 49,6 Altri 605,90 692,70 5,6 5,9 14,3 Fonte: Banca di Slovenia, elaborato da ex ICE Lubiana ad agosto Fonte: Banca di Slovenia, Direct Investment

20 Secondo i dati preliminari del primo semestre 2012, i Paesi dell U.E. rimangono i principali investitori con una quota complessiva degli IDE pari a quasi l 82%: l Austria si riconferma come paese leader (con 5,7 miliardi di investimenti ed una quota del 48,2%), mentre l Italia, superata dalla Germania (800 milioni di investimenti e la quota del 6,7%), si posiziona al terzo posto tra i paesi dell U.E., con un valore complessivo (stock) di investimenti italiani a fine giugno 2012, pari a 758 milioni di Euro ed una quota del 6,4%. In tale classificazione non sono esplicitamente segnalati gli investimenti della Svizzera (rientra nei paesi EFTA), che già da parecchi anni occupa il secondo posto nella classifica generale degli IDE in Slovenia (Tabella n 11). Tabella 11: Investimenti esteri in Slovenia (dati preliminari giugno 2012) Paese di origine Dicembre 2011 Giugno 2012 Investimenti (stock) in milioni di Euro Quota Investimenti (stock) in milioni di Euro Quota Differenza TOTALE , ,0 1,6 Unione europea, di cui: , ,9 1,6 Austria , ,2 0,3 Belgio 194 1, ,4-13,4 Francia 617 5, ,2-0,5 Grecia 9 0,1 12 0,1 33,3 Irlanda 2 0,0 2 0,0 0,0 Italia 754 6, ,4 0,5 Germania 718 6, ,7 11,4 Paesi Bassi 498 4, ,0 19,1 Gran Bretagna 370 3, ,0-3,8 EFTA 956 8, ,3 3,3 Altri paesi europei, di cui: 707 6, ,1 2,5 Bosnia ed Erzegovina 15 0,1 14 0,1-6,7 Croazia 520 4, ,4 1,0 Serbia 69 0,6 73 0,6 5,8 Montenegro 1 0,0 9 0,1 800,0 Stati Uniti 55 0,5 56 0,5 1,8 Altri paesi n.d ,9 - Non classificabili n.d ,3 - N.B.: n.d. non disponibile. I dati per fine giungo 2012 sono disponibili soltanto per i presenti paesi di interesse. Fonte: Banca di Slovenia rapporto Relazioni economiche della Slovenia con l estero di luglio 2012, elaborato da ex ICE Lubiana ad ottobre

21 I principali settori di investimento nel 2011 sono stati: finanziario con quasi 5 miliardi di Euro (quota del 42,7%); commercio all ingrosso, escluso i veicoli, con 844 milioni (7,2%), immobiliare con 787 milioni (6,7%), commercio al dettaglio, escluso i veicoli, con 718 milioni (6,1%) e l industria farmaceutica e chimica con 642 milioni di Euro (5,5%), (Tabella n 12). Tabella 12: Paese di origine Investimenti esteri in Slovenia nel 2011 e 2010 per principali settori d investimento Investimenti In milioni di Euro Quota In % Variazione In % /2010 TOTALE , ,4 100,0 100,0 7,8 1 Servizi finanziari, escluso le assicurazioni 5.051, ,6 46,7 42,7-1,2 2 Commercio all'ingrosso, escluso i veicoli 805,6 843,6 7,4 7,2 4,7 3 Commercio immobili 241,1 786,7 2,2 6,7 226,3 4 Commercio al dettaglio, escluso i veicoli 744,7 717,9 6,9 6,1-3,6 5 Industria farmaceutica 600,4 641,9 5,5 5,5 6,9 6 Distribuzione energia elettrica, gas e vapore 261,7 274,5 2,4 2,4 4,9 7 Produzione carta e prodotti in carta 239,2 253,6 2,2 2,2 6,0 8 Produzione di prodotti minerali non metallici 236,7 249,8 2,2 2,1 5,5 9 Produzione di apparecchi elettrici 232,7 247,2 2,1 2,1 6,2 10 Produzione prodotti in gomma e materie plastiche 251,7 220,2 2,3 1,9-12,5 11 Produzione veicoli motorizzati, rimorchi e semirimorchi 176,4 202,0 1,6 1,7 14,5 12 Industria chimica 161,6 189,2 1,5 1,6 17,1 13 Produzione altri macchinari ed apparecchi 176,2 188,5 1,6 1,6 7,0 14 Gestione imprese 158,3 181,6 1,5 1,6 14,7 15 Commercio e riparazione veicoli motorizzati 139,4 165,1 1,3 1,4 18,4 Altri 1.349, ,0 12,5 13,1 13,0 N.B.: Il commercio al dettaglio e all ingrosso non include i veicoli motorizzati e i servizi finanziari non includono le assicurazioni. Fonte: Banca di Slovenia, giugno 2012, elaborato da ICE Lubiana a settembre Il 73,9% degli investimenti diretti esteri è concentrato nella regione centrale (area di Lubiana), seguito dal litorale ed il Carso (5,2%) INVESTIMENTI DIRETTI ITALIANI L Italia si riconferma nel 2011 al 3 posto come Paese investitore in Slovenia (al 2 posto tra i paesi membri dell U.E.) con investimenti diretti del valore complessivo di 754,4 milioni di Euro ed una quota del 6,5%, aumentando i propri investimenti di circa 45 milioni (+6,4% rispetto al 2010). 19

22 Grafico 5: Investimenti italiani in Slovenia e investimenti sloveni in Italia dal 1994 al ,4 700 Valore in milioni di Euro ,1 5,1 36, Anno Investimenti italiani in Slovenia Investimenti sloveni in Italia N.B.: I dati dall anno 1994 fino al 2009 sono tratti dal rapporto Direct Investment 2010, pubblicato nel mese di dicembre 2011, mentre i dati per il 2010 e 2011 sono gli ultimi dati disponibili pubblicati a giugno 2012 ( First release - rapid reports su Direct Investments ). Fonte: Banca di Slovenia, elaborato da ex ICE Lubiana ad agosto Secondi i dati preliminari del primo semestre 2012, l Italia ha perso posizione come Paese estero investitore, passando al 4 posto, dopo Austria, Svizzera e Germania e al 3 posto tra i paesi UE, con un valore complessivo di investimenti in Slovenia pari a 758 milioni di Euro ed una quota del 6,4%. Nel valutare il posizionamento italiano tuttavia va evidenziato che alcune grandi aziende italiane hanno adottato un approccio indiretto al mercato sloveno, acquisendo realtà già presenti di altre nazionalità (ad esempio, UniCredit è presente in Slovenia attraverso l ex Bank Austria Creditanstalt) o utilizzando proprie filiali di altri Paesi (è il caso di Generali, che ha creato Generali Zavarovalnica d.d. con capitale proveniente da controllate austriache e croate, ragione per cui Generali Zavarovalnica risulta essere un investimento austriaco-croato). Pertanto, considerato che la Banca di Slovenia utilizza il criterio del Paese di origine dei flussi finanziari e non quello del Paese dell investitore, tali investimenti italiani vengono conteggiati come investimenti provenienti dall Austria. Degli oltre investimenti diretti in Slovenia fino al (concentrati in oltre aziende slovene), 598 investimenti provengono dall Italia (448 investimenti green field, 143 investimenti in aziende esistenti e 7 investimenti in filiali, istituzioni e fondazioni). 2 Fonte: Banca di Slovenia Direct Investment 2011, November

23 La presenza di capitale italiano a fine anno 2011 è riscontrabile in 481 aziende slovene (fonte Banca di Slovenia) nei settori: bancario, produzione tessile, distribuzione abbigliamento, produzione pelletteria, macchine lavorazione pelle e componentistica, produzione occhiali e montature, distribuzione gas naturale, commercio, produzione di macchine agricole e componentistica, motori, distribuzione caffè torrefatto, costruzioni civili, distribuzione stampa, semilavorati in legno, mobili, materiale ferroviario e rotabile, produzione elettro-medicali, distribuzione componentistica auto, prodotti chimici ecc. Crescente è infine l interesse italiano nel settore energetico (tanto elettrico che gas), sia sul versante delle interconnessioni che della generazione. Secondi i dati 2011, gli investimenti diretti italiani sono concentrati nei settori finanziario (il 43,3% di tutti gli investimenti per un valore di 327 milioni di Euro), nel commercio all ingrosso, escluso i veicoli (103 milioni di Euro quota del 13,7%) e nella fornitura di energia elettrica, gas e vapore (31,8 milioni di Euro quota del 4,2%) (Tabella n 13). Tabella 13: Investimenti diretti italiani in Slovenia per settori negli anni 2010 e 2011 Settori Valore in milioni di Euro Quota Variazione /2010 TOTALE 709,2 754,4 100,0 100,0 6,4 Settore finanziario, escluso le assicurazioni 319,3 327,0 45,0 43,3 2,4 Commercio all'ingrosso, escluso i veicoli 88,6 103,0 12,5 13,7 16,3 Fornitura di energia elettrica, gas e vapore 30,4 31,8 4,3 4,2 4,6 Commercio al dettaglio, escluso i veicoli 4,5 2,5 0,6 0,3-44,4 Produzione prodotti in gomma e materie plastiche 2,3 2,5 0,3 0,3 8,7 Altri 264,1 287,6 37,2 38,1 8,9 Fonte: Banca di Slovenia: Direct Investment 2011, November 2012, elaborato da ex ICE Lubiana a novembre Le aree di maggiore attrazione per gli investimenti sono la regione centrale (area di Lubiana), il litorale ed il Carso. La provenienza geografica degli investimenti italiani privilegia le regioni limitrofe o vicine alla Slovenia, quali il Friuli Venezia Giulia (circa il 50% del totale degli investimenti italiani in Slovenia), il Veneto (circa il 20%) e la Lombardia (circa il 10%). Le aziende slovene con partecipazione diretta italiana hanno registrato nel 2011 un utile netto complessivo pari a 23,5 milioni di Euro, di cui 12,9 milioni di Euro sono stati pagati come dividendi e 9,7 milioni di Euro sono stati reinvestiti 3. 3 Fonte: Banca di Slovenia Direct investment 2011, November

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