Sistema Europeo per lo Scambio di Quote di Emissione (EU ETS)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Sistema Europeo per lo Scambio di Quote di Emissione (EU ETS)"

Transcript

1 Sistema Europeo per lo Scambio di Quote di Emissione (EU ETS) RAPPORTO SULLE ASTE DI QUOTE EUROPEE DI EMISSIONE II TRIMESTRE 2015

2

3 A cura del Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. Il presente approfondimento è stato redatto nell ambito dell attività che il Gestore dei Servizi Energetici - GSE S.p.A. sostiene in qualità di Responsabile del Collocamento delle quote italiane di emissioni ai sensi del d.lgs. 30/3013 e nel rispetto degli adempimenti previsti dalla Convenzione tra Ministero dell Economia e Finanze e GSE firmata il 9 maggio 2014, Protocollo n.190. Il GSE ha un ruolo centrale nella promozione, nell incentivazione e nello sviluppo delle fonti rinnovabili e dell efficienza energetica in Italia. Azionista unico è il Ministero dell Economia e delle Finanze, che esercita i diritti dell azionista d intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico. Il GSE è capogruppo delle società controllate Acquirente Unico (AU), Gestore dei Mercati Energetici (GME) e Ricerca sul Sistema Energetico (RSE). 1 Disclaimer Il presente documento è pubblicato per scopi puramente divulgativi e informativi, non ha alcun fine di pubblicità commerciale e non rappresenta un offerta di vendita di qualsivoglia strumento finanziario o commodity, né costituisce una sollecitazione all investimento. Il Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. (GSE), pur adoperandosi per verificare che i dati accolti nel documento siano aggiornati ed esenti da errori, anche attraverso una previa scrupolosa selezione delle fonti di informazione, non può, comunque, garantire l accuratezza, la completezza, l integrità, l attualità e l affidabilità delle informazioni riprodotte nel presente documento elaborate da terzi e, pertanto, declina ogni responsabilità per eventuali danni causati da errori, inesattezze od omissioni risultanti da negligenza, caso fortuito o altra causa, rinvenibili nei contenuti pubblicati. Il presente documento è disponibile sul sito nella sezione Aste CO 2 del menù servizi, sezione Risultati Aste. Per le News dedicate agli operatori relative ad aspetti operativi, all esito delle aste, e riguardanti modifiche al calendario, si rimanda alla sezione - Gas, CO 2 e servizi specialistici - Aste CO 2. Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. (07/2015). Tutti i diritti riservati Ogni diritto sui contenuti del presente documento è riservato ai sensi della normativa vigente. La riproduzione, la pubblicazione e la distribuzione, totale o parziale, di tutto il materiale originale contenuto in questo documento sono espressamente vietate in assenza di autorizzazione scritta.

4 2

5 Premessa Il presente rapporto intende fornire un aggiornamento sull andamento delle aste di quote di emissione nell ambito dello European Union Emissions Trading Scheme (EU ETS). Il documento si colloca in continuità con i precedenti rapporti pubblicati dal GSE e, unico a livello europeo, cerca di offrire uno sguardo d insieme sul sistema di aste nel contesto della regolazione europea ed internazionale e dei trend del mercato del carbonio. Nello specifico, sono riportati i risultati registrati nel secondo trimestre 2015 dalle aste di EUA e EUA A - dedicate al settore dell aviazione civile - su tutte le piattaforme d asta primarie attive in Europa. Il rapporto include inoltre un approfondimento sulla relazione tra i prezzi delle quote di emissione europee e delle commodity energetiche. 3

6 4

7 Contenuti Sintesi 9 Acronimi Il sistema di aste dell EU ETS: assetto e risultati a giugno Piattaforme d asta operative Piattaforma Transitoria Comune (t-cap) Piattaforma definitiva della Germania (EEX DE) Aste presso la Piattaforma definitiva del Regno Unito (ICE UK) Gara d appalto per la selezione della piattaforma comune definitiva (CAP2) Sorvegliante Unico d Asta Il collocamento delle quote di emissione per lo Stato italiano Aspetti tecnici e operativi Volumi messi all asta e proventi EUA EUA A Prospettive per i proventi nel Gestione dei proventi d asta Proventi complessivamente generati dalle aste dell EU ETS dal 2012 ad oggi Proventi trasferiti alla Tesoreria dello Stato al 30 giugno Proventi attualmente sotto la custodia del GSE Attività di informazione e divulgazione Informative settimanali alle Istituzioni Rapporti GSE sulle Aste Sezione del sito istituzionale GSE dedicata alle aste Contatore Aste CO Contact Center e richieste di informazione da parte degli operatori Analisi dei risultati delle aste primarie e confronto con il mercato secondario Prezzi Cover Ratio Numero dei partecipanti Andamento del mercato secondario Politiche europee clima-energia e mercato del carbonio Riserva di Stabilità del mercato: raggiunto l accordo definitivo Adempimenti amministrativi: compliance 2014 e dati sul surplus... 48

8 4.2.1 Emissioni 2014: surplus stabilizzato Crediti internazionali Rilascio delle quote a titolo gratuito per l anno Il dibattito parlamentare in Italia: riforma dell EU ETS e uso dei proventi delle aste Collegato ambientale e decreto correttivo al D.Lgs. 30/2013: indicazioni su carbon leakage indiretto Unione dell Energia : competitività al centro della riforma dell EU ETS Interrogazioni parlamentari sull uso dei proventi delle aste Cambiamenti climatici nell agenda internazionale Stato del negoziato ONU: INDCs per oltre il 50% delle emissioni globali Il settore oil&gas europeo lancia un appello per un globale unico prezzo del carbonio Petersburg Climate Dialogue G7: transizione energetica per la lotta ai cambiamenti climatici SPECIALE Analisi delle relazioni tra il mercato del carbonio e le commodity energetiche I. Premessa: studi precedenti sui determinanti del prezzo del carbonio II. Carbonio e commodity utilizzate nel settore elettrico: le dimensioni della relazione II.1 Clean dark spread e clean spark spread II.2 Switching price II.3 Utility hedging III. Ipotesi sulla relazione tra prezzi del carbonio e prezzi dei combustibili IV. Analisi dei dati IV.1 H1: Switching price IV.2 H2: Clean Dark spread IV.3 H3: Clean Spark Spread V. Conclusioni Bibliografia Allegati 76 Indice delle figure Figura 1: Ripartizione delle quote messe all'asta per piattaforma - II trim Figura 2: Andamento aste di EUA sulla t-cap - II trim Figura 3: Andamento aste di EUA su EEX-DE - II trim Figura 4: Andamento aste di EUA su ICE - II trim Figura 5: Andamento aste di EUA per l Italia - II trim

9 Figura 6: Proventi d asta derivanti dal collocamento di EUA per Stato membro - II trim Figura 7: Proventi d asta derivanti dal collocamento di EUA A per Stato membro - II trim Figura 8: Previsioni proventi italiani d'asta 2015 EUA e EUA A Figura 9: Accessi alla sezione Aste CO 2 del sito GSE II trim Figura 10: Andamento degli accessi alla sezione Aste CO 2 del sito GSE (ott giu. 2015) Figura 11: Contatore Aste CO Figura 12: Quote EUA collocate al secondo trimestre 2015 per Stato membro su tutte le piattaforme Figura 13: Quote EUA A collocate al secondo trimestre 2015 per Stato membro su tutte le piattaforme Figura 14: Andamento prezzi d'asta di EUA A e EUA sulle diverse piattaforme (apr. - giu.2015) Figura 15: Andamento dei prezzi sul mercato primario e secondario - II trim Figura 16: Cover ratio piattaforme d asta II trim Figura 17: Andamento partecipazione aste primarie di quote di emissione sulla t-cap - II trim Figura 18: Valori di concentrazione della t-cap su indice HHI (gen mar. 2015) Figura 19: Andamento volumi scambi sul mercato secondario spot di ICE* - II trim Figura 20: Volumi di scambio contratti EUA futures su ICE*- II trim Figura 21: Andamento prezzi EUA futures su ICE - II trim Figura 22: Stato delle assegnazioni gratuite all industria e produttori di calore per il Aggiornato al 12 maggio Figura 23: Andamento EUA-Futures (various vintages) tra 2005 e Figura 24: Clean Dark Spread nei maggiori paesi EU Figura 25: Clean Spark Spread nei maggiori paesi EU Figura 26: Clean Dark e Spark spread dei maggiori paesi EU Figura 27: Prezzo del carbonio ed utility hedging Figura 28: Hedging stagionale utllity energetiche in Europa Centrale* Figura 29: Domanda mensile di quote EUA dovuta all'attività di hedging delle utility Figura 30: Andamento switching price e prezzo EUA * Figura 31: Andamento prezzi EUA e clean dark spread di Germania e Regno Unito Figura 32: Andamento prezzi EUA e clean spark spread di Germania e Regno Unito Indice delle tabelle Tabella 1: Proventi d asta derivanti dal collocamento di EUA per l Italia - II trim Tabella 2: Proventi d asta derivanti dal collocamento di EUA A per l Italia II trim

10 Tabella 3: Proventi d asta complessivamente derivanti dal collocamento di EUA per l Italia (nov giu. 2015) Tabella 4: Proventi d asta complessivamente derivanti dal collocamento di EUA A per l Italia (set giu. 2015) Tabella 5: Proventi derivanti dalle aste di EUA trasferiti alla Tesoreria dello Stato al 30 giugno Tabella 6: Proventi derivanti dalle aste di EUA A trasferiti alla Tesoreria dello Stato al 30 giugno Tabella 7: Tassi di interesse riconosciuti ai proventi d asta in custodia al GSE I e II trim Errore. Il segnalibro non è definito. Tabella 8: Riepilogo remunerazione proventi EUA per l Italia al secondo trimestre Tabella 9: Riepilogo remunerazione proventi EUA A per l Italia contabilizzati al 30 giugno Tabella 10: Tavola sinottica soggetti accreditati sulla t-cap da gennaio a marzo Tabella 11: INDCs presentati al Segretariato UNFCCC al 30 giugno Tabella 12: Correlazione tra prezzi EUA e switching cost Tabella 13: Correlazione tra prezzi EUA e Clean Dark spread per Germania e Regno Unito Tabella 14: Correlazione tra prezzi EUA e Clean Spark spread per Germania e Regno Unito

11 Sintesi Nel corso del secondo trimestre del 2015, l Italia ha collocato oltre 17 milioni di EUA, con proventi per oltre 126 milioni di euro e interessi netti maturati per oltre 218 mila euro. Sono inoltre state collocate 445 mila quote EUA A con proventi per oltre 3 milioni di euro e interessi netti per quasi 7 mila euro. Complessivamente, l Italia si è attestata terza per EUA messe all asta e proventi generati. In ragione della distribuzione temporale delle aste di EUA A, più frequenti sulla t-cap che sulle piattaforme nazionali, l Italia è risultata terza anche nel collocamento delle EUA A sebbene, tenendo conto dei dati complessivi, il Paese sia solo quarto per quantitativi da mettere all asta. Ciò in quanto le emissioni del settore aereo di competenza nazionale, in proporzione a quelle degli altri Stati membri, pesano meno di quelle legate ad industria ed energia. 9 Volumi di EUA ed EUA A messe all asta al II trimestre 2015 rispetto al totale da collocare per Stato membro su tutte le piattaforme Fonte: Elaborazione GSE su dati EEX ed ICE Considerando l intero dei proventi delle aste a partire dal 2012, l EU ETS ha generato risorse finanziarie per l Italia per 1,102 miliardi, interessi inclusi, di cui 1,086 miliardi di euro grazie al collocamento delle EUA e circa 15,7 milioni di euro grazie al collocamento delle EUA A.

12 Proventi d asta complessivamente derivanti dal collocamento di EUA ed EUA A per l Italia (nov giu. 2015) Periodo d asta EUA all'asta Prezzo medio ponderato Ricavi IV trimestre , ,00 Interessi ,07 Totale , ,07 I trimestre , ,00 II trimestre , ,00 III trimestre , ,00 IV trimestre , ,00 Interessi ,45 Totale , ,45 I trimestre , ,00 II trimestre , ,00 III trimestre , ,00 IV trimestre , ,00 Interessi ,59 Totale , ,59 I trimestre , ,00 II trimestre , ,00 Interessi 2015* ,68 Totale , ,68 Totale , ,79 Periodo d asta EUA A all'asta Prezzo medio ponderato Ricavi III trimestre , ,00 IV trimestre , ,00 Interessi ,55 Totale , ,55 I trimestre , ,00 II trimestre , ,00 Interessi ,97 Totale , ,97 Totale , ,52 *Gli interessi sono maturati sulle risorse finanziarie in giacenza sul conto GSE dedicato alle EUA al 30 giugno. Tali risorse includevano fino al 20 maggio anche i proventi delle aste 2014 e i proventi 2015 accreditati al 30 giugno, tra i quali non sono inclusi quelli dell asta tenutasi il 30 giugno stesso - circa 3,7 milioni di euro - che sono stati accreditati il 1 luglio. Essi sono comunque riportati per coerenza nel totale dei proventi lordi generati dalle aste nel trimestre. 10 Il 20 maggio 2015, in coerenza con quanto previsto dalla Convenzione MEF GSE del 9 maggio 2014, sono stati trasferiti alla Tesoreria dello Stato i proventi derivanti dalle aste di EUA ed EUA A tenutesi nel corso del 2014, inclusivi degli interessi maturati al 31 dicembre Le somme complessivamente trasferite a partire dal 2012, inclusive degli interessi e al netto dei costi di gestione del collocamento, ammontano a oltre 828 milioni di euro per il collocamento delle quote EUA e oltre 5 milioni per il collocamento delle quote EUA A. Proventi derivanti dalle aste di quote EUA e EUA A trasferiti alla Tesoreria dello Stato al 30 giugno 2015 Anno d'asta Competenza quote Data trasferimento Risorse trasferite 2012 EUA /05/ ,17 EUA /05/ , EUA /05/ , EUA /05/ ,15 Tot ,00 Anno d'asta Competenza quote Data trasferimento Risorse trasferite 2012 N/A - N/A 2013 N/A - N/A 2014 EUA A /05/ ,62 Tot ,62 Assetto del sistema delle aste Le piattaforme d asta sono rimaste le stesse già operative dal 2013: la piattaforma comune transitoria (EU t-cap) e quella tedesca (EEX DE) gestite da EEX, e la piattaforma del Regno Unito (ICE UK) gestita da ICE. Non ci sono novità rispetto all avanzamento del processo di selezione della Piattaforma d Asta Comune definitiva (Definitive Common Auction Platform CAP2) che a fine 2016 dovrebbe sostituire l attuale t-cap.

13 Prezzi in leggero aumento grazie alla chiusura dell accordo sulla Riserva di Stabilità. Il compromesso raggiunto sulla Riserva di stabilità del Mercato ha sostenuto il valore delle quote di emissione europee quasi sempre sopra i 7 euro. Complessivamente, il prezzo medio registrato sulle tre piattaforme d asta per le EUA da aprile a giugno è stato pari a 7,29 euro, superiore di circa 0,36 euro a quello osservato nel trimestre precedente (6,93 euro). Simile l andamento dei prezzi registrati per le EUA A, sebbene su livelli assoluti leggermente inferiori come già osservato a fine 2014 (cfr. Rapporto GSE sulle Aste di quote di emissione europee I trimestre 2015). In generale, i prezzi espressi dalle aste sulle diverse piattaforme sono rimasti in linea con quelli registratisi sul mercato secondario (segmento spot). La dinamica delle quotazioni nel trimestre lascia pensare che, nonostante essa diverrà operativa solo dal 2019, la Riserva cominci gradualmente a manifestare degli effetti. 11 Ancora in calo il livello di partecipazione alle aste, fenomeno riscontrato a partire dall attuazione del backloading, che nel trimestre si è attestato regolarmente sotto le 20 unità. Andamento prezzi d'asta delle EUA A delle EUA1 sulle diverse piattaforme (nov giu. 2015) Fonte: Elaborazione GSE su dati EEX ed ICE 1 Le aste sulle tre piattaforme avvengono con tempistiche diverse ed in diverse giornate, per ottenere delle linee continue e quindi rendere il grafico maggiormente leggibile, in ogni giornata d asta di ciascuna piattaforma, sulle altre si ipotizza si registri un prezzo di aggiudicazione uguale all ultimo registrato.

14 Andamento dei prezzi EUA ed EUA A sul mercato primario e secondario 2 - novembre 2012 giugno Fonte: Elaborazione GSE su dati EEX ed ICE 2 Per il mercato secondario è stato preso a riferimento fino a novembre 2013 il valore fornito da Point Carbon su base giornaliera e formulato su una metodologia basata su cleared brokered prices comunicati a Point Carbon in forma riservata da un pool significativo di broker e traders, dopo novembre 2013 il valore si riferisce al prezzo medio spot giornaliero registrato sulla piattaforma ICE

15 Regolazione: il backloading stabilizza il surplus Gli eventi di maggiore rilevanza dal punto di vista regolatorio nel secondo trimestre 2015 hanno riguardato la conclusione del processo negoziale che ha delineato in via definitiva la configurazione e i tempi di introduzione della Riserva di Stabilità. La Commissione ha pubblicato i dati relativi ad emissioni verificate e all uso dei crediti internazionali aggiornati al Essi indicano una stabilizzazione del surplus nel corso dell anno dovuta al calo dell offerta ovvero all attuazione del backloading. Negoziato clima: rinnovabili ed efficienza al centro del dialogo sulle misure di mitigazione 13 Sul versante internazionale, oltre 40 paesi che in aggregato pesano per quasi il 60% delle emissioni globali di gas ad effetto serra hanno comunicato formalmente le proprie Intended Nationally Determined Contributions (INDCs) alla definizione di un nuovo regime internazionale sul clima nel post Ciò nonostante, non si sono registrati avanzamenti sostanziali nel negoziato ONU verso l accordo di Parigi. La Comunità internazionale appare comunque sempre più impegnata a proporre strategie di mitigazione anche in altri contesti multilaterali, governativi e non. Dal G7 di Elmau e dalla Vienna Energy Conference sono arrivati importanti impegni su rinnovabili ed efficienza come strumenti di mitigazione. Dal settore oil&gas europeo è inoltre arrivata una significativa sollecitazione per un unico prezzo globale del carbonio, in grado di indirizzare gli investimenti energetici a lungo termine. Italia: sollecitazioni dal Parlamento su carbon leakage indiretto e R&D Il dibattito parlamentare in Italia ha toccato in diverse occasioni tematiche legate all EU ETS. In occasione della visita ufficiale del Commissario Cañete, si è discusso del ruolo del Sistema nell ambito dell Unione per l Energia. Alta l attenzione anche su possibili usi alternativi dei proventi delle aste, per i quali diverse proposte sono state avanzate, tra cui il rimborso dei costi indiretti del carbonio contro il rischio di carbon leakage nella settori manifatturieri energivori e programmi di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie a basso contenuto di carbonio. Prospettive per i proventi italiani nel 2015 Alla luce dell osservazione del mercato e di quanto riportato nell ultima analisi previsionale 3 di Thomson Reuters - Point Carbon punto di riferimento internazionale per l analisi del mercato del carbonio sono stati considerati tre possibili scenari di prezzo: Scenario massimo: prezzo medio annuo pari alla previsione Point Carbon (8,00 /ton); Scenario previsione: prezzo medio annuo pari al prezzo medio registrato sulla t-cap nel corso dei primi 2 trimestri 2015 (7,12 /ton); 3 POINT CARBON, Carbon Market Analyst: 2030 EU Carbon Price Forecast: what s next for the EU ETS, 25/05/2015 (Allegato V).

16 Scenario minimo: prezzo medio annuo pari al prezzo minimo registrato sulla t-cap nel corso dei primi due trimestri 2015 (6,36 /ton) Quote EUA all'asta nel 2015 Quote EUA all'asta gen-giu 2015 Ricavi EUA gen-giu 2015 Quote EUA all' asta lug-dec 2015 Ipotesi prezzo medio EUA lug-dec 2015 Ipotesi ricavi EUA lug-dec 2015 Stima ricavi EUA 2015 Scenario massimo , Scenario previsione , Scenario minimo , Per quanto riguarda i prezzi delle quote EUA A si è ipotizzato, considerando quanto osservato nel corso del primi due trimestri 2015, che seguano l andamento delle EUA mantenendosi però ad un livello leggermente inferiore (ipotesi: 0,33 in meno). Quote EUA A all'asta nel 2015 Quote EUA A all'asta gen-giu 2015 Ricavi EUA A gen-giu 2015 Quote EUA A all' asta lug-dec 2015 Ipotesi prezzo medio EUA A lug-dec 2015 Ipotesi ricavi EUA A lug-dec 2015 Stima ricavi EUA A 2015 Scenario massimo , Scenario previsione , Scenario minimo , Stando agli scenari ipotizzati, i proventi italiani potrebbero variare in un range compreso tra oltre 467 e 522 milioni di euro per le EUA e tra oltre 13 e 14 milioni di euro per le EUA A. Previsioni proventi italiani d'asta 2015 EUA e EUA A EUA EUA A

17 Speciale Analisi delle relazioni tra il mercato del carbonio e le commodity energetiche A quasi tre anni dall inizio delle aste dell EU ETS, la regolare osservazione dell andamento dei prezzi del carbonio europeo sul mercato primario e secondario induce a ritenere che, nel breve e medio termine (sei mesi un anno), la variabile che principalmente ne influenza le oscillazioni sia il prezzo stesso. A questo sembra essere associata una dinamica di fondo legata ai fondamentali del mercato ovvero il rapporto tra domanda e offerta di quote di emissione che dal 2005 ad oggi ha fatto ricadere i prezzi all interno di fasce a seconda del livello di equilibrio tra domanda e offerta nonché del livello di coerenza dei regolatori europei percepiti dagli operatori del mercato. Andamento EUA-Futures (various vintages) tra 2005 e Queste fasce di prezzo non sono facilmente modellizzabili, principalmente in virtù delle incertezze della regolazione, ma anche per via delle incognite emerse sugli scenari di domanda energetica e produzione industriale a valle della recente crisi economica. Ciò nonostante, perché l EU ETS è uno degli strumenti cardine che l Unione ha scelto per realizzare quella che oggi sempre più frequentemente viene definita una vera e propria transizione energetica verso un modello a basso contenuto di carbonio, si è ritenuto opportuno esplorare la relazione tra prezzi della CO 2 e prezzi dei principali combustibili fossili utilizzati in Europa. I risultati delle analisi effettuate, pur tenendo conto dei limiti del dataset e delle assunzioni, mostrano che tale relazione è molto debole, per lo meno nel periodo temporale esaminato ( primo trimestre 2015). Non è da escludere comunque che, una volta che l EU ETS avrà raggiunto una struttura più stabile e resiliente agli shock esterni e maggiore prevedibilità per gli operatori, il legame tra energia e carbonio possa risultare.

18 Acronimi Auctioneer CAP2 Responsabile del Collocamento delle quote di emissione ai sensi del Regolamento Aste Definitive Common Auction Platform, piattaforma definitiva comune Backloading misura di breve termine posta in essere per affrontare il surplus di quote di emissione nel sistema e consistente nel differimento temporale delle aste di quote di emissione, in particolare ritirando temporaneamente 900 milioni di quote nel triennio per poi re-immetterli nel biennio CER Certified Emissions Reductions, crediti internazionali derivanti dal Clean Development Mechanism istituito dal Protocollo di Kyoto e utilizzabili per nell ambito dell EU ETS per compensare 1 ton/co 2 equivalente 16 Comitato ETS Direttiva ETS EEX-DE ERU EUA EUA A ICE-UK ISPRA KP t-cap MATTM MEF MiSE Comitato nazionale per la gestione della Direttiva 2003/87/CE e per la gestione delle attività di progetto del Protocollo di Kyoto (Comitato ETS) direttiva 2003/87/CE (e successive modificazioni) del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità e successive modificazioni Piattaforma nazionale d asta tedesca Emissions Reduction Units, crediti internazionali derivanti dal meccanismo di Joint Implementation istituito dal Protocollo di Kyoto e utilizzabili nell ambito dell EU ETS per compensare 1 ton/co 2 equivalente European Union Allowances, quota di emissione valevole nell ambito dell EU ETS per compensare 1 ton/co 2 equivalente European Union Allowances Aviation, quota di emissione valevole nell ambito dell EU ETS per compensare 1 ton/co 2 equivalente, utilizzabile esclusivamente da parte degli operatori del settore aereo Piattaforma nazionale d asta britannica Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Kyoto Protocol Tansitional Common Auction Platform, piattaforma transitoria comune sulla quale sono collocate le quote della maggior parte degli Stati membri Ministero dell Ambiente della Tutela del territorio e del Mare Ministero dell Economia e delle Finanze Ministero dello Sviluppo Economico Regolamento Aste Regolamento 1031/2011 (e successive modificazioni) della Commissione del 12 novembre 2010 relativo ai tempi, alla gestione e ad altri aspetti della vendita all'asta delle quote di emissioni dei gas a effetto serra a norma della direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un sistema per lo

19 scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità e successive modificazioni Riserva di Stabilità SAM UNFCCC WTO La Riserva di Stabilità del Mercato (Market Stability Reserve) è lo strumento concepito per affrontare, nel medio-lungo termine, il problema del persistente surplus di quote in circolazione nell EU ETS e restituirgli efficacia sul medio-lungo termine nella formazione di un prezzo chiaro e sostenuto della CO 2 Sorvegliante Unico d Asta United Nation Framework Convention on Climate Change World Trade Organization 17

20 1 Il sistema di aste dell EU ETS: assetto e risultati a giugno 2015 Lo European Union Emissions Trading Scheme (EU ETS) è il sistema per lo scambio di quote di emissione di gas serra finalizzato alla riduzione delle emissioni nei settori maggiormente energivori (elettricità, cemento, acciaio, alluminio, laterizi e ceramiche, vetro, chimica, aviazione, etc.) nell Unione europea. Dal 2013, salvo eccezioni legate alla tutela della competitività sui mercati internazionali dei settori manifatturieri, l assegnazione delle quote agli impianti avviene a titolo oneroso attraverso piattaforme d asta gestite da mercati regolamentati ai sensi del Regolamento Aste n. 1031/2010 e successive modificazioni. Tutte le quote europee di emissioni sono valevoli per compensare 1 tonnellata di CO 2 equivalente, ma ne esistono di due tipi: le EUA, utilizzabili da tutti i soggetti che ricadono nell ambito di applicazione dell EU ETS, e le EUA A valevoli per i soli operatori aerei Piattaforme d asta operative Non vi sono modifiche per quanto riguarda le piattaforme d asta, che rimangono le stesse operative dal 2013: la piattaforma comune transitoria (EU t-cap) e quella tedesca (EEX DE) gestite da EEX, e la piattaforma del Regno Unito (ICE UK) gestita da ICE. Sulla t-cap operano 25 Stati membri 4, mentre resta ancora in sospeso l accreditamento dei Paesi EFTA (Islanda, Liechtenstein, Norvegia). Le aste di EUA si tengono quotidianamente, in finestre temporali diverse e non sovrapposte sulle tre piattaforme. Le aste di EUA A si svolgono periodicamente, poco più di una al mese, sempre di mercoledì, tra le 9 e le 11 CET, ma a rotazione sulle diverse piattaforme. Nel secondo trimestre 2015, complessivamente sono state collocate oltre 159 milioni di EUA e oltre 4 milioni di EUA A. 4 Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

21 Figura 1: Ripartizione delle quote messe all'asta per piattaforma - II trim EUA EUA A 19 Fonte: Elaborazione GSE su dati EEX ed ICE A seguire sono riportati i dettagli operativi delle aste sulle tre piattaforme nel trimestre. Per l analisi e la comparazione approfondimento delle dinamiche di prezzo e partecipazione si veda il capitolo 3 Analisi dei risultati delle aste primarie e confronto con il mercato secondario Piattaforma Transitoria Comune (t-cap) La t-cap ospita tre sessioni d asta di quote EUA la settimana, nelle giornate di lunedì, martedì e giovedì dalle 9 alle 11 CET. Nel corso del secondo trimestre 2015 si sono svolte un totale di 34 sessioni d asta, di cui l ultima tenutasi il 30 giugno. Hanno partecipato i Responsabili del Collocamento di 24 Stati membri 5, collocando oltre 99 milioni di quote EUA ( ) e con proventi complessivi per oltre 724 milioni di euro ( ). (Per i dettagli sulle singole aste cfr. Allegato I). 5 Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria. Cipro ha esaurito il collocamento delle proprie EUA nel primo trimestre del 2014 per via dell introduzione del backloading, ma ha comunque partecipato alle aste di quote aviation. Islanda, Norvegia e Liechtenstein non hanno ancora completato il processo di accreditamento.

Il contatore Aste CO 2. I proventi derivanti dalle aste e il segnale di prezzo delle quote di emissione nel mercato primario della CO 2

Il contatore Aste CO 2. I proventi derivanti dalle aste e il segnale di prezzo delle quote di emissione nel mercato primario della CO 2 Il contatore Aste CO 2 I proventi derivanti dalle aste e il segnale di prezzo delle quote di emissione nel mercato primario della CO 2 08 agosto 2014 Il CONTATORE ASTE CO 2... 2 1. PREMESSA... 2 2. Il

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS Deliberazione 29 luglio 2010 - ARG/elt 117/10 Criteri per la determinazione dei crediti spettanti ai sensi dell articolo 2 del decreto-legge 20 maggio 2010, n. 72, ai gestori degli impianti o parti di

Dettagli

Sistema Europeo per lo Scambio di Quote di Emissione (EU ETS)

Sistema Europeo per lo Scambio di Quote di Emissione (EU ETS) Sistema Europeo per lo Scambio di Quote di Emissione (EU ETS) RAPPORTO SULLE ASTE DI QUOTE EUROPEE DI EMISSIONE I TRIMESTRE 2015 A cura del Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. Il presente approfondimento

Dettagli

DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE 297/2014/R/EEL

DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE 297/2014/R/EEL DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE 297/2014/R/EEL VALORIZZAZIONE DELLE PARTITE ECONOMICHE RELATIVE ALL EMISSIONS TRADING SYSTEM PER GLI IMPIANTI DI PRODUZIONE ESSENZIALI IN REGIME DI REINTEGRAZIONE DEI COSTI

Dettagli

SISTEMA EUROPEO PER LO SCAMBIO DI QUOTE DI EMISSIONE (EU ETS)

SISTEMA EUROPEO PER LO SCAMBIO DI QUOTE DI EMISSIONE (EU ETS) SISTEMA EUROPEO PER LO SCAMBIO DI QUOTE DI EMISSIONE (EU ETS) Rapporto annuale sulle aste di quote di emissione (EU ETS) 2015 Sistema Europeo per lo Scambio di Quote di Emissione (EU ETS) RAPPORTO SULLE

Dettagli

RAPPORTO ANNUALE SULLE ASTE DI QUOTE EUROPEE DI EMISSIONE

RAPPORTO ANNUALE SULLE ASTE DI QUOTE EUROPEE DI EMISSIONE RAPPORTO ANNUALE SULLE ASTE DI QUOTE EUROPEE DI EMISSIONE 2014 A cura del Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. Il presente approfondimento è stato redatto nell ambito dell attività che il Gestore

Dettagli

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale II semestre 2013 Pubblicato in data 30 gennaio 2014 1 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Situazione Operatori... 3 3. TEE emessi...

Dettagli

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale II semestre 2014 Pubblicato in data 02 febbraio 2015 1 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Situazione Operatori... 3 3. TEE emessi...

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 10 dicembre COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 In data odierna la Banca centrale europea (BCE) pubblica per la prima volta un

Dettagli

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale II semestre 2015 Pubblicato in data 3 febbraio 2016 1 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Situazione Operatori... 3 3. TEE emessi...

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto

Dettagli

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO 1. Premessa La legge n. 2 del 28 gennaio 2009 ha vietato la commissione di massimo scoperto (CMS)

Dettagli

Relazione tecnica alla deliberazione 24 novembre 2011, EEN 12/11

Relazione tecnica alla deliberazione 24 novembre 2011, EEN 12/11 Presupposti e fondamenti per la determinazione del valore del contributo tariffario per il conseguimento degli obiettivi di risparmio energetico per l anno 2012 di cui ai decreti ministeriali 20 luglio

Dettagli

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato Relazione tecnica Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato 1. Premessa e contesto normativo Il provvedimento

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 7 AGOSTO 2014 425/2014/R/EEL DETERMINAZIONI IN MERITO ALLE UNITÀ DI PRODUZIONE ESSENZIALI PER L ANNO 2011. MODIFICHE E INTEGRAZIONI ALLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITÀ 111/06 L AUTORITÀ PER

Dettagli

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del Protocollo di Kyoto

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del Protocollo di Kyoto Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del Protocollo di Kyoto Deliberazione n. 47/2012 PROCEDURE APPLICABILI PER IL PERIODO

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria

Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni proprie. Delibere inerenti e conseguenti. 863 Relazione del Consiglio di Gestione sul punto

Dettagli

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Deliberazione 16 dicembre 2004 Determinazione del contributo tariffario da erogarsi ai sensi dell

Dettagli

Approfondimento su Schengen

Approfondimento su Schengen Approfondimento su Schengen INFORMAZIONI SUL DIRITTO COMUNITARIO INTRODUZIONE Le disposizioni dell accordo di Schengen prevedono l abolizione dei controlli alle frontiere interne degli Stati membri facenti

Dettagli

Il sintomatico caso degli stage alla Commissione europea e della massiccia presenza di candidature italiane

Il sintomatico caso degli stage alla Commissione europea e della massiccia presenza di candidature italiane Il sintomatico caso degli stage alla Commissione europea e della massiccia presenza di candidature italiane di Francesca Fazio Uno stage presso la Commissione europea? È il sogno di molti ragazzi italiani

Dettagli

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto,

Dettagli

Protocollo di Kyoto 1988 IPCC 1992 UN Framework Convention on Climate Change (UNFCCC) http://unfccc.int protocollo di Kyoto

Protocollo di Kyoto 1988 IPCC 1992 UN Framework Convention on Climate Change (UNFCCC) http://unfccc.int protocollo di Kyoto Protocollo di Kyoto Nel 1988 Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) gruppo intergovernativo indipendente, informa l opinione pubblica e i politici sui progressi della ricerca sul cambiamento

Dettagli

Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti

Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti NOTA PER LA STAMPA DOCUMENTO DELL ABI A GOVERNO, AUTORITA E ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti Non è cambiato lo spread per i tassi

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO APPROVATO DAL CONSIGLIO GENERALE NELL ADUNANZA DEL 28/06/2013 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI

Dettagli

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale I semestre 2012 Pubblicato in data 17 luglio 2012 1 INDICE 1. Introduzione...3 2. Situazione Operatori...3 3. TEE emessi...3

Dettagli

Indice; p. 1. Introduzione; p. 2. Evoluzione del mercato libero dell energia elettrica e del gas dalla liberalizzazione: p. 2

Indice; p. 1. Introduzione; p. 2. Evoluzione del mercato libero dell energia elettrica e del gas dalla liberalizzazione: p. 2 Mercato libero dell energia elettrica e del gas: evoluzione dalla liberalizzazione, passaggi dal servizio di Maggior Tutela e confronto con altri Paesi europei. Indice: Indice; p. 1 Introduzione; p. 2

Dettagli

IL RINCARO CARBURANTI ANALISI E INCIDENZA SULLE FAMIGLIE ITALIANE. IL CONFRONTO CON L EUROPA.

IL RINCARO CARBURANTI ANALISI E INCIDENZA SULLE FAMIGLIE ITALIANE. IL CONFRONTO CON L EUROPA. IL RINCARO CARBURANTI ANALISI E INCIDENZA SULLE FAMIGLIE ITALIANE. IL CONFRONTO CON L EUROPA. I rincari del carburante non rappresentano più una sorpresa per gli automobilisti italiani. I prezzi della

Dettagli

Una simulazione degli effetti della riforma previdenziale C l o e D ll Aringa Presidente REF Ricerche www.refricerche.it

Una simulazione degli effetti della riforma previdenziale C l o e D ll Aringa Presidente REF Ricerche www.refricerche.it Una simulazione degli effetti della riforma previdenziale Presidente REF Ricerche www.refricerche.it Un analisi fondata su coorti e tempo Età nell anno t: Anno Nascita 2004 2011 2020 1950 54 61 70 1955

Dettagli

La moneta. La definizione di moneta esula dalla forma fisica assunta dalla stessa.

La moneta. La definizione di moneta esula dalla forma fisica assunta dalla stessa. La moneta La definizione di moneta esula dalla forma fisica assunta dalla stessa. ECONOMIA MONETARIA E FINANZIARIA La moneta e le istituzioni monetarie Le forme fisiche assunte dalla moneta sono diverse,

Dettagli

Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 29 luglio 2005, GU n. 198 del 26-8-2005

Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 29 luglio 2005, GU n. 198 del 26-8-2005 Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 29 luglio 2005, GU n. 198 del 26-8-2005 elibera n. 161/05 Modificazioni ed integrazioni alle disposizioni delle deliberazioni dell Autorità per l energia

Dettagli

Luciano Camagni. Condirettore Generale Credito Valtellinese

Luciano Camagni. Condirettore Generale Credito Valtellinese Luciano Camagni Condirettore Generale Credito Valtellinese LA S PA S PA: area in cui i cittadini, le imprese e gli altri operatori economici sono in grado di eseguire e ricevere, indipendentemente dalla

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. Esaminati dal Consiglio di Amministrazione i risultati consolidati al 30 settembre 2004 del Gruppo Unipol

COMUNICATO STAMPA. Esaminati dal Consiglio di Amministrazione i risultati consolidati al 30 settembre 2004 del Gruppo Unipol COMUNICATO STAMPA Esaminati dal Consiglio di Amministrazione i risultati consolidati al 30 settembre 2004 del Gruppo Unipol I premi consolidati raggiungono 6.782 milioni di euro (in crescita del 22% rispetto

Dettagli

concernente la proposta di autorizzazione all acquisto e all alienazione di azioni Signori Azionisti,

concernente la proposta di autorizzazione all acquisto e all alienazione di azioni Signori Azionisti, Relazione del Consiglio di Amministrazione all Assemblea in sede ordinaria convocata per il giorno 29 aprile 2013 in merito al punto n. 4) dell ordine del giorno, concernente la proposta di autorizzazione

Dettagli

Lo sviluppo dell eolico in Italia: incentivi e risultati

Lo sviluppo dell eolico in Italia: incentivi e risultati Lo sviluppo dell eolico in Italia: incentivi e risultati Matteo Giannì Unità Studi e Statistiche - 1 - GSE: monitoraggio e informazione Attività di monitoraggio previste dalla normativa assegnate al GSE

Dettagli

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa

Dettagli

PROPOSTA DI MODIFICA DELLE REGOLE DEL MERCATO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA. Documento di consultazione 02/2015 1

PROPOSTA DI MODIFICA DELLE REGOLE DEL MERCATO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA. Documento di consultazione 02/2015 1 Documento di consultazione 02/2015 PROPOSTA DI MODIFICA DELLE REGOLE DEL MERCATO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA Documento di consultazione 02/2015 1 1. Introduzione Il meccanismo dei titoli di efficienza

Dettagli

CATEGORIE DI OPERAZIONI CLASSI DI IMPORTO TASSI MEDI TASSI SOGLIA in unità di euro (su base annua) (su base annua) oltre 50.

CATEGORIE DI OPERAZIONI CLASSI DI IMPORTO TASSI MEDI TASSI SOGLIA in unità di euro (su base annua) (su base annua) oltre 50. A LLEGATO A RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL'USURA (*) MEDIE ARITMETICHE DEI TASSI SULLE SINGOLE OPERAZIONI DELLE BANCHE E DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 22 MARZO 2012 102/2012/R/EEL DISPOSIZIONI PER LA CONSULTAZIONE DELLO SCHEMA DI PIANO DECENNALE DI SVILUPPO DELLA RETE DI TRASMISSIONE NAZIONALE, PREDISPOSTO DAL GESTORE DEL SISTEMA ENERGETICO

Dettagli

Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010

Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010 8 aprile 2011 Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010 Direzione centrale comunicazione ed editoria Tel. +39 06.4673.2243-2244 Centro di informazione statistica Tel.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI GENERALI Art. 1 Finalità del processo di gestione del patrimonio

Dettagli

LA TASSAZIONE SUGLI INVESTIMENTI

LA TASSAZIONE SUGLI INVESTIMENTI LA TASSAZIONE SUGLI INVESTIMENTI Un breve riepilogo su cosa è cambiato e su cosa sta per cambiare per i prodotti assicurativi Ante riforma Come noto, dal primo gennaio 2012 sono state introdotte nuove

Dettagli

Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione Seconda

Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione Seconda MODULARIO Tesoro - 112 Mod. 211/A Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione Seconda VISTO il decreto del Ministro del tesoro del 9 luglio 1992, contenente Norme specifiche

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 25 GIUGNO 2015 307/2015/R/EEL DETERMINAZIONI IN MERITO AGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE ESSENZIALI NELLA DISPONIBILITÀ DI ENEL PRODUZIONE S.P.A. L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 3 LUGLIO 2014 326/2014/R/GAS MODALITÀ PER IL RIMBORSO, AI GESTORI USCENTI, DEGLI IMPORTI RELATIVI AL CORRISPETTIVO UNA TANTUM PER LA COPERTURA DEGLI ONERI DI GARA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO

Dettagli

1. Smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione; 2. Plafond Progetti Investimenti Italia.

1. Smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione; 2. Plafond Progetti Investimenti Italia. Protocolli Confindustria-ABI. Smobilizzo crediti PA e Investimenti Roma, 29 Maggio 2012 Confindustria Fisco, Finanza e Welfare Il Direttore Elio Schettino Si allegano i protocolli firmati il 22 maggio

Dettagli

RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL USURA. Nota metodologica

RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL USURA. Nota metodologica RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL USURA Nota metodologica La legge 7 marzo 1996, n. 108, volta a contrastare il fenomeno dell usura, prevede che siano resi

Dettagli

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto Deliberazione n. 27/2015 del 26 giugno 2015. PROCEDURE

Dettagli

MUTUI CASA: SEPPUR IN CALO, I NOSTRI TASSI DI INTERESSE RIMANGONO PIU ALTI DELLA MEDIA UE

MUTUI CASA: SEPPUR IN CALO, I NOSTRI TASSI DI INTERESSE RIMANGONO PIU ALTI DELLA MEDIA UE MUTUI CASA: SEPPUR IN CALO, I NOSTRI TASSI DI INTERESSE RIMANGONO PIU ALTI DELLA MEDIA UE Nel primo trimestre del 2015 il mercato della compravendita degli immobili residenziali non dà segni di ripresa.

Dettagli

Determinazione 4 marzo 2014 n. 4/2014

Determinazione 4 marzo 2014 n. 4/2014 Determinazione 4 marzo 2014 n. 4/2014 Definizione, in attuazione di quanto previsto dall articolo 4, comma 1, della deliberazione 26 settembre 2013, 405/2013/R/com, delle modalità e tempistiche delle dichiarazioni

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 18 dicembre 2009. ModiÞ cazioni e integrazioni della deliberazione dell Autorità per l energia elettrica e il gas 25 gennaio 2008 ARG/elt 4/08 in materia di regolazione del servizio di dispacciamento

Dettagli

Protocollo di Kyoto 1988 IPCC 1992 UN Framework Convention on Climate Change http://unfccc.int protocollo di Kyoto

Protocollo di Kyoto 1988 IPCC 1992 UN Framework Convention on Climate Change http://unfccc.int protocollo di Kyoto Protocollo di Kyoto Nel 1988 Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) gruppo intergovernativo indipendente, informa l opinione pubblica e i politici sui progressi della ricerca sul cambiamento

Dettagli

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI DI GENERAZIONE

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI DI GENERAZIONE Pagina 1 di 5 Documenti collegati comunicato stampa Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 13 aprile 2007 Delibera n. 88/07 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA

Dettagli

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI Signori Azionisti, Vi abbiamo convocato

Dettagli

RISOLUZIONE N. 98/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015

RISOLUZIONE N. 98/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015 RISOLUZIONE N. 98/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015 OGGETTO: Consulenza giuridica Fatturazione delle prestazioni rese dai medici di medicina generale operanti in regime di convenzione con

Dettagli

Convenzione europea sull equivalenza dei periodi di studi universitari

Convenzione europea sull equivalenza dei periodi di studi universitari Traduzione 1 Convenzione europea sull equivalenza dei periodi di studi universitari 0.414.31 Conclusa a Parigi il 15 dicembre 1956 Approvata dall Assemblea federale il 6 marzo 1991 2 Istrumento di ratificazione

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO PARERE 16 APRILE 2015 172/2015/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE APPROVAZIONE DI UN MODELLO UNICO PER LA REALIZZAZIONE, LA CONNESSIONE E L ESERCIZIO DI PICCOLI

Dettagli

PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE NOTA A CURA DELLA DIVISIONE SALUTE, ORGANIZZAZIONE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO ECONOMICO (OCSE), A SEGUITO DI RICHIESTA

Dettagli

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto Deliberazione n. 27/2012 ADEMPIMENTI DI CUI AL REGOLAMENTO

Dettagli

Tematica Argomento Docente. Elementi di diritto ambientale: quadro normativo internazionale, comunitario, nazionale legislativi inquadramento generale

Tematica Argomento Docente. Elementi di diritto ambientale: quadro normativo internazionale, comunitario, nazionale legislativi inquadramento generale Tematica Argomento Docente Parte prima: Elementi di diritto ambientale: quadro normativo internazionale, comunitario, nazionale Avv. Alessandra inquadramento generale Emissioni in atmosfera: quadro normativo

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione

Dettagli

La riforma del servizio di distribuzione del

La riforma del servizio di distribuzione del CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza Report trimestrale sull andamento dell economia Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre SEI provvederà a mettere a disposizione delle imprese, con cadenza trimestrale, un report finalizzato

Dettagli

3. L industria alimentare italiana a confronto con l Ue

3. L industria alimentare italiana a confronto con l Ue Rapporto annuale 2012 3. L industria alimentare italiana a confronto con l Ue IN SINTESI Nel 2011, la contrazione della domanda interna nonostante la tenuta di quella estera ha determinato un calo dell

Dettagli

Scegli la tua Banca...

Scegli la tua Banca... Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Tasso Variabile con Minimo e Massimo 2016 - ISIN IT000532187 Obbligazione

Dettagli

Febbraio, 2015. Lo scenario energetico 2014

Febbraio, 2015. Lo scenario energetico 2014 Febbraio, 2015 Lo scenario energetico 2014 Il quadro dell energia elettrica in Italia vede persistere due elementi caratteristici: il perdurare della crisi economica con conseguente riduzione della domanda

Dettagli

CONVENZIONE. per la gestione delle risorse conferite ai sensi della Delibera di Giunta n... del e ripartita ai sensi del relativo bando in forma di

CONVENZIONE. per la gestione delle risorse conferite ai sensi della Delibera di Giunta n... del e ripartita ai sensi del relativo bando in forma di CONVENZIONE per la gestione delle risorse conferite ai sensi della Delibera di Giunta n... del e ripartita ai sensi del relativo bando in forma di STRUMENTO IBRIDO DI PATRIMONIALIZZAZIONE TRA la Camera

Dettagli

Bando Erasmus+ Mobilità per Studio 2015/2016

Bando Erasmus+ Mobilità per Studio 2015/2016 Bando Erasmus+ Mobilità per Studio 2015/2016 Il Programma Erasmus+ permette di vivere esperienze culturali all'estero, di conoscere nuovi sistemi di istruzione superiore e di incontrare giovani di altri

Dettagli

I dati significativi del mercato assicurativo italiano nel contesto economico (dati aggiornati a febbraio 2016)

I dati significativi del mercato assicurativo italiano nel contesto economico (dati aggiornati a febbraio 2016) I dati significativi del mercato assicurativo italiano nel contesto economico (dati aggiornati a febbraio 2016) Servizio Attuariato, Statistiche e Analisi Banche Dati ANIA Agenda Il contesto economico

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

SINGLE EUROPEAN PAYMENT AREA GLI IMPATTI DI NATURA COMMERCIALE SULLE BANCHE

SINGLE EUROPEAN PAYMENT AREA GLI IMPATTI DI NATURA COMMERCIALE SULLE BANCHE SINGLE EUROPEAN PAYMENT AREA GLI IMPATTI DI NATURA COMMERCIALE SULLE BANCHE Luca Vanini UniCredit Banca d Impresa Direzione Estero Commerciale SPIN 2005 EuroMed Banking Conference L impatto di SEPA e dell

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

Prima verifica del sistema europeo di emission trading (EU-ETS)

Prima verifica del sistema europeo di emission trading (EU-ETS) Prima verifica del sistema europeo di emission trading (EU-ETS) Milano, 01-06-06 Per approfondimenti: Sara Faglia, faglia@avanzi.org Tel. 02-36518110 Davide Zanoni, zanoni@avanzi.org Tel. 02-36518113 Cell

Dettagli

Cementir Holding: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 31 marzo 2015

Cementir Holding: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 31 marzo 2015 Cementir Holding: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 31 marzo Ricavi a 204,7 milioni di Euro (206,6 milioni di Euro nel primo trimestre ) Margine operativo lordo a 24,2

Dettagli

Famiglia e crisi economica Marica Martini 1

Famiglia e crisi economica Marica Martini 1 Famiglia e crisi economica Marica Martini 1 Premessa La crisi economica è ancora argomento d attualità. Lungi dal perdersi nell analisi approfondita di indici economici e nella ricerca di una verità nei

Dettagli

Le assicurazioni vita e danni

Le assicurazioni vita e danni Le assicurazioni vita e danni Presentazione del Rapporto annuale L ASSICURAZIONE ITALIANA 2013-2014 Roberto Manzato Direttore Centrale Vita, Danni e Servizi Le assicurazioni vita Capacità di risparmio

Dettagli

SABATINI BIS come chiedere le agevolazioni

SABATINI BIS come chiedere le agevolazioni Le Guide professionalità quotidiana SABATINI BIS come chiedere le agevolazioni a cura di Bruno Pagamici Soggetti beneficiari Investimenti e spese finanziabili Contributo in conto interessi Domanda di agevolazione

Dettagli

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO RISOLUZIONE N. 308/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 novembre 2007 OGGETTO: Art. 10, n. 20) del DPR n. 633 del 1972 IVA. Esenzione Corsi di formazione per l accesso alla professione

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 11 DICEMBRE 2014 610/2014/R/EEL AGGIORNAMENTO PER L ANNO 2015 DELLE TARIFFE E DELLE CONDIZIONI ECONOMICHE PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI CONNESSIONE E ALTRE DISPOSIZIONI RELATIVE ALL EROGAZIONE

Dettagli

SINTESI RAPPORTO ANNUALE INPS 2012

SINTESI RAPPORTO ANNUALE INPS 2012 Ufficio Stampa Comunicato stampa Roma, 16 luglio 2013 SINTESI RAPPORTO ANNUALE INPS 2012 Il nuovo Inps L Inps presenta quest anno la quinta edizione del Rapporto annuale, la prima dopo l incorporazione

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 9 gennaio 2014 III trimestre 2013 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2013 il reddito disponibile delle famiglie conmatrici in valori correnti è aumentato

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza l andamento dell economia reale e della finanza PL e Credito Bancario Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre 2014 SE Consulting ha avviato un analisi che mette a disposizione delle

Dettagli

SCENDE IL PESO DEL FISCO SUL LAVORO IN ITALIA

SCENDE IL PESO DEL FISCO SUL LAVORO IN ITALIA SCENDE IL PESO DEL FISCO SUL LAVORO IN ITALIA Sulle retribuzioni più basse meno tasse fino a 1.700 euro all anno ================================================= Il cuneo fiscale in Italia è in discesa.

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 9 aprile 2013 IV trimestre 2012 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Con la pubblicazione dei dati del quarto trimestre del 2012, l Istat diffonde le serie storiche coerenti con

Dettagli

Situazione attuale e prospettive future del mercato dei Certificati Verdi

Situazione attuale e prospettive future del mercato dei Certificati Verdi Situazione attuale e prospettive future del mercato dei Certificati Verdi Stefano Alaimo TIS Innovation Park Centro per le energie rinnovabili Bolzano, 13 giugno 2008 2 Mercato dei certificati verdi 1.

Dettagli

Emission trading Profili Iva

Emission trading Profili Iva Emission trading Profili Iva Avv. Sara Armella Armella & Associati www.studioarmella.com 1 Distinzione tra cessioni di beni e prestazioni di servizi nella disciplina Iva comunitaria Cessione di beni (art.

Dettagli

RISOLUZIONE N. 88/E. Con istanza d interpello formulata ai sensi dell articolo 11 della legge 27 luglio 2000, n. 212, è stato posto il seguente:

RISOLUZIONE N. 88/E. Con istanza d interpello formulata ai sensi dell articolo 11 della legge 27 luglio 2000, n. 212, è stato posto il seguente: RISOLUZIONE N. 88/E ma, Roma, 25 agosto 2010 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello - Art. 11 Legge 27 luglio 2000, n. 212 Gestore Servizi Energetici - GSE articolo 2 della legge 24 dicembre

Dettagli

Modalità copertura gestione, verifica. ica

Modalità copertura gestione, verifica. ica Modalità operative per il riconoscimento delle tariffe a copertura dei costi sostenuti dal GSE per le attività di gestione, verifica e controllo relative ai meccanismii di incentivazione e sostegno delle

Dettagli

REGOLAMENTO N. 23 DEL 9 MAGGIO 2008 L ISVAP. (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo)

REGOLAMENTO N. 23 DEL 9 MAGGIO 2008 L ISVAP. (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo) REGOLAMENTO N. 23 DEL 9 MAGGIO 2008 REGOLAMENTO CONCERNENTE LA DISCIPLINA DELLA TRASPARENZA DEI PREMI E DELLE CONDIZIONI DI CONTRATTO NELL ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA PER I VEICOLI A MOTORE E NATANTI, DI

Dettagli

DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA

DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA Dal 31/12/2007 al 30/6/20 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 8/20 Ottobre 20 Fonte dati Banca d'italia Elaborazioni Ufficio Studi ed Informazione Statistica

Dettagli

MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI

MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE 27 luglio 2006 Le osservazioni al presente documento di consultazione dovranno pervenire entro il 7 agosto 2006 al

Dettagli

Nuovi lavori, nuova occupazione: la green economy energetica

Nuovi lavori, nuova occupazione: la green economy energetica Osservatorio Energia Nuovi lavori, nuova occupazione: la green economy energetica L impatto della nuova politica energetica europea sulla crescita economica e l occupazione in Italia Giuseppe Travaglini

Dettagli

DECISIONE DELLA COMMISSIONE

DECISIONE DELLA COMMISSIONE 9.6.2007 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 148/11 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 7 giugno 2007 che modifica la direttiva 90/377/CEE del Consiglio concernente una procedura comunitaria sulla trasparenza

Dettagli

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato PROTOCOLLO DI INTESA TRA l AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI E L AUTORITA GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO L Autorità per le garanzie

Dettagli

L impatto dell attuale crisi economica sulle imprese del settore TURISMO

L impatto dell attuale crisi economica sulle imprese del settore TURISMO Consultazione della Commissione Europea L impatto dell attuale crisi economica sulle imprese del settore TURISMO Lanciata dalla Commissione Europea lo scorso 17 febbraio, la consultazione ha lo scopo di

Dettagli

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re Relazione Semestrale al 30.06.2012 Fondo Federico Re Gesti-Re SGR S.p.A. Sede Legale: Via Turati 9, 20121 Milano Tel 02.620808 Telefax 02.874984 Capitale Sociale Euro 1.500.000 i.v. Codice Fiscale, Partita

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO

DOCUMENTO INFORMATIVO G.I.M. GENERALE INDUSTRIE METALLURGICHE S.P.A. Sede legale in Firenze, Via dei Barucci n.2 Capitale sociale 102.543.045,00 Iscritta al Registro delle Imprese di Firenze al n. 00421400482 S.M.I. SOCIETÀ

Dettagli