Istituto comprensivo di Finale Ligure

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1 Istituto comprensivo di Finale Ligure Curricolo verticale delle discipline musicali Gruppo di lavoro: docenti di strumento: Salvatore Scarlata (flauto), Laura Risso (pianoforte), Chiara Gamba (violino), Maurizio Ghio (chitarra) docente di Musica: Sergio Franco docenti scuola primaria: Gianfala Daniela, Sansone Eleonora, Vico Anna, Addamo Rosaria docenti scuola dell'infanzia: Maria Pia Berruti, Paola Borreo, Grazia Menardi Noguera. Il gruppo di lavoro costituito dai docenti sopra elencati, dei diversi ordini di scuola, dopo ampie discussioni e a seguito di attenta, riflessiva e, ci si auspica, costruttiva valutazione delle ultime indicazioni nazionali per il curricolo del 2012; partendo dai traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della Sc. Sec. di I Grado e risalendo ai traguardi in uscita dalla Sc. Primaria e in uscita dalla Sc. dell infanzia; valutate le indicazioni metodologiche e di supporti didattici, suggerite dai docenti di strumento e di musica, rivolte in particolare ai docenti della primaria; considerata la peculiarità dell'istituto Comprensivo di Finale Ligure che è caratterizzato dalla presenza dei corsi ad indirizzo musicale, elabora quanto segue: 1. Curricolo della scuola d infanzia Premessa Per quanto riguarda l insegnamento delle attività musicali della scuola d infanzia del nostro Istituto, non è previsto un insegnante specifico con competenze musicali certificate e la prassi è quella di affidare tali attività a docenti personalmente interessati e/o a esperti esterni. L offerta riguarda, solitamente, interventi di propedeutica musicale e in generale di animazione in cui si integrano attività varie di carattere motorio e ludico-espressivo. I traguardi di sviluppo suggeriti dalle indicazioni nazionali per l'ambito musicale, non possono eludere il carattere trasversale dei campi di esperienza al fine di promuovere la competenza che a questa età va intesa in modo globale e unitario e che avviene attraverso ambienti di apprendimento diversificati.

2 Indicazioni nazionali che coincidono con una programmazione attuabile anche con il supporto di un esperto esterno Traguardi per lo sviluppo delle competenze Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e sa esprimere attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche e espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione ); sviluppa interesse per l ascolto della musica e per la fruizione di opere d arte. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti con modalità personali e creative. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. 2. Curricolo del primo ciclo di istruzione Entrando nel dettaglio delle competenze musicali, le indicazioni nazionali, al termine della scuola primaria, indicano una gamma di traguardi piuttosto impegnativi, in base ai quali «riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale, sapendoli poi utilizzare anche nelle prassi esecutive, [ ] sa apprezzare la valenza estetica e [ ] il valore funzionale di ciò che fruisce, applicando varie strategie interattive e descrittive [ ] all ascolto di brani musicali, al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione». Come risulta evidente, la realizzazione di tali obiettivi di apprendimento e delle relative competenze richiederebbe una formazione altamente specializzata del docente di scuola primaria a cui è affidato l insegnamento di Musica e ciò accade purtroppo molto di rado. In particolare nel nostro Istituto l insegnamento della disciplina in oggetto, come per la scuola d infanzia, è affidato di solito a docenti che pur mettendo in atto tutte le competenze acquisite negli ultimi anni, l amore per la disciplina, non sono ancora sufficientemente specializzati per ottenere tali traguardi. Pertanto, preso atto della reale situazione, al fine di favorire il concreto apprendimento di base, si elabora una tabella con obiettivi minimi realizzabili, avvalendosi talvolta della preziosa collaborazione di esperti esterni. Indicazioni nazionali:

3 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L'alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. Articola combinazione timbriche ritmiche e melodiche applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi. Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e autocostruiti. Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale utilizzandoli nella pratica. Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere Elaborazione sintetizzata delle indicazioni, anche con il supporto di esperto esterno: Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria tenendo conto delle indicazioni nazionali, ci si prefigge come scopo primario il seguente raggiungimento dei principali obiettivi minimi: Formazione dell Orecchio; affinamento delle capacità di discriminare le caratteristiche fondamentali del suono Cogliere la comunicatività della musica e le emozioni trasmesse traducendole con il segno grafico e con il movimento Intonazione della voce: esecuzione collettiva e individuale di brani vocali Formazione del senso ritmico Decodifica ed uso del linguaggio specifico Uso di semplice strumento (es. flauto dolce) nella pratica collettiva. Ascolto ed esecuzione collettiva, strumentale e vocale, di semplici brani appartenenti a generi e culture differenti. Per quanto riguarda la scuola secondaria di I grado Musica è insegnamento obbligatorio che prevede due ore curricolari alla settimana ed è affidato ad un docente abilitato per la classe di concorso A032. Le indicazioni nazionali, quindi le competenze in uscita, sono particolarmente impegnative, prevedendo la realizzazione di esperienze musicali di vario tipo: dall'esecuzione-interpretazione (brani strumentali e vocali di generi e culture differenti), all'ideazione ed elaborazione di «messaggi musicali e multimediali [...]

4 utilizzando forme di notazione e/o sistemi informatici», fino alla progettazione di eventi sonori che integrino altre forme artistiche. Inoltre si sottolinea l'importanza dell'acquisizione di un senso critico-estetico consapevole e funzionale (rispetto a forme, strutture, codici) nei confronti di eventi, materiali, opere musicali "riconoscendone i significati anche in relazione al contesto storico-culturale". Infine, uno dei traguardi più ardui da raggiungere è quello della «costruzione della propria identità musicale» valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto. Traguardi di tale ampia portata richiederebbero forse ben più delle due ore settimanali, ma soprattutto strutture adeguatamente attrezzate all'interno delle scuole per realizzare quanto espresso nelle Indicazioni. Tuttavia, sarebbe ancora più determinante per l'insegnamento di Musica poter contare realmente su un bagaglio di competenze musicali acquisite nella scuola primaria: di fatto nella scuola media la prosecuzione degli apprendimenti sulla base dei traguardi in uscita della scuola primaria avviene per tutte le discipline tranne che per musica, in quanto non è detto che tutti gli alunni abbiano potuto usufruire di un insegnamento specifico nel precedente segmento educativo. Indicazioni nazionali che coincidono con una programmazione attuabile Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di I Grado L'alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l'esecuzione e l'interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all'analisi e alla produzione di brani musicali. E' in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l'improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici. Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico culturali. Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.

5 Riguardo al curriculo previsto per l'insegnamento dello strumento nei corsi a indirizzo musicale, le Indicazioni nazionali non includono degli obiettivi specifici di apprendimento ma, richiamandosi alla definitiva attuazione della Riforma degli studi musicali, al conseguente avvio del Liceo musicale coreutico e alla definizione dei livelli di entrata e uscita di quel settore, fanno riferimento alle indicazioni contenute all'allegato A del D.M. 201/99. Secondo tale documento l'insegnamento strumentale «costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell'insegnamento obbligatorio dell'educazione musicale nel più ampio quadro delle finalità della scuola secondaria di I grado e del progetto complessivo di formazione della persona. Esso concorre, pertanto, alla più consapevole appropriazione del linguaggio musicale, di cui fornisce all'alunno preadolescente una piena conoscenza, integrando i suoi aspetti tecnico-pratici con quelli teorici, lessicali, storici e culturali che insieme costituiscono la complessiva valenza dell'educazione musicale; orienta quindi le finalità di quest'ultima anche in funzione di un più adeguato apporto alle specifiche finalità dell'insegnamento strumentale stesso». Quindi, pur sottolineando le peculiarità di un percorso di studi finalizzato asll'acquisizione di tecniche strumentali di base e di adeguate competenze interpretative, sia individualmente che collettivamente, si evidenzia come l'insegnamento dello strumento debba integrarsi in maniera programmata con le discipline musicali per la costituzione della competenza musicale generale, riconducibile, quindi, agli obiettivi di apprendimento e ai traguardi di competenza descritte nelle Indicazioni nazionali per Musica. Allegato A (D.M. 201 del 6 Agosto 1999) Programmi di insegnamento di strumento musicale nei corsi di scuola secondaria di I Grado ad indirizzo musicale. Il perseguimento degli obiettivi di seguito indicati per ogni singola specialità strumentale, si articolerà sia in attività individuali sia in attività collettive (piccoli gruppi, musica d'insieme): le abilità via via raggiunte andranno utilizzate sin dai livelli più elementari con finalità espressive e comunicative, e consolidate attraverso l'integrazione di conoscenze acquisite nell'ambito della teoria musicale e della lettura ritmica e intonata. Tali conoscenze potranno essere assunte in percorsi temporali diversi da quelli necessari al raggiungimento degli obiettivi degli specifici insegnamenti strumentali. La successione degli obiettivi verrà stabilita dagli insegnanti in modo da determinare un percorso graduale che tenga conto delle caratteristiche e delle potenzialità dei singoli alunni. I contenuti fondamentali dovranno essere selezionati tenendo conto dell'approccio agli stili e alle forme, e della distinzione dei linguaggi.

6 Esercizi e studi finalizzati all'acquisizione di specifiche abilità tecniche possono rientrare nel percorso metodologico e didattico di ciascun insegnante che terrà comunque conto delle innovazioni della didattica strumentale, anche di tipo informatico. Indicazioni nazionali: Flauto traverso Alla fine del triennio gli allievi dovranno sapere eseguire con consapevolezza brani solistici e di insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso compiuto. Il livello minimo di tecnica strumentale che l'allievo dovrà avere acquisito prevede i seguenti contenuti: principali figurazioni ritmiche in tempi semplici e composti; utilizzo delle estensione di due ottave con passaggi diatonici e cromatici; staccato e legato; variazioni dinamiche e agogiche. Chitarra Alla fine del triennio gli allievi dovranno sapere eseguire con consapevolezza brani solistici e di insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso compiuto. Il livello minimo che l'allievo dovrà aver acquisito prevede la capacità di eseguire brani solistici nelle tonalità più agevoli, almeno a due voci, anche con semplici cambi di posizioni, contenenti le principali figurazioni ritmiche. Violino Alla fine del triennio gli allievi dovranno sapere eseguire con consapevolezza brani solistici e di insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso compiuto. Il livello minimo di tecnica strumentale che l'allievo dovrà avere acquisito prevede i seguenti contenuti: principali figurazioni ritmiche in tempi semplici e composti; utilizzo della prima posizione con diverse applicazioni delle dita; legature su una e più corde; staccato; variazioni dinamiche e agogiche. Pianoforte Alla fine del triennio l'alunno dovrà sapere leggere a prima vista musiche tratte dai primi metodi per pianoforte e dovrà sapere eseguire con consapevolezza interpretativa almeno una composizione tratta dal repertorio solistico o d'insieme per ciascuna delle seguenti aree: danza (ad es. F. Schubert, Landleer e Valzer Bartok, for children) pezzo di carattere (ad es. Schumann, album per la gioventù Prokofiev, music

7 for children una canzone o standard jazzistico con sigle realizzate dall'alunno, ecc); forme polifoniche e forme sonate (ad es. Bach, preludi e fughette Haydn, divertimenti Beethoven, sonatine ecc); variazioni (variazioni facili di Mozart e di Beethoven, variazioni facili di autori del novecento) Finale Ligure, 6 Settembre 2013 firme dei docenti