PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA TEATRALITA
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- Elena Landi
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1 PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA TEATRALITA rivolto a persone con disabilità IL CORPO RACCONTA Associazione La Comune Milano
2 Premessa Che cosa è il teatro? Eugenio Barba, uno dei più importanti registi-pedagoghi del Novecento, lo definisce il luogo dei possibili. Il teatro in quanto percorso può diventare l ambiente caldo in cui l uomo riesce a crescere e a sviluppare il proprio benessere fisico e psichico. Il teatro inteso come processo di formazione dell attore-persona sta a metà strada tra l intimità più nascosta dell individuo, cioè le sue paure, i suoi sogni, le sue emozioni, e la realtà completamente esterna della vita reale, ovvero il giudizio dell altro, il ruolo sociale, l aspetto più formale dei rapporti. Questa sua posizione mediana permette che venga vissuto come luogo in cui è possibile giocare, cioè fare esperienza sia della propria interiorità, sia della realtà esterna senza l ansia normalmente provocata dall errore e dal giudizio. Gaetano Oliva Un percorso teatrale è essenzialmente educativo, in quanto implica un lavoro su se stessi e con gli altri e riguarda le azioni dell attore-persona. Il centro di tutto è l individuo nella sua naturalità, l unico strumento che gli serve per creare è il suo corpo. Creare, agire, sperimentare, mettersi in discussione permette all uomo di costruire la propria identità, che ne orienta poi le scelte concrete. L uomo in quanto uomo è un essere creativo ed in questa dimensione dove non sussistono modelli giusti o sbagliati, non esistono nemmeno deficit o menomazioni. L esperienza teatrale, vista nella dimensione protetta ed accogliente del laboratorio e pensata in relazione alle reali esigenze dei ragazzi con disabilità, ai loro interessi ed alle loro capacità, rappresenta uno stimolo fondamentale all espressione della creatività personale, alla scoperta di sé e all interazione cooperativa con gli altri. Destinatari Persone con disabilità medio-lieve. Questo progetto di Educazione alla Teatralità è rivolto ad un gruppo di 6-9 persone con disabilità e ai loro accompagnatori, qualora ne avessero bisogno. Finalità Favorire il benessere psico-fisico e sociale del ragazzo all interno di un esperienza educativa attraverso il teatro.
3 Accrescere la capacità di instaurare relazioni interpersonali e di cooperare con l altro. Favorire la riflessione sui temi della differenza e della positività in essa contenuta. Favorire la conoscenza della cultura teatrale e della comunicazione teatrale. Obiettivi Favorire la scoperta e lo sviluppo delle potenzialità espressive del proprio corpo, anche in situazioni di disabilità. Sperimentare la manifestazione della propria espressività attraverso il gesto, la voce, i colori, gli oggetti, il suono, il racconto, il movimento. Scoprire modalità espressive alternative rispetto a quelle già possedute. Migliorare la dimensione relazionale all interno del gruppo, fornendo l opportunità di creare relazioni diverse. Promuovere la cooperazione e l integrazione tra le persone. SI TRATTA DI UN PROGETTO GENERALE CHE SI SVILUPPERÀ, PRENDERÀ VITA IN BASE ALLE REALI ESIGENZE DEL GRUPPO. Contenuti Area dedicata al linguaggio non verbale: educazione e controllo della respirazione; sviluppo dell equilibrio statico, dinamico, statico-dinamico; il coordinamento e la dissociazione; strutturazione del tempo e dello spazio; controllo del tono e del rilassamento psico-somatico; esercizi per la presa di coscienza del corpo e delle possibilità espressive del movimento. Area dedicata al linguaggio verbale: esercizi di respirazione per un corretto uso del diaframma; accenni alle principali regole fonetiche; esercizi di modulazione del tono e del volume della voce; uso dei risonatori fisiologici; colorazione delle parole. Area dedicata alla manipolazione dei materiali: costruzione della maschera; scoperta e utilizzo scenico di diversi materiali ed oggetti.
4 Metodologia Ogni incontro in cui si articola il percorso si prefiggerà di essere un momento educativo stimolante ed anche divertente all interno del quale, per ogni ragazzo, verranno messe a disposizione tecniche e materiali di lavoro che stimolino la sua libera fantasia. Attraverso la sperimentazione delle potenzialità del proprio corpo e della propria voce, l esplorazione dello spazio e la relazione con l altro ogni partecipante potrà raggiungere una maggiore e più profonda consapevolezza di sé. Ciascun incontro inizierà con un momento dedicato alla socializzazione ed alla creazione di un gruppo di lavoro sereno e non-giudicante, grazie alla proposta di attività di conoscenza reciproca e di giochi cooperativi. Ogni laboratorio si svilupperà intorno ad una tematica centrale riguardante il linguaggio verbale e non-verbale, l ambiente e l altro, che verrà esplorata mediante attività creative, divertenti ed appaganti, consentendo ai ragazzi di vivere un luogo accogliente, ricco di stimoli espressivi ed aperto alla sperimentazione volta alla scoperta di se stessi. Al termine degli incontri è previsto un momento finale dedicato al rilassamento e alla verbalizzazione di quanto è stato affrontato, in modo da favorire l esteriorizzazione di opinioni, vissuti, emozioni che promuovano la criticità nei confronti dell esperienza e la capacità di condividere il proprio pensiero in un contesto che non vuole essere giudicante ed in cui è presa in esame l attività e non gli elementi personali di ciascun soggetto; ciò verrà compiuto utilizzando strumenti adatti alle capacità dei destinatari. Il progetto prevede che il lavoro compiuto durante il processo, aspetto ritenuto in assoluto la fase più importante, in cui ogni ragazzo è protagonista, porti alla costruzione di un semplice progetto creativo, esito visibile del percorso svolto. Verifica Sono previsti momenti di verifica alla fine di ogni incontro, per raccogliere a caldo opinioni, vissuti, emozioni dei ragazzi ed il grado di interiorizzazione degli obiettivi proposti. Da essi si tenderà a valutare quali cambiamenti sono avvenuti in ciascun ragazzo e nella relazione tra i membri del gruppo rispetto agli stimoli offerti, riguardanti i contenuti del percorso teatrale in cui ciascuno si sta sperimentando ed il grado di interesse e di attivazione rispetto alle tematiche dei moduli proposti.
5 Organizzazione Sono previsti 10 incontri della durata di 1 ora e 15 minuti ciascuno. La durata complessiva del laboratorio è di 12 ore e 30 minuti. Il gruppo sarà composto da un minimo di 6 ad un massimo di 9 persone. Gli incontri si terranno ogni sabato dal 17 Marzo al 26 Maggio 2012, dalle alle 16.30, presso Il Centro Opportunità e Movimento dell Associazione La Comune, in Viale Legioni Romane 23, Milano (non vi sarà lezione il sabato di Pasqua) Il contributo spese richiesto è di 60,00 La prima lezione sarà gratuita ed aperta a chi fosse interessato e incuriosito ad avvicinarsi ad un esperienza di Educazione alla Teatralità. È previsto un momento conclusivo del percorso svolto. Esso prenderà la forma di un laboratorio aperto alle famiglie oppure di un progetto creativo finale, in base al lavoro costruito insieme ai ragazzi. SI PREGA DI AVVISARE LA SEGRETERIA DELLA PROPRIA PRESENZA AL 1 INCONTRO ENTRO E NON OLTRE MERCOLEDI 14/3/12. Curriculum vitae Rossana Mazzoleni ha conseguito la laurea in Scienze dell Educazione presso l Università degli Studi di Bergamo. Ha frequentato Primo e Secondo Studio della Scuola Civica CRT Teatro- Educazione di Fagnano Olona (VA), ottenendo l attestato di Educatrice alla Teatralità. Dal 2008 lavora come educatrice in un Centro Diurno Disabili del Comune di Milano e conduce laboratori di Educazione alla Teatralità rivolti a bambini della Scuola dell Infanzia e della Scuola Primaria e a persone con disabilità. Milano, 14 Febbraio 2012 L Educatore alla Teatralità Dott.ssa Rossana Mazzoleni
PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA TEATRALITA Un progetto di Ricerca-Azione
CRT Teatro-educazione Centro Ricerche Teatrali Scuola Civica di Teatro, Musica, Arti visive e Animazione Comune di Fagnano Olona (Va) www.crteducazione.it info@crteducazione.it tel. 0331-616550 PROGETTO
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