FACTORING DEFINIZIONE E CARATTERISTICHE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "FACTORING DEFINIZIONE E CARATTERISTICHE"

Transcript

1 FACTORING DEFINIZIONE E CARATTERISTICHE Il factoring è un'operazione finanziaria con la quale un'impresa cede, dietro pagamento di un corrispettivo, dei crediti commerciali ad una società (factor) che provvede alla riscossione e all'eventuale anticipazione dell'importo dei crediti stessi. Le parti che intervengono nel contratto di factoring sono: il cedente (azienda creditrice), che cede il credito; il cessionario (factor o società di factoring), che acquista il credito; il ceduto, che è il debitore nei confronti del cedente. Bisogna precisare tuttavia che, oltre alla cessione del credito, nell'operazione di factoring si svolgono diverse attività. La società di factoring, infatti, oltre all'amministrazione, all'incasso e all'eventuale recupero dei crediti, fornisce informazioni commerciali sui clienti del cedente, smobilizza i crediti ceduti e accettati, assicura contro il rischio di insolvenza. Il factoring, dunque, può essere considerato uno strumento caratterizzato da un insieme di strumenti finanziari e non, che sono presenti contemporaneamente, ma non necessariamente. L anticipazione dei crediti ceduti, infatti, non è necessaria, anche se in Italia tale operazione si è diffusa principalmente per la sua componente finanziaria. La legge 21 febbraio 1991 n. 52 regola la cessione di crediti pecuniari verso corrispettivo e trova applicazione allorquando concorrono i seguenti requisiti: a. il cedente è un imprenditore; b. i crediti ceduti sorgono da contratti stipulati dal cedente nell'esercizio dell'impresa; c. il cessionario è una società o ente, pubblico o privato, avente personalità giuridica sempre che, in ogni caso, l'oggetto sociale preveda l'esercizio dell'attività di acquisto dei crediti d'impresa. Il factor è un intermediario tra il venditore (cedente) e il compratore (ceduto). Il factor acquista, mediante cessione, i crediti del cedente e li gestisce direttamente in conto proprio, ma nell'interesse del cedente, dopo aver portato però il ceduto a conoscenza della cessione di credito. In seguito a tale comunicazione, il debitore è obbligato a pagare direttamente e soltanto al factor: solo i pagamenti effettuati al factor hanno effetto liberatorio per il ceduto (vedi art c.c.). Per ciò che concerne il pagamento da parte del factor al cedente dei crediti oggetto del contratto di factoring, esso avviene, o al momento stesso dell'acquisto (attraverso anticipazione di una percentuale preconcordata di tutti i crediti ceduti), o alla scadenza dei crediti stessi. La legge 52/1991 prevede all'art. 2 l'istituzione presso la Banca d'italia di un albo delle imprese che esercitano l'attività di cessione dei crediti di impresa (factor). La Banca d'italia esercita, in

2 questo modo, una funzione di controllo anche attraverso l'obbligo di certificazione del bilancio del cessionario dei crediti. Infine, quanto alle modalità di acquisto del credito da parte del factor, si può parlare di factoring "pro solvendo o pro soluto" a seconda che sia o meno prevista la rivalsa della società di factoring. In sostanza, se il ceduto non fa fronte ai nuovi impegni e il factor può rivalersi e farsi rimborsare quanto anticipato dal cedente, si parla di factoring pro solvendo. Se, invece, in caso di inadempimento del ceduto, il factor tiene a suo carico l'insolvenza di quello, si parla di factoring pro soluto (formula più spesso richiesta). ASPETTI LEGALI In quasi tutti i paesi ove il factoring ha trovato uno sviluppo significativo, il legislatore è intervenuto con una regolamentazione autonoma del fenomeno, poiché la materia ha assunto caratteristiche di complessità e innovazioni tali da richiedere uno strumento legislativo ad hoc. Come stabilito dall'art. 106 del Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, l'esercizio nei confronti del pubblico dell'attività di factoring è riservato, oltre che alle banche, agli intermediari finanziari iscritti in un apposito elenco generale tenuto presso la Banca d Italia. Dell iscrizione in tale elenco deve essere data comunicazione alla Consob. L'esercizio in via prevalente, non nei confronti del pubblico, dell'attività di factoring è riservato ai soggetti iscritti in un'apposita sezione dell'elenco generale (art. 113 Testo Unico in materia bancaria). L'iscrizione all'elenco è subordinata al ricorrere delle seguenti condizioni: a. forma di società per azioni, di società in accomandita per azioni, di società a responsabilità limitata o di società cooperativa; b. oggetto sociale che prevede di svolgere l'attività di factoring; c. capitale sociale versato non inferiore a cinque volte il capitale minimo previsto per la costituzione delle società per azioni; d. possesso da parte dei partecipanti al capitale e degli esponenti aziendali dei requisiti di professionalità e di onorabilità. Anche in Italia, dopo parecchi anni di attesa, è entrata in vigore una legge specifica per la regolamentazione del factoring (L. 21/02/1991 n. 52) che ne ha ridefinito la disciplina fino allora equiparata alla cessione del credito contenuta negli artt e segg. del Codice Civile. Tali articoli stabiliscono che: "Il creditore può trasferire a titolo oneroso o gratuito il suo credito anche senza il consenso del debitore, purché il credito non abbia il carattere strettamente professionale o il trasferimento non sia vietato dalla legge". La differenza principale è che il contratto di factoring non disciplina la singola cessione di credito ma riguarda una pluralità di crediti. La legge regola i rapporti tra il cessionario (factor) e il debitore ceduto nei confronti del quale il factor può agire in nome e per conto proprio, utilizzando gli stessi mezzi che in mancanza della cessione avrebbe conservato per sé il cedente.

3 Viene stabilita la validità della cessione nei confronti dei terzi come i creditori del cedente e il curatore fallimentare di questi. Quanto ai rapporti tra cedente e factor, "il cedente è tenuto a garantire l'esistenza del credito al tempo della cessione" (art c.c.). Pertanto, se il debitore della società che ha ceduto i crediti scopre dei vizi sulla merce fornitagli tali da consentirgli di non pagare, la società di factoring si rifarà sul cedente delle somme erogate a fronte della cessione. La legge 52/1991 consente, all'art. 3, la cessione di crediti futuri, vale a dire prima della loro stipulazione, e di crediti in massa futuri purché sorgano da contratti da stipulare entro 24 mesi. Una deroga ai principi civilistici è poi contenuta nell'art. 4 in cui si stabilisce che il cedente garantisca la solvenza del debitore, salvo che il cessionario rinunci alla garanzia. L'art c.c. relativo all'efficacia della cessione nei confronti dei terzi è stato oggetto di integrazioni. Infatti, l art. 5 della L. 52/1991 prevede che, qualora il cessionario abbia pagato, in tutto o in parte, il corrispettivo della cessione e il pagamento abbia data certa, la cessione è opponibile: a. agli altri aventi causa del cedente, il cui titolo di acquisto non sia stato reso efficace verso i terzi anteriormente alla data del pagamento; b. al creditore del cedente, che abbia pignorato il credito dopo la data del pagamento; c. al fallimento del cedente dichiarato dopo la data del pagamento, salvo quanto disposto dall'art. 7, comma 1, L. 52/1991. Infine, gli artt. 6 e 7 della citata legge 52/1991, disciplinano i legami sussistenti fra la cessione dei crediti e le procedure concorsuali. In particolare, si ricorda che il pagamento compiuto dal debitore ceduto al cessionario non è soggetto a revocatoria. Tale azione può essere proposta solo nei confronti del cedente che conosceva lo stato di insolvenza del debitore ceduto alla data del pagamento al cessionario. Parimenti, l'efficacia della cessione verso terzi non è opponibile al fallimento del cedente se il curatore prova che il cessionario conosceva lo stato di insolvenza del cedente quando ha eseguito il pagamento e sempre che il pagamento del cessionario al cedente sia fatto nell'anno anteriore alla sentenza di fallimento e prima della scadenza del credito. MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO E ASPETTI FINANZIARI Riguardo al factoring, una prima distinzione di fondo è collegata alla segnalazione o meno al debitore della cessione del credito. Se il debitore viene informato si definisce notification factoring, altrimenti not notification factoring. Le ragioni sono prevalentemente di natura commerciale, finanziaria e psicologica. Notification factoring Nel caso del notification factoring, il cedente ha due possibili scelte: il conventional factoring e il maturity factoring.

4 Il conventional è la forma tradizionale, derivata dall'old linea factoring. Il factor in questo caso, oltre ad acquistare i crediti garantendone il buon fine, si incarica della loro gestione, notifica la cessione al debitore e concede al venditore la possibilità di richiedere anticipazioni totali o parziali sull'ammontare dei crediti ceduti. Si tratta in pratica di una vera e propria forma di finanziamento. Nel caso del maturity, invece, viene assolutamente esclusa la possibilità di finanziamento. Il cedente stipula un'assicurazione sui crediti e utilizza tutti gli altri servizi offerti dal factor. In tal modo semplifica la gestione dei crediti e, alla scadenza delle fatture (alcuni giorni dopo la scadenza media dei crediti oggetto della cessione), si vedrà accreditato l'importo anche in caso di mancato pagamento (grazie alla polizza assicurativa). Not notification factoring Il not notification factoring è, invece, un contratto in virtù del quale i fornitori/venditori trasferiscono al factor la totalità dei loro crediti, ma sono dispensati dall'indicare sulle loro fatture che il pagamento deve essere effettuato nelle mani del factor. Quest'ultimo assicura sempre la copertura dai rischi di insolvenza e l'eventuale finanziamento, come in un contratto di tipo classico, ma non può ovviamente occuparsi della riscossione dei crediti, poiché i debitori non sono stati messi al corrente della cessione. In questo caso, il cedente si impegna a trasferire immediatamente al factor le somme riscosse direttamente dagli acquirenti. Tra le altre tipologie di factoring esistenti, si segnala l esistenza del factoring internazionale, che ha per oggetto i crediti derivanti da rapporti di carattere internazionale. In questo caso i soggetti coinvolti sono quattro: l importatore, il suo factor nazionale (import factor), l esportatore e il suo factor (export factor). Esistono, quindi, due contratti di factor: uno tra l esportatore e l export factor e uno tra le due società di factoring. Nell'operazione di factoring gli aspetti di finanziamento e di servizio sono così compenetrati che è difficile trattare l'argomento solo da un punto di vista finanziario. In Italia, comunque, le società di factoring sono in buona parte di emanazione bancaria e lo sviluppo di tale forma di smobilizzo è legato soprattutto alla possibilità di ottenere anticipazioni, cosicché il factoring nella prassi viene fatto rientrare nelle operazioni parabancarie. L'operazione di factoring, da un punto di vista finanziario, può essere più onerosa di altre forme ma può essere scelta per la gamma di servizi complementari che offre ed è particolarmente indicata in presenza di redditività netta positiva. ASPETTI FISCALI Imposta di registro In base al D.P.R. 131/86, Tariffa Parte I, art.6, l operazione di cessione di crediti è soggetta a tassazione con aliquota dello 0,50%.

5 Qualora l operazione avvenga con scambio di corrispondenza, i singoli atti devono essere registrati solo in caso d uso, così come il contratto di factoring stipulato tra factor e cedente. La base imponibile viene determinata per i crediti fruttiferi sulla base del valore nominale e degli interessi maturati, per i crediti infruttiferi al valore nominale se scadenti entro 1 anno dalla data della cessione, ovvero al loro valore attuale in funzione del tasso d interesse legale se scadono oltre 1 anno. IVA La cessione di crediti è operazione esclusa dal campo IVA, come previsto dall art. 2, comma 3, lettera a) del D.P.R. 633/72. Il corrispettivo dell operazione tipica di factoring è esente dal IVA, come previsto dall art.10, comma 1, n. 1 del D.P.R. 633/72, trattandosi di operazioni di credito e di finanziamento. IRAP Le perdite su crediti (incluse quelle derivanti da cessioni pro-soluto) sono indeducibili ai fini IRAP, ancorché le medesime debbano essere iscritte nella voce B14 Oneri diversi di gestione del Conto Economico. Imposte dirette Il contratto di factoring non forma di per sé base imponibile ai fini delle imposte dirette. Ai fini della formazione del reddito imponibile hanno invece rilevanza integrale elementi accessori quali commissioni, spese e interessi, purché riferiti a crediti inerenti l attività dell impresa. In presenza di ricavi esenti, gli interessi passivi son deducibili secondo il disposto dell art. 61 del T.U.I.R.. Ai fini dell accantonamento fiscalmente riconosciuto al fondo svalutazione crediti (art. 106 del T.U.I.R.), i crediti ceduti in factoring pro-soluto e/o pro-solvendo non sono fra quelli da considerare ai fini della determinazione del valore di riferimento su cui applicare la percentuale dello 0,50% (Circolare n. 19 dell del Ministero delle Finanze). Le perdite su crediti, se risultano da elementi certi e precisi, sono integralmente deducibili ai fini delle imposte dirette, come previsto dall art. 101, comma 5 del T.U.I.R.. COSTI Il costo di un rapporto di factoring comprende, in linea di massima, tre voci di costo: 1) Commissione di factoring E' la componente tipica pagata a fronte del complesso delle attività contabili amministrative (contabilizzazione dei crediti, registrazioni contabili, scadenzature, incassi, solleciti di pagamento, etc..) connesse con la gestione dei crediti. Essa non dipende dalla scadenza del credito, ma è un importo secco.

6 Il tasso della commissione può variare in relazione alla solidità patrimoniale e alle capacità reddituali prospettiche dell'azienda e in relazione al tipo di cessione effettuata (massimo in caso di cessione pro soluto, minimo per la cessione pro solvendo). 2) Interessi sulle anticipazioni Questo costo entra in gioco quando il cedente chiede delle anticipazioni sui crediti ceduti. L'importo dipende dal tasso di e dalla durata del credito ceduto. 3) Spese di tenuta conto (o di handling) Rappresentano la componente "amministrativa" costituita dal rimborso al factor delle spese "vive" affrontate per il "maneggio" delle fatture (ad esempio spese postali). Generalmente l'addebito avviene in maniera forfettaria con l'addebito al cedente di un importo fisso per fattura. In conclusione, il costo complessivo del factoring è dato da: CF C IF S in cui: CF = Costo finale del Factoring C = Commissione di factoring IF = Interessi sulle anticipazioni S = Spese di tenuta conto Fare un calcolo di convenienza sul factoring non è cosa facile poiché, se da un lato le componenti di costo sono ben definite, i benefici o i risparmi sono di difficile quantificazione. E' evidente comprendere come non sia facilmente quantificabile il risparmio che deriva dall'eliminazione degli insoluti, dalle riduzioni dei costi amministrativi, dal miglioramento dell'attività dell'ufficio contabilità e poi, in ultima analisi, dalla riduzione delle incombenze contabili amministrative a carico dell'alta direzione che quindi può dedicarsi in maniera più incisiva agli aspetti strategici dell'attività commerciale produttiva. Comunque, in conclusione dati: P = Perdite su crediti R = Spese amministrative IB = Interessi Bancari perché ci sia convenienza a ricorrere al servizio di factoring, si dovrà verificare la relazione sottostante: ( P R IB) ( C IF S) 0 La somma dei risparmi dovrà cioè essere superiore a quella degli oneri sostenuti.

7 VANTAGGI Possibilità di una combinazione personalizzata di vari servizi (finanziari, amministrativi, commerciali e assicurativi). Semplificazione della gestione commerciale. Creazione di liquidità. Si aggiunge alle altre linee di credito. Nel caso di pro soluto, permette di eliminare il rischio di insolvenza del debitore ceduto. Servizi: - amministrativo: gestione contabilità clienti e sollecito dei crediti; - legale: recupero crediti; - informativo: valutazione solvibilità clienti (informazioni commerciali). Riduzione costi amministrativi interni; in particolare, contenimento delle spese di personale e trasformazione conseguente di costi fissi in costi variabili. SVANTAGGI Elevato costo finanziario (il tasso di interesse è generalmente più oneroso di quello mediamente applicato dal sistema bancario). Possibili problemi d'impatto psicologico e commerciale sul cliente.

Capitale di credito PRESENTAZIONE DI EFFETTI SALVO BUON FINE

Capitale di credito PRESENTAZIONE DI EFFETTI SALVO BUON FINE PRESENTAZIONE DI EFFETTI SALVO BUON FINE Definizione È una forma di finanziamento basata sulla presentazione all incasso, da parte dell impresa, di crediti in scadenza aventi o meno natura cambiaria e

Dettagli

ANTICIPI IMPORT EXPORT IN EURO E/O VALUTA ESTERA FINANZIAMENTI IN VALUTA ESTERA SENZA VINCOLO DI DESTINAZIONE

ANTICIPI IMPORT EXPORT IN EURO E/O VALUTA ESTERA FINANZIAMENTI IN VALUTA ESTERA SENZA VINCOLO DI DESTINAZIONE Pag. 1 / 5 Anticipi import export ANTICIPI IMPORT EXPORT IN EURO E/O VALUTA ESTERA FINANZIAMENTI IN VALUTA ESTERA SENZA VINCOLO DI DESTINAZIONE INFORMAZIONI SULLA BANCA Banca Monte dei Paschi di Siena

Dettagli

Il Factoring, strumento di gestione e finanziamento del circolante

Il Factoring, strumento di gestione e finanziamento del circolante Il Factoring, strumento di gestione e finanziamento del circolante Sarda Factoring S.p.A. Via S. Margherita n. 8 09124 CAGLIARI Tel. 070 668139 Fax 070 660884 www.sardafactoring.it - sardafactoring@tiscali.it

Dettagli

Legge 30 aprile 1999, n. 130. " Disposizioni sulla cartolarizzazione dei crediti "

Legge 30 aprile 1999, n. 130.  Disposizioni sulla cartolarizzazione dei crediti Legge 30 aprile 1999, n. 130 " Disposizioni sulla cartolarizzazione dei crediti " pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 111 del 14 maggio 1999 Art. 1. (Ambito di applicazione e definizioni) 1. La presente

Dettagli

I contratti di finanziamento: Il Factoring

I contratti di finanziamento: Il Factoring I contratti di finanziamento: Il Factoring Definizione,fonti e disciplina del rapporto pagina 1 Aspetti definitori Il Factoring E un contratto atipico (socialmente tipico) nato per soddisfare una specifica

Dettagli

Garanzia confidi_sezione breve termine

Garanzia confidi_sezione breve termine Garanzia confidi_sezione breve termine Scheda prodotto DESCRIZIONE PRODOTTO CapitaleSviluppo attraverso il servizio di accesso alla garanzia dei confidi offre alle imprese un importante strumento atto

Dettagli

IL PROFILO FISCALE DELLE OPERAZIONI DI FACTORING

IL PROFILO FISCALE DELLE OPERAZIONI DI FACTORING IL PROFILO FISCALE DELLE OPERAZIONI DI FACTORING a cura di IPC CONSULTING Carlo Parenti Dottore Commercialista IL PROFILO FISCALE DELLE OPERAZIONI DI FACTORING Imposizione diretta per i cedenti Imposizione

Dettagli

TEMA 6. Aspetti civilistici e fiscali della svalutazione dei crediti

TEMA 6. Aspetti civilistici e fiscali della svalutazione dei crediti TEMA 6 75 Aspetti civilistici e fiscali della svalutazione dei crediti di Gian Carlo Bondi Per ragioni di semplicità, negli esempi si ipotizza che il Fondo rischi su crediti preesistente coincida con le

Dettagli

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 aprile 2001 n. 90)

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 aprile 2001 n. 90) Decreto del ministero del Tesoro del 4 aprile 2001 Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 aprile 2001 n. 90) Modifiche al decreto ministeriale 13 maggio 1996 sui criteri di iscrizione degli intermediari

Dettagli

LEASING, LEASE-BACK E FACTORING

LEASING, LEASE-BACK E FACTORING ESERCIZIO 1 MAXICANONE DI LEASING LEASING, LEASE-BACK E FACTORING Il contratto di leasing può prevedere, oltre ai canoni mensili, il pagamento di un maxicanone iniziale. In tale ipotesi la quota del canone

Dettagli

Le perdite su crediti

Le perdite su crediti Il bilancio 2013 : novità e criticità Le perdite su crediti dott. Paolo Farinella Commissione Principi Contabili ODCEC Milano Milano 28 febbraio 2014 sede corso Europa 11 0. Introduzione Sintesi argomenti

Dettagli

Gli intermediari finanziari non bancari

Gli intermediari finanziari non bancari Gli intermediari finanziari non bancari Intermediari creditizi non bancari A. Leasing B. Factoring C. Credito al consumo Art. 106 e 107 TUB Le società di leasing Elenco generale presso UIC Condizioni per

Dettagli

HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE Helvetia Aequa è iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 5079. Helvetia Vita S.p.A.,

Dettagli

IL LEASING E IL FACTORING. Nel turismo

IL LEASING E IL FACTORING. Nel turismo IL LEASING E IL FACTORING Nel turismo Il leasing Le imprese turistiche possono entrare in possesso delle immobilizzazioni materiali necessarie attraverso contratto di leasing: l azienda locatrice cede

Dettagli

UD7 I prestiti garantiti

UD7 I prestiti garantiti UD7 UD7 I prestiti garantiti La cessione del quinto e la polizza obbligatoria La struttura: una polizza obbligatoria con caratteristiche fissate dalla legge; prestazioni: morte o perdita di impiego del

Dettagli

Circolare N.42 del 7 Marzo 2013. Versamento tassa annuale sui libri sociali entro il 18 marzo 2013

Circolare N.42 del 7 Marzo 2013. Versamento tassa annuale sui libri sociali entro il 18 marzo 2013 Circolare N.42 del 7 Marzo 2013 Versamento tassa annuale sui libri sociali entro il 18 marzo 2013 Versamento tassa annuale sui libri sociali entro il 18 marzo 2013 Gentile cliente con la presente intendiamo

Dettagli

Factoring Tour: Bari

Factoring Tour: Bari Factoring Tour: Bari Il factoring: la gestione professionale dei crediti al servizio dell impresa LA CESSIONE DEI CREDITI IVA E NOVITA IN TEMA DI REVOCATORIA FALLIMENTARE Intervento di Massimo Lupi, avvocato

Dettagli

RISOLUZIONE N. 248/E

RISOLUZIONE N. 248/E RISOLUZIONE N. 248/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 17 giugno 2008 OGGETTO: Interpello -ART.11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Prova del valore normale nei trasferimenti immobiliari soggetti

Dettagli

MODELLO STANDARD CESSIONE DEL QUINTO DELLA PENSIONE

MODELLO STANDARD CESSIONE DEL QUINTO DELLA PENSIONE INFORMAZIONI EUROPEE DI BASE SUL CREDITO AI CONSUMATORI 1. Identità e contatti del finanziatore/ intermediario del credito Finanziatore Mandataria Telefono Email Fax Sito web Conafi Prestitò S.p.A. Via

Dettagli

CONTABILITA GENERALE

CONTABILITA GENERALE CONTABILITA GENERALE 7 II) SCRITTURE DI GESTIONE F) OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI 20 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 F. Scritture relative all

Dettagli

Vademecum. per la cessione pro-soluto di crediti inesigibili. www.vivaspa.it email: info@vivaspa.it Tel. 0423.495969

Vademecum. per la cessione pro-soluto di crediti inesigibili. www.vivaspa.it email: info@vivaspa.it Tel. 0423.495969 Vademecum per la cessione pro-soluto di crediti inesigibili www.vivaspa.it email: info@vivaspa.it Tel. 0423.495969 DEFINIZIONI Cessione del credito: il Codice Civile prevede l istituto della cessione del

Dettagli

Il leasing e il Factoring

Il leasing e il Factoring Il leasing e il Factoring Il leasing Il leasing è giuridicamente un contratto atipico perché non ricade nelle tipologie previste dalla legislazione. Con il contratto di leasing tradizionale, l azienda

Dettagli

Dati e qualifica soggetto incaricato dell offerta fuori sede

Dati e qualifica soggetto incaricato dell offerta fuori sede Cassa Lombarda S.p.A. Pagina 1 di 5 INFORMAZIONI SULLA BANCA FOGLIO INFORMATIVO SCONTO DI PORTAFOGLIO Denominazione e forma giuridica: CASSA LOMBARDA SPA Sede legale: Via Alessandro Manzoni, 12/14 20121

Dettagli

programma previdenza il tuo DoMani DipenDe DaLLe scelte Di oggi.

programma previdenza il tuo DoMani DipenDe DaLLe scelte Di oggi. programma previdenza il tuo DoMani DipenDe DaLLe scelte Di oggi. tutte Le RISPOSTE CHe CERCHI. IntegrazionePensionisticaAurora * è un piano pensionistico individuale realizzato mediante un contratto di

Dettagli

Bilancio - Corso Avanzato

Bilancio - Corso Avanzato Università di Roma Tre - M. TUTINO 101 Università di Roma Tre - M. TUTINO 102 Università di Roma Tre - M. TUTINO 103 Università di Roma Tre - M. TUTINO 104 Università di Roma Tre - M. TUTINO 105 Università

Dettagli

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 08 26.02.2014 Enti non profit: le scritture contabili Categoria: Associazioni Sottocategoria: Varie Gli enti non commerciali rappresentano un fenomeno

Dettagli

Circolare N. 94 del 25 Giugno 2015

Circolare N. 94 del 25 Giugno 2015 Circolare N. 94 del 25 Giugno 2015 Crediti PA: modificati i termini per l intervento del fondo di garanzia Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che il DM 11.03.2015 ha modificato i termini

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO OPERAZIONI DI FACTORING PRO SOLUTO

FOGLIO INFORMATIVO OPERAZIONI DI FACTORING PRO SOLUTO FOGLIO INFORMATIVO OPERAZIONI DI FACTORING PRO SOLUTO INFORMAZIONI SULLA SOCIETA DI FACTORING Enel.factor S.p.A. Codice Fiscale e partita IVA: 06152631005 Gruppo di appartenenza: Enel Sede legale: 00198

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (A) Regime fiscale applicabile agli iscritti a partire dal 1 gennaio 2007ed ai contributi versati dal 1 gennaio 2007dai lavoratori già iscritti 1. I Contributi 1.1 Il regime

Dettagli

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari RISOLUZIONE N. 131/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 ottobre 2004 Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari L Associazione XY (di seguito XY ), con nota

Dettagli

Prof. D. Nicolò Univ. Mediterranea di Reggio Calabria

Prof. D. Nicolò Univ. Mediterranea di Reggio Calabria INCASSO CREDITI Valore nominale del credito < var. fin. + (riscossione) Si riscuotono interessi di mora o penali. Cassa (Banca c/c) a Crediti v/clienti Interessi di mora Valore nominale del credito = var.

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

Periodico informativo n. 26/2014. Perdite su crediti: nuova disciplina fiscale

Periodico informativo n. 26/2014. Perdite su crediti: nuova disciplina fiscale Periodico informativo n. 26/2014 Perdite su crediti: nuova disciplina fiscale Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo informarla che la Legge di stabilità 2014 è intervenuta

Dettagli

Valore nominale del credito < var. fin. + (riscossione) Si riscuotono interessi di mora o penali.

Valore nominale del credito < var. fin. + (riscossione) Si riscuotono interessi di mora o penali. INCASSO CREDITI Valore nominale del credito < var. fin. + (riscossione) Si riscuotono interessi di mora o penali. Cassa (Banca c/c) a Crediti v/clienti Interessi di mora Valore nominale del credito = var.

Dettagli

www.creditmarketplace.it

www.creditmarketplace.it www.creditmarketplace.it 1 Con CreditMarketplace trasformi i tuoi crediti in sofferenza in vantaggi fiscali www.creditmarketplace.it 2 CHI SIAMO Credit Marketplace è un marchio di Cred.it Società Finanziaria

Dettagli

Promemoria. Trattamento fiscale dei prestiti consorziali, riconoscimenti di debito, cambiali e sottopartecipazioni (29.10.1992)

Promemoria. Trattamento fiscale dei prestiti consorziali, riconoscimenti di debito, cambiali e sottopartecipazioni (29.10.1992) AMMINISTRAZIONE FEDERALE DELLE CONTRIBUZIONI Divisione principale tasse di bollo e imposta preventiva I N D I C E Promemoria Trattamento fiscale dei prestiti consorziali, riconoscimenti di debito, cambiali

Dettagli

Cassa Lombarda S.p.A. Pagina 1 di 5

Cassa Lombarda S.p.A. Pagina 1 di 5 Cassa Lombarda S.p.A. Pagina 1 di 5 INFORMAZIONI EUROPEE SUL CREDITO AI CONSUMATORI 1. Identità e contatti del finanziatore/intermediario del Finanziatore Indirizzo Telefono Email Fax to web CASSA LOMBARDA

Dettagli

Redditi di capitale. Capitolo 7 7.1 NOZIONE DI SOCIETÀ 7.2 LA TASSAZIONE DEI RISPARMI DELLE FAMIGLIE 7.3 ALTRI REDDITI DI CAPITALE

Redditi di capitale. Capitolo 7 7.1 NOZIONE DI SOCIETÀ 7.2 LA TASSAZIONE DEI RISPARMI DELLE FAMIGLIE 7.3 ALTRI REDDITI DI CAPITALE Redditi di capitale Capitolo 7 7.1 NOZIONE DI SOCIETÀ 7.2 LA TASSAZIONE DEI RISPARMI DELLE FAMIGLIE 7.3 ALTRI REDDITI DI CAPITALE 7.4 IL POSSESSO DI PARTECIPAZIONI DI SOCIETÀ 7.5 LA TASSAZIONE DEI DIVIDENDI

Dettagli

IL FINANZIAMENTO DELL AZIENDA

IL FINANZIAMENTO DELL AZIENDA IL FINANZIAMENTO DELL AZIENDA L azienda può finanziare lo svolgimento della propria attività produttiva mediante: a) CAPITALE PROPRIO: si tratta di mezzi finanziari apportati dal proprietario o dai soci;

Dettagli

IL FACTORING. essenzialmente un servizio di gestione crediti, il cui importo sarà accreditato al cliente solo dopo la data di scadenza degli stessi.

IL FACTORING. essenzialmente un servizio di gestione crediti, il cui importo sarà accreditato al cliente solo dopo la data di scadenza degli stessi. IL FACTORING Il factoring è il contratto per mezzo del quale un soggetto, detto factor, acquista da un impresa, che accorda dilazioni di pagamento alla sua clientela, la globalità o una parte dei suoi

Dettagli

DISPENSA MANAGEMENT. Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto. Dispensa I RATEI ED I RISCONTI

DISPENSA MANAGEMENT. Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto. Dispensa I RATEI ED I RISCONTI DISPENSA MANAGEMENT Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto Dispensa I RATEI ED I RISCONTI ORGANISMO BILATERALE PER LA FORMAZIONE IN CAMPANIA INDICE I Ratei ed i Risconti...3

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO OPERAZIONI DI FACTORING SOLA GESTIONE 12 ottobre 2015. Informazioni sulla Banca

FOGLIO INFORMATIVO OPERAZIONI DI FACTORING SOLA GESTIONE 12 ottobre 2015. Informazioni sulla Banca FOGLIO INFORMATIVO OPERAZIONI DI FACTORING SOLA GESTIONE 12 ottobre 2015 Informazioni sulla Banca Banca Farmafactoring S.p.A. Sede legale e direzione generale: Via Domenichino, n 5 20149 Milano Numero

Dettagli

Il Bilancio di esercizio

Il Bilancio di esercizio Il Bilancio di esercizio Il bilancio d esercizio è il fondamentale documento contabile che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell impresa al termine di un periodo amministrativo e il

Dettagli

Il prodotto maturity. Factoring around Europe: Italia Espana Brescia, 20-21 settembre 2007

Il prodotto maturity. Factoring around Europe: Italia Espana Brescia, 20-21 settembre 2007 Il prodotto maturity Factoring around Europe: Italia Espana Brescia, 20-21 settembre 2007 Il prodotto maturity: le origini Nella seconda metà degli anni 80, Ifitalia lancia sul mercato italiano il prodotto

Dettagli

CONVEGNO BNL / ODCEC TORINO. Problematiche inerenti l utilizzo di prodotti a copertura dei rischi

CONVEGNO BNL / ODCEC TORINO. Problematiche inerenti l utilizzo di prodotti a copertura dei rischi Torino, 22 novembre 2013 CONVEGNO BNL / ODCEC TORINO Problematiche inerenti l utilizzo di prodotti a copertura dei rischi INTEREST RATE SWAP Gli strumenti finanziari che vengono utilizzati a copertura

Dettagli

Le fattispecie di riuso

Le fattispecie di riuso Le fattispecie di riuso Indice 1. PREMESSA...3 2. RIUSO IN CESSIONE SEMPLICE...4 3. RIUSO CON GESTIONE A CARICO DEL CEDENTE...5 4. RIUSO IN FACILITY MANAGEMENT...6 5. RIUSO IN ASP...7 1. Premessa Poiché

Dettagli

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio 1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa

Dettagli

Commento al tema di Economia aziendale 2006

Commento al tema di Economia aziendale 2006 Commento al tema di Economia aziendale 2006 Il tema proposto per la prova di Economia aziendale negli Istituti Tecnici Commerciali è incentrato sulla gestione finanziaria dell impresa ed è articolato in

Dettagli

COMPENDIO RIASSUNTIVO DELLE SCRITTURE RELATIVE ALLE OPERAZIONI CON LE BANCHE

COMPENDIO RIASSUNTIVO DELLE SCRITTURE RELATIVE ALLE OPERAZIONI CON LE BANCHE COMPENDIO RIASSUNTIVO DELLE SCRITTURE RELATIVE ALLE OPERAZIONI CON LE BANCHE a) rilevare interessi passivi Es. Rilevatiinteressi passivi su c/c bancario per 300 INTERESSI PASSIVI BANCARI interessi passivi

Dettagli

Guida pratica BOZZA ALLO SMOBILIZZO DEI CREDITI NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE COPYRIGHT BANCARIA EDITRICE

Guida pratica BOZZA ALLO SMOBILIZZO DEI CREDITI NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE COPYRIGHT BANCARIA EDITRICE Guida pratica ALLO SMOBILIZZO DEI CREDITI NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 1 2 LA CERTIFICAZIONE DEI CREDITI Come funziona I tempi di risposta LO SMOBILIZZO DEI CREDITI Come funziona Le operazioni

Dettagli

Studio Luciano Lancellotti

Studio Luciano Lancellotti News per i Clienti dello studio del 3 Marzo 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Tassa vidimazione libri sociali: alla cassa entro il prossimo 16.03.2015 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

Novità in materia di Rimborsi IVA

Novità in materia di Rimborsi IVA Circolare 4 del 2 febbraio 2015 Novità in materia di Rimborsi IVA INDICE 1 Premessa...2 2 Ambito applicativo...2 3 Rimborsi di importo fino a 15.000,00 euro...3 4 Rimborsi di importo superiore a 15.000,00

Dettagli

GROUPAMA ASSET MANAGEMENT SGR SpA appartenente al gruppo Groupama

GROUPAMA ASSET MANAGEMENT SGR SpA appartenente al gruppo Groupama GROUPAMA ASSET MANAGEMENT SGR SpA appartenente al gruppo Groupama SUPPLEMENTO AL PROSPETTO D OFFERTA AL PUBBLICO DI QUOTE DEL FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE GROUPAMA FLEX APERTO DI DIRITTO ITALIANO

Dettagli

LE OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA

LE OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA Circolare N. 28 Area: TAX & LAW Periodico plurisettimanale 12 aprile 2011 LE OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA Le attività e le passività in valuta esistenti al 31 dicembre devono essere valutate al tasso di

Dettagli

7. CONTABILITA GENERALE

7. CONTABILITA GENERALE 7. CONTABILITA GENERALE II) SCRITTURE DI GESTIONE OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI 1 Definizione Per poter acquisire i fattori produttivi da impiegare nel processo produttivo l impresa necessita del fattore

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 93 19.05.2015 INPS-INARCASSA: iscrizione e obbligo contributivo Individuate le attività che sono attratte alla professione di

Dettagli

IFITALIA SPA INTERNATIONAL FACTORS ITALIA. Direzione Commerciale Dicembre 2006

IFITALIA SPA INTERNATIONAL FACTORS ITALIA. Direzione Commerciale Dicembre 2006 IFITALIA SPA INTERNATIONAL FACTORS ITALIA Direzione Commerciale Dicembre 2006 Factoring Tour: Firenze, 6 febbraio 2007 Il Factoring: è complementare, non alternativo al credito bancario; rafforza il rapporto

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO

SCHEDA INFORMATIVA CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO CHE COS È LA La Cessione del Quinto dello Stipendio è una particolare forma di prestito personale che viene rimborsata dal soggetto finanziato (Cliente) mediante la cessione pro solvendo alla Banca di

Dettagli

CREDITO IVA Il nuovo modello di garanzia per il rimborso

CREDITO IVA Il nuovo modello di garanzia per il rimborso CREDITO IVA Il nuovo modello di garanzia per il rimborso Con un apposito provvedimento il Direttore dell Agenzia delle Entrate ha approvato un nuovo modello di garanzia per la richiesta di rimborso dell

Dettagli

RISOLUZIONE N. 46/E. OGGETTO: Consulenza giuridica - ART. 51, comma 4, lett. b), Tuir - Prestiti concessi al personale dipendente

RISOLUZIONE N. 46/E. OGGETTO: Consulenza giuridica - ART. 51, comma 4, lett. b), Tuir - Prestiti concessi al personale dipendente RISOLUZIONE N. 46/E Direzione Centrale Normativa Roma, 28 maggio 2010 Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica - ART. 51, comma 4, lett. b), Tuir - Prestiti concessi al personale dipendente Con

Dettagli

PARTE I DEL PROSPETTO COMPLETO

PARTE I DEL PROSPETTO COMPLETO SUPPLEMENTO per l aggiornamento dell informativa fiscale riportata nel Prospetto Completo relativo all offerta al pubblico di quote dei fondi comuni di investimento mobiliare aperti di diritto italiano

Dettagli

RISOLUZIONE N.1/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003

RISOLUZIONE N.1/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003 RISOLUZIONE N.1/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003 Oggetto: Istanza d interpello - Art. 11, legge 27-7-2000, n. 212. INPDAP- IVA-Trattamento fiscale applicabile ai mutui

Dettagli

MODELLO PER INTERMEDIARI/BANCHE PER LA COSTITUZIONE DI DEPOSITO VINCOLATO IN TITOLI DI STATO O GARANTITI DALLO STATO PER IL RIMBORSO DELL IVA

MODELLO PER INTERMEDIARI/BANCHE PER LA COSTITUZIONE DI DEPOSITO VINCOLATO IN TITOLI DI STATO O GARANTITI DALLO STATO PER IL RIMBORSO DELL IVA MODELLO PER INTERMEDIARI/BANCHE PER LA COSTITUZIONE DI DEPOSITO VINCOLATO IN TITOLI DI STATO O GARANTITI DALLO STATO PER IL RIMBORSO DELL IVA Finalità Utilizzo Compilazione e consegna Tipo di garanzia

Dettagli

L avvio di un attività

L avvio di un attività Le forme societarie e le Condizioni di Equilibrio Economico/Finanziario Le Forme Societarie L avvio di un attività Avviare un attività d impresa è un sogno di tante persone che, per proprie attitudini,

Dettagli

La pianificazione dell equilibrio finanziario

La pianificazione dell equilibrio finanziario La pianificazione dell equilibrio finanziario Sebastiano Di Diego - Fabrizio Micozzi 1 L ottimizzazione della gestione delle fonti di finanziamento richiede l analisi di una metodologia di calcolo del

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

RIVALUTAZIONE QUOTE SOCIALI. Noventa di Piave - 23 febbraio 2012 Dott. Giorgio Zerio

RIVALUTAZIONE QUOTE SOCIALI. Noventa di Piave - 23 febbraio 2012 Dott. Giorgio Zerio RIVALUTAZIONE QUOTE SOCIALI Noventa di Piave - 23 febbraio 2012 Dott. Giorgio Zerio Normativa Art.7 co. 2 del DL 13.5.2011 n. 70, convertito nella L.12.7.2011 n. 106: Termine per la rivalutazione delle

Dettagli

RISOLUZIONE N. 337/E

RISOLUZIONE N. 337/E RISOLUZIONE N. 337/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 01 agosto 2008 Oggetto: Istanza d Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - IVA - Operazioni accessorie -

Dettagli

LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO

LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO In questa Circolare 1. Premessa 2. La responsabilità solidale fiscale 3. La responsabilità solidale retributiva / contributiva 1. PREMESSA Come noto

Dettagli

Alla luce di quanto sopra, siamo ad apportare le seguenti modifiche al Prospetto Completo: Modifica alla Parte I del Prospetto Completo

Alla luce di quanto sopra, siamo ad apportare le seguenti modifiche al Prospetto Completo: Modifica alla Parte I del Prospetto Completo SUPPLEMENTO AL PROSPETTO COMPLETO DI OFFERTA AL PUBBLICO DI QUOTE DEI FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO MOBILIARE APERTI DI DIRITTO ITALIANO ARMONIZZATI APPARTENENTI AL SISTEMA INVESTITORI Investitori America

Dettagli

I contributi pubblici nello IAS 20

I contributi pubblici nello IAS 20 I contributi pubblici nello IAS 20 di Paolo Moretti Il principio contabile internazionale IAS 20 fornisce le indicazioni in merito alle modalità di contabilizzazione ed informativa dei contributi pubblici,

Dettagli

Aviva Top Pension. Documento sul regime fiscale. Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione

Aviva Top Pension. Documento sul regime fiscale. Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione Aviva Top Pension Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione Forme pensionistiche complementari individuali attuate mediante contratti di assicurazione sulla vita (art. 13 del

Dettagli

Regime del risparmio gestito

Regime del risparmio gestito Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 323 25.11.2013 Regime del risparmio gestito Determinazione del risultato netto di gestione - R.M. 76/E/2013 - Categoria: Imposte dirette Sottocategoria:

Dettagli

CONTABILITA GENERALE

CONTABILITA GENERALE CONTABILITA GENERALE 5 SCRITTURE DI GESTIONE C) SCRITTURE RELATIVE ALLE VENDITE E D) SCRITTURE RELATIVE AL REGOLAMENTO DEI CREDITI 3 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità

Dettagli

1. Smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione; 2. Plafond Progetti Investimenti Italia.

1. Smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione; 2. Plafond Progetti Investimenti Italia. Protocolli Confindustria-ABI. Smobilizzo crediti PA e Investimenti Roma, 29 Maggio 2012 Confindustria Fisco, Finanza e Welfare Il Direttore Elio Schettino Si allegano i protocolli firmati il 22 maggio

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO PER OPERAZIONI DI FACTORING

FOGLIO INFORMATIVO PER OPERAZIONI DI FACTORING FOGLIO INFORMATIVO PER OPERAZIONI DI FACTORING Le condizioni di seguito pubblicizzate non costituiscono offerta al pubblico. SI CONSIGLIA UNA LETTURA ATTENTA PRIMA DI FIRMARE IL CONTRATTO. La F.I.S. Factoring

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA ESAMI DI STATO DOTTORI COMMERCIALISTI II SESSIONE 2015 TEMI D ESAME PRIMA PROVA SCRITTA (18/11/2015) TEMA N. 1 Ammortamenti e svalutazioni con riferimento alle immobilizzazioni immateriali, materiali e

Dettagli

SPECIALE Legge di Stabilità

SPECIALE Legge di Stabilità SPECIALE Legge di Stabilità Ai gentili Clienti Loro sedi Oggetto: ASSEGNAZIONI E CESONI AGEVOLATE AI SOCI La Legge di Stabilità per il 2016 prevede la possibilità di assegnare (gratuitamente), oppure cedere

Dettagli

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO 2 La valutazione delle immobilizzazioni immateriali Seconda lezione 1 DEFINIZIONE condizioni produttive controllate dall impresa, utili per l esercizio della sua gestione

Dettagli

la banca italiana per l impresa CONVEGNO APIVERONA Finanza per le PMI : Come perché cedere i crediti nel 2011

la banca italiana per l impresa CONVEGNO APIVERONA Finanza per le PMI : Come perché cedere i crediti nel 2011 la banca italiana per l impresa CONVEGNO APIVERONA Finanza per le PMI : Come perché cedere i crediti nel 2011 Febbraio 2011 Finanza a supporto della crescita delle PMI Finanza a breve termine La capacità

Dettagli

CIRCOLARE N. 25/E. Roma, 19 maggio 2010

CIRCOLARE N. 25/E. Roma, 19 maggio 2010 CIRCOLARE N. 25/E Direzione Centrale Normativa Roma, 19 maggio 2010 OGGETTO: Chiarimenti in merito alla deducibilità ai fini delle imposte dirette e ai fini IRAP dell IVA non detratta relativa a prestazioni

Dettagli

Credemfactor spa. Luciano Braglia Amministratore Delegato. Reggio Emilia 29 aprile 2016

Credemfactor spa. Luciano Braglia Amministratore Delegato. Reggio Emilia 29 aprile 2016 Credemfactor spa Luciano Braglia Amministratore Delegato Reggio Emilia 29 aprile 2016 Nuovo servizio on line che permette alle imprese di cedere i propri crediti in modo comodo, veloce, sicuro Il processo

Dettagli

II.11 LA BANCA D ITALIA

II.11 LA BANCA D ITALIA Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria

Dettagli

Corso teorico pratico di contabilità generale e bilancio

Corso teorico pratico di contabilità generale e bilancio Corso teorico pratico di contabilità generale e bilancio di Enrico Larocca Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Matera IL FORFAITING FINANCING: ASPETTI OPERATIVI E CONTABILI Quadro di riferimento

Dettagli

Anno Accademico 2012-2013. CLEACC classe 12. Francesco Dal Santo

Anno Accademico 2012-2013. CLEACC classe 12. Francesco Dal Santo Università ità Commerciale Luigi i Bocconi Anno Accademico 2012-2013 Scienza delle Finanze CLEACC classe 12 ENTI NON COMMERCIALI Francesco Dal Santo Panoramica Qualificazione ENTI NON COMMERCIALI Non commercialità:

Dettagli

Circolare N. 135 del 2 Ottobre 2015

Circolare N. 135 del 2 Ottobre 2015 Circolare N. 135 del 2 Ottobre 2015 Brevetti, disegni, modelli, software e marchi detassati con il nuovo patent box Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che il Ministero dello Sviluppo

Dettagli

MODI DI FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA

MODI DI FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA MODI DI FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA 1 OPERATORI FINANZIARI ATTIVI E PASSIVI Gli operatori finanziari possono essere divisi in quattro gruppi: Le famiglie; Le imprese; La pubblica amministrazione; il resto

Dettagli

IL BILANCIO DI ESERCIZIO

IL BILANCIO DI ESERCIZIO IL BILANCIO DI ESERCIZIO CHE COS E UN BILANCIO Il bilancio è un insieme di documenti che illustrano la situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell impresa a tutti i soggetti interessati. CHI

Dettagli

Disciplina fiscale Lezione 4 I titoli

Disciplina fiscale Lezione 4 I titoli Disciplina fiscale Lezione 4 I titoli Titoli non costituenti immobilizzazioni (Attivo Circolante) Art. 94 c. 3 DPR 917/86 I titoli vanno raggruppati in categorie omogenee per natura, intendendo della stessa

Dettagli

Il leasing in Nota integrativa

Il leasing in Nota integrativa Fiscal Adempimento La circolare di aggiornamento professionale N. 18 19.05.2014 Il leasing in Nota integrativa Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Nota integrativa Le operazioni di leasing

Dettagli

LORO SEDI. Oggetto: DAL 1 OTTOBRE 2013 PASSA AL 22% L ALIQUOTA IVA ORDINARIA

LORO SEDI. Oggetto: DAL 1 OTTOBRE 2013 PASSA AL 22% L ALIQUOTA IVA ORDINARIA Sondrio, 1 ottobre 2013 A tutti i Sigg. Clienti LORO SEDI CIRCOLARE N. 5/2013 Oggetto: DAL 1 OTTOBRE 2013 PASSA AL 22% L ALIQUOTA IVA ORDINARIA L articolo 40, comma 1-ter, del decreto legge del 6 luglio

Dettagli

Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione dell articolo 109, comma 9, lettera b), del Tuir, è stato esposto il seguente

Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione dell articolo 109, comma 9, lettera b), del Tuir, è stato esposto il seguente RISOLUZIONE N. 192/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello. Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Disciplina fiscale applicabile al contratto di associazione in partecipazione

Dettagli

LE IMPOSTE INDIRETTE: IMPOSTA DI REGISTRO (artt.1 e 2 D.P.R. 131/86)

LE IMPOSTE INDIRETTE: IMPOSTA DI REGISTRO (artt.1 e 2 D.P.R. 131/86) PLANNING E CONSULENZA FISCALE E SOCIETARIA LE IMPOSTE INDIRETTE: IMPOSTA DI REGISTRO (artt.1 e 2 D.P.R. 131/86) 1 L imposta di registro appartiene alla famiglia delle imposte indirette. DEFINIZIONE: le

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

Dati e qualifica soggetto incaricato dell offerta fuori sede

Dati e qualifica soggetto incaricato dell offerta fuori sede Cassa Lombarda S.p.A. Pagina 1 di 6 FOGLIO INFORMATIVO FINANZIAMENTI ESTERI INFORMAZIONI SULLA BANCA Denominazione e forma giuridica: CASSA LOMBARDA SPA Sede legale: Via Alessandro Manzoni, 12/14 20121

Dettagli

IL CONTO CORRENTE IL TASSO DI INTERESSE

IL CONTO CORRENTE IL TASSO DI INTERESSE IL CONTO CORRENTE IL TASSO DI INTERESSE CONTENUTO DEL CONTRATTO DI CONTO CORRENTE L'art. 117 del Testo Unico Bancario (T.U.B.), impone la forma scritta del contratto di conto corrente Inoltre ai commi

Dettagli

Relazione sulla gestione

Relazione sulla gestione PIANORO CENTRO SPA SOCIETA' DI TRASFORMAZIONE URBANA Sede legale: PIAZZA DEI MARTIRI 1 PIANORO (BO) Iscritta al Registro Imprese di BOLOGNA C.F. e numero iscrizione: 02459911208 Iscritta al R.E.A. di BOLOGNA

Dettagli

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO RISOLUZIONE N.126/E Roma, 16 dicembre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica - Adempimenti contabili degli enti non commerciali ed obbligo di rendicontazione di cui all'art. 20

Dettagli

Circolare n. 7/2013 del 06 febbraio 2013 Ai gentili Clienti loro sedi

Circolare n. 7/2013 del 06 febbraio 2013 Ai gentili Clienti loro sedi Circolare n. 7/2013 del 06 febbraio 2013 Ai gentili Clienti loro sedi OGGETTO: Novità 2013 nei rapporti internazionali Gentile cliente, Il decreto salva-infrazioni che ha recepito la Direttiva 2010/45/

Dettagli

6 IL TRASFERIMENTO DEI BENI AZIENDALI

6 IL TRASFERIMENTO DEI BENI AZIENDALI 6 IL TRASFERIMENTO DEI BENI AZIENDALI L IMPRESA è L ATTIVITA SVOLTA DALL IMPRENDITORE IN MODO PROFESSIONALE ED ORGANIZZATO DIVERSO è IL CONCETTO DI AZIENDA AZIENDA COMPLESSO DI BENI ORGANIZZATI DALL IMPRENDITORE

Dettagli