Bollettino n 1/2015 (Informazioni sui Finanziamenti pubblici)

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1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Lecce Bollettino n 1/2015 (Informazioni sui Finanziamenti pubblici) A cura della Commissione per lo studio dei Fondi Pubblici Organi istituzionali della Commissione per il Mandato : Presidente: A. Giorgio Caracciolo Vice Presidente: Monica Vizzi Segretario: Ivan Troso Componenti: Luisa Crusi, Fortunato De Matteis, Giovanni De Matteis, Piervincenzo De Matteis, Marco Giannetti, Graziano Ingrosso, Antonio Leone, Maria Abbondanza Marrocco, Giuseppe Renis, Gianluca Trevisi, Daniela Venneri. Coordinatore: Alessandro Papa Pagliardini (Consigliere delegato)

2 Sintesi argomenti e schede: REGIONE PUGLIA: avviata la nuova programmazione pag. 2 Aggiornamenti 5 Bandi Aperti (Elenco degli Incentivi nazionali, regionali ed europei in vigore) 6 Schede per Aree tematiche: 1. Creazione e sviluppo di Nuove Imprese Nuovo bando Smart & Start 10 Nascita e sviluppo delle Cooperative Agevolazioni per i Giovani Regione Puglia Garanzia Giovani Sostegno alle imprese operative Regione Puglia Aiuti agli investimenti delle PMI (Titolo II, capo 3) 13 Regione Puglia Investimenti delle PMI settore Turismo (Titolo II, c. 6) 14 Regione Puglia Programmi Integrati (PIA) Piccole imprese manifatturiere 15 Regione Puglia Programmi Integrati di Agevolazioni (PIA) settore Turismo Agevolazioni nei settori Pesca e Agricoltura MiPAF Agevolazioni per l insediamento di giovani in agricoltura Ricerca, Innovazione, ICT MEF e MiSE Credito d Imposta per attività di Ricerca e Sviluppo 22 Fondazioni in Rete Progetto AGER (Acquacoltura, Olivo, Agricoltura, Caseario) 24 MiSE Reti d impresa per l Artigianato digitale (D.M. 17/02/2015) Internazionalizzazione e Cooperazione MiSE Voucher per l Internazionalizzazione Cultura, Istruzione, Formazione e Lavoro Fondazione con il Sud Bando Brains2South Ambiente, Energia, Trasporti Regione Puglia Tutela ambientale ed Efficienza energetica (Titolo VI) Terzo settore, Sport e Politiche sociali Fondazione con il Sud Fondazioni di Comunità 30 luglio

3 REGIONE PUGLIA: avviata la nuova programmazione Con l adozione del P.O da parte della Commissione europea, la Puglia ha a disposizione ben 7,12 miliardi di euro (di cui 3,56 stanziati dall Ue attraverso i fondi strutturali FESR e FSE, ed altrettanti da cofinanziamento nazionale e regionale) da investire in Innovazione e Ricerca per le Imprese, in infrastrutture e investimenti per la sostenibilità ambientale ed energetica, in attività di formazione e nelle politiche di inclusione sociale. In attesa dell approvazione da Bruxelles, già nel primo semestre 2015 la Regione Puglia ha pubblicato i primi Avvisi per la concessione di fondi pubblici alle imprese con l utilizzo delle risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC), avviando di fatto il nuovo ciclo di programmazione in attuazione del Regolamento per gli aiuti in esenzione n. 17 del 30/09/2014 (BURP n. 139 del 4/10/2014). L azione regionale è stata predisposta tempestivamente, in coerenza ed in continuità con il precedente ciclo di programmazione , sulla base dell esperienza conseguita che ha consentito all intero territorio pugliese di raggiungere importanti risultati in termini di attrazione degli investimenti, di sviluppo delle imprese e di sostegno al finanziamento del debito. Infatti mentre sono in corso di rendicontazione, entro dicembre 2015, i finanziamenti della precedente programmazione , relativi sia alla gestione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) che del Fondo Sociale Europeo (FSE), sono stati già avviati quelli relativi alla nuova programmazione che rendono operative le disposizioni previste dal nuovo Regolamento regionale n. 17/2014, tra questi: - Titolo II, Capo 1 (Aiuti ai programmi di investimento delle Grandi Imprese) L Avviso è stato pubblicato in data 14/05/2015 con una dotazione iniziale di 80 milioni di euro e riguarda il finanziamento di programmi di investimento denominati Contratti di Programma il cui importo deve essere compreso tra 5 e 100 milioni di euro. È una misura strategica per attrarre in Puglia investimenti di grandi imprese nazionali ed estere, come già nel precedente ciclo di programmazione nel quale sono stati approvati i Contratti di Programma presentati dal gruppo tedesco Getrag SpA, dal gruppo farmaceutico francese Sanofi-Aventis SpA, o da Alenia-Aermacchi SpA del gruppo Finmeccanica. - Titolo II, Capo 2 (Aiuti ai programmi integrati promossi da PMI) Con riferimento a questa misura, sul BURP n. 68 del 14/05/2015 sono stati pubblicati due diversi Avvisi: a) Avviso per la presentazione di progetti promossi dalle PICCOLE IMPRESE Il primo avviso ha una dotazione iniziale di 20 milioni di euro e riguarda il finanziamento di progetti integrati (PIA) di importo compreso tra 1 e 20 milioni di euro presentati da imprese in possesso di almeno 3 bilanci con un fatturato medio non inferiore a 1,5 milioni di euro ed almeno 10 addetti; luglio

4 b) Avviso per la presentazione di progetti promossi da MEDIE IMPRESE Il secondo avviso ha una dotazione iniziale di 40 milioni di euro ed è rivolto ai progetti integrati (PIA) di importo compreso tra 1 e 40 milioni di euro presentati da imprese singole di Media dimensione con almeno due bilanci approvati, o da Consorzi di PMI aderenti al PIA; - Titolo II, Capo 3 (Aiuti agli investimenti delle PMI settore Manifatturiero) È stato il primo Avviso della nuova programmazione, pubblicato il 31/12/2014 ed operativo dal 22/01/2015, che favorisce lo sviluppo delle attività economiche dei settori Artigianato, Manifatturiero, Costruzioni, Commercio e Servizi, attraverso il finanziamento di programmi di investimento in beni materiali con un importo di spese ammissibili compreso tra e 2 milioni di euro. - Titolo II, Capo 5 (Programmi Integrati di Agevolazioni PIA delle Grandi e PMI settore Turismo) L Avviso è stato pubblicato in data 14/05/2015 con una dotazione iniziale di 15 milioni di euro e riguarda il finanziamento di programmi integrati di agevolazioni PIA Turismo il cui importo deve essere compreso tra 3 e 40 milioni di euro se presentati da Grandi Imprese, tra 2 e 30 milioni di euro se presentati da una Media impresa e tra 1 e 20 milioni di euro se presentati da una Piccola impresa. - Titolo II, Capo 6 (Aiuti agli investimenti delle PMI settore Turistico-alberghiero) Con uno stanziamento di 15 milioni di euro, è stato pubblicato nel BURP n. 32 del 03/03/2015 l Avviso per la presentazione delle Domande di accesso da parte di micro e PMI che intendono realizzare in Puglia una iniziativa volta alla fornitura di servizi nel campo del turismo e della valorizzazione dei beni culturali e delle risorse ambientali, con un programma di spesa di importo superiore a ,00. - Titolo VI (Aiuti per la tutela dell ambiente) L ultimo Avviso pubblicato il 4/06/2015 riguarda gli Aiuti agli investimenti delle PMI nel risparmio energetico attraverso l intervento del Fondo Mutui PMI Tutela dell Ambiente, costituito con DGR n del 18/12/2014. Le Misure elencate sono quasi tutte operative e verranno esposte nelle pagine seguenti. Come precedentemente accennato, le risorse assegnate dall Ue al Programma Operativo Puglia sono pari a 2,8 miliardi per il FESR e 800 milioni per il FSE, cui si aggiungono altrettante risorse di cofinanziamento nazionali e regionali per importi equivalenti, per complessivi 7,12 miliardi di euro, suddivisi in tre pilastri. Pilastro 1 sostegno del sistema economico : 1,1 miliardi di euro sono destinati alla competitività, l innovazione e l internazionalizzazione delle PMI; 672 milioni per Ricerca e Sviluppo con particolare riguardo ai partenariati tra pubblico e privato, 272 milioni per banda larga e agenda digitale. luglio

5 Pilastro 2 promozione di infrastrutture e investimenti per la sostenibilità ambientale ed energetica : alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale sono destinati 1,1 miliardi di euro, 462 milioni per migliorare le connessioni trasportistiche e 396 milioni per la sostenibilità energetica e la mobilità urbana. Pilastro 3 promozione sociale e formazione : 1 miliardo di euro è destinato a promuovere l inclusione sociale e contrastare la povertà; 754 milioni sono destinati alla formazione professionale e per facilitare la transizione da formazione a lavoro; infine 540 milioni di euro sono destinati alla mobilità. Tali risorse sono destinate a progetti inquadrabili in una lista di 11 Obiettivi Tematici coerenti con i target previsti dalla Strategia Europa 2020 e orientati alle tre priorità di crescita individuate da Bruxelles: - Crescita intelligente: che mira a sviluppare un economia basata sulla conoscenza e l innovazione; - Crescita sostenibile: che intende promuovere un economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, ma anche attenta all ambiente e maggiormente competitiva; - Crescita inclusiva: in accordo con le precedenti, una crescita che riduca il tasso di disoccupazione, favorendo la coesione sociale e territoriale. Da queste priorità, sono scaturiti gli obiettivi che l Europa intende raggiungere entro il 2020: - Occupazione: il 75% della popolazione tra anni dovrà avere un occupazione; - Innovazione: almeno il 3% del PIL dell UE deve essere investito in Ricerca & Sviluppo; - Cambiamento climatico: conseguire i traguardi , con riduzioni di -20% in materia di emissioni di gas e -20% di consumi di energia da fonti rinnovabile, e +20% di energia da fonti rinnovabili; - Educazione: ridurre dal 15% al 10% il tasso di abbandono scolastico ed aumentare dal 31% ad almeno il 40% la quota di studenti universitari in possesso di laurea; - Povertà: ridurre di almeno il 25% il numero di cittadini che vivono al disotto delle soglie di povertà. Obiettivi condivisi anche dalla Regione Puglia attraverso l attuazione di azioni mirate al sostegno delle PMI ed alla ricerca e sviluppo con particolare riguardo alla collaborazione tra pubblico e privato, caratteristica questa della specializzazione intelligente (Smart Specialization) con la creazione di un ecosistema che utilizzi al meglio le tecnologie dell informazione e della comunicazione, in un ottica di governance integrata, già sperimentata in passato con i bandi Living Labs in cui erano coinvolti i cittadini, il mondo imprenditoriale e quello della ricerca universitaria. La Ricerca e la formazione, quindi, saranno gli strumenti cardine della Regione per rendere maggiormente attivi e consapevoli i cittadini pugliesi nella strategia di Europa 2020, e raggiungere gli obiettivi di crescita intelligente, inclusiva e sostenibile, al passo con l evoluzione dei principali Partner europei. Dott. Giorgio Caracciolo (Presidente della Commissione) luglio

6 Aggiornamenti UNIONE EUROPEA: Programma Operativo Nazionale (PON) Ricerca e Innovazione La Commissione Europea (con decisione C/4972 del 14/07/2015) ha approvato il PON Ricerca e Innovazione dedicato alle Regioni Convergenza e a quelle in transizione, cioè Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna, con una dotazione di Risorse pari a 1,286 miliardi di euro, di cui 926 milioni attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e il Fondo sociale europeo (FSE) e 360 milioni attraverso il cofinanziamento regionale. Gli ambiti di applicazione del programma sono 12: Aerospazio, Agrifood, Blue Growth (economia del mare), Chimica verde, Design, creatività e made in Italy (non R&D), Energia, Fabbrica intelligente, Mobilità sostenibile, Salute, Smart, Secure and Inclusive Communities, Tecnologie per gli Ambienti di Vita, Tecnologie per il Patrimonio Culturale. Entro il mese di ottobre 2015 saranno pubblicate le prime call orientate alla presentazione di programmi Integrati di Ricerca, potenziamento Infrastrutturale, creazione di nuovo capitale umano. INVITALIA: Nuovo Bando SMART & START Nel mese di febbraio 2015 INVITALIA (L Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa, i proprietà del Ministero dell Economia) ha avviato il nuovo bando Smart & Start con una dotazione di circa 200 milioni di euro, destinati a sostenere le Start Up innovative con l obiettivo di stimolare lo sviluppo dell economia digitale, attivare processi di trasferimento tecnologico, valorizzare i risultati della ricerca ed incoraggiare il rientro di cervelli dall estero. Sospesa la presentazione di Domande per l Autoimpiego In una recente nota INVITALIA ha comunicato che, a causa dell esaurimento di fondi a disposizione, dal 9 agosto 2015 è sospesa la presentazione delle Domande di agevolazioni previste dal Decreto Legislativo 185/2000 Titolo II nelle tre forme di incentivi: Lavoro autonomo, Microimpresa, Franchising. L eventuale disponibilità di nuove risorse finanziarie, e la data dalla quale sarà possibile nuovamente inviare le domande, verrà stabilità con un avviso che sarà pubblicato con almeno 60 giorni di anticipo. Di conseguenza sono sospese le istruttorie dei progetti inviati successivamente al mese di febbraio ISMEA: Regime di Aiuto XA 259/2009 Agevolazioni per insediamento di Giovani in Agricoltura L ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), in conformità a quanto disposto dal Regolamento della Commissione CE n. 702/2014 del 25 giugno 2014, ha elevato a euro l importo del premio destinato ad aiutare finanziariamente i giovani agricoltori di età inferiore a 40 anni. Il premio è erogato come abbuono di interessi a fronte di un mutuo concedibile per l avviamento di un azienda agricola, il cui importo non può eccedere il massimale di 2 milioni di euro. Il portale di primo insediamento utilizzabile per l invio delle domande sarà sospeso per la pausa estiva fino al 31/08/2015. REGIONE PUGLIA: APQ BENESSERE E SALUTE Interventi socioeducativi e sociosanitari di soggetti privati. Con Delibera di Giunta Regionale n del 26/05/2015 è stato approvato l Avviso pubblico (attualmente in corso di pubblicazione) per la presentazione delle domande di agevolazione finalizzate alla realizzazione e/o ristrutturazione di strutture di assistenza residenziale per anziani e disabili. luglio

7 Bandi Aperti e normativa vigente FINANZIAMENTI EUROPEI Gli strumenti finanziari dell Unione Europea si distinguono in due tipologie: 1. Fondi relativi ai Programmi a Gestione Diretta (PDG) 2. Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) Fondi relativi a Programmi a Gestione Diretta della Ue I primi riguardano finanziamenti erogati direttamente dalla Commissione europea (o da una Agenzia delegata) agli utilizzatori finali che ne fanno richiesta attraverso la partecipazione a bandi pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea (GUUE) I Programmi prevedono specifiche (call for proposal) con proprie modalità di candidatura delle proposte, di composizione dei partenariati, di intensità di aiuto da parte della UE, anche per la gestione e rendicontazione delle attività realizzate e delle relative spese. Un elenco di inviti a presentare proposte sono disponibili all indirizzo Fondi Strutturali e di Investimento Europei I secondi sono amministrati congiuntamente dalla Commissione europea e dagli Stati membri a supporto dello sviluppo economico di tutti i Paesi membri dell Ue ed in linea con gli Obiettivi della strategia Europa 2020, e comprendono: Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) le cui risorse sono destinate prevalentemente alla Ricerca (39,9 miliardi di euro), alle PMI (32,8 miliardi), all Economia a basse emissioni di carbonio (30,1 miliardi) ai Trasporti e infrastrutture per l energia (25,6 miliardi) Fondo Sociale Europeo (FSE) che sostiene l occupazione Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) che opera nel quadro della Politica Agricola Comune e dispone di una dotazione finanziaria di 95,6 miliardi di euro Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP) che promuove la pesca e l acquacoltura sostenibili Fondo di Coesione (FC) che assiste le regioni con reddito pro capite inferiore al 90% della media Ue Per accedere ai fondi strutturali bisogna fare riferimento alle autorità che gestiscono i Programmi Operativi (PO) nazionale o regionali, attraverso gli Avvisi pubblicati dalla Regione competente o dalle autorità nazionali (Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Ministero dello Sviluppo Economico). luglio

8 INCENTIVI NAZIONALI 1. START UP a. D. Lgs. 185/2000 Titolo I Incentivi per l Autoimprenditorialità giovanile b. D. Lgs. 185/2000 Titolo II Autoimpiego (Lavoro autonomo e Microimpresa) c. Legge 350/2003, art. 4, comma 104 Fondo rotativo per interventi nel capitale di rischio d. Regime di Aiuto XA 259/2009 Agevolazioni per insediamento Giovani in Agricoltura e. D. L. 179/2012, art Incentivi per le Start Up innovative f. D. M Sostegno alle nuove imprese del Sud (nuovo Bando SMART & START) 2. Sviluppo produttivo e territoriale delle imprese a. Legge 662/1996 Fondo Centrale di Garanzia b. D. L. 69/2013, art. 2 Beni Strumentali: Regime di Aiuti alle PMI (Nuova Sabatini) c. D.M (Nuova Legge Marcora) sviluppo società cooperative d. D.M Contratti di sviluppo (Bando 2015) 3. Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica a. Legge 289/2002, art. 72 Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e alla Ricerca b. D. L. 112/2008, art. 4 Strumenti innovativi di investimento c. D. M Fondo Nazionale per l Innovazione d. D. L. 83/2012, art. 23 Fondo per la Crescita Sostenibile: Grandi Progetti di Ricerca e Sviluppo 1) Bando ICT (D.M GURI n. 282 del ) 2) Bando Agenda Digitale (D.M GURI n. 283 del ) e. Bando INAIL 2014 Innovazione Tecnologica per la sicurezza nei luoghi di lavoro f. Bando DESIGN+2 Agevolazioni alle imprese per la valorizzazione di Disegni e Modelli g. D.M Reti di impresa per l artigianato digitale h. Legge di Stabilità 2015 Credito d imposta per la Ricerca e lo Sviluppo i. Brevetti (Invitalia) j. Marchi (Invitalia) 4. Internazionalizzazione a. Legge 83/1989 e D.Lgs. 143/1998 Consorzi Export (scad. 31/12 di ciascun anno) b. Legge 100/1990 Fondo per operazioni di Venture Capital in imprese extra Ue c. Legge 133/2008, art. 6, comma 2, lett. a) Apertura di strutture all estero d. Legge 133/2008, art. 6, comma 2, lett. b) Studi di fattibilità per investimenti esteri e. Legge 133/2008, art. 6, comma 2, lett. c) Finanziamenti per la competitività f. D. L. 83/2012, art. 42 Finanziamenti ai Consorzi export g. D.M Voucher per l Internazionalizzazione 5. Cultura, Istruzione, Formazione a. ERASMUS 6. Ambiente, Energia e Trasporti a. D. M Bando Efficienza Energetica b. POI ENERGIA nuovo chiusura sportello 03/07/2015 luglio

9 REGIONE PUGLIA. Programmazione a) Fondo Microcredito, è lo strumento rivolto alle microimprese pugliesi definiti non bancabili un finanziamento agevolato per realizzare nuovi investimenti e liquidità. Sul BURP n. 134 del 25/09/14 è stato pubblicato il nuovo Avviso che ha esteso le agevolazioni anche alle attività professionali e di consulenza esercitate in forma individuale. b) Avviso Internazionalizzazione, si prefigge lo scopo di sostenere le PMI pugliesi riunite in RETE che intendono sviluppare percorsi strutturati di internazionalizzazione. c) Bando N.I.D.I., è il Fondo finalizzato alla creazione di Nuove Iniziative D Impresa in favore di persone in condizione di svantaggio (disoccupato o in procinto di perdere lavoro) nell'accesso al mondo del lavoro che intendano avviare una nuova impresa. d) Avvisi Cluster Tecnologici, OpenLabs e FutureInResearch. Rappresentano una azione di collegamento tra il precedente ciclo di programmazione ed il nuovo basata sulla Strategia SmartPuglia2020. Gli interventi riguardano la sperimentazione di nuovi approcci metodologici a sostegno della ricerca finalizzati a promuovere la domanda pubblica di innovazione. e) Titolo II - Capo III, è lo strumento finanziario più diffuso a livello regionale in quanto sostiene gli investimenti promossi dalle PMI del settore artigianato, manifatturiero, commercio, costruzioni e servizi, con programmi di spesa di importo superiore a euro. La domanda deve essere presentata alla Regione tramite una banca convenzionata (che dovrà finanziare l iniziativa) oppure tramite un Cofidi (che potrà concedere la garanzia per l impresa che richiede il finanziamento). f) Titolo II Capo VI (Turismo), lo strumento è simile al precedente ma rivolto esclusivamente al settore Turismo e servizi connessi. g) PIA Manifatturiero, si distingue in due bandi destinati alle Piccole ed alle Medie imprese del settore manifatturiero che intendono attuare un programma di sviluppo aziendale articolato ed integrato da investimenti in beni materiali, investimenti in Ricerca ed investimenti in Servizi innovativi. La novità rispetto al bando della precedente programmazione riguarda l obbligo degli investimenti in Ricerca e la possibilità per le Piccole imprese di partecipare al bando singolarmente a condizione che all atto della domanda abbiano approvato almeno 3 bilanci ed abbiano registrato nei 3 esercizi precedenti un fatturato di almeno 1,5 milioni di euro medio annuo. luglio

10 h) PIA Turismo, riguarda iniziative promosse da Piccole, Medie o Grandi imprese relative a programmi di importo superiore a 1 milione (2 mil. per le Medie e 3 mil. per le grandi) relativi all ampliamento di strutture turistiche già esistenti, ovvero alla realizzazione di nuove strutture esclusivamente attraverso il recupero di immobili esistenti (Immobili di particolare pregio o masserie e trulli), oppure alla realizzazione di strutture destinate a servizi connessi che consentano la destagionalizzazione dei flussi turistici (campi da golf, porti turistici, centri congressuali, etc.). i) Contratti di Programma, un altra misura diretta alle imprese del settore manifatturiero di grandi dimensioni che intendono realizzare (in forma singola o in partenariato con altre PMI) progetti di di investimento, denominati Contratti di Programma di importo compreso tra 5 e 100 milioni di euro nei quali sono compresi investimenti in beni materiali obbligatoriamente integrati con spese in Ricerca industriale e innovazione tecnologica. j) Fondo Mutui Tutela per l Ambiente, è destinato alle PMI che operano nel settore manifatturiero e che intendono realizzare interventi riguardanti l efficienza energetica, la cogenerazione, la produzione di energia da fonti rinnovabili. luglio

11 Creazione e sviluppo di nuove imprese (MiSE) nuovo bando SMART & START Riferimenti normativi Decreto ministeriale 24 settembre 2014 Circolare direttoriale 10 dicembre 2014 n Finalità Smart&Start Italia sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative in tutta Italia, ed ha una dotazione complessiva di circa 200 milioni di euro. Beneficiari a) le startup innovative di piccola dimensione, iscritte alla sezione speciale del Registro delle imprese. b) i team di persone fisiche che vogliono costituire una startup innovativa in Italia, anche se residenti all estero o di nazionalità straniera. Iniziative ammissibili Spese agevolabili Agevolazioni Presentazione Domanda Una startup è considerata innovativa se: è una società di capitali costituita da non più di 48 mesi offre prodotti o servizi innovativi ad alto contenuto tecnologico ha un valore della produzione fino a 5 milioni di euro Sono ammissibili alle agevolazioni i piani d impresa di importo compreso tra euro e 1,5 milioni di euro, che siano: a) caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, e/o b) mirati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell economia digitale, e/o c) finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata. I piani di impresa possono avere ad oggetto la realizzazione dei programmi di investimento (comprendenti l acquisto di impianti, macchinari e attrezzature, componenti hardware e software, brevetti e licenze, know-how e conoscenze tecniche) e/o il sostenimento dei costi di esercizio sostenuti nei 24 mesi successivi la data di stipula del finanziamento (e relativi a interessi sui finanziamenti, quote di ammortamento impianti e macchinari, canoni di leasing, costi del personale, licenze di utilizzo SW, servizi di incubazione) Le agevolazioni sono rappresentate da un finanziamento a tasso zero fino al 70% dell investimento totale. La percentuale di finanziamento può salire all 80% se la startup è costituita esclusivamente da donne o da giovani sotto i 35 anni, oppure se al suo interno c è almeno un dottore di ricerca italiano che lavora all estero e vuole rientrare in Italia; un contributo a fondo perduto pari al 20% del mutuo, solo per le startup con sede in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel Cratere sismico dell Aquila. Smart&Start Italia è una misura a sportello: non ci sono graduatorie, e le richieste verranno esaminate in base all ordine cronologico fino ad esaurimento degli oltre 200 milioni di euro messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico. A partire dalle ore del 16 febbraio 2015 le imprese richiedenti possono presentare le domande esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica disponibile sul sito luglio

12 Creazione e sviluppo di nuove imprese (MiSE) Nascita e sviluppo di Cooperative (Nuova Legge Marcora) Riferimenti normativi Art. 1, comma 845, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 D.M. Sviluppo Economico 4/12/2014 Decreto direttoriale 16/04/2015 Finalità L intervento è finalizzato a promuovere la nascita e lo sviluppo di società cooperative per favorire lo sviluppo economico e la crescita dei livelli di occupazione nel Paese ed è complementare a quello previsto dalla Legge 49/85 (legge Marcora) in quanto prevede la concessione di un finanziamento agevolato alle società cooperative nella quali le società finanziarie partecipate dal Ministero dello sviluppo economico, Soficoop sc e CFI Scpa, hanno assunto delle partecipazioni ai sensi della predetta legge Marcora. Beneficiari Beneficiari sono le società cooperative iscritte al Registro Imprese non in stato di liquidazione ed operanti in tutti i settori di attività ad eccezione dei settori pesca e agricoltura e dei settori esclusi dalle disposizioni Ue. Iniziative ammissibili a) programma di investimento non avviato alla data di presentazione della richiesta di finanziamento alla società finanziaria, avente ad oggetto: i. la creazione di una nuova unità produttiva; ii. l ampliamento di una unità produttiva esistente; iii. la diversificazione della produzione di un unità produttiva esistente mediante prodotti nuovi aggiuntivi; iv. il cambiamento radicale del processo produttivo complessivo di un unità produttiva esistente; v. l acquisizione degli attivi direttamente connessi a una unità produttiva, nel caso in cui l unità produttiva sia stata chiusa o sarebbe stata chiusa qualora non fosse stata acquisita e gli attivi vengano acquistati da un investitore indipendente, ovvero b) finanziamento del capitale circolante e/o per il riequilibrio della struttura finanziaria della società cooperativa. In tal caso il contributo viene erogato in base alla regola de minimis. Spese agevolabili Per quanto riguarda i programmi di investimento di cui alla precedente lettera a), sono ammissibili esclusivamente le spese relative all acquisizione degli attivi materiali (nuovi di fabbrica) e immateriali, di importo superiore a 500 euro. Agevolazioni il finanziamento agevolato venga concesso dalle stesse società finanziarie partecipate dal Ministero dello sviluppo economico a cui è affidata l'attuazione degli interventi nel capitale proprio ai sensi della legge Marcora. Presentazione Domanda La richiesta di finanziamento agevolato e la relativa documentazione devono essere presentate alle Società finanziarie, esclusivamente attraverso posta elettronica certificata, a partire dal 20 luglio 2015, ai seguenti indirizzi: a) CFI -Cooperazione Finanza Impresa Scpa, p.e.c.: cfi@pec.it b) SOFICOOP sc, p.e.c.: soficoop@pec.soficoop.it. (elaborato da: Dott. Giorgio Caracciolo) luglio

13 Agevolazioni per i Giovani (Puglia) Garanzia Giovani Riferimenti normativi Finalità Beneficiari Iniziative ammissibili Spese agevolabili Misura Bonus Occupazione del Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani stipulato tra il Ministero e la R. Puglia Decreti direttoriali n del 08/08/2014, n. 63 del 02/12/2014 e n. 11 del 23/01/2015 Scopo della misura è quello di offrire prioritariamente una risposta ai giovani che si affacciano al mercato del lavoro dopo la conclusione degli studi e, nello specifico contesto italiano, prevedere azioni mirate ai giovani disoccupati che hanno necessità di ricevere un adeguata attenzione da parte delle strutture preposte alle politiche attive del lavoro. Destinatari dell incentivo sono i datori di lavoro che assumono i Giovani preventivamente registrati al Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani, di età compresa tra i anni, non occupati (ai sensi del Dlgs 181/2000) né inseriti in un percorso di studio o formazione, Le agevolazioni sono riconosciute alle assunzioni effettuate dal primo maggio 2014 e fino al 30 giugno 2017 con un contratto a tempo determinato, anche a scopo di somministrazione, la cui durata sia inizialmente prevista per un periodo pari o superiore a sei mesi. Sono esclusi il contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, per l apprendistato di alta formazione e di ricerca, per il lavoro domestico, ripartito e accessorio, nonché i tirocini e il servizio civile. È, invece, possibile fruire del bonus per i contratti di apprendistato professionalizzante a seguito delle modifiche introdotte dal Decreto Direttoriale del 23 gennaio 2015 n.11. La Regione Puglia ha previsto che il bonus venga riconosciuto solo per contratti a tempo indeterminato e con apprendistato professionalizzante. L incentivo è riconosciuto anche in caso di lavoro a tempo parziale con orario pari o superiore al 60% dell orario normale di lavoro. Rientra nell ambito di applicazione dell incentivo anche il socio lavoratore di cooperativa, se assunto con contratto di lavoro subordinato. Agevolazioni Gli importi del bonus occupazionale ammontano a: euro per giovani dalla profilazione alta o euro per quelli dalla profilazione molto alta, assunti con contratti a tempo determinato di durata pari o superiore ai 6 mesi; euro per giovani dalla profilazione alta o euro per quelli dalla profilazione molto alta, assunti con contratti a tempo determinato di durata pari o superiore ai 12 mesi; da euro a euro, in funzione della classe di profilazione del giovane, per assunzioni a tempo indeterminato. Presentazione Domanda Per informazioni visitare il sito della Regione Puglia dedicato alla misura: luglio

14 Sostegno alle imprese operative (Puglia) Aiuti agli investimenti delle PMI Riferimenti normativi Regolamento generale dei regimi di aiuto in esenzione n. 17 del 30/09/2014 Titolo II, capo 3 Aiuti agli investimenti delle piccole e medie imprese Avviso per la presentazione delle domande (BURP n. 177 del 31/12/2014) Finalità Beneficiari Iniziative ammissibili Spese agevolabili Agevolazioni Favorire lo sviluppo delle attività economiche delle PMI facilitandone l'accesso al credito. Imprese di Micro, Piccola o Media dimensione, iscritte al Registri Imprese (anche se inattive) operanti nei settori Artigianato, Commercio, Manifatturiero, della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, delle Costruzioni, dei Servizi di comunicazione e informazione e dei servizi sanitari. Le iniziative agevolabili devono riguardare progetti di investimento non inferiori a Euro destinati: a) alla realizzazione di una nuova unità locale in Puglia; b) all ampliamento di una unità produttiva esistente; c) alla diversificazione della produzione di un unità produttiva; d) ad un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un unità produttiva esistente. I progetti devono tendere alla promozione del risparmio energetico o alla riduzione di emissioni di CO2. Le spese ammissibili (nel limite di ,00 per le Micro e Piccole Imprese, ed ,00 per le Medie) devono essere avviate successivamente alla data di presentazione della domanda e possono riguardare: a. l acquisto del suolo e sue sistemazioni (limite 10% dell investimento); b. le opere murarie e assimilate, e relativi impianti generali, strade e piazzali e infrastrutture aziendali, nonché l acquisto di immobili da terzi; c. l acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica (ivi compresi quelli necessari all attività di rappresentanza) nonché mezzi mobili necessari all attività, esclusi PC portatili, cellulari; d. investimenti finalizzati al miglioramento delle misure di prevenzione dei rischi, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; e. l acquisto di programmi informatici; f. le spese di progettazione e DDLL (max 5% delle spese in opere murarie). A seguito della concessione di un Finanziamento a tasso ordinario da parte di un istituto di credito convenzionato, la Regione Puglia riconosce all impresa: un contributo a fondo perduto determinato sul montante degli interessi del mutuo, applicando uno spread del 5% al tasso Interest Rate Swap a 10 anni in vigore il giorno della stipula; un ulteriore contributo in conto impianti pari al 20% delle spese relative a macchinari e attrezzature. Limiti contributo: max , elevato a per le Medie imprese. Presentazione Domanda Lo sportello per la presentazione delle domande è aperto dal 22/01/2015. luglio

15 Sostegno alle imprese operative (Puglia) Aiuti agli investimenti delle PMI settore TURISMO Riferimenti normativi Regolamento generale dei regimi di aiuto in esenzione n. 17 del 30/09/2014 Titolo II, capo 6 Aiuti agli investimenti delle PMI settore Turismo Avviso per la presentazione delle domande, BURP n. 32 del 03/03/2015 Finalità Beneficiari Iniziative ammissibili Spese agevolabili Agevolazioni Favorire lo sviluppo delle attività economiche delle PMI turistico-alberghiere facilitando l'accesso al credito. Imprese di Micro, Piccola o Media dimensione, iscritte al Registri Imprese, che intendono realizzare investimenti per la gestione delle seguenti attività: alberghi, villaggi turistici, affittacamere, case ed appartamenti per vacanze, b&b, residence, aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte, noleggio, agenzie di viaggio, gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche, gestione di piscine, impianti sportivi, parchi di divertimento e parchi tematici, discoteche, stabilimenti balneari. Le iniziative agevolabili devono riguardare investimenti di importo superiore a euro, destinati a: a) l ampliamento, l ammodernamento e la ristrutturazione delle strutture turistico-alberghiere nonché gli interventi finalizzati al superamento delle barriere architettoniche, al rinnovo e aggiornamento tecnologico, al miglioramento dell impatto ambientale; b) la realizzazione di strutture turistico-alberghiere, attraverso il consolidamento, il restauro e risanamento conservativo di immobili di interesse artistico e storico-architettonico, nonché di edifici rurali, masserie, torri e fortificazioni; c) la realizzazione o l ammodernamento degli stabilimenti balneari, ivi compresi gli spazi destinati alla ristorazione e alla somministrazione di cibi e bevande, ai parcheggi ed ai punti di ormeggio; d) la realizzazione e/o la gestione di approdi turistici; e) la realizzazione di aree a verde di almeno 30 ettari, anche mediante la realizzazione di piste ciclabili, sentieri attrezzati e punti di ristoro. Le spese ammissibili avviate dopo la data della domanda riguardano: a) l acquisto del suolo aziendale (max 10% dell investimento); b) le opere murarie e assimilate, nonché l acquisto di immobili da terzi; c) l acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica; d) l acquisto di programmi informatici gli applicativi per la statistica e il collegamento con i sistemi regionali di tele/informazione e tele/prenotazione e la gestione e la sicurezza delle transazioni economiche su reti telematiche. A seguito della concessione di un Finanziamento a tasso ordinario da parte di un istituto di credito convenzionato, la Regione Puglia riconosce all impresa: un contributo a fondo perduto pari al montante interessi del mutuo, con uno spread del 5% sul tasso IRS a 10 anni in vigore il giorno della stipula; un ulteriore contributo in conto impianti pari al 20% delle spese ammesse. Limiti contributo: max , elevato a per le Medie imprese. Presentazione Domanda Lo sportello per la presentazione delle domande è aperto dal 09/03/2015. luglio

16 Sostegno alle imprese operative (Puglia) Aiuti ai Programmi Integrati (PIA) promossi da Piccole Imprese -settore Manifatturiero- Riferimenti normativi Art. 27 Regolamento generale n. 17 del 30/09/2014 Avviso per la presentazione delle domande, BURP n. 68 del 14/05/2015 Finalità Beneficiari Iniziative ammissibili La misura intende favorire lo sviluppo e la competitività delle Piccole Imprese che presentano un iniziativa imprenditoriale finalizzata alla produzione di beni e/o servizi costituita da investimenti in beni materiali obbligatoriamente integrati con investimenti in Ricerca, e/o Innovazione o Servizi. Imprese di Piccola dimensione in regime di contabilità ordinaria, che alla data di presentazione della Domanda abbiano già approvato almeno 3 bilanci, abbiano registrato nei 3 esercizi precedenti un fatturato medio non inferiore a 1,5 milioni di euro e con un occupazione media nei 12 mesi antecedenti pari almeno a 10 Unità Lavorative. Le imprese devono appartenere al settore delle attività manifatturiere (sez. C della Classificazione Ateco 2007) ovvero ad uno dei settori relativi ai seguenti codici di attività: cod , , , , , , , 52, 58, 59, 61, 62, 72, Sono agevolabili i Progetti industriali relativi a Investimenti iniziali, di importo compreso tra 1 e 20 Milioni di euro, obbligatoriamente integrati con investimenti in Ricerca e sviluppo e/o con Investimenti in innovazione tecnologica, comprendenti: - Investimenti iniziali in Attivi materiali: il cui ammontare non può essere inferiore al 20% degli investimenti complessivi, e riguardanti opere murarie ed acquisto di macchinari e impianti destinati a) alla realizzazione di nuove unità produttive; b) all ampliamento di unità produttive esistenti; c) alla diversificazione della produzione di un unità produttiva in nuovi prodotti aggiuntivi; d) al cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un unità produttiva esistente. - Ricerca e Sviluppo, riguardanti investimenti in ricerca industriale ovvero sviluppo sperimentale, inclusi gli studi di fattibilità e Brevetti; - Innovazione tecnologica, dei processi e dell organizzazione, quali: a) i servizi di consulenza servizi di consulenza in materia di innovazione; b) i servizi di consulenza di supporto all innovazione; c) i servizi per l innovazione dei processi e dell organizzazione; d) la messa a disposizione di personale altamente qualificato da parte di un organismo di ricerca. Inoltre, il Progetto può essere integrato con investimenti per l acquisto di: - Servizi di consulenza, relativi all acquisizione di servizi di consulenza per l ambiente, la responsabilità sociale ed etica, l internazionalizzazione d impresa e l e-business; nonché per la partecipazione a fiere. luglio

17 Spese agevolabili Agevolazioni Investimenti ammissibili Contributo Maggiorazioni 1) ATTIVI MATERIALI (Agevolazioni max. 6 milioni) - Studi di prefattibilità (nel limite del 1,5% inv. Complessivo) 45% - Spese per Prog. e DD LL (max. 6% del valore O.M. e assim.) - Acquisto Suolo e sistemazioni - Opere Murarie e assimilabili - Infrastrutture specifiche - Macchinari e attrezzature 25% 30% In caso di Rating di legalità - Programmi informatici 45% - Brevetti e Know How 2) RICERCA a) Ricerca industriale (agevolazione Max 5 milioni) 70% 80% b) Sviluppo sperimentale (Max 3,5 milioni) 45% 70% c) Studi di fattibilità tecnica (Max 0,5 milioni) 50% d) Brevetti (Max 2,0 milioni) 3) INNOVAZIONE TECNOLOGICA (agevolazione Max 0,5 milioni) - Servizi di consulenza in materia di innovazione 50% - Servizi per l innovazione dei processi e dell organizzazione - Per sonale qualificato di Organismi di Ricerca 4) ACQUISIZIONE DI SERVIZI - Certificazioni ex novo EMAS, ISO 14001, Ecolabel, SA80000, 50% Studi di fattibilità per soluzioni ecoefficienti, programmi di 45% In caso di Marketing e internazionalizzazione, E-Business Rating di legalità (agevolazione Max euro) - Costi per la partecipazione a fiere (agev. Max ,00) Presentazione Domanda Lo sportello per la presentazione delle domande è aperto dal 03/06/2015. (*) il Rating di legalità è una valutazione attribuita alle imprese (dall Autorità per le Comunicazioni) e della quale si tiene conto in sede di concessione delle agevolazioni ed accesso al credito bancario. Può essere richiesto da tutte le imprese aventi sede operativa in Italia, iscritte al Registro Imprese da almeno 2 anni e con un fatturato minimo di 2 milioni di euro. (elaborato da: Dott. Giorgio Caracciolo) luglio

18 Sostegno alle imprese operative (Puglia) Aiuti alle Grandi Imprese e alle PMI per Programmi Integrati di Agevolazioni (PIA) nel settore TURISMO Riferimenti normativi Art. 50, Regolamento generale n. 17 del 30/09/2014 Aiuti agli investimenti delle G.I. e delle PMI per PIA Turismo Avviso per la presentazione delle domande, BURP n. 68 del 14/05/2015 Finalità Beneficiari La misura intende favorire la realizzazione di un organico e integrato complesso di investimenti per migliorare l offerta turistica territoriale verso obiettivi di destagionalizzazione dei flussi turistici. Beneficiari della misura sono: Imprese di grandi dimensioni, come da definizione di cui all'allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, in regime di contabilità ordinaria, che alla data di presentazione della domanda abbiano approvato almeno due bilanci. Nel caso in cui l'istanza di accesso sia presentata da un'impresa di grande dimensione non attiva, l'impresa di grande dimensione controllante deve aver approvato almeno due bilanci alla data di presentazione dell'istanza di accesso. Imprese di medie dimensioni, come da definizione di cui all'allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, in regime di contabilità ordinaria, che alla data di presentazione della domanda abbiano approvato almeno due bilanci. Nel caso in cui l'istanza di accesso sia presentata da un'impresa di media dimensione non attiva, l'impresa di media dimensione controllante deve aver approvato almeno due bilanci alla data di presentazione dell'istanza di accesso. Imprese di piccole dimensioni in regime di contabilità ordinaria, che alla data di invio dell'istanza di accesso abbiano approvato almeno tre bilanci e dai quali emerga un fatturato medio non inferiore a 1 milione di euro. Nel caso in cui l'istanza di accesso sia presentata da un'impresa di piccola dimensione non attiva, l'impresa di piccola dimensione controllante e in regime di contabilità ordinaria alla data di presentazione dell'istanza di accesso deve aver approvato almeno tre bilanci di esercizio, dai quali emerga un fatturato medio non inferiore a 1 milione di euro. Nel caso di proposta avanzata da grande impresa, i programmi integrati possono prevedere, oltre al programma di investimento della grande impresa proponente, anche programmi di investimento di altre piccole e medie imprese, in regime di contabilità ordinaria, associate alla grande impresa proponente. In tal caso, la grande impresa ed almeno i 2/3 delle PMI partecipanti al programma devono essere attive ed aver approvato almeno due bilanci alla data di presentazione dell'istanza di accesso. L'eventuale PMI aderente non attiva deve essere partecipata per almeno il 50% da altra PMI attiva che abbia già approvato almeno due bilanci alla data di presentazione dell'istanza di accesso. Nell'ambito del programma integrato, l'iniziativa luglio

19 Iniziative ammissibili imprenditoriale della grande impresa deve presentare spese ammissibili almeno pari al 50% dell'importo complessivo del programma. Nel caso di proposta avanzata da media impresa, i programmi integrati possono prevedere, oltre al programma di investimento della media impresa proponente, anche programmi di investimento di altre piccole e medie imprese, in regime di contabilità ordinaria, associate alla media impresa proponente. In tal caso, almeno i 2/3 delle PMI partecipanti al programma devono essere attive ed aver approvato almeno due bilanci alla data di presentazione dell'istanza di accesso. L'eventuale PMI aderente non attiva deve essere partecipata per almeno il 50% da altra PMI attiva che abbia già approvato almeno due bilanci alla data di presentazione dell'istanza di accesso. Nell'ambito del programma integrato, l'iniziativa imprenditoriale della media impresa deve presentare spese ammissibili almeno pari al 50% dell'importo complessivo del programma. Le iniziative ammissibili possono riguardare: a) nuove attività turistico-alberghiere, attraverso il recupero fisico e/o funzionale di strutture non ultimate, legittimamente iniziate, destinate ad attività turistico - alberghiere [rientranti nelle attività di cui ai codici ATECO , , con esclusivo riferimento alle strutture ricettive di cui alla L.R. n. 11/99, art. 41, comma 1, lett. a)]; b) ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture turistico - alberghiere esistenti al fine dell innalzamento degli standard di qualità e/o della classificazione [rientranti nelle attività di cui ai codici ATECO , , con esclusivo riferimento alle strutture ricettive di cui alla L.R. n. 11/99, art. 41, comma 1, lett. a)]; c) realizzazione di strutture turistico alberghiere (compresi servizi annessi, nel rispetto della normativa vigente) aventi capacità ricettiva non inferiore a n. 7 camere, ai sensi della lettera a) del comma 1 dell art. 7 della Legge Regionale n. 11 dell 11/02/1999 attraverso il consolidamento ed il restauro e risanamento conservativo di immobili che presentano interesse artistico e storico per i quali, alla data di presentazione dell istanza di accesso, sia intervenuta la dichiarazione di cui all art. 13 del D. Lgs. n. 42 del 22/01/2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio) o altro titolo a norma di legge [rientranti nelle attività di cui ai codici ATECO , e con esclusivo riferimento alle strutture ricettive di cui alla L.R. n. 11/99, art. 41, comma 1, lett. a)]; d) consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni al fine della trasformazione dell immobile in strutture alberghiere (compresi servizi annessi, nel rispetto della normativa vigente) aventi capacità ricettiva non inferiore a n. 7 camere, ai sensi della lettera a) del comma 1 dell art. 7 della Legge Regionale n. 11 dell 11/02/1999. Per le finalità suesposte, deve restare immutata la volumetria fuori terra esistente e fatti salvi i prospetti originari e le caratteristiche architettoniche e artistiche [rientranti nelle attività di cui ai codici ATECO , e con esclusivo luglio

20 Spese agevolabili riferimento alle strutture ricettive di cui alla L.R. n. 11/99, art. 41, comma 1, lett. a)]; e) strutture, impianti o interventi attraverso i quali viene migliorata l offerta turistica territoriale con l obiettivo di favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici, quali: - campi da golf da almeno 18 buche; - miglioramento, ampliamento e realizzazione di porti turistici e Aeroclub; - miglioramento, ampliamento e realizzazione di infrastrutture sportive idonee ad ospitare eventi agonistici nazionali ed internazionali; - centri congressuali o Auditorium dalla capienza minima di posti; - primo impianto e/o sistemazione di aree a verde di almeno 100 ettari (anche mediante la realizzazione di piste ciclabili, sentieri attrezzati, percorsi sportivi, punti ristoro, ecc.) anche di proprietà pubblica, la cui fruizione sia condivisa con la eventuale Amministrazione proprietaria e/o il soggetto gestore; - recupero di aree urbane degradate e/o inquinate da destinare alla realizzazione di strutture ricettive, congressuali, sportive, culturali e/o ricreative; - parchi tematici: struttura concepita intorno ad un tema ispirato alla storia, al cinema, all ambiente e alla società; - realizzazione, miglioramento e ampliamento di immobili adibiti stabilmente e con continuità a teatro privato in cui si presentano al pubblico spettacoli lirici, drammatici, coreografici e di rivista. N:B: Gli investimenti ammissibili possono prevedere anche la realizzazione di servizi funzionali strettamente collegati alla struttura ricettiva principale che migliorano la qualità complessiva del servizio offerto. A titolo puramente esemplificativo, per servizi funzionali si intendono: piscine, ristoranti e bar ad uso esclusivo degli ospiti, market, impianti sportivi, discoteche, sale da ballo, impianti ricreativi, parcheggi e garage, attrezzature e servizi per la nautica, servizi termali, centri per il benessere della persona, attrezzature idonee alla ospitalità/accoglienza di bambini e anziani, aree attrezzate e percorsi fruibili da persone disabili, ecc.). Le spese ammissibili riguardano le seguenti tipologie: 1. Attivi materiali, che comprendono: a) acquisto del suolo (max 10% dell investimento in attivi materiali); b) opere murarie e assimilabili. In caso di acquisto di immobili, sono ammissibili esclusivamente i costi di acquisto da terzi, purché la transazione sia avvenuta a condizioni di mercato. Le spese ammissibili per acquisto di immobili, comprensive dell acquisto del suolo, non possono superare il 25% dell investimento complessivo in Attivi Materiali; c) macchinari, impianti e attrezzature varie (compresi arredi ed esclusi i beni facilmente deperibili quali biancheria da tavola, biancheria da bagno, biancheria da letto, stoviglie e utensili per cucina), nuovi di fabbrica; luglio

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