COMMISSIONE CONSILIARE III. Sanità e Politiche Sociali. Seduta del 5 maggio 2014 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE RIZZI

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1 COMMISSIONE CONSILIARE III Sanità e Politiche Sociali Seduta del 5 maggio 2014 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE RIZZI ITR N DELUCIDAZIONI IN MERITO ALL INCIDENTE NUCLEARE DI ROVELLO PORRO Argomento n. 3 all ordine del giorno:

2 2 Estratto verbale del 5 maggio 2014 Seguono interventi Cominciamo subito con la ITR 2094, a prima firma Corbetta, che è ospite, e lo saluto, della nostra Commissione e gli chiedo se lo vuole illustrare. Prego Consigliere Corbetta. Consigliere CORBETTA Grazie Presidente, ricambio i saluti. Innanzitutto non posso non partire con una considerazione sul fatto che questa interrogazione è stata presentata nell ottobre dello scorso anno. Vorrei quindi partire con un richiamo ad un maggiore rispetto dei tempi e delle prerogative e delle competenze dei Consiglieri. Questa è un interrogazione che riguarda l incidente nucleare di Rovello Porro che è avvenuto nell 89, in particolare, nella Luigi Premoli & Figli S.p.A., che è una fonderia che foggiava i materiali dell Alfa 133 a Rovello Porro. Sostanzialmente, una fonte radioattiva orfana, contenuta in un carico di alluminio proveniente dall Est Europa fu inavvertitamente fusa, immettendo nell aria una enorme quantità di particelle radioattive altamente nocive. La cosa fu scoperta l anno successivo dato che dal bacino di decantazione delle acque reflue della fonderia erano percolati dai 60 ai 70 Ecurie di Cesio 137 nel Lura, nell Olona, nel Lambro e alcuni erano anche sfociati poi nel Po. All epoca fu effettuata una bonifica, che mise in sicurezza il sito e tutto il materiale di risulta dalla bonifica, contaminato dal Cesio 137, fu confinato in un edificio in loco e posto sotto sequestro dalla magistratura e affidato in custodia alla Società stessa Premoli. Ma, venendo ai tempi recenti, nel 2011, l ASL di Como ha suggerito la messa in sicurezza di questo sito di stoccaggio perché, nel frattempo, sono passati decenni e il progressivo degrado dei fusti contenenti questo materiale contaminato può creare dei problemi. Lo stesso Comune di Rovello Porro ha chiesto la stesura di un piano di messa in sicurezza del magazzino stesso e l ARPA, sempre nel 2011, ha redatto un primo studio iniziale di fattibilità e di messa in sicurezza anche in previsione di calamità naturali che potessero andare ad intaccare questo sito mettendo a repentaglio la salute delle persone. L ENEA stessa - l Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l energia e lo sviluppo economico sostenibile - ha comunque raccomandato vivamente la realizzazione di un deposito temporaneo in loco con adeguati requisiti di sicurezza. In ordine le domande che noi poniamo sono di tre tipi: la prima è a che punto sia la stesura di questo piano di sicurezza dell aria e, quindi, se è stato fatto; i tempi previsti per la realizzazione; i costi, a carico di chi sono questi costi e via discorrendo. Secondo tema su cui vorremmo delle informazioni riguarda la cadenza con cui la ASL e l ARPA stanno effettuando e hanno effettuato nel passato i controlli sulla zona e capire quali sono gli esiti di questi eventuali controlli che sono stati fatti. E la terza considerazione, di carattere più generale, è sugli affetti sulla popolazione. A distanza ormai di 25 anni, non solo la popolazione che vive in quella zona limitrofa, ma anche in un area molto più vasta, si sono ritrovati degli inquinanti, e quindi capire se sono stati fatti dei controlli specifici e delle indagini epidemiologiche relative all incidenza delle principali malattie associate all esposizione alla radioattività.

3 3 La parola all Assessore Mantovani per la risposta, prego. Assessore MANTOVANI Naturalmente relazioniamo su quanto richiesto all ASL di Como, che è, naturalmente, l ASL di competenza per l interrogazione che è stata posta e sono stati inoltre acquisiti, relativamente agli ambiti di competenza, i contributi sia della Direzione generale Ambiente, energia e sviluppo sostenibile nonché ai contributi di ARPA che qui esponiamo. Rispondiamo, naturalmente, ai cinque quesiti che sono stato posti. Il primo riguarda la cadenza con cui l ASL di Como e l ARPA effettuano i controlli nella zona e quale sia l esito dei più recenti che sono stati effettuati. L ASL di Como riferisce che viene mantenuto il periodico controllo sull azienda in relazione alle problematiche radio protezionistiche, in costante raccordo con ARPA e in coordinamento con l Unità operativa Governo della prevenzione e tutela sanitaria della Direzione generale Salute. In particolare, nell anno 2013, sono stati effettuati specifici sopralluoghi in data 18 aprile 2013 e 6 agosto 2013, dai quali non è emerso nessun rilievo significativo sul piano sanitario, nel sedime dell azienda e neppure all esterno del sedime stesso. La Direzione generale Ambiente riporta che il programma di monitoraggio del sito della ditta ex Premoli è condotto da ARPA e tale programma concerne i controlli di competenza specifica dell Agenzia e prevede campionamenti che si effettuano con periodicità annuale e pluriennale, secondo la matrice ambientale analizzata. Le analisi sono eseguite sulle acque provenienti da un piezometro interno al perimetro della ditta, sulle acque dei pozzi a monte e a valle del sito stesso, sui pozzi di acqua potabile più vicini, sulle acque e sui sedimenti del torrente Lura, e sui campioni di suolo. Gli esiti degli ultimi controlli non hanno dato evidenza di contaminazione significativa su nessuno dei campioni ad oggi analizzati, ovvero, non sono state evidenziate tracce di contaminazione distinguibile dal fondo ambientale, ancora alterato dagli affetti dell incidente di Chernobyl. Quesito due e quesito tre, li abbiamo riuniti in un unica risposta. Se quindi corrispondono al vero le informazioni riportate dagli organi di stampa, sull imminente realizzazione del piano raggio radiometrico annuale e se siano stati effettuati controlli non solo nella zona circostante l area dell incidente ma anche su ampie parti del territorio fino alla città di Milano e quali siano gli eventuali esiti dei siti contaminati in Lombardia, l ASL di Como riferisce che il monitoraggio annuale radiometrico e i controlli sul terreno circostante sono effettuati, per competenza, da ARPA. La Direzione generale Ambiente riferisce che, in continuità con le attività di controllo condotte dal ARPA Lombardia, sin dall evento degli anni 89-90, a partire dal 2012, le attività di monitoraggio dei siti con giacenze di rifiuti radioattivi, incluso il sito ex Premoli, sono state inserite nella rete regionale di monitoraggio dei siti contaminati attualmente in fase di consolidamento con i decreti 4036 del 10 maggio 2012 e 6543 dell 11 luglio 2012, riconoscimento della rete di sorveglianza regionale della radioattività ambientale di cui all articolo 104 del decreto legislativo 230 del 95, per la configurazione degli anni sia 2012 che La Direzione Generale Ambiente riferisce, inoltre, che ARPA Lombardia ha precisato che, successivamente alla messa in sicurezza del sito nel 1990, non è mai stata a rilevata la presenza di situazioni di contaminazioni ambientali diffusa nelle immediate vicinanze del sito dell ex Premoli e che, pertanto, non si è ritenuta necessaria l esecuzione di ulteriori controlli. Per quanto riguarda il quarto quesito, a che punto sia la stesura del piano di messa in sicurezza dell area, si segnala che compete al Prefetto il coordinamento degli interventi per la messa in sicurezza dell area interessata dei rifiuti radioattivi. Regione Lombardia ARPA e ASL

4 collaboreranno, naturalmente, col Prefetto fornendo ogni necessario supporto tecnico e professionale di competenza. Alle ripetute sollecitazioni del Sindaco di Rovello Porro, rivolte alla Prefettura, alle amministrazioni statali e locali e altresì alla richiesta di espliciti chiarimenti svolta dal prefetto di Como, il Ministero dell Ambiente, con nota del 27 settembre scorso, ha esaminato la situazione attuale relativa alla gestione messa in sicurezza del sito radio inquinato, individuando nella locale Prefettura, l Ufficio Territoriale di Governo competente al coordinamento degli interventi da attuarsi a norma degli articoli 126 bis, che sono gli interventi nelle esposizioni prolungate, e 126 quater che sono particolari disposizioni per le attività di protezione civile e di polizia giudiziaria. Dicevo, i due articoli del decreto legislativo 230 del 95 e successive modificazioni ed integrazioni nelle situazioni che comportino un esposizione prolungata dovuta agli effetti di un emergenza radiologica. Tale coordinamento deve coinvolgere le autorità di Protezione Civile competenti per l adozione dei provvedimenti e interventi più opportuni, ai sensi della legge 225 del 92, come modificata dalla legge 100 del Il 20 gennaio scorso, l Assessore Claudio Terzi ha provveduto a trasmettere alla Prefettura di Como gli esiti dei monitoraggi condotti dal centro di radioprotezione di ARPA sul sito individuato come prioritario sul terreno regionale in ragione delle criticità esistenti, rendendosi disponibile a fornire la massima collaborazione nell attuazione dei provvedimenti che le autorità prefettizia e di protezione civile riterranno di adottare. Da ultimo, con decreto legislativo numero 45 del 4 marzo 2014, di recepimento della direttiva comunitaria 2011/70 Euratom, sono state introdotte specifiche disposizioni, sia puntuali per istallazioni di deposito temporaneo di rifiuti radioattivi -questo è l articolo 3,comma 7- nulla osta di concerto tra più ministeri con la Regione competente per la costituzione e l esercizio delle istallazioni, sia programmatiche; l articolo 7, nuovo programma nazionale per la gestione di tutte le fasi di gestione di combustibile esaurito e di rifiuti radioattivi dalla generazione fino allo smaltimento. C è poi l ultimo quesito, se siano state condotte indagini epidemiologiche relative all incidenza delle principali malattie associate all esposizione di elevati livelli di radioattività sulle popolazioni residenti nella zona e, nel caso, quali siano stati gli esiti. A tal proposito si osserva che non si sono evidenziate situazioni per le quali fosse necessario avviare indagini epidemiologiche ad hoc, fermo restando che sono attivi strumenti utili al monitoraggio continuo nel tempo di eventuali evidenze epidemiologiche quali il registro dei tumori dell ASL di Como, accreditato all AIRTUM, all Associazione italiana del registri tumori e fermi i compiti specifici in materia di tutela dei lavoratori che sono previsti. In data 14 marzo ultimo scorso si è svolto presso la Prefettura dei comuni coinvolti un incontro al quale hanno preso parte le Direzioni generali Salute, ambiente, energie e sviluppo sostenibile, l ASL di Como, ARPA, Comune di Rovello. Nel corso di tale incontro sono stati esaminati approfonditamente le problematiche relative alla messa in sicurezza del sito di Rovello Porro con esposizione da parte di tutti gli intervenuti delle azioni finora intraprese. Il Prefetto, quale autorità competente per il coordinamento delle azioni sul territorio, ha prospettato le modalità per il proseguimento delle azioni evidenziando, in via prioritaria, l esigenza di redigere un progetto di fattibilità per la messa in sicurezza del sito anche al fine di definire i costi dell intervento. Da ultimo, e con nota in data 25 marzo scorso, il Prefetto ha indirizzato alla DG Salute e Ambiente della Regione, ARPA e ASL, la sintesi delle risultanze dell incontro del 14 marzo ed invitato di individuare un soggetto specializzato cui conferire l incarico per la predisposizione di un adeguato progetto di messa in sicurezza del materiale con la quantificazione dei relativi costi. Inoltre, ASL e ARPA di Como sono stati invitati a disporre per i rispettivi ambiti di competenza, a tutela della salute dei lavoratori e di tutela ambientale, la prosecuzione delle attività di controllo e sorveglianza radio metrica del deposito al fine di vigilare anche sul mantenimento delle condizioni di stoccaggio del materiale. 4

5 5 Ringrazio il vicepresidente Mantovani per l articolata risposta e chiedo al Consigliere Corbetta se intende replicare, prego. Consigliere CORBETTA Molto sinteticamente ringrazio l Assessore, che ci ha fornito tutta una serie di informazioni che non sapevamo, quindi, ci fa molto piacere che la cosa proceda e con l auspicio che il Prefetto, a questo punto, proceda alla messa in sicurezza dell area più celermente possibile.

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