TARI 2014 UTENZE DOMESTICHE

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1 TARI 2014 UTENZE DOMESTICHE L art. 1, dal comma 639, della Legge 27 dicembre 2013, n 147 (Legge di Stabilità 2014) ha istituito, a decorrere dal 1 gennaio 2014, l'imposta Unica Comunale (IUC), tra le cui componenti è compresa la tassa sui rifiuti (TARI). La TARI sostituisce, pertanto, la TARES che è stata applicata solo per l'anno L importo della TARI sono state determinate sulla base delle tariffe approvate dal Consiglio Comunale in conformità al Piano Finanziario del Servizio di Gestione dei Rifiuti Urbani, aprovato dal Consiglio Comunale con la Deliberazione n 32 del Come il 2013, le tariffe sono composte da una parte fissa e una parte variabile. La TARI, oltre il tributo provinciale, si compone di una parte fissa ed una variabile: - la parte fissa tiene conto del costo del servizio di igiene urbana (investimenti e relativi ammortamenti, spazzamento strade ecc.); per le utenze domestiche, la TARI è rapportata alla superficie dell immobile occupato e al numero di componenti il nucleo familiare; - la parte variabile copre i costi del servizio rifiuti integrato (raccolta, trasporto, trattamento, riciclo, smaltimento) ed è rapportata alla quantità di rifiuti presumibilmente prodotti. Per l applicazione della TARI a Massafra, il Consiglio Comunale ha approvato il Regolamento dell? Imposta Unica Comunale (IUC) con la Deliberazione n 29 del , che comprende il Capitolo 3 dedicato esclusivamente alla TARI, al quale, in seguito, si fa riferimento quanto viene indicato il Regolamento TARI. LA TASSA RIFIUTI Il presupposto della TARI é il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Sono escluse dalla TARI le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili, non operative, e le aree comuni condominiali di cui all'articolo 1117 del codice civile che non siano detenute o occupate in via esclusiva. Per il pagamento della TARI a Massafra, il Consiglio Comunale ha approvato le tariffe con la Deliberazione n 33 del Per le Utenze domestiche si moltiplica la superficie per la tariffa fissa e poi si aggiunge la tariffa variabile. La tariffa, fissa e variabile, è quella relativa al numero di componenti il nucleo familiare, salvo diversamente stabilito dal Regolamento comunale. Per le attività non domestiche le tariffe sono invece differenziate sulla base della potenziale produzione di rifiuti connessa alla tipologia di attività esercitata ed il dovuto é calcolato sempre sulle superfici. AGEVOLAZIONI Per comunicare tutte le situazioni che danno diritto alle agevolazioni (esenzione o riduzione) previste dal Regolamento TARI, non già comunicate precedentemente e valide anche per l anno 2014, il contribuente deve presentare la Dichiarazione TARI. DICHIARAZIONE TARI Per l anno 2014 restano valide le denunce presentate negli anni scorsi, se non ci sono variazioni che incidono sul calcolo della TARI e in quanto compatibile con quanto previsto dal Regolamento TARI. Pag. 1

2 Una nuova Dichiarazione TARI deve essere presentata (a titolo esempio, si elencano i casi generali); - per l'iscrizione, variazione o la cessazione di una nuova utenza; - per il subentro in una utenza già esistente; - per la richiesta di riduzioni, agevolazioni o esenzioni previste dal Regolamento TARI; - per la modifica o la cancellazione di una agevolazione di cui non si ha più diritto. La Dichiarazione TARI deve essere presentata improrogabilmente - entro 90 (novanta) giorni da quando ha inizio il possesso, l occupazione o la detenzione di locali ed aree assoggettabili al tributo, nonché la richiesta di riduzione o esenzione; oppure da quando si verifica la variazione o la cessazione di quanto precedentemente dichiarato. Solo per il 2014, per le situazioni non dichiarate, la Dichiarazione TARI può essere presentata entro il 18 ottobre 2014 utilizzando gli appositi moduli messi a disposizione dal Comune. Ricordiamo che per semplificare gli adempimenti a carico dei contribuenti, al momento della richiesta del cambio di residenza (interno al Comune o provenienti da altro comune o dall estero), viene consegnato il modello della Dichiarazione TARI per le utenze domestiche, da restituire adeguatamente compilato, che, una volta protocollato, viene inviato all Ufficio Tributi ai fini del pagamento della TARI. Stessa cosa avviene all Ufficio Commercio dove viene consegnato il modello della Dichiarazione TA- RI per le utenze non domestiche, da restituire adeguatamente compilato, una volta protocollato, ai fini del pagamento della TARI. In tali casi, non é necessario recarsi presso altri Uffici comunali per la Dichiarazione TARI, salvo ci siano ulteriori comunicazioni da effettuare. La Dichiarazione TARI ha effetto anche per gli anni successivi, sempre che non si verifichino modificazioni che incidano sul calcolo della TARI. IL VERSAMENTO DELLA TARI Il Comune invierà al domicilio dei contribuenti l'avviso di pagamento 2014 che riporterà i dati dichiarati, in base ai quali è effettuato il calcolo della TARI. Con l'avviso di pagamento sarà inoltrato anche il Modello F24 per il versamento. Per il calcolo della TARI si considerano le superfici già dichiarate o accertate ai fini della TARES e delle agevolazioni già riconosciute, compatibili con quanto previsto dalla Legge e dal Regolamento TARI. A causa del fatto che gli avvisi sono stati elaborati prima della scadenza dei termini di presentazione della Dichiarazione TARI, può capitare che nella elaborazione dell'avviso di pagamento 2014 non siano riportate le agevolazioni già comunicate o da comunicare da parte dei contribuenti. In tal caso, il contribuente: deve comunque provvedere al pagamento della prima rata, salvo il caso di richiesta di esenzione; per la Dichiarazione TARI già presentate ai fini delle agevolazioni, se spettanti, riceverà il ricalcolo delle rate residue, fermo restando il pagamento delle rate in scadenza; se non già fatto, entro il 18 ottobre deve presentare la Dichiarazioni TARI ai fini delle agevolazioni e, se spettanti, riceverà il ricalcolo delle rate residue, fermo restando il pagamento delle rate in scadenza. Per tutte le eventuali variazioni intervenute in corso d anno, comunicate con la Dichiarazione TARI nei termini previsti dal Regolamento TARI, l Ufficio Tributi provvederà al ricalcolo delle rate residue dell avviso di pagamento. Pag. 2

3 TARIFFE TARI UTENZE DOMESTICHE TDF TDV Famiglie di 1 componente 0,62 67,73 Famiglie di 2 componenti 0,72 135,46 Famiglie di 3 componenti 0,78 169,33 Famiglie di 4 componenti 0,84 220,13 Famiglie di 5 componenti 0,84 245,53 Famiglie di 6 componenti e oltre 0,81 287,86 Abitazione a disposizione 0,72 135,46 Altri immobili a disposizione esclusa l'abitazione 0,62 67,73 CALCOLO TARI - UTENZE DOMESTICHE superficie in mq X TDF (in base al nucleo familiare) + TDV (in base nucleo familiare)(escluse le pertinenze) (Inoltre, si applicano le riduzioni, se dovute) TARIFFE TARI UTENZE NON DOMESTICHE tipo attività TDF TDV 1 -Musei,associazioni,luoghi culto 0,93 1,45 2 -Cinematografi e teatri 0,68 1,05 3 -Autorimesse/magazzini no diretta 0,75 1,16 4 -Campeggi/distributori/imp.sportiv 1,30 2,38 5 -Stabilimenti Balneari 0,72 1,89 6 -Esposizioni, autosaloni 0,70 1,83 7 -Alberghi con ristorante 2,09 3,24 8 -Alberghi senza ristorante 1,76 2,73 9 -Case di cura e riposo/ Caserme 1,86 2, Ospedali 1,78 4, Uffici/Agenzie/Studi profession. 1,86 2, Banche ed Istituti di Credito 0,99 2, Negozi abbigliamento/calzatur/.. 1,76 3, Edicola/farmacia/tabac./plurilic 2,09 4, Negozi particolari - filatelia 1,16 2, Banchi di mercato beni durevoli 2,46 3, Attivita artig. parrucchieri 2,46 4, Attivita artig. falegname 1,59 2, Carrozzeria/autof./elettrauto 1,88 3, Attivita indust. capannoni prod 0,68 3, Attivita artig.prod..beni specif 0,93 2, Ristoranti/tratt./osterie/pizzerie 7,04 10, Mensa/birrerie/amburgh 5,28 8, Bar/caffe/pasticceria 5,30 8, Supermercati/pane/pasta/macel. 3,23 6, Plurilicenze alimentari e miste 3,23 6, Ortofrutta/pescher./fiori/piante 9,15 14, Ipermercati di generi misti 3,42 8, Banchi di mercato alimentari 6,94 26, Discoteche /night club 1,59 6,11 CALCOLO TARI - UTENZE NON DOMESTICHE superficie in mq X TNDF (in base al nucleo familiare) + superficie in mq X TNDV (in base nucleo familiare) (Inoltre, si applicano le riduzioni, se dovute) Pag. 3

4 PRINCIPALI AGEVOLAZIONI ESENZIONE Art. 8 Reg. - area scoperta pertinenziale o accessoria a locali tassabili, ad eccezione delle aree scoperte operative delle utenze non domestiche; - area comune condominiale di cui all'art del codice civile che non sia detenuta o occupata in via esclusiva, come androni, scale, ascensori, stenditoi o altri luoghi di passaggio o di utilizzo comune tra i condomini; - abitazione per la quale risulta l assenza assoluta di arredi e contestuale mancanza di attivazione dei pubblici servizi di erogazione: elettrica, calore, gas, telefonica o informatica. E INDISPENSABILE ALLEGARE LA DIMO- STRAZIONE DEL DISTACCO DELL UTENZA ELETTRICA E GAS (art. 8, comma 1.c del Reg.). Tale esclusione dal tributo non si applica agli immobili di categoria catastale C/2, C/6 e C/7- A/10, C/1 e C/3; - immobile privo di arredo seppur servito da utenze condominiali ovvero immobile comune a più unità immobiliari (servizio idrico, servizio gas, altri servizi per i quali non è possibile la cessazione autonoma); - immobile sottoposto a sequestro da parte dell Autorità giudiziaria, per il quale è inibito qualsiasi utilizzo; - immobile non abitabile e/o inagibile e di fatto non utilizzato (allegare idonea documentazione). Art. 15 Reg. - utenza domestica e non domestica ubicata nel Centro Storico, così come perimetrato nel vigente strumento urbanistico, costituita da ambienti grottali e/o ipogei di chiaro interesse storico e culturale (vicinanze, frantoi e concerie, stalle, ect), per la quale è stata stipulata apposita convenzione con il Comune - Ripartizione Cultura e Turismo - che preveda la disponibilità delle chiavi al Comune e alle cooperative accreditate presso l Ente medesimo per essere accessibili, e fruibili al pubblico. RIDUZIONE del 30% Art. 14 Reg. - abitazione libera e non locata, tenuta a disposizione per uso stagionale limitato e/o discontinuo, a condizione che venga dimostrato un uso inferiore a 183 giorni - le aree comuni condominiali di cui all'art del codice civile che non siano detenute o occupate in via esclusiva, come androni, scale, ascensori, stenditoi o altri luoghi di passaggio o di utilizzo comune tra i condomini. - fabbricato rurali ad uso abitativo - riduzione del 50% della tariffa fissa e variabile se il punto di raccolta è distante più di km 1 e meno di 2 Km; riduzione del 60% della tariffa fissa e variabile se il punto di raccolta è distante oltre 2 km. Le riduzioni non possono essere cumulate tra loro. PER LE UTENZE DOMESTICHE DISAGIO SOCIALE Art. 15 Reg. Riduzione del 100% con i seguenti requisiti: - essere iscritto/a nelle liste anagrafiche del Comune da almeno un anno; - con reddito ISEE del nucleo familiare pari o inferiore a 3.000,00 oppure nel nucleo familiare l unico percettore di reddito sia stato licenziato e non collocato in mobilita o Cassa integrazione (o altri ammortizzatori sociali) nel semestre antecedente la presentazione della domanda; - che utilizza un unica unità immobiliare adibita esclusivamente ad abitazione principale e che la stessa non rientri nelle categorie catastali A1 - A7 - A8 - A9 ed un'unica pertinenza (categoria C/2, C/6,/C/7), con una rendita catastale complessiva non superiore a 600,00; Pag. 4

5 - di versare in condizioni di grave disagio sociale, alla cui attestazione dovrà provvedere il Servizio Sociale professionale. Riduzione del 30% con i seguenti requisiti: - essere iscritto/a nelle liste anagrafiche del Comune da almeno un anno; - con reddito ISEE del nucleo familiare compreso nella fascia tra 3.001, ,00; - utilizzo di un unica unità immobiliare adibita esclusivamente ad abitazione principale e che la stessa non rientri nelle categorie catastali A1 - A7 - A8 - A9 ed un'unica pertinenza (categoria C/2, C/6,/C/7), con una rendita catastale complessiva non superiore a 600,00; - di versare in condizioni di grave disagio sociale, alla cui attestazione dovrà provvedere il Servizio Sociale professionale. - nel nucleo familiare é presente un disabile riconosciuto invalido al 100% (artt. 2 e 12 della Legge 118/71 e Legge 18/80), oppure un minore con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della sua età (Legge 289/90) oppure un cieco assoluto (Legge 382/70 e Legge 509/88), attestata dalla certificazione sanitaria della competente commissione di invalidità dell ASL, anche in caso di revisione della condizione e del grado di inabilità. COMPONENTI NUCLEO FAMILIARE Art. 6 Reg. I componenti del nucleo familiare che sono domiciliati altrove possono non essere computati ai fini dell applicazione delle tariffa, nei seguenti casi: - servizio di volontariato, attività lavorativa o di studio prestata nell ambito del territorio nazionale e all estero, con domicilio per più di sei mesi nell anno, a condizione che si esibisca un contratto di locazione regolarmente registrato, o disponibilità dell immobile per proprietà o altro titolo. - servizio militare prestato in maniera permanente, con domicilio per più di sei mesi nell anno nell ambito del territorio nazionale; - degenze o ricoveri presso case di cura o di riposo, comunità di recupero, centri socio-educativi, istituti penitenziari, per più di sei mesi nell anno; La condizione di assenza dal computo degli occupanti deve essere dichiarata e adeguatamente documentata. PER LE UTENZE NON DOMESTICHE Art. 9 Reg. I locali e le aree scoperte o le porzioni degli stessi ove si formano di regola rifiuti speciali non assimilati agli urbani ai sensi delle vigenti disposizioni non sono soggetti al tributo a condizione che il produttore ne dimostri l avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente. ART. 16 Nell obiettiva difficoltà di poter delimitare le superfici di produzione dei rifiuti speciali non assimilati, rispetto agli urbani, vengono individuate le seguenti percentuali di riduzione da applicare all intera superficie su cui l attività viene svolta: Descrizione % riduzione ambulatori medici e radiologici 35% macellai 30% Pag. 5

6 UTENZE NON DOMESTICHE - PRINCIPALI AGEVOLAZIONI Descrizione % riduzione ristoranti e pizzerie e bar 25% cantine vinicole e caseifici 70% barbieri e parrucchieri 30% lavanderie 25% carrozzieri elettrauti - gommisti 45% officine metalmeccaniche 45% officine carpenteria metallica 45% produzione imballaggi - falegnamerie 45% officine materie plastiche 25% officine lavorazione prodotti lapidari 45% stabilimenti industriali 45% 2. Per eventuali attività non considerate nel precedente comma, sempre che vi sia contestuale produzione di rifiuti come ivi precisato, verrà applicata la percentuale di riduzione del 30% quota fissa e quota variabile del tributo; Entro il mese di febbraio, il contribuente deve presentare al comune, a pena di esclusione, la richiesta di riduzione per l anno corrente e la prova dell avvenuto trattamento riferito all anno precedente, se richiesto, in conformità alla normativa vigente, documentando con contratto stipulato con la società di smaltimento e fattura di avvenuto pagamento. Per maggiori dettagli, è opportuno consultare il Regolamento TARI. Per beneficiare per l anno 2014 delle agevolazioni previste dalla Legge e dal Regolamento TARI, è necessario presentare all Ufficio Protocollo la Dichiarazione TARI entro il 18 ottobre 2014 utilizzando gli appositi moduli messi a disposizione dal Comune. Oltre il predetto termine, la Dichiarazione non potrà essere presa in considerazione per l anno MODELLI DI DICHIARAZIONE TARI Per effettuare la Dichiarazione TARI si devono utilizzare i modelli predisposti dal Comune, che sono pubblicati sul sito oppure in cartaceo presso l Ufficio Tributi. I modelli sono predisposti in due varianti: 1. DICHIARAZIONE TARI UTENZE DOMESTICHE + FOGLI AGGIUNTIVI 2. DICHIARAZIONE TARI UTENZE NON DOMESTICHE + FOGLI AGGIUNTIVI I fogli aggiuntivi devono essere presentati esclusivamente nel caso il contribuente dovesse richiedere il riconoscimento delle agevolazioni (esenzioni o riduzioni). SPORTELLO AL CITTADINO MARTEDI mattina dalle ore 9,00 alle ore 12,00 VENERDI mattina dalle ore 9,00 alle ore 12,00 GIOVEDI pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 17,30 SPORTELLO RISERVATO Professionisti, Consulenti e CAF per appuntamento Pag. 6

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