LETTURA ED EMOZIONI. Ogni emozione è un messaggio, il vostro compito è ascoltare. Scuola dell infanzia San Giovanni Bosco con nido aggregato.

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1 Scuola dell infanzia San Giovanni Bosco con nido aggregato. Ogni emozione è un messaggio, il vostro compito è ascoltare Gary Zukav LETTURA ED EMOZIONI

2 Quest anno, come progetto educativo, abbiamo scelto di creare un percorso intorno al libro, perché crediamo che raccontare e leggere ai bambini fin dai primi mesi di vita, contribuisca a valorizzare la loro capacità di ascolto e che il libro debba essere valorizzato, trattato con cura ed attenzione. Abbiamo inoltre notato che ogni giorno i tre gruppi divisi per età sono coinvolti in dinamiche e relazioni che fanno scaturire due forti emozioni contrastanti: la gioia del giocare insieme e la rabbia che scaturisce dai litigi. Ciò ci ha portate a scegliere un progetto che aiutasse il bambino a gestire, contenere e canalizzare la rabbia favorendo il superamento dei conflitti, il contenimento di comportamenti aggressivi per ritornare alle condizioni di gioia e benessere iniziale. Il ruolo di noi educatrici è perciò quello di ascoltare, cogliere, sostenere e restituire al bambino ciò che prova in modo verbale e non verbale, dandogli l opportunità di riconoscere ed identificare l emozione provata, per poterla successivamente verbalizzare. Ci proponiamo quindi di intraprendere un percorso di valorizzazione del sentire, sia nostro, sia dei bambini, perché aver cura della vita emotiva dei bambini significa offrire loro strumenti preziosi per conoscere il proprio mondo interiore. La risorsa principale sarà perciò il libro e nel nostro caso abbiamo deciso di servirci dell ausilio di tre libri sul litigio e sulla rabbia: - Piccolo drago di Goossens - Che rabbia! di D Allancè - Zuppa di zucca di Cooper Attraverso la lettura di questi libri, proporremo attività che faranno scaturire le emozioni tramite giochi di manipolazione e grafico pittorici! Per quanto riguarda il gruppo dei più piccoli, riteniamo opportuno proporre solamente 1/ 2 libri nella seconda parte dell anno. Molto importante per noi sarà dove poter trascorrere con ciascun gruppo il momento della lettura. E nato cosi il nostro angolo magico un posto accogliente e protetto, scenario ideale per : 1) Creare situazioni in cui l ascolto del libro diventa occasione di conversazione e confronto fra i bambini e l educatrice e i bambini stessi; 2) Drammatizzare quanto appena ascoltato; 3) Concedersi anche momenti di rilassamento e/o giochi inerenti la lettura; Ogni volta ci sarà un rito importante da seguire: i bambini verranno invitate dall educatrice ad aggrapparsi ad un serpentello- peluche che ha la funzione di accompagnarli sia fisicamente che mentalmente nell angolo,magico. Abbiamo pensato anche ad un rituale, ovvero una filastrocca, per dare ai bambini un collegamento all inizio e alla fine dell attività.

3 Obiettivi - Sviluppare la capacità di ascolto - Favorire la costruzione del linguaggio - Stimolare la cura e l attenzione per i libri - Creare momenti di condivisione e di racconto di sé - Riuscire a drammatizzare quanto letto - Trasmettere lo stupore e la curiosità verso il mondo del libro - Creare successivamente l abitudine a sfogliare da solo libri per il piacere di guardare le immagini IL CONTESTO NIDO: L'ambiente, che si caratterizza, per certi aspetti, come una casa: accogliente, caldo, curato, adattato, organizzato, con delle routine che scandiscono la giornata e che ritroviamo, le stesse, nella quotidianità della famiglia di provenienza. Le figure educative: hanno un ruolo diverso rispetto alle figure genitoriali o parentali, ma altrettanto importante per l'educazione del bambino; infatti, oltre ad assolvere ai bisogni primari essenziali, le figure educative hanno il compito di accompagnare il bambino nei suoi i primi passi verso la consapevolezza dell' identità, verso l'autonomia del fare da solo, verso l'orgoglio delle piccole competenze e verso la socializzazione tra i pari.

4 Le esperienze, i giochi; l'ambiente è accogliente, intimo, familiare adeguato ai centimetri dei bambini; gli spazi studiati ed organizzati, permettono di fare certe esperienze che a casa sono, pensiamo, difficili da proporre. Il tempo; Il tempo è rallentato, è dilatato, è visto e vissuto nel modo giusto, è scandito nella quotidianità dai ritmi e dai tempi di ogni singolo bambino, nel pieno rispetto. ESPERIENZE AL NIDO - Gioco manipolativo Per sperimentare le diverse sensazioni tattili, per provare il piacere di pasticciare. Con: pasta di sale, farina bianca e gialla, riso, legumi, colori a dita, didò, Gioco grafico/pittorico Per permettere al bambino di esprimere con il disegno e la pittura il proprio vissuto, in modo tale che il bambino possa esplorare le varie tecniche espressive con l utilizzo di diversi utensili. Con: pennelli, pennelli da barba, spugne, rulli, Mani, Piedi, pennellesse - Gioco del movimento Per sperimentare la padronanza del proprio corpo sperimentando le proprie capacità. Con: materassi, palloni, cuscini, scatoloni, cerchi. Gioco logico/ matematico Per sperimentare ed individuare piccolo/ grande, dentro/ fuori, dell infilare, del progettare, del costruire. Viene allenata la coordinazione oculo/ manuale con: costruzioni, incastri, sacche euristiche, tavolo granaglie. - Gioco euristico Per permettere una libera esplorazione e sperimentazione di riempire e svuotare contenitori di diverso materiale favorendo il processo di classificazione con: cestino dei tesori, tappi di sughero, tubi elettricista, spugne, pennelli, mollette.

5 - Gioco SIMBOLICO Per imitare le azioni quotidiane di chi si prende cura di loro, far finta di sentirsi protagonisti, per stimolare l identificazione e favorire lo sviluppo del linguaggio. Con: angolo cucina, angolo travestimenti e nursery. STRUTTURAZIONE DELLA GIORNATA AL NIDO ENTRATA Avviene dalle 7.40 alle lettura libricini e coccole; SPUNTINO MOMENTO ESPERENZIALE RIORDINO 1 CAMBIO: ASPETTANDO LA PAPPA PRANZO Alle 9.15 spuntino con della frutta, si fa l'appello completando i vagoncini del treno con le fotografie dei bimbi infine si cantano canzoncine; Alle 9.45 ci si divide in 3 gruppi in base all'età dei bambini e si vive un'esperienza-gioco. Alle si collabora al riordino per poi prepararsi al pranzo; Alle si esegue il primo cambio; Momento di canzoncine, ci si prepara alla consegna delle bavaglie, per poi dire tutti insieme una preghiera; Alle il primo turno - alle il secondo turno. La nostra proposta è di un piatto unico, cosi chiamato perché il primo (asciutto), il secondo, il contorno e il pane, vengono serviti in un solo piatto. A questa età, infatti, non è importante la sequenzialità, ma lo sviluppo della curiosità e della scelta personale. PREPARAZIONE AL RIPOSINO Alle circa si fanno eventuali transizionale; cambi si sceglie il peluche o l oggetto 1 USCITA Dalle 12,45 alle 13.00; RIPOSINO: Alle 13 ci si corica; materassini a terra, musica in sottofondo, luce soffusa, l'educatrice fa il contorno del corpo e copre il bambino; 2 CAMBIO: Alle 14.45; MERENDINA: Dalle si fa la merenda tutti insieme;

6 FABULAZIONE: Alle è il momento di salutarci con canzoncina; 2 USCITA Dalle alle 15.45; PROLUNGATO Eventuale tempo prolungato dalle alle OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO-EDUCATIVO: Favorire la separazione graduale e non traumatica dalla famiglia. Favorire una relazione serena con le educatrici e il personale del nido. Conoscere l ambiente e gli spazi-gioco e le attività cercare il contatto con i compagni Favorire un buon rapporto con il cibo, toccandolo e assaggiandolo Rendere il momento del sonno come un momento sereno e non traumatico Avviare all autonomia nell espletamento delle pratiche igieniche e attività di routine Manipolare i materiali proposti accettando di sporcarsi. Promuovere lo sviluppo grosso-motorio. Promuovere lo sviluppo sensoriale- percettivo: saper riconoscere i frutti proposti e osservati, focalizzando i colori primari anche con altre attività. Utilizzare il colore in modo creativo. Scaricare l'aggressività attraverso la manipolazione di materiali morbidi. Superare la paura di sporcarsi durante le attività. Favorire e valorizzare la comunicazione verbale. Favorire la comprensione delle prime regole di convivenza. Manipolare e mescolare i diversi colori. Osservare i fenomeni atmosferici e i cambiamenti ambientali. Sviluppare la motricità fine. Accettare delle prime regole di convivenza. Utilizzare un linguaggio più adeguato all'età. Conquistare l autonomia nelle pratiche igieniche e nelle attività di routine

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