Normativa/EN NUOVAFINESTRA
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- Silvio Daniele Nigro
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1 108 Normativa/EN 1090 EN 1090 e le finiture Le caratteristiche meccaniche delle strutture (durabilità), vengono influenzate dalla protezione superficiale che riveste un ruolo di fondamentale importanza nel ciclo produttivo in termini di garanzia e di mantenimento degli elementi strutturali/by Giampaolo Barbarossa (Aital), Riccardo Boi e Rolando Ragazzini (Qualital) Pubblichiamo il contributo che sulla EN 1090 arriva dall associazione delle finiture dell alluminio (Aital) e dall ente di certificazione Qualital. Riteniamo importante che il costruttore di strutture metalliche sia a conoscenza del ruolo della verniciatura e delle finiture nel campo del mantenimento delle caratteristiche meccaniche delle strutture (durabilità). Il documento CPR07/04/3 della Commissione Europea chiarisce che dall ambito di applicazione sono esclusi i prodotti che non contribuiscono al soddisfacimento del requisito base n.1 - Resistenza meccanica e stabilità delle opere da costruzione (cfr. CPR 305/2011) e pertanto non si configurano come strutturali prodotti quali porte e finestre, facciate e parapetti. La marcatura CE di elementi strutturali in alluminio/acciaio facenti parte del sistema di copertura è obbligatoria secondo EN quando tali elementi hanno anche funzione strutturale in relazione all edificio, costituendo di fatto l unica carpenteria strutturale del solaio di copertura. Questa situazione riguarda coperture sottoposte a carico di neve, verande con le stesse caratteristiche e pensiline (ndr). Gli elementi strutturali trasparenti e opachi in acciaio, se privi di protezione superficiale, sono sottoposti all azione degli agenti atmosferici e, conseguentemente, soggetti a fenomeni di corrosione di entità più o meno rilevante a seconda della zona di esposizione. È perciò evidente che la protezione superficiale di questi elementi riveste un ruolo di fondamentale importanza nel ciclo produttivo in termini di garanzia e di mantenimento delle caratteristiche meccaniche delle strutture (durabilità). La protezione superficiale è parimenti importante in termini di costi di gestione in quanto la sua efficacia e la sua durata nel tempo inducono importanti risparmi economici nell intero ciclo di vita delle strutture. La legislazione Europea persegue da tempo una politica sempre più rivolta alla sicurezza ed alla sostenibilità ambientale e questa regola vale anche in termini di commercializzazione delle strutture in acciaio e in alluminio all interno dello spazio economico europeo. Dal 1 luglio 2014 a supporto di questo principio è entrata in vigore ed è obbligatorio il suo rispetto, la norma armonizzata EN : Esecuzione di strutture in acciaio e alluminio, Parte 1: Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti strutturali che definisce i requisiti per la Marcatura CE. Per tutti i costruttori di queste strutture la EN rappresenta quindi il riferimento per poter apporre la Marcatura CE secondo il Regolamento Europeo UE 305/2011 per i prodotti da costruzione (CPR). Sulla base della norma devono essere tenute sotto controllo tutte le lavorazioni, comprese quelle affidate in subfornitura, che possono influenzare, modificare o determinare le caratteristiche prestazionali delle strutture. Tra queste, i processi di trattamento delle superfici e, in particolare, di verniciatura. Il processo di rivestimento mediante verniciatura è una delle modalità per garantire un certo livello di protezione nei confronti della corrosione degli elementi strutturali d acciaio e la norma EN identifica i requisiti e le linee guida per le aziende di verniciatura. È previsto infatti che le lavorazioni ed il relativo Processo di Controllo siano gestiti in accordo all Appendice F della norma ed alle norme della serie ISO in esso richiamate. Non esistono dubbi sul fatto che questa marcatura deve essere apposta dal costruttore/assemblatore della struttura metallica finita, e che il requisito della marcatura CE non è richiesto
2 109 Il Qualital Qualital è licenziatario per la concessione in Italia dei marchi Qualicoat per l alluminio anodizzato, Qualanod per l alluminio verniciato e Qualisteelcoat per il ferro verniciato, oltre che Istituto notificato in ambito nazionale ed Europeo per il rilascio della certificazione FPC alle aziende che intendono apporre la marcatura CE sui propri prodotti fabbricati secondo EN al verniciatore che effettua il trattamento superficiale dei singoli componenti. Potrebbero invece sorgere dei dubbi sui requisiti richiesti dalla norma 1090 ai trattamenti superficiali (e alla aziende che effettuano gli stessi trattamenti) dei componenti in acciaio e in alluminio destinati alla realizzazione di strutture metalliche soggette alla marcatura CE. Le norma e (specifiche rispettivamente per le strutture in acciaio e in alluminio) rimandano al rispetto delle norme sulle verniciatura (per l acciaio la ISO , per l alluminio verniciato a polveri alla EN 12206) e ad altre norme che riguardano trattamenti preliminari alla verniciatura. In particolare la , in merito alla verniciatura dei componenti in alluminio, cita testualmente Specification, quality assurance and quality assessment can be done in the framework of recognised European quality programmes. For powder coatings EN Non crediamo ci siano dubbi sul fatto che Recognised European quality programmes non sono solo le norme tecniche, ma anche Specifiche e/o Direttive tecniche di marchi di qualità Europei come, ad esempio, il Qualicoat per l alluminio anodizzato, il Qualanod per l alluminio verniciato e il Qualisteelcoat per il ferro verniciato. Ciò anche perché tali direttive sono in grado di fornire maggiori Tabella 1 Categorie di corrosività e relativi esempi di ambienti Categoria di corrosività Esempi di ambienti tipici in un clima temperato (a titolo informativo) Ambiente interno Ambiente esterno C1 molto bassa EDIFICI RISCALDATI CON ATMOSFERA PULITA, PER ESEMPIO UFFICI, NEGOZI, SCUOLE, ALBERGHI NON APPLICABILE C2 bassa C3 media C4 alta C5-I molto alta (industriale) C5-M molto alta (marina) EDIFICI NON RISCALDATI DOVE PUÒ FORMARSI CONDENSA, PER ESEMPIO DEPOSITI, LOCALI SPORTIVI LOCALI DI PRODUZIONE CON ALTA UMIDITÀ E UN CERTO INQUINAMENTO ATMOSFERICO; PER ESEMPIO INDUSTRIE ALIMENTARI, LAVANDERIE, BIRRERIE, CASEIFICI IMPIANTI CHIMICI, PISCINE, CANTIERI COSTIERI PER IMBARCAZIONI EDIFICI O AREE CON CONDENSA QUASI PERMANENTE E CON ALTO INQUINAMENTO EDIFICI O AREE CON CONDENSA QUASI PERMANENTE E CON ALTO INQUINAMENTO AMBIENTI CON BASSO LIVELLO DI INQUINAMENTO, SOPRATTUTTO AREE RURALI (Cfr. definizione in appendice) AMBIENTI URBANI E INDUSTRIALI, MODESTO INQUINAMENTO DA ANIDRIDE SOLFOROSA, ZONE COSTIERE (Cfr. definizione in appendice) CON BASSA SALINITÀ AREE INDUSTRIALI E ZONE COSTIERE CON MODERATA SALINITÀ AREE INDUSTRIALI CON ALTA UMIDITÀ E ATMOSFERA AGGRESSIVA ZONE COSTIERE E OFFSHORE CON ALTA SALINITÀ NUOVAFINESTRA 416
3 110 Normativa garanzie di qualità rispetto alle sole norme tecniche di processo e di prodotto, in quanto prevedono, anche il rispetto di idonee procedure per il controllo della produzione sia in autocontrollo che attraverso visite ispettive di enti terzi. Indubitabili sono i vantaggi offerti dal possesso delle suddette Certificazioni; Infatti: - il costruttore delle strutture che effettua al proprio interno la verniciatura, avrebbe a disposizione uno strumento per dimostrare l affidabilità del lavoro svolto, a garanzia della caratteristica di durabilità degli elementi strutturali; - il costruttore che affida a terzi la verniciatura, può semplificare la qualifica del proprio fornitore che avrebbe a disposizione il requisito ottimale, appunto la certificazione, a garanzia del proprio lavoro. Compiti del costruttore e del verniciatore Il costruttore ha il compito di redigere un Capitolato di verniciatura concordato con il verniciatore che costituisce un estensione del FPC del costruttore, senza interrompere la tracciabilità del prodotto. Limitandoci alle costruzioni in ferro, un capitolato di verniciatura deve contenere, ove applicabili, i seguenti elementi: Tipo di substrato (acciaio o acciaio zincato); Grado di preparazione della superficie del substrato; Sistema di verniciatura utilizzato (sec. ISO o sec. specifiche Qualisteelcoat); Classe di corrosività e durabilità per cui è designato il sistema di verniciatura; Tipo di verniciatura (a polveri o a liquido); Tipologia dei prodotti vernicianti; Numero degli strati di vernice (primer, topcoat ecc.) e spessori dei singoli strati applicati; Spessore totale dello strato verniciato. Un aspetto importante da stabilire a priori è la durabilità che, Tabella 2 Sistemi di verniciatura per acciaio in categoria di corrosività C4 (tabella A.4 estratta dalla ISO ) Tabella 3 Sistemi di verniciatura per acciaio in categoria di corrosività C5-I e C5-M (tabella A.5 estratta dalla ISO ) Qualisteelcoat Quali strumenti ha oggi il costruttore di strutture in acciaio verniciato per garantire la durabilità del prodotto? Con la certificazione del processo di verniciatura Qualisteelcoat sono soddisfatti tutti i requisiti richiesti dalla norma EN 1090 per la protezione contro la corrosione delle strutture in acciaio.
4 111 Tabella 4 Sistemi di verniciatura a polveri per ESTERNI sec. QUALISTEELCOAT No Bis Substrate Surface Preparation Total coating Primer Intermediate coats Topcoat Durability system Binder Type µm Binder Type µm Binder Type µm Layers µm (*) C2 C3 C4 C5-I C5-M Z P C X X HDG X X Z P C X X HDG 3 P C X X Steel 3 E Z/ZF 50 P C X X Steel 3 E Z/ZF 70 P C X X Steel Sa 2 ½ E Z/ZF 50 P C X X Steel Sa 3 S Z 35 P C X X HDG 3 P C X X X Steel 3 E Z/ZF 50 E/P C 60 P C X X X Steel Sa 2 ½ E Z/ZF 70 P C X X X Steel Sa 3 S Z 50 P C X X X Steel 1 Ef C 15 P C X X X HDG 3 E C 60 P C X X X HDG 4 E C 60 P C X X X Steel Sa 2 ½ E Z/ZF 50 E/P C 60 P C X X X Steel Sa 3 S Z 35 E C 60 P C X X X Steel Sa 3 S Z 100 P C X X X Steel 1 Ef C 15 P C X X X HDG 3 E C 60 E/P C 60 P C X X X X X HDG 4 E C 60 E/P C 60 P C X X X X X Steel Sa 3 S Z 150 E C 60 P C X X X X X Steel 1 Ef C 15 E/P C 60 P C X X X X X NUOVAFINESTRA 416
5 112 Normativa Non esiste alcun obbligo per il verniciatore di certificare il processo FPC per mezzo di un Organismo Notificato. E necessario però che il costruttore dimostri di mantenere sotto controllo anche il ciclo di verniciatura dell acciaio dato in subappalto effettuando controlli presso il verniciatore o avvalersi di verniciatori che applicano sistemi di verniciatura certificati Qualisteelcoat secondo ISO , può essere prescelta tra uno dei seguenti tre livelli: bassa (L) = da 2 a 5 anni media (M) = da 5 a 15 anni alta (H) = più di 15 anni Altrettanto importante è la valutazione della corrosività dell ambiente nel quale dovrà essere installata la costruzione che, per la ISO , deve configurarsi in una delle seguenti Categorie: C1 = molto bassa C2 = bassa C3 = media C4 = alta C5 = molto alta Esemplificate nella tabella 1. La durabilità è il tempo previsto di durata dell efficacia della protezione anticorrosiva fino al primo importante intervento di manutenzione (associato ad un grado di arrugginimento Ri3 secondo ISO ). La norma ISO fornisce alcuni esempi di sistemi di verniciatura (a liquido) adatti ai diversi ambienti (v. es. nelle tabelle 2 e 3), mentre le Specifiche Qualisteelcoat (v. es. tabella 4) forniscono alcuni esempi di sistemi di verniciatura a polveri. L idoneità e/o la durabilità del sistema di verniciatura devono essere dimostrate mediante le prove previste dalla ISO In particolare, mediante l esito delle prove di resistenza alla corrosione in nebbia salina neutra (ISO 9227) è possibile stabilire in quale categoria di corrosività potrà essere destinato il componente in acciaio verniciato mantenendo per almeno 15 anni (alta durabilità) l efficacia del rivestimento anticorrosivo: Classe di corrosività C3H RESISTENZA 480 H Classe di corrosività C4H RESISTENZA 720 H Classe di corrosività C5H RESISTENZA 1440 H Il progettista/costruttore deve instaurare una stretta collaborazione con il verniciatore, al fine di individuare il sistema adatto alla particolare richiesta ed ottenere dal verniciatore una dichia- razione di conformità del sistema applicato. Compito del verniciatore è dichiarare quanto segue: Sistema di verniciatura utilizzato (sec. ISO o sec. specifiche Qualisteelcoat) e relativi prodotti vernicianti; Spessore totale dello strato verniciato e spessori dei singoli strati applicati; Esito delle prove di aderenza, di brillantezza e di resistenza alla corrosione in nebbia salina neutra (se il sistema di verniciatura non è certificato Qualisteelcoat). Il verniciatore consegnerà al committente le schede di controllo con le registrazioni dei controlli effettuati nelle fasi di pretrattamento meccanico e/o chimico e di verniciatura (secondo quanto stabilito nel capitolato). I dati di durabilità dichiarati nel DoP (Dichiarazione di Prestazione) dal costruttore devono essere coerenti con le specifiche del componente strutturale. Devono essere indicate: Le modalità di preparazione della superficie Il grado di preparazione delle imperfezioni (sec. ISO ) Tipologie e riferimenti del trattamento superficiale applicato (Esempio: verniciatura sec. ISO ) Per le verniciature a polveri si può fare riferimento a sistemi di verniciatura che hanno prestazioni valutate secondo la ISO (es. sistemi di verniciatura qualificati secondo le specifiche Qualisteelcoat). Non esiste alcun obbligo per il verniciatore di certificare il processo FPC (Controllo del processo di Fabbrica) per mezzo di un Organismo Notificato. E necessario però che il costruttore dimostri di mantenere sotto controllo anche il ciclo di verniciatura dato in subappalto e per far ciò ha due strade: effettuare periodicamente delle ispezioni presso il verniciatore, oppure avvalersi di verniciatori che applicano sistemi di verniciatura certificati Qualisteelcoat.
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