INDICE. ULSS 17- Ospedali Riuniti Padova Sud Madre Teresa di Calcutta

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2 INDICE 1. CRITERI GENERALI DI PROGETTAZIONE LE PRINCIPALI SOLUZIONI TECNICO-ARCHITETTONICHE SOLUZIONI STRUTTURALI PARAMENTI ESTERNI SISTEMAZIONE ESTERNA PERCORSI ESTERNI PAVIMENTAZIONI ESTERNE SISTEMAZIONE INTERNA PARETI INTERNE PORTE PAVIMENTI INFISSI INTERNI TERMINALI DEGLI IMPIANTI PERCORSI ORIZZONTALI E CORRIDOI SERVIZI IGIENICI _RTA_RX_002.doc Pagina 1 di 11 SETTEMBRE 15

3 1. CRITERI GENERALI DI PROGETTAZIONE Il per la realizzazione del nuovo Servizio di Radioterapia dell Ospedale sito in via Albere località Schiavonia, nel comune Monselice in provincia di Padova,, ha focalizzato l attenzione soprattutto sugli aspetti legati al requisito dell Accessibilità e sulla facilità di fruizione degli spazi e ambienti per persone con ridotte capacità motorie o su sedia a ruote, è stato organizzato quindi, trattandosi di una struttura ad uso ospedaliero, seguendo le prescrizioni delle norme igienico sanitarie e per il superamento delle Barriere Architettoniche vigenti. Il progetto riguarda la costituzione di un edificio ad un piano, a se stante, collegato all Ospedale esistente attraverso un corridoio vetrato, dotato di una tettoia esterna in grado di accogliere attraverso un sistema viario interno le ambulanze in arrivo con gli infermi. L edificio ha una parte dedicata alle sale per le sedute di Radioterapia a Nord e l ingresso con le stanze per l attesa, visite, bagni e depositi a Sud. Con il D.P.R. del 14 Gennaio 1997 (c.d. Decreto Bindi) Approvazione dell atto do indirizzo e coordinamento alle regioni e alle provincie autonome di Trento e Bolzano, in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi che tutte le strutture ospedaliere (pubbliche o private) devono dimostrare di possedere per ottenere l autorizzazione ad erogare prestazioni sanitarie. Innanzitutto si prevede che tutti i presidi debbano essere in possesso dei requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia di: - Protezione antisismica - Protezione antincendio - Protezione acustica - Sicurezza e continuità elettrica - Sicurezza antinfortunistica - Igiene dei luoghi di lavoro - Protezione dalle radiazioni ionizzanti - Eliminazione delle barriere architettoniche - Smaltimento dei rifiuti 15031_RTA_RX_002.doc Pagina 2 di 11 SETTEMBRE 15

4 - Condizioni microclimatiche - Impianti di distribuzione dei gas medicali - Materiali esplodenti Inoltre il decreto stabilisce una serie di requisiti specifici per ogni servizio, in particolare per la Radioterapia che andremo a descrivere. L attività di Radioterapia è svolta mediante l impiego di fonti radioattive e di sorgenti di radiazioni ionizzanti, ed è diretta al trattamento della malattia neoplastica e, in casi selezionati, al trattamento di patologie non neoplastiche, a carattere malformativo e/o cronico degenerativo. 1) Requisiti minimi strutturali: - Locali e spazi devono essere correlati alla tipologia e al volume delle attività erogate. 2) La dotazione minima di ambienti per attività di radioterapia è la seguente: Aree di attesa per utenti trattai Spazi adeguati per accettazione, attività amministrative ed archivio Sala di simulazione Bunker Radioterapia Locale per la conformazione dei campi di irradiazione, per la contenzione e la protezione dell utente in corso di terapia, per la verifica dosimetrica Locale visita Locale per trattamenti farmacologici brevi Locale per la conservazione e manipolazione delle sostanze radioattive Servizi igienici per operatori e utenti distinti Spogliatoi per gli utenti in relazione alle sale di radioterapia e alle sale visite presenti e comunicanti con le stesse n. 2 locali per trattati, n.6 locali in attesa n.1 archivio, n. 4 locali amministrativi, direttivi, n.1 locale accettazione n.1 sala simulazione n. 4 bunker radioterapia n. 2 locali n. 4 locali n.1 locale n.1 locale n.10 locali totali di cui si effettuerà la distinzione n. 9 locali 3) Requisiti minimi tecnologici: Simulatore per radioterapia ovvero a piena disponibilità di una diagnostica radiologica (convenzionale e computerizzata) dedicata alla definizione tecnica e pianificazione dei trattamenti; unità di terapia a fasci collimati (telecobaltoterapia, acceleratore lineare); attrezzatura per la valutazione della 15031_RTA_RX_002.doc Pagina 3 di 11 SETTEMBRE 15

5 dose singola e dei relativi tempi di trattamento; apparecchiature per il controllo dosimetrico clinico. 4) Requisiti minimi organizzativi: Ogni unità di radioterapia deve assicurare i seguenti requisiti minimi organizzativi: Il personale sanitario laureato e/o tecnico deve essere adeguato alla tipologia e al volume delle prestazioni erogate; attivazione di un sistema di controllo qualità; presso ogni struttura di radioterapia è previsto l obbligo di comunicare all utente al momento della prenotazione dell indagine diagnostica, i tempi di consegna dei referti; ad ogni unità di radioterapia deve essere garantita, in caso di necessità, la possibilità di accesso ad un settore di degenza ove sia possibile l assistenza dei pazienti trattati; qualora vi fosse disponibilità di una sola unità di terapia, si dovrà provvedere alla formalizzazione di un protocollo di collaborazione con un altra unità operativa di radioterapia, in modo da garantire la continuità terapeutica in caso di guasto alle apparecchiature. In particolare le aree interne al fabbricato di nuova progettazione sono state dimensionate secondo le norme igienico-sanitarie vigenti e particolarmente create per la destinazione dei locali che il nuovo edificio dovrà accogliere quali l area bunker per la Radioterapia, le sale attesa, sale visita, corridoi, ambulatori servizi igienici, organizzati e strutturati per accogliere lettighe e manovre su sedia a ruote. Tutti i percorsi esterni sono stati progettati per favorire le persone su sedia a ruote o comunque con ridotte capacità motorie e sono di ampiezza tale da garantire un doppio senso di marcia ed un facile cambio di direzione. Gli accessi al fabbricato sono stati studiati in modo che le porte di accesso siano dotate di dimensioni ed accessori che le rendano facili da manovrare anche da persone su sedia a ruote. Gli spazi antistanti le porte di accesso, sono stati adeguatamente dimensionati, con riferimento alle manovre da effettuare con la sedia a ruote e lettighe anche in rapporto al tipo di apertura o su lettiga _RTA_RX_002.doc Pagina 4 di 11 SETTEMBRE 15

6 Le pavimentazioni saranno eseguite con materiali antisdrucciolo e complanari e comunque, qualora esistano dislivelli, i differenti livelli saranno raccordati con pendenze dolci, facilmente superabili da persone con limitate capacità motorie. Il requisito dell'accessibilità è soddisfatto in tutte le parti e servizi comuni della struttura. (1) Pianta nuovo servizio di Radioterapia 2. LE PRINCIPALI SOLUZIONI TECNICO-ARCHITETTONICHE La puntuale definizione delle strutture, dei dettagli esecutivi, dei materiali che saranno impiegati nella costruzione appartiene ovviamente alla fase del progetto definitivo ed esecutivo, alcune indicazioni fondamentali sono tuttavia 15031_RTA_RX_002.doc Pagina 5 di 11 SETTEMBRE 15

7 necessarie anche in sede di progetto preliminare, nella misura in cui queste scelte determinano il carattere complessivo del complesso architettonico e le sue principali prestazioni funzionali. 2.1 SOLUZIONI STRUTTURALI La struttura ha pianta rettangolare di dimensioni 38 m circa di lunghezza e 48 m di larghezza, e di altezza pari a 5.9 m circa misurata dal piano campagna. Le fondazioni sono costituite da una platea alta 80 cm, sostenuta da pali di fondazione di diametro 620 mm e di tipo FDP, posti con punta ad una profondità di 22,5 m dal piano campagna. I muri perimetrali sono costituiti da mattoni in laterizio e i muri interni a costituzione delle stanze, sono in cartongesso. Esclusivamente nelle stanze (Bunker Radioterapia) in cui verranno posizionate le macchine per la Radioterapia, i muri perimetrali sono in cemento armato con spessore di 250 cm e la copertura è formata da una soletta in c.a. di spessore 250 cm. La zona ricevimento-ambulatorio è costituita strutturalmente da pilastri in c.a. con una maglia 8x8 m con sezione 40x60cm. (2) Sezione area Bunker Radioterapia 2.2 PARAMENTI ESTERNI Grande attenzione è stata posta nello sviluppo dei paramenti esterni che sono stati realizzati in gran parte in parete ventilata con lastre a doppia parete _RTA_RX_002.doc Pagina 6 di 11 SETTEMBRE 15

8 Questo sistema costruttivo è particolarmente apprezzato nei paesi del Nord Europa per i vantaggi di risparmio energetico. Il sistema è composto (dall'interno verso l'esterno ) da uno strato di isolante ancorato alla muratura e da uno strato di rivestimento vincolato all'edificio per mezzo di apposita struttura di ancoraggio; tra isolante e rivestimento viene così a crearsi un'intercapedine d'aria che attiva un'efficace ventilazione naturale assicurando notevoli benefici. Il sistema della parete ventilata è inoltre esteticamente valido per rivestire la zona del bunker per la Radioterapia. I rivestimenti scelti, in lastre di cotto e di alluminio e il vetro delle finestre e del corridoio di collegamento, bene si inseriscono nel rapporto con il verde circostante e con il paesaggio dei Colli. (3) Prospetto Ovest 3. SISTEMAZIONE ESTERNA Nel progetto, l area scoperta è stata destinata soprattutto a viabilità pedonale a servizio del complesso edilizio e a verde di pertinenza della struttura. In particolare si nota nel progetto del nuovo edificio per il servizio di Radioterapia, che l area ad Est, a lato dell ingresso vi è una pensilina e una struttura viaria per consentire l arrivo in prossimità dell accesso alle Ambulanze con gli infermi. La predisposizione delle opere relative alla caratterizzazione delle aree esterne e delle opere fognarie, sarà oggetto di definizione in fase di progettazione definitiva ed esecutiva, e seguirà nei percorsi, forme e materiali quanto già realizzato per l ospedale esistente e ad essa si collegherà in modo adeguato _RTA_RX_002.doc Pagina 7 di 11 SETTEMBRE 15

9 3.1 PERCORSI ESTERNI Tutti i percorsi esterni hanno un andamento semplice e regolare in relazione alle principali direttrici di accesso e sono privi di strozzature, arredi, ostacoli di qualsiasi natura, che possono ridurre la larghezza utile di passaggio e causare infortuni. La loro larghezza è tale da garantire la mobilità 150 cm, l inversione di marcia da parte di una persona su sedia a ruote, in qualsiasi punto dei percorsi. 3.2 PAVIMENTAZIONI ESTERNE Le pavimentazioni dei percorsi pedonali esterni sono antisdrucciolo e complanari ed il loro disegno di posa è tale da non costituire ostacolo al transito di una persona su sedia a ruote. Tutte le variazioni di livello dei percorsi esterni saranno raccordate mediante rampe di pendenza contenuta (max 8%). Le griglie per caditoie o canalette per lo scolo dell acqua piovana sono costruite in modo da avere maglie con vuoti tali da non costituire ostacolo o pericolo, rispetto a ruote, bastoni di legno, e simili. 4. SISTEMAZIONE INTERNA 4.1 PARETI INTERNE Le pareti divisorie interne che configureranno il layout della nuova area radiologica, come rappresentato negli elaboratati grafici di progetto, per garantire prestazioni superiori in relazione alla tenuta nei confronti del rumore, alla resistenza al fuoco o alla robustezza del complesso saranno realizzate in accoppiamento di due o anche più lastre di cartongesso. Il tramezzo viene in questo modo ad assumere una maggior consistenza di massa, pur con aumenti molto contenuti del suo spessore risultante, e migliorando sempre le doti di attrezzabilità e ricettività impiantistica _RTA_RX_002.doc Pagina 8 di 11 SETTEMBRE 15

10 4.2 PORTE Le porte di accesso agli ambienti sono facilmente manovrabili, di tipo e luce netta tali da consentire un agevole transito anche da parte di persone su sedia a ruote e da parte delle lettighe. I vani della porta, gli spazi antistanti e retrostanti ed il tipo di aperture sono stati dimensionati con riferimento alla manovre da effettuare con una sedia a ruote. 4.3 PAVIMENTI Tutti i pavimenti interni sono orizzontali e complanari tra loro, realizzati con pannelli modulari sopraelevati; tali pannelli poggiano su una struttura modulare metallica che poggia su piedini metallici regolabili creando una pavimentazione flottante che permette di optare per il passaggio di servizi quali cavi elettrici o tubazioni, nell intercapedine che si viene a creare grazie al sistema modulare di tale struttura. Il materiale che costituisce il pannello è in Solfato di Calcio e la finitura superficiale previsto è in PVC, Ampiamente resistente alle sostanze chimiche, oli e grassi. Idoneo al transito di carrelli elevatori. Predisposto per la sigillatura chimica dei giunti. Spessore totale mm 3, _RTA_RX_002.doc Pagina 9 di 11 SETTEMBRE 15

11 (4) Dettaglio pavimento flottante 4.4 INFISSI INTERNI Gli infissi interni, le porte, le finestre e le porte-finestre, sono facilmente utilizzabili anche da persone con ridotte o impedite capacità motorie o sensoriali. I dispositivi di chiusura ed apertura sono facilmente manovrabili e percepibili e le porte mobili possono essere usate esercitando una lieve pressione, le vetrate del corridoio di collegamento tra l ospedale esistente e l edificio di nuova progettazione permettono di passare da un edificio all altro mantenendo una sensazione di piacevole passaggio come si fosse all aperto. 4.5 TERMINALI DEGLI IMPIANTI I terminali dell impianto elettrico verranno installati ad un altezza compresa tra i 40 ed i 140 cm. Le prese sono alte da terra 50 cm. e gli interruttori per campanelli sono ad un altezza da terra di 95 cm. I terminali del citofono sono ad un altezza di 120 cm. da terra _RTA_RX_002.doc Pagina 10 di 11 SETTEMBRE 15

12 4.6 PERCORSI ORIZZONTALI E CORRIDOI I corridoi ed i percorsi hanno una larghezza tale da consentire in qualsiasi punto l inversione di marcia da parte di persone su sedia a ruote. Lungo i percorsi sono stati previsti comunque allargamenti ed ampi spazi di manovra ed attesa in diversi punti dell edificio. 4.7 SERVIZI IGIENICI Sono previsti, servizi igienici (dim. Min. 1.80x1.80 m), in posizione comoda, visibile e segnalata, tutti con le caratteristiche previste al punto del D.M. 14 Giugno 1989, N 236. In tutti i servizi igienici disponibili al pubblico (in spazi di accettazione e attesa, ambulatori, zone colloqui, ecc.) e previsti nella struttura, sono stati adottati accorgimenti spaziali tali da poter garantire all interno degli stessi le manovre di una sedia a ruote, necessarie per l utilizzo degli apparecchi sanitari; in tutti è garantito lo spazio necessario per l accostamento laterale della sedia a ruote alla tazza e, dove presente, al bidet e al lavabo. Come si evince anche dagli elaborati grafici, nel presente progetto sono stati utilizzati tutti gli accorgimenti necessari al superamento delle barriere architettoniche da parte di persone con limitate capacità motorie e sensoriali, secondo quanto disposto a termini di legge _RTA_RX_002.doc Pagina 11 di 11 SETTEMBRE 15

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