MASTER SAT / MASTER SAT2 S2-E / S2-8PSK

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1 MASTER SAT / MASTER SAT2 S2-E / S2-8PSK Analizzatore Satellitare Analogico e Digitale QPSK & 8-PSK MHz ROVER LABORATORIES S.p.A. Via Parini Sirmione (BS) ITALY

2 CODICE MANUALE UG-MS2-S2E-8PSK-1.25-BS1.1-IT-1.0 Vi ringraziamo per aver scelto il nostro strumento di misura, utilizzato e apprezzato dai più importanti Service Providers, Broadcasters e da moltissimi utilizzatori per la sua facilità d uso e completezza di misure. Il nostro impegno costante è garantire strumenti sempre all avanguardia della tecnologia, in grado di fare fronte a tutte le Vostre richieste. Miglioramenti e innovazioni sui nostri strumenti, guidati anche dalle vostre esperienze e suggerimenti, sono all ordine del giorno. Potete inoltrarci i Vostri suggerimenti attraverso l indirizzo di posta elettronica: wecare@roverinstruments.com oppure contattando il nostro supporto tecnico al numero: Rover Hotline: Potete anche contattarci attraverso Skype: wecare.roverinstruments Siamo confidenti che le Vostre aspettative saranno pienamente soddisfatte. 2

3 INDICE SCHEMI PANNELLO FRONTALE E TASTIERA ACCENDERE LO STRUMENTO SPEGNERE LO STRUMENTO VERIFICARE LO STATO DI CARICA DELLA BATTERIA L ENCODER CONFIGURARE LO STRUMENTO: MPEG SERVICE LIST IMPOSTAZIONI DI BASE...9 SPEGNIMENTO AUTOMATICO (TIMER OFF)...10 UNITA DI MISURA DEL LIVELLO DI CAMPO (UNIT)...10 LINGUA (LANGUAGE)...10 TONI DI TASTIERA (KEYS BEEP)...10 RETROILLUMINAZIONE DEL DISPLAY (DISP.LIGHT) IMPOSTARE I PARAMETRI DI BASE PER LA RICEZIONE...10 IMPOSTARE LA FREQUENZA DELL OSCILLATORE LOCALE...11 IMPOSTARE IL NUMERO DI POLARIZZAZIONI DISPONIBILI PER LNB IMPOSTARE IL NUMERO DI POLARIZZAZIONI DISPONIBILI PER LNB GESTIRE LNB O MULTISWITCH CHE SUPPORTANO IL PROTOCOLLO DI COMUNICAZIONE SCR: SatSCR MENU...11 SatSCR USER:...12 SatSCR FREQ: PRINCIPALI INFORMAZIONI SU HARDWARE E FIRMWARE E NUMERO DI SERIE DELLO STRUMENTO DISATTIVARE O RI-ATTIVARE LA TELEALIMENTAZIONE PUNTAMENTO ANTENNA PUNTAMENTO ANTENNA CON IDENTIFICAZIONE AUTOMATICA DEL SATELLITE DA PUNTARE (SAT FINDER) PUNTAMENTO DI ANTENNE CON LNB DUAL FEED...15 OPERAZIONE PRELIMINARE: SWITCH DISEQC...15 PUNTAMENTO PARABOLA E MISURE...16 SCELTA SATELLITE E TRANSPONDER VERSO CUI VA ORIENTATO IL PRIMO ILLUMINATORE (LNB1)...16 SCELTA SATELLITE E TRANSPONDER VERSO CUI VA ORIENTATO IL SECONDO ILLUMINATORE (LNB2)...16 PUNTAMENTO ANTENNA E PUNTAMENTO FINE PUNTAMENTO O MOVIMENTAZIONE DI UNA PARABOLA MOTORIZZATA (DISEqC MOTOR)...17 MOVE...17 STORE...18 GOTO...18 RESET TONO ACUSTICO DI AUSILIO AL PUNTAMENTO ANTENNA (BUZZER) SINTONIZZARE LO STRUMENTO: PLAN

4 9.1 ESPLORARE LIBERAMENTE TUTTI I TRANSPONDER DI UN SATELLITE...20 MODIFICARE IL SATELLITE...20 MODIFICARE IL TRANSPONDER...21 MODIFICARE MANUALMENTE LA FREQUENZA DI RICEZIONE...21 INSERIMENTO DIRETTO DELLA FREQUENZA DI RICEZIONE SINTONIZZARE MANUALMENTE UN TRANSPONDER (E NECESSARIO CONOSCERE TUTTI I PARAMETRI CARATTERISTICI) ESPLORARE I SOLI TRANSPONDER DI UN GRUPPO DI TRANSPONDER PERSONALIZZATO (CREATO DALL UTENTE)...24 SELEZIONARE IL TRANSPONDER DESIDERATO...24 MODIFICARE MANUALMENTE LA FREQUENZA DI RICEZIONE...24 MODIFICARE IL GRUPPO DI TRANSPONDER DA ESPLORARE EFFETTUARE MISURE: MEAS SE SUL TRANSPONDER DESIDERATO SI RICEVE UN SEGNALE ANALOGICO...26 MISURA LIVELLO SEGNALE RICEVUTO...26 VISUALIZZAZIONE DELLO SPETTRO DEL CANALE SELEZIONATO SE SUL TRANSPONDER SELEZIONATO SI RICEVE UN SEGNALE DIGITALE QPSK27 SE IL TRANSPONDER È STATO SINTONIZZATO FRA QUELLI DISPONIBILI IN UN SATELLITE PRE-MEMORIZZATO...27 SE IL TRANSPONDER È STATO SCELTO FRA QUELLI FRA QUELLI DISPONIBILI IN UN GRUPPO DI TRANSPONDER PERSONALIZZATO...28 MISURA DELL A POTENZA DEL SEGNALE RICEVUTO...28 MISURA DEL NOISE MARGIN, TEST DI QUALITA, MER ED EVM...28 MISURA DEL BER PRIMA E DOPO VITERBI...29 RILEVAZIONE DEL FEC E DEI DATI CARATTERISTICI DEL BOUQUET...29 VISUALIZZAZIONE DELLA COSTELLAZIONE DEL SEGNALE RICEVUTO...30 VISUALIZZAZIONE DELLA LISTA DEI PROGRAMMI CONTENUTI NEL BOUQUET...31 VISUALIZZAZIONE DELLO SPETTRO DEL CANALE SELEZIONATO SE SUL TRANSPONDER SELEZIONATO SI RICEVE UN SEGNALE DIGITALE DVB-S2 (modelli MASTER SAT2 e 8PSK)...31 SE IL TRANSPONDER È STATO SINTONIZZATO FRA QUELLI DISPONIBILI IN UN SATELLITE PRE-MEMORIZZATO...31 SE IL TRANSPONDER È STATO SCELTO FRA QUELLI FRA QUELLI DISPONIBILI IN UN GRUPPO DI TRANSPONDER PERSONALIZZATO...32 MISURA DELLA POTENZA DEL SEGNALE RICEVUTO...33 MISURA DEL NOISE MARGIN, TEST DI QUALITA, MER ED EVM...33 MISURA DEL PER...34 RILEVAZIONE DEL FEC E DEI DATI CARATTERISTICI DEL BOUQUET...34 VISUALIZZAZIONE DELLA COSTELLAZIONE DEL SEGNALE RICEVUTO...35 VISUALIZZAZIONE DELLA LISTA DEI PROGRAMMI CONTENUTI NEL BOUQUET...35 VISUALIZZAZIONE DELLO SPETTRO DEL CANALE SELEZIONATO VISUALIZZAZIONE DELLO SPETTRO DEL CANALE SELEZIONATO PER MODIFICARE IL TRANSPONDER PER MODIFICARE LA POSIZIONE DEL MARKER (FREQUENZA) PER MODIFICARE LA SCALA DEI LIVELLI PER MODIFICARE LO SPAN PER ATTIVARE LA FUNZIONE MAX HOLD MEMORIZZAZIONE AUTOMATICA DELLE MISURE SU TUTTI I TRANSPONDER DI UN SATELLITE O DI UN GRUPPO DI TRANSPONDER (DATA LOGGER)

5 12.1 EFFETTUARE LA MEMORIZZAZIONE AUTOMATICA DELLE MISURE CANCELLAZIONE DI UN FILE DI MEMORIA CREAZIONE DI GRUPPI DI TRANSPONDER (PIANI DI MEMORIA) CREAZIONE DI UN PIANO DI MEMORIA MEDIANTE RICERCA MANUALE DEI CANALI: MEMORY...41 CREARE UN NUOVO PIANO DI MEMORIA...41 AGGIUNGERE UN NUOVO TRANSPONDER AD UN PIANO DI MEMORIA ESISTENTE AGGIUNGERE UN TRANSPONDER AL GRUPPO PERSONALIZZATO DI TRANSPONDER ( PIANO DI MEMORIA) ATTUALMENTE IN USO CANCELLARE UN GRUPPO PERSONALIZZATO DI TRANSPONDER (PIANO DI MEMORIA)...43 CANCELLARE UN GRUPPO PERSONALIZZATO DI TRANSPONDER (CREATO DALL UTENTE)...44 CANCELLARE UN PIANO DI MEMORIA DI TIPO LOGGER CARATTERISTICHE TECNICHE...46 SERVICE E CONDIZIONI DI GARANZIA (ITALIA) MODULO IDENTIFICAZIONE GUASTI MANUTENZIONE DELLO STRUMENTO DI MISURA TRATTAMENTO DEI RIFIUTI

6 SCHEMI 1 PANNELLO FRONTALE E TASTIERA Funzione principale Funzione secondaria (premere pulsante 2 secondi) BLOC NUM A Pulsante di accensione Misura di livello / potenza (1 colpo) RESET (10 secondi) B MPEG SERVICE LIST Attiva menu configurazione. C Display grafico D Encoder (si veda per maggiori dettagli il Par. 5 a pag. 9 E LED Alimentazione esterna F LED Telealimentazione ON 1 PLAN 1 2 DiSEqC MOTOR 2 3 SAT FINDER DUAL LNB 3 4 SPECT SAT POINT 4 5 MEAS ESCAPE 5 6 DATA LOGGER DC ON/OFF 6 7 HELP BUZZER 7 8 AUTOMEMORY (NON UTILIZZATO SU QUESTO STRUMENTO) 8 9 MANUMEMORY STORE 9 0 BARSCAN (NON UTILIZZATO SU QUESTO STRUMENTO) 0 I tasti indicati da un numero sono utilizzati anche per l immissione diretta della frequenza. In figura: modello S2 8PSK 6

7 PANNELLI LATERALI [G] Alimentazione ~ 12 Vac [H] Porta USB [L] Ingresso RF con connettore 75 tipo F 7

8 2 ACCENDERE LO STRUMENTO Premere e rilasciare il pulsante HOME [A]. 3 SPEGNERE LO STRUMENTO Premere per almeno 2 e rilasciare il pulsante HOME [A] 4 VERIFICARE LO STATO DI CARICA DELLA BATTERIA In qualsiasi condizione d uso, in basso a sinistra appare l icona rappresentativa dello stato di alimentazione: batteria o alimentazione esterna. Per ricaricare la batteria dello strumento collegare l adattatore di rete oppure l alimentatore 12 V da accendisigari al connettore [G] posto sul pannello laterale sinistro dello strumento. Quando lo strumento è alimentato da sorgente esterna si accende la spia [R] sul pannello frontale dello strumento. 8

9 5 L ENCODER Questo strumento è dotato di un comodo encoder multifunzione [D] a rotazione continua (senza fine corsa) che permette di utilizzare una sola mano per navigare velocemente fra le diverse funzioni dello strumento ruotando la manopola (un apposito incavo rende la presa più sicura), e di selezionare l opzione desiderata semplicemente premendo la manopola dell encoder stesso. Quando un campo è evidenziato da uno sfondo nero fisso la rotazione di uno scatto dell encoder evidenzia il campo precedente o successivo. Quando un campo è evidenziato da uno sfondo nero lampeggiante la rotazione dell encoder modifica il valore del campo evidenziato. Per aumentare un valore numerico ruotare l encoder in senso orario; per diminuire un valore numerico ruotare l encoder in senso antiorario Per cambiare lo sfondo da fisso a lampeggiante (cioè per entrare nella modalità di modifica del valore evidenziato), o da lampeggiante a fisso (cioè per entrare nella modalità di selezione del campo), premere una volta la manopola dell encoder [D]. 6 CONFIGURARE LO STRUMENTO: MPEG SERVICE LIST Premere per almeno 2 il pulsante MPEG SERVICE LIST [B] 6.1 IMPOSTAZIONI DI BASE Con l encoder [D], evidenziare METER SETUP. Premere la manopola dell encoder [D], per accedere al menu di configurazione 9

10 SPEGNIMENTO AUTOMATICO (TIMER OFF) Se non si preme nessun pulsante, lo strumento si spegne automaticamente dopo il tempo qui selezionato. Per impostarlo: Con l encoder [D], evidenziare TIMER OFF e selezionare: OFF (sempre acceso), 5 min (spegnimento dopo 5 min), 10 min (spegnimento dopo 10 min). UNITA DI MISURA DEL LIVELLO DI CAMPO (UNIT) Con l encoder [D], evidenziare UNIT e selezionare l unità di misura desiderata: dbm, dbmv (dbmillivolt) dbuv (dbmicrovolt). LINGUA (LANGUAGE) Con l encoder [D], evidenziare LANGUAGE e selezionare la lingua desiderata. In alcune versioni è disponibile unicamente la lingua inglese. TONI DI TASTIERA (KEYS BEEP) Con l encoder [D], evidenziare KEYS BEEP e selezionare OFF (toni esclusi) oppure ON (tono inseriti). RETROILLUMINAZIONE DEL DISPLAY (DISP.LIGHT) Se non si preme nessun pulsante, l illuminazione del display si spegne automaticamente dopo il tempo qui impostato: Con l encoder [D], evidenziare DISP.LIGHT e selezionare FullON (sempre acceso) o 30 sec (spegnimento luce dopo 30 sec) 6.2 IMPOSTARE I PARAMETRI DI BASE PER LA RICEZIONE Con l encoder [D], evidenziare SAT CONFIG.&SCR. Premere la manopola dell encoder [D], per entrare nel menù di selezione 10

11 IMPOSTARE LA FREQUENZA DELL OSCILLATORE LOCALE Con l encoder [D], evidenziare LOC.OSC e impostare STANDARD (segnale diretto da antenna, con necessità di downconversion) o 0MHz(IF) (segnale a frequenza intermedia, proveniente ad esempio da da un LNB) IMPOSTARE IL NUMERO DI POLARIZZAZIONI DISPONIBILI PER LNB 1 Con l encoder [D], evidenziare LNB1 DiSEqC e impostare il numero di polarizzazioni desiderato per LNB1 (A = 4 polarizzazioni, B = 8 polarizzazioni, C = 12 polarizzazioni, D = 16 polarizzazioni). IMPOSTARE IL NUMERO DI POLARIZZAZIONI DISPONIBILI PER LNB 2 Con l encoder [D], evidenziare LNB2 DiSEqC e impostare il numero di polarizzazioni desiderato per LNB2 (A = 4 polarizzazioni, B = 8 polarizzazioni, C = 12 polarizzazioni, D = 16 polarizzazioni). GESTIRE LNB O MULTISWITCH CHE SUPPORTANO IL PROTOCOLLO DI COMUNICAZIONE SCR: SatSCR MENU Questa funzione viene utilizzata per il comando e la verifica di impianti satellitari a singolo cavo. Con l encoder [D], evidenziare SatSCR Setup?. Premere la manopola dell encoder [D], per accedere a questa funzione 11

12 SatSCR USER: MASTER SAT MASTER SAT 2 Con l encoder [D], evidenziare SatSCR USER.e impostare il numero progressivo dell utente a cui si riferisce la misura. E possibile impostare fino a 8 utenti differenti, ciascuno caratterizzato da una propria frequenza SCR. Per impostare manualmente la frequenza di ciascun utente si veda il successivo punto SatSCR FREQ:. Se nel campo relativo al numero progressivo dell utente considerato appare la scritta NONE non è possibile impostare manualmente alcuna frequenza. SatSCR FREQ: Dopo avere selezionato il numero corrispondente all utente per cui si desidera impostare manualmente la frequenza SCR, Con l encoder [D], evidenziare SatSCR FREQ: e impostare la frequenza desiderata a passi di 1 MHz. La funzione di inserimento diretto della frequenza da tastiera numerica non è qui utilizzabile. Se nel campo relativo al numero progressivo dell utente considerato appare la scritta NONE non è possibile impostare manualmente alcuna frequenza. 6.3 PRINCIPALI INFORMAZIONI SU HARDWARE E FIRMWARE E NUMERO DI SERIE DELLO STRUMENTO Con l encoder [D], evidenziare INFO ABOUT. Premere la manopola dell encoder [D], per visualizzare la schermata riepilogativa contenente le informazioni principali su modello, versione hardware, versione firmware e numero di serie dello strumento. 12

13 7 DISATTIVARE O RI-ATTIVARE LA TELEALIMENTAZIONE Qualora l LNB fosse già alimentato da altri apparati presenti nell impianto, è possibile disattivare la telealimentazione dallo strumento. Per disattivare la telealimentazione, premere per almeno due secondi il pulsante DATA LOGGER [6]. A telealimentazione disattivata si spegne il led giallo DC at RF in [F]. Per ri-attivare la telealimentazione, premere per almeno due secondi il pulsante DATA LOGGER [6]. A telealimentazione attiva si accende il led giallo DC at RF in [F]. ATTENZIONE: SE E STATO NECESSARIO DISATTIVARE LA TELEALIMENTAZIONE, PRIMA DI RI-ATTIVARE LA STESSA VERIFICARE ACCURATAMENTE LA COMPATIBILITA DELL IMPIANTO COLLEGATO ALLO STRUMENTO CON QUESTA FUNZIONE. 13

14 8 PUNTAMENTO ANTENNA 8.1 PUNTAMENTO ANTENNA CON IDENTIFICAZIONE AUTOMATICA DEL SATELLITE DA PUNTARE (SAT FINDER) Lo strumento è in grado di identificare automaticamente il satellite verso il quale si desidera puntare l antenna in base a uno o più transponder (massimo tre) irradiati dal satellite desiderato. Effettuare un puntamento di massima della parabola. Selezionare il satellite desiderato (vedi punto 9 - SINTONIZZARE LO STRUMENTO: PLAN, e in particolare il punto ESPLORARE LIBERAMENTE TUTTI I TRANSPONDER DI UN SATELLITE a pag. 20) oppure il Gruppo di Transponder al cui interno sono presenti uno o più transponder irradiati dal satellite desiderato (vedi punto 9 - SINTONIZZARE LO STRUMENTO: PLAN, e in particolare il punto ESPLORARE I SOLI TRANSPONDER DI UN GRUPPO DI TRANSPONDER PERSONALIZZATO (CREATO DALL UTENTE) a pag.24). Premere il pulsante SAT FINDER (relativa al satellite EUTELSAT 7 ): [3]. Apparirà la seguente schermata Se i transponder visualizzati non corrispondono a quelli che si desidera utilizzare come riferimento per la ricerca del satellite, con l encoder [D] evidenziare il transponder che si desidera modificare e selezionare quindi il transponder desiderato. Per utilizzare meno di tre transponder come riferimento, impostare il o i due transponder desiderati, ed impostare nei campi che non si desidera utilizzare il medesimo transponder gia selezionato nella prima riga Una volta impostati i transponder desiderati, con l encoder [D] evidenziare START?, e premere la manopola dell encoder [D], per attivare la procedura di riconoscimento automatico del satellite. Durante il riconoscimento automatico, l posto della scritta START verrà visualizzata la scritta SAT LOOKING, affiancata da una barra rotante ad indicare l avanzamento del processo. 14

15 Quando il satellite è stato correttamente individuato verrà attivato il buzzer dello strumento (vedi il punto 8.4 TONO ACUSTICO DI AUSILIO AL PUNTAMENTO ANTENNA (BUZZER) a pag. 18) e apparirà la seguente schermata, che visualizzerà il Noise Margin, anche come barra graduata, ed il test di qualità: Procedere al puntamento fine della parabola fino a rendere massima la lunghezza della barra, aiutandosi anche con il suono del buzzer. Per effettuare il puntamento fine sulle due polarizzazioni ( cross-pol ) premere il pulsante MEAS [5]. Sarà evidenziato il campo relativo al transponder attualmente oggetto di misura (Polarizzazione A ). Selezionare con l encoder [D] un transponder con polarizzazione (Polarizzazione B ) differente da quello attuale, e ripetere il puntamento fine della parabola per il transponder selezionato (Polarizzazione B ). Verificare poi nuovamente la corretta ricezione di un transponder con Polarizzazione A. 8.2 PUNTAMENTO DI ANTENNE CON LNB DUAL FEED Lo strumento permette il puntamento di satellite con doppio illuminatore (LNB Dual Feed) effettuando misure simultanee del segnale ricevuto dai due LNB. OPERAZIONE PRELIMINARE: SWITCH DISEQC E necessario collegare entrambi i cavi provenienti dai due LNB a uno switch DiSEqC; a corredo dello strumento viene fornito uno switch adatto allo scopo. 15

16 PUNTAMENTO PARABOLA E MISURE Premere per almeno 2 il pulsante SAT FINDER schermata: [3]. Apparirà la seguente SCELTA SATELLITE E TRANSPONDER VERSO CUI VA ORIENTATO IL PRIMO ILLUMINATORE (LNB1) Nella schermata si troverà già evidenziato il campo relativo al satellite (apparirà il nome del satellite) o al gruppo di transponder (apparirà PLAN..) verso cui si vuole orientare LNB1. Con l encoder [D] selezionare il satellite o il gruppo di transponder desiderato. SCELTA SATELLITE E TRANSPONDER VERSO CUI VA ORIENTATO IL SECONDO ILLUMINATORE (LNB2) Con l encoder [D], evidenziare il campo relativo al satellite (apparirà il nome del satellite) o al gruppo di transponder (apparirà PLAN..) verso cui si vuole orientare LNB2. Con l encoder [D] selezionare il satellite o il gruppo di transponder desiderato. Una volta selezionati ti due satelliti o gruppi di transponder, assicurarsi che lo sfondo del campo correntemente evidenziato sia fisso. Se invece fosse lampeggiante, premere una volta la manopola dell encoder [D]. PUNTAMENTO ANTENNA E PUNTAMENTO FINE Una volta effettuate le selezioni di cui ai precedenti punti, il display mostra per ciascun LNB il Margine di Rumore ed il risultato del Test di Qualità (FAIL, MARGIN, PASS). Le due barre graduate visualizzano il valore corrente del Margine di Rumore dei rispettivi LNB. Regolare il puntamento dell antenna fino ad ottenere il massimo Margine di Rumore contemporaneamente sui due LNB. Per facilitare questa operazione ciascuna barra graduata visualizza una barra verticale che indica costantemente il massimo valore raggiunto dal Margine di Rumore del corrispondente LNB durante la corrente operazione di puntamento. 16

17 A seconda delle condizioni di ricezione potrebbe non essere possibile individuare un puntamento in cui entrambi i valori di Margine di Rumore sono al rispettivo massimo. In questi casi l antenna va orientata in modo da realizzare il miglior compromesso possibile fra i due valori. Per uscire da questa funzione premere il pulsante MEAS [5]. 8.3 PUNTAMENTO O MOVIMENTAZIONE DI UNA PARABOLA MOTORIZZATA (DISEqC MOTOR) Selezionare il satellite (Vedi punti 8 e 9.1) o il transponder (Vedi punti 8 e 9.2 o 9.3) contenuto nel satellite verso cui si desidera puntare l antenna. Premere il pulsante DiSEqC MOTOR [2] Apparirà la seguente schermata: La seconda riga del display riporta il nome del satellite (o del Gruppo di Transponder) selezionato, il transponder selezionato e la relativa frequenza. La parte inferiore del display riporta (dal basso a salire): l identidicazione del contenuto del transponder selezionato e la posizione orbitale del satellite, il Margine di Rumore (anche su barra graduata) ed il Test di Qualità. Nella schermata è evidenziato il campo ACT.:: questo campo indica il comando che sarà inviato al sistema di orientamento mortorizzato dell antenna. Con l encoder [D] è possibile selezionare quattro set di comandi MOVE Muove l antenna verso la direzione indicata nel campo successivo (EAST o WEST). Per modificare la direzione di movimento, evidenziare con l encoder [D] il campo DIR.: e selezionare la direzione di movimento desiderata (EAST: verso Est; WEST: verso Ovest). Premere la manopola dell encoder per inviare il comando. Le misure indicate dallo strumento prima che il satellite od il transponder vengano riconosciuti (durante la rotazione dell antenna) non sono significative. 17

18 STORE MASTER SAT MASTER SAT 2 Memorizza la posizione attuale dell antenna. Lo strumento può memorizzare fino a 99 posizioni differenti, contraddistinte dal numero 1, 2,,99. Con l encoder [D], evidenziare il campo POS.: e selezionare la posizione di memoria in cui memorizzare il puntamento attuale dell entenna. Quindi evidenziare il campo STORE?. Per confermare la memorizzazione premere la manopola dell encoder [D]. GOTO Indica al sistema di puntamento di orientare l antenna verso una posizione memorizzata in precedenza. Con l encoder [D], selezionare la posizione di memoria verso cui si desidera puntare l antenna: evidenziare il campo POS. e selezionare la posizione di memoria desiderata. Con l encoder [D] evidenziare il campo APPLY? e premere la manopola dell encoder per inviare il comando di posizionamento. RESET Rimuove eventuali fine corsa impostati in precedenza per entrambi i versi di rotazione dell antenna. Premere il pulsante SELECT [M] per evidenziare il campo APPLY? Premere la manopola dell encoder [D] per inviare il comando di reset. 8.4 TONO ACUSTICO DI AUSILIO AL PUNTAMENTO ANTENNA (BUZZER) Tenere premuto per almeno 2 il pulsante HELP [7]. Lo strumento emetterà un tono la cui cadenza è proporzionale al margine di rumore (Noise Margin) del segnale ricevuto. Questo tono può essere utilizzato come ausilio nel puntamento dell antenna. Il tono viene emesso solo se il multiplex DVB viene correttamente agganciato. Contemporaneamente verrà visualizzata la seguente schermata: 18

19 La seconda riga del display riporta, da sinistra, il piano di memoria in uso, il canale attualmente sintonizzato e, su fondo nero, la frequenza corrispondente. La frequenza può essere modificata ruotando l encoder [D]. La parte inferiore del display visualizza le misure di Noise Margin e Test di Qualità. Per disattivare il tono, premere un pulsante qualsiasi dello strumento. ATTENZIONE: la funzione buzzer è attivabile solo per segnali digitali. Non è attivabile per segnali analogici 19

20 9 SINTONIZZARE LO STRUMENTO: PLAN Collegare il cavo di segnale al connettore F dello strumento. Premere il pulsante PLAN [1]. 9.1 ESPLORARE LIBERAMENTE TUTTI I TRANSPONDER DI UN SATELLITE Con l encoder [D], evidenziare SATELLITE. Verificare che il nome del satellite desiderato appaia evidenziato. In caso contrario, con l encoder [D] impostare il satellite desiderato. Premere il pulsante MEAS [5]. Nella prima riga del display appariranno il satellite selezionato, il transponder selezionato, la frequenza del transponder sintonizzato. MODIFICARE IL SATELLITE Con l encoder [D], evidenziare il nome del satellite in uso e selezionare il satellite desiderato tra quelli pre-memorizzati. 20

21 MODIFICARE IL TRANSPONDER MASTER SAT MASTER SAT 2 Con l encoder [D], evidenziare il numero del transponder in uso e selezionare il transponder desiderato. MODIFICARE MANUALMENTE LA FREQUENZA DI RICEZIONE Se è necessario modificare manualmente la frequenza di ricezione, con l encoder [D], evidenziare il campo relativo alla frequenza attuale e modificarla fino ad ottenere il valore desiderato. INSERIMENTO DIRETTO DELLA FREQUENZA DI RICEZIONE È possibile inserire direttamente la frequenza desiderata attraverso la tastiera numerica. Dopo aver evidenziato con l encoder [D] il campo relativo alla frequenza attuale, premere per almeno 2 la manopola dell encoder [D]. Il campo della frequenza verrà resettato, ed un cursore quadrato nero indica che lo strumento è pronto ad accettare l immissione diretta della frequenza. Immettere il valore desiderato utilizzando i pulsanti numerati da 0 a 9, utilizzando il pulsante MPEG SERVICE LIST [B] per inserire la virgola. Se durante l immissione si commettono errori, è possibile evidenziare con l encoder [D] la cifra da correggere, e sostituirla premendo il pulsante corrispondente alla cifra desiderata. Premere la manopola dell encoder [D] per confermare la frequenza immessa. Lo strumento esce così dal modo di inserimento diretto della frequenza. Se viene immesso un valore privo di senso, come nell esempio che segue, alla pressione della manopola dell encoder [D] un apposito messaggio (OUT OF RANGE) 21

22 avvisa l utilizzatore che la frequenza inserita è fuori dal campo di applicazione dello strumento. 9.2 SINTONIZZARE MANUALMENTE UN TRANSPONDER (E NECESSARIO CONOSCERE TUTTI I PARAMETRI CARATTERISTICI) Da qualunque schermata dello strumento, premere più volte il pulsante MEAS [5] fino a visualizzare la schermata relativa alla misura del livello (segnali analogici) o della potenza (segnali digitali) Con l encoder [D], evidenziare la seconda riga del display, che riporta il tipo di segnale da sintonizzare. ATTENZIONE: la frequenza è l ULTIMO campo che deve essere modificato Con l encoder [D], selezionare il corretto tipo di segnale che si vuole sintonizzare (SAT ANALOG, SAT QPSK DVB-S, SAT QPSK DSS). 22

23 PER COMPLETARE QUESTA OPERAZIONE POTREBBE ESSERE NECESSARIO RIPORTARSI ALLA SCHERMATA RELATIVA ALLA MISURA DEL LIVELLO O DELLA POTENZA, PREMENDO PIU VOLTE IL PULSANTE MEAS [5]. IL TIPO DI SEGNALE NON E MODIFICABILE DALLE ALTRE SCHERMATE. Sempre utilizzando l encoder [D]: evidenziare il campo LNB e selezionare la combinazione desiderata di polarizzazione e la semigamma; evidenziare il campo DiSEqC, e impostare il valore desiderato; evidenziare il campo L.O., e impostare il valore desiderato; evidenziare il campo S.R. (Symbol Rate), e impostare il valore desiderato; evidenziare il campo relativo alla frequenza, e impostare il valore desiderato. Premere il pulsante HELP [7] per avviare la sintonizzazione automatica del transponder selezionato. Durante l operazione verrà visualizzata la seguente schermata: Ad operazione conclusa viene visualizzata la seguente schermata: 23

24 9.3 ESPLORARE I SOLI TRANSPONDER DI UN GRUPPO DI TRANSPONDER PERSONALIZZATO (CREATO DALL UTENTE) Per creare un gruppo di transponder, si veda il punto 12 - MEMORIZZAZIONE AUTOMATICA DELLE MISURE SU TUTTI I TRANSPONDER DI UN SATELLITE O DI UN GRUPPO DI TRANSPONDER (DATA LOGGER) a pag. 39. Un gruppo può contenere transponder appartenenti a satelliti diversi. Dopo aver premuto il pulsante PLAN [1], con l encoder [D] evidenziare MANUAL MEMORY e selezionare il gruppo di transponder desiderato. Premere il pulsante MEAS [5]. Nella prima riga del display appariranno il gruppo di transponder selezionato, il numero del transponder attualmente in uso, la frequenza del transponder in uso. SELEZIONARE IL TRANSPONDER DESIDERATO Con l encoder [D], evidenziare il campo relativo al transponder attualmente selezionato, e impostare il transponder desiderato. SI POSSONO SELEZIONARE SOLO I TRANSPONDER PRESENTI NEL GRUPPO DI TRANSPONDER ATTUALMENTE SELEZIONATO MODIFICARE MANUALMENTE LA FREQUENZA DI RICEZIONE Se è necessario modificare manualmente la frequenza di ricezione, Con l encoder [D], evidenziare il campo relativo alla frequenza attuale e modificare la frequenza fino ad impostare il valore desiderato. MODIFICARE IL GRUPPO DI TRANSPONDER DA ESPLORARE Con l encoder [D], evidenziare il campo relativo al gruppo di transponder attuale (PLAN1, PLAN2 ) e selezionare il gruppo di transponder desiderato. 24

25 ATTENZIONE: dopo aver proposto i gruppi di transponder creati dall utente lo strumento visualizzerà successivamente i gruppi di transponder prememorizzati, relativi a satelliti specifici, di cui al punto ESPLORARE LIBERAMENTE TUTTI I TRANSPONDER DI UN SATELLITE a pag

26 10 EFFETTUARE MISURE: MEAS Premere il pulsante MEAS [5] e sintonizzare il transponder desiderato (vedi punto 9 SINTONIZZARE LO STRUMENTO: PLAN a pagina 20) SE SUL TRANSPONDER DESIDERATO SI RICEVE UN SEGNALE ANALOGICO Sul display, seconda riga, appare SAT ANALOG. Nelle righe successive sono riportati, in ordine: Semigamma e polarizzazione (terza riga a sinistra) Stato del DiSEqC (terza riga a destra) Frequenza oscillatore locale (quarta riga a sinistra) In basso a destra, in corrispondenza di SAT appare S, e in corrispondenza di AN appare un quadrato nero. MISURA LIVELLO SEGNALE RICEVUTO Nella parte inferiore del display appare il livello del segnale ricevuto e la relativa unità di misura. Il livello è visualizzato anche su di una barra graduata. Sulla barra graduata rimane visibile una linea verticale che indica il livello massimo (livello di picco) raggiunto dal segnale mentre la misurazione è in corso. VISUALIZZAZIONE DELLO SPETTRO DEL CANALE SELEZIONATO Vedi punto 11 - VISUALIZZAZIONE DELLO SPETTRO DEL CANALE SELEZIONATO a pag. 37 di questo manuale. 26

27 10.2 SE SUL TRANSPONDER SELEZIONATO SI RICEVE UN SEGNALE DIGITALE QPSK SE IL TRANSPONDER È STATO SINTONIZZATO FRA QUELLI DISPONIBILI IN UN SATELLITE PRE-MEMORIZZATO oppure è stato sintonizzato manualmente (vedi punto9.2 - SINTONIZZARE MANUALMENTE UN TRANSPONDER (E NECESSARIO CONOSCERE TUTTI I PARAMETRI CARATTERISTICI) a pag. 22) viene visualizzata la seguente schermata: Nella seconda riga del display appare la scritta SAT DIGITAL DVB oppure SAT DIGITAL DSS. Inoltre, nella riga in basso, appaiono le informazioni di rilievo del bouquet: nome del bouquet (network name), dopo alcuni secondi e solo se il segnale ha qualità sufficiente; posizione orbitale del satellite ricevuto; sistema di criptaggio (encrypt) utilizzato, se nel bouquet è presente almeno un programma criptato, dopo alcuni secondi e solo se il segnale ha qualità sufficiente; S, in corrispondenza di SAT sulla cornice; un lucchetto in corrispondenza di DIG sulla cornice, chiuso se il segnale ricevuto è stato correttamente agganciato, aperto in caso contrario. Premere più volte il pulsante MEAS [5] fino a visualizzare la seguente schermata: e passare a quanto indicato al punto successivo (MISURA DELLA POTENZA DEL SEGNALE RICEVUTO) 27

28 SE IL TRANSPONDER È STATO SCELTO FRA QUELLI FRA QUELLI DISPONIBILI IN UN GRUPPO DI TRANSPONDER PERSONALIZZATO Viene visualizzata la seguente schermata: Nella seconda riga del display appare la scritta SAT DIGITAL DVB oppure SAT DIGITAL DSS. Nelle righe successive sopno riportati, in ordine: Semigamma e polarizzazione (terza riga a sinistra); Stato del DiSEqC (terza riga a destra); Frequenza oscillatore locale (quarta riga a sinistra); Symbol Rate (quarta riga, a destra); In basso a destra, in corrispondenza di SAT appare S, e in corrispondenza di DIG appare un lucchetto aperto QUANDO VIENE VISUALIZZATA QUESTA SCHERMATA, IL LUCCHETTO RIMANE SEMPRE APERTO, ANCHE SE IL SEGNALE E AGGANCIATO. MISURA DELL A POTENZA DEL SEGNALE RICEVUTO Nella schermata sopra riportata, nella parte inferiore del display appare la potenza del segnale ricevuto e la relativa unità di misura. Il livello è visualizzato anche su di una barra graduata. Sulla barra graduata rimane visibile una linea verticale che indica il livello massimo (livello di picco) raggiunto dal segnale mentre la misurazione è in corso. MISURA DEL NOISE MARGIN, TEST DI QUALITA, MER ED EVM Dalla schermata precedente premere una volta il pulsante MEAS [5]. Se il canale può essere correttamente agganciato, lo strumento presenta la misura di Margine di Rumore (Noise Margin, N.MAR), il test di qualità (QLTY), la misura di MER e la misura di EVM (Errore del Vettore di Modulazione). 28

29 Le misure di Margine di Rumore e di MER sono visualizzate anche su barre graduate. Inoltre, nella riga in basso, appaiono le informazioni di rilievo del bouquet: nome del bouquet (network name), dopo alcuni secondi e solo se il segnale ha qualità sufficiente posizione orbitale del satellite ricevuto sistema di criptaggio (encrypt) utilizzato, se nel bouquet è presente almeno un programma criptato, dopo alcuni secondi e solo se il segnale ha qualità sufficiente S, in corrispondenza di SAT sulla cornice un lucchetto in corrispondenza di DIG sulla cornice, chiuso se il segnale ricevuto è stato correttamente agganciato, aperto in caso contrario. MISURA DEL BER PRIMA E DOPO VITERBI Dalla schermata precedente premere una volta il pulsante MEAS [5]. Appare la misura del BER prima di Viterbi (in questo strumento è identificato come bber e PreBER) e dopo Viterbi (in questo strumento identificato come aber e PosBER) Le misure sono visualizzate anche su barre graduate. RILEVAZIONE DEL FEC E DEI DATI CARATTERISTICI DEL BOUQUET Dalla schermata precedente premere 1 volta il pulsante MEAS [5]. Viene visualizzato il valore di FEC del bouquet selezionato e il numero di errori rilevati durante la misurazione corrente (ErrorCount). Solo se le informazioni sono presenti nel bouquet, questa schermata presenta inoltre: 29

30 il nome associato al network (NETW. NAME) il nome associato al bouquet (BOUQ. NAME) la data così come appare dal bouquet Le informazioni non presenti nel bouquet rimangono in bianco. Il canale è correttamente agganciato (anche in assenza di queste informazioni) solo se il lucchetto in basso a destra è in posizione chiuso. VISUALIZZAZIONE DELLA COSTELLAZIONE DEL SEGNALE RICEVUTO Dalla schermata precedente premere 1 volta il pulsante MEAS [5]. Viene visualizzata la costellazione del segnale ricevuto ed il tipo di modulazione (nel caso del presente paragrafo: QPSK) Premendo più volte il pulsante MEAS [5] appaiono in sequenza le cinque schermate di misura sopra descritte. Premendo 1 volta il pulsante di accensione alla misura di potenza o livello. [A] si accede direttamente 30

31 VISUALIZZAZIONE DELLA LISTA DEI PROGRAMMI CONTENUTI NEL BOUQUET Premere il pulsante MPEG SERVICE LIST [B]. Appariranno la lista dei programmi contenuti nel bouquet, i relativi numeri di PID video (Vpid) e audio (Apid) associati e un indicatore di criptaggio (N = non criptato). Per completare la visualizzazione potrebbe essere necessario attendere alcuni secondi. Con l encoder [D] si scorre la lista dei programmi Per tornare alla schermata precedente premere MEAS VISUALIZZAZIONE DELLO SPETTRO DEL CANALE SELEZIONATO Vedi punto 11 VISUALIZZAZIONE DELLO SPETTRO DEL CANALE SELEZIONATO a pag SE SUL TRANSPONDER SELEZIONATO SI RICEVE UN SEGNALE DIGITALE DVB-S2 (modelli MASTER SAT2 e 8PSK) SE IL TRANSPONDER È STATO SINTONIZZATO FRA QUELLI DISPONIBILI IN UN SATELLITE PRE-MEMORIZZATO oppure è stato sintonizzato manualmente, viene visualizzata la seguente schermata: 31

32 Nella seconda riga del display appare la scritta SAT DIGITAL DVBS2. Inoltre, nella riga in basso, appaiono le informazioni di rilievo del bouquet: nome del bouquet (network name), dopo alcuni secondi e solo se il segnale ha qualità sufficiente; posizione orbitale del satellite ricevuto; sistema di criptaggio (encrypt) utilizzato, se nel bouquet è presente almeno un programma criptato, dopo alcuni secondi e solo se il segnale ha qualità sufficiente; S, in corrispondenza di SAT sulla cornice; un lucchetto in corrispondenza di DIG sulla cornice, chiuso se il segnale ricevuto è stato correttamente agganciato, aperto in caso contrario. Premere più volte il pulsante MEAS [5] fino a visualizzare la seguente schermata: e passare a quanto indicato al punto successivo (MISURA DELLA POTENZA DEL SEGNALE RICEVUTO) IN QUESTA SCHERMATA NON APPARE ALCUN RIFERIMENTO AL TIPO DI MODULAZIONE DVB-S2 DEL SEGNALE SINTONIZZATO. SI TRATTA DI UNA CARATTERISTICA DOVUTA ALLA MISURAZIONE DELLA VERA POTENZA DI CANALE CHE LO STRUMENTO È IN GRADO DI EFFETTUARE. SE IL TRANSPONDER È STATO SCELTO FRA QUELLI FRA QUELLI DISPONIBILI IN UN GRUPPO DI TRANSPONDER PERSONALIZZATO Viene visualizzata la seguente schermata: Nella seconda riga del display appare la scritta SAT DIGITAL DVB oppure SAT DIGITAL DSS. 32

33 IN QUESTA SCHERMATA NON APPARE ALCUN RIFERIMENTO AL TIPO DI MODULAZIONE DVB-S2 DEL SEGNALE SINTONIZZATO. SI TRATTA DI UNA CARATTERISTICA DOVUTA ALLA MISURAZIONE DELLA VERA POTENZA DI CANALE CHE LO STRUMENTO È IN GRADO DI EFFETTUARE. Nelle righe successive sopno riportati, in ordine: Semigamma e polarizzazione (terza riga a sinistra); Stato del DiSEqC (terza riga a destra); Frequenza oscillatore locale (quarta riga a sinistra); Symbol Rate (quarta riga, a destra); In basso a destra, in corrispondenza di SAT appare S, e in corrispondenza di DIG appare un lucchetto aperto QUANDO VIENE VISUALIZZATA QUESTA SCHERMATA, IL LUCCHETTO RIMANE SEMPRE APERTO, ANCHE SE IL SEGNALE E AGGANCIATO. MISURA DELLA POTENZA DEL SEGNALE RICEVUTO Nella schermata sopra riportata, nella parte inferiore del display appare la potenza del segnale ricevuto e la relativa unità di misura. Il livello è visualizzato anche su di una barra graduata. Sulla barra graduata rimane visibile una linea verticale che indica il livello massimo (livello di picco) raggiunto dal segnale mentre la misurazione è in corso. MISURA DEL NOISE MARGIN, TEST DI QUALITA, MER ED EVM Dalla schermata precedente premere una volta il pulsante MEAS [5]. Se il canale può essere correttamente agganciato, lo strumento presenta la misura di Margine di Rumore (Noise Margin, N.MAR), il test di qualità (QLTY), la misura di MER e la misura di EVM (Errore del Vettore di Modulazione). Le misure di Margine di Rumore e di MER sono visualizzate anche su barre graduate. Inoltre, nella riga in basso, appaiono le informazioni di rilievo del bouquet: nome del bouquet (network name), dopo alcuni secondi e solo se il segnale ha qualità sufficiente posizione orbitale del satellite ricevuto 33

34 sistema di criptaggio (encrypt) utilizzato, se nel bouquet è presente almeno un programma criptato, dopo alcuni secondi e solo se il segnale ha qualità sufficiente S, in corrispondenza di SAT sulla cornice un lucchetto in corrispondenza di DIG sulla cornice, chiuso se il segnale ricevuto è stato correttamente agganciato, aperto in caso contrario. MISURA DEL PER Dalla schermata precedente premere una volta il pulsante MEAS [5]. Appare la misura del PER: La misura è visualizzata anche su barra graduata con memoria di picco. Si ricorda che lo standard DVB-S2 non prevede la decodifica del segnale secondo l algoritmo di Viterbi. RILEVAZIONE DEL FEC E DEI DATI CARATTERISTICI DEL BOUQUET Dalla schermata precedente premere 1 volta il pulsante MEAS [5]. Viene visualizzato il valore di FEC del bouquet selezionato e il numero di errori rilevati durante la misurazione corrente (ErrorCount). Solo se le informazioni sono presenti nel bouquet, questa schermata presenta inoltre: il nome associato al network (NETW. NAME) il nome associato al bouquet (BOUQ. NAME) la data così come appare dal bouquet Le informazioni non presenti nel bouquet rimangono in bianco. 34

35 Il canale è correttamente agganciato (anche in assenza di queste informazioni) solo se il lucchetto in basso a destra è in posizione chiuso. VISUALIZZAZIONE DELLA COSTELLAZIONE DEL SEGNALE RICEVUTO Dalla schermata precedente premere 1 volta il pulsante MEAS [5]. Viene visualizzata la costellazione del segnale ricevuto ed il tipo di modulazione (nel caso del presente paragrafo: 8PSK) Premendo più volte il pulsante MEAS [5] appaiono in sequenza le cinque schermate di misura sopra descritte. Premendo 1 volta il pulsante di accensione alla misura di potenza o livello. [A] si accede direttamente VISUALIZZAZIONE DELLA LISTA DEI PROGRAMMI CONTENUTI NEL BOUQUET Premere il pulsante MPEG SERVICE LIST [B]. Appariranno la lista dei programmi contenuti nel bouquet, i relativi numeri di PID video (Vpid) e audio (Apid) associati e un indicatore di criptaggio (N = non criptato). 35

36 Per completare la visualizzazione potrebbe essere necessario attendere alcuni secondi. Con l encoder [D] si scorre la lista dei programmi Per tornare alla schermata precedente premere MEAS VISUALIZZAZIONE DELLO SPETTRO DEL CANALE SELEZIONATO Vedi punto 11 VISUALIZZAZIONE DELLO SPETTRO DEL CANALE SELEZIONATO a pag

37 11 VISUALIZZAZIONE DELLO SPETTRO DEL CANALE SELEZIONATO Premere il pulsante SPECT [4]. Appare la visualizzazione dello spettro del segnale sintonizzato. Il valore di campo o di potenza in corrispondenza del marker è riportato in basso dopo la scritta MRK, insieme all unità di misura PER MODIFICARE IL TRANSPONDER Con l encoder [D], evidenziare il transponder selezionato e sintonizzare il transponder desiderato. ATTENZIONE: vengono visualizzati solo i canali del gruppo di canali selezionato per la sintonia e misura. Per modificare il gruppo selezionato vedi il punto 9 - SINTONIZZARE LO STRUMENTO: PLAN a pagina PER MODIFICARE LA POSIZIONE DEL MARKER (FREQUENZA) Con l encoder [D], evidenziare il campo della frequenza e modificare la posizione del marker. La frequenza corrispondente alla posizione corrente è evidenziata sul display. Il livello corrispondente alla posizione selezionata appare in basso a sinistra, identificato da MRK. Durante il puntamento dell antenna la schermata relativa allo spettro potrebbe visualizzare il pattern di un transponder appartenente ad un satellite non conosciuto. In questo caso è possibile sintonizzare il relativo segnale premendo il pulsante HELP [P] (vedi punto SINTONIZZARE MANUALMENTE UN TRANSPONDER (E NECESSARIO CONOSCERE TUTTI I PARAMETRI CARATTERISTICI) a pag. 22) 37

38 11.3 PER MODIFICARE LA SCALA DEI LIVELLI Con l encoder [D], evidenziare il massimo valore riportato sull asse verticale e impostare il valore desiderato PER MODIFICARE LO SPAN Con l encoder [D], evidenziare il valore attuale di span (SP ) e impostare il valore desiderato. Possono essere impostati i soli valori predefiniti (da 50 MHz a FULL). Non è prevista regolazione fine PER ATTIVARE LA FUNZIONE MAX HOLD Premere una seconda volta il pulsante SPECT [4]. Verrà visualizzata la scritta MaxH in basso, in corrispondenza dell etichetta ENCRYPT a bordo display. Per disabilitarla premere nuovamente il pulsante SPECT [4]. 38

39 12 MEMORIZZAZIONE AUTOMATICA DELLE MISURE SU TUTTI I TRANSPONDER DI UN SATELLITE O DI UN GRUPPO DI TRANSPONDER (DATA LOGGER) Lo strumento permette di effettuare automaticamente la misura dei vari parametri di tutti i transponder di un satellite o di un Gruppo di Transponder, e di memorizzare i risultati in un apposito registro. Il contenuto di questo registro può essere esportato in formato MS Excel utilizzando il software di connessione SMART. Le misure possono essere effettuate all antenna o presso una qualsiasi presa d utente Il registro permette di memorizzare le misure di un massimo di 99 satelliti o Gruppi di Transponder completi. Pertanto questa funzione può essere utilizzata anche per memorizzare le misure a ciascuna presa di utente, pure in impianti complessi, senza avere la necessità di esportare i dati nel corso del lavoro per liberare spazio di memoria EFFETTUARE LA MEMORIZZAZIONE AUTOMATICA DELLE MISURE Per attivare la memorizzazione automatica delle misure: Premere il pulsante DATA LOGGER [6]. Apparirà la seguente schermata: Nella seconda riga [PLAN] è indicato il Gruppo di Canali su cui verranno effettuate automaticamente le misure. Per modificare il Gruppo di Canali, con l encoder [D], evidenziare PLAN. Sempre con l encoder [D], selezionare quindi il satellite o il Gruppo di Transponder desiderato. Nella terza riga [DataFile] è indicato il file su cui verranno memorizzati i risultati delle misure automatiche. Per modificare il file Con l encoder [D], evidenziare DataFile e selezionare il file desiderato. Possono essere scelti i file denominati da LOG. 1 a LOG

40 Se il file selezionato al punto precedente è vuoto, la quarta riga del display riporterà STORE? Se il file selezionato è già stato utilizzato per precedenti memorizzazioni, la quarta riga del display riporterà OVERWRITE? In questo caso l avvio di una nuova memorizzazione comporterà la perdita definitiva dei dati memorizzati in precedenza su questo file. Per avviare la procedura di memorizzazione automatica delle misure Con l encoder [D], evidenziare STORE? oppure, a seconda dei casi, OVERWRITE? e Premere la manopola dell encoder [D]. Verrà attivata la procedura e nella parte inferiore del display verrà visualizzata una barra di stato che riporta l avanzamento delle attività di misura e memorizzazione ed il messaggio WAIT!. Al termine della procedura verrà visualizzato brevemente il messaggio STORED! CANCELLAZIONE DI UN FILE DI MEMORIA Per cancellare file non necessari, contenenti i dati della misura automatica dei vari parametri di tutti i transponder di un satellite o di un Gruppo di Transponder, si veda il punto CANCELLARE UN PIANO DI MEMORIA DI TIPO LOGGER a pag

41 13 CREAZIONE DI GRUPPI DI TRANSPONDER (PIANI DI MEMORIA) 13.1 CREAZIONE DI UN PIANO DI MEMORIA MEDIANTE RICERCA MANUALE DEI CANALI: MEMORY Premere e rilasciare il pulsante MANUMEMORY [9]. CREARE UN NUOVO PIANO DI MEMORIA Con l encoder [D], evidenziare il primo campo in alto a sinistra sul display (PLAN 1, PLAN 2, ) e selezionare i vari piani di memoria. Se il piano di memoria selezionato è completamente vuoto nel prima riga del display, accanto al piano evidenziato (PLAN 1, PLAN 2, ) appare PR 1. Sempre utilizzando l encoder [D]: selezionare un piano di memoria vuoto (nella prima riga del display, accanto al piano evidenziato (PLAN 1, PLAN 2, ) appare PR 1) evidenziare, nella seconda riga del display, il tipo di segnale da memorizzare (analogico, digitale DVB-S, digitale DSS) e selezionare il tipo di segnale desiderato. evidenziare, di volta in volta, semigamma e polarizzazione (LNB), DiSEqC, Oscillatore locale (L.O.) e Symbol rate (SR). Per ciascuno di questi campi, selezionare con l encoder [D] il valore desiderato. evidenziare il campo relativo alla frequenza, a destra nella prima riga del display, e impostare il valore desiderato. evidenziare STORE?. Premere la manopola dell encoder [D]. Il canale viene così memorizzato. Per aggiungere ulteriori canali al piano di memoria Con l encoder [D], evidenziare, nella seconda riga del display, il tipo di segnale da memorizzare e ripetere le operazioni sopra descritte. Per terminare la memorizzazione premere il pulsante MEAS [5]. 41

42 AGGIUNGERE UN NUOVO TRANSPONDER AD UN PIANO DI MEMORIA ESISTENTE Con l encoder [D], evidenziare il primo campo in alto a sinistra sul display (PLAN 1, PLAN 2, ), quindi, sempre utilizzando l encoder [D]: selezionare il piano di memoria desiderato. Nella prima riga del display, accanto al piano evidenziato (PLAN 1, PLAN 2, ) appare la prima posizione di memoria libera PR.. Se si desidera aggiungere il transponder al piano di memoria selezionato, passare al punto successivo. Se invece si desidera sostituire un transponder già presente nel piano di memoria selezionato, Con l encoder [D], evidenziare il campo relativo alle posizioni di memoria PR.. e selezionare il transponder che si desidera sostituire. evidenziare, nella seconda riga del display, il tipo di segnale da memorizzare (analogico, digitale DVB-S, digitale DSS) e selezionare il tipo di segnale desiderato. evidenziare, di volta in volta, semigamma e polarizzazione (LNB), DiSEqC, Oscillatore locale (L.O.) e Symbol rate (SR). Per ciascuno di questi campi, selezionare con l encoder [D] il valore desiderato. evidenziare il campo relativo alla frequenza, a destra nella prima riga del display, e impostare il valore desiderato. evidenziare STORE? oppure, in caso di sostituzione di transponder già memorizzato, OVERWRITE?. Premere la manopola dell encoder [D]. Il canale viene così memorizzato. Per aggiungere e/o sostituire ulteriori canali al piano di memoria Con l encoder [D], evidenziare, nella prima riga del display, accanto al piano evidenziato (PLAN 1, PLAN 2, ) la posizione del piano di memoria da utilizzare, e ripetere le operazioni sopra descritte. Per terminare la memorizzazione premere il pulsante MEAS [5]. 42

43 13.2 AGGIUNGERE UN TRANSPONDER AL GRUPPO PERSONALIZZATO DI TRANSPONDER ( PIANO DI MEMORIA) ATTUALMENTE IN USO Sintonizzare un transponder (digitale od analogico, vedi punto SINTONIZZARE MANUALMENTE UN TRANSPONDER (E NECESSARIO CONOSCERE TUTTI I PARAMETRI CARATTERISTICI) a pag.22). Premere il pulsante MEMORY [N] per almeno due secondi. Il transponder sintonizzato verrà automaticamente memorizzato nella prima posizione di memoria libera del gruppo di transponder in uso, e apparirà la seguente schermata: Per terminare la memorizzazione premere il pulsante MEAS [5] CANCELLARE UN GRUPPO PERSONALIZZATO DI TRANSPONDER (PIANO DI MEMORIA) IL PIANO DI MEMORIA IN USO NON PUO ESSERE CANCELLATO. I PIANI DI MEMORIA MEMORIZZATI IN FABBRICA, CONTENENTI TUTTI I TRANSPONDER DI UN SATELLITE (EUTE70, PANS68, ), NON POSSONO ESSERE CANCELLATI. Per modificare il piano di memoria in uso vedere il punto 9, SINTONIZZARE LO STRUMENTO: PLAN (relativo al pulsante PLAN [1] in generale) e MODIFICARE IL GRUPPO DI TRANSPONDER DA ESPLORARE (in particolare). Premere per almeno 2 il pulsante MPEG SERVICE LIST [B]. Con l encoder [D], evidenziare FILE MANAGER. Premere la manopola dell encoder [D]. 43

44 CANCELLARE UN GRUPPO PERSONALIZZATO DI TRANSPONDER (CREATO DALL UTENTE) Con l encoder [D], evidenziare SELECT TYPE. Con l encoder [D], selezionare PLAN. Con l encoder [D], evidenziare SELECT FILE. Con l encoder [D], selezionare il nome del piano di memoria da cancellare (PLAN 1, PLAN 2, ). Con l encoder [D], evidenziare DELETE FILE. Premere la manopola dell encoder [D] per cancellare il piano di memoria selezionato. Lo strumento indicherà l avvenuta cancellazione (DELETED!). Il messaggio VOIDED! Indica che si è tentato di cancellare un piano di misura non cancellabile (es. EUTE70). CANCELLARE UN PIANO DI MEMORIA DI TIPO LOGGER I piani di memoria di tipo LOGGER contengono il risultato di misure effettuate e memorizzate automaticamente dallo strumento, condotte su tutti i transpopnder di un satellite o di un Gruppo di Transponder personalizzato (si veda il punto 12 - MEMORIZZAZIONE AUTOMATICA DELLE MISURE SU TUTTI I TRANSPONDER DI UN SATELLITE O DI UN GRUPPO DI TRANSPONDER (DATA LOGGER) a pag. 39) Con l encoder [D], evidenziare SELECT TYPE. Con l encoder [D], selezionare LOGGER. Con l encoder [D], evidenziare SELECT FILE. Con l encoder [D], selezionare il nome del piano di memoria da cancellare (LOG.01, LOG.02, ). 44

45 Con l encoder [D], evidenziare DELETE FILE. Premere la manopola dell encoder [D] per cancellare il piano di memoria selezionato. Lo strumento indicherà l avvenuta cancellazione (DELETED!). 45

46 14 CARATTERISTICHE TECNICHE Analizzatore Satellitare per segnali di tipo Analogico o Digitale Intervallo di frequenza: MHz Modulazione QPSK 8PSK (solo MASTER SAT2 e 8PSK) Misure effettuabili: Potenza o Livello BER prima e dopo Viterbi (DVB-S QPSK) PER (DVB-S2) (solo MASTER SAT 2 e 8PSK) MER EVM Margine di Rumore Test automatico della qualità di ricezione Analisi di spettro Funzioni MPEG-2: Identificativo del bouquet Visualizzazione sistema di criptaggio Lista programmi nel bouquet con PID audio e video associati; indicatore di criptaggio Funzioni speciali: Navigazione per satellite Navigazione per transponder Driver per LNB S.C.R. Driver per motori DiSEqC Puntamento con 2 LNB Funzione Cerca satellite Compatibilità standard DiSEqC Tensioni di telealimentazione: V Specifiche principali: Dinamica della misura: dbμv Precisione della misura: 1,5 db Sistema di sintonia e navigazione: Per transponder (per misure e analisi di spettro) Per frequenza Per programma Piani di Memoria: 99 totali con 199 Transponder per Piano 99 Piani di tipo Logger Caratteristiche generali: Display Grafico: LCD 64 x 128 punti Firmware aggiornabile (anche da Internet) Connettività: USB 2 Durata batterie: 3 0re Peso: 1,1 kg Dimensioni: 80 x 225 x 175 mm Accessori in dotazione: Valigia rigida in ABS antiurto Alimentatore/caricabatterie da rete AC Alimentatore/caricabatteria 12 V da auto Cavo USB per connessione dati e aggiornamento firmware ROVER lavora costantemente per assicurarvi strumenti sempre migliori, più affidabili e facili da usare. Per questo motivo vi preghiamo di comprenderci se a volte ci capiterà di aggiornare il software dei nostri prodotti prima di riuscire ad aggiornare i nostri manuali. In questo modo, avrete in ogni momento la certezza di avere acquistato la migliore versione disponibile dello strumento che avete scelto. E per la vostra scelta vi ringraziamo. 46

47 SERVICE E CONDIZIONI DI GARANZIA (ITALIA) La Rover Laboratories. S.p.A. garantisce le apparecchiature da essa costruite per un periodo di 24 mesi dalla data di acquisto riportata sulla fattura o scontrino. La Rover Laboratories. S.p.A. fornisce altresì un servizio di assistenza e riparazione per le apparecchiature da essa costruite che non siano più coperte dalla garanzia di cui al punto precedente. In caso di guasti, Rover Laboratories S.p.A. deve essere contattata ai seguenti numeri: Oppure al seguente indirizzo assistenza post-vendita wecare@roverinstruments.it CONDIZIONI DI GARANZIA 1. La validità della garanzia è subordinata al ricevimento presso la Rover Laboratories S.p.A., oppure alla presentazione, della fattura o relativo scontrino ove sia riportata la data d acquisto. 2. La garanzia prevede la sostituzione gratuita delle sole parti che, dopo esame dei tecnici Rover, presentino difetti di fabbricazione. 3. La garanzia decade qualora: a. L apparecchiatura sia stata comunque manomessa o riparata da personale non autorizzato. b. Vengano riscontrati danni provocati dall utilizzo errato delle apparecchiature, oppure da condizioni, tanto di uso quanto dell ambiente in cui le apparecchiature sono state utilizzate, non conformi alle avvertenze riportate sul manuale di istruzioni. 4. Parti non coperte da garanzia: a. Parti dello strumento soggette ad usura (salvaconnettori, tasti, struttura di plastica, eccetera ). b. Batterie. c. Borse e tracolle. 5. E esclusa la sostituzione dell apparecchio e il prolungamento della garanzia a seguito di guasti. NORME PER USUFRUIRE DI GARANZIA O SERVIZIO DI ASSISTENZA 6. Per usufruire della garanzia o del servizio di assistenza, le apparecchiature dovranno essere inviate SOLO a Rover Laboratories S.p.A. oppure a centri di assistenza autorizzati, indicati da Rover Laboratories S.p.A., seguendo la procedura indicata: a. In caso di guasto, contattare la Rover Laboratories S.p.A. o un centro di assistenza autorizzato per ottenere l autorizzazione al rientro dello strumento, il numero di pratica relativo, e le necessarie indicazioni per il rientro dello strumento. b. Inviare SEMPRE, insieme allo strumento di misura, i seguenti documenti: i. Modulo Identificazione Guasti debitamente compilato ii. Documento di trasporto iii. Copia della fattura/scontrino di acquisto, al fine di stabilire la validità della garanzia 47

48 iv. In caso di garanzia scaduta, si deve TASSATIVAMENTE allegare la richiesta di preventivo per la riparazione guasto, con apposita nota scritta. Nel caso il preventivo di riparazione non venga accettato, le relative spese di formulazione sono a carico del richiedente. v. Numero di pratica fornito da Rover, chiaramente indicato sul pacco di spedizione c. Non verranno presi in considerazioni invii che non rispettino le procedure di rientro indicate dal personale Rover e punti sovradescritti. Le apparecchiature così inviate verranno rispedite al mittente. 7. La spedizione delle apparecchiature (sia in garanzia sia fuori garanzia) dovrà essere effettuata come indicato in seguito. Tutte gli invii che non rispettino le modalità indicate saranno inderogabilmente respinti. a. Per guasti verificatisi entro 3 mesi dall acquisto (data fattura/scontrino), la spedizione deve avvenire (verso e da Rover) ESCLUSIVAMENTE con corriere convenzionato Rover; le relative modalità saranno comunicate dall operatore Rover al momento dell apertura della pratica di riparazione. b. Per guasti verificatisi dal 4 al 12 mese dall acquisto (data fattura/scontrino), l invio dell apparecchiatura a Rover sarà a carico del cliente, mentre la restituzione sarà a carico Rover. Su richiesta, Rover può inviare il corriere convenzionato a ritirare lo strumento, addebitando poi il relativo costo (vedi punto 8) in contrassegno alla riconsegna. c. Per guasti verificatisi dal 13 al 24 mese dall acquisto (data fattura/scontrino) e a garanzia scaduta (servizio di assistenza), l invio a Rover e la riconsegna saranno interamente a carico del cliente. Su richiesta, Rover può inviare il corriere convenzionato a ritirare lo strumento, addebitando poi il relativo costo (vedi punto seguente) in contrassegno alla riconsegna. 8. Il costo del corriere convenzionato Rover per ogni tratta di trasporto, è il seguente: a. Zone: Nord e Centro: Euro 28,50 (IVA esclusa). b. Zone: Sud ed Isole: Euro 37,50 ( IVA esclusa ). Tali costi verranno fatturati al cliente separatamente con pagamento in contrassegno al corriere al momento della riconsegna dello strumento. Il materiale trasportato è coperto da assicurazione contro tutti i rischi. Tanto per l invio, quanto per la restituzione, il cliente potrà utilizzare un corriere di propria scelta, ma in questo caso dovrà avvisare Rover Laboratories S.p.A.. Le spese di spedizione e l eventuale assicurazione dovranno essere liquidate dal cliente al corriere prescelto. Gli invii gravati da qualsiasi forma di spesa saranno inderogabilmente respinti. 9. E escluso il risarcimento dei danni diretti e indiretti di qualsiasi natura a persone o cose derivanti dall uso improprio dell apparecchio. 10. E escluso il risarcimento dei danni per interruzioni d uso a causa di eventuali riparazioni. 11. La Rover Laboratories S.p.A. non è responsabile di eventuali manomissioni e/o modifiche che causeranno la non rispondenza alle norme CE, specialmente in materia di EMC e di sicurezza nei confronti di persone e/o cose. Gli strumenti Rover Laboratories S.p.A. sono riconosciuti conformi alle norme e specifiche DVB (ETS / 94) con il riferimento N e quindi sono marchiati con il logo DVB. 48

49 MODULO IDENTIFICAZIONE GUASTI INFORMAZIONI ACQUIRENTE CLIENTE: CONTATTO: INFORMAZIONI STRUMENTO MODELLO STRUMENTO: NUMERO DI SERIE: TEL. / CELL.: FAX: HARDWARE (HW su schermata di accensione) FIRMWARE (FW su schermata di accensione) INFORMAZIONI SUL GUASTO. - Indicare con una X le condizioni anomale- TIPO DI GUASTO ALIMENTAZIONE non si accende lo strumento se collegato all alimentatore esterno non si accende lo strumento se alimentato con batterie interne lo strumento si spegne da solo (verificare il tempo di stand-by impostato) lo strumento alimentato con alimentatore esterno ha il led MAINS acceso lo strumento alimentato con alimentatore esterno ha il led MAINS spento FUNZIONAMENTO PULSANTI i pulsanti, tutti, se premuti non funzionano uno o più pulsanti, se premuti non funzionano (specificare quali) FUNZIONAMENTO ENCODER (SE PRESENTE) se premuto non funziona se ruotato non funziona SCHERMI lo schermo LCD presenta scritte incomplete o assenti. lo schermo TFT presenta immagini incomplete o assenti. lo schermo TFT presenta immagini disturbate o distorte CONNESSIONI ESTERNE lo strumento tramite USB/RS232 non si collega al computer. IL GUASTO SI E VERIFICATO: gia alla prima accensione dopo il normale uso di giorni di utilizzo. in seguito a caduta o urto IL GUASTO SI RIPETE: sempre saltuariamente dopo ogni accensione LO STRUMENTO RISULTA DANNEGGIATO? Pannello anteriore (schermo/pulsanti/encoder) Pannelli laterali (prese/connettori) solo a strumento freddo solo a strumento caldo solo battendo sullo chassis Chassis in genere Pannello posteriore IL GUASTO SI VERIFICA DURANTE QUALE MISURA? Specificare il più dettagliatamente possibile: 49

50 MANUTENZIONE DELLO STRUMENTO DI MISURA PULIZIA Pulire il vostro strumento da depositi di sporco è facile, e vi aiuterà a conservarlo in perfetta efficienza per anni e anni. È una operazione semplice e veloce, che richiede solo alcune semplici avvertenze. Per la pulizia è sufficiente utilizzare un panno morbido inumidito con una soluzione di acqua e alcol o un detersivo sgrassante non abrasivo. Pulite delicatamente la tastiera e soprattutto il display dello strumento, per non comprometterne la perfetta leggibilità. Non utilizzate mai per la pulizia solventi chimici, e non utilizzate panni ruvidi o abrasivi. MANUTENZIONE E CURA DELLO STRUMENTO Anche se il vostro strumento è stato progettato per resistere alle condizioni di impiego più severe, alcuni semplici accorgimenti vi aiuteranno a conservarlo in perfetta efficienza anche in condizioni ambientali critiche. Evitate di sottoporre lo strumento per lunghi periodi a temperature estreme. Se lo strumento si trovasse per lunghi periodi esposto a temperature superiori a 60 C il display LCD potrebbe danneggiarsi. Evitate quindi di lasciare per lunghi periodi il vostro strumento nell abitacolo o nel bagagliaio di autoveicoli esposti al sole diretto, in particolare nei mesi più caldi: in queste condizioni le temperature possono facilmente superare i 70 C. Anche le batterie potrebbero danneggiarsi o perdere efficienza se lo strumento viene esposto sia alle alte che alle basse temperature per lunghi periodi. In particolare le alte temperature accelerano il tempo di decadimento naturale della carica delle batterie. Quando caricate le batterie dello strumento utilizzando l adattatore di rete, ricordatevi di collegarlo in modo da non ostacolare la circolazione dell aria attorno al corpo di trasformazione: in particolare fate attenzione a non coprirlo con tessuti o panni, e non utilizzatelo all interno della valigetta di trasporto. Non immergete lo strumento in acqua! Per quanto lo strumento sia protetto contro spruzzi accidentali, l immersione completa in acqua potrebbe danneggiarne i circuiti elettronici. In caso di immersione accidentale dello strumento, totale o parziale, lasciate asciugare completamente lo strumento prima di accenderlo; se possibile contattate il servizio tecnico della Rover Laboratories S.p.A. Il display grafico è coperto da uno speciale vetrino di protezione trasparente. Se a causa di un forte urto dovesse aderire al display formando un effetto macchia, è possibile eliminare questo inconveniente applicando un pezzo di nastro adesivo in carta (va benissimo lo scotch-carta da tappezziere) sul vetrino per sollevarlo nuovamente verso l alto. Attenzione: non usate nastri adesivi diversi da quelli in carta, oppure con un adesivo molto tenace (evitate in particolare il nastro isolante da elettricista) perché potrebbero lasciare tracce di colla difficili da rimuovere sul vetrino di protezione del display. 50

51 TRATTAMENTO DEI RIFIUTI Trattamento del dispositivo elettrico od elettronico a fine vita (applicabile in tutti i paesi dell Unione Europea ed in quelli con sistema di raccolta differenziata). Questo simbolo sul prodotto o sulla confezione indica che il prodotto non deve essere considerato come un normale rifiuto domestico, ma deve invece essere consegnato ad un punto di raccolta appropriato per il riciclo di apparecchi elettrici ed elettronici. AssicurandoVi che questo prodotto sia smaltito correttamente, voi contribuirete a prevenire potenziali conseguenze negative per l ambiente e per la salute che potrebbero altrimenti essere causate dal suo smaltimento inadeguato. Il riciclaggio dei materiali aiuta a conservare le risorse naturali. Per informazioni più dettagliate circa il riciclaggio di questo prodotto, potete contattare l ufficio comunale, il servizio locale di smaltimento rifiuti oppure il negozio dove l avete acquistato. 51

52 Caring about you. ROVER LABORATORIES S.p.A. Via Parini Sirmione (BS) ITALY Tel Fax

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