Dipartimento di Scienze Giuridiche DIRITTO DEL LAVORO E RELAZIONI SINDACALI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Dipartimento di Scienze Giuridiche DIRITTO DEL LAVORO E RELAZIONI SINDACALI"

Transcript

1 Dipartimento di Scienze Giuridiche MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO DI DURATA ANNUALE (AI SENSI DELL ART. 3, COMMA 9 E DELL ART. 7, COMMA 4 DEL D.M. N. 270/2004) in DIRITTO DEL LAVORO E RELAZIONI SINDACALI Anno accademico 2014/2015 1

2 REGOLAMENTO Articolo 1 Il Master universitario di durata annuale di I livello in DIRITTO DEL LAVORO E RELAZIONI SINDACALI, il cui regolamento prevede la promozione di attività formative per le materie del Master, è attivato presso il Dipartimento di Scienze giuridiche dell Università del Salento, su proposta del CSR e della Cattedra di Diritto del Lavoro nell ambito delle attività del Centro di Studi sul Rischio (CSR), struttura Interdipartimentale. Il Master si propone di formare professionisti e consulenti esperti nella gestione dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali, sia nel settore privato sia in quello pubblico, con una spiccata propensione a governare tutte e tre le dimensioni giuridiche ed economiche: locali, nazionali e transnazionali. Il Master intende offrire un percorso formativo avanzato sui diversi profili dell'ordinamento giuridico che riguardano il lavoro e le implicazioni di natura economico-aziendale e sindacale. Il Master in Diritto del Lavoro e relazioni sindacali è rivolto sia a giovani laureati che vogliano specializzarsi nelle materie lavoristiche, sia a professionisti del settore, quali avvocati, consulenti del lavoro, commercialisti, sindacalisti, direttori del personale, addetti alla gestione delle risorse umane e alle relazioni industriali, dirigenti e funzionari pubblici. Le maggiori peculiarità riguardano: la costante attenzione ai profili operativi e pratico-casistici di ogni argomento trattato e la trasversalità e multidisciplinarietà di approccio; la scelta dei docenti in funzione delle loro specifiche competenze scientifiche e professionali rispetto alla materia affrontata; la previsione di una ricca e variegata possibilità di stage e di tirocini formativi presso diverse strutture, enti e liberi-professionisti (uffici giudiziari del lavoro, associazioni di categoria, associazioni sindacali, aziende, banche, consulenti del lavoro, avvocati, ecc.) ed eventuale riconoscimento di attività professionale pregressa o concomitante, svolta in altro contesto lavorativo; l'organizzazione di conferenze e seminari di approfondimento curati da esperti e professionals, sulle principali novità del diritto del lavoro, del diritto sindacale, della previdenza sociale e privata e di altri connessi rami dell'ordinamento giuridico; l'elevata spendibilità del titolo sia come strumento previsto per le progressioni di carriera nel Pubblico impiego; come accesso preferenziale nel mondo del lavoro in un'ampia gamma di sbocchi professionali, sia come strumento di aggiornamento professionale, ma anche come passaggio intermedio verso altri percorsi di studio (Laurea specialistica e Dottorato di ricerca). Articolo 2 Il Master universitario in Diritto del lavoro e relazioni sindacali si svolge presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell Università del Salento, con sede in Lecce, via per Monteroni, complesso Ecotekne ed è realizzato con l ausilio tecnico-amministrativo e con il supporto culturale-scientifico delle risorse umane operanti presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche e ricade nell ambito delle attività promosse e realizzate dal CSR. La Direzione e la Segreteria didattico-organizzativa del Master avranno sede presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell Università del Salento. 2

3 Il Master sarà gestito dal suddetto Dipartimento secondo il piano economico che si allega. La gestione amministrativa del Master ricade sotto la responsabilità del medesimo Dipartimento. Il Consiglio del Master può promuovere la stipulazione di convenzioni con soggetti pubblici e privati al fine di acquisire collaborazioni utili alla migliore organizzazione per il raggiungimento dei fini formativi che il Master si propone come, ad esempio, stage e borse di studio, erogazione di finanziamenti e di servizi reali per lo svolgimento del Master. Gli atti convenzionali da stipularsi per le finalità suindicate, se previsto, saranno sottoposti a preventiva approvazione da parte degli Organi Collegiali dell Ateneo. Il Master si avvarrà di partenariati, regolamentati da apposita convenzione Sono organi del Master: 1. il Direttore. 2. il Consiglio del Master. Articolo 3 Articolo 4 La direzione del Master è affidata dal Consiglio di Dipartimento al Prof. Cataldo Balducci (professore di II fascia di questo Ateneo). Il direttore del Master non può essere contemporaneamente Direttore di altro Master. Il Direttore resta in carica per quattro anni, rinnovabile una sola volta; ha la responsabilità didattica del Master, sovrintende al suo funzionamento, ne coordina le attività e cura i rapporti esterni. Al termine del Master riferisce al Consiglio in ordine alle iniziative adottate. Assume le decisioni urgenti, riferendo al Consiglio del Master nella prima seduta utile. Articolo 5 Il Consiglio del Master è costituito dai docenti di ruolo afferenti al Dipartimento di Scienze Giuridiche, dell'ateneo e di Università italiane o estere, ed esperti. Il Consiglio è costituito dai seguenti docenti: Cataldo Balducci Monica McBritton Raffaele De Giorgi Luigi Melica Giuseppe Miccolis Carmen Perago Manolita Francesca Antonio De Mauro Pier Luigi Portaluri Susanna Cafaro Ernesto Capobianco Il Consiglio del Master ha compiti di indirizzo programmatico, sovrintende al coordinamento delle attività didattiche e determina i criteri d accesso al Master individuando, a tal fine, il 3

4 possesso di idonei requisiti curriculari. Inoltre, quantifica, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, il compenso per i docenti interni ed esterni, nonché le spese per seminari, conferenze e convegni ed ogni altro costo di gestione, predisponendo preventivamente un piano di spese. Il Consiglio del Master può riconoscere come crediti formativi universitari conoscenze e abilità professionali, purché non già utilizzate ai fini del conseguimento del titolo che dà accesso al Master, fino ad 1/3 dei crediti totali. Il Consiglio del Master può individuare, su proposta del Direttore del Master, uno o più tutori, con competenze specifiche in relazione ai contenuti ed alle finalità del corso, per svolgere attività di supporto organizzativo, sostegno alla didattica attiva, collegamento tra docenti e coordinamento delle attività di tirocinio. Il Consiglio del Master può individuare, su proposta del Direttore del Master, un Comitato organizzativo, costituito anche da componenti indicati dagli eventuali partner e da personale interno al Dipartimento di Scienze Giuridiche con adeguate competenze specifiche in relazione ai contenuti ed alle finalità del Master, per svolgere attività di supporto organizzativo, sostegno alla promozione del Master e di collegamento tra Master, imprese, ordini professionali, istituzioni e mercato del lavoro. Articolo 6 Per la gestione dei servizi di Segreteria del Master il Direttore del Dipartimento si riserva di indicare al Direttore Generale una unità del personale tecnico-amministrativo, in servizio presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche, in possesso delle necessarie competenze professionali, da impegnare per un numero massimo di 150 ore. Articolo 7 La durata del master è annuale per un impegno complessivo di 1500 ore, per complessivi 60 CFU, di cui 300 ore di didattica frontale; le rimanenti ore saranno destinate a stage formativo, ad attività applicativa di progettazione, a partecipazione a convegni e seminari, a studio individuale e di gruppo, verificato mediante lo svolgimento di prove intermedie di valutazione del profitto, e ad esame finale. Le lezioni frontali sono organizzate in moduli affidati a docenti e studiosi e tecnici di comprovata esperienza del settore, secondo un calendario che verrà reso noto al momento dell iscrizione. Sede delle lezioni è l Università del Salento. I tutors didattici svolgono un monitoraggio in itinere per valutare il livello di gradimento dell attività didattica da parte degli iscritti. Lo stage formativo, della durata di 250 ore (indicativamente 50 gg) si svolge presso le strutture residenziali di enti e aziende collocati nel territorio pugliese (ma anche nel territorio nazionale o comunitario, in base alle convenzioni che saranno stipulate) ed operanti in tutti gli ambiti di azione previsti dalle tematiche del Master. L individuazione delle strutture è assicurata dal Master, ovvero dagli stessi partecipanti al master. Ciascun partecipante al Master può scegliere presso quale ente svolgere la sua attività di stage, a seconda delle proprie aspirazioni ed attitudini, e delle possibilità di collocazione concretamente realizzabili. Nell attività di tirocinio l iscritto è affiancato da un tutor di tirocinio, che ne cura l inserimento e l esperienza formativa all interno dell ente. I tutors di tirocinio effettuano un attività di monitoraggio del gradimento degli iscritti rispetto allo stage e degli enti con riferimento ai progetti sul campo ed ai risultati del tirocinio. 4

5 L attività applicativa consiste nello svolgimento, personale o di gruppo, di un progetto di sviluppo, secondo lo schema indicato durante le lezioni frontali a ciò dedicate, relativo all ambito nel quale il partecipante al Master ha svolto la sua attività di stage formativo. Anche nella redazione del progetto l iscritto è guidato e supportato dal tutor di tirocinio. L attuazione di questa prova di verifica evidenzia il carattere operativo del Master, che si propone di trasmettere agli iscritti non soltanto conoscenze teoriche, ma itinerari operativi che ne sviluppino l autonomia gestionale e le capacità progettuali necessarie per rivestire incarichi di tipo manageriale. L esame finale consiste nella presentazione di una relazione scritta sull attività di stage formativo svolto durante l anno e nella discussione orale di una tesina finalizzata all accertamento delle competenze acquisite. Le prove finali si concludono con una votazione, o giudizio di merito. Il titolo verrà rilasciato dal Rettore, dal Direttore Amministrativo e dal Direttore del Master. L esame finale, quindi, consiste nella predisposizione di una tesina realizzata all interno di un Project work e nella sua discussione. Il Master dà diritto all acquisizione di n. 60 crediti formativi. La tabella dei crediti formativi è articolata come di seguito indicato: 1. Attività didattica: 37 CFU per 300 ore di lezione frontale. L impegno relativo ai crediti attribuiti alle lezioni frontali è compreso fra le 5 e le 10 ore. I CFU attribuiti all attività didattica sono comprensivi di 625 ore di studio individuale. 2. Stage formativo: 10 CFU (50 giorni, per cinque ore al giorno, per un totale di 250 ore) 3. Attività applicativa: 7 CFU per 175 ore di impegno individuale totale 4. Partecipazione a convegni e seminari: 1 CFU (pari a 25 ore di impegno individuale totale) 5. Esame finale: 5 CFU (pari a 125 ore di impegno individuale totale) L attività didattica si articola secondo i seguenti moduli: - allineamento delle conoscenze di base: i corsisti procedono all approfondimento dei processi evolutivi, degli assetti normativi e delle problematiche inerenti al diritto del lavoro e delle relazioni sindacali; - apprendimento delle conoscenze caratterizzanti: i corsisti apprendono gli schemi fondamentali di regolazione e funzionamento della compliance aziendale, con particolare riguardo ai sistemi di controllo interni, alla disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche (D. Lgs. 231/01), ai profili di privacy, legalità e trasparenza, sicurezza nonché alle più recenti modalità di gestione e risoluzione delle controversie; - project work: l iter formativo si conclude con la redazione di un progetto di lavoro, nel quale i corsisti traducono in pratica operativa le nozioni apprese durante l attività d aula e durante lo svolgimento dello stage. Il Master propone un percorso formativo che consente al partecipante di maturare capacità tecnico-operative al fine di acquisire gli strumenti logici, giuridici ed operativi per svolgere funzioni attive nella risoluzione delle problematiche inerenti il diritto del lavoro e le relazioni sindacali. AREA TEMATICA SSD ARGOMENTI ORE CREDITI I MODULO

6 DIRITTO DEL LAVORO PRINCIPI GENERALI IUS/07 A. Fonti: gerarchia delle fonti B. Rapporto tra diritti sociali e libertà fondamentali (soprattutto libertà di stabilimento e di prestazione di servizi) nell UE C. Evoluzione struttura della contrattazione collettiva D. Il contratto collettivo (anche contrattazione di prossimità) E. Tipologie di lavoro F. Qualificazione e discipline G. Il mercato del lavoro e tutela dell occupazione H. Lavoro pubblico e lavoro privato II MODULO DIRITTO DEL LAVORO IUS/07 COMPLIANCE AZIENDALE SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO TEMPO DI LAVORO PRINCIPIO DI NON DISCRIMINAZIONE I LAVORI FLESSIBILI 1) Contratto a termine - stabilizzazioni 2) Part-time 3) Lavoro intermittente 4) Lavoro a progetto CRISI E RISTRUTTURAZIONI D IMPRESA 1) Licenziamenti collettivi 2) Trasferimenti d impresa PROCEDURE CONCORSUALI E TUTELA DEL LAVORO SICUREZZA SOCIALE DISTACCO DEI LAVORATORI E GRUPPI D IMPRESA ESTERNALIZZAZIONI MODULO III 84 9 DIRITTO DEL LAVORO E DIRITTO PROCESSUALE IUS/07 IUS/15 STRUMENTI DI TUTELA 6

7 CIVILE TUTELA AMMINISTRATIVA 0 1) Ispettiva 2) Rinunzie e transazioni 3) Conciliazione e arbitrato TUTELA GIUDIZIALE 1) Processo del lavoro decadenze 2) Corte di giustizia CEDU TUTELA SINDACALE PROCEDIMENTI DISCIPLINARI 1) Pubblico 2) Privato MODULO IV 36 4 INFORMATICA GIURIDICA IUS/20 STRUMENTI GIURIDICI E MODELLI ORGANIZZATIVI Le norme e gli strumenti della società dell'informazione e della comunicazione 8 Il documento informatico e il flusso documentale 4 Le firme elettroniche e la PEC 8 La comunicazione digitale - siti web 4 La tutela dei dati personali 4 Il processo telematico 4 Il telelavoro 4 TOTALE ORE Articolo 8 Il Corpo docente comprende docenti di comprovata competenza ed esperienza professionale che saranno selezionati a seguito di avviso pubblico. Per il carattere altamente professionalizzante del Master, i docenti saranno individuati in considerazione dei titoli accademici ma anche sulla scorta della esperienza di ciascuno maturata nelle materie del Master. Articolo 9 Il Master è rivolto a coloro che intendono acquisire conoscenze di alto livello nel settore giuslavoristico e delle relazioni sindacali, purché in possesso della laurea di I livello, specialistica, magistrale o vecchio ordinamento. 7

8 Il Master è a numero chiuso e non è attivabile senza il raggiungimento del numero minimo di n. 18 iscrizioni; il numero massimo degli iscritti è fissato in n. 50 unità. L attività formativa, nella sua totalità, potrà essere erogata dall Università del Salento nella duplice modalità di didattica frontale e di didattica a distanza (e-learning) nel pieno rispetto della normativa per il riconoscimento dei relativi CFU e del titolo del Master, secondo le regole tecniche allegate. Nel caso di attivazione delle modalità di didattica a distanza, gli studenti, al momento dell iscrizione, potranno scegliere se svolgere attività didattica frontale (con non più del 49% di attività didattica a distanza) o didattica a distanza (con non più del 49% di attività didattica frontale). Il Consiglio del Master svolge il ruolo di Commissione selezionatrice dei candidati, che abbiano presentato domanda di partecipazione al Master. La Commissione, in particolare, sarà composta da un numero di componenti non inferiore a tre (n. 3), presieduta dal Direttore del Master. La graduatoria degli ammessi, predisposta dalla Commissione selezionatrice, o l elenco compilato dal Direttore, sarà pubblicato sul sito istituzionale del Dipartimento: Per quel che concerne la valutazione della idoneità dei titoli conseguiti all estero, il Consiglio di Dipartimento, su proposta del Consiglio del Master, effettua la valutazione dei titoli conseguiti all estero e della loro equipollenza, ai fini dell ammissione al Master. La Commissione procederà alla valutazione delle domande pervenute ed alla formazione delle graduatorie sulla base dei seguenti criteri: Voto di laurea: 1 punto per ogni voto superiore a 100/100 per un totale di 10 punti 2 punti per la lode Altri corsi di perfezionamento di durata annuale o superiore: fino a 5 punti Altri corsi di perfezionamento di durata inferiore: 1 punto per ogni trimestre per un totale di 3 punti Altra laurea triennale: 3 punti Altra laurea quadriennale o specialistica o dottorato di ricerca: 5 punti Abilitazioni professionali: fino a 3 punti Pubblicazioni: fino a 3 punti Svolgimento di attività lavorative o professionali nei settori disciplinari previsti dal Master: fino a 10 punti A parità di punteggio sarà valutato il voto di laurea. E previsto l esonero dalle tasse di iscrizione per coloro che, da idonea documentazione, risultino in situazione di handicap con riconosciuta percentuale di invalidità pari o superiore al 66%. Articolo 10 Gli ammessi al Master sono tenuti al versamento di un contributo di 3.000,00 da corrispondersi in n. 2 rate, ciascuna dell importo di 1.500,00, di cui la prima all atto dell iscrizione secondo le modalità comunicate dalla Segreteria del Master, e la seconda entro il termine di 90 giorni dall inizio selle lezioni. 8

9 La copertura finanziaria relativa alle spese di gestione del Master non graverà sui promotori, né sull Università del Salento; deriverà invece dai contributi degli iscritti, ovvero da contributi di enti, aziende o organismi vari, nonché dall eventuale erogazione di borse di studio. Al bilancio dell Ateneo è riservato il 24% - al netto delle borse di studio della quota di iscrizione, i 2/3 di tale somma sono destinati al fondo competenze accessorie del personale tecnico-amministrativo. Il restante 76% viene riscosso direttamente dal Dipartimento di Scienze Giuridiche che ne assume la gestione amministrativo-contabile. Gli eventuali avanzi di gestione verranno utilizzati per l attività istituzionale del Master e del Centro di Studi sul Rischio, ed in particolare per: a) attività di ricerca b) retribuzione dell attività di coordinamento f) organizzazione di seminari e/o incontri di studio g) eventuali soggiorni formativi all estero h) modernizzare le attrezzature informatiche del Centro di Studi sul Rischio e del Dipartimento di Scienze giuridiche direttamente utilizzate per lo svolgimento delle attività istituzionali del Master. Articolo 11 Agli iscritti al Master è garantita la copertura assicurativa contro gli infortuni, mediante polizze attivate dall Ateneo. Articolo 12 La frequenza al Master è obbligatoria. A conclusione del Master, agli iscritti che avranno frequentato il 80% delle lezioni e sostenuto con esito positivo la prova finale, sarà rilasciato il relativo diploma; tale titolo può dare diritto al punteggio secondo la normativa vigente presso il Ministero della Pubblica Istruzione. 9

BROCHURE UFFICIALE DEL MASTER IN DIRITTO DEL LAVORO E RELAZIONI SINDACALI

BROCHURE UFFICIALE DEL MASTER IN DIRITTO DEL LAVORO E RELAZIONI SINDACALI BROCHURE UFFICIALE DEL MASTER IN E RELAZIONI SINDACALI A.A: 2013-2014 DIPARTIMENTO PROPONENTE DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE D.D. 59 del 02/09/2013 RIFERIMENTI DELLA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO

Dettagli

CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE SICUREZZA SUL LAVORO

CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE SICUREZZA SUL LAVORO Dipartimento di Scienze Giuridiche CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE SICUREZZA SUL LAVORO Anno accademico 2014-2015 1 R E G O L A M E N T O ARTICOLO 1 Il Corso di aggiornamento professionale denominato

Dettagli

Dipartimento di Scienze Giuridiche GESTIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI

Dipartimento di Scienze Giuridiche GESTIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI Dipartimento di Scienze Giuridiche MASTER UNIVERSITARIO DI SECONDO LIVELLO DI DURATA ANNUALE (AI SENSI DELL ART. 3, COMMA 9 E DELL ART. 7, COMMA DEL D.M. N. 270/200) IN GESTIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO, CORSI DI PERFEZIONAMENTO E CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERMANENTE Art. 1 Definizione 1. L Università promuove, ai sensi della normativa

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MASTER DI PRIMO LIVELLO IN DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1

REGOLAMENTO DEL MASTER DI PRIMO LIVELLO IN DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1 REGOLAMENTO DEL MASTER DI PRIMO LIVELLO IN DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1 Art. 1. FINALITA Presso la Facoltà di Giurisprudenza dell Università di Trieste è istituito il Master Universitario

Dettagli

Dipartimento di BENI CULTURALI

Dipartimento di BENI CULTURALI Università del Salento Dipartimento di BENI CULTURALI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO DI DURATA ANNUALE (AI SENSI DELL ART. 3, COMMA 9 E DELL ART. 7, COMMA 4 DEL D.M. N. 270/2004) in PROFESSIONI DELLO

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE E L ORGANIZZAZIONE DEI MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO. (Emanato con D.R. n. 409 in data 07/04/2011)

REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE E L ORGANIZZAZIONE DEI MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO. (Emanato con D.R. n. 409 in data 07/04/2011) REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE E L ORGANIZZAZIONE DEI MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO (Emanato con D.R. n. 409 in data 07/04/2011) TITOLO I MASTER UNIVERSITARI DI PRIMO E DI SECONDO LIVELLO

Dettagli

Anno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale.

Anno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale. Università degli Studi di Bergamo Centro Servizi del Volontariato Anno Accademico 2005/2006 3 Corso di perfezionamento Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale Presentazione Giunto

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;

Dettagli

UNIVERSITÀ del SALENTO FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA

UNIVERSITÀ del SALENTO FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA UNIVERSITÀ del SALENTO FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA ASL LECCE Master II Livello in MANAGEMENT SANITARIO ANNO ACCADEMICO 10-11 R E G O L A M E N T O ARTICOLO 1 Il Master in Management Sanitario si propone

Dettagli

REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO

REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO Art. 1 Corsi per master universitario 1. L Università promuove, secondo la normativa vigente corsi di alta formazione per il conseguimento di diplomi di master

Dettagli

Regolamento per il riconoscimento crediti del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis)

Regolamento per il riconoscimento crediti del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) Regolamento per il riconoscimento crediti del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) Modalità per il riconoscimento crediti Dopo le fasi dell immatricolazione

Dettagli

CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO DI I e II livello REGOLAMENTO ai sensi dell articolo 7, comma 4, del Regolamento didattico generale della Libera

CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO DI I e II livello REGOLAMENTO ai sensi dell articolo 7, comma 4, del Regolamento didattico generale della Libera CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO DI I e II livello REGOLAMENTO ai sensi dell articolo 7, comma 4, del Regolamento didattico generale della Libera Università di Bolzano Approvato con delibera n. 56/2010 del

Dettagli

Master Universitario di primo livello. Regolamento didattico

Master Universitario di primo livello. Regolamento didattico Università degli Studi di Perugia Dipartimento di Giurisprudenza Master Universitario di primo livello IN LEGISLAZIONE SCOLASTICA E MANAGEMENT PER LA NEGOZIAZIONE Regolamento didattico ART. 1 - ISTITUZIONE

Dettagli

SCHEDA RIEPILOGATIVA DEL MASTER IN PROFESSIONI DELLO SPETTACOLO MUSICA CINEMA TEATRO A.A. 2014/2015

SCHEDA RIEPILOGATIVA DEL MASTER IN PROFESSIONI DELLO SPETTACOLO MUSICA CINEMA TEATRO A.A. 2014/2015 SCHEDA RIEPILOGATIVA DEL MASTER IN PROFESSIONI DELLO SPETTACOLO MUSICA CINEMA TEATRO A.A. 2014/2015 DIPARTIMENTO PROPONENTE RIFERIMENTI DELLA DELIBERA DEL Delibera del Consiglio del CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO

Dettagli

Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente

Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente (Decreto Rettorale n.34 del 12 dicembre 2008) Sommario Articolo 1

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI CONSULENTE DEL LAVORO ED ESPERTO DI RELAZIONI INDUSTRIALI

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI CONSULENTE DEL LAVORO ED ESPERTO DI RELAZIONI INDUSTRIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI CONSULENTE DEL LAVORO ED ESPERTO DI RELAZIONI INDUSTRIALI (Modificato con delibere del CdF e CdS del 22.01.03, del 07.05.2003, del 8.10.2003; del 25.02.2004;

Dettagli

In convenzione con DELLA TOSCANA $ $ 5 ( *2 / $ 0(172

In convenzione con DELLA TOSCANA $ $ 5 ( *2 / $ 0(172 81,9(56,7 '(*/,678',',6,(1$ ',3$57,0(172',',5,772'(// (&2120,$ )$&2/7 ',(&2120,$³5,&+$5'0*22':,1 In convenzione con UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA DIPARTIMENTO DI DIRITTO PUBBLICO AGENZIA DELLE ENTRATE

Dettagli

Regolamento dei Corsi di Master Universitario di I e di II livello. Articolo 1. Finalità

Regolamento dei Corsi di Master Universitario di I e di II livello. Articolo 1. Finalità Articolo 1. Finalità 1. Il presente regolamento disciplina l istituzione, l attivazione e il funzionamento dei corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente successivi

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Parthenope

Università degli Studi di Napoli Parthenope Pos. AG IL RETTORE Decreto n. 425 VISTO VISTO il DM 270/04 ed in particolare l art.3 comma 9 che recita Restano ferme le disposizioni di cui all'articolo 6 della legge 19 novembre 1990, n. 341, in materia

Dettagli

Art. 3 Piano finanziario Art. 4 - Copertura finanziaria del Master Universitario

Art. 3 Piano finanziario Art. 4 - Copertura finanziaria del Master Universitario Emanato con D.R. n. 1292 2006 Prot. n. 20351 del 29.05.2006 Modificato con D.R. n. 889-2007 Prot. n. 11393 del 23.03.2007 Modificato con D.R. n. 1033 2013 Prot. n 24843 del 10.07.2013 REGOLAMENTO MASTER

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica Classe di laurea magistrale n. LM-33 Ingegneria meccanica DM 270/2004,

Dettagli

Articolo 1 (Definizioni)

Articolo 1 (Definizioni) REGOLAMENTO IN MATERIA DI CORSI PROFESSIONALIZZANTI: MASTER UNIVERSITARI, CORSI DI ALTA FORMAZIONE, CORSI DI FORMAZIONE PERMANENTE E SUMMER / WINTER SCHOOL Articolo 1 (Definizioni) Ai sensi del presente

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F.

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F. REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F. Art. 1 - Istituzione del Master in Criminologia Forense MA.CRI.F. E istituito presso l Università Carlo

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARI

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARI REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARI (emanato con Decreto Rettorale N. 645 del 12/03/2003) ART. 1 - Ambito di applicazione... 2 ART. 2 - Titoli per l accesso...

Dettagli

Università degli Studi dell'aquila Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) Criteri generali

Università degli Studi dell'aquila Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) Criteri generali Università degli Studi dell'aquila Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) MODALITA PER IL RICONOSCIMENTO CREDITI Dopo le fasi dell immatricolazione riportate nel Bando (http://www.univaq.it/section.php?id=1670&idcorso=574)

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Scadenze amministrative per l anno accademico 2012-2013 Per l anno accademico 2012-2013 le scadenze amministrative di seguito riportate che devono essere osservate necessariamente per tutti i corsi di

Dettagli

Master universitario di SECONDO LIVELLO in Sistemi e Tecnologie Elettroniche per la Sicurezza, la Difesa e l Intelligence STATUTO

Master universitario di SECONDO LIVELLO in Sistemi e Tecnologie Elettroniche per la Sicurezza, la Difesa e l Intelligence STATUTO Master universitario di SECONDO LIVELLO in Sistemi e Tecnologie Elettroniche per la Sicurezza, la Difesa e l Intelligence STATUTO Art.1 - Istituzione È istituito, presso il Dipartimento di Ingegneria Elettronica

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1

UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1 UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1 Art. 1 - Riconoscimento dei crediti universitari. Art. 2 - Competenza. 1 ART. 23 Regolamento

Dettagli

( D.R. n 142 del 01.03.2007) Articolo 1 Ambito di applicazione e definizioni. Articolo 2 Principi generali

( D.R. n 142 del 01.03.2007) Articolo 1 Ambito di applicazione e definizioni. Articolo 2 Principi generali Regolamento per la disciplina delle procedure di progressione verticale del personale tecnico ed amministrativo dell Università degli Studi del Sannio nel nuovo sistema di classificazione ( D.R. n 142

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MASTER DI II LIVELLO GESTIONE DELLE POLITICHE ODONTOIATRICHE

REGOLAMENTO DEL MASTER DI II LIVELLO GESTIONE DELLE POLITICHE ODONTOIATRICHE ARTICOLO 1 ISTITUZIONE 1. E istituto per l A.A. 2015/16, presso l'università Politecnica delle Marche, in conformità all'articolo 3, comma 9, del Decreto Ministeriale 22.10.2004 n 270 ed al Regolamento

Dettagli

Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE

Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE DIRETTORE Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE VISTO VISTA CONSIDERATO CONSIDERATO VISTA RITENUTA l Art. 3, comma 8 del D.M. 509/99 attraverso il quale le Università possono attivare, disciplinandoli

Dettagli

Regolamento della Scuola di Ateneo per le attività undergraduate e graduate dell Università degli Studi Link Campus University

Regolamento della Scuola di Ateneo per le attività undergraduate e graduate dell Università degli Studi Link Campus University Regolamento della Scuola di Ateneo per le attività undergraduate e graduate dell Università degli Studi Link Campus University TITOLO I AMBITO DI APPLICAZIONE E FUNZIONI Art. 1 Ambito di applicazione 1.

Dettagli

TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1 (Ambito di applicazione) ALLEGATI: Allegato 1 Proposta di progetto

TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1 (Ambito di applicazione) ALLEGATI: Allegato 1 Proposta di progetto REGOLAMENTO INTERNO IN MATERIA DI CORSI FORMAZIONE FINALIZZATA E PERMANENTE, DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI DI PRIMO E SECONDO LIVELLO E DEI MASTER DI ALTO APPRENDISTATO (emanato con decreto rettorale

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA Art. 1 - Finalità, durata, e modalità di assegnazione 1. La

Dettagli

che con Decreto Rettorale n.2103 del 06/11/2006 questo Ateneo ha adottato il proprio Regolamento per l istituzione e l attivazione dei corsi di Master

che con Decreto Rettorale n.2103 del 06/11/2006 questo Ateneo ha adottato il proprio Regolamento per l istituzione e l attivazione dei corsi di Master - 1 che con Decreto Rettorale n.2103 del 06/11/2006 questo Ateneo ha adottato il proprio Regolamento per l istituzione e l attivazione dei corsi di Master Universitario di I e II livello; - che la Giunta

Dettagli

(Emanato con D.R. n. 1032/15 del 02.11.2015) REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI STUDIO IN GIURISPRUDENZA (LMG01) Art. 1 Oggetto

(Emanato con D.R. n. 1032/15 del 02.11.2015) REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI STUDIO IN GIURISPRUDENZA (LMG01) Art. 1 Oggetto REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI STUDIO IN GIURISPRUDENZA (LMG01) Art. 1 Oggetto Il presente regolamento disciplina le finalità, l organizzazione e il funzionamento del Corso di studio in Giurisprudenza

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO DI SECONDO LIVELLO IN CFO- DIREZIONE AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Seconda Edizione

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO DI SECONDO LIVELLO IN CFO- DIREZIONE AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Seconda Edizione REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO DI SECONDO LIVELLO IN CFO- DIREZIONE AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Seconda Edizione Articolo 1 «E istituito presso l Università Carlo Cattaneo -

Dettagli

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DELLE PROVE FINALI PER I CORSI DI LAUREA EX DM 270/04 (Approvato CDF 9-3-2011) 1. Riferimenti normativi. 1.1. Decreto Ministeriale 22-10-2004 n. 270, art. 10 (Obiettivi ed attività

Dettagli

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE 12.1 Individuazione delle Strutture Semplici e Complesse Nell individuare le strutture complesse di cui all allegato n. 2

Dettagli

Facoltà: SCIENZE STATISTICHE Corso: 8053 - FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA (L) Ordinamento: DM270 Titolo: FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA Testo: SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE NELL AMBITO DI PROGRAMMI E PROGETTI FINALIZZATI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente Regolamento definisce e disciplina

Dettagli

I DIVISIONE 4.5) ISTITUZIONE E ATTIVAZIONE PER L A.A. 2003/2004 DEL MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN INGEGNERIA DEL SUONO.

I DIVISIONE 4.5) ISTITUZIONE E ATTIVAZIONE PER L A.A. 2003/2004 DEL MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN INGEGNERIA DEL SUONO. I DIVISIONE 4.5) ISTITUZIONE E ATTIVAZIONE PER L A.A. 2003/2004 DEL MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN INGEGNERIA DEL SUONO. OMISSIS DELIBERA di approvare la istituzione ed attivazione, per l A.A.2003/2004,

Dettagli

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino. Facoltà di Teologia - Pontificia Università Antonianum

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino. Facoltà di Teologia - Pontificia Università Antonianum TEOLOGIA ECUMENICA MATRIMONIO E FAMIGLIA Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino Facoltà di Teologia - Pontificia Università Antonianum Venezia Anno accademico

Dettagli

MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN ECONOMIA E MANAGEMENT DELLA PREVIDENZA. COMPLEMENTARE (Master PrevManagement)

MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN ECONOMIA E MANAGEMENT DELLA PREVIDENZA. COMPLEMENTARE (Master PrevManagement) BANDO DI AMMISSIONE AL MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN ECONOMIA E MANAGEMENT DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE (Master PrevManagement) Università degli Studi della Tuscia DEIM Anno Accademico 2014-2015

Dettagli

\ Emanato con D.R. n. 1292 2006 Prot. n. 20351 del 29.05.2006 Modificato con D.R. n. 889-2007 Prot. n. 11393 del 23.03.2007 REGOLAMENTO MASTER

\ Emanato con D.R. n. 1292 2006 Prot. n. 20351 del 29.05.2006 Modificato con D.R. n. 889-2007 Prot. n. 11393 del 23.03.2007 REGOLAMENTO MASTER \ Emanato con D.R. n. 1292 2006 Prot. n. 20351 del 29.05.2006 Modificato con D.R. n. 889-2007 Prot. n. 11393 del 23.03.2007 Art.1 Master universitari REGOLAMENTO MASTER 1. In attuazione dell articolo 1,

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA. FACOLTÀ DI Medicina e Chirurgia

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA. FACOLTÀ DI Medicina e Chirurgia UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI Medicina e Chirurgia REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE INFERMIERISTICHE ED OSTETRICHE (CLASSE LM/SNT1 - SCIENZE

Dettagli

Requisiti curriculari, loro accertamento e verifica dell'adeguatezza della personale preparazione

Requisiti curriculari, loro accertamento e verifica dell'adeguatezza della personale preparazione Scuola di Lettere e Beni culturali LAUREA MAGISTRALE IN GEOGRAFIA E PROCESSI TERRITORIALI CLASSE LM- 80 REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO PARTE NORMATIVA - Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOLOGIA (CLASSE LM-6 BIOLOGIA) Art. 1 Premesse e finalità

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI ECONOMIA MARCO BIAGI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI ECONOMIA MARCO BIAGI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI ECONOMIA MARCO BIAGI REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ANALISI, CONSULENZA E GESTIONE FINANZIARIA (INTERCLASSE LM-16 FINANZA

Dettagli

Master di I livello in Sicurezza nei luoghi di lavoro, Ambiente ed Etica Sicurezza & Dintorni Anno Accademico 2014/2015

Master di I livello in Sicurezza nei luoghi di lavoro, Ambiente ed Etica Sicurezza & Dintorni Anno Accademico 2014/2015 Master di I livello in Sicurezza nei luoghi di lavoro, Ambiente ed Etica Sicurezza & Dintorni Anno Accademico 2014/2015 Art.1 Ammissione Per l'anno accademico 2014/2015 è indetta la procedura per l ammissione

Dettagli

Regolamento per il funzionamento dei corsi

Regolamento per il funzionamento dei corsi Prot. n 5311/B3 del 3 novembre 2014 Il Direttore Vista la Delibera del Consiglio Accademico n 15 del 24 ottobre 2014 che approva il testo e le griglie del Regolamento per il funzionamento dei corsi di

Dettagli

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico 2014-2015

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico 2014-2015 TEOLOGIA ECUMENICA RIFORMA DELLA CHIESA E CONVERSIONE Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico 2014-2015 1 ISTITUZIONE L Istituto di Studi

Dettagli

POR CALABRIA 2000-2006, MISURA 3.7 AZIONE 3.7.b POR FSE CALABRIA 2007-2013 - ASSE IV CAPITALE UMANO OBIETTIVO OPERATIVO L.1 E L.2

POR CALABRIA 2000-2006, MISURA 3.7 AZIONE 3.7.b POR FSE CALABRIA 2007-2013 - ASSE IV CAPITALE UMANO OBIETTIVO OPERATIVO L.1 E L.2 POR CALABRIA 2000-2006, MISURA 3.7 AZIONE 3.7.b POR FSE CALABRIA 2007-2013 - ASSE IV CAPITALE UMANO OBIETTIVO OPERATIVO L.1 E L.2 PIANO REGIONALE PER LE RISORSE UMANE - PIANO D'AZIONE 2008 Il Centro Linguistico

Dettagli

Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie

Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie Master Universitario Online di I Livello 60 Crediti Formativi (CFU) 1. Premesse In base al dato riportato dal Sole

Dettagli

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre

Dettagli

Il Rettore. Decreto n. 4597 (23) Anno 2016

Il Rettore. Decreto n. 4597 (23) Anno 2016 Pubblicato sull'albo Ufficiale (n. 20) consultabile fino al 18 maggio 2016 Il Rettore Decreto n. 4597 (23) Anno 2016 VISTI gli articoli 16 e 17 del decreto del Presidente della Repubblica n. 162/82 e l

Dettagli

Ingegneria dell Emergenza

Ingegneria dell Emergenza Concorso di ammissione al Master universitario di secondo livello Ingegneria dell Emergenza Art. 1 (Finalità) Anno 2001-2002 (Bando del 15 novembre 2001) L Università degli Studi di Roma La Sapienza bandisce

Dettagli

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute

Dettagli

SEZIONE III - Corsi di Aggiornamento, Perfezionamento e di Formazione professionale. SEZIONE I Disposizioni generali. Art.

SEZIONE III - Corsi di Aggiornamento, Perfezionamento e di Formazione professionale. SEZIONE I Disposizioni generali. Art. Regolamento per l istituzione e la gestione dei Master universitari di I e di II livello, dei Corsi di aggiornamento, perfezionamento e di formazione professionale SEZIONE I- Disposizioni generali SEZIONE

Dettagli

Master europeo in Storia dell Architettura

Master europeo in Storia dell Architettura Area Servizi per gli studenti e relazioni con il pubblico. Divisione segreterie studenti Master europeo in Storia dell Architettura Bando 2008-2009 Il Rettore visto l art. 3 del D.m. 509/99, ora integrato

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta

Dettagli

Art. 1 Definizioni Art. 2 Istituzione Art. 3 Obiettivi formativi specifici Art. 4 Risultati di apprendimento attesi

Art. 1 Definizioni Art. 2 Istituzione Art. 3 Obiettivi formativi specifici Art. 4 Risultati di apprendimento attesi UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E INTERNAZIONALI REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE INTERNAZIONALI INTERNATIONAL STUDIES (Classe LM 52 Relazioni

Dettagli

AVVISO n.01/2011: Procedura comparativa per il conferimento di un incarico di collaborazione coordinata e continuativa per un profilo senior

AVVISO n.01/2011: Procedura comparativa per il conferimento di un incarico di collaborazione coordinata e continuativa per un profilo senior AVVISO n.01/2011: Procedura comparativa per il conferimento di un incarico di collaborazione coordinata e continuativa per un profilo senior di Esperto in gestione e valutazione di progetti ICT delle Amministrazioni

Dettagli

PROPOSTA DI ISTITUZIONE SHORT MASTER A.A.2014/2015

PROPOSTA DI ISTITUZIONE SHORT MASTER A.A.2014/2015 Università degli Studi di Bari Aldo Moro PROPOSTA DI ISTITUZIONE SHORT MASTER A.A.2014/2015 1. Titolo dello Short Master: RUOLO, FUNZIONI E RESPONSABILITA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO SEDE DI BARI Livello:

Dettagli

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino. Facoltà di Teologia - Pontificia Università Antonianum

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino. Facoltà di Teologia - Pontificia Università Antonianum DIALOGO INTERRELIGIOSO DIDATTICA E METODOLOGIA DELLE RELIGIONI Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino Facoltà di Teologia - Pontificia Università Antonianum Venezia

Dettagli

Università degli studi di Roma La Sapienza

Università degli studi di Roma La Sapienza Facoltà di Farmacia e Medicina Facoltà di Medicina e Odontoiatria ANNO ACCADEMICO 2011/2012 D.R. n. 4557 Bando relativo alle modalità di ammissione al percorso d eccellenza integrativo dei corsi di laurea

Dettagli

REGOLAMENTO IN MATERIA DI CORSI DI MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI ALTA FORMAZIONE, CORSI DI FORMAZIONE PERMANENTE E SUMMER / WINTER SCHOOL

REGOLAMENTO IN MATERIA DI CORSI DI MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI ALTA FORMAZIONE, CORSI DI FORMAZIONE PERMANENTE E SUMMER / WINTER SCHOOL REGOLAMENTO IN MATERIA DI CORSI DI MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI ALTA FORMAZIONE, CORSI DI FORMAZIONE PERMANENTE E SUMMER / WINTER SCHOOL Art.1 Ambito di applicazione 1.Il presente regolamento, emanato

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA All. D al bando di ammissione pubblicato in data 15/10/2012 Art. 1 - Tipologia L Università degli studi di Pavia attiva, per l a.a. 2012/2013, presso la Facoltà di Giurisprudenza, Dipartimento di Giurisprudenza,

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTÀ DI ECONOMIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA INTERATENEO IN SCIENZE DELLA SICUREZZA ECONOMICO FINANZIARIA TITOLO PRIMO DISPOSIZIONI GENERALI E COMUNI

Dettagli

MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN WELFARE PUBBLICO E PRIVATO E LE CASSE DI PREVIDENZA PER I PROFESSIONISTI. (Master PreviCasse)

MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN WELFARE PUBBLICO E PRIVATO E LE CASSE DI PREVIDENZA PER I PROFESSIONISTI. (Master PreviCasse) BANDO DI AMMISSIONE AL MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN WELFARE PUBBLICO E PRIVATO E LE CASSE DI PREVIDENZA PER I PROFESSIONISTI (Master PreviCasse) Università degli Studi della Tuscia DEIM Anno Accademico

Dettagli

ECONOMIA E MANAGEMENT DELLE ORGANIZZAZIONI IN UN CONTESTO INTERNAZIONALE

ECONOMIA E MANAGEMENT DELLE ORGANIZZAZIONI IN UN CONTESTO INTERNAZIONALE Anno Accademico 2010 2011 M A S T E R di I livello in ECONOMIA E MANAGEMENT DELLE ORGANIZZAZIONI IN UN CONTESTO INTERNAZIONALE Attivato ai sensi del D.M. 509/99 e D.M. 270/2004 Classe LM-77 OBIETTIVI E

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA COPERTURA DI POSTI DI PROFESSORE STRAORDINARIO A TEMPO DETERMINATO

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA COPERTURA DI POSTI DI PROFESSORE STRAORDINARIO A TEMPO DETERMINATO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA COPERTURA DI POSTI DI PROFESSORE STRAORDINARIO A TEMPO DETERMINATO Emanato con D.R. n. 12096 del 5.6.2012 Pubblicato all Albo Ufficiale dell Ateneo l 8 giugno 2012 In

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004

CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004 CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004 REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO E DELL ESAME FINALE PER IL CONSEGUIMENTO DEL TITOLO DI STUDIO Art. 1 Ambito di applicazione Il presente

Dettagli

POS. CRFD D.D. n. 13 IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO

POS. CRFD D.D. n. 13 IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO POS. CRFD D.D. n. 13 IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO VISTO VISTA VISTA VISTA VISTO VISTO VISTO l Avviso n. 2269/2005 emanato con Decreto Dirigenziale prot. 2269/RIC e riportante modalità e termini per la presentazione

Dettagli

REGOLAMENTO MASTER UNIVERSITARI UNIVERSITAS MERCATORUM. Art. 1 Principi generali e scopo del Regolamento

REGOLAMENTO MASTER UNIVERSITARI UNIVERSITAS MERCATORUM. Art. 1 Principi generali e scopo del Regolamento Art. 1 Principi generali e scopo del Regolamento Il presente Regolamento disciplina l istituzione, l attivazione e l organizzazione dei Master nell Università Telematica Universitas Mercatorum. L Ateneo

Dettagli

Facoltà: ECONOMIA - SEDE DI RIMINI Corso: 8847 - ECONOMIA DEL TURISMO (L) Ordinamento: DM270 Titolo: ECONOMIA DEL TURISMO Testo: SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Sede Di Rimini Corso di Laurea

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Università degli Studi di Roma Tor Vergata DIPARTIMENTO DI MANAGEMENT E DIRITTO MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO IN INNOVAZIONE E MANAGEMENT NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE (Gestione Strategica, Valutazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L ORGANIZZAZIONE DEI CORSI DI DOTTORATO DI RICERCA (approvato da C. d A. del 12 ottobre 2004)

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L ORGANIZZAZIONE DEI CORSI DI DOTTORATO DI RICERCA (approvato da C. d A. del 12 ottobre 2004) REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L ORGANIZZAZIONE DEI CORSI DI DOTTORATO DI RICERCA (approvato da C. d A. del 12 ottobre 2004) 1 INDICE Articolo 1 Finalità Articolo 2 Ambito di applicazione Articolo 3 Istituzione

Dettagli

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO 2. TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) è un corso abilitante all insegnamento istituito dalle università. Esso ha durata annuale e attribuisce, tramite un esame finale sostenuto

Dettagli

LAUREA MAGISTRALE BIENNALE IN SCIENZE ECONOMICHE (LM-56)

LAUREA MAGISTRALE BIENNALE IN SCIENZE ECONOMICHE (LM-56) LAUREA MAGISTRALE BIENNALE IN SCIENZE ECONOMICHE (LM-56) Il corso di laurea in breve Il corso di laurea magistrale in Scienze Economiche, in modalità E-learning, mira a consentire l'acquisizione di conoscenze

Dettagli

3 CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN MATERIA DEMOGRAFICA

3 CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN MATERIA DEMOGRAFICA 3 CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN MATERIA DEMOGRAFICA Bando di ammissione Art. 1 Attivazione del corso L Accademia degli Ufficiali di stato Civile e Anagrafe, in concerto con la Direzione Centrale dei Servizi

Dettagli

Regolamento Corso di Laurea Magistrale in ECONOMIA E GESTIONE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI. (Classe LM-63, Scienze delle pubbliche amministrazioni)

Regolamento Corso di Laurea Magistrale in ECONOMIA E GESTIONE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI. (Classe LM-63, Scienze delle pubbliche amministrazioni) Regolamento Corso di Laurea Magistrale in ECONOMIA E GESTIONE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (Classe LM-63, Scienze delle pubbliche amministrazioni) Art. 1 Istituzione La Facoltà di Economia istituisce

Dettagli

LEGGE CONSIGLIO REGIONALE N. 16

LEGGE CONSIGLIO REGIONALE N. 16 X LEGISLATURA ATTI: 2445 LEGGE CONSIGLIO REGIONALE N. 16 Istituzione di borse di studio per lo svolgimento di tirocini e attività di ricerca presso le strutture del Consiglio regionale Approvata nella

Dettagli

AMMINISTRAZIONE E LEGISLAZIONE AZIENDALE

AMMINISTRAZIONE E LEGISLAZIONE AZIENDALE .UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA CLASSE DELLE LAUREE MAGISTRALI LM77 AI SENSI DEL D.M. 270/2004 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN AMMINISTRAZIONE E LEGISLAZIONE AZIENDALE (Sede di

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATUTO DEL CENTRO UNIVERSITARIO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE SULL ATTIVITÀ MOTORIA (C.U.R.I.A.MO.

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATUTO DEL CENTRO UNIVERSITARIO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE SULL ATTIVITÀ MOTORIA (C.U.R.I.A.MO. UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATUTO DEL CENTRO UNIVERSITARIO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE SULL ATTIVITÀ MOTORIA (C.U.R.I.A.MO.) Art. 1 E costituito il Centro Universitario di Ricerca Interdipartimentale

Dettagli

Decreto n. 4577 (33) Anno 2014

Decreto n. 4577 (33) Anno 2014 Il Rettore Decreto n. 4577 (33) Anno 2014 VISTI gli articoli 16 e 17 del decreto del Presidente della Repubblica n. 162/82 e l articolo 6 della legge n. 341/90; VISTO l articolo 32 del Regolamento Didattico

Dettagli

NORME PER L AMMISSIONE

NORME PER L AMMISSIONE Facoltà di Psicologia NORME PER L AMMISSIONE Corso di Laurea Magistrale: Psicologia degli interventi clinici nei contesti sociali (Classe LM-51) 120 Posti Sede di Brescia Anno Accademico 2015/2016 CHI

Dettagli

MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO IN ECONOMIA E DIRITTO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE. (Master PrevComp)

MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO IN ECONOMIA E DIRITTO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE. (Master PrevComp) BANDO DI AMMISSIONE AL MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO IN ECONOMIA E DIRITTO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE (Master PrevComp) Università degli Studi della Tuscia Facoltà di Economia Anno Accademico

Dettagli

Il Rettore. Decreto n. 8827 (53) Anno 2016

Il Rettore. Decreto n. 8827 (53) Anno 2016 Il Rettore Decreto n. 8827 (53) Anno 2016 VISTI gli articoli 16 e 17 del decreto del Presidente della Repubblica n. 162/82 e l articolo 6 della legge n. 341/90; VISTO l articolo 32 del Regolamento Didattico

Dettagli

MANAGEMENT PER LE FUNZIONI DI COORDINAMENTO NELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE, TECNICHE E DELLA PREVENZIONE STATUTO

MANAGEMENT PER LE FUNZIONI DI COORDINAMENTO NELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE, TECNICHE E DELLA PREVENZIONE STATUTO MANAGEMENT PER LE FUNZIONI DI COORDINAMENTO NELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE, TECNICHE E DELLA PREVENZIONE STATUTO Art. 1 Attivazione del Master L Università degli Studi dell Aquila attiva,

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI ECONOMIA MARCO BIAGI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI ECONOMIA MARCO BIAGI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI ECONOMIA MARCO BIAGI REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA AZIENDALE (CLASSE L-18 SCIENZE DELL ECONOMIA E DELLA GESTIONE AZIENDALE)

Dettagli

Lauree magistrali Tirocini e stage: cosa sono Il tirocinio formativo e di orientamento è un periodo di formazione in strutture organizzative (enti,

Lauree magistrali Tirocini e stage: cosa sono Il tirocinio formativo e di orientamento è un periodo di formazione in strutture organizzative (enti, Lauree magistrali Tirocini e stage: cosa sono Il tirocinio formativo e di orientamento è un periodo di formazione in strutture organizzative (enti, aziende, ecc.) che offre agli studenti l'occasione per

Dettagli

Scuola di Alta Formazione Master. Regolamento dei Corsi

Scuola di Alta Formazione Master. Regolamento dei Corsi Scuola di Alta Formazione Master Regolamento dei Corsi Sommario Introduzione... 3 Art. 1 - Definizioni... 3 Art. 2 - Principi generali e finalità... 3 Art. 3 - Caratteristiche dei Corsi... 4 Art. 4 - Istituzione

Dettagli

Università degli studi di Palermo

Università degli studi di Palermo Art.1 SCOPI DELLE LINEE GUIDA E CAMPI DI APPLICAZIONE Le presenti Linee Guida disciplinano, sulla base dell'art.20, comma 2 del Regolamento Didattico di Ateneo, la possibilità di un Laureato o di un Laureato

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA DIREZIONE STUDENTI - AREA POST-LAUREAM

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA DIREZIONE STUDENTI - AREA POST-LAUREAM CORSO DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE IN CONSULENZA DEL LAVORO LAVORI IN CORSO 2 sede di Verona e sede di Vicenza A.A. 2012/13 CFU 6 Lingua Italiano Percentuale di frequenza obbligatoria

Dettagli

Dipartimento di Giurisprudenza Via Matteotti, 1-61029 Urbino (PU) Tel. +39 0722 303220-303222 Fax +39 0722 2955 http://digiur.uniurb.

Dipartimento di Giurisprudenza Via Matteotti, 1-61029 Urbino (PU) Tel. +39 0722 303220-303222 Fax +39 0722 2955 http://digiur.uniurb. ACCORDO tra L Ordine dei Consulenti del Lavoro della Provincia di Pesaro e Urbino e il dell Università degli Studi di Urbino Carlo Bo visto - la Legge 11 gennaio 1979, n. 12 recante Norme per l ordinamento

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU)

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU) Art. 1 Ambiti d applicazione In attuazione della legislazione vigente (L. 64/2001; L.

Dettagli