IMPARARE A LEGGERE LA BUSTA PAGA FILCTEM CGIL VENEZIA FEDERAZIONE ITALIANA LAVORATORI CHIMICI TESSILI ENERGIA MANIFATTURE

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1 IMPARARE A LEGGERE LA BUSTA PAGA FILCTEM CGIL VENEZIA FEDERAZIONE ITALIANA LAVORATORI CHIMICI TESSILI ENERGIA MANIFATTURE

2 INDICE 3 Capitolo 1 Cos è la busta paga A cosa serve la busta paga Struttura della busta paga 4 Capitolo 2 Voci che compongono la busta paga Elementi fissi della retribuzione 5 Parte variabile Trattenute previdenziali Trattenute fiscali e imponibile fiscale 6 Capitolo 3 Calcolo della busta paga Differenza tra retribuzione mensile e oraria Elementi della retribuzione Totale retribuzione Paga oraria 7 Paga giornaliera 7 Capitolo 4 Competenze Calcolo del lavoro straordinario, notturno, straordinario notturno, festivo lavorato diurno e notturno, e non lavorato 9 Calcolo giorno ferie-rol, legge 104, donazione di sangue 10 Altre voci in competenze 10 Capitolo 5 Trattenute Calcolo giorni assenza Altre voci in trattenuta 11 Capitolo 6 Tassazione Imponibile previdenziale e fiscale 13 Imponibile INPS e contributo INPS Imponibile fiscale annuo 14 capitolo 7 Detrazioni Detrazioni lavoratore dipendente 15 Detrazioni per carichi familiari Detrazioni per il coniuge 16 Detrazioni per i figli a carico 17 Detrazioni per gli altri familiari a carico 17 Capitolo 8 Tassazioni Addizionale regionale 18 Addizionale comunale Acconto addizionale comunale Calcolo IRPEF 19 Assegno nucleo familiare 19 Capitolo 9 Netto in busta paga Totale competenze Totale trattenute Netto a pagare 20 Fax simile busta paga

3 La FILCTEM CGIL ritiene utile dare ai lavoratori che rappresenta uno strumento per conoscere la struttura della busta paga, capire le voci che la compongono e calcolare il netto finale. Riteniamo sia un diritto del lavoratore capire come vengono calcolate le proprie retribuzioni, ma essendo una materia molto complessa e articolata, non riuscendo per questo a fare tutti gli esempi specifici, abbiamo cercato di individuare gli aspetti più importanti e utili a far comprendere i concetti generali. È da evidenziare l aspetto fondamentale che ricoprono i contratti nazionali di lavoro (CCNL), perché regolamentano le voci delle buste paga (es. divisori paga giornaliera e oraria, medie turno, medie straordinarie, festivi, numero mensilità, permessi retribuiti, integrazione malattia, periodo di comporto, etc.), per questo è importante procurarsene una copia che si può trovare anche in internet nel sito della FILCTEM CGIL nella colonna di sinistra (contratti e settori). Sperando possa esserti utile questo vademecum, cominciamo assieme passo passo a capire l utilità, la struttura e il calcolo del cedolino. FILCTEM CGIL VENEZIA

4 CAPITOLO 1 COS È LA BUSTA PAGA? La Busta Paga è composta da un prospetto (cosiddetto cedolino) che indica l ammontare di denaro che il lavoratore riceve dal datore di lavoro a titolo di retribuzione per un determinato periodo di tempo. In tale prospetto devono essere esposti: il periodo lavorativo le ferie maturate e residue gli elementi che formano la retribuzione lorda le detrazioni che determinano il netto in busta A cosa serve la busta paga La busta paga che ogni dipendente riceve (o dovrebbe ricevere) ogni mese, è l unico documento che consente al lavoratore di: determinare la retribuzione che spetta al lavoratore per il periodo di lavoro svolto rivendicare differenze sull applicazione del CCNL e Contratto Integrativo, oltre ad eventuali accordi sindacali aziendali e/o individuali; intraprendere azioni legali, quali decreti ingiuntivi, ricorsi, insinuazioni nel fallimento richiedere un mutuo bancario richiedere un finanziamento verificare ai fini pensionistici eventuali differenze sull accredito dei contributi INPS La struttura della busta paga Non esiste un prospetto unico uguale per tutte le buste paga, ma di norma viene suddivisa nelle seguenti parti: Riquadro dati azienda: indirizzo, codice fiscale azienda, codice attività azienda e posizione azienda INPS (questo dato è quello che serve per compilare il certificato di malattia, ed è utile anche nei periodi di CIG o CIGS). Riquadro dati dipendente: dati inerenti al dipendente e dati che servono per il calcolo di parte della retribuzione: cognome e nome, anno di nascita, anno di assunzione, qualifica, livello, area funzionale ecc...; così come la % di parttime, la posizione INAIL (uguale per tutti). Riquadro elementi della retribuzione: vengono segnalati tutti gli elementi della retribuzione che servono ad ottenere il totale della retribuzione. Possono esserci molte voci derivanti sia dal CCNL, sia da accordi personali, sia da accordi aziendali. 3

5 Quelle più comuni sono minimo contrattuale o paga base, contingenza, scatti di anzianità, edr, ipo, ad personam (assorbibili o non assorbibili), etc. N.B. la differenza tra ad personam assorbibile e non, la spieghiamo qui sotto. Riquadro competenze e trattenute: vengono inserite tutte le voci variabili sia come competenza che come trattenuta da inserire nella busta paga: straordinari, turni, premi variabili (es. premio partecipazione-vantaggio), ferie godute, rol goduti, malattia, cig, trattenuta sindacale, etc. Riquadri sociali, fiscali, TFR: Si riferiscono alle quote versate ogni mese per assicurare gli aspetti sociali (malattia, infortunio, pensione etc.), quelli fiscali (IRPEF addizionali regionali e comunali) e quelli riguardante il TFR o i fondi pensione. CAPITOLO 2 VOCI CHE COMPONGONO LA BUSTA PAGA Elementi fissi della retribuzione più ricorrenti: 1. La paga base, che è la retribuzione minima prevista dai CCNL per le singole qualifiche. 2. Gli scatti di anzianità, che sono quella parte della retribuzione legata alla permanenza del lavoratore nell'azienda. Si deve comunque far riferimento ai singoli CCNL in quanto sono regolamentati in maniera diversa sia nel numero, che nella percentuale o quantificazione come nella cadenza temporale. In alcuni contratti sono stati aboliti. 3. Eventuale ex contingenza, era una voce che prima del 92 serviva per adeguare la paga all aumento del costo della vita, ora non essendoci più quel meccanismo tale voce può esser dentro le buste paga o conglobata dentro la paga base o sottoforma di voce specifica. 4. E.D.R. è pari a 10,33 mensili ed è riconosciuto ai lavoratori del settore privato a prescindere da CCNL di riferimento. Si precisa che lo stesso viene computato nella tredicesima, nelle ferie, nei permessi, nelle festività nonché nel preavviso ed indennità sostitutiva e nel TFR. L EDR è nata per compensare l abrogazione dell indennità di contingenza. 5. Superminimi Possono essere derivanti sia da una contrattazione personale che collettiva e possono essere di due tipi: - assorbibili (questo significa che nel caso vi siano aumenti dovuti ad altro titolo, es. aumenti dei rinnovi contrattuali, possono essere assorbite le cifre di tale aumento al superminimo) - non assorbibili (quindi non vengono tolti in nessun modo). 4

6 Parte variabile, le voci più ricorrenti sono: 1. straordinari 2. indennità varie 3. assegni per nucleo familiare che vengono erogati in base a tabelle precostituite dall'inps; sugli assegni non si pagano né contributi né IRPEF. 4. premi aziendali variabili (es. premio partecipazione o di risultato) 5. altre. Le trattenute previdenziali, contributi INPS Sia il datore di lavoro che il lavoratore, privato o statale che sia, deve versare mensilmente una quota all INPS per le prestazioni della pensione di vecchiaia, invalidità, superstiti, malattia ecc... Per calcolare i contributi previdenziali, si deve partire dall imponibile contributivo che si trova togliendo dal totale competenze tutte le voci non tassabili (vedi tab.2). Il contributo che versa il lavoratore su questa somma è pari al 9,49% per le aziende industriali sopra i 15 dipendenti o 9,19% per aziende dell industria fino ai 15 dipendenti e per le imprese artigiane se l imponibile INPS è inferiore a 3.705,00 euro mensile pari a ,00 euro anno; se superiore, sulla parte eccedente si versa un ulteriore 1%. Il risultato viene sempre arrotondato (vedi cap. 3 Calcolo della busta paga ). Trattenute fiscali e Imponibile fiscale Sono tutte le tasse che il lavoratore deve pagare allo Stato, alla Regione e al Comune partendo dall imponibile IRPEF che si trova partendo dal totale competenze meno le voci non tassabili (vedi tab.2), e togliendo i contributi INPS precedentemente calcolati. IRPEF lorda - È calcolata sull'ammontare dell'imponibile IRPEF con i seguenti scaglioni: fino a euro (mensili) si versa il 23%, da a 2.333,33 euro si versa il 27%, da 2.333,33 a 4.583,33 euro si versa il 38%, da 4.583,34 a 6.250,00 il 41% e oltre i è pari al 43%. IRPEF netta - Si calcola detraendo dall'irpef lorda la somma delle detrazioni da lavoro dipendente e quelle da carichi familiari (vedi calcoli successivi). Rata addizionale regionale - L'importo dovuto per l addizionale regionale è determinato applicando l'aliquota, stabilita dalla Regione in cui il contribuente è residente, all imponibile IRPEF (vedi calcoli successivi). Rata addizionale comunale - Tale importo è determinato applicando l'aliquota, stabilita dal Comune in cui il contribuente è residente, all imponibile IRPEF (vedi calcoli successivi). TFR - Nel rigo che comprende le voci sul TFR si trovano i versamenti mensili e le quote progressive sia dei Fondi che dell'azienda e INPS. Per il calcolo del rateo mensile si deve dividere per 13,5 la retribuzione lorda del mese. 5

7 CAPITOLO 3 CALCOLO DELLA BUSTA PAGA Per determinare il netto in busta paga bisogna partire dall individuare il proprio CCNL di riferimento, le voci contenute nella stipula del contratto di assunzione (spesso vi sono voci ad personam) e verificare all interno di esso alcuni valori di riferimento come ad es. il valore per calcolare la paga oraria o la paga giornaliera, le maggiorazioni turno, quelle straordinarie, festive, etc. Differenza tra retribuzione fissa mensile e oraria Si chiama retribuzione fissa mensile perché la voce retribuzione mensile da cui si parte per il calcolo della busta paga è fissa ogni mese, cioè è sempre uguale. A questa si aggiungono tutte le voci competenze e si sottraggono tutte le voci trattenute. Se ad esempio c è un giorno di ferie, va tolta la cifra del giorno di assenza e poi va pagato il giorno di ferie. Nella paga oraria invece vanno conteggiate tutte le ore lavorate per trovare le competenze del mese e poi vanno aggiunte tutte le voci in competenza e tolte tutte le voci in trattenuta. Elementi della retribuzione Di norma le voci che formano gli elementi della retribuzione sono: Paga base Contingenza Scatti di anzianità Altre voci (es. IPO indennità di posizione organizzativa del contratto chimico) EDR Spesso ci sono voci ad personam o voci derivanti da accordi sindacali. Totale retribuzione Ora si sommano tutte le voci che compongono gli elementi della retribuzione. N.B. tutti gli esempi in grassetto sono riportati nel facsimile di busta paga alla fine dell opuscolo ES: PAGA BASE 1.494,50+ SCATTI DI ANZIANITÀ 29,64+ EDR 10,33+ AD PERSONAM NON ASSORBIBILE 180,00= TOTALE RETRIBUZIONE 1.714,47 Calcolata la cifra che compone il nostro totale retribuzione, determiniamo la paga oraria e la paga giornaliera con i seguenti conteggi: Paga oraria Per prima cosa si deve cercare il divisore orario, che si trova nel CCNL di riferimento e spesso viene scritto nella busta paga, poniamo il caso sia ,47/173= 9,91(paga oraria) 6

8 La paga oraria di solito si usa nel calcolare tutte le somme che possono essere percepite in ore (es. ore straordinarie, ore ferie, ore assenza, ecc). N.B. vedi contratto di riferimento Paga giornaliera Ora lo stesso passaggio lo facciamo con il divisore giornaliero ponendo il caso questo sia ,47/26= 65,94 (paga giornaliera) La paga oraria solitamente viene usate per le voci calcolabili in giorni (es. malattia cig etc.). N.B. vedi contratto di riferimento CAPITOLO 4 COMPETENZE In primo luogo bisogna calcolare la retribuzione dei giorni lavorati nel mese, se ad esempio abbiamo lavorato 15 giorni perché siamo stati assunti a metà mese (120 ore) noi avremo come cifra 9,91(paga oraria) x120=1.189,2. A tale cifra si dovranno aggiungere le somme delle voci quali ad esempio le maggiorazioni turno fatte, gli straordinari etc. e togliere invece le voci quali ad esempio i permessi non retribuiti. Ponendo che il mese di lavoro sia pieno, il caso più ricorrente, la retribuzione di riferimento sarà uguale al totale retribuzione, quindi in questo caso 1.714,47. Da tale importo si calcolano le voci variabili contenute nella retribuzione del mese in esame, conteggiate partendo dalla paga oraria. Calcolo del lavoro straordinario, notturno, straordinario notturno, festivo lavorato diurno e notturno, e non lavorato Come prima cosa si identificano le maggiorazioni nel CCNL. Straordinario diurno Se ad es. un lavoratore fa 4 ore di straordinario e il CCNL di riferimento indica che le ore di straordinario devono essere maggiorate del 30% il conto risulta il seguente: (9,91 paga oraria +30%)x4 h = 51,52 (competenze 4 ore straordinario) N.B. Alcuni contratti hanno il lavoro supplementare, quello che va dall orario settimanale contrattuale (es. 36 ore) alle 40 ore, e viene retribuito con una % minore rispetto allo straordinario, come regolato dal CCNL di riferimento. Lavoro notturno non straordinario Se un lavoratore svolge 32 ore in turno di notte, anche in questo caso si verifica la maggiorazione per turno notturno, es. 35% dal CCNL, e poi si fa il 7

9 seguente calcolo: 9, % x32 ore lavoro notturno (8 ore per 4 gg)= 111,04 (competenze ore lavorate di notte) Calcolo lavoro notturno straordinario Es. 4 ore di lavoro straordinario notturno al 50% (9,91+50%)x4h=59,48 Calcolo giorno festivo La retribuzione durante le festività è differente a seconda che il lavoratore non presti la propria attività (festività goduta) o che invece la presti (festività non goduta). Qualora il lavoratore goda della festività, è necessario distinguere ulteriormente: - i lavoratori retribuiti in misura fissa (cioè quelli che hanno una retribuzione fissa mensile) hanno diritto alla normale retribuzione e quindi il giorno di festa goduto è già calcolato all interno del totale competenze - i lavoratori pagati a ore (qui si tiene presente quanti giorni effettivi si lavora nel mese) hanno diritto, per il giorno di festa goduto a casa, alla normale retribuzione globale di fatto giornaliera da inserire nella colonna delle competenze riproporzionata ad 1/6 dell orario settimanale di lavoro (o 1/5 nel caso di adozione della settimana corta). I lavoratori, infine, che prestano la propria attività durante una giornata festiva hanno diritto ad una maggiorazione del compenso. Tale maggiorazione è di regola stabilita dalla contrattazione collettiva. Se il soggetto è pagato in misura fissa, avrà il giorno di lavoro festivo dentro il totale competenze del mese, più la maggiorazione della colonna delle competenze; se il lavoratore è pagato ad ore, invece, nella colonna competenze avrà le quote orarie relative alle ore di lavoro effettuate oltre alla maggiorazione prevista per il lavoro festivo. Se la festività coincide con la domenica o con il giorno di riposo, l azienda deve pagare al lavoratore una quota ulteriore: - 1/26 del compenso dovuto al giorno nel caso di lavoratori retribuiti in misura fissa; - 1/6 dell orario settimanale (o di 1/5 in caso di adozione della settimana corta) nel caso di lavoratori retribuiti ad ore. ES. più ricorrente: giorno lavorato di festa retribuito in misura oraria: 65,94(paga giornaliera)+50% (maggiorazione contrattuale)=98,91 ES. giorno festivo non lavorato retribuito in misura oraria: la retribuzione sarà pari alla retribuzione giornaliera =65,94 8

10 ES. giorno di festa non lavorato con retribuzione pagata in misura fissa: È già contenuta dentro la retribuzione ES. giorno di festa lavorata con retribuzione pagata in misura fissa: 65,94(paga giornaliera)+50% (maggiorazione contrattuale)=98,91 Se nel mese ci sono più festività (per esempio1 gennaio e 6 gennaio) e il lavoratore resta a casa (ferie godute), il calcolo è il seguente 65,94x2gg=131,88 Calcolo giorno ferie, legge 104, donazione sangue Calcolo giorno ferie - Rol 65,94x1 gg. =65,94 Calcolo giorno donazione di sangue Chi dona il sangue ha diritto ad un riposo di 24 ore consecutive per il recupero fisico, questo significa che se ad es. un lavoratore di giornata sta a casa alle 11 del mattino, deve rientrare al lavoro alle 11 del giorno successivo. La retribuzione copre le ore di lavoro effettivamente non prestate ed è a carico dell INPS con il meccanismo dell anticipo. Calcolo giorno legge 104 I permessi presi a giorni saranno indennizzati sulla base della retribuzione effettivamente corrisposta (Circ. 80/95 par. 4). I permessi presi a ore (assimilati ai permessi per allattamento Circ. 162/93 punto 1, 8 capoverso) saranno indennizzati sulla base della retribuzione effettivamente corrisposta. Quelli concessi a titolo di prolungamento dell astensione facoltativa fino al 3 anno di vita del bambino saranno indennizzati al 30% della retribuzione effettivamente corrisposta o convenzionale. Durante la fruizione dei permessi retribuiti si ha diritto anche all'assegno per il nucleo familiare (Circ. 199/1997). ES. calcolo di un giorno legge ,94x1 gg. =65,94 A questa cifra si aggiunge poi il rateo della 13 a con il seguente calcolo: 1.714,47/12mesi/26 gg.=5,50 rateo 13a Tot. 65,94+5,50=71,44 Il concetto del rateo da pagare nel mese di competenza, di solito lo si usa in tutte quelle cifre che sono anticipate a nome dell INPS (malattia, cig-cigs, infortunio, maternità, etc.). 9

11 Altre voci in competenze Abbiamo visto le voci più ricorrenti (straordinari, medie turno etc.), ma ci possono essere molte altre voci dentro le competenze, cioè tutte quelle in aggiunta alla normale retribuzione (totale competenze), come ad esempio premi (premio partecipazione, premio vantaggio, altri), una tantum, voci pagate dall INPS (malattia, maternità, infortunio, cig) con conseguenti possibili integrazione aziendali, medie turno o maggiorazioni turno e lavoro domenicale, rimborsi fondi sanitari, rimborsi vario genere etc. Totale: 1.714,47+51,52+111,04+59,48+65,94+71,44 =2.073,95 CAPITOLO 5 TRATTENUTE In questo capitolo vanno calcolate tutte le voci di assenza del lavoratore o altre voci da trattenere. Se nelle busta paga non è presente la parte riservata alle tasse, anche queste vengono inserite nella colonna trattenute. Avendo nel nostro caso una busta paga calcolata come retribuzione fissa mensile, calcoleremo i giorni non lavorati a vario titolo per toglierli dalla retribuzione mensile che contiene tutti i giorni del mese come se lavorati. Calcolo giorni assenza Ipotizzando di avere nel mese 2 giorni di permesso non retribuito, 1 giorno di sciopero, 1 giorno di ferie, 1 giorno legge 104, per un totale di 5 giorni non lavorati, avremmo il seguente 65,94x5 gg. =329,70 Altre voci in trattenuta Ci possono essere varie voci all interno del riquadro trattenute, ad es. le voci della retribuzione da togliere dei giorni coperti dall INPS (maternità, malattia, infortunio, cig), ore di permesso non retribuito, di infortunio, trattenuta sindacale, trattenute mensa, assicurazioni extraprofessionali, versamenti ad enti bilaterali o fondi sanitari integrativi, assicurazioni, addizionali regionali e comunali, etc. In caso di maternità, malattia, infortunio e cig, di norma nelle buste paga si avranno i giorni trattenuti di assenza e poi una voce nelle competenze che copre la parte INPS-INAIL e quella aziendale laddove ci fosse. Totale 329,70 10

12 CAPITOLO 6 TASSAZIONE Ora si comincia con il calcolo delle tassazioni: al totale competenze devono essere tolte delle somme non soggette a contributi e a tasse, per ricavare l imponibile (base per il calcolo). Imponibile previdenziale e fiscale Le varie voci della retribuzione sono soggette ai contributi previdenziali ed al fisco, secondo le normative previste. La seguente tabella precisa se le varie voci che entrano in busta paga sono soggette ai contributi (ctrb) ed alle tasse (irpef). Riportiamo le voci assoggettate e quelle non assoggettate. Tabella riassuntiva su assoggettamento a contributi e tasse N Tipo di reddito Per imponibile Per imponibile INPS IRPEF 1 Elemento retributivo nazionale SI SI 2 Superminimo individuale e collettivo SI SI 3 Cottimo o mancato cottimo SI SI 4 Lavori a turno o squadre SI SI 5 Lavoro notturno, festivo o flessibilità SI SI 6 Lavoro straordinario SI SI 7 Servizio mensa NO NO 8 Indennità sostitutiva di mensa SI SI 9 Somministrazione di cibi e bevande NO 2) NO 2) 10 Buoni pasto NO 1) NO 1) 11 Servizio di trasporto collettivo aziendale NO NO 12 Retribuzioni in natura NO 2) NO 2) 13 Ferie e feste godute SI SI 14 Ferie e festività non godute SI SI 15 Giorno dell'infortunio SI SI 16 Carenza della malattia e infortunio SI SI 17 Malattia e infortunio a carico INPS e INAIL NO SI 18 Malattia e infortunio a carico azienda SI SI 19 Maternità a carico INPS NO SI 20 Maternità a carico azienda SI SI 21 Permessi retribuiti per allattamento NO SI 22 Congedo matrimoniale a carico INPS SI 3) SI 23 Congedo matrimoniale a carico azienda SI SI 11

13 N Tipo di reddito Per imponibile Per imponibile INPS IRPEF 24Tredicesima e quattordicesima SI SI 25 Premi di produzione in misura fissa SI SI 26 Premi di produzione in misura variabile NO 4) SI 27 Erogazione in occasione di festività o ricorrenze NO 2) NO 2) 28 Diarie e indennità di trasferta NO 5) NO 5) 29 Rimborso spese a piè lista NO NO 30 Indennità chilometrica NO NO 31 Assegni per il nucleo famigliare NO NO 32 CIG e CIGS, contratti di solidarietà SI 3) SI 33 Permessi per donatori di sangue a carico INPS SI 3) SI 34 Preavviso lavorato SI SI 35 Indennità sostitutiva del preavviso SI SI 6) 36 Trattamento di fine rapporto NO SI 6) 37 Incentivi all esodo NO SI 6) 38 Sussidi per esigenze personali o per usura o estorsioni NO NO 39 Azioni concesse ai propri dipendenti NO NO 40 Risarcimento danni NO SI 41 Interessi maturati su crediti da lavoro NO SI 42 Contributi a fondo pensioni complementari di origine contrattuale (DL. 124/93) SI NO 43 Capitale erogato da fondi pensione (D.L. 124/93) NO SI 6) 44 Rendita vitalizia da Fondi pensione (D.L. 124/93) NO SI 7) 45 Contributi a fondo pensioni complementari non di origine contrattuale SI NO 8) 46 Contributi a fondi di assistenza sanitaria SI NO Note 1) esente da contributi e tasse sino a. 5,29= giornaliere: 2) esente da contributi e tasse fino a. 258,23= annue. 3) soggetto all'aliquota contributiva del 5,54% (fino al era 6,04%). 4) esente da contributi sino all'1% dell'imponibile contributivo annuo sino al e fino al 2% dal Dal 1999 si applica il 3%. 5) dal trasferte assoggettate a contributi e tasse per la parte eccedente. 46,48 giornalieri (. 77,47 all'estero). 6) Tassazione separata. 7) Assoggettato nello misura dell'87,5% del suo ammontare. 8) Onere detraibile dall'imposta per il 19% del suo ammontare, sino ad un massimo di ,14 annui. 12

14 Imponibile INPS e contributo INPS Il primo calcolo da fare è quello dell imponibile INPS. Questa voce serve per calcolare i contributi che si versano per gli aspetti assistenziali e previdenziali es. cig, cigs, malattia, pensione, etc. Dal totale competenze devono essere sottratte le voci segnate con il NO alla colonna per imponibile INPS specificate in tabella 2 sopra riportata. Calcolo 2.073,95 (totale compensi) - 329,7 (giorni assenza) 71,44 (legge104) =1.672,81 imponibile inps Ora si deve prendere l imponibile INPS senza decimali (1.672,81 diventa 1.672).Se tale cifra è inferiore a 3.705,00 euro/mese pari a ,00 euro/anno, si applica la contribuzione a seconda del settore di appartenenza, come già spiegato in precedenza (9,49% per le aziende industriali sopra i 15 dipendenti o 9,19% per aziende dell industria fino a 15 dipendenti e per le imprese artigiane) mentre se superiore, sulla parte eccedente si versa un ulteriore 1%. Nel nostro caso, ponendo il caso di essere in un azienda industriale, il calcolo sarà il seguente 1.672x9,49%=158,67 contributi inps Imponibile fiscale annuo L imponibile fiscale annuo serve per calcolare le varie detrazioni. Vi sono vari modi per calcolarlo, ma i due più frequenti sono: 1. prendere l imponibile fiscale del mese e moltiplicarlo per le mensilità (tredici se vi sono per contratto 13 mensilità, 14 se ve ne sono 14) Es. Il procedimento per calcolare l imponibile IRPEF del mese è lo stesso usato per l imponibile INPS, si prende il lordo mese e gli si sottraggono le voci specificate nella tab. 2 con il NO nella riga per imponibile IRPEF, nel nostro caso quindi avremmo: 2.073,95 (totale compensi) - 329,7 (giorni assenza) 71,44 (legge104) =1.672,781 imponibile inps Ora lo si moltiplica per le mensilità contrattuali (es. 13): 1.672,1x13=21.746,53 2. prendere la somma degli imponibili dell anno in corso, calcolati come nell esempio sopra descritto(alcune buste paga hanno i progressivi già scritti), dividerli per i mesi trascorsi e poi moltiplicarli per le mensilità. 13

15 Es. Se a giugno la somma degli imponibili IRPEF delle buste paga percepite da gennaio a luglio è pari a 9.369,24, per trovare l imponibile annuo sarà: (9.369,24/6)x13 mensilità anno= La differenza tra i vari metodi può portare ad avere degli scostamenti di qualche euro tra il nostro calcolo e quello aziendale. Comunque si deve tenere presente che a fine anno, con il conguaglio, il calcolo verrà fatto sull imponibile effettivo dato dalla somma degli imponibili fiscali di tutti i mesi e al quale si applica la formula della detrazione da calcolare: questo andrà a sanare le eventuale inesattezze. CAPITOLO 7 DETRAZIONI Per calcolare le detrazioni si parte dall imponibile fiscale annuo come sopra calcolato. Prendendo come sistema di calcolo il primo avremmo l imponibile annuo pari a: 1672,81x13=21.746,53 imponibile anno Detrazioni per lavoro dipendente Le detrazioni per lavoro dipendente sono calcolate in base ad una regola che distingue tra la detrazione teorica e quella effettivamente spettante, decrescente all'aumentare del reddito (R), secondo la seguente tabella: Reddito (R) Detrazione teorica Detrazione spettante Fino a Da a da a x{902x[( R)/20.000]} Da a da 978 a 0 978x[( R)/27.000)] Oltre Es.: Il calcolo delle detrazioni spettanti per un imponibile annuo di ,88 è dato dalla formula dello scaglione da a e dai seguenti calcoli: 978+{902x[( R)/20.000]} ,53=6.253, ,47/20.000=0, e si prendono solo le prime 4 cifre senza arrotondamenti (0,3126) 0,3120x902=281,97 281,97+978=1.259, ,97/365gg.x31 gg mese=106,95 14

16 Detrazioni per i carichi familiari Le detrazioni per i carichi familiari si applicano a tutti i componenti del nucleo familiare (coniuge, figli, genitori, generi, nuore, suoceri, fratelli, sorelle) che non dispongono di un reddito annuo proprio superiore a 2.840,51 lordi. L'importo annuo delle detrazioni varia in base al grado di parentela e al reddito. Detrazioni per il coniuge Le detrazioni per il coniuge sono attribuite in base al reddito, secondo lo schema: Reddito Detrazione Fino a [110x(R/15.000)] Da a Da a x[( R)/40.000] Oltre Calcolo Si prende la detrazione teorica, che per il nostro imponibile annuo è pari a 690, e la si divide per i mesi dell anno (12) 690/12=57,5 La detrazione spettante calcolata secondo quanto previsto sopra è aumentata di un importo pari a: 10 euro, se il reddito complessivo è superiore a ,01 euro ma non a euro 20 euro, se il reddito complessivo è superiore a ,01 euro ma non a euro 30 euro, se il reddito complessivo è superiore a ,01 euro ma non a euro 20 euro, se il reddito complessivo è superiore a ,01 euro ma non a euro 10 euro, se il reddito complessivo è superiore a ,01 euro ma non a euro. Esempi Se il reddito posseduto è di euro, la detrazione è pari 690 euro aumentati di 20 euro, quindi 710 euro totali annui di detrazione fiscale per coniuge a carico. 15

17 Se il reddito è euro, la detrazione è 800 meno il prodotto tra 110 euro e il rapporto tra , proprio reddito, e euro. Quindi 800 più lo 0,93% (14.000/15.000) di 110 euro, ossia 800 più 102,66 euro. Totale 902,66 euro. Detrazioni per i figli a carico Le detrazioni teoriche per i figli a carico sono attribuite in base all'età del figlio, aumentano nel caso di handicap e sono applicabili entro il limite di reddito di euro, che aumenta di euro per ogni figlio successivo al primo. Di seguito i parametri di riferimento: Condizione Detrazione teorica Limite di reddito Figlio Figlio < 3 anni Figlio con handicap Figlio < 3 anni con handicap per i contribuenti con più di tre figli a carico, la detrazione teorica è aumentata di 200 per ciascun figlio a partire dal primo. per le famiglie con almeno 4 figli sono previste ulteriori detrazioni, pari a erogati in sede di conguaglio. La detrazione effettiva è calcolata applicando alla detrazione teorica il coefficiente dato dal calcolo: (Limite di reddito - Reddito)/Limite di reddito Calcolo: ,53 (imponibile fiscale teorico) Ora si usa la formula della detrazione per figli a carico: Detrazione teorica x( r/95.000)= Nel nostro caso poniamo di avere 2 figli a carico, quindi l importo base di viene aumentato di , e uno minore di tre anni = ,53=88.253, ,47/95.000=0, Anche in questo caso si prendono le prime 4 cifre senza arrotondare (0,9289). Ora essendoci un figlio con età minore di 3 anni e uno con più di 3 anni, avremmo la detrazione teorica di: , cui va moltiplicato il quoziente 0,9303 come sopra calcolato ( )x0,9289=2.015, ,71/365x31=171,12 in generale, la detrazione è ripartita per il 50% tra i due genitori, tranne nei casi in cui: 16

18 uno dei due coniugi è a carico dell'altro esiste un accordo per attribuire la detrazione a carico del genitore con il reddito più alto. Le detrazioni per i figli fiscalmente a carico devono essere divise al 50% anche in caso di affidamento esclusivo, in assenza di un'ordinanza del Giudice o di un accordo tra le parti. Detrazioni per gli altri familiari a carico Per gli altri familiari a carico, la detrazione massima prevista è pari a 750 per ogni familiare fino ad un reddito di La detrazione effettiva è calcolata applicando alla detrazione massima prevista il coefficiente dato dal calcolo: 750x[( Reddito)/80.000] Calcolo ( ,53)/80.000=0, che diventa (0,7281) Quindi, la detrazione effettiva spettante è calcolata in questo modo: 750x0,7281=546,08/365x31=46,50 Per godere di questo tipo di detrazioni è comunque necessario che il familiare sia convivente. Le detrazioni possono essere richieste anche in una percentuale inferiore al 100%, in caso, ad esempio, di mantenimento del familiare condiviso con altri parenti. N.B. Nella nostra busta paga di esempio non inseriamo questa detrazione per altri familiari a carico in quanto è un caso meno frequente. CAPITOLO 8 TASSAZIONI Addizionale regionale Si deve partire dall individuare le aliquote della propria regione di residenza. A decorrere dall'anno d'imposta 2011, per la Regione Veneto, l'addizionale regionale all'irpef si determina applicando l'aliquota di base dell'1,23%, fissata dalla legge statale, al reddito complessivo determinato ai fini dell'irpef, al netto degli oneri deducibili (cioè non tassabili). Anche per l'anno d'imposta 2014 si applica l'aliquota agevolata dello 0,9% disposta dalla Legge regionale n. 19/2005 a favore dei seguenti soggetti: a) soggetti disabili ai sensi dell art. 3, L. n. 104/1992, con un reddito imponibile annuo non superiore a ,00 euro; b) contribuenti con un familiare disabile ai sensi della L. n. 104/1992, fiscalmente a carico, con un reddito imponibile annuo non superiore a ,00 17

19 euro. In questo caso, qualora il disabile sia fiscalmente a carico di più soggetti, l aliquota dello 0,9% si applica a condizione che la somma dei redditi delle persone di cui è a carico non sia superiore a ,00 euro. Calcolo: ,53 imponibile fiscale ipotetico anno ,53x1,23%=267,48 Tale cifra annuale va divisa per 11 mensilità: 267,48/11=24,32 Addizionale comunale Anche in questo caso si deve individuare l aliquota del comune di residenza, nel caso del Comune di Venezia l aliquota di compartecipazione dell addizionale è fissata nella misura dello 0,8%; L aliquota è determinata annualmente dal Comune, ma in assenza di provvedimento è confermata l aliquota stabilita nel precedente esercizio. Calcolo ,53 imponibile fiscale ipotetico anno Lo si moltiplica per l aliquota comunale (per il comune di Venezia 0,8%) ,53x0,8%=173,97/11=15,82 Acconto addizionale comunale È stabilito nella misura del 30% dell'addizionale ottenuta applicando l'aliquota deliberata dal Comune al reddito imponibile dell'anno precedente. L'aliquota da utilizzare è quella vigente nell'anno precedente, salvo che la pubblicazione della deliberazione per l'anno in corso non sia effettuata entro il 31 dicembre dell'anno precedente. Per i lavoratori dipendenti e i percettori di redditi assimilati a quello di lavoratore dipendente ai sensi degli artt. 49 e 50 del DPR 22 dicembre 1986, n. 917, nonché per i percettori di redditi da pensione, l'acconto è determinato dal sostituto d'imposta e trattenuto nel numero massimo di nove rate a partire dal mese di marzo. Calcolo 173,97x30%=52,19/9=5,80 Calcolo IRPEF Partendo dall imponibile fiscale mensile 1.662,42 si tolgono i contributi INPS 1.672,81-158,67=1.514,14 imponibile fiscale irpef Ora si applicano le aliquote con i seguenti scaglioni 1, ,00 23,00% calcolare il 23,00% sull'intero importo , ,33 27,00% 287,50+27,00% sulla parte eccedente 1.250, , ,33 38,00% 580, ,00% sulla parte eccedente 2.333, , ,00 41,00% 1.435, ,00% sulla parte eccedente 4.583, ,01 43,00% 2.118, ,00% sulla parte eccedente 6.250,00 18

20 1 scaglione 1.250x23%=287,50 2 scaglione 1.514, =264,14 x27% =71,32 71,32+287,5=358,82 irpef lorda Ora dall IRPEF lorda si tolgono le detrazioni. Ipotizzando di avere a carico i 2 figli come sopra calcolato e la moglie, ma senza altri familiari a carico, il calcolo è il seguente: 358,82 57,5 det. Coniuge 171,21 det. figli 106,95 det. Lavoratore dipendente=23,025 irpef netta Assegno al nucleo famigliare Si deve per prima cosa individuare la tabella di riferimento in quanto l assegno cambia in base alla situazione familiare. Nel nostro caso avendo 2 figli senza handicap e moglie a carico avremmo la tabella di riferimento N 11 e la cifra, per un reddito annuo ipotetico pari all imponibile fiscale annuo ,53, pari a 176,00. CAPITOLO 9 NETTO IN BUSTA PAGA Ora vanno sommate e sottratte tutte le voci calcolate: Totale competenze È dato dalla somma di tutte le voce delle competenze più l assegno al nucleo famigliare 1.714,47+51,52+110,04+59,48+65,94+71,44+176,00(ANf) =2.249,89 Totale trattenute È dato dalla somma di tutte le voci sulla colonna delle trattenute più le trattenute INPS, l IRPEF netta, le addizionali regionali comunali e acconto addizionali comunali 329,7+158,67+23,25+24,32+15,82+5,80= 557,56 Netto a pagare Dal totale competenze si toglie il totale trattenute 2.249,89-557,56=1.692,33 19

21 Per completare il nostro lavoro abbiamo sviluppato una busta paga che riassumerà tutti i passaggi. Cognome e Nome Ragione sociale Periodo gennaio 2014 Qualifica operaio Livello Tipo rapporto Orario settimanale Data di nascita Data assunzione Data fine rapporto N scatti Data prossimo scatto Codice fiscale Posizione inps GG Mese 31 Paga base 1494,50 divisore giornaliero 26 E.D.R. 10,33 divisore orario 173 Scatti anzianità 29,64 N componenti nucleo familiare= 4 (serve per trovare la tabella degli assegni familiari) Ore /Giorni Valore unitario Retribuzione mensile ( 65,94 x 26 gg.) 26 gg 65,94 Lavoro straordinario 30% ( 9,91+30%) x 4 ore Lavoro notturno 35% ( 9,91x35%)x32 ore Lavoro str. Notturno 50% ( 9,91+50)x4 ore Giorni assenza (65,94 x 5 giorni) Ferie godute ( 65,94 x 1 giorno) Legge 104 (65,94/12)+65,94 4 ore 32 ore 4 ore 5 gg 1gg 1 gg Ad personam 180,00 Reddito nucleo familiare Avendo solo questo reddito familiare sarà l'imponibile annuo=21746,53 paga giornaliera 1714,47/26( divisore giornaliero da CCNL)=65,94 trattenute 329,70 Tab.ANF 11 totale competenze 1714,47 Assegno nucleo familiare 176 Paga oraria 1714,47/173( divisore orario da CCNL)= 9,91 competenze 1714,47 51,52 111,04 59,48 65,94 71,44 Permesso non retribuito 2gg ( questa voce è figurativa perché è già contenuta nel calcolo gg assenza) Sciopero Giorni festivi ( 1 gennaio, 6 gennaio non domenicali) 1 gg ( questa voce è figurativa perché è già contenuta nel calcolo gg assenza) 2gg ( non essendo lavorati e cadendo infrasettimanali, sono retribuite come giorni di lavoro normali e quindi sono figurativigià contenuti nei 26 gg della retribuzione mensile) Totale Imponibile previdenziale( tot. Competenze meno le voci tabella 2 "per imp. INPS")2073,95 329,70 71,44=1672,81 Imponibile Fiscale lorda( Totale competenze meno le voci tab. 2 "per imp. IRPEF) 2073,95 329,70 71,44=1672,81 Detrazione cogniuge a carico 57,50 Irpef netta Add. Reg. 358,82 335,27= 24,32 23,00 Detrazione figli a carico 171,12 Add. Com. 15,82 Imponibile INPS arrotondato ( si tronca senza virgole)1672,81 diventa 1672 Acconto com 5,80 329, ,95 Ritenuta INPS ( se fosse stata un' azienda industria sotto i 15 dip. O artigiana, 9,19%) 1672 x 9,49%=158,67 IRPEF (all' imponibile fiscale lorda si tolgono i contributi INPS "1372,81 158,67=1514,14 " e gli si applicano gli scaglioni IRPEF) 1250x 23 %=287,50;1514, =264,14x27%=71,32;71,32+287,5=358,82 Detrazione lav. Dip. Tot. Detrazioni 106,95 335,27 Tot. Addizionali 45,94 Assegno nucleo familiare 176,00 Tot. Trattenute Tot. Competenze (329,7+158,67+23,25+24,32+15,82+5,80)= (1714,47+51,52+111,04+59,48+65,94+71, ,56 76,00)=2249,89 Netto a pagare (2249,89 557,56)=1692,33 20

22 Stampa a cura di FILCTEM CGIL Venezia - ottobre 2014

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