INDUISMO (ricerca) L Induismo non ha un fondatore, non ha un unico testo sacro e non ha neppure un organizzazione religiosa.

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1 STORIA ORIGINI E FONDATORE INDUISMO (ricerca) L Induismo è la religione più diffusa in India. La sua base fondamentale è il dharma, cioè la legge morale, che serve soprattutto a mantenere l ordine sociale. Il termine Induismo è una parola inventata alla fine del 18 sec. da parte degli inglesi, colonizzatori dell India, per indicare la religione praticata dagli indiani, la parola deriva dal fiume Indo. L Induismo non ha un fondatore, non ha un unico testo sacro e non ha neppure un organizzazione religiosa. L Induismo non va considerato come un unica religione, omogenea e compatta. Le sue caratteristiche ne fanno piuttosto una famiglia composta da religioni diverse. LE DIVINITA La Trimurti è una trinità modale,che indica i tre principali aspetti divini,manifestati in tre divinità: Brahma il Creatore, Shiva il Distruttore, Vishnu il Conservatore. BRAHMA IL CREATORE È uno degli aspetti di Dio,nonché la prima persona della Trimurti. È un agente che rappresenta l immutabilità,l infinito e la realtà. È il primo essere a venire creato all inizio di ogni ciclo cosmico. Viene considerato l architetto dell universo e il padre di tutti gli esseri. SHIVA IL DISTRUTTORE Ha molteplici aspetti,benevoli e terrifici,assume forme diverse. È il signore del tempo,presiede la dinamica creazione-annientamento-rigenerazione. È anche venerato come divino asceta. Ha una figura a tre teste e con il corpo per metà maschile e per metà femminile.

2 VISHNU IL CONSERVATORE Ha caratteri cosmici e solari. Nella Trimurti rappresenta il principio conservatore. Egli interviene quando l ordine universale è minacciato. CREDENZE FONDAMENTALI L Induismo si basa sulla credenza che le anime degli uomini e degli animali si reincarnino, ovvero ritornino a vivere in forme diverse più e più volte, andando su e giù per i vari piani d'esistenza. Per salvare l anima ci sono tre vie: la via della devozione, dell azione e della conoscenza Gli Indù credono: nell'esistenza di Dio; nell'esistenza di un'anima separata dal corpo; nell'esistenza del principio della natura; nella legge del karma e della rinascita; nell'indispensabilità di una guida (guru) per l aspirante all'autorealizzazione; nella liberazione come scopo dell'umana esistenza; nell'indispensabilità, per la vita religiosa, dell'adorazione al tempio; nella gradualità delle pratiche religiose, sia interiori sia esteriori, fino alla realizzazione di Dio; nella non-violenza come la più grande virtù e il massimo dovere; nella purezza fisica e mentale come prerequisito per il progresso spirituale. IL CULTO Nell Induismo c è ogni tipo di visione teologica. Tra le molte tradizioni spirituali e religiose esistenti, ve ne sono quattro ritenute le più diffuse, riferite alle divinità più popolari. Esse sono: Shaiva, riferita al culto di Shiva: Shiva rappresenta l assoluta realtà; i testi basse della dottrina Shaiva sono gli Agama, dove Shiva crea, distrugge, mantiene e anima la materia. Shakta, riferita alla Madre Divina: questa tradizione pone come essere supremo l energia femminile vista come Dea madre come aspetto dinamico e principio creativo.

3 Vaishnava, riferita a Visnu: in questa tradizione si dà importanza all'adorazione templare; si praticano karma yoga e bhakti yoga e il canto dei sacri nomi. LUOGHI DI CULTO, LUOGHI SACRI Il più importante tra i luoghi sacri è il fiume Gange, è personificato come la dea Devi. Gli induisti credono che la vita sia incompleta senza la balneazione nel Gange almeno una volta nella propria esistenza. Varanasi è la più importante città sulle rive del fiume Gange, e la più importante città per gli Indù. Gli Indù adorano i propri dei soprattutto in un santuario domestico. Il tempio si chiama Mandir (=casa): al centro si trova la statua della divinità e le pareti rappresentano le sue imprese, all interno del tempio i credenti si tolgono le scarpe e le donne entrano con il velo; molti templi sono caratterizzati da una o più torri. LE PERSONE SACRE Nell Induismo vi sono molti uomini sacri considerati delle reincarnazioni delle divinità, questi vengono chiamati Guru. I TESTI SACRI I suoi testi sacri sono quasi tutti in sanscrito classico,una lingua molto antica,ma anche in vedico. Particolarmente importanti per la cultura induista sono i due poemi sacri Mahabharata e Ramayana, scritti in sanscritto ma tradotti anche nei vari dialetti indiani. Attualmente però è il Bhagavadgita a riscuotere maggiore attenzione. LE FESTIVITA RELIGIOSE La Grande notte di Shiva (febbraio-marzo), che ricorda l'evento mitico della comparsa di una gigantesca luce nell'oscurità che annunciò la sovranità di Dio. I Diwali o festa delle luci, che simboleggiano la vittoria del bene sul male.

4 La festa di Sarasvati, dea della cultura, delle arti e delle scienze, ricordata nel primo giorno di primavera. L IDEA DELLA VITA, DELLA SOFFERENZA, DELLA MORTE E DELL ALDILA Quando un fedele induista giunge al termine della sua vita, dopo il funerale, gli indiani spesso immergono i corpi dei loro morti nel fiume Gange, ritenendo così di purificarli dai loro peccati. Il cadavere é sottoposto ad un rito: prima viene lavato, rasato e bruciato, perché deve purificarsi. Credono che dopo la morte la creatura si reincarni in un altro corpo vegetale, animale o umano. La liberazione consiste nella scoperta dell'illusorietà della propria identità individuale, per ricongiungersi con il brahman, che è l'uno indivisibile. SIMBOLO Il simbolo dell Om è il principale simbolo induista. È composto da tre curve, un semicerchio e un punto. La curva grande inferiore (blu) simboleggia lo stato di veglia. Le curva superiore (verde) simboleggia lo stato del sonno, oppure lo stato subconsciente. La curva centrale (rossa) rappresenta lo stato del sonno profondo, oppure lo stato incosciente. Il punto (giallo) significa il quarto stato di coscienza. Il semicerchio (nero) simboleggia la non-realtà e lo stato transitorio della coscienza. PREGHIERE, DETTI, FRASI RITENUTE SACRE Guidami dall'ignoranza verso la Verità, guidami dal non-essere all'essere,

5 guidami dall'oscurità verso la luce, guidami dalla morte all'immortalità Preghiera Universale: Auguro il bene a tutti, auguro la pace a tutti, auguro a tutti di vivere per la perfezione, e possano tutte le esperienze essere di buon auspicio ANIMALI SACRI: per gli induisti la vacca è l animale sacro. PIANTE SCARE: per gli induisti è il fiore di loto la pianta sacra. In India il fior di loto è un antico simbolo divino: il dischiudersi dei suoi petali suggerisce l espandersi dell anima ; l affiorare della sua pura bellezza dal fango in cui ha origine contiene una benevola promessa spirituale. Paramhansa Yogananda ABITUDINI ALIMENTARI Gli induisti, ritenendo sacra ogni forma di vita animale e sono quindi rigorosamente vegetariani. L'alcol è proibito ai sacerdoti, mentre è ammesso, con moderazione, per le altre persone. Prima di mangiare ci si fa il bagno e ci si cambia. Durante le vigilie di numerose ricorrenze sacre è previsto il digiuno. FATTO DA : Andrea Vescovi, Francesca Nozza, Michela Carlessi, Samuele Acquaroli.