Quadro RL ALTRI REDDITI

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1 Quadro RL ALTRI REDDITI ADEMPIMENTO NOVITÀ 2015 SOGGETTI ESCLUSI COME SI COMPILA CASI PARTICOLARI CASI PRATICI Nel Quadro RL vanno dichiarati: - i redditi di capitale; - i redditi derivanti da attività sportiva dilettantistica; - i redditi derivanti da attività assimilate al lavoro autonomo. Nel quadro RL è stata introdotta la nuova Sezione IV Altri redditi composta dal solo Rigo RL32 da utilizzare per il recupero a tassazione delle deduzioni fruite nei periodi d imposta precedenti in caso di decadenza dell agevolazione da start up innovative. Non sono tenuti alla presentazione le persone fisiche che conseguono i suddetti redditi nell esercizio di arti e professioni o di imprese commerciali oppure in relazione alla qualità di lavoratore dipendente. Sezione I-A: Redditi di capitale. Sezione i-b: Redditi di capitale imputati a trust. Sezione II-A: Redditi diversi. Sezione II-B: Redditi da attività sportive dilettantistiche e collaborazioni con cori, bande e filodrammatiche. Sezione III: Altri redditi di lavoro autonomo. Sezione IV: Altri redditi. - Finanziamenti a società estere. - Trasformazione di un terreno divenuto edificabili in una pluralità di aree edificabili e successiva vendita per lotti. - Cessione del diritto di superficie. - Autovettura in uso ad amministratore/socio dipendente della società; - Rimborsi chilometrici attività sportive dilettantistiche. - Spese di vitto e alloggio sostenute direttamente dal committente nell ipotesi di lavoro autonomo non abituale. - Cause di decadenza deduzioni start-up innovative. - Rivendita di beni immobili nel quinquennio. - Autovettura in godimento a socio di società di persone. - Corrispettivo derivante da attività di lavoro autonomo non esercitata abitualmente incassato in anni diversi. - Tassazione dei compensi erogati per attività sportiva dilettantistica. - Recupero deduzioni start-up innovative. RIFERIMENTI NORMATIVI Artt. 44 ss. e 67 TUIR, D.M. 30 gennaio ADEMPIMENTO Il Quadro RL del Modello UNICO 2015 deve essere utilizzato per dichiarare i redditi di capitale (art. 44 e ss. del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917), i redditi diversi (elencati nell art. 67 del TUIR), i redditi derivanti da attività sportiva dilettantistica, i redditi derivanti da attività assimilate al lavoro autonomo (art. 53, comma 2, del TUIR), il recupero a tassazione della deduzione prevista per investimenti in start-up innovative fruita nei precedenti periodi d imposta, non più spettante. DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF 513

2 REDDITI DA INDICARE NEL QUADRO RL Redditi di capitale Redditi diversi Compensi da attività sportiva dilettantistica e collaborazioni con cori, bande e filodrammatiche Redditi derivanti da attività assimilate al lavoro autonomo REDDITI DI CAPITALE Recupero a tassazione della deduzione prevista per investimenti in start-up innovative I redditi di capitale che devono essere dichiarati nella Sezione I del Quadro RL sono quelli percepiti nel 2014, indipendentemente dall anno in cui è sorto il diritto a percepirli e possono essere così suddivisi: REDDITI DI CAPITALE Utili e altri proventi equiparati in qualunque forma corrisposti da società di capitali residenti e non residenti Altri redditi di capitale Somme erogate a titolo di: - dividendi; - redditi derivanti da contratti di associazione in partecipazione (se l apporto non è solo lavoro); - redditi da contratti di cointeressenza; - somme o valore normale dei beni conseguiti da recesso, riduzione di capitale, liquidazione di società In generale i redditi di capitale sono costituiti dall ammontare degli interessi, utili o altri proventi percepiti nel periodo d imposta, senza alcuna deduzione Vedasi elencazione riportata nella guida alla compilazione del Rigo RL2, Colonna DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF

3 Dividendo Il dividendo è quella parte di utile che viene distribuito da una società di capitali ai suoi azionisti. Per la definizione di contratto di associazione in partecipazione e di cointeressenza si rinvia ai casi particolari. REDDITI DI CAPITALE DA DICHIARARE RIDUZIONE DEL CAPITALE SOCIALE Costituisce distribuzione di utili la riduzione del capitale esuberante deliberata successivamente a precedenti aumenti di capitale effettuati mediante passaggio di riserve o fondi diversi da quelli non costituiti da utili, quali il fondo sovrapprezzo azioni o quote, riserve per versamenti a fondo perduto. RECESSO SOCIO E LIQUIDAZIONE SOCIETÀ Costituiscono altresì utili da dichiarare le somme o il valore normale dei beni ricevuti dai soci in caso di recesso o di liquidazione anche concorsuale di società ed enti, limitatamente alla parte che eccede il prezzo pagato per l acquisto o la sottoscrizione delle azioni o quote annullate, diminuito delle somme o del valore normale dei beni ricevuti a titolo di ripartizione delle riserve e altri fondi (costituiti con sovrapprezzi di emissione, con interessi di conguaglio, con versamenti dei soci a fondo perduto o in conto capitale, con saldi di rivalutazione monetaria esenti da imposta, anche se imputate a capitale). REDDITI DA NON DICHIARARE Redditi di capitale esenti o che siano già stati assoggettati a ritenuta alla fonte o ad imposta sostitutiva Redditi di capitale conseguiti nell esercizio di imprese commerciali Redditi da contratti aleatori Redditi prodotti all estero e percepiti direttamente senza l intervento da parte di un intermediario residente o comunque senza che sia stata applicata una ritenuta alla fonte in Italia Quadri RF o RG Quadro RT Quadro RM se si opta per la tassazione separata DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF 515

4 Ritenuta alla fonte a titolo d imposta Somma sottratta dal reddito ad opera di chi lo eroga (c.d. sostituto d imposta) e che rappresenta (diversamente dalla ritenuta a titolo di acconto) l intera imposta dovuta. Il contribuente (c.d. sostituito) non ha quindi più l obbligo di dichiarare il reddito in questione. REDDITI DIVERSI PRINCIPIO DI CASSA I redditi diversi concorrono alla formazione del reddito per l ammontare effettivamente percepito nel periodo d imposta: per tale motivo, nel caso in cui il pagamento dei corrispettivi costituenti tali redditi venga rateizzato nel tempo, nel Quadro RL sono da indicare esclusivamente i corrispettivi percepiti nell anno. Allo stesso modo le relative spese, anche se già sostenute, sono da imputare nell anno in cui i redditi a cui si riferiscono sono incassati ed in proporzione all entità degli stessi. Le spese e gli oneri relativi ai corrispettivi sono ammessi in deduzione, con riferimento a ciascuna operazione, nel limite dell importo lordo dei corrispettivi stessi. Prospetto spese Il contribuente deve predisporre e conservare un prospetto recante l indicazione, per ciascuno dei redditi per i quali è consentita la deduzione delle spese: Contenuto del prospetto spese ammontare lordo dei corrispettivi e dei compensi importo delle spese inerenti a ciascuna delle operazioni reddito conseguito Tale prospetto va esibito o trasmesso, in caso di richiesta, all ufficio competente Reddito netto negativo Non è possibile indicare un ammontare delle spese superiore all ammontare dei redditi. L importo da indicare nella Colonna 2 di ogni singolo Rigo da RL5 a RL17 non potrà quindi eccedere l importo indicato nella corrispondente Colonna DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF

5 BENI DELL IMPRESA CONCESSI IN GODIMENTO AI SOCI O FAMILIARI DELL IMPRENDITORE La differenza tra il valore di mercato e il corrispettivo annuo per la concessione in godimento dei beni dell impresa è reddito diverso del socio o familiare utilizzatore (art. 67, comma 1, lett. h-ter). Tale reddito si considera conseguito alla data di maturazione, pertanto, non rispetta il generale principio di cassa. Sono soggetti alla disciplina in commento: il soggetto, residente o non residente che nella sfera privata utilizza in godimento beni della sua impresa commerciale residente nel territorio dello Stato; i familiari, residenti e non residenti nel territorio dello Stato, dell imprenditore individuale residente nel territorio dello Stato (per familiari sono da intendersi: il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado); i soci, residenti o non residenti nel territorio dello Stato, di società e di enti privati di tipo associativo residenti che svolgono attività commerciale beneficiari del godimento dei beni della società, senza alcuna soglia minima di partecipazione al capitale sociale; i familiari, residenti o non residenti nel territorio dello Stato, di società e di enti privati di tipo associativo residenti che svolgono attività di tipo commerciale; i soci o loro familiari che ricevono in godimento beni da società controllate o collegate ai sensi dell art c.c. a quella partecipata dai medesimi soci. La disciplina può essere applicata ai beni strumentali, ai beni merce, ai beni patrimoniali di proprietà dell imprenditore individuale, società in nome collettivo, società in accomandita semplice, società cooperative, stabili organizzazioni di società non residenti, enti privati di tipo associativo limitatamente ai beni relativi alla sfera commerciale o dagli stessi soggetti posseduti per effetto di un diritto reale di godimento (uso, usufrutto, ecc.), ma anche a quelli detenuti in locazione, anche finanziaria, o in noleggio. Sono esclusi dalla disciplina dei beni dell impresa concessi in godimento ai soci: i beni diversi dalle autovetture, da altri veicoli, da unità da diporto, da aeromobili e dagli immobili, che hanno un valore non superiore a 3.000,00 euro al netto dell imposta sul valore aggiunto applicata; i beni di società e di enti privati di tipo associativo che svolgono attività commerciale, residenti o non residenti, concessi in godimento a enti non commerciali, soci che utilizzano gli stessi beni per fini esclusivamente istituzionali. ALTRI REDDITI DERIVANTI DA ATTIVITÀ ASSIMILATE AL LAVORO AUTONOMO REDDITI DA DICHIARARE Proventi lordi derivanti dall utilizzazione economica di opere dell ingegno, di invenzioni industriali ecc., percepiti dall autore o dall inventore Compensi derivanti dall attività di levata dei protesti esercitata dai segretari comunali Compensi da associazione in partecipazione con apporto di solo lavoro DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF 517

6 I proventi dall utilizzazione economica di opere dell ingegno, di invenzioni industriali e simili percepiti non dall autore o da soggetti che hanno acquistato o ereditato tali diritti, generano redditi diversi da dichiarare nella Sezione II del presente Quadro. Se i terzi agiscono in ambito di attività d impresa, i proventi confluiscono nella determinazione del reddito d impresa. NOVITÀ 2015 RECUPERO A TASSAZIONE DELLA DEDUZIONE PREVISTA PER INVESTIMENTI IN START-UP INNOVATIVE Nel Quadro RL è stata introdotta la nuova Sezione IV Altri redditi composta dal solo rigo RL32 da utilizzare per il recupero a tassazione delle deduzioni fruite nei periodi d imposta precedenti in caso di decadenza dell agevolazione da start-up innovative. COME SI COMPILA Il Quadro RL si compone delle seguenti Sezioni: Sezione I-A: Redditi di capitale; Sezione I-B: Redditi di capitale imputati da trust; Sezione II-A: Redditi diversi; Sezione II-B: Redditi da attività sportive e dilettantistiche e collaborazioni con cori, bande e filodrammatiche; Sezione III: Altri redditi di lavoro autonomo; Sezione IV: Altri redditi. SEZIONE I-A: REDDITI DI CAPITALE RIGO RL1 - UTILI ED ALTRI PROVENTI EQUIPARATI UTILI DA PARTECIPAZIONE IN SOCIETÀ ED ENTI SOGGETTI IRES Solo i contribuenti che detengono partecipazioni di natura qualificata ovvero partecipazioni di natura non qualificata in società residenti in Paesi o territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati, sono tenuti ad esporre nella dichiarazione dei redditi (730 o UNICO) i proventi percepiti indicati nella prevista certificazione degli utili (CUPE) o desumibili da altra documentazione rilasciata dalle società emittenti, italiane o estere, o dai soggetti intermediari. 518 DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF

7 Al fine della compilazione del Rigo RL1, nel caso in cui al percipiente siano state rilasciate più certificazioni contenenti utili e/o proventi aventi la medesima codifica, si deve compilare un solo Rigo, riportando a Colonna 2 la somma dei singoli importi relativi agli utili e agli altri proventi equiparati e a Colonna 3 la somma delle ritenute. Se sono stati percepiti utili e/o proventi per i quali è necessario indicare diversi codici occorrerà compilare distinti moduli. Società soggette ad IRES Le società soggette IRES eroganti gli utili sotto forma di dividendi sono: lett. a) - società per azioni e in accomandita per azioni, le società a responsabilità limitata, le società cooperative e di mutua assicurazione residenti nel territorio dello Stato; lett. b) - enti pubblici e privati, diversi dalle società, residenti nel territorio dello stato, che hanno per oggetto esclusivo o principale l esercizio di attività commerciali; lett. c) - enti pubblici e privati, diversi dalle società, residenti nel territorio dello Stato, che non hanno per oggetto esclusivo o principale l esercizio di attività commerciali; lett. d) - le società e gli enti di ogni tipo, con o senza personalità giuridica, non residenti nel territorio dello Stato. TASSAZIONE DEI DIVIDENDI Si ricorda che i dividendi distribuiti dalle società di capitali (art. 73 del TUIR) sono tassati in capo ai percipienti con due distinte modalità: partecipazioni non qualificate, ritenuta del 26% che esonera il percipiente dalla dichiarazione di detto reddito (la ritenuta è aumentata dal 20% al 26% a decorrere dal 1 luglio 2014); partecipazioni qualificate, il dividendo, indicato nella certificazione degli utili rilasciata obbligatoriamente dalle società emittenti o dai soggetti intermediari, deve essere tassato limitatamente al 49,72% del relativo ammontare e non subisce alcuna ritenuta. Partecipazioni qualificate e non qualificate Partecipazioni non qualificate: si considerano tali quelle che si estrinsecano in un possesso di azioni o quote con diritto di voto fino al 20% dei voti complessivamente esercitabili in assemblea o fino al 2% se società quotate; partecipazioni qualificate: si considerano tali quelle che si estrinsecano in una partecipazione con percentuali superiori ai limiti sopra indicati. Il D.M. 2 aprile 2008, emanato in seguito alla riduzione, da parte della Finanziaria 2008, dell aliquota IRES dal 33 al 27,50%, oltre ad innalzare la quota imponibile dei suddetti proventi dal 40 al 49,72%, precisa che le riserve formatesi con utili prodotti dalla società fino al 31 dicembre 2007 in caso di distribuzione saranno imponibili ancora nella misura del 40%. Sarà compito della società erogante dare informazione se gli utili distribuiti si sono formati in vigenza del nuovo regime o di quello precedente attraverso la corretta compilazione del modello CUPE. REDDITI ESTERI I dividendi da partecipazioni qualificate in soggetti Black list sono tassati sul 100% (anziché sul 49,72%) del loro ammontare, salvo il parere positivo rilasciato dall Agenzia delle entrate all istanza di interpello presentata dal contribuente. I dividendi da partecipazioni non qualificate e non quotate in mercati regolamentati devono comunque essere dichiarati, anche se assoggettati a ritenuta, salvo il parere positivo rilasciato dall Agenzia delle entrate all istanza di interpello presentata dal contribuente. In tale ultimo caso il dividendo da partecipazione non qualificata non deve essere dichiarato, come avviene per quelli distribuiti da società residenti, in quanto assoggettato a ritenuta a titolo d imposta riconosciuta dall Amministrazione finanziaria. DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF 519

8 In caso di redditi prodotti all estero su cui sia stata assolta un imposta nel Paese di origine, il contribuente può compilare il Quadro CR al fine di far valere tale imposta a scomputo dell IRPEF liquidata in Italia sul medesimo reddito. In caso di redditi d impresa prodotti all estero è possibile compilare il Quadro CE Crediti d imposta per redditi prodotti all estero, per cui si rimanda alla relativa guida alla compilazione per maggiori dettagli. : TIPO DI REDDITO Nella Colonna 1 è necessario indicare i seguenti Codici: 1 Utili e altri proventi equiparati derivanti da partecipazioni qualificate corrisposti da imprese residenti in Italia ovvero residenti in Stati o territori aventi un regime fiscale non privilegiato formatisi con utili prodotti fino all esercizio in corso al 31 dicembre Utili e altri proventi equiparati derivanti da partecipazioni qualificate corrisposti da imprese residenti o domiciliate in Stati o Territori aventi un regime fiscale privilegiato Utili e di altri proventi equiparati corrisposti da imprese residenti o domiciliate in Stati o territori aventi un regime fiscale privilegiato provenienti da partecipazioni non qualificate i cui titoli non sono negoziate in mercati regolamentati. In caso di parere favorevole da parte dell Agenzia delle entrate in merito all istanza di interpello ai sensi dell art. 167, comma 5, del TUIR, questi redditi devono essere dichiarati nella Sezione V del Quadro RM Utili e di altri proventi che andrebbero indicati con il Codice 2, ma per i quali è stato rilasciato parere favorevole dall Agenzia delle entrate a seguito di interpello proposto ai sensi dell art. 167, comma 5, del TUIR Utili e di altri proventi equiparati corrisposti da imprese residenti in Italia ovvero residenti in Stati aventi un regime fiscale non privilegiato formatesi con utili prodotti a partire dall esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007 Utili o di altri proventi equiparati di natura qualificata corrisposti da imprese residenti in Stati o territori aventi un regime fiscale privilegiato che andrebbero con codice 2 ma per i quali è stato rilasciato parere favorevole dall Agenzia delle entrate a seguito di interpello ex art. 167, comma 5, TUIR formatesi con utili prodotti a partire dall esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007 Si tenga presente che devono essere dichiarati solo i dividendi che non siano stati assoggettati a ritenuta a titolo d imposta del 20%o del 26% (a decorrere dal 1 luglio 2014) o ad imposta sostitutiva da parte della società o intermediario erogante. La ritenuta viene indicata nella casella n. 38 della certificazione degli utili (CUPE); l imposta sostitutiva nella casella n. 39. COLONNA 2: REDDITI Nella Colonna 2 del Rigo RL1 si devono indicare: qualora sia stato indicato, nella Colonna 1, il codice 1 o 4: il 40% della somma degli utili e degli altri proventi equiparati corrisposti nell anno 2014 desumibili dalla relativa certificazione ai punti 28, 30, 32 e 34; 520 DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF

9 qualora sia stato indicato, nella Colonna 1, il codice 2 o 3: il 100% della somma degli utili e degli altri proventi equiparati corrisposti nell anno 2014 da imprese residenti domiciliate in Stati o territori aventi un regime fiscale privilegiato (c.d. Black list di cui al D.M. 21 novembre 2001), desumibili dalla relativa certificazione ai punti 28, 30, 32 e 34; qualora sia stato indicato, nella Colonna 1, il Codice 5 o 6: il 49,72% della somma degli utili e degli altri proventi equiparati corrisposti nell anno 2014 desumibili dalla relativa certificazione ai punti 29, 31 e 33. WHITE LIST Il D.Lgs. n. 239/1996 all art. 6 stabilisce che non sono soggetti ad imposizione gli interessi, premi ed altri frutti delle obbligazioni e titoli similari, percepiti da soggetti residenti in Paesi che consentono un adeguato scambio di informazioni. L elenco di tali Stati è contenuto nella c.d. White List. L elenco è continuamente oggetto di variazioni in funzione degli accordi internazionali via via stipulati con Stati esteri. L ultimo aggiornamento è avvenuto con il Decreto Mef dell 11 gennaio DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF 521

10 COLONNA 3: RITENUTE D ACCONTO Indicare il totale delle ritenute d acconto subite indicate al punto 38 della certificazione CUPE. RIGO RL2 - ALTRI REDDITI DI CAPITALE Gli altri redditi di capitale sono costituiti dall ammontare degli interessi, utili o altri proventi percepiti nel 2014, senza alcuna deduzione, al lordo delle eventuali ritenute a titolo d acconto. : TIPO DI REDDITO Nella Colonna 1 è necessario indicare i seguenti codici: 1 Interessi e di altri proventi derivanti da capitali dati a mutuo e da altri contratti (depositi e conti correnti diversi da quelli bancari o postali) compresa la differenza tra la somma percepita alla scadenza e quella data a mutuo o in deposito ovvero in conto corrente Al riguardo, si precisa che tali interessi si presumono percepiti, salvo prova contraria, alle scadenze e nella misura pattuita e che, nel caso in cui le scadenze non risultano stabilite per iscritto, gli interessi si presumono percepiti per l ammontare maturato nel periodo d imposta. Se la misura degli interessi non è determinata per iscritto, gli interessi devono essere calcolati al saggio legale Rendite perpetue dovute a titolo di corrispettivo per il trasferimento di un immobile o per la cessione di un capitale, oppure di imposte quali oneri al donatario (art c.c.) e di prestazioni annue perpetue a qualsiasi titolo dovute, anche se disposte per testamento (art c.c.) Compensi percepiti per la prestazione di garanzie personali (fideiussioni) o reali (pegni o ipoteche) assunte in favore di terzi Proventi derivanti da organismi di investimento collettivo in valori mobiliari di diritto estero non conformi alle direttive comunitarie Altri interessi, esclusi quelli aventi natura compensativa, diversi da quelli sopra indicati ed ogni altro provento in misura definita derivante dall impiego di capitale, nonché degli altri proventi derivanti da altri rapporti aventi per oggetto l impiego del capitale esclusi i rapporti attraverso cui possono essere realizzati differenziali positivi e negativi in dipendenza di un evento incerto, nonché dei proventi derivanti da operazioni di riporto e pronti contro termine su titoli che concorrono a formare il reddito complessivo del contribuente, ovvero dei proventi derivanti dal mutuo di titoli garantito che concorrono a formare il reddito complessivo del contribuente. In questo Rigo vanno, altresì, indicati gli interessi di mora e per dilazione di pagamento relativi a redditi di capitale Proventi conseguiti in sostituzione dei redditi di capitale, anche per effetto della cessione dei relativi crediti, e delle indennità conseguite, anche in forma assicurativa, a titolo di risarcimento di danni consistenti nella perdita dei redditi stessi Utili derivanti da contratti di associazione in partecipazione e cointeressenza di cui all art. 44, c. 1, lett. f), del TUIR se dedotti dall associante in base alle norme del TUIR vigenti anteriormente alla riforma dell imposizione sul reddito delle società di cui al D.Lgs. n. 344/ DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF

11 8 Redditi imputati per trasparenza dai fondi immobiliari di diritto estero e dalle società di investimento a capitale fisso (SICAV) che possiedono quote di partecipazione in misura superiore al 5% del patrimonio del fondo fino alla data del 31 dicembre 2014 o, se inferiore, al termine del periodo di gestione del fondo. Tali redditi concorrono alla formazione del reddito complessivo del contribuente ancorché non percepiti. Il reddito negativo è irrilevante Se sono stati percepiti proventi per i quali è necessario indicare diversi codici occorrerà compilare distinti prospetti. Quadro RM In caso di possesso di redditi di cui ai Codici nn. 1, 4 e 7, si consideri che, se derivano da contratti o titoli di durata superiore a 5 anni, essi devono essere dichiarati nel Quadro RM e non nel presente Quadro in quanto assoggettabili a tassazione separata, salvo l opzione per la tassazione ordinaria. COLONNA 2: REDDITI Occorre indicare l importo relativo alla tipologia di reddito indicato. COLONNA 3: RITENUTE D ACCONTO Occorre indicare il totale delle ritenute d acconto subite. RIGO RL3 - TOTALE Nel Rigo RL3 va riportato il: totale redditi di capitale; totale ritenute d acconto ad essi riferite. COLONNA 2 In Colonna 2 occorre indicare il totale dei redditi di capitale determinato dalla somma degli importi di Colonna 2 dei Righi RL1 e RL2. COLONNA 3 In Colonna 3 occorre indicare il totale delle ritenute d acconto sui redditi di capitale determinato dalla somma degli importi di Colonna 3 dei Righi RL1 e RL2. Successivamente tale dato dovrà essere anche trasposto nel Quadro RN, secondo le relazioni di seguito indicate: RL3 Colonna 2 Rigo RN1 Colonna 5 RL3 Colonna 3 Rigo RN33 Colonna 4 DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF 523

12 Totale redditi di capitale Totale ritenute su redditi di capitale SEZIONE I-B: REDDITI DI CAPITALE IMPUTATI DA TRUST RIGO RL4 - REDDITI DI CAPITALE IMPUTATI DA TRUST Nel Rigo RL4 vanno indicati gli importi trasferiti al dichiarante da Trust trasparenti o misti di cui all art. 73, comma 2, del TUIR di cui lo stesso è beneficiario. Tali dati vanno riportati nei corrispondenti Righi del Quadro RN. Nella particolare ipotesi in cui il dichiarante sia beneficiario di più Trust deve essere compilato un Rigo distinto per ogni Trust, avendo cura di riportare nel Quadro RN il totale degli importi indicati in ciascun Rigo. Nel Rigo RL4, va indicato: in Colonna 1, il codice fiscale del Trust; in Colonna 2, il reddito imputato dal Trust; in Colonna 3, l ammontare del credito d imposta derivante dalla partecipazione agli OICVM e a fondi comuni di investimento; in Colonna 4, l ammontare dei crediti di imposta per i redditi prodotti all estero; in Colonna 5, l ammontare delle ritenute d acconto; in Colonna 6, l eccedenza IRES trasferita al contribuente dal Trust trasparente o misto; in Colonna 7, l ammontare complessivo degli altri crediti di imposta; in Colonna 8, l ammontare degli acconti IRES versati dal Trust per la parte trasferita al dichiarante. SEZIONE II-A: REDDITI DIVERSI RIGO RL5 - CORRISPETTIVI DI CUI ALL ART. 67, LETT. A), DEL TUIR (LOTTIZZAZIONE DI TERRENI ECC.) Le plusvalenze realizzate mediante la lottizzazione di terreni o l esecuzione di opere intese a renderli edificabili per la vendita, anche parziale, dei terreni e degli edifici (art. 67, lett. a), del TUIR) sono considerate redditi diversi. Tali plusvalenze vanno dichiarate nel Rigo RL DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF

13 Lottizzazione Costituisce lottizzazione non il mero frazionamento dei terreni, ma qualsiasi utilizzazione del suolo che, indipendentemente dal frazionamento fondiario e dal numero di proprietari, preveda la realizzazione contemporanea o successiva di una pluralità di edifici a scopo residenziale, turistico o industriale e, conseguentemente, comporti la predisposizione delle opere di urbanizzazione occorrenti per le necessità primarie e secondarie dell insediamento (Circolare 28 ottobre 1967, n. 3210, Ministero dei lavori pubblici). L Agenzia delle entrate ha definito la lottizzazione nella risoluzione 24 luglio 2008, n. 319/E. Secondo l Agenzia, una cessione di terreni lottizzati si configura quando: il Comune ha approvato il piano di lottizzazione; è stata stipulata la relativa convenzione che stabilisce tutti gli oneri a carico del privato inerente le opere di urbanizzazione. La lottizzazione di un area si completa e diviene perfetta con la stipula della convenzione (Cass. 14 dicembre 2007, n ). Va indicato in tale punto l importo dei corrispettivi lordi percepiti per la vendita, anche se parziale, dei terreni o degli edifici a seguito della lottizzazione di terreni o della esecuzione di opere intese a rendere i terreni stessi edificabili. COLONNA 2 Va indicato il prezzo di acquisto, nonché l ammontare complessivo degli altri costi concernenti la vendita di terreni ed edifici a seguito di lottizzazione o di opere intese a renderli edificabili i cui corrispettivi sono stati indicati nella Colonna 1. TERRENI ACQUISTATI 5 ANNI PRIMA DELL INIZIO DELLE OPERE Qualora i terreni oggetto di lottizzazione e delle opere intese a renderli edificabili siano stati acquisiti oltre 5 anni prima delle predette operazioni, il prezzo di acquisto è dato dal valore normale del bene al quinto anno anteriore. TERRENI ACQUISITI A TITOLO GRATUITO Per i terreni acquisiti a titolo gratuito e per i fabbricati costruiti su terreni acquisiti a titolo gratuito va assunto il valore normale del terreno alla data di inizio delle operazioni che danno luogo a plusvalenza. Per i terreni acquisti attraverso donazione, si assume quale costo di acquisto quello sostenuto dal donante. RIGO RL6 - CORRISPETTIVI DI CUI ALL ART. 67, LETT. B), DEL TUIR (RIVENDITA DI IMMOBILI NEL QUINQUENNIO) Le plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso di fabbricati acquistati o costruiti da non più di cinque anni e terreni non edificabili sono redditi diversi. Tali plusvalenze vanno dichiarate nel Rigo RL6. Non realizzano fattispecie impositive e, pertanto, non vanno inclusi in tale Rigo le cessioni aventi ad oggetto: gli immobili acquisiti per successione; le unità immobiliari urbane che, per la maggior parte del periodo intercorso tra l acquisto e la costruzione e la cessione, sono state adibite ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari. DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF 525

14 Non devono essere indicate le plusvalenze per le quali si è optato per la tassazione mediante imposta sostitutiva del 20% applicata e versata a cura del notaio all atto della cessione (art. 1, comma 496, Legge 23 dicembre 2006, n Le plusvalenze realizzate a seguito di cessioni a titolo oneroso di terreni suscettibili di utilizzazione edificatoria secondo gli strumenti urbanistici vigenti al momento della cessione vanno indicate nella Sezione II del Quadro RM. In Colonna 1 va indicato l ammontare dei corrispettivi lordi percepiti a seguito della cessione a titolo oneroso di beni immobili (compresi i terreni agricoli) acquistati o costruiti da non più di 5 anni. COLONNA 2 In Colonna 2 va indicato il prezzo di acquisto o dal costo di costruzione nonché l ammontare complessivo degli altri costi concernenti la rivendita di beni immobili nel quinquennio, i cui corrispettivi sono stati indicati nella Colonna 1. IMMOBILI ACQUISITI PER DONAZIONE Si devono indicare anche le plusvalenze derivanti da cessioni di immobili acquisiti per donazione dal 4 luglio 2006; rimangono invece esenti da tassazione quelle derivanti da immobili acquisiti per successione. In caso di cessione a titolo oneroso di immobili ricevuti per donazione ai fini della individuazione del periodo di cinque anni occorre fare riferimento alla data di acquisto o di costruzione degli immobili da parte del donante. RIGO RL7 - CORRISPETTIVI DI CUI ALL ART. 67, LETT. C), DEL TUIR (CESSIONI DI PARTECIPAZIONI SOCIALI) Il Rigo RL7 è riservato alla dichiarazione delle plusvalenze incassate nell anno relative a cessioni di partecipazioni sociali avvenute entro la data del 28 gennaio Per le operazioni effettuate dopo tale data è necessario compilare il quadro RT. In questa Colonna vanno indicati i corrispettivi incassati nell anno relativi alle cessioni di partecipazioni sociali avvenute prima del 28 gennaio COLONNA 2 Va indicato il prezzo di acquisto delle partecipazioni sociali. RIGO RL8: PROVENTI DERIVANTI DALLA CESSIONE TOTALE O PARZIALE DI AZIENDE DI CUI ALL ART. 67, LETT. H) E H-BIS), DEL TUIR Il Rigo RL8 va utilizzato per dichiarare: le plusvalenze derivanti dalla vendita, anche parziale, di una o più aziende precedentemente affittate o concesse in usufrutto percepiti da soggetto che non esercita attività d impresa; le plusvalenze conseguite a seguito di successiva cessione, totale o parziale, delle aziende acquisite per causa di morte o per atto gratuito da familiari. La plusvalenza è costituita dalla differenza fra il corrispettivo incassato, al netto degli oneri accessori quali quelli connesse all atto notarile, e il costo non ammortizzato dei beni ceduti (art. 58, comma 1, del TUIR). 526 DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF

15 TRASFERIMENTO DI AZIENDA Non dà luogo alla formazione di plusvalenze imponibili il trasferimento di azienda per causa di morte o per atto gratuito a familiari, anche se, a seguito dello scioglimento della società costituita tra gli eredi entro 5 anni dall apertura della successione, la predetta azienda resti acquisita da uno solo di essi. In tali casi l azienda è assunta ai medesimi valori fiscalmente riconosciuti nei confronti del dante causa. La plusvalenza imponibile si verifica solo con la successiva cessione da parte dell erede cui rimane intestata (art. 67, comma 1, lett. h-bis), del TUIR). I soggetti che non svolgono attività d impresa devono indicare in questa Colonna: i proventi derivanti dalla vendita, anche parziale, di una o più aziende precedentemente affittate o concesse in usufrutto percepiti da soggetto che non esercita attività d impresa; i proventi conseguiti a seguito di successiva cessione, totale o parziale, delle aziende acquisite per causa di morte o per atto gratuito da familiari. COLONNA 2 In Colonna 2 va indicato il costo non ammortizzato delle aziende di cui alla Colonna 1. RIGO RL9 - PROVENTI DI CUI ALL ART. 67, LETT. H), DEL TUIR, DERIVANTI DALL AFFITTO E DALLA CONCESSIONE IN USUFRUTTO DI AZIENDE I proventi derivanti dall affitto e dalla concessione in usufrutto dell unica o di tutte le aziende possedute vanno indicate al Rigo RL9. In questa Colonna vanno inseriti gli importi percepiti derivanti dall affitto e dalla concessione in usufrutto dell unica o di tutte le aziende possedute. COLONNA 2 In Colonna 2 va indicato l ammontare delle spese sostenute per l affitto e la concessione in usufrutto dell azienda i cui proventi sono stati indicati alla Colonna 1. Le spese non possono comunque essere superiori al relativo reddito dichiarato e possono essere dedotte solo se specificamente inerenti la produzione dei relativi redditi. RIGO RL10 - PROVENTI DI CUI ALL ART. 67, LETT. H) E H-TER), DEL TUIR, DERIVANTI DALL UTILIZZAZIONE DA PARTE DI TERZI DI BENI MOBILI ED IMMOBILI I proventi derivanti dall utilizzazione da parte di terzi di beni immobili, veicoli, macchine e altri beni mobili appartengono alla categoria dei redditi diversi (lett. h dell art. 67 del TUIR) e vanno dichiarati al Rigo RL10. Trattasi di redditi derivanti dalla sublocazione e concessione in usufrutto di beni immobili oppure dall affitto, locazione, noleggio o concessione in uso di veicoli, macchine e altri beni mobili. Beni dell impresa concessi in godimento ai soci o familiari dell imprenditore Nel rigo RL10 dev essere dichiarata anche la differenza tra il valore di mercato e il corrispettivo annuo per la concessione in godimento dei beni dell impresa concorre alla formazione del reddito imponibile del socio o familiare utilizzatore (art. 67, comma 1, lett. h-ter). Per valore di mercato deve intendersi il valore normale ai sensi dell art. 9, comma 3, del TUIR (Vedi casi particolari). DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF 527

16 Vanno indicati i proventi derivanti: dalla concessione in usufrutto, nonché dalla sublocazione di beni immobili; dall affitto, dalla locazione, dal noleggio o concessione in uso di veicoli, macchine ed altri beni mobili; dalla differenza tra il valore di mercato e il corrispettivo annuo dei beni dell impresa concessi ai soci o familiari dell imprenditore. COLONNA 2 Vanno indicate le spese inerenti: la concessione in usufrutto, nonché la sublocazione di beni immobili; l affitto, la locazione, il noleggio o la concessione in uso di veicoli, macchine ed altri beni mobili, i cui proventi derivanti sono stati indicati nella Colonna 1. Le spese non possono comunque essere superiori al relativo reddito dichiarato e possono essere dedotte solo se specificamente inerenti la produzione dei relativi redditi. RIGO RL11 - REDDITI DI NATURA FONDIARIA NON DETERMINABILI CATASTALMENTE (CENSI, DECIMI, LIVELLI, ECC.) E REDDITI DEI TERRENI DATI IN AFFITTO PER USI NON AGRICOLI Nel Rigo RL11 vanno dichiarati i censi, le decime, i quartesi e gli altri redditi di natura fondiaria non determinabili catastalmente, anche se costituiti da prodotti del fondo o ad essi commisurati, nonché i redditi dei beni immobili situati nel territorio dello Stato che non sono e non devono essere iscritti in catasto con attribuzione di rendita percepiti nel periodo d imposta. Tale tipologia reddituale non beneficia di alcuna deduzione di spese, per cui non è presente in tale Rigo la Colonna 2. In questa Colonna sono da indicare: l ammontare dei redditi di natura fondiaria non determinabili catastalmente quali, ad esempio, censi, decime, quartesi, livelli, lastrici solari, aree urbane ed altri redditi consistenti in prodotti del fondo o commisurati ai prodotti stessi; l ammontare dei redditi derivanti dalla concessione in affitto di terreni per usi non agricoli (si rimanda al Quadro RA). RIGO RL12 - REDDITI DI BENI IMMOBILI SITUATI ALL ESTERO E ALTRI REDDITI SUI QUALI NON È STATA APPLICATA LA RITENUTA I redditi dei terreni e dei fabbricati situati all estero, concorrono alla formazione del reddito per l ammontare netto che risulta dalla valutazione effettuata nello Stato estero per il periodo oggetto d imposizione. DIFFORMITÀ DEL PERIODO D IMPOSTA Nell ipotesi in cui il periodo d imposizione estero sia difforme rispetto a quello italiano occorre indicare l ammontare dei redditi assoggettati nel periodo d imposta estero che si chiude nel corso del DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF

17 BENI CONCESSI IN LOCAZIONE Per i beni concessi in locazione, se lo Stato estero non assoggetta a tassazione i relativi redditi, il contribuente deve indicare i redditi percepiti diminuiti di una percentuale forfetaria del 15% a titolo di spese; se tali redditi sono assoggettati a tassazione è da dichiarare l intero importo percepito: in tale ultimo caso spetta il credito d imposta per imposte pagate all estero. BENI NON LOCATI Per i beni non locati, se lo Stato estero non assoggetta a tassazione tali immobili, il contribuente non deve dichiarare alcun tipo di reddito, mentre in caso di assoggettamento a tassazione nello Stato estero va dichiarato lo stesso reddito tassato all estero: anche in tale ultimo caso spetta il credito d imposta per imposte pagate all estero. ESCLUSIONI Devono essere indicati nel presente rigo ma non sono soggetti a tassazione gli immobili esteri adibiti ad abitazione principale e gli immobili esteri non locati soggetti all imposta patrimoniale sugli immobili detenuti all estero (c.d. IVIE) poiché ad essi non si applica il secondo comma dell art. 70 del TUIR. In caso di redditi prodotti all estero su cui sia stata assolta un imposta nel Paese di origine, il contribuente può compilare il Quadro CR (oppure Quadro CE, qualora siano stati prodotti all estero anche redditi d impresa) al fine di far valere tale imposta a scomputo dell IRPEF liquidata in Italia sul medesimo reddito. IMMOBILI SITUATI ALL ESTERO Imposizione all estero sulla base delle tariffe d estimo Esenzione all estero da imposte Imposizione all estero sui canoni di locazione Dichiarazione di tale reddito, ridotto delle spese riconosciute all estero Se non locato Se locato Dichiarazione dei canoni al lordo delle imposte estere Credito d imposta per le imposte pagate all estero (Quadro CR) Nessuna dichiarazione in Italia Dichiarazione dei canoni di locazione ridotti del 15% Credito d imposta per le imposte pagate all estero (Quadro CR) Indicare i redditi degli immobili situati all estero non locati per i quali è dovuta l IVIE e i redditi dei fabbricati adibiti ad abitazione principale. Tale reddito va riportato nel rigo RN50, colonne 2 e 3 e non deve essere sommato nel rigo RL18. DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF 529

18 COLONNA 2 Vanno indicati i redditi dei terreni o dei fabbricati situati all estero, per l ammontare netto ivi assoggettato ad imposizione nel In Colonna 2 non vanno indicati i redditi degli immobili all estero adibiti ad abitazione principale dai soggetti residenti nel territorio dello Stato, in forza delle regole ordinarie, ed anche per gli immobili non locati per i quali è dovuta l IVIE. Gli stessi vanno indicati in Colonna 1. COLONNA 3 In questa colonna sono da indicare i redditi sui quali non è stata applicata alcuna ritenuta (ad esempio vincite conseguite all estero per effetto della partecipazione a giochi on line). RIGO RL13 - REDDITI DERIVANTI DALLA UTILIZZAZIONE ECONOMICA DI OPERE DELL INGEGNO, DI BREVETTI INDUSTRIALI, ECC. NON CONSEGUITI DALL AUTORE O DALL INVENTORE I redditi derivanti dall utilizzazione economica di opere dell ingegno, di brevetti industriali e di processi, formule e informazioni relative ed esperienze acquisite in campo industriale, commerciale o scientifico costituiscono reddito per la parte percepita nel periodo d imposta, con la riduzione forfetaria del 25% se i diritti da cui derivano sono stati acquisiti a titolo oneroso. Nessuna deduzione spetta per gli acquirenti a titolo gratuito. AUTORI O INVENTORI Non vanno dichiarati in questo Rigo i proventi in oggetto, se conseguiti direttamente da parte degli autori o inventori; in tal caso, infatti, costituiscono redditi assimilati di lavoro autonomo se non conseguiti nell esercizio di imprese commerciali (art. 53, comma 2, lett. b), del TUIR) e vanno infatti indicati nella Sezione III Redditi derivanti da attività assimilate al lavoro autonomo del presente Quadro. In questa Colonna sono da indicare i redditi derivanti dall utilizzazione economica di opere dell ingegno, di brevetti industriali e di processi, formule ed informazioni relativi ad esperienze acquisite in campo industriale, commerciale o scientifico, percepiti: dagli aventi causa a titolo gratuito quali, ad esempio, eredi e legatari, dell autore o dell inventore; dai soggetti che abbiano acquistato a titolo oneroso i relativi diritti all utilizzazione. RIGO RL14 - CORRISPETTIVI DERIVANTI DA ATTIVITÀ COMMERCIALI NON ESERCITATE ABITUALMENTE Nel Rigo RL14 vanno dichiarati i proventi derivanti dall esercizio non abituale di attività commerciali. Tra i redditi da attività commerciale svolta in forma occasionale si ricomprendono anche le provvigioni percepite da procacciatori d affari occasionali, coloro che propongono e vendono prodotti direttamente a privati consumatori. In questa Colonna vanno indicati i proventi derivanti dall esercizio non abituale di attività commerciali. COLONNA 2 In questa Colonna vanno indicate le spese inerenti le attività commerciali non esercitate abitualmente, i cui proventi sono stati indicati nella Colonna 1 del Rigo RL DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF

19 Le spese non possono comunque essere superiori al relativo reddito dichiarato e possono essere dedotte solo se specificamente inerenti la produzione dei relativi redditi. RIGO RL15 - COMPENSI DERIVANTI DA ATTIVITÀ DI LAVORO AUTONOMO NON ESERCITATE ABITUALMENTE Nel Rigo RL15 vanno dichiarati i compensi derivanti da attività di lavoro autonomo non esercitate abitualmente anche se svolte all estero. PREMI PER MERITI ARTISTICI Le istruzioni alla dichiarazione specificano che nel presente Rigo devono essere dichiarati anche i premi attribuiti in riconoscimento di particolari meriti artistici, scientifici o sociali non assoggettabili a ritenuta a titolo d imposta con esclusione dei premi ricevuti da cittadini italiani da Stati esteri o enti internazionali. I compensi percepiti dal coniuge, dai figli, affidati o affiliati, minori di età o permanentemente inabili al lavoro e dagli ascendenti per prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente rese nei confronti dell artista o professionista, non sono ammessi in deduzione dal reddito di lavoro autonomo prodotto da quest ultimo. Tali somme non costituiscono reddito per i percettori (art. 54, comma 6-bis, del TUIR). I redditi derivanti da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa o da collaborazioni a progetto vanno dichiarati nel Quadro RC del presente Modello UNICO (Fascicolo 1). In questa Colonna va indicato l ammontare dei corrispettivi derivanti da attività di lavoro autonomo, anche se svolte all estero, non esercitate abitualmente. COLONNA 2 In Colonna 2 vanno riportate le spese relative all attività di lavoro autonomo occasionale i cui corrispettivi sono stati indicati nella Colonna 1. Si ricorda che possono essere indicate in questa Colonna esclusivamente le spese specificamente inerenti la produzione di tali redditi. Le spese non possono comunque essere superiori al relativo reddito dichiarato e possono essere dedotte solo se specificamente inerenti la produzione dei relativi redditi. RIGO RL16 - COMPENSI DERIVANTI DALL ASSUNZIONE DEGLI OBBLIGHI DI FARE, NON FARE E PERMETTERE Nel Rigo RL16 vanno dichiarati i compensi derivanti dall assunzione degli obblighi di fare, non fare e permettere. In questa Colonna va indicato l ammontare dei corrispettivi derivanti dall assunzione di obblighi di fare, non fare o permettere. COLONNA 2 Vanno riportate le spese relative all assunzione di obblighi di fare, non fare o permettere i cui corrispettivi sono stati indicati nella Colonna 1, fatta eccezione per quelle relative all indennità di rinuncia all assunzione, in quanto non ammesse a riduzione del reddito. DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF 531

20 Per i redditi diversi da dichiarare nei Righi RL14, RL15 e RL16 è prevista una detrazione d imposta il cui importo base è di euro e diminuisce al crescere del reddito complessivamente dichiarato dal contribuente, sino ad azzerarsi in presenza di un reddito di euro. Il reddito complessivo deve essere considerato al netto (quindi sottraendo) il reddito dell abitazione principale e delle relative pertinenze. La detrazione sarà comunque determinata nel rigo RN7, colonne 3 e 4. RIGO RL17 - REDDITI DA ATTIVITÀ AGRICOLA ECCEDENTE I LIMITI È previsto un regime di determinazione forfetizzata dei redditi derivanti dallo svolgimento non abituale di attività agricole connesse eccedenti i limiti di cui al comma 2, lett. c), dell art. 32 del TUIR. Per un analisi dei requisiti affinché un attività possa dirsi agricola si rimanda ai Quadri RA (redditi dei terreni) e RD (redditi di allevamento). Tali redditi conseguiti occasionalmente, classificati come redditi diversi, devono essere determinati in misura pari al 15% per le attività di manipolazione e trasformazione e al 25% per le attività di servizi dei corrispettivi. Va indicato l importo complessivo dei corrispettivi percepiti. COLONNA 2 Va indicato l importo delle deduzioni forfetarie spettante sui redditi di Colonna 1. Attività di manipolazione e trasformazione 15% Attività dei servizi 25% In presenza di entrambe le tipologie di reddito nelle rispettive Colonne occorre indicare l ammontare complessivo dei corrispettivi e delle deduzioni forfetarie spettanti. RIGO RL18 - TOTALI Nel Rigo RL18 va riportato il: totale redditi diversi; totale delle spese ad essi riferite. In Colonna 1 occorre indicare il totale dei redditi diversi determinato dalla la somma degli importi di Colonna 1 dei Righi RL5 e RL17. L importo indicato nel rigo RL12 Colonna 1 (Redditi di beni immobili situati all estero non locati per i quali è dovuta l IVIE e dei fabbricati adibiti ad abitazione principale) non va riportato nel rigo RL18 Colonna 1 ma va indicato nel rigo RN50 colonne 2 e 3. COLONNA 2 In Colonna 2 occorre indicare il totale delle spese riferite ai redditi diversi determinato dalla la somma degli importi di Colonna 2 dei Righi RL5 e RL DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF

21 RIGO RL19 REDDITO NETTO Va indicata la differenza tra le Colonne 1 e 2 del Rigo RL18. In caso di differenza negativa, occorre indicare zero. RL19 Colonna 1 Rigo RN1 Colonna 5 Reddito complessivo RIGO RL20: RITENUTE D ACCONTO Va indicato l ammontare delle ritenute d acconto, comprese quelle sospese, che, sommato all importo delle altre ritenute, va riportato nel Rigo RN33, Colonna 4, del Quadro RN. RL20 Colonna 1 Rigo RN33 Colonna 4 SEZIONE II-B: ATTIVITÀ SPORTIVE DILETTANTISTICHE E COLLABORAZIONI CON CORI, BANDE E FILODRAMMATICHE La Sezione è destinata alla dichiarazione delle: indennità di trasferta, rimborsi forfetari di spesa, premi e compensi percepiti dai direttori artistici e dai collaboratori tecnici per prestazioni di natura non professionale rese in favore di cori, bande musicali e filodrammatiche che perseguono finalità dilettantistiche (art. 1, comma 299, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296); indennità di trasferta, rimborsi forfetari di spesa, premi e compensi percepiti per l esercizio di attività sportive dilettantistiche erogati dal Coni, dalle federazioni sportive nazionali, dall unione nazionale per l incremento delle razze equine (UNIRE), dagli enti di promozione sportiva e da qualunque organismo, comunque denominato, che persegue finalità dilettantistiche e che da essi sia riconosciuto; somme e valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d imposta, in relazione a rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale resi in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche, di federazioni sportive nazionali, alle discipline associate e degli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI (art. 90, comma 3, lett. a), della Legge 27 dicembre 2002, n. 289 e art. 35, comma 6, del D.L. 30 dicembre 2008, n. 207, convertito con modificazioni dalla Legge 27 febbraio 2009, n. 14). DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF 533

22 Sulle somme percepite nel 2014 si applica il seguente criterio di tassazione da parte del soggetto erogante: Fino a euro Esenzione da imposta Da a ,28 Ritenuta del 23% a titolo d imposta Oltre ,28 Ritenuta del 23% a titolo di acconto Dai compensi devono essere esclusi Rimborsi spese documentati relativi a: - vitto - alloggio - viaggi e trasporti per trasferte al di fuori del territorio comunale di residenza Tali spese non devono essere indicate e non concorrono alla formazione del reddito PROSPETTO DI CALCOLO PER LA COMPILAZIONE DEI RIGHI RL21, RL22, RL23 E RL24 Per facilitare la compilazione dei Righi RL21, RL22 RL23 e RL24, il Ministero ha predisposto il seguente prospetto di calcolo: 534 DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF

23 PROSPETTO PER I COMPENSI ED ALTRE SOMME DERIVANTI DA ATTIVITÀ SPORTIVE DILETTANTISTICHE E DA COLLABORAZIONI IN CORI, BANDE E FILODRAMMATICHE RESE DA DIRETTORI E COLLABORATORI TECNICI Compensi 2014 Totale compensi 1 5 Ritenute operate sui compensi Addizionale Regionale trattenuta sui compensi Addizionale Comunale trattenuta sui compensi 2014 Compensi esenti (fino a 7.500,00 euro) Compensi con ritenuta a titolo d imposta Imponibile (con ritenuta a titolo d acconto) 2 6 Ritenute a titolo d imposta (casella 3 23%) Ritenute a titolo d acconto (casella 5 - casella 6) 9 Addizionale Regionale trattenuta sulla parte di reddito con ritenuta a titolo d imposta (casella 3 aliquota vigente) 10 Addizionale Regionale trattenuta sulla parte di reddito con ritenuta a titolo d acconto (casella 8 - casella 9) 12 Addizionale Comunale trattenuta sulla parte di reddito con ritenuta a titolo d imposta (Casella 3 X Aliquota vigente) 13 Addizionale Comunale trattenuta sulla parte di reddito con ritenuta a titolo d acconto (casella 11 - Casella 12) MODALITÀ DI COMPILAZIONE DEL PROSPETTO - Casella 1: totale dei compensi percepiti; - Casella 2: compensi percepiti fino ad un importo massimo di 7.500,00 euro; - Casella 3: compensi percepiti eccedenti l importo di 7.500,00 euro, per un importo massimo di ,28 euro; - Casella 4: differenza tra l importo della casella 1 e la somma degli importi indicati nelle caselle 2 e 3; - Casella 5: totale delle ritenute risultanti dalla certificazione rilasciata dal soggetto che ha erogato i compensi; - Casella 6: ritenute operate a titolo d imposta, pari al 23% dell importo indicato nella casella 3; - Casella 7: ritenute operate a titolo di acconto, pari alla differenza tra l importo indicato nella casella 5 e l importo indicato nella casella 6; se tale differenza è negativa (in quanto i compensi non hanno ecceduto la soglia di ,28 euro (7.500, ,28), indicare zero; - Casella 8 e 11:rispettivamente totale dell addizionale regionale e comunale trattenute risultante dalla certificazione rilasciata dal soggetto che ha erogato i compensi; - Casella 9 e 12: con riferimento al domicilio fiscale al 31/12/2014 per l addizionale regionale e al 1 gennaio 2014 per l addizionale comunale applicare all importo indicato nella casella 3, le aliquote rispettivamente dalle singole regioni e comuni per la determinazione dell addizionale regionale e comunale all IRPEF tenendo conto delle eventuali agevolazioni previste dalle singole regioni e/o comuni. L elenco delle aliquote regionali può essere desunto dalla tabella allegata alle istruzioni del FASCICOLO 1, mentre l elenco delle aliquote comunali sul sito dell Agenzia delle Entrate dove si trova un collegamento alla tabella dei comuni per l individuazione delle aliquote. - Casella 10: differenza tra l importo indicato nella casella 8 e l importo indicato nella casella 9; se tale differenza è negativa indicare zero. - Casella 13: differenza tra l importo indicato nella casella 11 e l importo indicato nella casella 12; se tale differenza è negativa indicare zero. DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF 535

24 RIGO RL21: COMPENSI PERCEPITI Nel Rigo RL21 bisogna indicare il totale dei compensi percepiti nel corso del 2014 indicati nella casella 1 del prospetto di calcolo. RIGO RL22: TOTALE COMPENSI SOGGETTI A RITENUTA A TITOLO D IMPOSTA Va indicata la parte di reddito soggetta a ritenuta a titolo d imposta; essa corrisponde a quanto indicato nella casella 3 del prospetto di calcolo. Trattasi dei redditi compresi tra i e i ,28 euro. L importo dev essere considerato pur essendo soggetto a ritenuta a titolo d imposta del 23%, per il calcolo dell imposta marginale IRPEF da applicare al reddito imponibile complessivo (vedasi compilazione del Rigo RN4). COLONNA 2 Va indicata la parte dei compensi eccedenti i ,28 euro (casella 4 del prospetto di calcolo); tali somme devono essere assoggettate a tassazione ordinaria unitamente agli altri redditi imponibili dichiarati e sommati nel Rigo RN1 Colonna 5. RIGO RL23: TOTALE RITENUTE Vanno indicate le ritenute complessivamente subite dal contribuente (casella 5 del prospetto di calcolo). COLONNA 2 Vanno indicate le ritenute subite a titolo di acconto (casella 7 del prospetto di calcolo); tali ritenute sono relative ai redditi che concorrono alla formazione del reddito complessivo e, quindi, devono essere indicate al Rigo RN33 Colonna 4 unitamente alle atre ritenute subite a titolo di acconto. 536 DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF

25 RIGO RL24: TOTALE ADDIZIONALE REGIONALE Vanno indicate le addizionali regionali complessivamente subite dal contribuente (casella 8 del prospetto di calcolo). COLONNA 2 Vanno indicate le addizionali regionali subite relativamente ai compensi soggetti a ritenuta d acconto (casella 10 del prospetto di calcolo); tali addizionali devono essere riportate nel Rigo RV3 Colonna 3, del Quadro RV. COLONNA 3 Vanno indicate le addizionali comunali subite relativamente ai compensi soggetti a ritenuta d acconto (casella 11 del prospetto di calcolo). COLONNA 4 Vanno indicate le addizionali comunali subite relativamente ai compensi soggetti a ritenuta d acconto (casella 13 del prospetto di calcolo); tali addizionali devono essere riportate nel Rigo RV11 Colonna 1, del Quadro RV. DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF 537

26 SEZIONE III: ALTRI REDDITI DI LAVORO AUTONOMO RIGO RL25 - PROVENTI LORDI PER L UTILIZZAZIONE ECONOMICA DI OPERE DELL INGEGNO, INVENZIONI INDUSTRIALI E SIMILI PERCEPITI DALL AUTORE O INVENTORE Nel Rigo RL25, vanno indicati i proventi lordi derivanti dalla utilizzazione economica di opere dell ingegno e di invenzioni industriali e simili da parte dell autore o inventore, vale a dire i compensi, compresi i canoni e royalties, relativi alla cessione di opere e invenzioni, tutelate dalle norme sul diritto d autore, conseguiti anche in via occasionale (brevetti, disegni e modelli ornamentali e di utilità, know how, articoli per riviste o giornali, ecc.). Royalties Le royalties costituiscono il corrispettivo, in denaro o in natura, per la concessione del diritto di utilizzazione di un opera dell ingegno o dello sfruttamento di un bene mobile e pertanto rientrano in questa tipologia di reddito. Se i citati proventi derivano da diritti acquisiti per successione o donazione, ovvero se i diritti sono stati acquisiti a titolo oneroso da terzi, vanno dichiarati nella Sezione II-A Redditi diversi del presente Quadro. RIGO RL26 - COMPENSI DERIVANTI DALL ATTIVITÀ DI LEVATA DEI PROTESTI ESERCITATA DAI SEGRETARI COMUNALI Nel Rigo RL26 vanno indicati i compensi lordi derivanti dall attività di levata dei protesti esercitata dai segretari comunali. RIGO RL27 - REDDITI DERIVANTI DAI CONTRATTI DI ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE CON APPORTO DI SOLO LAVORO E UTILI SPETTANTI AI PROMOTORI E AI SOCI FONDATORI INDICARE: Proventi da associazione in partecipazione con apporto esclusivamente di lavoro Proventi da contratti di cointeressenza agli utili con apporto esclusivamente di lavoro Utili spettanti ai promotori e soci fondatori di s.p.a., s.a.p.a. e s.r.l. In presenza di apporto misto con beni o capitali il reddito diviene di capitale da dichiarare nella Sezione I-A redditi di capitale del presente Quadro 538 DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF

27 RIGO RL28 - TOTALE DEI COMPENSI, PROVENTI E REDDITI Nel Rigo RL28 va riportato il totale degli altri redditi diversi, determinati dalla somma dei: proventi lordi per l utilizzazione delle opere dell ingegno, di brevetti industriali, ecc. percepiti dall autore o inventore; compensi derivanti dall attività di levata dei protesti esercitata dai segretari comunali; redditi derivanti dai contratti di associazione in partecipazione e di cointeressenza agli utili con apporto di solo lavoro; utili spettanti ai promotori e soci fondatori di S.p.A., S.a.p.a. e S.r.l. In Colonna 1 indicare la somma degli importi da Rigo RL25 a RL27. RIGO RL29 - DEDUZIONI FORFETARIE DELLE SPESE DI PRODUZIONE DEI COMPENSI E DEI PROVENTI DI CUI AI RIGHI RL25 E RL26 Sui proventi derivanti dall utilizzazione economica delle opere dell ingegno, invenzioni industriali e simili percepiti, all autore o inventore spettano le deduzioni forfetarie nella seguente misura: 25% dei proventi stessi se il beneficiario ha un età pari o superiore a 35 anni alla data di percezione dei redditi dichiarati; 40% dei proventi stessi se il beneficiario ha un età inferiore a 35 anni. Sui compensi di levata protesti esercitata dai segretari comunali spetta una deduzione del 15% dei proventi stessi. In Colonna 1 va indicata la somma delle deduzioni forfetarie relative ai Righi RL25 e RL26 nelle seguenti misure: 25% dei proventi di rigo RL25 se il beneficiario ha un età pari o superiore a 35 anni alla data di percezione dei redditi dichiarati; 40% dei proventi di Rigo RL25 se il beneficiario ha un età inferiore ai 35 anni alla data di percezione dei redditi dichiarati; 15% dei compensi di Rigo RL26. RIGO RL30 - TOTALE NETTO COMPENSI, PROVENTI E REDDITI Nel Rigo RL30 si indica la differenza tra il totale degli altri redditi di lavoro autonomo e le deduzioni forfetarie spettanti sui proventi derivanti dall utilizzazione economica delle opere dell ingegno, invenzioni industriali e simili percepiti dall autore o inventore e sui compensi derivanti dall attività di levata protesti esercitata dai segretari comunali. In Colonna 1 si indica la differenza tra l importo di Rigo RL28 e quello di Rigo RL29. L importo di Rigo RL30 deve essere sommato agli altri redditi dichiarati ai fini dell IRPEF da riportare al Rigo RN1 Colonna 5, del Quadro RN. DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF 539

28 RIGO RL31 - RITENUTE D ACCONTO Nel Rigo RL31 si indica l ammontare delle ritenute d acconto (comprese quelle eventualmente sospese) sui compensi e redditi dichiarati in questa Sezione. L importo di Rigo RL31 deve essere sommato alle altre ritenute dichiarate ai fini dell IRPEF da riportare al Rigo RN33 Colonna 4, del Quadro RN. SEZIONE IV: ALTRI REDDITI RIGO RL32 - RECUPERO A TASSAZIONE DELLA DEDUZIONE PREVISTA PER INVESTIMENTI IN START-UP INNOVATIVE I contribuenti che perdono il diritto alla fruizione della deduzione prevista per gli investimenti in start-up innovative a causa del verificarsi delle condizioni di decadenza del beneficio devono recuperare a tassazioni le deduzioni già usufruite. Le cause di decadenza del beneficio sono quelle indicate al 1 comma dell art. 6 del D.M. 30 gennaio In tale ipotesi il contribuente è tenuto a: dichiarare l importo corrispondente all ammontare delle deduzioni che non hanno concorso a formare il reddito nei periodi precedenti; versare gli interessi legali da determinare sull imposta non versata a causa dell agevolazione per i periodi d imposta precedenti. In Colonna 1 va indicato l importo corrispondente all ammontare delle deduzioni che non hanno concorso a formare il reddito nei periodi precedenti. COLONNA 2 In Colonna 2 vanno indicati gli interessi legali sull imposta non versata per effetto dell utilizzo della deduzione di cui a Colonna 1. Gli interessi vanno conteggiati dalla data in cui l imposta avrebbe dovuto essere pagata. Tale importo deve essere considerato componente negativo nel calcolo dell imposto a debito o a credito nel quadro RN. COLONNA 3 In Colonna 3 va indicato l importo corrispondente alla deduzione non ancora fruita e non più spettante. L importo di Colonna 3 deve essere computato in diminuzione dell importo eventualmente indicato nel rigo RP33, colonna DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF

29 CASI PRATICI RIGO RL1: UTILI ED ALTRI PROVENTI EQUIPARATI ESEMPIO DI COMPILAZIONE Si consideri un reddito di capitale (ad esempio: dividendo) distribuito nel 2014 da una società a responsabilità limitata partecipata al 30%. Il dividendo deriva da utili conseguiti nell esercizio chiuso al 31 dicembre 2008 e ammonta a euro; la parte imponibile è il 49,72% di esso. RIGO RL5: CORRISPETTIVI DI CUI ALL ART. 67, LETT. A), DEL TUIR TERRENI ACQUISTATI OLTRE CINQUE ANNI PRIMA DELLE OPERE DI LOTTIZZAZIONE Supponiamo che nel 2014 sia stato venduto un terreno lottizzato per euro e che il terreno acquistato nel 2005 avesse un costo d acquisto di euro. Le opere di lottizzazione sono iniziate nel 2012 e, nel 2007, cinque anni prima dell inizio della lottizzazione, il valore normale del terreno era di euro. Per i terreni che sono stati acquistati oltre cinque anni prima delle opere di lottizzazione l art. 68 del TUIR permette di assumere in luogo del prezzo d acquisto il valore normale del terreno al quinto anno anteriore, pertanto, ecco come va compilato in questa ipotesi il Rigo RL5 Tale previsione è favorevole al contribuente in quanto anziché dichiarare una plusvalenza di euro ( ), permette di dichiarare una plusvalenza di euro ( ). RIGO RL6: CORRISPETTIVI DI CUI ALL ART. 67, LETT. B), DEL TUIR RIVENDITA DI BENI IMMOBILI NEL QUINQUIENNIO Nel 2014 è stato ceduto un appartamento a euro acquistato nel 2010 a euro, spese notarili sostenute all acquisto euro. L immobile non è stato adibito ad abitazione principale per la maggior parte del periodo di possesso. DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF 541

30 RIGO RL10: PROVENTI DI CUI ALL ART. 67, LETT. H) E H-TER) DEL TUIR, DERIVANTI DALL UTILIZZAZIONE DA PARTE DI TERZI DI BENI MOBILI ED IMMOBILI SUBLOCAZIONE DI IMMOBILE Nel 2014 sono stati percepiti proventi per la sublocazione di un appartamento per euro , risultano inerenti alla sublocazione le spese condominiali di euro e le spese per utenze di euro Ecco come si compila il Rigo RL10: BENE IMMOBILE STRUMENTALE IN GODIMENTO A SOCIO DI SOCIETÀ DI PERSONE Si supponga che a un socio che partecipi al 20% in una società in nome collettivo sia concesso un immobile strumentale ad un corrispettivo pari a euro inferiore al valore normale di godimento pari a euro. La società non può portarsi in deduzione euro di costi afferenti tale bene. In questo caso, per evitare il fenomeno della doppia tassazione, il reddito diverso da assoggettare a tassazione in capo all utilizzatore dev essere ridotto del maggior reddito d impresa imputato allo stesso utilizzatore (socio tassato per trasparenza) a causa dall indeducibilità dei costi del bene concesso in godimento che ha generato il reddito diverso. Il socio dovrà dichiarare un reddito diverso pari a = e un reddito d impresa corrispondente ai costi indeducibili di AUTOVETTURA IN GODIMENTO A SOCIO DI SOCIETÀ DI PERSONE Si supponga che ad un socio che partecipa al 20% in una società in nome collettivo sia concesso un autovettura ad uso gratuito. Supponiamo che il valore normale di godimento sia pari a euro e che la società abbia sostenuto euro di costi legati all autovettura di cui indeducibili 600 (1.000*60%). In questo caso, per evitare il fenomeno della doppia tassazione, il reddito diverso da assoggettare a tassazione in capo all utilizzatore dev essere ridotto del maggior reddito d impresa imputato allo stesso utilizzatore (socio tassato per trasparenza) a causa dall indeducibilità parziale dei costi del bene concesso in godimento che ha generato il reddito diverso. Il socio dovrà dichiarare un reddito diverso pari a = DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF

31 RIGO RL15: COMPENSI DERIVANTI DA ATTIVITÀ DI LAVORO AUTONOMO NON ESERCITATE ABITUALMENTE CORRISPETTIVO INCASSATO IN ANNI DIVERSI Corrispettivo di euro incassato per euro nel 2014 e, da incassare per euro nel 2015, spese relative pari a euro. Nella dichiarazione per l anno 2014: corrispettivi incassati euro, spese ammesse in deduzione euro (pari al 75% di 4.000). Nella dichiarazione per l anno 2015: corrispettivi incassati euro, spese ammesse in deduzione euro (pari al 25% di 4.000). RIGO RL21: COMPENSI DERIVANTI DA ATTIVITÀ DI LAVORO AUTONOMO NON ESERCITATE ABITUALMENTE TASSAZIONE DEI COMPENSI EROGATI PER ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA Qualora un contribuente abbia solo compensi (anche sotto forma di rimborsi spese) derivanti da attività sportiva dilettantistica non superiori a ,28 non è tenuto alla presentazione della dichiarazione. L esenzione deriva dal fatto che fino all importo di euro tali proventi sono esenti da IRPEF e poi sono soggetti a ritenuta a titolo d imposta per ulteriori ,28. La tassazione di tali proventi avviene con le seguenti modalità: fino a euro: esenzione da tassazione e, quindi, da dichiarazione; da 7.500,00 a ,28 euro: ritenuta a titolo d imposta del 23%; da ,29 euro: somme da dichiarare computando la ritenuta subita a titolo di acconto del 23%. Il reddito assoggettato a ritenuta a titolo d imposta deve essere preso in considerazione per l individuazione dello scaglione d imposta IRPEF in cui collocare eventuali altri redditi. Nel caso in cui, oltre ai compensi per attività sportiva dilettantistica, siano stati percepiti altri redditi imponibili, si deve presentare la dichiarazione dei redditi. Se per ipotesi un contribuente avesse percepito ,00 euro da attività sportiva dilettantistica e avesse redditi di fabbricati per euro, questi ultimi sono da assoggettare ad aliquota IRPEF del 38%, in quanto i redditi complessivi sono pari a euro, all interno del 3 scaglione (fino a euro per le aliquote in vigore nel 2014). I euro sono da dichiarare nella Sezione II-B e sono da assoggettare ad IRPEF per la parte eccedente i ,29 euro in quanto sino a tale importo i compensi sono già stati tassati mediante ritenuta a titolo d imposta al 23% (salvo la franchigia fino a euro). Si riporta un esempio di compilazione supponendo la presenza di ritenute complessive di euro (calcolate come ritenute al 23% sul compenso imponibile = ) per IRPEF, di euro 303 per Addizionale regionale e di euro 136 per Addizionale comunale. DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF 543

32 RIGO RL32: RECUPERO A TASSAZIONE DELLA DEDUZIONE PREVISTA PER INVESTIMENTI IN START UP INNOVATIVE RECUPERO TASSAZIONE START UP INNOVATIVE Si ipotizzi che un socio di una S.r.l. trasparente si sia visto attribuire una detassazione di complessivi Euro nel 2013 a seguito dei benefici previsti per le start-up dal DM 30/01/2014. Il contribuente ha utilizzato in deduzione dal proprio reddito Euro nell anno 2013, beneficiando quindi di una detassazione di Euro 7.000,00. I residui Euro ,00 sono stati riportati nel rigo RP33, colonna 3 del modello UNICO2015.Il contribuente avrebbe potuto dedurre ulteriori euro nel 2014, se la Società partecipata non fosse decaduta dal beneficio.. Il contribuente che ha perso il diritto all agevolazione deve compilare il quadro RL32, nel modo seguente: CASI PARTICOLARI RIGO RL1: UTILI ED ALTRI PROVENTI EQUIPARATI PROVENTI DA PARTECIPAZIONI CHE NON COSTITUISCONO REDDITI DA DICHIARARE Ai sensi dell art. 47 del TUIR non costituiscono utili le somme e i beni ricevuti dai soci delle società soggette ad IRES a titolo di ripartizione di riserve o altri fondi costituiti con sovrapprezzi di emissione delle azioni o quote, con interessi di conguaglio, con versamenti fatti dai soci a fondo perduto o in conto capitale e con saldi di rivalutazione monetaria esenti da imposta; tali somme o il valore normale dei beni ricevuti riducono però il costo fiscalmente riconosciuto delle azioni o quote possedute. Se il valore delle somme 544 DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF

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